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Il web e i suoi linguaggi
                   Un’introduzione




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Argomenti
     – Internet e il World Wide Web
     – Storia di Internet
     – Terminologia
     – Protocolli di comunicazione
     – Concetti chiave




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Domande
• Usate tutti il computer?
• Quali attività fate? Email, scrivete, leggete
  siti, fate ricerca, incontri, scommesse?
• Usate altri media? Tipo tv? Radio?
• Ci sono differenze?




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• Concetto di dieta mediatica
• Un etto di televisione, 250 grammi di radio,
  un pizzico di computer, 3 pagine di
  giornale, una manciata di internet.




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I media come sistema
• Un sistema, nella sua accezione più
  generica è un insieme, complesso ma
  determinato, di molti elementi funzionali
  connessi tra di loro per formare un tutt'uno
  organico e caratteristico.




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• È inevitabile partire dalla storia




• Con un occhio alla leggenda




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Premessa
• Digitale                       • Analogico




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Digitale-Analogico
•   Digitale - digit, cifra. E’ rappresentato con i numeri, è quindi qualcosa di
    DISCRETO E CALCOLABILE.

•   Contrapposto ad analogico, ciò che non è numerabile, non è analizzabile in
    un insieme discreto di elementi: è CONTINUO, NON SEGMENTABILE.

•   Un orologio con le lancette è analogico, perché la posizione di ognuna delle
    sue 3 lancette può indicare uno qualsiasi degli infiniti punti che formano la
    circonferenza del quadrante. Al contrario in un orologio digitale le cifre che
    compongono l'ora, i minuti e i secondi indicano solo e soltanto gli 86.400
    possibili momenti in cui può essere suddiviso, in secondi, un giorno (24 ore x
    60 minuti x 60 secondi).

•   Digitale è un metalinguaggio perché ritraduce e rende omogenei gli oggetti



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Nascita di Internet
• La leggenda
    Un progetto finanziato dal Ministero della Difesa USA con lo
    scopo di realizzare una rete in grado di comunicare anche in
    seguito ad attacchi nucleari

• La realtà
     – Finanziata dal Ministero della Difesa USA
     – Motivazione: successi spaziali dell’URSS
     – Obiettivo: consentire l’accesso alle poche risorse di calcolo
         potenti (e costose) da vari centri di ricerca e Università USA



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‘A.R.P.A.NET’
• Internet nasce con la 'guerra fredda’ e la
  contesa tecnologica che ne derivò tra USA e
  URSS.
• Sputnik, nel 1957.
• Inquietudine. Gli americani costituirono l’ARPA
  Advanced Research Projects Agency.




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La Storia di Internet
• 1966: Bob Taylor progetta una rete di comunicazione fra
  computer per l’Arpa.
• Larry Roberts (informatico) realizzerà questo progetto
  che prenderà il nome di ARPANET
• Obbiettivo: aumentare qualità e produttività del lavoro
  scientifico
 Nel 1969 un primo nucleo di Arpanet collega tra loro
  quattro università americane (University of California L.A,
  University of California, Stanford e Utah. ), collegando
  ogni nodo del sistema ad almeno altri quattro nodi,
  senza che nessuno avesse la funzione di
  concentratore.
• Rete poteva sopravvivere a singolo nodo.

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• Sistema di rete                  • Sistema
  (internet)                         concentratore
                                     (telefono)




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La Storia di Internet
• 1972: Arpanet ha 37 nodi. Primo protocollo di
  trasmissione: NCP (Network Control Protocol), poi FTP e
  Telnet (terminale).
• 1972: Ray Tomlinson installa su Arpanet un sistema di
  messaggistica: è la nascita della POSTA ELETTRONICA
• 1972: alla International Conference on Computer
  Communication viene fatta la prima dimostrazione
  pubblica di Arpanet: è successo immediato.
• Si sviluppano numerose reti di computer indipendenti tra
  università e centri amministrativi in USA.
• 1973: Vinton Cerf e Bob Kahan svilupparono un nuovo
  protocollo di trasmissione tra i computer: il TCP/IP
  (Transfer Control Protocol/Internet Protocol)

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Definizione tcp/ip
• Quando ci vogliamo collegare con il nostro browser a un server
  web, stabiliamo un collegamento (virtuale) a livello applicazione cioè
  facciamo comunicare due software, uno residente sul nostro pc e
  uno esterno, il server.
• Al livello di trasporto il protocollo TCP mette in coda i messaggi delle
  applicazioni (browser e server) li indirizza e li trasmette sottoforma
  di pacchetti; il buon fine della spedizione è attestato da una ricevuta
  di ritorno.
• Al livello di rete il protocollo IP decide quale strada seguire per
  trasmettere effettivamente i messaggi da un computer all’altro. Un
  computer spedisce, l’altro riceve, ma è un collegamento virtuale tra i
  due computer remoti, dei cui dettagli si occupa il livello di link.
• Il protocollo IP ha il compito di impacchettare i dati in uscita e di
  inviarli, trovando la strada migliore per arrivare a un particolare
  computer tra tutti quelli connessi alla rete.



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• Al livello di trasporto il protocollo TCP mette in coda i messaggi delle
  applicazioni (browser e server) li trasmette sotto forma di pacchetti;
  il buon fine della spedizione è attestato da una ricevuta di ritorno.
• Al livello di rete il protocollo IP decide quale strada seguire per
  trasmettere effettivamente i messaggi da un computer all’altro. Un
  computer spedisce, l’altro riceve, ma è un collegamento virtuale tra i
  due computer remoti, dei cui dettagli si occupa il
  livello di collegamento.
• Al livello di collegamento si decide come fare il trasferimento del
  messaggio per ogni singolo tratto del percorso: dal computer del
  browser al primo router, dal primo router al secondo, dal secondo al
  terzo e dal terzo al computer del server. Questo è un collegamento
  virtuale tra due computer (o router) adiacenti. I dettagli fisici sono
  lasciati all’ultimo livello.
• Il livello fisico, che è l'ultimo, trasmette il messaggio sul cavo sotto
  forma di impulso elettrico. Questo è l’unico livello in cui avviene una
  trasmissione effettiva.

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La Storia di Internet
• Nel 1983 la rete scientifica si staccò da
  quella militare (Milnet).
• Nel 1985 la NSF decise di costruire una
  rete veloce che fungesse da backbone
  (spina dorsale) per l’intero sistema.
  Nacque così Nsfnet, la vecchia Arpanet
  nel 1989 chiuse.


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Siamo agli anno ‘80
•   L'interfaccia grafica (in inglese graphical user interface abbreviato GUI)
    mira a consentire all'utente di interagire col computer manipolando
    graficamente degli oggetti, svincolandolo dall'obbligo di imparare una serie
    di comandi da impartire con la tastiera come invece avviene con le
    interfacce testuali. Si occupa del dialogo con l'utente utilizzando un
    ambiente grafico.
•   L'interfaccia grafica nei sistemi operativi moderni è concepita come la
    metafora di un piano di lavoro rappresentato dallo schermo (desktop), con
    le icone a rappresentare i file e le directory, e le finestre a rappresentare le
    applicazioni.
•   Tale ambiente di lavoro è stato concettualizzato nei laboratori Xerox e
    implementato per la prima volta nel 1981
•   In seguito, tale paradigma venne ripreso da Apple con Apple Lisa, ma
    soprattutto con il rivoluzionario personal computer Macintosh nel 1984.
•   In seguito al successo del Macintosh e dell'Amiga, queste caratteristiche
    innovative sono state mutuate da Windows.
•   Ciò ha causato una evoluzione significativa
    nell'interazione tra computer e utente.

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La Storia di Internet

• Anni ’90: al CERN prende forma l’applicazione
  destinata a rivoluzionare il World Wide Web.
  Intenzione di Tim Berners-Lee era condividere la
  documentazione scientifica in formato elettronico
  indipendentemente dalla piattaforma utilizzata.
• Iniziò così la definizione di standard e
  protocolli per scambiare documenti su reti
  dati: il linguaggio HTML e il protocollo HTTP
  (HyperText Transfer Protocol).

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Come funziona il web?
• L’html (hyper text markup
  language) serve per formattare il
  testo e a codificare le sue relazioni
  ipertestuali

• L’http (hyper text transfert
  protocol)permette di inviare
  richieste al server e di ricevere le
  risposte corrette. I computer client
  possono accedere ai documenti
  caricandoli nel brower che
  permettono di navigare i documenti
  passando da un link all’altro.
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Funzionamento dell’HTTP




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Si ottiene
• un sistema che permette una lettura
  ipertestuale, non-sequenziale dei
  documenti, saltando da un punto
  all'altro mediante l'utilizzo di rimandi
• Il primo browser con caratteristiche simili a quelle attuali,
  il Mosaic, venne realizzato nel 1993. Esso rivoluzionò
  profondamente il modo di effettuare le ricerche e di
  comunicare in rete. Nacque così il World Wide Web.




   Paolo Lattanzio        paololattanzio.blogspot.com             21
Client - server
• Un'applicazione client-server è un tipo di applicazione
  di rete nel quale un computer client tramite l'interfaccia
  utente si connette ad una server application o ad un
  sistema di database.
• I sistemi client/server sono un'evoluzione dei sistemi
  basati sulla condivisione semplice delle risorse.
• La presenza di un server permette ad un certo numero di
  client di condividerne le risorse, lasciando che sia il
  server a gestire gli accessi alle risorse per evitare conflitti
  tipici dei primi sistemi informatici.
• Un sistema client/server non è altro che la trasposizione
  informatica dei sistemi convenzionali.

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La Storia di Internet
• Nel 1993 Marc Andreessen ed Eric Bina
  svilupparono la prima interfaccia grafica
  per accedere ai documenti presenti sul
  WWW chiamata “Mosaic”.
• Distribuita gratuitamente permise a
  Internet di diventare alla “portata di tutti”.




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MOSAIC




.


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Cos’è un browser
• Un browser web è un programma che consente agli
  utenti di visualizzare e interagire con testi, immagini e
  altre informazioni, tipicamente contenute in una pagina
  web di un sito (o all'interno di una rete locale).
• Il browser è in grado di interpretare il codice HTML (e più
  recentemente XHTML) e visualizzarlo in forma di
  ipertesto. L'HTML è il codice col quale la maggioranza
  delle pagine web sono composte: il web browser
  consente perciò la navigazione nel web.
• I browser solitamente vengono utilizzati su personal
  computer, ma non mancano altri dispositivi in grado di
  effettuare la navigazione con un browser, tra cui i
  palmari e gli smartphone.
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• Internet è nato nella mente e nelle utopie di
  tante persone nei primi anni sessanta, ma per la
  massa, per le imprese e per il mondo nel
  complesso, Internet nasce effettivamente nel
  1995.
• Ted Nelson
• « La maggior parte delle persone sono
  matte, quasi tutte le autorità sono
  malvagie. Dio non esiste ed ogni cosa
  è sbagliata »
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Ruolo chiave
• L'opera di Berners-Lee può essere vista come il
  risultato di una serie di idee e progetti anche con
  sfondo utopico, a partire dagli anni 1930,
  iniziando con il Memex di Vannevar Bush;
• Nel 1968 con l'OnLine System di Douglas
  Engelbart, che includeva un'interfaccia grafica
  da usare con uno nuovo strumento, il mouse.
• Ted Nelson, nel suo testo Computer Lib/Dream
  Machine, 1965, aveva immaginato una forma
  pura e totalmente aperta di ipertesto e un
  sistema utopico sulla base di queste idee,
  XANADU.
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Ted Nelson


                  Inventore del concetto di ipertesto in

                                                           Ma non solo:
                                                           •micropagamenti
                                                           •ipermedia
                                                           •virtualità
                                                           •interconnettibilità



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• In un articolo del 1967 Nelson così
     definisce l'ipertesto quot;l'ipertesto è la
     combinazione di un testo in linguaggio
     naturale con la capacità del computer di
     seguire interattivamente,
     visualizzandole in modo dinamico, le
     diverse ramificazioni di un testo non
     lineare, che non può essere stampato
     convenientemente con un
     impaginazione tradizionalequot;. 
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Definizione dell'ipertesto
  •   Ted Nelson quot;Con 'ipertesto' intendo scrittura non sequenziale, testo che si dirama
      e consente al lettore di scegliere; qualcosa che si fruisce al meglio davanti a uno
      schermo interattivo. L'ipertesto include come caso particolare la scrittura
      sequenziale, ed è quindi la forma più generale di scrittura. Non più limitati alla
      sola sequenza, con un ipertesto possiamo creare nuove forme di scrittura che
      riflettano la struttura di ciò di cui scriviamo; e i lettori possono scegliere percorsi
      diversi a seconda delle loro attitudini, o del corso dei loro pensieri, in un modo
      finora ritenuto impossibilequot; (Nelson, Theodor Holm quot;Literary Machines 90.1quot;). 
  •   quot;L'ipertesto è il termine generico; ci sono dei motivi per escludere altri possibili
      termini come 'testo con diramazioni', 'testo con struttura a grafo', 'testo complesso'
      e 'testo ad albero'... La migliore definizione di ipertesto, che copre un'ampia
      varietà di tipi, è 'struttura di testo che non può essere stampata in modo
      appropriato'. Questa definizione non è molto specifica né profonda, ma è quella
      più adatta...quot; (Nelson, Theodor Holm quot;Come penseremoquot;, in Nyce, J. - Kahn, P.
      quot;Da Memex a Hypertextquot;)




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Le caratteristiche del web
• Non linearità: non è sequenziale
• Ipertestualità: i link permettono al lettore
  di saltare da una pagina all’altra
• Interattività: il lettore è “ attivo”
• Multimedialità: intergrazione di più mezzi
  di comunicazione



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• Inizialmente riprende caratteristiche della
  scrittura tradizionale (lineare VS
  ipertestuale)
• Il ruolo degli hacker
• La diffusione dei saperi e la libera
  circolazione
• Poi si definiscono caratteristiche
  specifiche del mezzo
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Ipertesto globale




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Il linguaggio dei nuovi media
              J.D. Bolter, R. Grusin
• Ipermediazione: opacità, stile visuale che
    privilegia la frammentazione, enfasi sul
    processo, la conoscenza arriva attraverso
    il medium, l’esperienza del medium è
    un’esperienza di realtà
• Esempi di ipermediazione sono il collage
    e il fotomontaggio e la navigazione web,
    con la sua continua proliferazione ed
    esposizione di cornici e finestre.
• Evidenziano sfacciatamente l’esistenza
    del mezzo
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Grazie per l’attenzione
• Contatti:



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Lezione 1 Uniba i linguaggi del Web, un'introduzione

  • 1. Il web e i suoi linguaggi Un’introduzione Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 1
  • 2. Argomenti – Internet e il World Wide Web – Storia di Internet – Terminologia – Protocolli di comunicazione – Concetti chiave Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 2
  • 3. Domande • Usate tutti il computer? • Quali attività fate? Email, scrivete, leggete siti, fate ricerca, incontri, scommesse? • Usate altri media? Tipo tv? Radio? • Ci sono differenze? Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 3
  • 4. • Concetto di dieta mediatica • Un etto di televisione, 250 grammi di radio, un pizzico di computer, 3 pagine di giornale, una manciata di internet. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 4
  • 5. I media come sistema • Un sistema, nella sua accezione più generica è un insieme, complesso ma determinato, di molti elementi funzionali connessi tra di loro per formare un tutt'uno organico e caratteristico. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 5
  • 6. • È inevitabile partire dalla storia • Con un occhio alla leggenda Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 6
  • 7. Premessa • Digitale • Analogico Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 7
  • 8. Digitale-Analogico • Digitale - digit, cifra. E’ rappresentato con i numeri, è quindi qualcosa di DISCRETO E CALCOLABILE. • Contrapposto ad analogico, ciò che non è numerabile, non è analizzabile in un insieme discreto di elementi: è CONTINUO, NON SEGMENTABILE. • Un orologio con le lancette è analogico, perché la posizione di ognuna delle sue 3 lancette può indicare uno qualsiasi degli infiniti punti che formano la circonferenza del quadrante. Al contrario in un orologio digitale le cifre che compongono l'ora, i minuti e i secondi indicano solo e soltanto gli 86.400 possibili momenti in cui può essere suddiviso, in secondi, un giorno (24 ore x 60 minuti x 60 secondi). • Digitale è un metalinguaggio perché ritraduce e rende omogenei gli oggetti Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 8
  • 9. Nascita di Internet • La leggenda Un progetto finanziato dal Ministero della Difesa USA con lo scopo di realizzare una rete in grado di comunicare anche in seguito ad attacchi nucleari • La realtà – Finanziata dal Ministero della Difesa USA – Motivazione: successi spaziali dell’URSS – Obiettivo: consentire l’accesso alle poche risorse di calcolo potenti (e costose) da vari centri di ricerca e Università USA Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 9
  • 10. ‘A.R.P.A.NET’ • Internet nasce con la 'guerra fredda’ e la contesa tecnologica che ne derivò tra USA e URSS. • Sputnik, nel 1957. • Inquietudine. Gli americani costituirono l’ARPA Advanced Research Projects Agency. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 10
  • 11. La Storia di Internet • 1966: Bob Taylor progetta una rete di comunicazione fra computer per l’Arpa. • Larry Roberts (informatico) realizzerà questo progetto che prenderà il nome di ARPANET • Obbiettivo: aumentare qualità e produttività del lavoro scientifico  Nel 1969 un primo nucleo di Arpanet collega tra loro quattro università americane (University of California L.A, University of California, Stanford e Utah. ), collegando ogni nodo del sistema ad almeno altri quattro nodi, senza che nessuno avesse la funzione di concentratore. • Rete poteva sopravvivere a singolo nodo. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 11
  • 12. • Sistema di rete • Sistema (internet) concentratore (telefono) Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 12
  • 13. La Storia di Internet • 1972: Arpanet ha 37 nodi. Primo protocollo di trasmissione: NCP (Network Control Protocol), poi FTP e Telnet (terminale). • 1972: Ray Tomlinson installa su Arpanet un sistema di messaggistica: è la nascita della POSTA ELETTRONICA • 1972: alla International Conference on Computer Communication viene fatta la prima dimostrazione pubblica di Arpanet: è successo immediato. • Si sviluppano numerose reti di computer indipendenti tra università e centri amministrativi in USA. • 1973: Vinton Cerf e Bob Kahan svilupparono un nuovo protocollo di trasmissione tra i computer: il TCP/IP (Transfer Control Protocol/Internet Protocol) Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 13
  • 14. Definizione tcp/ip • Quando ci vogliamo collegare con il nostro browser a un server web, stabiliamo un collegamento (virtuale) a livello applicazione cioè facciamo comunicare due software, uno residente sul nostro pc e uno esterno, il server. • Al livello di trasporto il protocollo TCP mette in coda i messaggi delle applicazioni (browser e server) li indirizza e li trasmette sottoforma di pacchetti; il buon fine della spedizione è attestato da una ricevuta di ritorno. • Al livello di rete il protocollo IP decide quale strada seguire per trasmettere effettivamente i messaggi da un computer all’altro. Un computer spedisce, l’altro riceve, ma è un collegamento virtuale tra i due computer remoti, dei cui dettagli si occupa il livello di link. • Il protocollo IP ha il compito di impacchettare i dati in uscita e di inviarli, trovando la strada migliore per arrivare a un particolare computer tra tutti quelli connessi alla rete. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 14
  • 15. • Al livello di trasporto il protocollo TCP mette in coda i messaggi delle applicazioni (browser e server) li trasmette sotto forma di pacchetti; il buon fine della spedizione è attestato da una ricevuta di ritorno. • Al livello di rete il protocollo IP decide quale strada seguire per trasmettere effettivamente i messaggi da un computer all’altro. Un computer spedisce, l’altro riceve, ma è un collegamento virtuale tra i due computer remoti, dei cui dettagli si occupa il livello di collegamento. • Al livello di collegamento si decide come fare il trasferimento del messaggio per ogni singolo tratto del percorso: dal computer del browser al primo router, dal primo router al secondo, dal secondo al terzo e dal terzo al computer del server. Questo è un collegamento virtuale tra due computer (o router) adiacenti. I dettagli fisici sono lasciati all’ultimo livello. • Il livello fisico, che è l'ultimo, trasmette il messaggio sul cavo sotto forma di impulso elettrico. Questo è l’unico livello in cui avviene una trasmissione effettiva. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 15
  • 16. La Storia di Internet • Nel 1983 la rete scientifica si staccò da quella militare (Milnet). • Nel 1985 la NSF decise di costruire una rete veloce che fungesse da backbone (spina dorsale) per l’intero sistema. Nacque così Nsfnet, la vecchia Arpanet nel 1989 chiuse. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 16
  • 17. Siamo agli anno ‘80 • L'interfaccia grafica (in inglese graphical user interface abbreviato GUI) mira a consentire all'utente di interagire col computer manipolando graficamente degli oggetti, svincolandolo dall'obbligo di imparare una serie di comandi da impartire con la tastiera come invece avviene con le interfacce testuali. Si occupa del dialogo con l'utente utilizzando un ambiente grafico. • L'interfaccia grafica nei sistemi operativi moderni è concepita come la metafora di un piano di lavoro rappresentato dallo schermo (desktop), con le icone a rappresentare i file e le directory, e le finestre a rappresentare le applicazioni. • Tale ambiente di lavoro è stato concettualizzato nei laboratori Xerox e implementato per la prima volta nel 1981 • In seguito, tale paradigma venne ripreso da Apple con Apple Lisa, ma soprattutto con il rivoluzionario personal computer Macintosh nel 1984. • In seguito al successo del Macintosh e dell'Amiga, queste caratteristiche innovative sono state mutuate da Windows. • Ciò ha causato una evoluzione significativa nell'interazione tra computer e utente. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 17
  • 18. La Storia di Internet • Anni ’90: al CERN prende forma l’applicazione destinata a rivoluzionare il World Wide Web. Intenzione di Tim Berners-Lee era condividere la documentazione scientifica in formato elettronico indipendentemente dalla piattaforma utilizzata. • Iniziò così la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti dati: il linguaggio HTML e il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol). Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 18
  • 19. Come funziona il web? • L’html (hyper text markup language) serve per formattare il testo e a codificare le sue relazioni ipertestuali • L’http (hyper text transfert protocol)permette di inviare richieste al server e di ricevere le risposte corrette. I computer client possono accedere ai documenti caricandoli nel brower che permettono di navigare i documenti passando da un link all’altro. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 19
  • 20. Funzionamento dell’HTTP Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 20
  • 21. Si ottiene • un sistema che permette una lettura ipertestuale, non-sequenziale dei documenti, saltando da un punto all'altro mediante l'utilizzo di rimandi • Il primo browser con caratteristiche simili a quelle attuali, il Mosaic, venne realizzato nel 1993. Esso rivoluzionò profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete. Nacque così il World Wide Web. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 21
  • 22. Client - server • Un'applicazione client-server è un tipo di applicazione di rete nel quale un computer client tramite l'interfaccia utente si connette ad una server application o ad un sistema di database. • I sistemi client/server sono un'evoluzione dei sistemi basati sulla condivisione semplice delle risorse. • La presenza di un server permette ad un certo numero di client di condividerne le risorse, lasciando che sia il server a gestire gli accessi alle risorse per evitare conflitti tipici dei primi sistemi informatici. • Un sistema client/server non è altro che la trasposizione informatica dei sistemi convenzionali. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 22
  • 23. La Storia di Internet • Nel 1993 Marc Andreessen ed Eric Bina svilupparono la prima interfaccia grafica per accedere ai documenti presenti sul WWW chiamata “Mosaic”. • Distribuita gratuitamente permise a Internet di diventare alla “portata di tutti”. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 23
  • 24. MOSAIC . Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 24
  • 25. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 25
  • 26. Cos’è un browser • Un browser web è un programma che consente agli utenti di visualizzare e interagire con testi, immagini e altre informazioni, tipicamente contenute in una pagina web di un sito (o all'interno di una rete locale). • Il browser è in grado di interpretare il codice HTML (e più recentemente XHTML) e visualizzarlo in forma di ipertesto. L'HTML è il codice col quale la maggioranza delle pagine web sono composte: il web browser consente perciò la navigazione nel web. • I browser solitamente vengono utilizzati su personal computer, ma non mancano altri dispositivi in grado di effettuare la navigazione con un browser, tra cui i palmari e gli smartphone. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 26
  • 27. • Internet è nato nella mente e nelle utopie di tante persone nei primi anni sessanta, ma per la massa, per le imprese e per il mondo nel complesso, Internet nasce effettivamente nel 1995. • Ted Nelson • « La maggior parte delle persone sono matte, quasi tutte le autorità sono malvagie. Dio non esiste ed ogni cosa è sbagliata » Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 27
  • 28. Ruolo chiave • L'opera di Berners-Lee può essere vista come il risultato di una serie di idee e progetti anche con sfondo utopico, a partire dagli anni 1930, iniziando con il Memex di Vannevar Bush; • Nel 1968 con l'OnLine System di Douglas Engelbart, che includeva un'interfaccia grafica da usare con uno nuovo strumento, il mouse. • Ted Nelson, nel suo testo Computer Lib/Dream Machine, 1965, aveva immaginato una forma pura e totalmente aperta di ipertesto e un sistema utopico sulla base di queste idee, XANADU. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 28
  • 29. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 29
  • 30. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 30
  • 31. Ted Nelson Inventore del concetto di ipertesto in Ma non solo: •micropagamenti •ipermedia •virtualità •interconnettibilità Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 31
  • 32. • In un articolo del 1967 Nelson così definisce l'ipertesto quot;l'ipertesto è la combinazione di un testo in linguaggio naturale con la capacità del computer di seguire interattivamente, visualizzandole in modo dinamico, le diverse ramificazioni di un testo non lineare, che non può essere stampato convenientemente con un impaginazione tradizionalequot;.  Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 32
  • 33. Definizione dell'ipertesto • Ted Nelson quot;Con 'ipertesto' intendo scrittura non sequenziale, testo che si dirama e consente al lettore di scegliere; qualcosa che si fruisce al meglio davanti a uno schermo interattivo. L'ipertesto include come caso particolare la scrittura sequenziale, ed è quindi la forma più generale di scrittura. Non più limitati alla sola sequenza, con un ipertesto possiamo creare nuove forme di scrittura che riflettano la struttura di ciò di cui scriviamo; e i lettori possono scegliere percorsi diversi a seconda delle loro attitudini, o del corso dei loro pensieri, in un modo finora ritenuto impossibilequot; (Nelson, Theodor Holm quot;Literary Machines 90.1quot;).  • quot;L'ipertesto è il termine generico; ci sono dei motivi per escludere altri possibili termini come 'testo con diramazioni', 'testo con struttura a grafo', 'testo complesso' e 'testo ad albero'... La migliore definizione di ipertesto, che copre un'ampia varietà di tipi, è 'struttura di testo che non può essere stampata in modo appropriato'. Questa definizione non è molto specifica né profonda, ma è quella più adatta...quot; (Nelson, Theodor Holm quot;Come penseremoquot;, in Nyce, J. - Kahn, P. quot;Da Memex a Hypertextquot;) Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 33
  • 34. Le caratteristiche del web • Non linearità: non è sequenziale • Ipertestualità: i link permettono al lettore di saltare da una pagina all’altra • Interattività: il lettore è “ attivo” • Multimedialità: intergrazione di più mezzi di comunicazione Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 34
  • 35. • Inizialmente riprende caratteristiche della scrittura tradizionale (lineare VS ipertestuale) • Il ruolo degli hacker • La diffusione dei saperi e la libera circolazione • Poi si definiscono caratteristiche specifiche del mezzo Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 35
  • 36. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 36
  • 37. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 37
  • 38. Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 38
  • 39. Ipertesto globale Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 39
  • 40. Il linguaggio dei nuovi media J.D. Bolter, R. Grusin • Ipermediazione: opacità, stile visuale che privilegia la frammentazione, enfasi sul processo, la conoscenza arriva attraverso il medium, l’esperienza del medium è un’esperienza di realtà • Esempi di ipermediazione sono il collage e il fotomontaggio e la navigazione web, con la sua continua proliferazione ed esposizione di cornici e finestre. • Evidenziano sfacciatamente l’esistenza del mezzo Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 40
  • 41. Grazie per l’attenzione • Contatti: paololattanzio.blogspot.com paolo.lattanzio@gmail.com Paolo Lattanzio paololattanzio.blogspot.com 41