http://www.psicologialavoro.it/video-marketing-psicologo/psicologo-bambini-genitori-separazioni-conflittuali/
Sono sempre di più le famiglie con figli piccoli che si separano, e che si trovano a dover gestire le sofferenze emotive e pratiche a cui ogni singolo membro del gruppo familiare deve far fronte. Per sostenere e/o guidare i genitori in questo momento di crisi e ristrutturazione dei ruoli, è possibile intraprendere un percorso di Psicoterapia o di Mediazione Familiare, quest’ultimo consigliato anche nella nuova legge sull’Affido Condiviso (L. 54 8/02/2006 art. 155 cod. civ.). Molto spesso però le problematiche sono tanto accese da rendere impossibili percorsi extra-giudiziali; in questi casi il Tribunale o gli avvocati possono richiedere una Consulenza da parte di esperti (Psicologi o Psicoterapeuti) con l’obiettivo di valutare la famiglia ed aiutare il Giudice a stabilire le migliori condizioni per preservare il benessere dei figli e valutare le eventuali possibilità di intervento sui conflitti in atto.
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Il lavoro dello psicologo con i bambini e i genitori nelle separazioni conflittuali
1. IL LAVORO DELLO PSICOLOGO
CON I BAMBINI E I GENITORI
NELLE SEPARAZIONI
Psicoterapia, consulenza tecnica,
mediazione familiare
Dr.ssa Francesca Annesini
www.morphe.it
2. IN CASO DI SEPARAZIONE…
QUANDO SONO PRESENTI FIGLI MINORI…
Strada extragiudiziale:
MEDIAZIONE FAMILIARE - PSICOTERAPIA
strada giudiziale:
CONSULENZA TECNICA
SI POSSONO PERCORRERE DUE STRADE
PER SALVAGUARDARE LA GENITORIALITA’
3. LE FASI IN CUI POSSONO
INASPRIRSI I CONFLITTI:
Decisione di separarsi
Richiesta di separazione
Richiesta di revisione degli accordi
di visita e/o pernottamento
Richiesta di revisione dell’affido
Presenza di nuovi partner
4. LA LEGGE 54/2006 – art. 155
SANCISCE L’AFFIDO CONDIVISO COME PRIORITARIA
SCELTA NELLE SEPARAZIONI
LA RESPONSABILITA’ DELLE SCELTE EDUCATIVE, DI
ISTRUZIONE E RELATIVE ALLA SALUTE, DEVE ESSERE
CONDIVISA
LA POTESTA’ E’ ESERCITATA DA ENTRAMBI IN
MANIERA AUTONOMA NELLA QUOTIDIANITA’
STABILISCE IL DIRITTO DEL MINORE DI MANTENERE
RAPPORTI SIGNIFICATIVI CON GLI ASCENDENTI E CON I
PARENTI DI CIASCUN RAMO GENITORIALE
PERMETTE AL GIUDICE DI INVITARE I CONIUGI A
PRENDERE IN CONSIDERAZIONE UN PERCORSO DI
MEDIAZIONE FAMILIARE
5. La mediazione familiare
non è una psicoterapia
È UN PERCORSO VOLONTARIO, GUIDATO DA UN
PROFESSIONISTA APPOSITAMENTE FORMATO
(MEDIATORE FAMILIARE), CHE PREVEDE UN NUMERO DI
INCONTRI LIMITATO (10-12).
L’OBIETTIVO È IL RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI
CONCRETI E IL PIÙ POSSIBILE CONDIVISI CHE SI
CONCLUDONO CON LA STESURA DI ACCORDI DI
SEPARAZIONE
(affidamento dei figli, calendario e modalità delle visite,questioni
patrimoniali)
“LA MEDIAZIONE MIRA A MANTENERE O STABILIRE LA COMUNICAZIONE, FORNISCE UN
CONTESTO ENTRO IL QUALE LA COPPIA COMPRENDE LA NATURA DEL CONFLITTO,
FACENDO LEVA SULLE PROPRIE RISORSE”
Charte européenne de la formation des médiateurs familiaux, 1992:
6. La Consulenza Tecnica d’Ufficio
non è una mediazione
È UN PROCEDIMENTO OBBLIGATORIO, DISPOSTO DAL
GIUDICE E GUIDATO DA UN PROFESSIONISTA
(PSICOLOGO, PSICHIATRA, NEUROPSICHIATRA
INFANTILE), CHE PREVEDE UN NUMERO VARIABILE DI
INCONTRI IN UN TEMPO LIMITATO (90-120 GIORNI).
L’OBIETTIVO È L’OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE
DELL’IDONEITÀ GENITORIALE DI PADRE E MADRE,
DELLA CONDIZIONE PSICO-FISICA DEL MINORE E LA
SUA RELAZIONE CON I GENITORI E I NUCLEI
FAMILIARI, LA STESURA DI UNA RELAZIONE PERITALE
CHE RISPONDA AL QUESITO DEL GIUDICE
7. GLI OBIETTIVI
DELLA CTU
VALUTARE:
LE COMPETENZE
GENITORIALI
LA “STRUTTURA DI
PERSONALITA’” DELLE
PERSONE COINVOLTE
LA RELAZIONE
GENITORI-FIGLI e FIGLI-
GENITORI
IL CTU DEFINISCE
DEGLI ACCORDI
AIUTARE LA COPPIA A:
RICOSTRUIRE LA “COPPIA
GENITORIALE”
ELABORARE I CONFLITTI
EMERGENTI
ATTIVARE LE RISORSE E
RICONOSCERE LE
RESPONSABILITA’
PERSONALI
RIDISTRIBUIRE LE
COMPETENZE GENITORIALI
IL MEDIATORE AIUTA LA
COPPIA A RAGGIUNGERE
DEGLI ACCORDI
CONDIVISI
GLI OBIETTIVI
DELLA
MEDIAZIONE
8. HANNO IN COMUNE:
famiglie separate
presenza di figli minori
LA MEDIAZIONE:
È VOLONTARIA
È VINCOLATA AL SEGRETO
PROFESSIONALE
PUÒ PREVEDERE LA STESURA DI
ACCORDI SCRITTI
HA LO SCOPO DI ARRIVARE A DEGLI
ACCORDI CONDIVISI
QUASI MAI COINVOLGE
DIRETTAMENTE I FIGLI
AIUTA ESPLICITAMENTE GLI EX-
CONIUGI NEL PROCESSO DI
SEPARAZIONE FRA
GENITORIALITA’ E
CONIUGALITA’
PONE L’ACCENTO SUL FUTURO
LA CTU:
È OBBLIGATA DAL GIUDICE
I COLLOQUI SONO SVOLTI ALLA
PRESENZA DEI PERITI DI PARTE
(SE NOMINATI)
OBBLIGA A REDIGERE UNA
RELAZIONE DETTAGLIATA SULLE
SINGOLE PARTI IN CAUSA
HA UNO SCOPO VALUTATIVO
PREVEDE LA VALUTAZIONE DEI
FIGLI (ESCLUSI SOLO SE MOLTO
PICCOLI) E LA
SOMMINISTRAZIONE DI TEST
SI CONCLUDE CON LA RISPOSTA AD
UN QUESITO SPECIFICO DEL
GIUDICE
PONE L’ACCENTO SUL PASSATO
COSA HANNO DI DIVERSO MEDIAZIONE E CTU?
9. Il giudice, una delle parti o tutte e due le parti
richiedono una
Consulenza Tecnica
Quando ci sono figli minori… … c’è altissima conflittualità…
…e sembra impossibile trovare un accordo…
QUANDO VIENE AVVIATA UNA C.T.U.?
10. …qualche legge…
Art. 61 codice di procedura
civile (c.p.c)
“Quando è necessario, il giudice
può farsi assistere, per il
compimento di singoli atti o per
tutto il processo, da uno o più
consulenti di particolare
competenza tecnica. La scelta dei
consulenti tecnici deve essere
normalmente fatta tra le persone
iscritte in albi speciali formati a
norma delle disposizioni di
attuazione al presente Codice”.
Art. 62 c.p.c.
Il consulente compie le indagini
che gli sono commesse dal giudice
e fornisce, in udienza e in camera
di consiglio, i chiarimenti che il
giudice gli richiede a norma degli
articoli 194 e seguenti, e degli
articoli 441 e 463”.
La C.T.U. si concretizza in un
elaborato scritto, destinato al
Giudice, che dovrà essere
consegnato entro termini
prestabiliti, solitamente compresi
fra i 60 e i 120 giorni.
11. La convocazione del CTU
La convocazione avviene
tramite comunicazione da
parte della cancelleria del
Tribunale ed il nominativo
viene preferibilmente
scelto tra i professionisti
iscritti all'albo dei
Consulenti del Tribunale.
Quando il C.T.U. viene
convocato presta
'giuramento di rito': deve
giurare 'di bene e
fedelmente adempiere
all'incarico affidatogli, al
solo scopo di far
conoscere al Giudice la
verità'.
Il CTU non può rifiutare l’incarico, se non per precisi e validi
motivi (p.e. perché conosce una delle parti o ne è stato il
terapeuta),
Il rifiuto immotivato comporta la cancellazione dall’albo dei CTU
12. IL QUESITO DEL GIUDICE
“ esaminati gli atti e i documenti in causa, esperiti tutti gli
accertamenti ritenuti necessari, proceda il CTU ad appurare
quali siano le condizioni di affidamento e/o frequentazione
più confacenti al corretto sviluppo psico-fisico del minore. Il
C.T.U viene autorizzato a servirsi della collaborazione del
dott. X, psichiatra/esperto in psicologia infantile/esperto nella
somministrazione di test di personalità…'
13. I CONSULENTI TECNICI DI PARTE (CTP)
Sono degli esperti nominati ognuno da uno degli ex-coniugi per
assisterli e tutelarli nelle operazioni peritali
Vengono scelti dalle parti in causa, direttamente o su consiglio dei
rispettivi avvocati
Possono provenire da diversi ambiti professionali
Svolgono con il loro assistito dei colloqui privati prima e durante
la CTU, SENZA INCONTRARE I FIGLI
Prendono parte a tutte le operazioni
peritali
In linea generale, non partecipano
agli incontri con i minori
14. Dichiarazione di Nomina del C.T.P.
TRIBUNALE ORDINARIO DI _____________
Dichiarazione di Nomina di Consulente Tecnico di Parte
Nella causa civile iscritta al n. _____/ RG , promossa dal
Sig. _____________
Contro
il Sig. ____________
L’anno ________ il giorno ___ del mese di __________ innanzi al sottoscritto
Cancelliere del Tribunale Ordinario di ____________ è comparso l’Avv.
____________, con Studio in ___________________, Via ____________ n. _____ in
qualità di procuratore del ricorrente Sig. ____________________
ha dichiarato
di nominare quale consulente tecnico di parte il Dott. ________________ , con
Studio in __________________________, Via _______________ n. ____ (tel.
________________).
data ______________ L'Avv._____________
Il Cancelliere
15. Consulente tecnico
del padre
Consulente tecnico
della madre
Consulente tecnico
d’ufficio
I consulenti tecnici di parte hanno
un ruolo diverso dagli avvocati!
16. LE FASI DELLA CTU
Lettura degli atti relativi alla vicenda giudiziaria delle
persone coinvolte
Incontro con i periti di parte per definire tempi e modi delle
operazioni peritali
Incontri con la famiglia (alla presenza dei CTP AD
ESCLUSIONE DEGLI INCONTRI COI MINORI)
STESURA
DELLA
RELAZIONE
PERITALE
17. GLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA
VALUTAZIONE DEI GENITORI
Criterio dell’accesso
Capacità di riconoscere e accogliere le
emozioni e i bisogni del figlio
Qualità dei rapporti affettivi col figlio
Valutazione dei rapporti interpersonali
18. L’incontro con il bambino
GLI STRUMENTI:
COLLOQUIO
TEST
OSSERVAZIONE NATURALISTICA
Bimbo-madre, bimbo-padre,
con entrambe i genitori,
individualmente
Scuola
Sport
Altre attività
19. Il setting per i bambini
Fogli
Colori: lapis, matite, pennarelli
Animali: selvaggi, della fattoria,
innocui, aggressivi
Personaggi: marionette, bamboline,
pupazzi
Tappeto o cuscini o moquette
20. I COLLOQUI
LA COMUNICAZIONE:
CHIAREZZA
COSA DIRE – COSA NON DIRE
CALIBRARE LA COMUNICAZIONE SULL’ETA’
DEL BAMBINO
EMPATIA
RELAZIONE
Da una diagnosi descrittiva a una
diagnosi comprensiva
21. Lo stare bene non è assenza di
problemi, ma consiste nella
capacità di risolverli e di trovare
modi costruttivi di convivere
con quelli irresoluti
Dall’articolo “benessere familiare e sostegno genitoriale”
In Babele n. 39 A. 2008
22. MINI-BIBLIOGRAFIA
LA PERIZIA PSICOLOGICA IN AMBITO CIVILE E
PENALE – a cura di Leonardo Abazia – ed. Franco Angeli
DALL’INDIVIDUO AL SISTEMA – a cura di M. Malagoli
Togliatti e U. Telfener – Bollati Boringhieri
QUANDO I GENITORI SI DIVIDONO, LE EMOZIONI
DEI FIGLI – Silvia Vegetti Finzi – ed. Oscar Mondadori
IL BAMBINO ARRABBIATO Favole per capire le rabbie
infantili – Alba Marcoli – ed Oscar Saggi Mondadori
DAI FIGLI NON SI DIVORZIA Separarsi e rimanere buoni
genitori – Anna Oliviero Ferraris – ed. Rizzoli