PERCORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE ED ORGANIZZATIVA PER NEO IMPRENDITORI - GESTORI DI ATTIVITA’ COMMERCIALI
Seminari sulle tecniche della gestione
efficace (vendite) ed efficiente (minori costi e migliori margini) della propria attività commerciale
in un mercato in cambiamento
Formazione per neo imprenditori gestori di attivita' commerciali
1. IL SENTIERO DELLA SOSTENIBILITÀ
PERCORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE ED
ORGANIZZATIVA PER NEO IMPRENDITORI - GESTORI DI
ATTIVITA’ COMMERCIALI
Seminari sulle tecniche della gestione
efficace (vendite) ed efficiente (minori costi e migliori
margini) della propria attività commerciale
in un mercato in cambiamento
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Smart Target Retail
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L’attuale contesto di mercato del settore commerciale (punti
vendita, ristorazione bar e turismo) è caratterizzato da un elevato
grado di dinamicità e di complessità legato ai cambiamenti nei
comportamenti di consumo che hanno determinato a loro volta la
necessità di perseguire tre obiettivi fondamentali:
1) sviluppare il fatturato e fidelizzare i clienti
2) ridurre i costi ottimizzando le risorse disponibili per garantirsi
una marginalità sostenibile nel tempo
3) valorizzare il proprio posizionamento commerciale distintivo ed
essere capaci di innovarlo del tempo.
Questi obiettivi sono i fondamenti dell’attività imprenditoriale
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Il corso si rivolge a quanti, dopo aver frequentato un corso di
formazione professionale nei settori della distribuzione
alimentare, della ristorazione, dell’arte bianca e del bar,
vogliono aprire una propria attività commerciale e/o svolgere il
ruolo di gestore.
Permette di acquisire competenze manageriali e gestionali per
analizzare il proprio micromercato di riferimento (in base alla
localizzazione della propria attività commerciale) e creare
un’offerta commerciale allineata ai clienti e distintiva verso i
concorrenti
gestire in maniera efficace (sviluppo fatturato) ed efficiente
(ottimizzazione delle risorse e controllo dell’andamento
economico) la propria attività commerciale
4. Il percorso è strutturato in 5 seminari di 8 ore ciascuno
1. LA DEFINIZIONE DEL PROPRIO POSIZIONAMENTO MARKETING: come analizzare
vincoli ed opportunità del nuovo scenario di mercato per lo sviluppo della
propria attività commerciale nel proprio micromercato
2. LA GESTIONE DELLO SPAZIO ESPOSITIVO E DELLA COMUNICAZIONE : i
comportamenti di acquisto dei clienti ; le modalità per presentare i propri
prodotti e servizi; gli strumenti di comunicazione interni ed esterni
3. LA RELAZIONE CON IL CLIENTE : come sviluppare le vendite e fidelizzare il cliente:
come attrarre clienti in negozio; come gestire la fase di vendita
4. IL CONTROLLO DELLA GESTIONE ECONOMICA : il ciclo logistico della merce: il
meccanismo operativo con cui si crea il profitto dell’attività commerciale; gli
indicatori di prestazione : come costruire ed utilizzare un sistema per il controllo
economico di gestione e monitorare l’andamanto economico della propria
attività;
5. COLLABORATORI EFFICACI, ATTIVITA’ DI SUCCESSO: la gestione del personale e
l’organizzazione efficiente del lavoro 4
IL PERCORSO FORMATIVO
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Quando si vuole aprire una nuova attività commerciale è necessario innanzitutto
definire il proprio posizionamento marketing e rispetto a questo agire gli strumenti
di politica commerciale che lo valorizzano agli occhi del cliente, creando un
“prodotto” attività commerciale distintivo nel proprio micro mercato e capace di
cogliere aspettative ed esigenze specifiche del cliente che vi risiede.
Essere distintivi infatti non significa però seguire i trends generali del momento ma
significa capire rispetto ai propri clienti (quelli del bacino di riferimento del punto
vendita) e rispetto alla proposta della concorrenza (quella che insiste nel bacino
di riferimento del punto vendita) quale potrebbe essere la specializzazione
distintiva e vincente.
BUSINESS MODEL WORSHOP1
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è un metodo completo e sistemico: riesce a includere e rappresentare
efficacemente tutte le parti e le dinamiche esistenti in un Modello di
PUNTO VENDITA così come le reciproche interazioni sia interne sia in
rapporto al mercato esterno
utilizza il linguaggio visuale (visual thinking): questo lo rende un
potente riduttore di complessità e conferisce immediatezza, essenzialità
e comprensibilità per tutti (senza necessità di avere conoscenze
pregresse)
stimola la generazione di idee e soluzioni: la modalità di lavoro è
strutturata in maniera tale da stimolare potentemente un approccio
ideativo/innovativo, efficace e “solution oriented”;
aiuta concretamente a trasformare un'idea in un progetto realizzabile;
è un potentissimo strumento di analisi strategica, sia per il proprio
punto vendita, sia per ogni tipo di benchmark efficace, permette infatti di
leggere e analizzare con una lente unica i competitors, le loro strutture e
processi aziendali;
pur essendo semplice ed intuitivo nel metodo, è un modello innovativo,
moderno ed efficace ai massimi livelli, che si basa sul Business Model
Canvass creato da Alexander Osterwalder insieme ad altri 470
consulenti internazionali
IL BUSINESS MODEL WORSHOP
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BUSINESS MODEL WORSHOP: LA STRUTTURA
Il workshop ha la durata di 1 giornata:
Presentazione dello scenario di mercato e dei consumi e dei driver principali
che stanno guidando l’innovazione nel settore
Presentazione di alcune case history che dimostrino come sia possibile e/o
trovare nuove soluzioni per stare sul mercato; questi casi servono da un lato
per spiegare il concetto di posizionamento e dall’altro per presentare la
metodologia (i nuovi strumenti che ho descritto nella presentazione)
usandola per descrivere i casi presentati (piuttosto che spiegare in teoria
come si utilizza il metodo per analizzare e riposizionare la propria attività)
Applicazione del metodo alla propria attività commerciale con declinazioni
diverse a seconda del settore commerciale dei partecipanti
8. il processo di definizione caratteristiche della propria attività commerciale e
del suo posizionamento sul mercato
L’analisi del proprio micro mercato: le caratteristiche socio-demografiche,
le esigenze e le abitudini di consumo del cliente; la valutazione della
proposta alternativa che i clienti trovano presso i concorrenti: loro
caratteristiche, punti di forza e di debolezza (dati socio demografici - analisi
swot - mappa dei concorrenti – customer value canvass)
La definizione della propria proposta di valore in base ai target di clientela
individuati nell’analisi(ascoltare il cliente) (value proposition canvass)
La definizione del modello di attività comemrciale (business model
canvass)
L’innovazione della propria offerta (gli attivatori dell’innovazione rispetto ai
trends di consumo e di comportamento di acquisto dei clienti)(strumenti
strategia oceano blu)
La definizione del piano di azione (la mappa strategica dell’attività
commerciale: il legame tra obiettivi economici e azioni necessarie per
realizzarli) 8
NEL DETTAGLIO
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IL RUOLO DEL DOCENTE NEL WORKSHOP
Il ruolo del docente nello svolgimento del workshop è quello deI
FACILITATORE:
coordina l’incontro del gruppo di lavoro o team di progetto,
garantisce l’applicazione del metodo (logica di corretto utilizzo delle
mappe visuali),
rileva le principali opinioni nel gruppo,
annota il cammino fatto e riepiloga le soluzioni condivise, garantendo
la massima partecipazione di tutti.
Avendo competenze e conoscenze sul tema oggetto del lavoro del
gruppo può anche suggerire nuovi punti di vista e nuove soluzioni, anche
se preferibilmente non entra nel merito dei contenuti in discussione con
proprie proposte .
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GLI STRUMENTI UTILIZZATI NEL WORKSHOP
POST - IT
PENNARELLO
Il Business Model
Canvass rappresenta
uno strumento semplice
da utilizzare ma efficace
per analizzare la propria
attività e individuare
dove agire per essere
più efficaci sul mercato,
dare un
prodotto/servizio di
qualità ai clienti e
conseguire i risultati
economici attesi
11. LA GESTIONE DELLO SPAZIO ESPOSITIVO E DELLA COMUNICAZIONE
OBIETTIVO
A partire dal concetto di attività commerciale come “prodotto” distintivo ,
l’obiettivo è far apprendere come costruire e gestire il suo “packaging” –
l’immagine, la struttura e l’ambientazione dell’attività commerciale - in modo
da renderlo attraente per il cliente e comunicare il proprio posizionamento
CONTENUTI
Il comportamento di acquisto del cliente: aspetti psicologici di acquisto ed
evoluzione delle abitudini di consumo
l’immagine dell’attività commerciale: come creare un’esperienza piacevole
di acquisto per il cliente (Il marketing sensoriale)
Le conoscenze teoriche e pratiche per una efficace gestione della “risorsa”
spazio di vendita e di erogazione del servizio funzionale allo sviluppo sia
delle vendite sia della marginalità: il percorso del cliente, i punti focali, le
zone calde e le zone fredde
Le competenze su come valorizzare in modo efficace il prodotto, per dare al
prodotto un ruolo di vendita attivo, attraverso le tecniche di visual
merchandising, per sviluppare le vendite e la soddisfazione del cliente
Le competenze su come valorizzare e “raccontare” le caratteristiche ed il
valore del prodotto e del servizio
I metodi e gli strumenti utili per differenziarsi dai concorrenti attraverso una
efficace gestione degli strumenti di comunicazione con il cliente,
all’esterno e all’interno del punto vendita
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12. LA RELAZIONE CON IL CLIENTE
OBIETTIVO
L’obiettivo è far acquisire le competenze comportamentali e di comunicazione per
gestire in modo corretto la relazione con il cliente per fidelizzarlo al punto vendita
e sviluppare le vendite
CONTENUTI
L’evoluzione degli abitudini del consumatore in relazione ai cambiamenti di
mercato: i trends di consumo
Il concetto di servizio al cliente come strumento di fidelizzazione del cliente e di
distintività verso la concorrenza
Le fonti del servizio nel punto vendita
I momenti della verità: la valutazione del cliente sulla qualità del servizio; la
misura della soddisfazione del cliente
Le competenze tecniche e relazionali per un servizio eccellente; il servizio è un
gioco di squadra
come sviluppare le vendite: i 2 attivatori del flusso di fatturato
o ESTERNO: comunicazione, volantino, social media marketing, eventi, sales
letters)
o INTERNO: esposizione e visual merchandising, vendita assistita propositiva,
clima commerciale del punto vendita (ambiente), comunicazione in store di
prodotto e di servizio
La relazione di vendita: vendere è comunicare - dalla transazione alla relazione
La comunicazione tra persone: comunicazione verbale, non verbale; la
comunicazione assertiva
La “trattativa di vendita”: il metodo del P.R.E.G.O. (presentati – rappresenta –
escogita – giusta lunghezza d’onda – ospiti tutti)
La gestione del reclamo: il metodo del G.R.A.Z.I.E. (Grazie! – Rassicura – Ascolta
con attenzione – Zavorra e zucchero – indaga – ecco la soluzione!) - la gestione
delle obiezioni
La vendita propositiva: la carta di vendita del negozio (“lo stile della casa”)
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13. IL CONTROLLO DEL RISULTATO ECONOMICO DEL PUNTO VENDITA
OBIETTIVO
L’obiettivo è acquisire e approfondire strumenti e metodi per monitorare “in
itinere” l’andamento economico della propria attività commerciale, in modo
da poter agire con tempestività le azioni commerciali e/o organizzative per
poter riallineare i risultati agli obiettivi attesi dall’azienda
CONTENUTI
il processo di controllo di gestione: la preventivazione dei risultati attesi e la
costruzione del budget
La balanced scorecard: come collegare i risultati alle azioni operative e
gestionali che li producono; le 3 aree di controllo: il proprio micromercato –
l’organizzazione del lavoro – le competenze delle risorse umane
l’analisi della gestione economica: IL CRUSCOTTO ed i fattori che
influiscono sul risultato economico: gli indicatori di efficienza
(contenimento dei costi ed ottimizzazione delle risorse disponibili) ed
efficacia (raggiungimento degli obiettivi aziendali di fatturato e redditività);
la produttività come indicatore di sintesi
Come costruire un sistema di indicatori qualitativi che aiutino ad individuare
le cause degli scostamenti dei parametri economici dai risultati attesi
previsti nel budget
alcune indicazioni operative su come agire per migliorare i parametri
economici
il monitoraggio dei costi di funzionamento
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14. LA GESTIONE DEI COLLABORATORI E
L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
OBIETTIVO
L’obiettivo è fare acquisire le competenze e le conoscenze per 1) motivare i
propri collaboratori e costruire una squadra coesa, con uno stile comune e
orientata al risultato; 2) organizzare in modo efficiente il lavoro nel punto
vendita per garantire un servizio eccellente al cliente
CONTENUTI
La definizione della job description e la selezione dei propri collaboratori in
relazione al proprio modello di attività comerciale
L’ inserimento del nuovo collaboratore nella squadra del punto vendita:
socializzazione ed addestramento
Come guidare la propria squadra di collaboratori: essere manager ed essere
leader; il modello del capo come coach e la leadership situazionale; la
comunicazione e l’ascolto; le caratteristiche di una squadra efficace
Come sostenere la motivazione dei collaboratori ed orientarne l’azione
verso gli obiettivi aziendali: il lavoro in team, la valutazione e lo sviluppo
delle competenze, la riunione operativa; la gestione dei conflitti; il colloquio
motivazionale; la delega
L’organizzazione del lavoro: la gestione del tempo ed il lavoro per priorità – il
parametro della produttività
Le turnazioni settimanali in ottica di servizio al cliente
Le procedure di lavoro per un’organizzazione aziendale efficiente ed
orientata al risultato
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MODALITA’ DIDATTICHE
La DIDATTICA farà riferimento al metodo del coaching operativo in modo
da far lavorare i partecipanti sul proprio contesto specifico (la propria
attività commerciale) durante il percorso formativo, sulla base di un piano
d'azione personale in cui saranno indicati obiettivi e attività di
miglioramento.
In particolare si farà riferimento e utilizzo degli strumenti del pensiero
visivo, dell’approccio sistemico e delle mappe di apprendimento, che
favoriscono un apprendimento non solo teorico ma legato alla realtà della
propria attività quotidiana.
Il corso sarà basato su una forte interfunzionalità e su un approccio
metodologico che valorizza i contributi e le esperienze dei partecipanti
attraverso lavori di gruppo e simulazioni in aula di situazioni reali, in
modo che il percorso sia arricchito da testimonianze che favoriscano lo
scambio di esperienze tra i partecipanti.
Il docente, a partire da brevi presentazioni teoriche e di casi,
accompagnerà i partecipanti nel confronto e nel ripensamento della loro
esperienza professionale, da portare nel loro lavoro quotidiano.