Questa presentazione è il frutto di un lavoro di uno dei miei alunni, viene pubblicato a mio nome per partecipare a un mini-concorso indetto nella mia classe III a.s. 2013 2014 e viene pubblicato a scopo didattico.
II rivoluzione industriale, lavoro didattico, power point, scuola secondaria primo grado
2. La seconda rivoluzione industriale porta
importanti invenzioni scientifiche e tecnologiche.
Le più importanti sono:
Nel 1869 l’invenzione della dinamo, e nel 1878
Thomas Alva Edison inventa la lampadina
elettrica.
Si sostituiscono anche le locomotive a vapore con
quelle elettriche e a Londra inizia a girare per le
strade le prime tramvia elettrica
3. Delle altre invenzioni importanti sono il telegrafo
inventato da Samuel Morse: si tratta di un
apparecchio che mandava messaggi su carta in
codice Morse (codice che identifica le lettere con
linee e punti) anche in luoghi molto distanti.
Poi Alexander Bell realizza il telefono.
4. Nel 1870 negli Stati Uniti nasce la prima
compagnia estrattrice di petrolio che in pochi
anni prese il controllo della produzione.
Anche in Europa si sviluppano delle importanti
compagnie petrolifere come la Shell e la Royal
Dutch.
Si iniziano a costruire le prime automobili tra il
1886 e il 1891 e così si sviluppa anche l’industria
meccanica.
5. Si cambia anche la conservazione degli alimenti
con la refrigerazione che risolve il problema di
conservare grandi scorte di alimenti.
Ci sono state anche delle invenzioni
farmaceutiche come l’invenzione del chinino
contro la malaria, la scoperta del vaccino contro
la rabbia, dell’aspirina e dopo del tempo si
inventa il primo antibiotico.
6. Le industrie nazionali italiane
A Milano nel 1872 nasce la Pirelli. Sempre in
Italia si sviluppano le industrie alimentari come
la cirio, la Rossi, la Branca.
Nel 1884 producono le acciaierie Treni, il più
importante complesso siderurgico italiano.
Fra il 1896 e il 1913 si viluppa il triangolo
industriale zona di forte sviluppo industriale tra
Torino, Milano, Genova.
7. Ciò che tiene in piedi l'Italia sono l’industria
siderurgica, meccanica, chimica e elettrica.
Nell’industria siderurgica si ampliano e si
diffondono gli stabilimenti, si fondano nuove
imprese e raddoppia la produzione.
L’industria meccanica si sviluppa più
lentamente, esclusa quella automobilistica che
fa decollare la Fiat.
8. L’industria chimica muove i primi passi nel
settore dei fertilizzanti, anche se l’Italia è
costretta a importarli dalla Germania fino alla
prima guerra mondiale.
L’industria elettrica abbandona l’uso del vapore
e si orienta sugli impianti idroelettrici. Nascono
molte società come la SAI, la SIP, la Edison
interessate anche all’istallazioni telefoniche.
9. La ripresa del colonialismo
La ripresa del colonialismo nel periodo della
seconda rivoluzione industriale è determinata
dalla necessità di assicurarsi il rifornimento di
materie prime come il carbone, il ferro, il
petrolio, la lana e il cotone.
10. I domini britannici
L’impero coloniale inglese si è formato tra la fine del
settecento a metà del ottocento.
In Asia l’inghilterra possiede Singapore, il Malacca e
l’india. Dopo XIX secolo conquistano la Birmania, il
Malesia, parte del Borneo e della Nuova Guinea.
In Africa controllano la Colonia del Capo. Dopo la
fine dell’ottocento conquistano il Natal, il Transvaal e
l’Orange. Viene costituita l’Unione Sudafricana.
L'Inghilterra assume anche il controllo dell’Egitto, del
Kenya e di altri territori africani.
11. I domini francesi
In Asia si stabilisce nel 1885 con il suo protettato
sul Vietnam. Il protettato è una tutela politica,
militare e amministrativa esercitata da uno stato
nei confronti di un altro in base ad accordi
internazionali.
Così si crea l’Unione Indocinese.
In Africa si impadroniscono dei territori centrooccidentali, della parte centrale, e del
Madagascar.
12. I domini tedeschi
In Africa sono state costruite le colonie del Togo
e del Camerum, dell’Africa Sud-Occidentale
Tedesca.
Nell’Oceano Pacifico si assicurò parte della
Nuova Guinea, arcipelago delle Bismarck, le isole
Marienne e le isole Caroline.
13. Altri domini
Il Belgio ottiene il Congo.
L’Olanda conquista la Guyana in africa meridionale,
l'Indonesia e parte della nuova Guinea.
Il Portogallo conquista l’Angola, il Mozambico e la
Guinea portoghese.
La Spagna possiede il Rio De Oro in africa, la Guinea
spagnola e la zona del Rif in Marocco.
L'Italia possiede Eritrea e ottiene il compito di
governare i sultani di Obbia dalla Somalia italiana
15. Nasce la consapevolezza di un comune
destino
Miseria - nelle fabbriche
- nei quartieri operai
Da vita alla coscienza di classe, cioè avere
interessi comuni da proteggere e di appartenere
alla stessa categoria sociale: la classe operaia
16. Vengono emanate le prime leggi sociali
in Inghilterra
1831 viene approvata una legge che vieta:
• il lavoro notturno agli operai minori di 18 anni
• L’assunzione dei bambini sotto i 9 anni
1844
• la giornata lavorativa dei bambini viene fissata
a sei ore e mezza quella delle donne a dodici
ore
17. Prima della legge del 1844 la giornata lavorativa
durava
prima
dopo
Donne dalle 12 alle 16 ore
12 ore
Uomini dalle 12 alle 16 ore
da 12 a 16 ore
Bambini dalle 12 alle 16 ore 6 ore
18. Le prime organizzazioni sindacali
Creati in segreto per evitare
Per denunciare la
mancanza dei salari
i licenziamenti
per migliorare le
condizioni sanitarie
e abitative
Poi riuscirono ad ottenere il diritto di
associazione e di sciopero
19. I padri fondatori del socialismo
sono degli intellettuali francesi che vogliono
una società diversa, senza sfruttamento
Questo progetto viene poi definito utopistico,
cioè irrealizzabile.
20. I rappresentanti del socialismo utopistico sono:
• Saint-Simon -sostiene l’eliminazione della
proprietà privata
- sostiene il passaggio delle
ricchezze allo stato
• Fourier – teorizza la costruzione dei falansteri,
fabbrica dove collaborano gruppi di
lavoratori
• Proudhon- difende la rivoluzione anarchica
che avrebbe dovuto creare un’alleanza
tra proletario, contadini e ceti medi
21. Il manifesto del partito comunista
Nel 1848 due tedeschi, Marx (1818- 1883) e
Engels (1820- 1895) pubblicano il Manifesto del
partito comunista dove erano sintetizzati i
principi del comunismo, il quale doveva
realizzarsi attraverso la lotta di classe , auspicava
di una società fondata sull’uguaglianza sociale,
economica e giuridica degli uomini.
22. Il programma si basava su tre idee
fondamentali
• il sistema politico borghese basato su
- oppressione della classe operaia
- sfruttamento dell’uomo sull’uomo
Andava abolito attraverso l’eliminazione della
proprietà privata e il trasferimento dei mezzi di
produzione allo stato
• Le forze rivoluzionarie dovevano
- appropriarsi dello stato
- imporre la dittatura del proletario per passare
al socialismo
23. • I beni prodotti dall’agricoltura e dall’industria
- dovevano essere messi a disposizione di tutti
- ognuno doveva ricevere il necessario per i
propri bisogni
24. La vita politica del secondo ottocento
Partiti politici
suffragio universale maschile
dove?
Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia,
Spagna
In Italia nel 1882 è stata effettuata la prima riforma
che abbassa il limite di età degli elettori da 25 a 21
anni e concedendo anche a chi ha un basso reddito
di votare.
25. I partiti europei
1875 I socialdemocratici tedeschi creano un
programma di riforme da realizzare sulla base
delle regole democratiche.
1891, nasce in Germania il Partito
Socialdemocratico che diventa un esempio per
gli altri partiti.
1892, nasce a Genova il Partito Socialista italiano
fondato da Filippo Turati.
Agli inizi del novecento in Inghilterra nasce il
Partito laburista.
26. la Rerum Novarum
Questi partiti fanno preoccupare i cattolici, che
incoraggiati dai sacerdoti dettero via a delle società di
mutuo soccorso, a cooperative contadine e a casse
rurali.
Rerum Novarum promulgata da Leone XVV nel 1891
Contiene
• il rinnovo della condanna del socialismo,
• il dovere di assicurare agli operai un giusto salario
• il dovere di assicurare ai lavoratori condizioni
lavorative dignitose
27. I movimenti di emancipazione della donna
In Inghilterra nel 1865 inizia un movimento per
l’emancipazione della donna, chiamate
suffragette, si battono per:
- Il diritto al voto
- L’accesso alle professioni liberali
- Il miglioramento dell’istruzione femminile
Quest’ultima è considerata un mezzo per
l’emancipazione economica, basata sul
pregiudizio di inferiorità intellettuale da parte
della donna .