"Mettersi in proprio" tematica affrontata nella conferenza dedicata all'Autoimprenditorialià e nuova impresa di Job Matching, svoltosi il 24 ottobre 2013. Speech a cura di Cinzia Tonin
1. METTERSI IN PROPRIO
Il percorso per diventare imprenditori
Cinzia Tonin
Punto Nuova Impresa
Formaper – Azienda Speciale
Camera di Commercio di Milano
3. L’IDEA
•Una delle prime attività in qualsiasi esercizio di pianificazione è quella di
considerare attentamente la propria situazione attuale.
• Le core competence: ovvero ciò che si sa far meglio, laddove si possiedono
skill, conoscenze ed esperienze specifiche.
Identificarle significa focalizzare la forza dominante che guiderà l’attività.
VISION: Verso cosa si va
MISSION: Cosa si cerca di raggiungere adesso.
FILOSOFIA: Come ci si comporterà lungo la strada.
4. I
IL BUSINESS PLAN
Il Business Plan è un documento che:
Descrive il progetto imprenditoriale in termini di strategia competitiva e
risultati attesi;
Descrive in modo efficace le caratteristiche dell’impresa;
Favorisce l’analisi di mercato evidenziando le opportunità e le minacce;
Permette di focalizzare al meglio gli obiettivi e le strategie di impresa;
Evidenzia i punti di forza e di debolezza dell’impresa;
Consente una valutazione di fattibilità del piano, componendosi di una
parte qualitativa ed una quantitativa.
Il Business Plan definisce il metodo per condurre un’attività specifica
in un determinato periodo di tempo ed è uno strumento di
presentazione, analisi ed apprendimento.
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5. PERCHE’ REALIZZARE UN BUSINESS PLAN
• Analizzare e verificare la fattibilità
• Determinare una strategia
• Comprendere il rischio
• Costruire una guida a supporto dell’impresa;
• Creare una documentazione dettagliata da fornire ad un finanziatore sulla
realtà aziendale attuale e le prospettive future.
Cosa vogliono sapere i finanziatori?
1. La validità del progetto (prodotti/servizi che si intende offrire al mercato-target);
2. Il rendimento, inteso come remunerazione del capitale di rischio;
3. Il piano di rientro, cioè la capacità dell’azienda di rifondare il capitale prestato
maggiorato degli interessi in tempi prestabiliti;
4. Eventuali garanzie collaterali che si è in grado di fornire.
6. A chi è rivolto il BUSINESS PLAN
Soggetto imprenditore
Potenziali clienti e/o fornitori
Potenziali finanziatori
Banca
Finanziamenti pubblici
Altri soci
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7. LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN
PARTE
INTRODUTTIVA
PARTE ANALISI
DEL MERCATO
PARTE
TECNICO
OPERATIVA
PARTE
MONETARIA
Descrizione
dell’idea
Analisi di
fattibilità
Analisi
organizzazione
Previsione
economico
finanziaria
Attitudini
Aspirazioni
Motivazioni
Creatività
Studi
esperienze
Macroambiente
Mercato
Settore
Concorrenza
Clienti
Prodotti
Punti di forza e
debolezza
Attività
organizzativa
Logistica
Localizzazione
Procedure
burocratiche
Forma giuridica
Contabilità
Bilancio
preventivo
Tutte le informazioni su
www.start.lombardia.it
8. Scegliere la forma giuridica
La scelta della forma giuridica dipende da una serie di fattori che devono
essere analizzati per effettuare una scelta conveniente:
1.
2.
3.
4.
5.
conoscenza delle caratteristiche di ogni specifica forma giuridica;
considerazione della dimensione probabile che caratterizzerà l’impresa
nei suoi primi 3 – 5 anni di vita (in ogni caso è possibile in qualsiasi
momento cambiare ma ciò può comportare spese evitabili se si effettua una
opportuna scelta iniziale);
considerazione dell’effettivo grado di rischio legato all’attività
imprenditoriale: prevale il rischio di perdere molto denaro o quello di
perdere tempo con un limitato impiego di capitali più è alto il rischio di
perdere denaro e più è preferibile la forma di società di capitali;
considerazione del numero di persone che saranno coinvolte in qualità di
socio nel progetto imprenditoriale: in linea di principio più è alto e più è
preferibile la forma di società di capitali;
considerazione dei costi di costituzione (da sostenere “una tantum”) e dei
costi di gestione annuale: per entrambe le categorie di costi l’ammontare
complessivo aumenta col crescere della complessità della forma giuridica e
pertanto la ditta individuale è quella più economica mentre le società di
capitali sono le più onerose.
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10. Un primo confronto….
DITTA INDIVIDUALE
SOCIETA’
Forma più semplice ed economica
Permette di condividere con altri la
responsabilità e il rischio
Fa capo ad una sola persona
Permette di condividere con altri le
decisioni
Tutta la responsabilità è
illimitatamente a carico del solo
imprenditore
Permette di reperire maggior denaro
attraverso i soci..nonché
competenze e lavoro..
Permette di prendere decisioni più
rapidamente..
E’ più costosa,sia per costituirla sia
per gestirla contabilmente
11. Come finanzio lo start up
Mezzi propri
Banca
Finanziamenti pubblici/contributi fondo perduto
Altro (es. ricerca soci, business angels, ecc.)
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12. I Finanziamenti pubblici
L’approccio all’aiuto pubblico risulta spesso errato. E’ diffusa infatti l’idea per
cui l’ente pubblico “regala” soldi agli aspiranti imprenditori solo per il fatto
che questi decidano di avviare un’attività. Ma non è così. E’ bene ricordare
che il finanziamento pubblico deve essere considerato come un “di più”, un
aiuto a prescindere dal quale l’impresa deve comunque svolgere la propria
attività contando solo ed unicamente sulle proprie forze.
Subordinare l’avvio della propria attività o la realizzazione di un investimento mirato
all’ottenimento di un contributo pubblico può infatti voler dire attendere diversi mesi
prima di poter mettere in pratica il proprio progetto d’impresa, se non addirittura non
riuscire a partire mai, precludendosi così l’opportunità di realizzare la propria
business idea nei tempi e nei modi desiderati.
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13. Un modo semplice per monitorare i bandi di finanziamento e
trovare quello più adatto alle nostre esigenze…
Focalizziamo da subito la nostra attenzione sui seguenti 3 articoli
Soggetti
beneficiari
Spese
ammissibili
Tipologia
di aiuto
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14. Alcune opportunità aperte
Dote Unica Lavoro
www.dote.regione.lombardia.it
Start Up e Re – Startup
www.re.startup.regione.lombardia.it
Bando Speed Mi Up
www.speedmiup.it
15. IL FORMAPER
Formaper è un'azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, nata nel 1987. Il suo
scopo istituzionale è quello di contribuire allo sviluppo dell'imprenditorialità attraverso
l'orientamento, l'informazione, la formazione, la ricerca, l'assistenza.
Si tratta di un'azienda a capitale pubblico, regolata dal diritto privato, in grado di coniugare
strategie sociali in partnership con istituzioni pubbliche e iniziative sul libero mercato con i
mprenditori ed associazioni d'imprese.
Formaper si rivolge a:
Aspiranti imprenditori, con servizi e seminari di informazione e orientamento, con l'obiettivo di
fornire un valido approccio a mettersi in proprio
Creatori di impresa e lavoratori autonomi, con la possibilità di valutare la propria businessidea in termini di fattibilità e supportarli nella redazione del piano d'impresa attraverso
percorsi formativi e assistenza personalizzata
Nuovi imprenditori, con un supporto formativo e di assistenza personalizzata, per ridurre le
cause di mortalità e fallimento nei primi anni di vita dell'impresa
Imprenditori di piccole imprese, figli di imprenditori, collaboratori, manager della piccola
impresa e formatori, con proposte di soluzioni concrete e innovative per lo sviluppo aziendale
Giovani, con programmi formativi, specifici per l'avvio di un'attività imprenditoriale e
l'inserimento in piccole imprese
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16. IL Punto Nuova Impresa
Punto Nuova Impresa è un servizio gratuito mirato e pratico di supporto agli aspiranti
imprenditori e lavoratori autonomi nel compiere scelte meditate e consapevoli per avviare
attività competitive in grado di reggere sul mercato.
I SERVIZI OFFERTI
Punto Nuova Impresa offre INFORMAZIONI su:
PROCEDURE – si forniscono tutte le informazioni burocratiche e amministrative e sulle spese
sostenere necessarie per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo,
indicando tutti gli adempimenti da soddisfare per ogni tipo di attività, gli atti autorizzativi richiesti, gli
enti abilitati al rilascio, i riferimenti di legge.
FINANZIAMENTI – si forniscono informazioni sulle possibilità di finanziamento a livello regionale e
nazionale per avviare nuove attività in proprio
SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA – si illustrano vantaggi e svantaggi delle varie tipologie
giuridiche al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma giuridica più adatta
all’attività che si intende avviare
PIANO D’IMPRESA (BUSINESS PLAN) – si forniscono le prime essenziale indicazioni utili per la
redazione del proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni
finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e
crescere “sana” e competitiva.
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17. IL Punto Nuova Impresa
Gli sportelli Punto Nuova Impresa sono presso le sedi Formaper di:
MILANO
Via Santa Marta, 18
Tel. 02/8515.4342 - Fax 02/8515.5331
formaper.pni@mi.camcom.it
MONZA
Piazza Cambiaghi, 5
Tel. 039/2807.445 - Fax 039/2807.449
formaper@mb.camcom.it