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Napoli, 13 novembre 2014
Perché è importante capire l’
economia?
“Le idee degli economisti e dei filosofi
politici, tanto quelle giuste quanto quelle
sbagliate, sono più potenti di quanto
comunemente si creda. In realtà il
mondo è governato da poco altro. Gli
uomini pratici, che si ritengono
completamente liberi da ogni influenza
intellettuale, sono generalmente schiavi
di qualche economista defunto”.
John Maynard Keynes (1936).
Perché è importante capire l’
economia?
“Lo scopo di studiare economia
non è quello di acquisire un
insieme di risposte prestabilite ai
quesiti economici, ma di
imparare come evitare di essere
raggirati dagli economisti”.
Joan Robinson, 1973
Sommario
Sintomi
Problema
Causa problema
Soluzione
I sintomi
Il problema
I costi della disoccupazione
• I costi indiretti della disoccupazione:
– Esclusione sociale
– Perdita di know-how
– Danni psicologici (depressioni, suicidi)
– Salute scarsa e riduzione della speranza di vita
– Perdita di motivazioni
– Disgregazione della vita familiare e delle relazioni
umane (divorzi, violenze domestiche)
– Aumento della criminalità
– Imprese che non vendono e sono costrette a chiudere
Capire perché si crea disoccupazione
• Quando le persone hanno bisogno di denaro e
cercano lavoro per guadagnarselo, come la
chiamiamo questa situazione?
Disoccupazione.
• Se nessuno avesse bisogno del denaro, non
esisterebbe il problema della disoccupazione
(esempio Africa a fine ‘800).
Perché oggi abbiamo bisogno del
denaro?
• Il governo impone a cittadini una serie di imposte
in qualcosa che i cittadini non possiedono (valuta).
• I cittadini saranno disposti a lavorare per il
governo per ottenere quella valuta che non
possiedono.
• Per fare in modo che i cittadini possano pagare
queste imposte il governo deve necessariamente
spendere per primo.
“La moneta è una creatura dello
Stato”
Ogni Stato sceglie un’unità di
misura (unità di conto) che utilizza
per la propria spesa e accetta
come unico mezzo per il
regolamento degli obblighi fiscali
(pagamento imposte).
Abba Lerner, 1947
Una politica fiscale SBAGLIATA
crea la disoccupazione
• Il denaro speso dal governo viene infine utilizzato
in soli due modi: pagare le imposte o risparmiato.
• Se la spesa da parte del governo non è sufficiente
a fare fronte a questi due utilizzi, il risultato sarà la
disoccupazione (e non ci sono riforme strutturali
che tengano).
• Ci saranno persone che hanno bisogno di denaro
ma non riescono a trovare un lavoro per
ottenerlo.
La politica fiscale deve essere
FUNZIONALE all’interesse pubblico
“L’idea centrale è che la politica fiscale del
governo, la sua spesa e la sua tassazione
[…] dovrebbe essere condotta prendendo
in considerazione esclusivamente i
risultati di queste azioni sull’economia e
non in base a una qualsiasi dottrina
tradizionale prestabilita su ciò che è sano e
ciò che è malsano. […] Il principio secondo
cui giudichiamo le misure fiscali in base
agli effetti che producono nell’economia
può essere chiamato FINANZA
FUNZIONALE”
Abba Lerner,
Functional finance and federal debt (1943)
Come si applica concretamente?
“Il governo può aumentare la spesa
totale aumentando la spesa stessa o
riducendo le tasse in modo che i
contribuenti abbiano più denaro da
spendere […] In nessun caso il governo
dovrebbe pensare che ci sia qualcosa
di buono o cattivo a riguardo”
Abba Lerner,
Functional finance and federal debt (1943)
E vale anche oggi
“E' davvero semplice: o assumiamo le
persone che adesso sono disoccupate,
oppure riduciamo le tasse. In entrambi i
casi, questo comporta che il deficit
diventi più alto […] la disoccupazione è
SEMPRE la prova che il deficit è troppo
basso”.
Warren Mosler,
padre della MMT (2014)
Risolvere il problema
• Gestire l’economia in modo da eliminare il problema
• Eliminare il problema della disoccupazione significa creare
la possibilità per tutti di avere un lavoro
• Se le persone hanno un lavoro, le imprese vendono ciò
che producono e l’economia funziona bene
• Sussidi di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità,
reddito di cittadinanza non creano lavoro! Sono solo
palliativi. Non risolvono il problema.
Alcuni mezzi NECESSARI per praticare
una politica fiscale FUNZIONALE
• Lo Stato deve essere il monopolista della moneta (l’
unica entità che ha il potere di emetterla legalmente).
Lo Stato è l’EMETTITENTE della moneta, mentre i
cittadini sono UTILIZZATORI.
• Per non limitare il proprio potere e capacità di
emissione lo Stato deve mantenere un tasso di cambio
fluttuante (la valuta deve essere scambiata con altre a
un tasso stabilito sul mercato come incontro di
domanda-offerta; la moneta non è convertibile con
altre monete a un rapporto fisso).
Finanza Funzionale
- Si preoccupa di ridurre la disoccupazione.
- Si preoccupa di applicare una più equa distribuzione
della ricchezza.
- Si preoccupa di garantire servizi efficienti a tutta la
popolazione.
- Si preoccupa di garantire politiche di welfare dignitose
a tutta la popolazione.
- Si preoccupa di ridurre le disparità sociali.
- Si preoccupa di bilanciare la tassazione in funzione di
un virtuoso andamento e economico.
Finanza Dis-funzionale
- Si preoccupa di mantenere il debito pubblico all’
interno di un ideologico tetto massimo.
- Si prefigge il raggiungimento del pareggio di bilancio.
- Si prefigge il raggiungimento di un surplus di bilancio.
- Si prefigge di mantenere l’inflazione all’interno di
ideologici parametri di efficienza.
- Si prefigge di mantenere il Deficit all’interno di un
ideologico parametro di efficienza.
Confronto
La Finanza Funzionale è “fluida” e adatta i suoi “flussi”
(saldi settoriali) all’obiettivo del benessere, della piena
occupazione, della tutela ambientale.
In fase di crisi espande il saldo in uscita verso il settore
privato. In fase di ripresa può ridurre il saldo in uscita.
Lo annulla quando si è raggiunta la Piena Occupazione.
La Finanza Disfunzionale è rigida, non si adatta ai
mutamenti. Il benessere collettivo viene demandato
alla correttezza di rapporti matematici astratti.
Finanza Funzionale
La Finanza funzionale non si chiede quale cifra sia
appropriata spendere in un determinato settore. La
Finanza Funzionale si chiede :
“Come Voglio che sia quel settore?”
Quanti ospedali servono? Quanti medici? Quanti
infermieri?
Quante scuole servono? Quanti insegnanti? Quanti
bidelli?
Quanti soldati servono al mio esercito? Quanti aerei?
Quante navi?
Finanza Funzionale
Quanta Forza Lavoro voglio che sia impiegata nel
Settore Pubblico?
Quanta Forza Lavoro voglio che sia a disposizione del
Settore Privato?
Quanti Disoccupati non riescono ancora a trovare una
occupazione?
La Finanza Funzionale non limita gli obiettivi di
“Interesse Pubblico” a ipotetici limiti di “Spesa in
Deficit”, ma pone la “Spesa in Deficit” e le “Politiche
Fiscali” al livello necessario per soddisfare “L’Interesse
Pubblico”.
Finanza Funzionale
“Sì, i deficit possono
essere troppo grandi, ma
possono anche essere
troppo piccoli. Dei due
casi, raramente
incontriamo il primo”.
Mathew Forstater
Ideatore del piano Jefes
Oggi la politica fiscale può essere
funzionale all’interesse generale?
Cosa potrebbe fare uno Stato
con il controllo sulla propria valuta
• Creare e mantenere piena occupazione: la
vera soluzione al problema della
disoccupazione.
• Il governo diventa datore di lavoro di ultima
istanza (idea di Hyman Minsky).
• E lo fa attraverso un programma di lavoro
garantito (PLG).
Plg, di che si tratta
1) Il programma prevede di offrire un lavoro a chiunque
sia in grado e voglia lavorare (senza distinzioni di
razza, sesso, educazione, esperienza lavorativa, stato
sociale e indipendentemente dall’andamento dell’
economia).
2) Funziona come una rete di sicurezza che offre un
lavoro alle persone che non trovano
TEMPORANEAMENTE impiego nel settore privato o in
quello pubblico (nessuna competizione con privati o
occupati settore pubblico).
3) Offre un salario adatto a condurre uno stile di vita
dignitoso: nuovo salario minimo economia. Più un
pacchetto di benefici: assistenza sanitaria,
assicurazione sul lavoro, ferie pagate.
4) I lavoratori saranno impiegati all’interno del programma in
attività ritenute di pubblico interesse: servizi pubblici, servizi
socio-sanitari, assistenza anziani, riqualificazione ambientale
ed edilizia, infrastrutture pubbliche, attività di riciclaggio
rifiuti.
5) Il programma sarà finanziato dal governo ma è consigliata
una gestione a livello decentrato da parte di istituzioni
pubbliche o organizzazioni no profit, associazioni (più vicine
alle esigenze e alle possibilità presenti sul territorio).
6) Una variante alla sua applicazione potrebbe essere l’
erogazione di sussidi o sgravi fiscali alle aziende interessate
a proporre determinati progetti di pubblica utilità:
tecnologie sperimentali, rinnovabili, riciclaggio, servizi socio-
sanitari, riqualificazione ambientale ed edilizia.
Plg, di che si tratta:
Vantaggi diretti:
• Eliminazione della disoccupazione (chi non vorrà
lavorare lo farà per scelta e non per costrizione).
• Valorizzazione capitale umano: persone avendo
la possibilità di lavorare mantengono e migliorano
le proprie competenze lavorative (più facile
trovare impiego nel settore privato).
• Economia sana in cui aziende possono sempre
contare su una domanda stabile e quindi su un
livello di vendite adeguato
Vantaggi indiretti
• Abbattimento dei costi indiretti derivanti dalla
disoccupazione (sussidi, sanità, etc)
• Calo della spesa da parte dello Stato in sussidi di
disoccupazione, cassa integrazione ecc (nel 2012 arrivata a
23 miliardi di Euro)
• Interruzione delle situazioni di sfruttamento da parte del
settore privato (precariato, lavoro in nero,
sottoccupazione, sfruttamento lavoratore)
• Miglioramento nella qualità dei servizi offerti dal PLG a
beneficio di tutti (comprese aziende settore privato)
Vantaggi per imprese private
In Piena Occupazione si può riconsiderare l’opportunità di
una più flessibile regolamentazione del lavoro.
In caso di contrazione economica, le imprese non
metterebbero più i lavoratori in C. Integrazione, ma li
migrerebbero sul PLG, potendoli reintegrare
successivamente.
Lo Stato mette a disposizione delle aziende un pool di
lavoratori sempre formati, abituati al lavoro, in grado di
aver maturato una continuità professionale o esperienze
in più settori; a differenza della disoccupazione che porta
ad una progressiva dequalificazione.
Stabilità dei prezzi
• Piena Occupazione >> Stabilità Domanda >> Stabilità Prezzi
• Un salario minimo FISSATO dal governo stabilizza il valore della
valuta. Il valore della moneta è determinato da cosa serve per
ottenerla (es: immaginiamo che 10 Euro valgano 1 ora di
lavoro)
• Il governo è il monopolista della valuta e fissa un prezzo base
(quello del salario dei lavoratori del PLG), lasciando che le forze
di mercato determinino i prezzi restanti e la quantità di
lavoratori che entreranno nel PLG (fluttuante)
• Inoltre PLG incrementa produzione e produttività settore
privato (migliori servizi)
• In ogni caso, un eventuale spirale inflattiva sarebbe combattuta
con una riserva di occupati (PLG) e non di disoccupati (come
avviene oggi).
Plg e Ambiente
I Plg dovrebbero conformarsi ad uno sviluppo ambientale
armonioso.
Lo Stato non ha bisogno di trarre profitto dalle sue attività e
quindi può dedicarsi a progetti senza scopo di lucro, in settori
trascurati dal settore privato e nell’esclusivo interesse
pubblico.
Tanto più quando non è costretto alla ricerca della redditività
finanziaria provocata dalla restituzione dei prestiti e degli
interessi.
I Plg dovrebbero riguardare progetti di facile realizzazione locale,
con la partecipazione delle comunità locali, semplici da gestire
e quindi su piccola scala e a basso costo. Con obiettivo la
riduzione dell’impatto ambientale.
Plg e Ambiente
Settori che potrebbero beneficiare di questo nuovo modo di
concepire la produzione:
- il riciclaggio su base cittadina o industriale (ma anche le
riparazioni e il riutilizzo)
- miglioramento dell'isolamento termico
- messa in sicurezza delle strutture residenziali e commerciali
- servizi di controllo e monitoraggio
- educazione ambientale
- sostegno alla ricerca
Alcune puntualizzazioni
1) Non si tratta di statalismo
• Il PLG si espanderà quando l’economia è in fase di
recessione e si ridurrà quando l’economia sarà in
crescita (come un polmone)
• Recessione -> Lo Stato assume (Il PLG si espande)
-> Aumentano i redditi -> Aumenta la domanda
di beni/servizi -> Aumenta la produzione di
beni/servizi -> Le imprese private riniziano ad
assumere -> Il PLG si riduce
Plan Jefes
Dopo il default 2001 in Argentina vi erano milioni di
disoccupati.
Il programma è stato creato e implementato in 5
mesi tramite un decreto presidenziale nel gennaio
2002 durante il breve mandato del presidente
Duhale, ma in realtà è stato firmato solo il 3 aprile
2002. Promotore del programma all'interno
dell'azione di governo fu il Ministro del Lavoro
Daniel Kostzer.
Plan Jefes
- Popolazione Argentina: 37.000.000
- Retribuzione Minima Garantita: 150 pesos al mese per 4 ore al giorno
- Numero Lavoratori Beneficiari: 1.900.000
- Effetti sul tasso di Disoccupazione: - 13,6%
- Percentuale Beneficiari sulla popolazione: 5%
- Percentuale Beneficiari sulla Forza Lavoro: 13%
- Percentuale Partecipazione Femminile: 60%
- Costo su Spesa Governativa in percentuale su PIL: 1%
- Costo Intero Piano Jefes: 1.987.000.000$,
- Partecipazione della Banca Mondiale: 600.000.000$
- Media Partecipazione Governativa al Finanziamento Progetti: 60%
- Beneficiari Soddisfatti del Programma Jefes in percentuale: 90%
- Beneficiari che si sono sentiti Rispettati in percentuale: 70%
- Impiego Beneficiari in Opere al Servizio della Comunità: 87%
- Effetto Moltiplicatore Fiscale :K=2,57
Alcune puntualizzazioni
2) Non si tratta di incrementare a dismisura il livello della
domanda aggregata attraverso una spesa pubblica
eccessiva (o illimitata)
• Il PLG garantisce che la spesa sia distribuita in modo
mirato e al livello necessario a mantenere la piena
occupazione (la spesa finisce quando non ci sono più
disoccupati disponibili)
• Funzione di stabilizzatore automatico anti-ciclico,
affiancato a politiche di spesa pubbliche strutturali
(investimenti) decise indipendentemente dal PLG
SPESA
PUBBLICA
IMPOSTE
STATO
PLG
STATO
IMPRESE
FAMIGLIE
SPESA
PUBBLICA
USCITA
ENTRATA
Qual è limite del disavanzo pubblico?
“Certamente, esiste un limite alla capacità di spesa del
governo e sicuramente esso non dovrebbe spendere in
maniera illimitata. Eppure, il governo sovrano non è
vincolato da un punto di vista finanziario, ossia non può
mai trovarsi in una situazione di insolvenza. […] esso è
certamente vincolato in termini reali: quante risorse
all'interno di una nazione possono essere mobilitate dal
governo?
Dato il livello di risorse che il settore non governativo
vuole mobilitare, quanto dovrebbe essere ampio il
disavanzo pubblico per mobilitare il resto? Più di
cinquant'anni fa, Abba Lerner fornì la risposta a questa
domanda. Se ci sono persone disoccupate involontarie
(dovremmo aggiungere sottoccupate) significa che il
disavanzo è troppo basso”.
Randall Wray, University Kansas City Missouri
Does Excessive Sovereign Debt Really Hurt Growth? (2010)
Come dovremmo spendere
“C’è bisogno di cambiare la composizione
della produzione finale, indirizzandola verso
attività sostenibili per l’ambiente. Non si
tratta di incrementare la domanda di per sé,
ma di incrementarla in alcune aree di
attività”
Bill Mitchell, Univerity of Newcastle (Australia)
The job guarantee in a small open economy (2000)
Plg in Italia, oggi
Due estremi di azione:
a) fissare subito un salario minimo e co-finanziare fino al
raggiungimento della Piena Occupazione
b) agire con detassazione e investimenti pubblici e lasciare
ai Plg poche migliaia di assunzioni
La decisione è politica e spetta al governo in carica sulla base
del risultato elettorale
Plg in Italia, oggi
Ricordare che il Piano di Lavoro Garantito è un piano in cui lo
Stato funge da datore di lavoro di Ultima Istanza, e non di
Prima Istanza.
Così il settore privato è libero di svilupparsi e gode
comunque di una domanda interna forte e costante.
I lavoratori invece sono tutelati dalla perdita del lavoro con
un impiego “temporaneo” nei Plg.
Inoltre lo stipendio nei Plg è inferiore a quello praticato nel
settore privato, quindi l’obiettivo è quello di una occupazione
stabile.
Plg in Italia, oggi
Adoperando gli strumenti fiscali in funzione del ciclo
economico, lo Stato ha sempre la capacità di garantire la
Piena Occupazione.
I Plg integrano l’azione pubblica per la Piena Occupazione
nel caso di disoccupazione frizionale o di momenti di
crisi particolarmente forti che impediscono un
assestamento immediato adoperando soltanto la spesa
pubblica o la detassazione.
Piena Occupazione in Italia, oggi
Ad esempio se con un deficit al 10% del Pil nel 2015
raggiungessimo la Piena Occupazione, i 115 miliardi ulteriori
rispetto al 2,6% prospettato potrebbero essere impiegato
così
a) Riduzione tassazione 50 MLD specie su lavoro
b) Investimenti pubblici anche nei settori (green jobs) che
esulano dal mercato privato; 55 MLD
c) Piani di lavoro garantito. 10 MLD
Ma come sappiamo dalla Finanza Funzionale non occorre
porre dei vincoli né superiori né inferiori
Piena Occupazione in Italia, oggi
Come riassorbire i 3.216.000 disoccupati e i circa 7 milioni di
sottoccupati, inattivi, disoccupati?Ad ese
a) Riduzione tassazione specie su lavoro
b) Investimenti pubblici anche nei settori (green jobs) che
esulano dal mercato privato;
c) Piani di lavoro garantito.
L’uso di questi strumenti e il loro «dosaggio» è una scelta
«politica»
Piena Occupazione in Italia, oggi
I Plg possono così reimpiegare disoccupati divenuti tali a
causa, ad esempio, di un fallimento aziendale, di una shock
per le materie prime, di un trasferimento in altra città.
Perdere un lavoro significa aver bisogno di tempo per
recuperarlo.
Il Plg garantisce comunque un lavoro anche in questi
momenti transitori.
Le possibilità di cambiare esistono,
basta vederle e capirle
“Il sistema monetario è una creazione
meravigliosa. Permette a ognuno di perseguire le
proprie scelte individuali e allo stesso tempo
consente al governo di accedere alle risorse
necessarie affinché lavori per noi per creare una
società giusta. Il sistema monetario alimenta la
spinta innovatrice. Finanzia, organizza e
distribuisce la maggior parte della produzione
nazionale. È uno dei meccanismi primari usati dal
governo per realizzare lo scopo pubblico”.
Randall Wray, University Kansas City Missouri
A meme for money (2012)
www.memmt.info
campania@memmt.info

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Finanza funzionale, piena occupazione, plg.pptx

  • 2. Perché è importante capire l’ economia? “Le idee degli economisti e dei filosofi politici, tanto quelle giuste quanto quelle sbagliate, sono più potenti di quanto comunemente si creda. In realtà il mondo è governato da poco altro. Gli uomini pratici, che si ritengono completamente liberi da ogni influenza intellettuale, sono generalmente schiavi di qualche economista defunto”. John Maynard Keynes (1936).
  • 3. Perché è importante capire l’ economia? “Lo scopo di studiare economia non è quello di acquisire un insieme di risposte prestabilite ai quesiti economici, ma di imparare come evitare di essere raggirati dagli economisti”. Joan Robinson, 1973
  • 7. I costi della disoccupazione • I costi indiretti della disoccupazione: – Esclusione sociale – Perdita di know-how – Danni psicologici (depressioni, suicidi) – Salute scarsa e riduzione della speranza di vita – Perdita di motivazioni – Disgregazione della vita familiare e delle relazioni umane (divorzi, violenze domestiche) – Aumento della criminalità – Imprese che non vendono e sono costrette a chiudere
  • 8. Capire perché si crea disoccupazione • Quando le persone hanno bisogno di denaro e cercano lavoro per guadagnarselo, come la chiamiamo questa situazione? Disoccupazione. • Se nessuno avesse bisogno del denaro, non esisterebbe il problema della disoccupazione (esempio Africa a fine ‘800).
  • 9. Perché oggi abbiamo bisogno del denaro? • Il governo impone a cittadini una serie di imposte in qualcosa che i cittadini non possiedono (valuta). • I cittadini saranno disposti a lavorare per il governo per ottenere quella valuta che non possiedono. • Per fare in modo che i cittadini possano pagare queste imposte il governo deve necessariamente spendere per primo.
  • 10. “La moneta è una creatura dello Stato” Ogni Stato sceglie un’unità di misura (unità di conto) che utilizza per la propria spesa e accetta come unico mezzo per il regolamento degli obblighi fiscali (pagamento imposte). Abba Lerner, 1947
  • 11. Una politica fiscale SBAGLIATA crea la disoccupazione • Il denaro speso dal governo viene infine utilizzato in soli due modi: pagare le imposte o risparmiato. • Se la spesa da parte del governo non è sufficiente a fare fronte a questi due utilizzi, il risultato sarà la disoccupazione (e non ci sono riforme strutturali che tengano). • Ci saranno persone che hanno bisogno di denaro ma non riescono a trovare un lavoro per ottenerlo.
  • 12. La politica fiscale deve essere FUNZIONALE all’interesse pubblico “L’idea centrale è che la politica fiscale del governo, la sua spesa e la sua tassazione […] dovrebbe essere condotta prendendo in considerazione esclusivamente i risultati di queste azioni sull’economia e non in base a una qualsiasi dottrina tradizionale prestabilita su ciò che è sano e ciò che è malsano. […] Il principio secondo cui giudichiamo le misure fiscali in base agli effetti che producono nell’economia può essere chiamato FINANZA FUNZIONALE” Abba Lerner, Functional finance and federal debt (1943)
  • 13. Come si applica concretamente? “Il governo può aumentare la spesa totale aumentando la spesa stessa o riducendo le tasse in modo che i contribuenti abbiano più denaro da spendere […] In nessun caso il governo dovrebbe pensare che ci sia qualcosa di buono o cattivo a riguardo” Abba Lerner, Functional finance and federal debt (1943)
  • 14. E vale anche oggi “E' davvero semplice: o assumiamo le persone che adesso sono disoccupate, oppure riduciamo le tasse. In entrambi i casi, questo comporta che il deficit diventi più alto […] la disoccupazione è SEMPRE la prova che il deficit è troppo basso”. Warren Mosler, padre della MMT (2014)
  • 15. Risolvere il problema • Gestire l’economia in modo da eliminare il problema • Eliminare il problema della disoccupazione significa creare la possibilità per tutti di avere un lavoro • Se le persone hanno un lavoro, le imprese vendono ciò che producono e l’economia funziona bene • Sussidi di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità, reddito di cittadinanza non creano lavoro! Sono solo palliativi. Non risolvono il problema.
  • 16. Alcuni mezzi NECESSARI per praticare una politica fiscale FUNZIONALE • Lo Stato deve essere il monopolista della moneta (l’ unica entità che ha il potere di emetterla legalmente). Lo Stato è l’EMETTITENTE della moneta, mentre i cittadini sono UTILIZZATORI. • Per non limitare il proprio potere e capacità di emissione lo Stato deve mantenere un tasso di cambio fluttuante (la valuta deve essere scambiata con altre a un tasso stabilito sul mercato come incontro di domanda-offerta; la moneta non è convertibile con altre monete a un rapporto fisso).
  • 17. Finanza Funzionale - Si preoccupa di ridurre la disoccupazione. - Si preoccupa di applicare una più equa distribuzione della ricchezza. - Si preoccupa di garantire servizi efficienti a tutta la popolazione. - Si preoccupa di garantire politiche di welfare dignitose a tutta la popolazione. - Si preoccupa di ridurre le disparità sociali. - Si preoccupa di bilanciare la tassazione in funzione di un virtuoso andamento e economico.
  • 18. Finanza Dis-funzionale - Si preoccupa di mantenere il debito pubblico all’ interno di un ideologico tetto massimo. - Si prefigge il raggiungimento del pareggio di bilancio. - Si prefigge il raggiungimento di un surplus di bilancio. - Si prefigge di mantenere l’inflazione all’interno di ideologici parametri di efficienza. - Si prefigge di mantenere il Deficit all’interno di un ideologico parametro di efficienza.
  • 19. Confronto La Finanza Funzionale è “fluida” e adatta i suoi “flussi” (saldi settoriali) all’obiettivo del benessere, della piena occupazione, della tutela ambientale. In fase di crisi espande il saldo in uscita verso il settore privato. In fase di ripresa può ridurre il saldo in uscita. Lo annulla quando si è raggiunta la Piena Occupazione. La Finanza Disfunzionale è rigida, non si adatta ai mutamenti. Il benessere collettivo viene demandato alla correttezza di rapporti matematici astratti.
  • 20. Finanza Funzionale La Finanza funzionale non si chiede quale cifra sia appropriata spendere in un determinato settore. La Finanza Funzionale si chiede : “Come Voglio che sia quel settore?” Quanti ospedali servono? Quanti medici? Quanti infermieri? Quante scuole servono? Quanti insegnanti? Quanti bidelli? Quanti soldati servono al mio esercito? Quanti aerei? Quante navi?
  • 21. Finanza Funzionale Quanta Forza Lavoro voglio che sia impiegata nel Settore Pubblico? Quanta Forza Lavoro voglio che sia a disposizione del Settore Privato? Quanti Disoccupati non riescono ancora a trovare una occupazione? La Finanza Funzionale non limita gli obiettivi di “Interesse Pubblico” a ipotetici limiti di “Spesa in Deficit”, ma pone la “Spesa in Deficit” e le “Politiche Fiscali” al livello necessario per soddisfare “L’Interesse Pubblico”.
  • 22. Finanza Funzionale “Sì, i deficit possono essere troppo grandi, ma possono anche essere troppo piccoli. Dei due casi, raramente incontriamo il primo”. Mathew Forstater Ideatore del piano Jefes
  • 23. Oggi la politica fiscale può essere funzionale all’interesse generale?
  • 24. Cosa potrebbe fare uno Stato con il controllo sulla propria valuta • Creare e mantenere piena occupazione: la vera soluzione al problema della disoccupazione. • Il governo diventa datore di lavoro di ultima istanza (idea di Hyman Minsky). • E lo fa attraverso un programma di lavoro garantito (PLG).
  • 25. Plg, di che si tratta 1) Il programma prevede di offrire un lavoro a chiunque sia in grado e voglia lavorare (senza distinzioni di razza, sesso, educazione, esperienza lavorativa, stato sociale e indipendentemente dall’andamento dell’ economia). 2) Funziona come una rete di sicurezza che offre un lavoro alle persone che non trovano TEMPORANEAMENTE impiego nel settore privato o in quello pubblico (nessuna competizione con privati o occupati settore pubblico). 3) Offre un salario adatto a condurre uno stile di vita dignitoso: nuovo salario minimo economia. Più un pacchetto di benefici: assistenza sanitaria, assicurazione sul lavoro, ferie pagate.
  • 26. 4) I lavoratori saranno impiegati all’interno del programma in attività ritenute di pubblico interesse: servizi pubblici, servizi socio-sanitari, assistenza anziani, riqualificazione ambientale ed edilizia, infrastrutture pubbliche, attività di riciclaggio rifiuti. 5) Il programma sarà finanziato dal governo ma è consigliata una gestione a livello decentrato da parte di istituzioni pubbliche o organizzazioni no profit, associazioni (più vicine alle esigenze e alle possibilità presenti sul territorio). 6) Una variante alla sua applicazione potrebbe essere l’ erogazione di sussidi o sgravi fiscali alle aziende interessate a proporre determinati progetti di pubblica utilità: tecnologie sperimentali, rinnovabili, riciclaggio, servizi socio- sanitari, riqualificazione ambientale ed edilizia. Plg, di che si tratta:
  • 27. Vantaggi diretti: • Eliminazione della disoccupazione (chi non vorrà lavorare lo farà per scelta e non per costrizione). • Valorizzazione capitale umano: persone avendo la possibilità di lavorare mantengono e migliorano le proprie competenze lavorative (più facile trovare impiego nel settore privato). • Economia sana in cui aziende possono sempre contare su una domanda stabile e quindi su un livello di vendite adeguato
  • 28. Vantaggi indiretti • Abbattimento dei costi indiretti derivanti dalla disoccupazione (sussidi, sanità, etc) • Calo della spesa da parte dello Stato in sussidi di disoccupazione, cassa integrazione ecc (nel 2012 arrivata a 23 miliardi di Euro) • Interruzione delle situazioni di sfruttamento da parte del settore privato (precariato, lavoro in nero, sottoccupazione, sfruttamento lavoratore) • Miglioramento nella qualità dei servizi offerti dal PLG a beneficio di tutti (comprese aziende settore privato)
  • 29. Vantaggi per imprese private In Piena Occupazione si può riconsiderare l’opportunità di una più flessibile regolamentazione del lavoro. In caso di contrazione economica, le imprese non metterebbero più i lavoratori in C. Integrazione, ma li migrerebbero sul PLG, potendoli reintegrare successivamente. Lo Stato mette a disposizione delle aziende un pool di lavoratori sempre formati, abituati al lavoro, in grado di aver maturato una continuità professionale o esperienze in più settori; a differenza della disoccupazione che porta ad una progressiva dequalificazione.
  • 30. Stabilità dei prezzi • Piena Occupazione >> Stabilità Domanda >> Stabilità Prezzi • Un salario minimo FISSATO dal governo stabilizza il valore della valuta. Il valore della moneta è determinato da cosa serve per ottenerla (es: immaginiamo che 10 Euro valgano 1 ora di lavoro) • Il governo è il monopolista della valuta e fissa un prezzo base (quello del salario dei lavoratori del PLG), lasciando che le forze di mercato determinino i prezzi restanti e la quantità di lavoratori che entreranno nel PLG (fluttuante) • Inoltre PLG incrementa produzione e produttività settore privato (migliori servizi) • In ogni caso, un eventuale spirale inflattiva sarebbe combattuta con una riserva di occupati (PLG) e non di disoccupati (come avviene oggi).
  • 31. Plg e Ambiente I Plg dovrebbero conformarsi ad uno sviluppo ambientale armonioso. Lo Stato non ha bisogno di trarre profitto dalle sue attività e quindi può dedicarsi a progetti senza scopo di lucro, in settori trascurati dal settore privato e nell’esclusivo interesse pubblico. Tanto più quando non è costretto alla ricerca della redditività finanziaria provocata dalla restituzione dei prestiti e degli interessi. I Plg dovrebbero riguardare progetti di facile realizzazione locale, con la partecipazione delle comunità locali, semplici da gestire e quindi su piccola scala e a basso costo. Con obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale.
  • 32. Plg e Ambiente Settori che potrebbero beneficiare di questo nuovo modo di concepire la produzione: - il riciclaggio su base cittadina o industriale (ma anche le riparazioni e il riutilizzo) - miglioramento dell'isolamento termico - messa in sicurezza delle strutture residenziali e commerciali - servizi di controllo e monitoraggio - educazione ambientale - sostegno alla ricerca
  • 33. Alcune puntualizzazioni 1) Non si tratta di statalismo • Il PLG si espanderà quando l’economia è in fase di recessione e si ridurrà quando l’economia sarà in crescita (come un polmone) • Recessione -> Lo Stato assume (Il PLG si espande) -> Aumentano i redditi -> Aumenta la domanda di beni/servizi -> Aumenta la produzione di beni/servizi -> Le imprese private riniziano ad assumere -> Il PLG si riduce
  • 34. Plan Jefes Dopo il default 2001 in Argentina vi erano milioni di disoccupati. Il programma è stato creato e implementato in 5 mesi tramite un decreto presidenziale nel gennaio 2002 durante il breve mandato del presidente Duhale, ma in realtà è stato firmato solo il 3 aprile 2002. Promotore del programma all'interno dell'azione di governo fu il Ministro del Lavoro Daniel Kostzer.
  • 35. Plan Jefes - Popolazione Argentina: 37.000.000 - Retribuzione Minima Garantita: 150 pesos al mese per 4 ore al giorno - Numero Lavoratori Beneficiari: 1.900.000 - Effetti sul tasso di Disoccupazione: - 13,6% - Percentuale Beneficiari sulla popolazione: 5% - Percentuale Beneficiari sulla Forza Lavoro: 13% - Percentuale Partecipazione Femminile: 60% - Costo su Spesa Governativa in percentuale su PIL: 1% - Costo Intero Piano Jefes: 1.987.000.000$, - Partecipazione della Banca Mondiale: 600.000.000$ - Media Partecipazione Governativa al Finanziamento Progetti: 60% - Beneficiari Soddisfatti del Programma Jefes in percentuale: 90% - Beneficiari che si sono sentiti Rispettati in percentuale: 70% - Impiego Beneficiari in Opere al Servizio della Comunità: 87% - Effetto Moltiplicatore Fiscale :K=2,57
  • 36.
  • 37.
  • 38. Alcune puntualizzazioni 2) Non si tratta di incrementare a dismisura il livello della domanda aggregata attraverso una spesa pubblica eccessiva (o illimitata) • Il PLG garantisce che la spesa sia distribuita in modo mirato e al livello necessario a mantenere la piena occupazione (la spesa finisce quando non ci sono più disoccupati disponibili) • Funzione di stabilizzatore automatico anti-ciclico, affiancato a politiche di spesa pubbliche strutturali (investimenti) decise indipendentemente dal PLG
  • 40. Qual è limite del disavanzo pubblico? “Certamente, esiste un limite alla capacità di spesa del governo e sicuramente esso non dovrebbe spendere in maniera illimitata. Eppure, il governo sovrano non è vincolato da un punto di vista finanziario, ossia non può mai trovarsi in una situazione di insolvenza. […] esso è certamente vincolato in termini reali: quante risorse all'interno di una nazione possono essere mobilitate dal governo? Dato il livello di risorse che il settore non governativo vuole mobilitare, quanto dovrebbe essere ampio il disavanzo pubblico per mobilitare il resto? Più di cinquant'anni fa, Abba Lerner fornì la risposta a questa domanda. Se ci sono persone disoccupate involontarie (dovremmo aggiungere sottoccupate) significa che il disavanzo è troppo basso”. Randall Wray, University Kansas City Missouri Does Excessive Sovereign Debt Really Hurt Growth? (2010)
  • 41. Come dovremmo spendere “C’è bisogno di cambiare la composizione della produzione finale, indirizzandola verso attività sostenibili per l’ambiente. Non si tratta di incrementare la domanda di per sé, ma di incrementarla in alcune aree di attività” Bill Mitchell, Univerity of Newcastle (Australia) The job guarantee in a small open economy (2000)
  • 42. Plg in Italia, oggi Due estremi di azione: a) fissare subito un salario minimo e co-finanziare fino al raggiungimento della Piena Occupazione b) agire con detassazione e investimenti pubblici e lasciare ai Plg poche migliaia di assunzioni La decisione è politica e spetta al governo in carica sulla base del risultato elettorale
  • 43. Plg in Italia, oggi Ricordare che il Piano di Lavoro Garantito è un piano in cui lo Stato funge da datore di lavoro di Ultima Istanza, e non di Prima Istanza. Così il settore privato è libero di svilupparsi e gode comunque di una domanda interna forte e costante. I lavoratori invece sono tutelati dalla perdita del lavoro con un impiego “temporaneo” nei Plg. Inoltre lo stipendio nei Plg è inferiore a quello praticato nel settore privato, quindi l’obiettivo è quello di una occupazione stabile.
  • 44. Plg in Italia, oggi Adoperando gli strumenti fiscali in funzione del ciclo economico, lo Stato ha sempre la capacità di garantire la Piena Occupazione. I Plg integrano l’azione pubblica per la Piena Occupazione nel caso di disoccupazione frizionale o di momenti di crisi particolarmente forti che impediscono un assestamento immediato adoperando soltanto la spesa pubblica o la detassazione.
  • 45. Piena Occupazione in Italia, oggi Ad esempio se con un deficit al 10% del Pil nel 2015 raggiungessimo la Piena Occupazione, i 115 miliardi ulteriori rispetto al 2,6% prospettato potrebbero essere impiegato così a) Riduzione tassazione 50 MLD specie su lavoro b) Investimenti pubblici anche nei settori (green jobs) che esulano dal mercato privato; 55 MLD c) Piani di lavoro garantito. 10 MLD Ma come sappiamo dalla Finanza Funzionale non occorre porre dei vincoli né superiori né inferiori
  • 46. Piena Occupazione in Italia, oggi Come riassorbire i 3.216.000 disoccupati e i circa 7 milioni di sottoccupati, inattivi, disoccupati?Ad ese a) Riduzione tassazione specie su lavoro b) Investimenti pubblici anche nei settori (green jobs) che esulano dal mercato privato; c) Piani di lavoro garantito. L’uso di questi strumenti e il loro «dosaggio» è una scelta «politica»
  • 47. Piena Occupazione in Italia, oggi I Plg possono così reimpiegare disoccupati divenuti tali a causa, ad esempio, di un fallimento aziendale, di una shock per le materie prime, di un trasferimento in altra città. Perdere un lavoro significa aver bisogno di tempo per recuperarlo. Il Plg garantisce comunque un lavoro anche in questi momenti transitori.
  • 48. Le possibilità di cambiare esistono, basta vederle e capirle “Il sistema monetario è una creazione meravigliosa. Permette a ognuno di perseguire le proprie scelte individuali e allo stesso tempo consente al governo di accedere alle risorse necessarie affinché lavori per noi per creare una società giusta. Il sistema monetario alimenta la spinta innovatrice. Finanzia, organizza e distribuisce la maggior parte della produzione nazionale. È uno dei meccanismi primari usati dal governo per realizzare lo scopo pubblico”. Randall Wray, University Kansas City Missouri A meme for money (2012)