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     TOH, È STATA TUTTA COLPA
     DELLA GRECIA O, MEGLIO,
     DELLA GERMANIA!

19 marzo 2012     a cura di Renato Brunetta
EXECUTIVE SUMMARY
2



       Per salvare la Grecia bastava intervenire subito (metà 2010)
        in nome della solidarietà tra i Paesi dell’Unione Europea;
       L’Europa dell’ultimo anno e mezzo si è concentrata unicamente
        su rigore e austerità dimostrando, nella gestione della crisi
        greca, tutta la propria impotenza;
       È prevalso un atteggiamento egoistico da parte della
        Germania che, avallando comportamenti opportunistici da
        parte delle proprie banche, ha fatto detonare in tutta Europa
        gli effetti della crisi finanziaria greca.
INDICE
3



       Germania e Grecia a confronto
       Lo scoppio della crisi in Grecia
       I principali vertici europei
       La soluzione (?)
       Andamento CDS Italia e CDS Grecia dall’1/10/2009 al
        16/3/2012
       Circolo vizioso
       Andamento spread Europa
       L’accordo per la Grecia del 20 febbraio 2012
GERMANIA E GRECIA A CONFRONTO
4



              Germania                              Grecia
    In Germania crescita e surplus      Se non ci fosse l’euro, il basso
    della bilancia commerciale          valore della moneta nazionale
    derivano da una moneta, l’euro,     greca consentirebbe al Paese di
    il cui valore si mantiene basso a   vendere molto di più all’estero,
    causa delle debolezze degli         con conseguente sollievo delle
    Stati periferici dell’Unione;       finanze pubbliche.
    se non ci fosse l’euro, il valore
    della moneta nazionale tedesca
    sarebbe più alto e la Germania
    farebbe fatica a vendere
    all’estero.
LO SCOPPIO DELLA CRISI IN GRECIA
5


    Ottobre 2009: elezioni politiche in Grecia, si scopre un buco di
    bilancio nei conti pubblici di Atene

    Dicembre 2009: il Parlamento greco approva un piano di austerità
    per porre rimedio ai problemi di finanza pubblica ma le misure
    adottate non bastano

    Gennaio 2010: si ipotizzano i primi aiuti internazionali alla Grecia

    Maggio 2010: iniziano gli interventi (fallimentari) delle autorità
    europee

          Una serie di (non) decisioni e di errori si susseguono per un
           anno e mezzo fino all’esplosione nell’autunno del 2011
I PRINCIPALI VERTICI EUROPEI
6


    24 giugno 2011: i Paesi della zona euro si impegnano a compiere
    ogni passo necessario per garantire la stabilità finanziaria


    21 luglio 2011: il Consiglio Europeo conviene di sostenere un
    programma a favore delle finanze pubbliche della Grecia


    26 ottobre 2011: gli Stati membri della zona euro si confermano
    decisi a proseguire la politica di risanamento di bilancio e di riforme
    strutturali


              3 fumate nere che si ripercuotono sull’andamento
                           dei mercati finanziari
LA SOLUZIONE (?)
7



    9 dicembre 2011: verso una più rigida sorveglianza sulle manovre di
    rientro dal debito dei Paesi dell’UE e una più attenta
    regolamentazione delle politiche di bilancio degli Stati attraverso
    l’entrata in vigore del Six Pack e la stipula entro marzo 2012 del
    Fiscal Compact




    20 febbraio 2012: varato un pacchetto di aiuti alla Grecia, per 130
    miliardi di euro, a fronte di una serie di misure che il Paese si
    impegna ad implementare sotto la sorveglianza di Commissione
    Europea, BCE e FMI
ANDAMENTO CDS GRECIA E CDS ITALIA
     DALL’1/10/2009 AL 16/3/2012

26.000

24.000

22.000

20.000

18.000

16.000

14.000

12.000
                                         Grecia
10.000                                   Italia
 8.000

 6.000

 4.000

 2.000

    0
CIRCOLO VIZIOSO
9



                              misure di
                              austerità

         le entrate                               calano i profitti
      fiscali per lo                                 aziendali
    Stato si riducono




               la domanda si              le imprese tagliano
          indebolisce e con essa            gli stipendi dei
           la crescita economica              dipendenti
                  del paese
ANDAMENTO SPREAD EUROPA
 10

600
                           Consiglio Europeo             Cons Eur           Cons Eur         Cons Eur              Cons Eur
550                                24 giugno             21 luglio        26 ottobre         9 dicembre            20 febbraio
500


450
                                                                                                                            Media Italia:
                                                                                                                            431
400

                                                                                                                            Media
350
                                                                                                                            Spagna: 351
                                                                                                                                    ITALIA
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                                                                                                                                    FRANCIA
                                                                                                                                    AUSTRIA
250


200
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150                                                                                                                         Francia: 120

100
                                                                                                                            Media
 50
                                                                                                                            Austria: 117

  0
  3/1/11   3/2/11 3/3/11   3/4/11   3/5/11   3/6/11   3/7/11   3/8/11   3/9/11 3/10/11 3/11/11 3/12/11   3/1/12   3/2/12   3/3/12
L’ACCORDO PER LA GRECIA DEL 20 FEBBRAIO 2012
11



        Gli impegni della Grecia:
          tagli di spesa per 325 milioni di euro;

          privatizzazioni;

          riforma del lavoro;

          apertura concorrenziale del mercato di beni e servizi;

          avanzo primario a partire dal 2013;

          monitoraggio costante dell’andamento del debito e priorità
           di destinazione delle risorse pubbliche al servizio dello stesso;
          versamento anticipato di un trimestre, in un apposito conto
           bloccato, degli importi destinati al servizio del debito.
L’ACCORDO PER LA GRECIA DEL 20 FEBBRAIO 2012
12



        Gli impegni dei creditori pubblici:
          gli Stati Membri accettano un blocco retroattivo dei tassi di
           interesse sui titoli greci detenuti in portafoglio all’1,5%.
           Questa misura inciderà sulle finanze pubbliche della Grecia
           per un importo complessivo di 1,4 miliardi di euro, pari a
           una riduzione del 2,8% del rapporto debito/PIL nel 2020;
          i governi degli Stati Membri le cui Banche Centrali
           detengono titoli greci in portafoglio si impegnano a
           trasferire alla Grecia gli interessi che matureranno su tali
           titoli fino al 2020. Questa misura avrà un impatto di 1,8
           miliardi di euro, pari a una riduzione dell’1,8% del
           rapporto debito/PIL nel 2020.
L’ACCORDO PER LA GRECIA DEL 20 FEBBRAIO 2012
13



        Gli impegni dei creditori privati:
          i detentori privati di titoli greci rinunciano al 53,5% del
           proprio credito (cd. haircut);
          i restanti titoli in portafoglio saranno sostituiti da nuovi bond
           che maturano interessi del:
             2% fino al 2014;
             3% nel periodo 2015-2020;
             4,3% dal 2021 in poi.

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Toh, è stata tutta colpa della grecia o, meglio, della germania

  • 1. 46 i dossier www.freefoundation.com TOH, È STATA TUTTA COLPA DELLA GRECIA O, MEGLIO, DELLA GERMANIA! 19 marzo 2012 a cura di Renato Brunetta
  • 2. EXECUTIVE SUMMARY 2  Per salvare la Grecia bastava intervenire subito (metà 2010) in nome della solidarietà tra i Paesi dell’Unione Europea;  L’Europa dell’ultimo anno e mezzo si è concentrata unicamente su rigore e austerità dimostrando, nella gestione della crisi greca, tutta la propria impotenza;  È prevalso un atteggiamento egoistico da parte della Germania che, avallando comportamenti opportunistici da parte delle proprie banche, ha fatto detonare in tutta Europa gli effetti della crisi finanziaria greca.
  • 3. INDICE 3  Germania e Grecia a confronto  Lo scoppio della crisi in Grecia  I principali vertici europei  La soluzione (?)  Andamento CDS Italia e CDS Grecia dall’1/10/2009 al 16/3/2012  Circolo vizioso  Andamento spread Europa  L’accordo per la Grecia del 20 febbraio 2012
  • 4. GERMANIA E GRECIA A CONFRONTO 4 Germania Grecia In Germania crescita e surplus Se non ci fosse l’euro, il basso della bilancia commerciale valore della moneta nazionale derivano da una moneta, l’euro, greca consentirebbe al Paese di il cui valore si mantiene basso a vendere molto di più all’estero, causa delle debolezze degli con conseguente sollievo delle Stati periferici dell’Unione; finanze pubbliche. se non ci fosse l’euro, il valore della moneta nazionale tedesca sarebbe più alto e la Germania farebbe fatica a vendere all’estero.
  • 5. LO SCOPPIO DELLA CRISI IN GRECIA 5 Ottobre 2009: elezioni politiche in Grecia, si scopre un buco di bilancio nei conti pubblici di Atene Dicembre 2009: il Parlamento greco approva un piano di austerità per porre rimedio ai problemi di finanza pubblica ma le misure adottate non bastano Gennaio 2010: si ipotizzano i primi aiuti internazionali alla Grecia Maggio 2010: iniziano gli interventi (fallimentari) delle autorità europee Una serie di (non) decisioni e di errori si susseguono per un anno e mezzo fino all’esplosione nell’autunno del 2011
  • 6. I PRINCIPALI VERTICI EUROPEI 6 24 giugno 2011: i Paesi della zona euro si impegnano a compiere ogni passo necessario per garantire la stabilità finanziaria 21 luglio 2011: il Consiglio Europeo conviene di sostenere un programma a favore delle finanze pubbliche della Grecia 26 ottobre 2011: gli Stati membri della zona euro si confermano decisi a proseguire la politica di risanamento di bilancio e di riforme strutturali 3 fumate nere che si ripercuotono sull’andamento dei mercati finanziari
  • 7. LA SOLUZIONE (?) 7 9 dicembre 2011: verso una più rigida sorveglianza sulle manovre di rientro dal debito dei Paesi dell’UE e una più attenta regolamentazione delle politiche di bilancio degli Stati attraverso l’entrata in vigore del Six Pack e la stipula entro marzo 2012 del Fiscal Compact 20 febbraio 2012: varato un pacchetto di aiuti alla Grecia, per 130 miliardi di euro, a fronte di una serie di misure che il Paese si impegna ad implementare sotto la sorveglianza di Commissione Europea, BCE e FMI
  • 8. ANDAMENTO CDS GRECIA E CDS ITALIA DALL’1/10/2009 AL 16/3/2012 26.000 24.000 22.000 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 Grecia 10.000 Italia 8.000 6.000 4.000 2.000 0
  • 9. CIRCOLO VIZIOSO 9 misure di austerità le entrate calano i profitti fiscali per lo aziendali Stato si riducono la domanda si le imprese tagliano indebolisce e con essa gli stipendi dei la crescita economica dipendenti del paese
  • 10. ANDAMENTO SPREAD EUROPA 10 600 Consiglio Europeo Cons Eur Cons Eur Cons Eur Cons Eur 550 24 giugno 21 luglio 26 ottobre 9 dicembre 20 febbraio 500 450 Media Italia: 431 400 Media 350 Spagna: 351 ITALIA 300 SPAGNA FRANCIA AUSTRIA 250 200 Media 150 Francia: 120 100 Media 50 Austria: 117 0 3/1/11 3/2/11 3/3/11 3/4/11 3/5/11 3/6/11 3/7/11 3/8/11 3/9/11 3/10/11 3/11/11 3/12/11 3/1/12 3/2/12 3/3/12
  • 11. L’ACCORDO PER LA GRECIA DEL 20 FEBBRAIO 2012 11  Gli impegni della Grecia:  tagli di spesa per 325 milioni di euro;  privatizzazioni;  riforma del lavoro;  apertura concorrenziale del mercato di beni e servizi;  avanzo primario a partire dal 2013;  monitoraggio costante dell’andamento del debito e priorità di destinazione delle risorse pubbliche al servizio dello stesso;  versamento anticipato di un trimestre, in un apposito conto bloccato, degli importi destinati al servizio del debito.
  • 12. L’ACCORDO PER LA GRECIA DEL 20 FEBBRAIO 2012 12  Gli impegni dei creditori pubblici:  gli Stati Membri accettano un blocco retroattivo dei tassi di interesse sui titoli greci detenuti in portafoglio all’1,5%. Questa misura inciderà sulle finanze pubbliche della Grecia per un importo complessivo di 1,4 miliardi di euro, pari a una riduzione del 2,8% del rapporto debito/PIL nel 2020;  i governi degli Stati Membri le cui Banche Centrali detengono titoli greci in portafoglio si impegnano a trasferire alla Grecia gli interessi che matureranno su tali titoli fino al 2020. Questa misura avrà un impatto di 1,8 miliardi di euro, pari a una riduzione dell’1,8% del rapporto debito/PIL nel 2020.
  • 13. L’ACCORDO PER LA GRECIA DEL 20 FEBBRAIO 2012 13  Gli impegni dei creditori privati:  i detentori privati di titoli greci rinunciano al 53,5% del proprio credito (cd. haircut);  i restanti titoli in portafoglio saranno sostituiti da nuovi bond che maturano interessi del:  2% fino al 2014;  3% nel periodo 2015-2020;  4,3% dal 2021 in poi.