a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
Intervento
1.
2. Una giornata di studio…..
Per crescere Insieme
Per riattivare un dialogo - confronto con le famiglie
Per una diffusione della cultura della corresponsabilità
Per dare concretezza ad un progetto formativo
integrato
3. Una giornata di studio……
Per un confronto sui bisogni reali dei ragazzi di questo
territorio.Su quali aspetti occorre incidere con urgenza?
Perché parlare sempre e solo dell’albero che cade e mai della foresta
silenziosa che cresce?
Ci sono i pierini di turno ?
No e SI.
Ci sono segnali evidenti, tipici del disagio scolastico:
apatia, demotivazione, aggressività verso oggetti e soggetti più
deboli, persino evasione dall’obbligo scolastico. Insofferenza alle
regole e azioni oltre le righe sia fuori che dentro le aule
scolastiche.
4. Il disagio giovanile è quello degli adulti……
Perché scuola e famiglia sempre in negativo?
E il contesto sociale dove operano non conta?
Da chi è influenzato nel suo crescere Pierino e non solo lui ?
Da una società che:
esalta la furbizia, la finzione , la ricerca della scorciatoia, ……
offre danaro facile, oggetti a tasso zero, martella con slogan…
LIFE IS NOW
CI SI MERAVIGLIA DAVVERO SE I RAGAZZI
VOGLIONO TUTTO E SUBITO?
5. Il disagio giovanile è quello degli adulti……
TV pubblica e privata: telegiornali come bollettini di guerra- finti
reality- dibattiti non dibattiti- programmi spesso inni alla
volgarità e al disvalore; protagonisti di omicidi testimonial di
gadget o linee di abbigliamento…………...
ESIBIZIONISMO E VIOLENZA NON SONO QUESTI I
VALORI CUI CREDERE OGGI?
Quali miti positivi, quali modelli hanno da imitare?
E’ una società che invita a coniugare continuamente il verbo
AVERE e sembra aver dimenticato il verbo ESSERE.
6. Una società competitiva
Quale competitività è giustificabile?
Le persone competitive e vincenti sono davvero le più serene e
felici?
NO
Oltre ai pierini anche tanti altri ragazzi stanno male per:
ansia da prestazione
scarsa autonomia
difficoltà ad assumersi delle responsabilità
7. Quale strada scegliere?
Rassegnarsi al comodo così è…….
O
Rimboccarsi le maniche …………..
Insieme per una comunità educante
8. Un dialogo fra mondi -adulti
Per ricercare regole condivise ( usare il NO pedagogico)
Per ridare ai giovani il modo di riappropriarsi del tempo
(vivere le emozioni, riscoprire il valore dell’attesa, della
rinuncia, del gioco per il gioco, della riflessione, dell’ozio,ecc)…
Imparare a pensare ed imparare ad apprendere
Ridare valore al sapere, all’impegno ed alla fatica dello studio
Riconoscere capacità ed intelligenze e valorizzare i talenti
di ciascuno
9. Una comunità educante…..
che attraverso il dialogo aiuti i giovani a crescere come
persone complete e coese , meno fragili di noi.
“Sortirne tutti insieme è la politica,
sortirne da soli è l’avarizia”
Don Milani