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Social Network Analysis (SNA)
pierpaolo.sarti@gmail.com
www.linkedin.com/in/pierpaolosarti
25 Giugno 2009 Pierpaolo Sarti
La SNA come supporto delle
interazioni nelle comunità virtuali
per la costruzione di conoscenza
2
Scaletta
 15.00-15.15 Premessa
15.15-15.30 Teoria della SNA
15.30-16.00 La SNA come strumento di
monitoraggio nelle Comunità di Apprendimento
16.00-16.30 Il ruolo del Community Manager e le
sue attività
16.30-17.00 Casi Pratici
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17.15-18.00 Question Time
Premessa
WEB 2.0 e SNA
4
Premessa
“il Web2.0 non si compra, è un modo di pensare!”
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Intelligenza comune, e condivisa tramite:
 formazione di reti
 interattività e partecipazione
 apertura
Che cos’è la SNA?
Monitoraggio e supporto delle interazioni nelle comunità virtuali di apprendimento
Risultano di particolare rilievo tutti gli interventi che mirano ai seguenti obiettivi:
 monitorare, promuovere e supportare la partecipazione attiva dei vari membri,
soprattutto durante il processo di socializzazione che caratterizza l’accesso di un
nuovo membro o le prime fasi di vita di una comunità virtuale;
 analizzare e sostenere le interazioni in itinere, durante il processo di costruzione
collaborativa di conoscenza.
5
Premessa
Nella prospettiva teorica del costruttivismo sociale l’apprendimento
collaborativo è definito come “un processo attivo realizzato principalmente
attraverso l’interazione con altri piuttosto che mediante attività di tipo
individuale”.
Ed è all’interno di questa zona cognitiva che il singolo, nello svolgimento di
un compito, può ricevere il sostegno (scaffolding) di un esperto (ad
esempio il docente o il tutor), o collaborare con un pari più capace, per
pervenire a un risultato che non sarebbe in grado di raggiungere con la sola
attività individuale.
L’interazione fra i membri della comunità virtuale è dunque l’elemento
essenziale del processo sociale di costruzione di conoscenza e fa sì che i
singoli partecipanti divengano costruttori attivi di conoscenza, piuttosto
che gli interpreti passivi del processo di apprendimento.
6
Premessa
Strettamente correlato al processo di costruzione di conoscenza è il concetto di
identità, definito come lo “sviluppo di sé attraverso la partecipazione ad una
comunità”.
L’apprendimento è infatti parte dello stesso processo che comprende il diventare
membro attivo nella comunità, e l’assumere un ruolo sempre più centrale evolvendo
verso lo status di “esperto”.
Gradualmente, l’utente parteciperà sempre più attivamente agli scambi, costruendo
relazioni interpersonali e di gruppo durature, e assumerà oneri e responsabilità
maggiori, trasformando così la sua posizione da “periferica” a “centrale” e
accrescendo la sua visibilità all’interno della comunità virtuale.
La comunità virtuale “dà la possibilità agli individui di crescere nelle proprie
competenze relative alla comunità stessa, elevando il livello di competenza generale
in un’ottica di empowerment collettivo”, i cui effetti concreti sono, fra gli altri, la
percezione di autoefficacia e di competenza e la tendenza motivazionale all’azione.
7
Premessa
La pratica e la sua analisi costituiscono uno snodo fondamentale per i
processi di apprendimento, di costruzione della conoscenza e delle
configurazioni sociali che li rendono possibili.
Osservare una comunità di pratica consente di identificare un reticolo
relazionale degli attori implicati nell’azione e interessati a essa.
Teoria della SNA
Teoria, strumenti, indici
9
Teoria della SNA
Nell’analisi delle comunità di pratica o di apprendimento la SNA può rivelarsi
molto utile per:
 individuare le dinamiche relazionali e di apprendimento messe in atto
dagli studenti;
 individuare strategie di coinvolgimento e/o condivisione mirate;
 monitorare lo stato di apprendimento.
10
Gli strumenti della SNA
Per descrivere le proprietà strutturali della rete di relazioni che caratterizzano una
comunità e il ruolo dei singoli nelle interazioni di gruppo, la SNA prevede varie
tipologie di analisi sulle seguenti caratteristiche strutturali:
 densità
 inclusione o inclusività
 connettività
 centralità e centralizzazione
 coesione
11
Gli strumenti della SNA
L’indice di densità descrive l’aggregazione di un determinato gruppo o
comunità.
A cosa serve
Questo indice ci dà informazioni su quanto un gruppo sia unito e coeso.
Tanto più alto sarà il suo valore maggiori saranno gli scambi che tutti i
partecipanti al gruppo hanno fra di loro.
Ci dirà quindi qual è il grado di condivisione della conoscenza.
12
Gli strumenti della SNA
L’indice di inclusività individua la percentuale di soggetti coinvolti nei
legami o negli scambi del gruppo.
A cosa può essere utile?
Questo indice ci dà informazioni sulla percentuale di soggetti che partecipa
attivamente, ovvero che si scambia informazioni all’interno della comunità.
Ci dirà quindi a quanto ammonta la percentuale di partecipazione nella
comunità di pratica.
13
Gli strumenti della SNA
L’analisi della connettività individua la presenza di soggetti o componenti
separate dal resto del gruppo e, quindi, non raggiungibili.
A cosa può essere utile?
Questo indice ci dà informazioni sulla vulnerabilità della nostra comunità.
Ci dirà quindi se la nostra rete si disgregherà, poiché ci segnala l’assenza di
alcuni legami. Quindi potrebbe suggerirci su quali soggetti intervenire
coinvolgendoli maggiormente.
14
Gli strumenti della SNA
La centralità è una caratteristica dei singoli utenti e può essere misurata
tramite vari indici che rilevano aspetti differenti del loro prestigio e della
loro rilevanza nelle interazioni che caratterizzano il gruppo o la comunità
di cui fanno parte. Ogni indice di centralità ha un corrispettivo indice di
centralizzazione che rappresenta una misura di quanto la struttura di
relazioni analizzata si regga sugli attori scelti.
A cosa può essere utile?
Gli indici di centralità sono particolarmente interessanti per lo studio delle
comunità virtuali.
Ci diranno quanto la condivisione di risorse e la costruzione di
conoscenza è influenzata dalla possibilità di accesso all’informazione da
parte dei singoli partecipanti che, da questo punto di vista, avranno un
prestigio tanto più elevato quanto meno dipendono dagli altri membri
della comunità e quanto più hanno soggetti che attingono alle
informazioni tramite loro stessi.
Inoltre può essere utile per comprendere se le informazioni inviate da
soggetti periferici hanno lo stesso peso rispetto a quelle inviate da
soggetti centrali.
15
Gli strumenti della SNA
L’analisi della coesione si rivolge specificamente all’analisi di
componenti/gruppi di partecipanti particolarmente coesi rispetto alla
comunità principale.
A cosa può essere utile?
Questo indice ci dà informazioni sulla struttura e sulla presenza nella
comunità di pratica di eventuali sottogruppi e di come gli individui partecipino
a questi sottogruppi.
Ci dirà quindi se ci sono sottogruppi nella comunità di pratica e come sono le
relazioni all’interno di essi.
La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di
Apprendimento
17
La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di Apprendimento
Cosa la SNA può aiutarci a capire nei processi di
apprendimento legati alle comunità di pratiche?
Senza dubbio l’apporto che l’applicazione dell’analisi di rete può dare allo
studio dei processi di apprendimento legati alle reti elettroniche è quello
di tratteggiare una mappa delle modalità di interazione legate
all’apprendere che permettano al tutor o docente di poter valutare
costantemente il grado di partecipazione e di socializzazione alla
conoscenza dei discenti.
In itinere le analisi di tipo SNA consentono un
monitoraggio costante delle interazioni fra i
membri della comunità virtuale utili a individuare
eventuali problematiche e progettare interventi
adeguati.
18
La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di
Apprendimento
I sociogrammi e gli indici ricavati dalla SNA offrono, infatti, utili indicazioni
per l’individuazione di problematiche inerenti la socializzazione e la socialità
e suggeriscono la direzione degli interventi da adottare.
Inoltre, tramite la SNA, è possibile valutare l’efficacia dell’intervento
effettuato a sostegno delle interazioni fra i membri di una comunità virtuale.
L’analisi di alcune proprietà strutturali pre e post-intervento, effettuata in
differenti fasi del processo di costruzione di conoscenza, permette di
verificare l’adeguatezza dell’intervento effettuato e i suoi effetti nel tempo.
19
La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di
Apprendimento
La SNA adotta un approccio quantitativo-relazionale che, anziché basarsi su
caratteristiche e attributi dei singoli soggetti (ad esempio, il numero dei
messaggi letti, inviati e ricevuti), si basa sui dati relazionali, ovvero
collegamenti, contatti o legami che caratterizzano un gruppo di
persone.
Le potenzialità di questo tipo di analisi sono essenzialmente due:
 l’applicazione della Teoria dei grafi ai dati relazionali
 la descrizione della struttura delle interazioni tramite vari indici derivati
dall’algebra matriciale.
Il ruolo del Community Manager e le sue attività
21
Il ruolo del Community Manager e le sue attività
Il community manager, con l'evoluzione del Web 2.0, sta diventando una
professione che sempre più, va occupando un ruolo fondamentale nella
comunità virtuale, progettando la struttura di queste e coordinandone le
attività.
Una scarsa partecipazione alle interazioni, la presenza di uno o più membri
isolati, una struttura di relazioni deboli in cui siano pochi i legami fra gli
individui, la presenza di scambi non reciproci, la catalizzazione delle
discussioni da parte di pochi partecipanti e la presenza di molti partecipanti
in posizione periferica, sono tutti elementi che, indebolendo la rete di
relazioni all’interno del gruppo, non permettono quello scambio e
condivisione di idee che porta ad una costruzione collaborativa di
conoscenza.
Il ruolo del docente/tutor nella Community resta fondamentale, non più nelle
vesti di semplice elargitore o dispensatore di contenuti, ma in qualità di
esperto che, oltre a partecipare attivamente alla costruzione di conoscenza,
coordina, media e gestisce la partecipazione e le interazioni entro una
comunità virtuale.
22
Il ruolo del Community Manager e le sue attività
Il community manager devono, dunque, considerare anche e soprattutto
le dimensioni sociali di una comunità virtuale e concretizzarsi in azioni
che alimentino e sostengano la socializzazione e la socialità.
 creare, incrementare e moderare la comunicazione tra loro;
 definire le regole di comportamento;
 introdurre argomenti per stimolare le discussioni;
 rilanciare, motivare i lurkers (coloro che leggono, ma non intervengono)
e gestire gli iperattivi;
 dimostrare ottime capacità di problem solving di fronte ai problemi nuovi
e imprevisti che possono presentarsi;
 gestire informazioni, relazioni, conflitti e non per ultimo gli strumenti di
interazione.
23
Il ruolo del Community Manager e le sue attività
In questo senso deve possede delle competenze comunicative, per
comprendere appieno i messaggi inviati dai vari utenti, fornendo dei
feedback appropriati e condividere la conoscenza e al tempo stesso favorire
i processi di co-costruzione di questa.
Sensibilità, leadership, curiosità; competenze organizzative che gli
permettano di gestire i contenuti, organizzare eventi e analizzare i dati
statistici derivanti da sondaggi per valutare l'andamento all’interno del sito;
una spiccata predisposizione ai rapporti interpersonali, utile per la gestione
della relazione con gli utenti presenti.
Casi Pratici
 L’applicazione NetSight di Jung
 I Professional Trasponder
25
Casi Pratici
L’applicazione NetSight di Jung
26
Casi Pratici
I Professional Trasponder
Persone ad alto livello professionale, capaci di elaborare e diffondere le
competenze e il sapere
Persone che, organizzate in team, sono grado di generare una qualità e una
quantità di lavoro superiore alla somma di ciò che singolarmente ogni individuo
può produrre da solo
Persone in grado di costituire un insieme di esperienze ed informazioni
condivise che possono essere trasmesse da un componente all'altro attraverso
una rete di
comunicazioni e relazioni efficace ed efficiente
Persone capaci di rinnovarsi, di curare
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competenze professionali, relazionali
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Question Time
Grazie per l’attenzione
pierpaolo.sarti@gmail.com
www.linkedin.com/in/pierpaolosarti

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AIF: Social Network Analysis

  • 1. Social Network Analysis (SNA) pierpaolo.sarti@gmail.com www.linkedin.com/in/pierpaolosarti 25 Giugno 2009 Pierpaolo Sarti La SNA come supporto delle interazioni nelle comunità virtuali per la costruzione di conoscenza
  • 2. 2 Scaletta  15.00-15.15 Premessa 15.15-15.30 Teoria della SNA 15.30-16.00 La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di Apprendimento 16.00-16.30 Il ruolo del Community Manager e le sue attività 16.30-17.00 Casi Pratici 17.00-17.15 Coffee Break 17.15-18.00 Question Time
  • 4. 4 Premessa “il Web2.0 non si compra, è un modo di pensare!” Che cos’è il Web 2.0? Intelligenza comune, e condivisa tramite:  formazione di reti  interattività e partecipazione  apertura Che cos’è la SNA? Monitoraggio e supporto delle interazioni nelle comunità virtuali di apprendimento Risultano di particolare rilievo tutti gli interventi che mirano ai seguenti obiettivi:  monitorare, promuovere e supportare la partecipazione attiva dei vari membri, soprattutto durante il processo di socializzazione che caratterizza l’accesso di un nuovo membro o le prime fasi di vita di una comunità virtuale;  analizzare e sostenere le interazioni in itinere, durante il processo di costruzione collaborativa di conoscenza.
  • 5. 5 Premessa Nella prospettiva teorica del costruttivismo sociale l’apprendimento collaborativo è definito come “un processo attivo realizzato principalmente attraverso l’interazione con altri piuttosto che mediante attività di tipo individuale”. Ed è all’interno di questa zona cognitiva che il singolo, nello svolgimento di un compito, può ricevere il sostegno (scaffolding) di un esperto (ad esempio il docente o il tutor), o collaborare con un pari più capace, per pervenire a un risultato che non sarebbe in grado di raggiungere con la sola attività individuale. L’interazione fra i membri della comunità virtuale è dunque l’elemento essenziale del processo sociale di costruzione di conoscenza e fa sì che i singoli partecipanti divengano costruttori attivi di conoscenza, piuttosto che gli interpreti passivi del processo di apprendimento.
  • 6. 6 Premessa Strettamente correlato al processo di costruzione di conoscenza è il concetto di identità, definito come lo “sviluppo di sé attraverso la partecipazione ad una comunità”. L’apprendimento è infatti parte dello stesso processo che comprende il diventare membro attivo nella comunità, e l’assumere un ruolo sempre più centrale evolvendo verso lo status di “esperto”. Gradualmente, l’utente parteciperà sempre più attivamente agli scambi, costruendo relazioni interpersonali e di gruppo durature, e assumerà oneri e responsabilità maggiori, trasformando così la sua posizione da “periferica” a “centrale” e accrescendo la sua visibilità all’interno della comunità virtuale. La comunità virtuale “dà la possibilità agli individui di crescere nelle proprie competenze relative alla comunità stessa, elevando il livello di competenza generale in un’ottica di empowerment collettivo”, i cui effetti concreti sono, fra gli altri, la percezione di autoefficacia e di competenza e la tendenza motivazionale all’azione.
  • 7. 7 Premessa La pratica e la sua analisi costituiscono uno snodo fondamentale per i processi di apprendimento, di costruzione della conoscenza e delle configurazioni sociali che li rendono possibili. Osservare una comunità di pratica consente di identificare un reticolo relazionale degli attori implicati nell’azione e interessati a essa.
  • 8. Teoria della SNA Teoria, strumenti, indici
  • 9. 9 Teoria della SNA Nell’analisi delle comunità di pratica o di apprendimento la SNA può rivelarsi molto utile per:  individuare le dinamiche relazionali e di apprendimento messe in atto dagli studenti;  individuare strategie di coinvolgimento e/o condivisione mirate;  monitorare lo stato di apprendimento.
  • 10. 10 Gli strumenti della SNA Per descrivere le proprietà strutturali della rete di relazioni che caratterizzano una comunità e il ruolo dei singoli nelle interazioni di gruppo, la SNA prevede varie tipologie di analisi sulle seguenti caratteristiche strutturali:  densità  inclusione o inclusività  connettività  centralità e centralizzazione  coesione
  • 11. 11 Gli strumenti della SNA L’indice di densità descrive l’aggregazione di un determinato gruppo o comunità. A cosa serve Questo indice ci dà informazioni su quanto un gruppo sia unito e coeso. Tanto più alto sarà il suo valore maggiori saranno gli scambi che tutti i partecipanti al gruppo hanno fra di loro. Ci dirà quindi qual è il grado di condivisione della conoscenza.
  • 12. 12 Gli strumenti della SNA L’indice di inclusività individua la percentuale di soggetti coinvolti nei legami o negli scambi del gruppo. A cosa può essere utile? Questo indice ci dà informazioni sulla percentuale di soggetti che partecipa attivamente, ovvero che si scambia informazioni all’interno della comunità. Ci dirà quindi a quanto ammonta la percentuale di partecipazione nella comunità di pratica.
  • 13. 13 Gli strumenti della SNA L’analisi della connettività individua la presenza di soggetti o componenti separate dal resto del gruppo e, quindi, non raggiungibili. A cosa può essere utile? Questo indice ci dà informazioni sulla vulnerabilità della nostra comunità. Ci dirà quindi se la nostra rete si disgregherà, poiché ci segnala l’assenza di alcuni legami. Quindi potrebbe suggerirci su quali soggetti intervenire coinvolgendoli maggiormente.
  • 14. 14 Gli strumenti della SNA La centralità è una caratteristica dei singoli utenti e può essere misurata tramite vari indici che rilevano aspetti differenti del loro prestigio e della loro rilevanza nelle interazioni che caratterizzano il gruppo o la comunità di cui fanno parte. Ogni indice di centralità ha un corrispettivo indice di centralizzazione che rappresenta una misura di quanto la struttura di relazioni analizzata si regga sugli attori scelti. A cosa può essere utile? Gli indici di centralità sono particolarmente interessanti per lo studio delle comunità virtuali. Ci diranno quanto la condivisione di risorse e la costruzione di conoscenza è influenzata dalla possibilità di accesso all’informazione da parte dei singoli partecipanti che, da questo punto di vista, avranno un prestigio tanto più elevato quanto meno dipendono dagli altri membri della comunità e quanto più hanno soggetti che attingono alle informazioni tramite loro stessi. Inoltre può essere utile per comprendere se le informazioni inviate da soggetti periferici hanno lo stesso peso rispetto a quelle inviate da soggetti centrali.
  • 15. 15 Gli strumenti della SNA L’analisi della coesione si rivolge specificamente all’analisi di componenti/gruppi di partecipanti particolarmente coesi rispetto alla comunità principale. A cosa può essere utile? Questo indice ci dà informazioni sulla struttura e sulla presenza nella comunità di pratica di eventuali sottogruppi e di come gli individui partecipino a questi sottogruppi. Ci dirà quindi se ci sono sottogruppi nella comunità di pratica e come sono le relazioni all’interno di essi.
  • 16. La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di Apprendimento
  • 17. 17 La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di Apprendimento Cosa la SNA può aiutarci a capire nei processi di apprendimento legati alle comunità di pratiche? Senza dubbio l’apporto che l’applicazione dell’analisi di rete può dare allo studio dei processi di apprendimento legati alle reti elettroniche è quello di tratteggiare una mappa delle modalità di interazione legate all’apprendere che permettano al tutor o docente di poter valutare costantemente il grado di partecipazione e di socializzazione alla conoscenza dei discenti. In itinere le analisi di tipo SNA consentono un monitoraggio costante delle interazioni fra i membri della comunità virtuale utili a individuare eventuali problematiche e progettare interventi adeguati.
  • 18. 18 La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di Apprendimento I sociogrammi e gli indici ricavati dalla SNA offrono, infatti, utili indicazioni per l’individuazione di problematiche inerenti la socializzazione e la socialità e suggeriscono la direzione degli interventi da adottare. Inoltre, tramite la SNA, è possibile valutare l’efficacia dell’intervento effettuato a sostegno delle interazioni fra i membri di una comunità virtuale. L’analisi di alcune proprietà strutturali pre e post-intervento, effettuata in differenti fasi del processo di costruzione di conoscenza, permette di verificare l’adeguatezza dell’intervento effettuato e i suoi effetti nel tempo.
  • 19. 19 La SNA come strumento di monitoraggio nelle Comunità di Apprendimento La SNA adotta un approccio quantitativo-relazionale che, anziché basarsi su caratteristiche e attributi dei singoli soggetti (ad esempio, il numero dei messaggi letti, inviati e ricevuti), si basa sui dati relazionali, ovvero collegamenti, contatti o legami che caratterizzano un gruppo di persone. Le potenzialità di questo tipo di analisi sono essenzialmente due:  l’applicazione della Teoria dei grafi ai dati relazionali  la descrizione della struttura delle interazioni tramite vari indici derivati dall’algebra matriciale.
  • 20. Il ruolo del Community Manager e le sue attività
  • 21. 21 Il ruolo del Community Manager e le sue attività Il community manager, con l'evoluzione del Web 2.0, sta diventando una professione che sempre più, va occupando un ruolo fondamentale nella comunità virtuale, progettando la struttura di queste e coordinandone le attività. Una scarsa partecipazione alle interazioni, la presenza di uno o più membri isolati, una struttura di relazioni deboli in cui siano pochi i legami fra gli individui, la presenza di scambi non reciproci, la catalizzazione delle discussioni da parte di pochi partecipanti e la presenza di molti partecipanti in posizione periferica, sono tutti elementi che, indebolendo la rete di relazioni all’interno del gruppo, non permettono quello scambio e condivisione di idee che porta ad una costruzione collaborativa di conoscenza. Il ruolo del docente/tutor nella Community resta fondamentale, non più nelle vesti di semplice elargitore o dispensatore di contenuti, ma in qualità di esperto che, oltre a partecipare attivamente alla costruzione di conoscenza, coordina, media e gestisce la partecipazione e le interazioni entro una comunità virtuale.
  • 22. 22 Il ruolo del Community Manager e le sue attività Il community manager devono, dunque, considerare anche e soprattutto le dimensioni sociali di una comunità virtuale e concretizzarsi in azioni che alimentino e sostengano la socializzazione e la socialità.  creare, incrementare e moderare la comunicazione tra loro;  definire le regole di comportamento;  introdurre argomenti per stimolare le discussioni;  rilanciare, motivare i lurkers (coloro che leggono, ma non intervengono) e gestire gli iperattivi;  dimostrare ottime capacità di problem solving di fronte ai problemi nuovi e imprevisti che possono presentarsi;  gestire informazioni, relazioni, conflitti e non per ultimo gli strumenti di interazione.
  • 23. 23 Il ruolo del Community Manager e le sue attività In questo senso deve possede delle competenze comunicative, per comprendere appieno i messaggi inviati dai vari utenti, fornendo dei feedback appropriati e condividere la conoscenza e al tempo stesso favorire i processi di co-costruzione di questa. Sensibilità, leadership, curiosità; competenze organizzative che gli permettano di gestire i contenuti, organizzare eventi e analizzare i dati statistici derivanti da sondaggi per valutare l'andamento all’interno del sito; una spiccata predisposizione ai rapporti interpersonali, utile per la gestione della relazione con gli utenti presenti.
  • 24. Casi Pratici  L’applicazione NetSight di Jung  I Professional Trasponder
  • 26. 26 Casi Pratici I Professional Trasponder Persone ad alto livello professionale, capaci di elaborare e diffondere le competenze e il sapere Persone che, organizzate in team, sono grado di generare una qualità e una quantità di lavoro superiore alla somma di ciò che singolarmente ogni individuo può produrre da solo Persone in grado di costituire un insieme di esperienze ed informazioni condivise che possono essere trasmesse da un componente all'altro attraverso una rete di comunicazioni e relazioni efficace ed efficiente Persone capaci di rinnovarsi, di curare l’empowerment e lo sviluppo delle proprie competenze professionali, relazionali e comunicative