Presentazione Bando N.I.D.I. - Nuove Iniziative D'Impresa - a cura del dott. Stefano Franchini, realizzata per l'iniziativa dell'11 aprile 2014, organizzata dal Partito Democratico di Casamassima (BA).
Presentazione Bando N.I.D.I. - Nuove Iniziative D'Impresa - a cura del dott. Stefano Franchini
1. Aprile 2014
BANDO N.I.D.I. Nuove Iniziative d’impresa
REGIONE PUGLIA – PO FESR 2007-2013
pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 20 del 13/02/2014
Dott. Stefano Franchini, viale Libertà 43, 70010 Casamassima
2. Sommario
1. Aspetti chiave
2. Requisiti soggettivi
3. Le agevolazioni
Dott . Stefano Franchini, Commercialista e rev.contabile 1
3. Le agevolazioni
4. Un esempio pratico
5. F.A.Q. frequent asked questions
L’elaborazione dei testi benche’ curata con scrupolosa attenzione non comporta alcuna responsabilita’
4. Key success factors
Cosa sta rendendo il bando Nidi uno strumento davvero appetibile :
1. Assenza di banche come filtro per la concessione
2. Ampia dotazione finanziaria (Euro 54 milioni c.a. stanziati, salvo ulteriori incrementi)
3. Copertura dell’investimento dall’80% sino al 100% dell’Investimento richiesto (f.do perduto + prestito
agevolato)
Dott . Stefano Franchini, Commercialista e rev.contabile 3
4. Ampia platea di soggetti beneficiari - persone in “condizione di svantaggio”
5. Ampia platea di attivita’ ammissibili
6. Procedura snella di compilazione domanda online su www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/nidi
7. NESSUNA RICHIESTA DI GARANZIE PERSONALI *: ad essere valutata e’ l’idea e la fattibilita’ in
base alle esperienze professionali e alla formazione del soggetto proponente
*fatta eccezione per le s.c.a.r.l, per le s.r.l. e per le associazioni professionali per le quali è richiesta una fideiussione
personale agli amministratori.
5. Nuove Imprese
Le istanze di accesso devono riguardare
progetti finalizzati esclusivamente alla
nascita di nuove imprese. Pertanto, non
saranno ritenute esaminabili domande relative
ad iniziative che siano di fatto in continuità
operativa e gestionale o che si configurino
come rilevamento o ampliamento di imprese
preesistenti.
NB Saranno considerate in continuità
rispetto ad imprese preesistenti le iniziative per
le quali si verifichi anche solo una delle
seguenti condizioni:
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seguenti condizioni:
– a. il rilevamento di una impresa esistente o
l’acquisto di ramo di azienda di impresa
esistente;
– b. la sede operativa individuata sia
coincidente o adiacente con la sede
operativa/legale utilizzata nell’arco degli
ultimi 6 mesi da un’attività operante nel
medesimo settore;
– c. l’amministratore dell’impresa proponente
sia, o sia stato negli ultimi 3 mesi, titolare o
amministratore di altra impresa operante
nel medesimo settore.
7. A chi è rivolto (Soggetti beneficiari)
Le Nuove Iniziative d’Impresa** devono essere ubicate sul territorio della Regione Puglia e
dovranno essere partecipate per almeno il 50%, sia del capitale che del numero di soci, da
soggetti svantaggiati appartenenti, alla data di presentazione della domanda preliminare, ad
almeno una delle seguenti categorie:
– giovani con età compresa tra i 18 ed i 35 anni;
– donne di età superiore ai 18 anni;
– disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
– persone in procinto di perdere un posto di lavoro riconducibili alle seguenti fattispecie:
– i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;
– i dipendenti di imprese poste in mobilità;
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– i dipendenti di imprese poste in mobilità;
– i dipendenti di imprese posti in Cassa Interazione Guadagni o beneficiari di ammortizzatori
sociali in deroga gestiti dalla Regione Puglia;
– i titolari di partita IVA in regime di mono-committenza non iscritti al registro delle imprese che,
nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano
emesso fatture per un imponibile inferiore a 30.000 euro verso non più di 2 differenti
committenti.
Le Nuove Iniziative d’Impresa devono inoltre prevedere nella domanda nuovi investimenti
compresi tra i 10.000 e i 150.000 euro.
** Si considerano Nuove Iniziative d’Impresa anche le imprese costituite da meno di 6 mesi ed
inattive, nella forma della microimpresa (max 10 dip. e Euro 2 ml di fatturato o attivo),
8. A chi è rivolto (Soggetti esclusi)
In nessun caso sono considerati appartenenti a
categorie svantaggiate e quindi in possesso dei
requisiti:
coloro i quali percepiscono pensione;
i dipendenti con contratto a tempo indeterminato,
inclusi gli apprendisti (fatta eccezione per i soggetti in
procinto di perdere il posto di lavoro);
coloro i quali siano stati, nei 3 mesi antecedenti la
presentazione della domanda:
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presentazione della domanda:
– amministratori di imprese, anche se inattive;
– titolari di partita IVA, anche se inattiva.
9. Forme d’impresa ammesse e sede attivita’
L’impresa dovrà presentare una delle seguenti forme
giuridiche:
– Ditta individuale
– Società cooperativa con meno di 10 soci
– Società in nome collettivo
– Società in accomandita semplice
– Associazione tra professionisti
– Società a responsabilità limitata (ordinaria, semplificata,
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unipersonale).
Le Nuove Iniziative d’Impresa alla data di presentazione
della domanda dovranno aver individuato una sede
operativa in Puglia. A tal fine è necessario che l’immobile sia
identificato. Al momento della presentazione della domanda
telematica non è richiesto un titolo di disponibilità
(contratto). L’individuazione dell’immobile (che deve essere
ad uso esclusivo del beneficiario e non in condivisione con
altra impresa) deve essere dimostrata mediante l’indicazione
degli estremi catastali.
NB Si dovrà prevedere di avviare l’impresa con meno di 10
addetti.
10. I settori ammessi
Con Nidi è possibile avviare una nuova impresa afferente ai seguenti
settori:
Attività manifatturiere
Costruzioni ed edilizia
Riparazione di autoveicoli e motocicli
Attività di affittacamere e bed&breakfast imprenditoriale
Ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione
senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie,
caffetterie, ristorazione mobile, ecc.)
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caffetterie, ristorazione mobile, ecc.)
Servizi di informazione e comunicazione
Attività professionali, scientifiche e tecniche
Agenzie di viaggio
Servizi di supporto alle imprese
Istruzione
Sanità e assistenza sociale non residenziale
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono
escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco)
Attività di servizi per la persona
11. A chi e’ rivolto il bando
Le attività degli studi professionali e di consulenza
possono accedere alle agevolazioni esclusivamente
in forma di associazione o società tra
professionisti, ove sia dimostrata l’iscrizione dei soci
o associati ai relativi Ordini professionali ove
richiesto. Le associazioni professionali dovranno
disporre di una propria Partita IVA entro la data di
concessione delle agevolazioni.
È possibile presentare domanda di agevolazione nel
settore della ristorazione con cucina, esclusivamente
se almeno uno dei componenti della compagine
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se almeno uno dei componenti della compagine
imprenditoriale è in possesso di diploma di qualifica
professionale di operatore della ristorazione (o
equipollente) ovvero di esperienze lavorative
documentate, della durata complessiva di almeno sei
mesi, presso strutture della ristorazione.
Un’impresa che preveda più tipologie di attività (con il
contemporaneo esercizio di attività ammissibili e di
attività inammissibili) non può accedere alle
agevolazioni se l’attività prevalente prevista è
inammissibile. Sono comunque ammissibili le attività
artigianali i cui ricavi derivino in prevalenza dalla
commercializzazione delle produzioni proprie.
12. Settori esclusi
Sono escluse dall’accesso alle agevolazioni le
imprese che operino o che prevedano di
operare nei seguenti settori:
a. Imprese attive nel settore della pesca e
dell’acquacoltura;
b. Imprese attive nel settore della produzione
primaria dei prodotti agricoli;
c. Imprese attive nella trasformazione e
commercializzazione di prodotti agricoli;
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d. Esportazione verso Paesi terzi;
e. Imprese attive nel settore carboniero;
f. Imprese attive nel settore della costruzione
navale;
g. Imprese attive nel settore dell’industria
siderurgica;
h. Imprese attive nel settore delle fibre
sintetiche.
NB Il settore del commercio (i.e. compra-vendita
di beni) sia all’ingrosso che al dettaglio e’
anch’esso escluso!
13. Il Passaggio generazionale: eccezione alla regola
Nidi non finanzia nuove imprese che nascano dal
rilevamento di una impresa esistente o
dall’acquisto di un ramo di azienda;
L’unica eccezione riguarda il passaggio
generazionale, che consente di richiedere le
agevolazioni se si è parente o affine (entro il 2°
grado in linea discendente) di un imprenditore
Dott . Stefano Franchini, Commercialista e rev.contabile 12
grado in linea discendente) di un imprenditore
e si ha intenzione di rilevare l’intera azienda
esistente.
NB Possono essere agevolati solo i nuovi
investimenti, perché nessuno dei beni
oggetto del trasferimento potrà essere
agevolato.
14. Il Passaggio generazionale: eccezione alla regola
A tal fine, dovrà essere perfezionato un atto di
trasferimento (anche a titolo gratuito)
dell’intera azienda esistente o della totalità
delle quote di partecipazione (ovvero un atto di
trasferimento di un ramo di azienda, a
condizione che il ramo di azienda ceduto
insista o si trasferisca in un immobile
fisicamente separato, non contiguo e
indipendente dal resto del complesso dei beni
aziendali.)
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L’atto di trasferimento dovrà perfezionarsi, in
conformità con quanto previsto sulla domanda,
in data successiva al colloquio di cui all’Art.
12 e prima della concessione delle
agevolazioni, pena la decadenza della
domanda medesima.
I soci dell’impresa richiedente le agevolazioni
non devono, nei dodici mesi antecedenti la
presentazione della domanda di agevolazione,
essere stati complessivamente titolari di
partecipazioni superiori al 30% nell’azienda
cedente.
16. Ammontare delle agevolazioni
Se si prevede di avviare l’impresa con
investimenti fino a € 50.000,00,
l’agevolazione è pari al 100%, metà a
fondo perduto e metà come prestito
rimborsabile.
Se si prevede di avviare l’impresa con
investimenti compresi tra € 50.000,00 ed €
% Agevolazione
sino a 50.000 100%
da 50.001 a 100.000 90%
da 100.001 a 150.000 80%
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investimenti compresi tra € 50.000,00 ed €
100.000,00, l’agevolazione è pari all’90%,
metà a fondo perduto e metà come prestito
rimborsabile.
Se si prevede di avviare l’impresa con
investimenti compresi tra € 100.000,00 e €
150.000,00, l’agevolazione è pari all’80%,
metà a fondo perduto e metà come prestito
rimborsabile.
17. Ammontare delle agevolazioni
Il prestito rimborsabile è erogato nella forma di
finanziamento della durata di 60 mesi, con
tasso fisso, pari al tasso di riferimento UE
(quello previsionale al 31/03/14 e’ di 0,53%).
Ad es. su un finanziamento di 45.000 euro il
totale interessi in 5 anni sara’ di 608 euro con
una rata mensile di 760,15 euro.
È inoltre previsto un contributo sulle spese di
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È inoltre previsto un contributo sulle spese di
gestione dei primi sei mesi pari a 5.000,00
euro.
18. Tipologie di investimenti/spese agevolabili
Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti al netto dell’IVA:
a) arredi, macchinari, impianti e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo
commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo
dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
b) opere edili e assimilate (nel limite del 30% di altri attivi ammissibili, i.e. voce a) e c);
c) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
NB L’acquisto di servizi per lo sviluppo o per la personalizzazione di software o portali internet non è
ammissibile alle agevolazioni. Allo stesso modo non sono ammissibili gli acquisti di licenze d’uso di software
sviluppati ad hoc per l’impresa proponente.
I titoli di spesa (fatture) devono avere un importo imponibile minimo di 500,00 euro.
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Sono ammissibili le seguenti spese di esercizio al netto dell’IVA:
a) spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte;
b) spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
c) utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base
di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
d) premi per polizze assicurative su beni materiali mobili o immobili di proprietà dell’impresa.
Ad eccezione delle utenze, i titoli di spesa (fatture, ricevute, ecc.) devono avere un importo imponibile minimo di
250,00 euro.
NB Tutte le spese (per investimenti e di esercizio) devono essere sostenute :
• dopo la concessione delle agevolazioni ed
• entro i sei mesi successivi alla data di prima erogazione.
19. Investimenti/Spese non ammissibili
Non sono, comunque, ammissibili:
a. tutte le spese afferenti attività inammissibili;
b. l’IVA;
c. le spese per acquisto di terreni e immobili;
d. le spese per l’acquisto di autovetture e motoveicoli;
e. le spese per l’acquisto di servizi non espressamente indicate ai commi precedenti;
f. le spese relative all’acquisto di beni usati;
g. le spese per l’acquisto di beni o servizi già oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche;
h. gli interessi sui finanziamenti esterni;
i. le spese per leasing;
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i. le spese per leasing;
j. le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in
cui opera l’impresa;
k. le spese per salari e stipendi;
l. le tasse e spese amministrative;
m. gli ammortamenti;
n. i titoli di spesa regolati in contanti o con qualsiasi altro mezzo di pagamento non tracciabile;
o. forniture “chiavi in mano”: fornitura effettuata da un unico fornitore che realizzi l’intero investimento o lotti funzionali
dello stesso occupandosi di tutte le fasi di realizzazione;
p. gli acquisti infragruppo, gli acquisti da soci o amministratori dell’impresa beneficiaria/proponente, da coniugi, parenti
o affini entro il secondo grado di uno dei soci o amministratori dell’impresa beneficiaria anche nel caso in cui il
rapporto sussista con un soggetto che rivesta il ruolo di amministratore o socio dell’impresa fornitrice.
20. Investimenti/Spese: limitazioni
Le spese per opere edili e di ristrutturazione (che comprendono anche gli impianti elettrici, termo-idraulici, di
condizionamento e climatizzazione, telefonici e telematici, di produzione di energia, strutture prefabbricate e
amovibili) sono complessivamente ammissibili entro il limite del 30% dell’importo dell’investimento in altri attivi.
I beni acquistati e richiesti ad agevolazione devono essere nuovi di fabbrica. Non è ammissibile alcun tipo di
intermediazione nella fornitura che possa comportare un aggravio di costi per la finanza pubblica.
Le spese ammissibili potranno essere rideterminate, ad insindacabile giudizio di Puglia Sviluppo, sulla base delle
verifiche volte ad accertare la completezza, la congruità e la funzionalità delle stesse al progetto presentato.
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Per le sole spese di investimento relative agli investimenti (non alle spese in c/esercizio), dovrà essere prodotto,
in sede di colloquio, preventivo in originale.
21. Esame delle domande preliminari
Le domande preliminari vengono protocollate secondo l’ordine cronologico di invio
telematico e sono sottoposte ad una valutazione diretta ad accertarne l’esaminabilità mediante
la verifica della completezza e conformità formale nonché della sussistenza dei requisiti
minimi richiesti (sogg.beneficiari, settore, novita’ dell’iniziativa e passaggio generazionale).
Per tutte le domande esaminabili è convocato un colloquio suddiviso in due fasi:
– a. verifica dei requisiti professionali nonché della consapevolezza che ciascun soggetto
svantaggiato ha in merito al progetto presentato e agli aspetti organizzativi e gestionali;
– b. assistenza ai proponenti nella definizione del programma di investimenti e di spesa al
fine di pervenire alla formulazione della definitiva istanza di agevolazione.
Alla fase di verifica dei requisiti professionali potranno partecipare esclusivamente i soggetti
svantaggiati. Al termine sarà redatto apposito verbale.
Dott . Stefano Franchini, Commercialista e rev.contabile 20
svantaggiati. Al termine sarà redatto apposito verbale.
Le istanze di accesso alle agevolazioni vengono istruite da parte di Puglia Sviluppo e sono
sottoposte ad un esame di ammissibilità, mediante la verifica delle seguenti aree di
valutazione:
Area di valutazione
a. Competenzeprofessionali dei richiedenti in
rapporto all'iniziativa da avviare
Minimo 0 Massimo 10
b. Cantierabilità dell’iniziativa Minimo 0 Massimo 10
c. Validità esostenibilità tecnica, economica e
finanziaria dell’iniziativa anchein riferimento
alla capacità di restituzionedel prestito
Minimo 0 Massimo 10
Punteggio
22. Esame delle domande preliminari
competenze professionali
Razionale
Ai fini dell’ammissibilità dell’istanza sono giudicate
positivamente le istruttorie per le quali, al termine della
valutazione, emerga un punteggio complessivo superiore o
uguale a 18 punti e nessuna Area di valutazione abbia ottenuto
un punteggio inferiore a 5.
In particolare durante il colloquio sarà valutata la coerenza tra
l’idea proposta e le competenze dei soggetti, nonché il loro
effettivo (e non marginale) coinvolgimento nell’attività
operativa dell’impresa.
Punteggi minimi
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Cantierabilita’
NB Tutte le persone aventi i requisiti di soggetto svantaggiato devono essere direttamente
impegnate nel processo di produzione o di erogazione dei servizi, non saranno
considerati ammissibili i progetti di impresa che prevedano ruoli marginali per i soggetti
svantaggiati.
Con riferimento alla cantierabilità, sarà valutata la capacità del
soggetto proponente di completare il programma degli
investimenti entro il termine di 6 mesi. Tale termine
comprende le tempistiche per la concessione di autorizzazioni,
licenze e permessi, la realizzazione degli investimenti e l’avvio
dell’attività.
23. Vincoli
Per tre anni dalla data dell'ultimo titolo di spesa ammesso alle agevolazioni, i soggetti
svantaggiati non devono svolgere altre attività lavorative che possano precludere l’impegno
nell’attività dell’impresa finanziata.
Assicurare e mantenere assicurati, nella forma di “primo rischio assoluto”, con primaria
compagnia di assicurazione - con polizza vincolata in favore di Puglia Sviluppo S.p.A. - gli
impianti, le attrezzature, i macchinari, ed ogni altro bene materiale agevolato, contro il
rischio incendio e rischi accessori per importi non inferiori al valore dei singoli beni, e contro il
rischio per furto e rapina per un importo non inferiore al 50% del valore dei beni, per tre anni
dalla data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile.
Variazioni della compagine societaria, dalla concessione delle agevolazioni fino al decorrere
Dott . Stefano Franchini, Commercialista e rev.contabile 22
Variazioni della compagine societaria, dalla concessione delle agevolazioni fino al decorrere
dei tre anni dalla data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile, dovranno essere
preventivamente autorizzate da Puglia Sviluppo a seguito dell’espletamento di verifiche
finalizzate all’accertamento del mantenimento dei requisiti di esaminabilità ed ammissibilità alla
data della variazione della compagine medesima.
La sede ove sono realizzati gli investimenti ammessi alle agevolazioni non può essere
variata fino al decorrere dei tre anni dalla data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile se non a
seguito di preventiva autorizzazione da parte di Puglia Sviluppo.
Per tre anni dalla data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile, l’attività prevalente (in termini di
ricavi di vendita) non può essere modificata in una non rientrante nei settori ammissibili, pena
la revoca delle agevolazioni concesse.
24. La roadmap –Step 0 raccolta preventivi e dati catastali sede individuata
Step 1 compilazione ed invio telematico domanda preliminare
Step 2 Colloquio valutativo presso Puglia Sviluppo SPA con preventivi
Step 3 Ammissione (eventuale) del progetto di investimenti
Step 4 Costituzione impresa e stipula contratto di finanziamento in capo alla societa'/ditta costituita
NB
Ipotizzando un investimento di € 100.000,00 + IVA, prima di ricevere la concessione delle agevolazioni si dovra’
dimostrare di avere liquidità per € 32.000,00
di cui IVA da anticipare € 22.000,00
di cui mezzi finanziari propri € 10.000,00
Step 5 Prima di avviare l'investimento ti sarà erogato il 50% del prestito rimborsabile
come prima erogazione per un importo di € 22.500,00
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7mesi
come prima erogazione per un importo di € 22.500,00
Step 6 Entro 4 mesi dalla prima erogazione si dovra’ realizzare la metà dell’ investimento.
Si dovra’ quindi, aver ricevuto fatture per € 50.000,00
che si dovra’ aver pagato per almeno il 25% dell'investimento (i.e. per € 25.000,00)
prima di poter ricevere la seconda erogazione di € 45.000,00
Step 7 Entro 6 mesi dalla prima erogazione si dovra’ aver completato i’ investimento.
Si dovra’ quindi, aver ricevuto fatture per € 100.000,00
che si dovra’ aver pagato per almeno il 75% dell'investimento (i.e. per € 75.000,00)
Si dovra’ , inoltre, aver effettuato le spese di gestione, avendo ricevuto fatture e effettuato pagamenti per € 5000,00
prima di poter ricevere la terza erogazione di € 22.500,00
Step 8 Entro 7 mesi dalla prima erogazione si dovra’ dimostrare di aver pagato l'intero investimento.
si dovra’ ,quindi, dimostrare di aver effettuato il rimanente 25% dell’investimento (i.e. gli ultimi pagamenti per €
25.000,00) prima di poter ricevere l'erogazione del contributo in conto esercizio di € 5000,00
25. Un esempio pratico: I punti chiave della domanda
online
Curricula dei proponenti
Le caratteristiche dell'impresa da avviare
Perchè i clienti si rivolgeranno alla tua impresa
Principali concorrenti che hai individuato
C.E. Prodotti/Servizi per primo anno
Piano degli investimenti complessivi da
realizzare
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Adempimenti amministrativi
Come pensi di restituire il finanziamento
26. F.A.Q.
3 - (D) Un'attività di ristorazione stagionale, da avviare in località turistica, è ammissibile alle agevolazioni?
(R) La misura ha la finalità di offrire opportunità di impiego a persone che hanno difficoltà ad accedere al
mondo del lavoro. Non può considerarsi in linea con questi obiettivi l'avvio di un'iniziativa che abbia un
carattere stagionale e che comporti per molti mesi l'inattività dei soci.
6 - (D) Per poter accedere alle agevolazioni tutti i soci della futura impresa devono essere residenti in
Puglia?
(R) No, la sede operativa nella quale si realizzano gli investimenti agevolati deve essere in Puglia. Non vi
sono invece limitazioni in ordine alla residenza dei proponenti domanda di agevolazione.
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7 - (D) Posso usufruire delle agevolazioni del bando Nidi per avviare una nuova impresa con un contratto
in franchising?
(R) È possibile avviare un'iniziativa in franchising. Tuttavia, né le fee d'ingresso, né le royalty sono
finanziabili. I beni devono essere acquistati da un soggetto che prevede nel proprio oggetto sociale la
vendita di tali beni.
27. PER INFOPER INFO e ASSISTENZA :e ASSISTENZA :
franchini@studiofranchini.com
Consultate attentamente il bando e…
In bocca al lupo!
STEFANO FRANCHINI
dr. Commercialista e Revisore Contabile
Viale Libertà 43
70010 Casamassima (Ba)
Tel-080679091
Fax-0806531009
L’elaborazione dei testi benche’ curata con scrupolosa attenzione non comporta alcuna responsabilita’