2. I problemi affrontati Necessità di mettere nuovamente a disposizione del pubblico circa 10.000 documenti notarili dei secoli XII-XIV, di grande interesse storico, esclusi dalla consultazione a causa del pessimo stato di conservazione, in assenza di finanziamenti da destinare al restauro.
3. Le soluzioni adottate Coinvolgimento del personale dell’Archivio impiegato nel settore tecnico-scientifico e nei servizi al pubblico (archivisti di stato, tecnici della riproduzione digitale e dell’informatica, addetti alla sala studio ed all’accoglienza degli utenti) Digitalizzazione delle carte con utilizzo di uno scanner ad altissima definizione, di recente acquisto con fondi provenienti da sponsorizzazione Schedatura e ricollocazione delle carte in condizioni di maggior sicurezza conservativa.
4. I risultati raggiunti Realizzazione a costo zero di una banca dati di 910 schede e 19460 immagini digitali ad altissima definizione, compatibili con una eventuale futura diffusione on line Miglioramento del servizio al pubblico ed aumento della soddisfazione degli studiosi Crescita motivazionale dei dipendenti e disponibilità a partecipare a futuri progetti Avviamento di nuovi contatti con stakeholder esterni interessati alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e digitali.
5. I fattori di successo Committment del vertice amministrativo Attenzione del personale impiegato nei servizi al pubblico per la risoluzione di una criticità da anni segnalata dagli studiosi
6. Le criticità incontrate Condizioni di disordine e pessimo stato di conservazione delle carte oggetto dell’intervento Aumento del carico di lavoro ordinario dei funzionari e degli addetti alla digitalizzazione coinvolti nel progetto Disponibilità di un unico macchinario per la scansione dei documenti.