SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 39
La condizione giovanile in
      Campania e
  uno sguardo sui PTG
 Prof. Giancarlo Ragozini
                      Facoltà di Sociologia
                      Università di Napoli
                      Federico II
L’Osservatorio regionale sulla condizione
giovanile e le politiche giovanili: Cos’è?

PREMESSA

Il progetto si inserisce nell’ambito di un progetto di ricerca più ampio denominato
“Osservatorio regionale permanente sulla condizione giovanile” (D.D. n.163 del
23/12/2009, Azione E della DGR n./777 2008 – Linee Operative di Politiche giovanili),
promosso dal Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù della
Regione Campania come ente finanziatore che vede come soggetti attuatori delle
attività:

•la Facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli Federico II:
Antonietta Bisceglia, Amalia Caputo, Rita Cimmino, Dora
Gambardella, Rosaria Lumino, Giustina Orientale Caputo,
Alfonso Piscitelli, Giancarlo Ragozini , Concetta Scolorato,
Giorgina Sommonte, Sandra Vatrella.

•il Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Salerno .
Articolazione del progetto, descrizione delle fasi e
                   degli obiettivi




                                      OBIETTIVO 3:
    Tracciare possibili spunti di riflessione per la definizione di un nuovo piano
                    delle politiche giovanili a livello regionale
Campania: Il quadro di riferimento delle
   politiche giovanili

                                                                                                        L.R. n. 14/2000
     L.R. n.14/1989
                                        L.R. n.11/1991                                                      “Promozione ed
 ”Istituzione del Servizio per le                                      L.R. n. 26 del 1993
                                     Disciplina dell’Ordinamento                                      Incentivazione del Servizio
    Politiche giovanili ed il                                         “Promozione ed Incentivazione
                                     amministrativo della Regione                                     Informagiovani e istituzione
    Forum Regionale della                                              del Servizio Informagiovani
                                              Campania                                                della rete territoriale delle
            gioventù
                                                                                                               strutture




Indicazione europee                 Il Servizio delle Politiche       La Regione consolida il         La legge disciplina e
                                    giovanili viene annoverato
 Necessità di costruire e                                             connubio Informazione           regola in maniera
                                    come Settore d’intervento
sviluppare strutture di                                               e partecipazione.               organica la materia
                                    con il compito di vigilare
rappresentanza giovanile            sull’attuazione di tutti gli      capisaldi della politica        Informagiovani.
e di partecipazione per             interventi inerenti i giovani e   giovanile comunitaria           Istituisce il SIRG
inserire i giovani nei              partecipare di concerto con                                       (Sistema Informativo
meccanismi di                       gli altri servizi alla                                            Regionale Giovanile)-
rappresentanza                      predisposizione degli atti che                                    rete territoriale degli IG
istituzionale                       presentino notevole                                               articolata per ambiti
                                    interesse per i giovani
                                                                                                      distrettuali
La situazione in Campania dopo l’attuazione
    della legge regionale 14/2000




                                                                          Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù
                                                                          Fonte: Nostra elaborazione su dati Regione Campania, 2007- Settore Politiche
                                                   Informagiovani
                                                  attivati in Campania
                                                   dal 1993 al 2007




I picchi di crescita più forte degli
Informagiovani si registrano proprio in
quegli anni in cui in ambito europeo si
auspica a forme altamente innovative di
sostegno ai processi di maturazione dei
giovani, e la partecipazione diventa il
prerequisito della loro crescita democratica
a tutti i livelli territoriali.


     Incremento annuale dei
     Servizi    Informagiovani 
     attivati in Campania dal
     1993 al 2007
La situazione in Campania dopo l’attuazione
 della legge regionale 14/2000
Dal 1994 al 2006 il numero dei comuni che hanno presentato progetti per la creazione di strutture
Informagiovani è aumentato notevolmente e l’incremento più sensibile si è registrato proprio negli anni
successivi alla legge 14/2000 Comuni ammessi a contributo dal 1993 al
                            2006
          350                                                                                             324      321
                                                                                                  319

          300                                                                            285                               281


          250
                                                                                200
          200
                                                                        169
                                                               141
          150
                                                      105
          100
                              49      53       45
           50        35


             0
                  1994     1995     1996    1997     1998    1999     2000     2001    2002     2003     2004    2005     2006

      Fonte: Nostra elaborazione su dati Regione Campania, 2007- Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù

La legge 14/2000 ha innescato dei processi virtuosi non solo in termini di servizi attivati, ma anche di risposte
istituzionali, stimolando sensibilmente l’interesse degli enti comunali ai temi dell’informazione e
partecipazione e, esercitando, quindi, un forte impatto sulle politiche dei Comuni campani.
L’atteggiamento dei giovani campani nei confronti
 dei servizi Informagiovani e Forum Giovani
Percentuali di giovani che sono a conoscenza dei Servizi pubblici a




                                                                                                            giovanili della Facoltà di Sociologia, anno 2011
                                                                                                            giovanili della Facoltà di Sociologia, anno 2011
                                                                                                            Fonte: Nostra elaborazione su dati Osservatorio Regionale sulla condizione
                                                                                                            Fonte: Nostra elaborazione su dati Osservatorio Regionale sulla condizione
loro rivolti
                           (% sul totale delle%  
                                               risposte)

   Cinema/ teatri pubblici                 64,8
   Palestre Pubbliche                      55,2
                                                            I giovani hanno un basso livello di
   Forum giovanili                         39,8             conoscenza dei servizi pubblici giovanili. I
   Servizi Informagiovani                  39,0            Forum Giovani e gli Informagiovani in
   Spazio giovani, consultorio             34,8             un’ipotetica   graduatoria      dei   servizi
   Centro giovanile                        28,6             occupano il terzo ed il quarto posto
   Sale prove musicali                     25,8
        Consulta      politiche
   giovanili                               25,2              Più dell’80% del campione intervistato ha
   N=883
  Partecipazione alle attività dei Forum                     dichiarato non prendere parte alle attività
  giovani                                                    organizzate dai Forum Giovani.
                                                    %        Il dinamismo e l’apertura regionale sul
 No, non le conosco                                  62,5    fronte di questa tipologia di servizi, non
 No, anche se le conosco                             24,7  sembra essere riuscito a contrastare
 No, le attività che fanno non mi                            adeguatamente           il      progressivo
                                                             allontanamento dei giovani dalle sedi
 interessano                                           2,3
                                                             istituzionali
 Si, ho partecipato                                  10,4
 Totale                                                 100
 N= 743
L’atteggiamento dei giovani campani nei confronti dei
servizi Informagiovani e Forum Giovani

Distribuzione percentuale in ordine di importanza dei motivi per cui i giovani non utilizzano i
Servizi Informagiovani
                                              (% sul totale delle risposte)      %
         Non conosce                                                               42,2
         Non ho avuto nessun motivo per rivolgermi ad un Servizio Informagiovani   31,1
         Non so che cosa fa un Informagiovani                                      16,3
         Preferisco ricorrere ad altri Servizi/canali                                3,6
         Non presente sul territorio                                                 3,5
         Non è un servizio in grado di soddisfare le mie esigenze                    3,3
         Totale                                                                     100
         N = 858
L’atteggiamento dei giovani campani nei confronti
dei servizi Informagiovani e Forum Giovani
Distribuzione percentuale in ordine di importanza dei motivi per cui i giovani utilizzano il Servizio
                                              Informagiovani
                                             (% sul totale dei casi)              %
 Lavoro-Opportunità di lavoro nella tua Regione                                  41,58
Tempo Libero-Attività Culturali e del Tempo libero                                18,81
Formazione-Orientamento scolastico e universitario                                17,82
Lavoro-Opportunità di lavoro in tutta Italia                                      10,89
Lavoro-Bandi di concorso                                                           7,92
Tempo Libero-Viaggi e Vacanze                                                      5,94
Formazione-Occasioni di studio all'estero                                          3,96
Lavoro-Bandi Locali per l'imprenditoria giovanile                                  3,96
Attività Personali- Servizio civile nazionale                                      3,96
Tempo Libero-Utilizzare Internet                                                   2,97
Tempo Libero-Servizi di Counselling                                                1,98
Lavoro-Opportunità di lavoro all'estero                                            0,99
Attività' Personali- Sostegno all'avviamento di un'impresa sociale e culturale     0,99
Attività Personali- sostegno per affitto e accesso alla locazione                  0,99
Attività Personali -Microcredito per progetti di lavoro e di vita                  0,99
N= 101


Raggruppando le motivazioni nelle categorie lavoro, tempo libero, attività personali, si nota una netta
prevalenza delle richieste informative circa l’opportunità lavorativa. Questo dato evidenzia il contrasto
istituzionale e di parziale sovrapposizione che il Servizio Informagiovani ha con i Centri per l’Impiego.
Campania: La sperimentazione dei Piani
Territoriali Giovanili

A livello territoriale i PTG (deliberazione n.1805 del 11/12/2009) sono la cornice logica ed
organizzativa entro cui si sono consolidati i cambiamenti delle politiche giovanili italiane




 Cambiamento di                   Si fonda sulla costruzione di politiche atte allo sviluppo della
   contenuto                                      cittadinanza attiva dei giovani




                                 Spostamento di focus verso le specifiche esigenze locali
Cambiamento nei
                                 Valorizzazione dell’autonomia delle autorità locali
modelli di gestione              Superamento della tradizionale frammentarietà del settore
e di governance delle             Partecipazione dei giovani ai processi decisionali attraverso i
 politiche giovanili             Forum Giovani
L’analisi dei PTG


                                            Analizzare l’attività programmatoria e progettuale dei




                                        
         Obiettivi                          territori con una specifica attenzione alla capacità di lettura
                                            e comprensione dei bisogni sociali della popolazione
                                            giovanile e del contesto territoriale di riferimento


                                                                    
                                                         Strumenti utilizzati
                                                          
                                                                             
    Griglia di valutazione- Dimensioni indagate
–Legittimazione    formale        dei       documenti    di    Risultati dell’Indagine CATI sui bisogni
programmazione
                                                               emergenti della popolazione giovanile
–Coerenza interna dei documenti di programmazione              campana       condotta    dall’Osservatorio
–Rilevanza                                                     Regionale Permanente sulla Condizione
–L’adeguatezza degli interventi                                Giovanile della Facoltà di Sociologia
–La presenza o meno di elementi innovativi
L’universo di riferimento

           Distribuzione provinciale dei distretti, dei PTG presentati, dei PTG analizzati
                                                                                 N. PTG
                                      N. dei distretti N. PTG. presentati
                                                                                 analizzati
           Avellino e provincia                7                     7                      7
           Benevento e provincia               5                     5                      5
           Caserta e provincia                12                    10                      7
           Napoli e provincia                 25                    17                     17
           Salerno e provincia                13                    13                     12
           Totale                             62                    52                     48
 Provincia                                                              Comune capofila
                (dis. 1) Ariano Irpino -(dis. 2) Atripalda – (dis. 3) Mercogliano – (dis. 4) Grottolella – (dis.5) Lacedonia - (dis.6) Lioni – (dis.
Avellino
                30) Quindici.
Benevento       (dis.7) Benevento – (dis. 8) Airola – (dis.9) Telese- (dis.10) Morcone – (dis.11) San Marco dei Cavoti .
                (dis.12) Caserta – (dis.14) Marcianise – (dis.15) Aversa – (dis.19 )Sessa Aurunca – (dis.20) Sparanise – (dis.22) San
Caserta
                Cipriano d’Aversa – (dis.23) Vairano Pantenora.
                (dis.24) Ischia – (dis.25) Pozzuoli - (dis.26) Marano di Napoli – (dis.27) Frattamaggiore – (dis.28) Afragola – (dis.29)
                Casavatore – (dis.30) Cicciano- (dis.31) Acerra – (dis.32) Ottaviano - (dis.33) Somma Vesuviana – (dis.34) San Giorgio a
Napoli
                Cremano – (dis.35) Portici – (dis.36) Torre del Greco -(dis.37)Torre Annunziata –(dis. 38) Castellammare di Stabia -
                (dis.39) Sorrento - (dis.40/49) Napoli.
                (dis.50 ) Salerno - (dis.51 ) Amalfi - (dis.52 ) Cava dei Tirreni – (dis.53 ) Nocera Inferiore - (dis.54 ) Sarno - (dis.55 )
Salerno         Mercato San Severino - (dis.56 ) Battipaglia - (dis.57 ) Eboli – (dis.58 ) Agropoli – (dis 59.) Roccaraspide – (dis. 61) Sala
                Consilina - (dis.62 ) Sapri.
La risposta dei Territori alla sperimentazione dei
PTG
                                                                    N.        dei
                         N.Comuni                   Comuni          comuni
                                     Azione    A
                         aderenti al                aderenti     al coinvolti  in
                                     -2009
                         distretto                  Ptg-2010        più, rispetto
                                                                                        Distribuzione del n. dei comuni che
                                                                    al 2009
                                                                                        hanno partecipato all’Azione A e alla
Provincia di Avellino           119           58                74            16        sperimentazione del PTG distinte per
Provincia           di                                                                  province
                                 78           47                60            13
Benevento
Provincia di Caserta            104           44                 53             9
Provincia di Napoli              92           49                 77           28           Il PTG ha stimolato la
Provincia di Salerno            158           84               110            26           partecipazione degli enti
Totale                           551          282               374            92          locali nella progettazione
                         Incremento percentuale +32,6%                                     degli interventi a favore
                                                                                           dei giovani



                                                                                    Incremento percentuale dei comuni
                                                                                    con la programmazione dei PTG
Analisi di contesto: Dimensioni esplorate ed i
bisogni rilevati-1
 Dimensioni esplorate nelle analisi di contesto nei PTG (% sul
                     totale delle risposte)
Dimensioni esplorate                                     %
Mercato del lavoro                                         73,3
Problematiche sociali                                      68,9
Caratteristiche geo-morfologiche                           51,1
Infrastrutture                                             44,4
Opportunità ricreative                                     44,4
Caratteristiche demografiche                               28,9
Sicurezza e vivibilità del territorio                      24,4
Altro. Spec.                                               22,2
Trasporti e comunicazioni                                  13,3   I bisogni indagati




    I bisogni legati al mercato del
                                              




    lavoro       si       declinano
    essenzialmente in “mancanza
    del lavoro”
Analisi di contesto. Confronto con i dati del
CATI
Distribuzione percentuale delle priorità dei giovani
                                                       %
campani (% sul totale dei casi)
O
Analisi degli assetti organizzativi del sistema locale di
partecipazione giovanile: Punti di forza e punti di debolezza

Punti di forza del sistema locale di partecipazione giovanile
                              (% sul totale dei casi)
                                                                    %
Modalità di scambio e collaborazione con altri attori                43,2
Accessibilità delle strutture                                        32,4
Conoscenza del territorio                                            27,0
Visibilità del territorio                                            24,3
Accessibilità delle informazioni                                     18,9          “(…) gli operatori dei vari servizi
                                                                                Informagiovani hanno, molto spesso, un
Competenze degli operatori                                           18,9
                                                                              turn-over e quindi a livello di formazione
Informazioni offerte                                                  5,4
                                                                            non si riesce ad arrivare a dei buoni livelli
Disponibilità degli operatori                                         5,4   qualitativi. Tutto ciò a discapito dei servizi
Tempestività delle risposte                                           2,7      e delle informazioni da offrire ai giovani
                                                                            del territorio (…).”
Punti di debolezza del sistema locale di partecipazione giovanile                                  (PTG di Cicciano)
                              (% sul totale dei casi)                        
                                                                    %             “Carenza di personale con adeguata
Quantità di risorse umane disponibili                                          contrattualizzazione a disposizione della
                                                                     41,0
                                                                             rete Informagiovani e frequente impiego di
Modalità di coinvolgimento dell'utenza                               38,5    risorse esterne per periodi limitati, tali da
Scarsa collaborazione con altri attori presenti sul territorio       30,8     non favorire una loro adeguata esperienza
Risorse finanziarie disponibili                                      28,2              nella gestione del servizio”
                                                                                      (PTG di Sala Consilina)
Risorse territoriali scarse ed inadeguate                            25,6
Formazione degli operatori                                           12,8
Scarsa attenzione al monitoraggio delle attività                      5,1
Tempestività delle risposte                                             0
Analisi degli assetti organizzativi del sistema locale di
    partecipazione giovanile: Opportunità e Vincoli

Opportunità del sistema locale di partecipazione giovanile
                      (% sul totale dei casi)
                                                              %
Informazione                                                  48,1
Diffusione materiale informativo                              33,3
Orientamento                                                  29,6
Ascolto/accoglienza                                           25,9
Formazione                                                    25,9
                                                                     Vincoli del sistema locale di partecipazione giovanile
Produzione materiale informativo                              25,9                         (% sul totale dei casi)
Convegni/Seminari                                             18,5                                                            %
Modalità strutturate di ricezione del feed-back degli              Risorse territoriali scarse e inadeguate                   48,3
utenti                                                        14,8
                                                                   Difficoltà nel coinvolgimento dell'utenza                  27,6
Risposte tempestive                                            7,4
Supporto,    accompagnamento            e       risoluzioni        Rigidità delle modalità di funzionamento                   24,1

problematiche                                                  3,7 Quantità di risorse umane disponibili                      20,7
                                                                   Formazione risorse umane disponibili                       20,7
                                                                     Distanza spaziale tra le strutture                       17,2
                                                                     Scarsa tempestività delle risposte                        3,4
                                                                     Difficoltà di garantire pari opportunità d'accesso        3,4
Le priorità della programmazione e gli obiettivi strategici

         Distribuzione percentuale delle priorità della programmazione
                               (% sul totale dei casi)
                                                                         %
Implementare la rete dei servizi esistenti                                56,4
                                                                                       Coerentemente con quanto




                                                                                   
Raggiungere un maggior numero di utenti                                   53,8
                                                                                       rilevato a proposito del
Migliorare l'offerta dei servizi                                          46,2         coinvolgimento dell’utenza
Favorire la collaborazione fra i soggetti istituzionali esistenti         41,0
Attivare nuovi servizi                                                    33,3
Migliorare l'accessibilità dei servizi esistenti                          17,9

        Obiettivi strategici della programmazione (% sul totale dei casi)
                                                                        %
 Informazione/sensibilizzazione del territorio                              70,2
 Relazione con il mercato del lavoro                                        42,6
 Collaborazione interistituzionale                                          38,3
 Collaborazione con attori non istituzionali                                36,2
 Rapporti con l'utenza                                                      31,9
 Relazione con la formazione professionale                                  27,7
 Radicamento territoriale dei servizi esistenti                             23,4
 Attivazione nuovi servizi                                                  19,1
 Formazione degli operatori                                                 17,0

Anche in questo settore sta maturando l’idea di servizi sempre più connotati da intenti di matrice
promozionale in cui l’attenzione non è incentrata tanto sulle strutture, quanto sugli interventi da attuarsi
attraverso la costruzione di reti tra attori istituzionali e non
Una valutazione generale

                  LUCI                                          OMBRE
L’esperienze dei PTG ha permesso di            Non basta introdurre una nuova
pensare agli interventi per i giovani in un     modalità      di   programmazione        per
ottica sistemica                                cambiare il corso delle politiche tout court,
A livello locale ha innescato un               ma bisogna consolidare le competenze
                                                si social planning
processo di istituzionalizzazione delle
P.G.                                            Il PTG non è una politica che nasce
La sperimentazione, grazie anche               dal basso, ma è una politica top-down che
                                                spinge verso una programmazione
all’impegno     del     Settore     Politiche
                                                bottom-up
Giovanile, ha avuto un effetto propulsivo
in termini di mobilitazione territoriale.
Un focus sulla condizione giovanile in
              Campania




Riprendiamo più nel dettaglio i risultati della
                survey …..
Le caratteristiche del campione

 Il campione è costituito dal 1.002 soggetti con una età compresa fra il 15 e i 34 anni.
Il campione è rappresentativo a livello regionale e a livello provinciale.

 Distribuzione dei soggetti per titolo di studio.


      Intervistati per classi di età             Intervistati per sesso e titolo di studio

                   v.a.        %                                maschi femmine        totale

    15-17          135        13,5            Obbligo         % 22,5         19,4      20,7

    18-20          219        21,9            Scuola
                                                              % 54,5         56,8      55,8
                                              superiore
    21-24          236        23,6
                                              Formazione
    25-29          249        24,9                            % 23,0         23,8      23,5
                                              universitaria
    30-34          163        16,3
                                              Totale          % 100,0       100,0      100,0
    Totale        1.002       100
Diventare adulti in Campania

                                              Descrizione
                         Tappe

                                 Uscita dal
                                               Il soggetto dichiara di essere uscito definitivamente
                                  percorso
                                                                             dal percorso formativo.
                                 formativo
                         Inserimento nel       Il soggetto dichiara di essere occupato; rientrano in
                             mercato del            questa categoria anche gli occupati precari e/o
   Le cinque tappe              lavoro                                    senza regolare contratto.

    della transizione                           Il soggetto liberandosi dalla tutela quotidiana della
                                                        famiglia d’origine raggiunge un’autonomia
                           Indipendenza
    verso l’età adulta         abitativa
                                                       anche esistenziale; sono esclusi i giovani che
                                                    pur avendo costituito un nuovo nucleo familiare
                                                                   vivono con la famiglia di origine.

                                                        Il soggetto crea una nuova famiglia sancita
                            Matrimonio/                istituzionalmente attraverso il matrimonio o
                             convivenza                   realizzata in modo informale attraverso la
                                                                                        convivenza
                            Acquisizione
                                   ruolo                       Il soggetto è diventato padre/madre
                             genitoriale
Giovani campani e istruzione (I tappa)

I giovani che rientrano nel campione sono ancora per la maggior parte
soggetti inseriti nel circuito della formazione scolastica e/o professionale.
Giovani campani e istruzione

     I maschi hanno titoli di studio inferiori rispetto alle loro coetanee, perché in
     genere interrompono prima gli studi.

Distribuzione dei soggetti per titolo di studio e genere      Intervistati per posizione rispetto al percorso
                                                                            scolastico e il genere


                                                                               maschi      femmine      totale

                                                           Non studia           149           203        352

                                                           Studia ancora        62,8         64,9        64,0

                                                           Totale              100,0         100,0      100,0
L’inserimento nel mercato del lavoro
                       (II tappa)

Solo una ristretta percentuale del campione intervistato dichiara di lavorare: non
lavorano ben 715 rispondenti su un campione totale costituito da 1.002 giovani.
Dunque la percentuale di coloro che hanno superato la seconda tappa è pari al 27%.

                 Distribuzione dei giovani per inserimento nel mondo del lavoro


                                                27%
                                                                                  SI
                             73%                                                  NO
I giovani Neet in Campania

 I giovani Neet (Not in employment, education, or training) in Campania rappresentato il
34,3% (Istat, 2011).

 Questo dato nel nostro campione è apparentemente sottorappresentato (19,4%), perchè:
1) si fa riferimento ad una fascia più estesa di età;
2) da questo dato è stato escluso un 6,8% di soggetti tra i 15-17 anni che lavorano senza
contratto e che nelle statistiche ufficiali risultano invece non occupati.

 Nella nostra Regione le differenze di genere sono preoccupanti se si considera che le
donne hanno in media un livello di istruzione superiore a quello degli uomini (Orientale
Caputo, 2012).

                                      Neet per genere
                             v.a.                 Composizione %   Incidenza %
              Maschi         71                   37,0             17,4
              Femmine        121                  63,0             20,4
              Totale         192                  100,0            19,4
L’indipendenza abitativa: una difficile conquista
                  (III Tappa)

  Quasi la totalità dei soggetti intervistati vive ancora nella famiglia di origine.
                                                                    Intenzione di andare a
                                                                        vivere da soli
          Con chi vive l’intervistato
                                                                    SI       No      Non ci
                                                                                     ho mai
                                          %                                          pensato
  nuovo nucleo familiare (con o          6,7              Uomo    26,00%   53,20%    20,90%
  senza figli)                                     Gene
                                                          Donna   22,70%   58,30%    18,90%
  famiglia di origine                   91,2       re
  nuova nucleo con famiglia di           0,4              Total   24,10%   56,10%    19,80%
  origine                                                         4,40%    64,40%    31,10%
                                                          15-17
  da solo o con amici                    1,6
  Totale                                100,              18-20   11,50%   64,50%    24,00%
                                           0              21-24   22,60%   60,90%    16,50%
                                                   Età
                                                          25-29   33,50%   49,60%    17,00%
                                                          30-34   56,90%   33,00%    10,10%
  Facoltà di Sociologia
  Università di Napoli                                    Total   24,10%   56,10%    19,80%
  Federico II
Le difficoltà nel raggiungimento
         dell’autonomia
    Le difficoltà indicate dai giovani campani per lasciare la famiglia di origine
Il reddito un vincolo per l’indipendenza abitativa

 Il 70% dei giovani campani dichiara che con quello che guadagna non può permettersi di vivere
  da solo.

 Quasi la metà di coloro che guadagna meno di 500 euro non ha mai provato a rendersi
  autonomo, mentre il 24% dei soggetti che invece dichiarano di aver tentato di percorrere la
  strada dell’autonomia, ha un reddito elevato.
                            Percentuale di giovani che hanno cercato di rendersi
                                     indipendenti per fascia di reddito
La costruzione di un nucleo familiare autonomo e
            l’assunzione del ruolo genitoriale (IV e V Tappa)

Anche se i giovani campani vivono quasi esclusivamente nella famiglia di origine, tra coloro
che hanno costituito un nuovo nucleo familiare e acquisito il ruolo genitoriale è possibile
osservare che si tratta soprattutto di giovani donne.


                  Con chi vivono i giovani per genere                     Giovani con figli per genere


                                             maschio   femmina   Totale
nuovo nucleo familiare (con o senza figli)     2,0      10,0      6,7

famiglia di origine                           95,8      88,1      91,2

nuova nucleo con famiglia di origine          0,0%      0,7%     0,4%

da solo o con amici                           2,2%      1,2%     1,6%

Totale                                       100,0%    100,0%    100,0%
Riassumendo Diventare adulti in Campania


34                                   50,0                                 50,0
33                                   50,0                                 50,0
32                                           61,1                                38,9
31                                              82,8                                     17,2
30                                                 90,2                                         9,8
29                                                85,2                                    14,8
28                                                  90,6                                        9,4
27                                                      98,3                                          1,7
26                                                    94,3                                        5,7
25                                                                  100,0                           0,0
24                                                                   100,0                            0,0
23                                                                   100,0                            0,0
22                                                         98,3                                       1,7
21                                                         98,4                                       1,6
20                                                                   100,0                             0,0
19                                                                   100,0                            0,0
18                                                           98,8                                     1,2
17                                                                   100,0                             0,0
16                                                                   100,0                             0,0
15                                                                       100,0                         0,0

 0,0   10,0   20,0   30,0   40,0        50,0        60,0          70,0           80,0   90,0          100,0

                                   giovane      adulto
Diventare adulti in Campania:
         differenze di genere


                                 92,1                                    7,9
Donna



                                                                                     36,5
                                                                                            34,3           33,3




                                 98,5                                     1,5
Uomo                                                                                                              23,5




    0%   10%   20%   30%   40%          50%   60%      70%   80%   90%   100%                                                           11,2                   10,2
                                                                                                                                                                                      9,8
                                   giovane    adulto
                                                                                                                                  4,2
                                                                                                                                                         2,0                    1,2

                                                                                Uscita dal percorso    Inserimento nel     Indipendenza abitativa Matrimonio/convivenza   Acquisizione ruolo
                                                                                    formativo         mercato del lavoro                                                     genitoriale

                                                                                                                               Uomo       Donna
Alcune riflessioni sulla transizione

Nell’attuale contesto sociale occorre una riflessione sull’adeguatezza dei 5 step utili a
definire un individuo adulto.

1. Il principio del lifelong learning.
2. Parlare di stabilità del lavoro appare ormai obsoleto.
3. L’indipendenza abitativa non sempre è definitiva.
4. La creazione di una nuova famiglia e la nascita di un figlio si procrastinano sempre più
nel tempo, spesso oltre i limiti di età utilizzati per considerare un individuo giovane.
La partecipazione giovanile

     La partecipazione giovanile ad associazioni,
     organizzazioni e movimenti sociali.
                                                Ho partecipato   Mai
                                  Partecipo     in passato       partecipato
                                  attualmente



   Organizzazioni studentesche    7,1           31,2             61,7
   Associazioni ambientali        4,2           13,8             82,0
   Associazioni di volontariato   6,1           14,8             79,1
   Associazioni religiose         9,3           33,3             57,5
   Associazioni culturali         11,4          30,3             58,3
   Associazioni sportive          10,0          39,0             51,0
   Centri sociali e politici      3,0           9,7              87,3
   Iniziative dei Sindacati       2,0           4,8              93,2
   Iniziative dei Partiti         6,1           11,8             82,0
La partecipazione politica


Atteggiamento nei confronti della politica



                                         %
Mi considero politicamente impegnato     8,1
Mi tengo al corrente della politica, ma 59,2
senza parteciparvi personalmente
Penso che bisogna lasciare la politica a 16,6
persone che hanno più competenza di me
La politica mi disgusta                  16,1
Total                                    100,
                                         0
Tempo libero e consumi culturali
                                                                    Più di due
                                    Mai     Una volta   Due volte   volte
Cinema                              23,61   19,7        15,6        41,1
Teatro                              71,6    15,4        5,3         7,7
Biblioteca                          63,1    8,2         4,9         23,7
Concerto di musica leggera o rock   63,5    19,5        6           11


                                                                                 Frequenza delle attività
C                                                                                 svolte dai giovani negli
                                                                                 ultimi tre mesi
                                                                                 (val % di riga)
Alcune considerazioni finali - 1
   1. REVISIONE DEL RUOLO E DEI COMPITI DEGLI
    INFORMAGIOVANI

       - Trasformare gli Informagiovani in centri di servizi per i giovani.

   2. PRIORITÀ DI INTERVENTO DELLE POLITICHE GIOVANILI E
    RELAZIONI ISTITUZIONALI

        Attivare corsi di formazione per gli operatori degli informagiovani per la redazione
        del bilancio delle competenze, per azioni di counseling e orientamento, utilizzando
        anche strumenti che aiutino i giovani a scoprire ciò per cui sono portati.

        Finanziare alcuni “centri di eccellenza” a livello provinciale, in cui si faccia
        consulenza aziendale e incubatori d’impresa, centri dotati di finanziamenti ad hoc
        per il sostegno all’imprenditoria giovanile.

        Attuare investimenti nel social housing: immaginare nuove strutture a metà strada fra
        residence e appartamenti con spazi privati e spazi comuni che consentano, ai
        giovani che hanno lavori saltuari e a basso reddito, di uscire di casa sperimentando
        autonomia gestionale e avviando i processi di transizione all’età adulta.
Alcune considerazioni finali - 2
   3. NUOVE STRATEGIE PER UNA COMUNICAZIONE
    ISTITUZIONALE PIÙ EFFICACE

       Dall’indagine è emersa una scarsa conoscenza degli interventi regionali in favore
        dei giovani che passa anche per una scarsa conoscenza del sito istituzionale. Gli
        Informagiovani devono giocare un ruolo essenziale in questo caso, ma è necessario
        anche individuare nuove strategie di comunicazione e coinvolgimento.

   4. NUOVI LUOGHI E MODI PER LA PARTECIPAZIONE

       Laboratorio territoriali di progettazione e programmazione partecipata che stimolino
        il protagonismo giovanile e che inserisca i giovani anche nelle difficoltà gestionali e
        decisionali, in modo da rendere i territori e i giovani corresponsabili delle scelte
        relative alle politiche e anche di eventuali successi o insuccessi.
Alcune considerazioni finali - 3

5. LA CONDIZIONE GIOVANILE: UNA CONDIZIONE PLURALE


       riferirsi a diverse condizioni giovanili (Passerini, 1994).
       Le trasformazioni economiche e sociali si riflettono immediatamente sul futuro
        delle attuali generazioni che appare bloccato (Amerio 2009; Boeri e Galasso
        2007; Livi Bacci 2008; Lo Verde 2005).
6. ADEGUATEZZA DELLE TAPPE E DEFINIZIONE DEI GIOVANI .


       Se il superamento delle prime tre tappe appare una condizione indispensabile
        per l’emerging adulthood,
       la quarta e la quinta tappa non sono necessarie al raggiungimento dello status di
        adulto, ma lo sono dal punto di vista delle necessità di sopravvivenza di una
        società (Model, Furstenberg e Hershberg 1976; Barbagli, Castiglioni e Dalla
        Zuanna 2003)
       occorrono comunque ulteriori specificazioni, poiché questi passaggi non sono più
        sequenziali e concatenati (Scabini, Donati, 1988; de Lillo, 2007).
       Studiare la condizione giovanile senza dimenticare le differenze: fra classe di età,
        genere, titoli di studio, territorio e famiglia di appartenenza.

Mais conteúdo relacionado

Destaque

Interessi personali, tempo libero e prospettive future dei giovani in Campania
Interessi personali, tempo libero e prospettive future dei giovani in CampaniaInteressi personali, tempo libero e prospettive future dei giovani in Campania
Interessi personali, tempo libero e prospettive future dei giovani in CampaniaOsservatorio Giovani Campania
 
ราชสดุดีคีตมหาราชา
ราชสดุดีคีตมหาราชาราชสดุดีคีตมหาราชา
ราชสดุดีคีตมหาราชาleemeanxun
 
ใบความรู้ เงินและหน้าที่ของเงิน ป.4+463+dltvsocp3+54soc p04 f38-1page
ใบความรู้  เงินและหน้าที่ของเงิน ป.4+463+dltvsocp3+54soc p04 f38-1pageใบความรู้  เงินและหน้าที่ของเงิน ป.4+463+dltvsocp3+54soc p04 f38-1page
ใบความรู้ เงินและหน้าที่ของเงิน ป.4+463+dltvsocp3+54soc p04 f38-1pagePrachoom Rangkasikorn
 
Critical elements in adult education curricula
Critical elements in adult education curriculaCritical elements in adult education curricula
Critical elements in adult education curriculavs6480
 
Adopt a village - Mobile application framework
Adopt a village - Mobile application frameworkAdopt a village - Mobile application framework
Adopt a village - Mobile application frameworkVaibhav Saboo
 
โครงสร้างและหน้าที่ของราก
โครงสร้างและหน้าที่ของรากโครงสร้างและหน้าที่ของราก
โครงสร้างและหน้าที่ของรากThanyamon Chat.
 
угд, 6 кл.,т. 9. права и обязанности
угд, 6 кл.,т. 9. права и обязанностиугд, 6 кл.,т. 9. права и обязанности
угд, 6 кл.,т. 9. права и обязанностиАня Иванова
 
เอกสารประกอบการเรียน เล่ม 3-สร้างสรรค์ผลงานนาฏศิลป์เผยแพร่
เอกสารประกอบการเรียน เล่ม 3-สร้างสรรค์ผลงานนาฏศิลป์เผยแพร่เอกสารประกอบการเรียน เล่ม 3-สร้างสรรค์ผลงานนาฏศิลป์เผยแพร่
เอกสารประกอบการเรียน เล่ม 3-สร้างสรรค์ผลงานนาฏศิลป์เผยแพร่ครูเย็นจิตร บุญศรี
 
เนื้อเยื่อพืช
เนื้อเยื่อพืชเนื้อเยื่อพืช
เนื้อเยื่อพืชThanyamon Chat.
 

Destaque (15)

Thai music3
Thai music3Thai music3
Thai music3
 
12plychoompol
12plychoompol12plychoompol
12plychoompol
 
Interessi personali, tempo libero e prospettive future dei giovani in Campania
Interessi personali, tempo libero e prospettive future dei giovani in CampaniaInteressi personali, tempo libero e prospettive future dei giovani in Campania
Interessi personali, tempo libero e prospettive future dei giovani in Campania
 
ราชสดุดีคีตมหาราชา
ราชสดุดีคีตมหาราชาราชสดุดีคีตมหาราชา
ราชสดุดีคีตมหาราชา
 
ใบความรู้ เงินและหน้าที่ของเงิน ป.4+463+dltvsocp3+54soc p04 f38-1page
ใบความรู้  เงินและหน้าที่ของเงิน ป.4+463+dltvsocp3+54soc p04 f38-1pageใบความรู้  เงินและหน้าที่ของเงิน ป.4+463+dltvsocp3+54soc p04 f38-1page
ใบความรู้ เงินและหน้าที่ของเงิน ป.4+463+dltvsocp3+54soc p04 f38-1page
 
Critical elements in adult education curricula
Critical elements in adult education curriculaCritical elements in adult education curricula
Critical elements in adult education curricula
 
місто Івано-Франківськ
місто Івано-Франківськмісто Івано-Франківськ
місто Івано-Франківськ
 
ละครรำ
ละครรำละครรำ
ละครรำ
 
Adopt a village - Mobile application framework
Adopt a village - Mobile application frameworkAdopt a village - Mobile application framework
Adopt a village - Mobile application framework
 
7 кл. тема № 5
7 кл. тема № 57 кл. тема № 5
7 кл. тема № 5
 
угд, 6 кл., тема№4
угд, 6 кл., тема№4угд, 6 кл., тема№4
угд, 6 кл., тема№4
 
โครงสร้างและหน้าที่ของราก
โครงสร้างและหน้าที่ของรากโครงสร้างและหน้าที่ของราก
โครงสร้างและหน้าที่ของราก
 
угд, 6 кл.,т. 9. права и обязанности
угд, 6 кл.,т. 9. права и обязанностиугд, 6 кл.,т. 9. права и обязанности
угд, 6 кл.,т. 9. права и обязанности
 
เอกสารประกอบการเรียน เล่ม 3-สร้างสรรค์ผลงานนาฏศิลป์เผยแพร่
เอกสารประกอบการเรียน เล่ม 3-สร้างสรรค์ผลงานนาฏศิลป์เผยแพร่เอกสารประกอบการเรียน เล่ม 3-สร้างสรรค์ผลงานนาฏศิลป์เผยแพร่
เอกสารประกอบการเรียน เล่ม 3-สร้างสรรค์ผลงานนาฏศิลป์เผยแพร่
 
เนื้อเยื่อพืช
เนื้อเยื่อพืชเนื้อเยื่อพืช
เนื้อเยื่อพืช
 

Semelhante a Progetto Osservatorio

Informagiovani seconda edizione
Informagiovani seconda edizioneInformagiovani seconda edizione
Informagiovani seconda edizioneLaOmbretta
 
Intervento di Luca Rigoni Convegno "L’innovazione a sostegno della cooperazio...
Intervento di Luca Rigoni Convegno "L’innovazione a sostegno della cooperazio...Intervento di Luca Rigoni Convegno "L’innovazione a sostegno della cooperazio...
Intervento di Luca Rigoni Convegno "L’innovazione a sostegno della cooperazio...Agenda Digitale del Veneto
 
Verso i Linked Open Data Geografici - Forum PA 2012
Verso i Linked Open Data Geografici - Forum PA 2012Verso i Linked Open Data Geografici - Forum PA 2012
Verso i Linked Open Data Geografici - Forum PA 2012Planetek Italia Srl
 
giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...
giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...
giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...Giovanni Campagnoli
 
Open data, semantica e ascolto dei cittadini
Open data, semantica e ascolto dei cittadiniOpen data, semantica e ascolto dei cittadini
Open data, semantica e ascolto dei cittadiniGiuliana Bonello
 
RAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenza
RAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenzaRAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenza
RAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenzaBTO Educational
 
Rete regionale Osservatori Sociali Provinciali
Rete regionale Osservatori Sociali ProvincialiRete regionale Osservatori Sociali Provinciali
Rete regionale Osservatori Sociali ProvincialiMoreno Toigo
 
Id 421 cm catria e nerone.definitiva_1
Id 421 cm catria e nerone.definitiva_1Id 421 cm catria e nerone.definitiva_1
Id 421 cm catria e nerone.definitiva_1PORTALE PAQ
 
Presentazione Progetto Antenne Territoriali Eurodesk
Presentazione Progetto Antenne Territoriali EurodeskPresentazione Progetto Antenne Territoriali Eurodesk
Presentazione Progetto Antenne Territoriali EurodeskClarissa Retrosi
 
Le Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’Informazione
Le Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’InformazioneLe Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’Informazione
Le Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’InformazioneeGgov Regione Veneto Veneto
 
Percorso partecipato e collaborativo dell'Agenda digitale dell'Umbria
Percorso partecipato e collaborativo dell'Agenda digitale dell'UmbriaPercorso partecipato e collaborativo dell'Agenda digitale dell'Umbria
Percorso partecipato e collaborativo dell'Agenda digitale dell'UmbriaGiovanni Gentili
 
E-democracy 2.0 - Istituzioni, cittadini, nuove reti Un lessico possibile
E-democracy 2.0 - Istituzioni, cittadini, nuove reti Un lessico possibileE-democracy 2.0 - Istituzioni, cittadini, nuove reti Un lessico possibile
E-democracy 2.0 - Istituzioni, cittadini, nuove reti Un lessico possibileAmmLibera AL
 

Semelhante a Progetto Osservatorio (20)

Informagiovani seconda edizione
Informagiovani seconda edizioneInformagiovani seconda edizione
Informagiovani seconda edizione
 
Intervento di Luca Rigoni Convegno "L’innovazione a sostegno della cooperazio...
Intervento di Luca Rigoni Convegno "L’innovazione a sostegno della cooperazio...Intervento di Luca Rigoni Convegno "L’innovazione a sostegno della cooperazio...
Intervento di Luca Rigoni Convegno "L’innovazione a sostegno della cooperazio...
 
Verso i Linked Open Data Geografici - Forum PA 2012
Verso i Linked Open Data Geografici - Forum PA 2012Verso i Linked Open Data Geografici - Forum PA 2012
Verso i Linked Open Data Geografici - Forum PA 2012
 
Le politiche giovanili risultati indagine pilota
Le politiche giovanili risultati indagine pilotaLe politiche giovanili risultati indagine pilota
Le politiche giovanili risultati indagine pilota
 
Comune di Legnano _ Bilancio di Mandato 2007-2001
Comune di Legnano _ Bilancio di Mandato 2007-2001Comune di Legnano _ Bilancio di Mandato 2007-2001
Comune di Legnano _ Bilancio di Mandato 2007-2001
 
Ig
IgIg
Ig
 
F. Verrecchia, Statistiche per le politiche territoriali
F. Verrecchia, Statistiche per le politiche territoriali F. Verrecchia, Statistiche per le politiche territoriali
F. Verrecchia, Statistiche per le politiche territoriali
 
Lorenzo Broccoli a SCE 2012
Lorenzo Broccoli a SCE 2012Lorenzo Broccoli a SCE 2012
Lorenzo Broccoli a SCE 2012
 
giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...
giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...
giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi so...
 
Il nuovo corso delle politiche giovanili in Italia
Il nuovo corso delle politiche giovanili in ItaliaIl nuovo corso delle politiche giovanili in Italia
Il nuovo corso delle politiche giovanili in Italia
 
Report su AGP di Caserta
Report su AGP di CasertaReport su AGP di Caserta
Report su AGP di Caserta
 
Open data, semantica e ascolto dei cittadini
Open data, semantica e ascolto dei cittadiniOpen data, semantica e ascolto dei cittadini
Open data, semantica e ascolto dei cittadini
 
RAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenza
RAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenzaRAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenza
RAPPORTO 2009 - Toscana, la società dell’informazione e della conoscenza
 
Rete regionale Osservatori Sociali Provinciali
Rete regionale Osservatori Sociali ProvincialiRete regionale Osservatori Sociali Provinciali
Rete regionale Osservatori Sociali Provinciali
 
Id 421 cm catria e nerone.definitiva_1
Id 421 cm catria e nerone.definitiva_1Id 421 cm catria e nerone.definitiva_1
Id 421 cm catria e nerone.definitiva_1
 
Presentazione Progetto Antenne Territoriali Eurodesk
Presentazione Progetto Antenne Territoriali EurodeskPresentazione Progetto Antenne Territoriali Eurodesk
Presentazione Progetto Antenne Territoriali Eurodesk
 
Presentazione #umbriadigitale
Presentazione #umbriadigitalePresentazione #umbriadigitale
Presentazione #umbriadigitale
 
Le Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’Informazione
Le Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’InformazioneLe Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’Informazione
Le Linee Guida per lo Sviluppo della Società dell’Informazione
 
Percorso partecipato e collaborativo dell'Agenda digitale dell'Umbria
Percorso partecipato e collaborativo dell'Agenda digitale dell'UmbriaPercorso partecipato e collaborativo dell'Agenda digitale dell'Umbria
Percorso partecipato e collaborativo dell'Agenda digitale dell'Umbria
 
E-democracy 2.0 - Istituzioni, cittadini, nuove reti Un lessico possibile
E-democracy 2.0 - Istituzioni, cittadini, nuove reti Un lessico possibileE-democracy 2.0 - Istituzioni, cittadini, nuove reti Un lessico possibile
E-democracy 2.0 - Istituzioni, cittadini, nuove reti Un lessico possibile
 

Mais de Osservatorio Giovani Campania

Mais de Osservatorio Giovani Campania (7)

Sintesi cati. la transizione
Sintesi cati. la transizioneSintesi cati. la transizione
Sintesi cati. la transizione
 
Informagiovani e Politiche Giovanili
Informagiovani e Politiche GiovaniliInformagiovani e Politiche Giovanili
Informagiovani e Politiche Giovanili
 
La Valutazione dei PTG
La Valutazione dei PTGLa Valutazione dei PTG
La Valutazione dei PTG
 
Il Quadro Normativo Regionale sulle Politiche Giovanili
Il Quadro Normativo Regionale sulle Politiche Giovanili Il Quadro Normativo Regionale sulle Politiche Giovanili
Il Quadro Normativo Regionale sulle Politiche Giovanili
 
La Concertazione
La ConcertazioneLa Concertazione
La Concertazione
 
La sperimentazione dei piani territoriali di politiche giovanili in Campania
La sperimentazione dei piani territoriali di politiche giovanili in CampaniaLa sperimentazione dei piani territoriali di politiche giovanili in Campania
La sperimentazione dei piani territoriali di politiche giovanili in Campania
 
Giovani e Mutamento
Giovani e MutamentoGiovani e Mutamento
Giovani e Mutamento
 

Último

Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptcarlottagalassi
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 

Último (11)

Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.pptConfronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
Confronto tra Sparta e Atene classiche.ppt
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 

Progetto Osservatorio

  • 1. La condizione giovanile in Campania e uno sguardo sui PTG Prof. Giancarlo Ragozini Facoltà di Sociologia Università di Napoli Federico II
  • 2. L’Osservatorio regionale sulla condizione giovanile e le politiche giovanili: Cos’è? PREMESSA Il progetto si inserisce nell’ambito di un progetto di ricerca più ampio denominato “Osservatorio regionale permanente sulla condizione giovanile” (D.D. n.163 del 23/12/2009, Azione E della DGR n./777 2008 – Linee Operative di Politiche giovanili), promosso dal Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù della Regione Campania come ente finanziatore che vede come soggetti attuatori delle attività: •la Facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli Federico II: Antonietta Bisceglia, Amalia Caputo, Rita Cimmino, Dora Gambardella, Rosaria Lumino, Giustina Orientale Caputo, Alfonso Piscitelli, Giancarlo Ragozini , Concetta Scolorato, Giorgina Sommonte, Sandra Vatrella. •il Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Salerno .
  • 3. Articolazione del progetto, descrizione delle fasi e degli obiettivi OBIETTIVO 3: Tracciare possibili spunti di riflessione per la definizione di un nuovo piano delle politiche giovanili a livello regionale
  • 4. Campania: Il quadro di riferimento delle politiche giovanili L.R. n. 14/2000 L.R. n.14/1989 L.R. n.11/1991 “Promozione ed ”Istituzione del Servizio per le L.R. n. 26 del 1993 Disciplina dell’Ordinamento Incentivazione del Servizio Politiche giovanili ed il “Promozione ed Incentivazione amministrativo della Regione Informagiovani e istituzione Forum Regionale della del Servizio Informagiovani Campania della rete territoriale delle gioventù strutture Indicazione europee Il Servizio delle Politiche La Regione consolida il La legge disciplina e giovanili viene annoverato Necessità di costruire e connubio Informazione regola in maniera come Settore d’intervento sviluppare strutture di e partecipazione. organica la materia con il compito di vigilare rappresentanza giovanile sull’attuazione di tutti gli capisaldi della politica Informagiovani. e di partecipazione per interventi inerenti i giovani e giovanile comunitaria Istituisce il SIRG inserire i giovani nei partecipare di concerto con (Sistema Informativo meccanismi di gli altri servizi alla Regionale Giovanile)- rappresentanza predisposizione degli atti che rete territoriale degli IG istituzionale presentino notevole articolata per ambiti interesse per i giovani distrettuali
  • 5. La situazione in Campania dopo l’attuazione della legge regionale 14/2000 Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù Fonte: Nostra elaborazione su dati Regione Campania, 2007- Settore Politiche Informagiovani  attivati in Campania dal 1993 al 2007 I picchi di crescita più forte degli Informagiovani si registrano proprio in quegli anni in cui in ambito europeo si auspica a forme altamente innovative di sostegno ai processi di maturazione dei giovani, e la partecipazione diventa il prerequisito della loro crescita democratica a tutti i livelli territoriali. Incremento annuale dei Servizi Informagiovani  attivati in Campania dal 1993 al 2007
  • 6. La situazione in Campania dopo l’attuazione della legge regionale 14/2000 Dal 1994 al 2006 il numero dei comuni che hanno presentato progetti per la creazione di strutture Informagiovani è aumentato notevolmente e l’incremento più sensibile si è registrato proprio negli anni successivi alla legge 14/2000 Comuni ammessi a contributo dal 1993 al 2006 350 324 321 319 300 285 281 250 200 200 169 141 150 105 100 49 53 45 50 35 0 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: Nostra elaborazione su dati Regione Campania, 2007- Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù La legge 14/2000 ha innescato dei processi virtuosi non solo in termini di servizi attivati, ma anche di risposte istituzionali, stimolando sensibilmente l’interesse degli enti comunali ai temi dell’informazione e partecipazione e, esercitando, quindi, un forte impatto sulle politiche dei Comuni campani.
  • 7. L’atteggiamento dei giovani campani nei confronti dei servizi Informagiovani e Forum Giovani Percentuali di giovani che sono a conoscenza dei Servizi pubblici a giovanili della Facoltà di Sociologia, anno 2011 giovanili della Facoltà di Sociologia, anno 2011 Fonte: Nostra elaborazione su dati Osservatorio Regionale sulla condizione Fonte: Nostra elaborazione su dati Osservatorio Regionale sulla condizione loro rivolti (% sul totale delle%   risposte) Cinema/ teatri pubblici 64,8 Palestre Pubbliche 55,2 I giovani hanno un basso livello di Forum giovanili 39,8 conoscenza dei servizi pubblici giovanili. I Servizi Informagiovani 39,0  Forum Giovani e gli Informagiovani in Spazio giovani, consultorio 34,8 un’ipotetica graduatoria dei servizi Centro giovanile 28,6 occupano il terzo ed il quarto posto Sale prove musicali 25,8 Consulta politiche giovanili 25,2 Più dell’80% del campione intervistato ha N=883 Partecipazione alle attività dei Forum dichiarato non prendere parte alle attività giovani organizzate dai Forum Giovani. % Il dinamismo e l’apertura regionale sul No, non le conosco 62,5 fronte di questa tipologia di servizi, non No, anche se le conosco 24,7  sembra essere riuscito a contrastare No, le attività che fanno non mi adeguatamente il progressivo allontanamento dei giovani dalle sedi interessano 2,3 istituzionali Si, ho partecipato 10,4 Totale 100 N= 743
  • 8. L’atteggiamento dei giovani campani nei confronti dei servizi Informagiovani e Forum Giovani Distribuzione percentuale in ordine di importanza dei motivi per cui i giovani non utilizzano i Servizi Informagiovani (% sul totale delle risposte) % Non conosce 42,2 Non ho avuto nessun motivo per rivolgermi ad un Servizio Informagiovani 31,1 Non so che cosa fa un Informagiovani 16,3 Preferisco ricorrere ad altri Servizi/canali 3,6 Non presente sul territorio 3,5 Non è un servizio in grado di soddisfare le mie esigenze 3,3 Totale 100 N = 858
  • 9. L’atteggiamento dei giovani campani nei confronti dei servizi Informagiovani e Forum Giovani Distribuzione percentuale in ordine di importanza dei motivi per cui i giovani utilizzano il Servizio Informagiovani (% sul totale dei casi) % Lavoro-Opportunità di lavoro nella tua Regione 41,58 Tempo Libero-Attività Culturali e del Tempo libero 18,81 Formazione-Orientamento scolastico e universitario 17,82 Lavoro-Opportunità di lavoro in tutta Italia 10,89 Lavoro-Bandi di concorso 7,92 Tempo Libero-Viaggi e Vacanze 5,94 Formazione-Occasioni di studio all'estero 3,96 Lavoro-Bandi Locali per l'imprenditoria giovanile 3,96 Attività Personali- Servizio civile nazionale 3,96 Tempo Libero-Utilizzare Internet 2,97 Tempo Libero-Servizi di Counselling 1,98 Lavoro-Opportunità di lavoro all'estero 0,99 Attività' Personali- Sostegno all'avviamento di un'impresa sociale e culturale 0,99 Attività Personali- sostegno per affitto e accesso alla locazione 0,99 Attività Personali -Microcredito per progetti di lavoro e di vita 0,99 N= 101 Raggruppando le motivazioni nelle categorie lavoro, tempo libero, attività personali, si nota una netta prevalenza delle richieste informative circa l’opportunità lavorativa. Questo dato evidenzia il contrasto istituzionale e di parziale sovrapposizione che il Servizio Informagiovani ha con i Centri per l’Impiego.
  • 10. Campania: La sperimentazione dei Piani Territoriali Giovanili A livello territoriale i PTG (deliberazione n.1805 del 11/12/2009) sono la cornice logica ed organizzativa entro cui si sono consolidati i cambiamenti delle politiche giovanili italiane Cambiamento di Si fonda sulla costruzione di politiche atte allo sviluppo della contenuto cittadinanza attiva dei giovani Spostamento di focus verso le specifiche esigenze locali Cambiamento nei Valorizzazione dell’autonomia delle autorità locali modelli di gestione Superamento della tradizionale frammentarietà del settore e di governance delle  Partecipazione dei giovani ai processi decisionali attraverso i politiche giovanili Forum Giovani
  • 11. L’analisi dei PTG Analizzare l’attività programmatoria e progettuale dei  Obiettivi territori con una specifica attenzione alla capacità di lettura e comprensione dei bisogni sociali della popolazione giovanile e del contesto territoriale di riferimento  Strumenti utilizzati   Griglia di valutazione- Dimensioni indagate –Legittimazione formale dei documenti di Risultati dell’Indagine CATI sui bisogni programmazione emergenti della popolazione giovanile –Coerenza interna dei documenti di programmazione campana condotta dall’Osservatorio –Rilevanza Regionale Permanente sulla Condizione –L’adeguatezza degli interventi Giovanile della Facoltà di Sociologia –La presenza o meno di elementi innovativi
  • 12. L’universo di riferimento Distribuzione provinciale dei distretti, dei PTG presentati, dei PTG analizzati N. PTG N. dei distretti N. PTG. presentati analizzati Avellino e provincia 7 7 7 Benevento e provincia 5 5 5 Caserta e provincia 12 10 7 Napoli e provincia 25 17 17 Salerno e provincia 13 13 12 Totale 62 52 48 Provincia Comune capofila (dis. 1) Ariano Irpino -(dis. 2) Atripalda – (dis. 3) Mercogliano – (dis. 4) Grottolella – (dis.5) Lacedonia - (dis.6) Lioni – (dis. Avellino 30) Quindici. Benevento (dis.7) Benevento – (dis. 8) Airola – (dis.9) Telese- (dis.10) Morcone – (dis.11) San Marco dei Cavoti . (dis.12) Caserta – (dis.14) Marcianise – (dis.15) Aversa – (dis.19 )Sessa Aurunca – (dis.20) Sparanise – (dis.22) San Caserta Cipriano d’Aversa – (dis.23) Vairano Pantenora. (dis.24) Ischia – (dis.25) Pozzuoli - (dis.26) Marano di Napoli – (dis.27) Frattamaggiore – (dis.28) Afragola – (dis.29) Casavatore – (dis.30) Cicciano- (dis.31) Acerra – (dis.32) Ottaviano - (dis.33) Somma Vesuviana – (dis.34) San Giorgio a Napoli Cremano – (dis.35) Portici – (dis.36) Torre del Greco -(dis.37)Torre Annunziata –(dis. 38) Castellammare di Stabia - (dis.39) Sorrento - (dis.40/49) Napoli. (dis.50 ) Salerno - (dis.51 ) Amalfi - (dis.52 ) Cava dei Tirreni – (dis.53 ) Nocera Inferiore - (dis.54 ) Sarno - (dis.55 ) Salerno Mercato San Severino - (dis.56 ) Battipaglia - (dis.57 ) Eboli – (dis.58 ) Agropoli – (dis 59.) Roccaraspide – (dis. 61) Sala Consilina - (dis.62 ) Sapri.
  • 13. La risposta dei Territori alla sperimentazione dei PTG N. dei N.Comuni Comuni comuni Azione A aderenti al aderenti al coinvolti in -2009 distretto Ptg-2010 più, rispetto Distribuzione del n. dei comuni che al 2009 hanno partecipato all’Azione A e alla Provincia di Avellino 119 58 74 16 sperimentazione del PTG distinte per Provincia di province 78 47 60 13 Benevento Provincia di Caserta 104 44 53 9 Provincia di Napoli 92 49 77 28 Il PTG ha stimolato la Provincia di Salerno 158 84 110 26 partecipazione degli enti Totale 551 282 374 92 locali nella progettazione Incremento percentuale +32,6% degli interventi a favore dei giovani Incremento percentuale dei comuni con la programmazione dei PTG
  • 14. Analisi di contesto: Dimensioni esplorate ed i bisogni rilevati-1 Dimensioni esplorate nelle analisi di contesto nei PTG (% sul totale delle risposte) Dimensioni esplorate % Mercato del lavoro 73,3 Problematiche sociali 68,9 Caratteristiche geo-morfologiche 51,1 Infrastrutture 44,4 Opportunità ricreative 44,4 Caratteristiche demografiche 28,9 Sicurezza e vivibilità del territorio 24,4 Altro. Spec. 22,2 Trasporti e comunicazioni 13,3 I bisogni indagati I bisogni legati al mercato del  lavoro si declinano essenzialmente in “mancanza del lavoro”
  • 15. Analisi di contesto. Confronto con i dati del CATI Distribuzione percentuale delle priorità dei giovani % campani (% sul totale dei casi) O
  • 16. Analisi degli assetti organizzativi del sistema locale di partecipazione giovanile: Punti di forza e punti di debolezza Punti di forza del sistema locale di partecipazione giovanile (% sul totale dei casi)   % Modalità di scambio e collaborazione con altri attori 43,2 Accessibilità delle strutture 32,4 Conoscenza del territorio 27,0 Visibilità del territorio 24,3 Accessibilità delle informazioni 18,9 “(…) gli operatori dei vari servizi Informagiovani hanno, molto spesso, un Competenze degli operatori 18,9 turn-over e quindi a livello di formazione Informazioni offerte 5,4 non si riesce ad arrivare a dei buoni livelli Disponibilità degli operatori 5,4 qualitativi. Tutto ciò a discapito dei servizi Tempestività delle risposte 2,7 e delle informazioni da offrire ai giovani del territorio (…).” Punti di debolezza del sistema locale di partecipazione giovanile (PTG di Cicciano) (% sul totale dei casi)     % “Carenza di personale con adeguata Quantità di risorse umane disponibili contrattualizzazione a disposizione della 41,0 rete Informagiovani e frequente impiego di Modalità di coinvolgimento dell'utenza 38,5 risorse esterne per periodi limitati, tali da Scarsa collaborazione con altri attori presenti sul territorio 30,8 non favorire una loro adeguata esperienza Risorse finanziarie disponibili 28,2 nella gestione del servizio” (PTG di Sala Consilina) Risorse territoriali scarse ed inadeguate 25,6 Formazione degli operatori 12,8 Scarsa attenzione al monitoraggio delle attività 5,1 Tempestività delle risposte 0
  • 17. Analisi degli assetti organizzativi del sistema locale di partecipazione giovanile: Opportunità e Vincoli Opportunità del sistema locale di partecipazione giovanile (% sul totale dei casi)   % Informazione 48,1 Diffusione materiale informativo 33,3 Orientamento 29,6 Ascolto/accoglienza 25,9 Formazione 25,9 Vincoli del sistema locale di partecipazione giovanile Produzione materiale informativo 25,9 (% sul totale dei casi) Convegni/Seminari 18,5   % Modalità strutturate di ricezione del feed-back degli Risorse territoriali scarse e inadeguate 48,3 utenti 14,8 Difficoltà nel coinvolgimento dell'utenza 27,6 Risposte tempestive 7,4 Supporto, accompagnamento e risoluzioni Rigidità delle modalità di funzionamento 24,1 problematiche 3,7 Quantità di risorse umane disponibili 20,7 Formazione risorse umane disponibili 20,7 Distanza spaziale tra le strutture 17,2 Scarsa tempestività delle risposte 3,4 Difficoltà di garantire pari opportunità d'accesso 3,4
  • 18. Le priorità della programmazione e gli obiettivi strategici Distribuzione percentuale delle priorità della programmazione (% sul totale dei casi) % Implementare la rete dei servizi esistenti 56,4 Coerentemente con quanto  Raggiungere un maggior numero di utenti 53,8 rilevato a proposito del Migliorare l'offerta dei servizi 46,2 coinvolgimento dell’utenza Favorire la collaborazione fra i soggetti istituzionali esistenti 41,0 Attivare nuovi servizi 33,3 Migliorare l'accessibilità dei servizi esistenti 17,9 Obiettivi strategici della programmazione (% sul totale dei casi)   % Informazione/sensibilizzazione del territorio 70,2 Relazione con il mercato del lavoro 42,6 Collaborazione interistituzionale 38,3 Collaborazione con attori non istituzionali 36,2 Rapporti con l'utenza 31,9 Relazione con la formazione professionale 27,7 Radicamento territoriale dei servizi esistenti 23,4 Attivazione nuovi servizi 19,1 Formazione degli operatori 17,0 Anche in questo settore sta maturando l’idea di servizi sempre più connotati da intenti di matrice promozionale in cui l’attenzione non è incentrata tanto sulle strutture, quanto sugli interventi da attuarsi attraverso la costruzione di reti tra attori istituzionali e non
  • 19. Una valutazione generale LUCI OMBRE L’esperienze dei PTG ha permesso di Non basta introdurre una nuova pensare agli interventi per i giovani in un modalità di programmazione per ottica sistemica cambiare il corso delle politiche tout court, A livello locale ha innescato un ma bisogna consolidare le competenze si social planning processo di istituzionalizzazione delle P.G. Il PTG non è una politica che nasce La sperimentazione, grazie anche dal basso, ma è una politica top-down che spinge verso una programmazione all’impegno del Settore Politiche bottom-up Giovanile, ha avuto un effetto propulsivo in termini di mobilitazione territoriale.
  • 20. Un focus sulla condizione giovanile in Campania Riprendiamo più nel dettaglio i risultati della survey …..
  • 21. Le caratteristiche del campione  Il campione è costituito dal 1.002 soggetti con una età compresa fra il 15 e i 34 anni. Il campione è rappresentativo a livello regionale e a livello provinciale.  Distribuzione dei soggetti per titolo di studio. Intervistati per classi di età Intervistati per sesso e titolo di studio v.a. % maschi femmine totale 15-17 135 13,5 Obbligo % 22,5 19,4 20,7 18-20 219 21,9 Scuola % 54,5 56,8 55,8 superiore 21-24 236 23,6 Formazione 25-29 249 24,9 % 23,0 23,8 23,5 universitaria 30-34 163 16,3 Totale % 100,0 100,0 100,0 Totale 1.002 100
  • 22. Diventare adulti in Campania Descrizione Tappe Uscita dal Il soggetto dichiara di essere uscito definitivamente percorso dal percorso formativo. formativo Inserimento nel Il soggetto dichiara di essere occupato; rientrano in mercato del questa categoria anche gli occupati precari e/o  Le cinque tappe lavoro senza regolare contratto. della transizione Il soggetto liberandosi dalla tutela quotidiana della famiglia d’origine raggiunge un’autonomia Indipendenza verso l’età adulta abitativa anche esistenziale; sono esclusi i giovani che pur avendo costituito un nuovo nucleo familiare vivono con la famiglia di origine. Il soggetto crea una nuova famiglia sancita Matrimonio/ istituzionalmente attraverso il matrimonio o convivenza realizzata in modo informale attraverso la convivenza Acquisizione ruolo Il soggetto è diventato padre/madre genitoriale
  • 23. Giovani campani e istruzione (I tappa) I giovani che rientrano nel campione sono ancora per la maggior parte soggetti inseriti nel circuito della formazione scolastica e/o professionale.
  • 24. Giovani campani e istruzione I maschi hanno titoli di studio inferiori rispetto alle loro coetanee, perché in genere interrompono prima gli studi. Distribuzione dei soggetti per titolo di studio e genere Intervistati per posizione rispetto al percorso scolastico e il genere maschi femmine totale Non studia 149 203 352 Studia ancora 62,8 64,9 64,0 Totale 100,0 100,0 100,0
  • 25. L’inserimento nel mercato del lavoro (II tappa) Solo una ristretta percentuale del campione intervistato dichiara di lavorare: non lavorano ben 715 rispondenti su un campione totale costituito da 1.002 giovani. Dunque la percentuale di coloro che hanno superato la seconda tappa è pari al 27%. Distribuzione dei giovani per inserimento nel mondo del lavoro 27% SI 73% NO
  • 26. I giovani Neet in Campania  I giovani Neet (Not in employment, education, or training) in Campania rappresentato il 34,3% (Istat, 2011).  Questo dato nel nostro campione è apparentemente sottorappresentato (19,4%), perchè: 1) si fa riferimento ad una fascia più estesa di età; 2) da questo dato è stato escluso un 6,8% di soggetti tra i 15-17 anni che lavorano senza contratto e che nelle statistiche ufficiali risultano invece non occupati.  Nella nostra Regione le differenze di genere sono preoccupanti se si considera che le donne hanno in media un livello di istruzione superiore a quello degli uomini (Orientale Caputo, 2012). Neet per genere v.a. Composizione % Incidenza % Maschi 71 37,0 17,4 Femmine 121 63,0 20,4 Totale 192 100,0 19,4
  • 27. L’indipendenza abitativa: una difficile conquista (III Tappa) Quasi la totalità dei soggetti intervistati vive ancora nella famiglia di origine. Intenzione di andare a vivere da soli Con chi vive l’intervistato SI No Non ci ho mai % pensato nuovo nucleo familiare (con o 6,7 Uomo 26,00% 53,20% 20,90% senza figli) Gene Donna 22,70% 58,30% 18,90% famiglia di origine 91,2 re nuova nucleo con famiglia di 0,4 Total 24,10% 56,10% 19,80% origine 4,40% 64,40% 31,10% 15-17 da solo o con amici 1,6 Totale 100, 18-20 11,50% 64,50% 24,00% 0 21-24 22,60% 60,90% 16,50% Età 25-29 33,50% 49,60% 17,00% 30-34 56,90% 33,00% 10,10% Facoltà di Sociologia Università di Napoli Total 24,10% 56,10% 19,80% Federico II
  • 28. Le difficoltà nel raggiungimento dell’autonomia Le difficoltà indicate dai giovani campani per lasciare la famiglia di origine
  • 29. Il reddito un vincolo per l’indipendenza abitativa  Il 70% dei giovani campani dichiara che con quello che guadagna non può permettersi di vivere da solo.  Quasi la metà di coloro che guadagna meno di 500 euro non ha mai provato a rendersi autonomo, mentre il 24% dei soggetti che invece dichiarano di aver tentato di percorrere la strada dell’autonomia, ha un reddito elevato. Percentuale di giovani che hanno cercato di rendersi indipendenti per fascia di reddito
  • 30. La costruzione di un nucleo familiare autonomo e l’assunzione del ruolo genitoriale (IV e V Tappa) Anche se i giovani campani vivono quasi esclusivamente nella famiglia di origine, tra coloro che hanno costituito un nuovo nucleo familiare e acquisito il ruolo genitoriale è possibile osservare che si tratta soprattutto di giovani donne. Con chi vivono i giovani per genere Giovani con figli per genere maschio femmina Totale nuovo nucleo familiare (con o senza figli) 2,0 10,0 6,7 famiglia di origine 95,8 88,1 91,2 nuova nucleo con famiglia di origine 0,0% 0,7% 0,4% da solo o con amici 2,2% 1,2% 1,6% Totale 100,0% 100,0% 100,0%
  • 31. Riassumendo Diventare adulti in Campania 34 50,0 50,0 33 50,0 50,0 32 61,1 38,9 31 82,8 17,2 30 90,2 9,8 29 85,2 14,8 28 90,6 9,4 27 98,3 1,7 26 94,3 5,7 25 100,0 0,0 24 100,0 0,0 23 100,0 0,0 22 98,3 1,7 21 98,4 1,6 20 100,0 0,0 19 100,0 0,0 18 98,8 1,2 17 100,0 0,0 16 100,0 0,0 15 100,0 0,0 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 giovane adulto
  • 32. Diventare adulti in Campania: differenze di genere 92,1 7,9 Donna 36,5 34,3 33,3 98,5 1,5 Uomo 23,5 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 11,2 10,2 9,8 giovane adulto 4,2 2,0 1,2 Uscita dal percorso Inserimento nel Indipendenza abitativa Matrimonio/convivenza Acquisizione ruolo formativo mercato del lavoro genitoriale Uomo Donna
  • 33. Alcune riflessioni sulla transizione Nell’attuale contesto sociale occorre una riflessione sull’adeguatezza dei 5 step utili a definire un individuo adulto. 1. Il principio del lifelong learning. 2. Parlare di stabilità del lavoro appare ormai obsoleto. 3. L’indipendenza abitativa non sempre è definitiva. 4. La creazione di una nuova famiglia e la nascita di un figlio si procrastinano sempre più nel tempo, spesso oltre i limiti di età utilizzati per considerare un individuo giovane.
  • 34. La partecipazione giovanile La partecipazione giovanile ad associazioni, organizzazioni e movimenti sociali. Ho partecipato Mai Partecipo in passato partecipato attualmente Organizzazioni studentesche 7,1 31,2 61,7 Associazioni ambientali 4,2 13,8 82,0 Associazioni di volontariato 6,1 14,8 79,1 Associazioni religiose 9,3 33,3 57,5 Associazioni culturali 11,4 30,3 58,3 Associazioni sportive 10,0 39,0 51,0 Centri sociali e politici 3,0 9,7 87,3 Iniziative dei Sindacati 2,0 4,8 93,2 Iniziative dei Partiti 6,1 11,8 82,0
  • 35. La partecipazione politica Atteggiamento nei confronti della politica % Mi considero politicamente impegnato 8,1 Mi tengo al corrente della politica, ma 59,2 senza parteciparvi personalmente Penso che bisogna lasciare la politica a 16,6 persone che hanno più competenza di me La politica mi disgusta 16,1 Total 100, 0
  • 36. Tempo libero e consumi culturali Più di due Mai Una volta Due volte volte Cinema 23,61 19,7 15,6 41,1 Teatro 71,6 15,4 5,3 7,7 Biblioteca 63,1 8,2 4,9 23,7 Concerto di musica leggera o rock 63,5 19,5 6 11 Frequenza delle attività C svolte dai giovani negli ultimi tre mesi (val % di riga)
  • 37. Alcune considerazioni finali - 1  1. REVISIONE DEL RUOLO E DEI COMPITI DEGLI INFORMAGIOVANI  - Trasformare gli Informagiovani in centri di servizi per i giovani.  2. PRIORITÀ DI INTERVENTO DELLE POLITICHE GIOVANILI E RELAZIONI ISTITUZIONALI  Attivare corsi di formazione per gli operatori degli informagiovani per la redazione del bilancio delle competenze, per azioni di counseling e orientamento, utilizzando anche strumenti che aiutino i giovani a scoprire ciò per cui sono portati.  Finanziare alcuni “centri di eccellenza” a livello provinciale, in cui si faccia consulenza aziendale e incubatori d’impresa, centri dotati di finanziamenti ad hoc per il sostegno all’imprenditoria giovanile.  Attuare investimenti nel social housing: immaginare nuove strutture a metà strada fra residence e appartamenti con spazi privati e spazi comuni che consentano, ai giovani che hanno lavori saltuari e a basso reddito, di uscire di casa sperimentando autonomia gestionale e avviando i processi di transizione all’età adulta.
  • 38. Alcune considerazioni finali - 2  3. NUOVE STRATEGIE PER UNA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE PIÙ EFFICACE  Dall’indagine è emersa una scarsa conoscenza degli interventi regionali in favore dei giovani che passa anche per una scarsa conoscenza del sito istituzionale. Gli Informagiovani devono giocare un ruolo essenziale in questo caso, ma è necessario anche individuare nuove strategie di comunicazione e coinvolgimento.  4. NUOVI LUOGHI E MODI PER LA PARTECIPAZIONE  Laboratorio territoriali di progettazione e programmazione partecipata che stimolino il protagonismo giovanile e che inserisca i giovani anche nelle difficoltà gestionali e decisionali, in modo da rendere i territori e i giovani corresponsabili delle scelte relative alle politiche e anche di eventuali successi o insuccessi.
  • 39. Alcune considerazioni finali - 3 5. LA CONDIZIONE GIOVANILE: UNA CONDIZIONE PLURALE   riferirsi a diverse condizioni giovanili (Passerini, 1994).  Le trasformazioni economiche e sociali si riflettono immediatamente sul futuro delle attuali generazioni che appare bloccato (Amerio 2009; Boeri e Galasso 2007; Livi Bacci 2008; Lo Verde 2005). 6. ADEGUATEZZA DELLE TAPPE E DEFINIZIONE DEI GIOVANI .   Se il superamento delle prime tre tappe appare una condizione indispensabile per l’emerging adulthood,  la quarta e la quinta tappa non sono necessarie al raggiungimento dello status di adulto, ma lo sono dal punto di vista delle necessità di sopravvivenza di una società (Model, Furstenberg e Hershberg 1976; Barbagli, Castiglioni e Dalla Zuanna 2003)  occorrono comunque ulteriori specificazioni, poiché questi passaggi non sono più sequenziali e concatenati (Scabini, Donati, 1988; de Lillo, 2007).  Studiare la condizione giovanile senza dimenticare le differenze: fra classe di età, genere, titoli di studio, territorio e famiglia di appartenenza.