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Il modello imprenditoriale
Contributo di Sergio Imolesi
Segretario generale ANCD - CONAD
al Master in Marketing Management
Facoltà di Economia - Università La Sapienza
21 marzo 2017
ºE’ la più grande organizzazione di commercianti indipendenti
associati in cooperativa con oltre 50 anni di storia alle spalle
ºNe sono parte 3.055 imprese associate presenti in 110
province e in 1456 comuni: un modello di imprenditorialità
diffusa che risponde al principio cooperativo della “porta
aperta”
º Il modello organizzativo è articolato in funzioni di servizio
(Cooperative e Consorzio Nazionale) e dettaglianti associati
1
aderisce a
Associazione nazionale cooperative fra dettaglianti
- articolazione settoriale di Legacoop -
che svolge funzioni di rappresentanza istituzionale
fornisce servizi professionali alle Cooperative
2
aderisce a
impegnata a rappresentare il settore distributivo
nelle relazioni con la produzione industriale
ed agricola
3
aderisce a
L’associazione riunisce 23 organizzazioni del dettaglio molte delle quali
leader nel mercato di riferimento (ad es. ICA in Svezia, Kesko in Finlandia)
ed è impegnata nella salvaguardia degli interessi del settore presso le
Istituzioni dell’Unione Europea.
4
aderisce a
Alleanza strategica internazionale costituita nel 2015
con insegne distributive di successo nel mercato europeo:
Coop Svizzera, Colruyt, Edeka, Groupement
Des Mousquetaire, Eroski
con oltre 23.000 punti vendita
per garantire i vantaggi derivanti dalla presenza
nel mercato sovranazionale
5
6
lo stretto rapporto
con il territorio e
il mercato locale
la presenza
nel mercato sovranazionale
il Consorzio Nazionale nasce nel 1962 per
sviluppare la cooperazione
fra piccoli commercianti indipendenti
nel momento in cui il nostro Paese ha avviato il
“miracolo” economico e vede, fra l’altro, le prime
esperienze della distribuzione moderna diffondersi
nelle città e la nascita delle prime cooperative fra
dettaglianti
7
nasce quando, piccoli dettaglianti alimentari,
spinti dal desiderio e dalla necessità di emanciparsi dal
potere dei grossisti, decidono di associarsi per
affrontare insieme il mercato fondando
gruppi d’acquisto cooperativi
che cominciano a sorgere in molte parti del Paese
8
dal 1962 ad oggi
1962 - 1975 1975 - 2000 OGGI
sviluppo quantitativo sviluppo qualitativo
modello
organizzativo e di
sviluppo /
alleanze in AgeCore
-promozione
dell’associazionismo
-sviluppo di fatturato e di
quote di mercato
- concentrazione
delle cooperative
- ammodernamento
della rete di vendita
- rafforzamento
dell’insegna
- miglioramento
delle economie di
scala e della gestione
-leadership di insegna
e formato
9
dal 1962 ad oggi
nel 1975
196 cooperative - 19.000 soci
20 cooperative - 5000 soci
nel 1990
nel 2016
7 cooperative - 2673 soci
48.254 dipendenti
10
I numeri del successo
oggi
seconda catena con 11,9 di quota di mercato
leader nel canale super con 20,1% di quota di mercato
26,4% quota della marca privata nel canale super
6.963.461 carte fedeltà
11
leader nei pdv di prossimità con 13,9% di quota di mercato
º i soci, i dirigenti, i collaboratori: professionalità, impegno,
senso di appartenenza e di responsabilità
º la capacità di trasformare i punti di debolezza in punti di
forza, le minacce in opportunità (ad esempio la rete
multicanale)
º l’essere non solo un sistema imprenditoriale, ma anche
un movimento associativo fatto di persone, delle loro
ambizioni e ideali ….
º la fortuna, la “mano invisibile”, il caso ….
Quali i possibili motivi di questo successo ?
12
Consideriamo che la distribuzione
 non ha barriere tecnologiche né processi gestionali
sofisticati
 compete con la capacità di stare al passo coi tempi e di
anticipare la concorrenza
 è facilmente imitabile nella sua parte “visibile”
mentre
non è imitabile il modello associativo/imprenditoriale
su cui ogni organizzazione distributiva fonda la propria
distintività
(storia,missione, visione e cultura d’impresa, …)
13
Considerazioni fra ieri e oggi
15 anni fa Conad si confrontava
sul mercato con organizzazioni
quali le unioni volontarie e
i gruppi d’acquisto.
Era dunque all’interno
di un segmento considerato,
per sua natura, secondario e
caratterizzato da numerosi e
insanabili punti di debolezza
rispetto alle catene della Grande
distribuzione.
Oggi le strutture della D.O.
sono pressocché scomparse
dallo scenario distributivo
o svolgono un ruolo secondario
Conad invece
 compete con le imprese
della Grande distribuzione ed
è già leader di mercato nel canale
supermercati e superette
 ha l’ambizione e le potenzialità
per diventare
la prima organizzazione distributiva
italiana
ieri oggi
14
Il modello associativo
15
è organizzato su due livelli
i soci dettaglianti
le Cooperative e il Consorzio Nazionale
Il Sistema
16
erogano il servizio mutualistico ai
le Cooperative e il Consorzio Nazionale
soci dettaglianti
nel rispetto della
governance cooperativa
17
a differenza di quanto avviene
nelle catene succursaliste
il socio dettagliante vive e lavora
lì dove esercita la sua attività,
quindi
ha continue relazioni
con la comunità territoriale
18
Il Manifesto Strategico
Essere ricordato
Requisiti minimi
Essere
consistenti
Sopra la media
Essere
credibili
Best in class
Essere
riferimento nel
mercato
Essere considerato
un competitor all’altezza
Essere
famoso
rapporto con cliente/territorio
socio imprenditore
prodotti a marchio proprio
freschissimi
presenza
multicanalitàpromozionalità
prezzo continuativo
innovazione
relazione col cliente
assortimento marchi
nazionali
19
I soci dettaglianti
º Gestiscono e dirigono i punti vendita
º Rappresentano l’insegna nel territorio in cui operano
º Sono protagonisti dello sviluppo e partecipano alla
definizione delle politiche delle strutture di servizio
(cooperative e Consorzio) negli organi statutari
(assemblea e consiglio di amministrazione), in
Commissioni consultive e gruppi di lavoro tematici
20
La partecipazione
dei soci
essere presenti
dedicando tempo
e attenzione
prepararsi
ascoltare
dati, proposte,
pareri …
esporre proposte,
pareri personali e/o
costruire su quelle
altrui
mettersi a disposizione
per progetti comuni
/sperimentazioni
La partecipazione come diritto, dovere e impegno
21
I soci dettaglianti
identità e interessi complessi
(non sempre convergenti!)
commercianti imprenditori
cooperatori
(imprenditori
collettivi)
22
Gli interessi conflittuali aprono dei «dilemmi»
fra commerciante e imprenditore
quando è necessario contribuire con investimenti al benessere e alla
qualità della vita della comunità in modo indipendente dal core
business
fra cooperatore e commerciante
quando un nuovo pdv Conad è in apertura nello stesso bacino di
mercato; quando è necessario fare investimenti che riducono il
patrimonio personale; quando il tempo da dedicare al lavoro in
cooperativa riduce il tempo per la propria impresa; quando ci si
impegna per allevare nuovi soci come tutor
23
Ha una serie di vantaggi :
º condizioni d’acquisto
º promozioni e pubblicità
º utilizzo del marchio
º diversi servizi dalla Cooperativa
º “prestigio” nell’essere parte
di una grande Sistema grazie
º insegna
º ….
Conosce, fa proprie e rispetta le
regole, i valori del Mondo Conad e i
principi del Movimento cooperativo
mantenendo la propria
responsabilità ed autonomia
imprenditoriale a differenza di
quanto avviene nelle imprese della
grande distribuzione succursalista
Nel Sistema ogni socio dettagliante
iritti, doveri, autonomia imprenditoriale, responsabiltà coere
con l’essere parte del Sistema
24
º sostengono l’attività imprenditoriale dei soci commercianti
attraverso servizi commerciali, marketing-vendite, logistica e
distribuzione, formazione, innovazione tecnologica,
consulenze per apertura e gestione dei punti vendita
ºcollaborano con i soci nei programmi di sviluppo della rete di
vendita
ºpartecipano all’elaborazione delle politiche nazionali nel
Consorzio nazionale e in ANCD
Le cooperative
25
Le 7 cooperative
Conad
Centro
Nord
Comm.Ind.Ass
Conad del
Tirreno
Pac 2000
Lazio*
Conad
Adriatico
Conad
Sicilia
Nordiconad
Nordiconad
Conad Centro Nord
Comm.Ind.Ass.
Conad Adriatico
Conad del Tirreno
Pac 2000A
Lazio
Conad Sicilia
26
In particolare presidia
• accordi commerciali con i fornitori
• politiche di marketing
• realizzazione dei prodotti a marchio
• comunicazione istituzionale
º coordina le strategie del Sistema
º promuove l’innovazione
º tiene le relazioni con i partner europei
Il Consorzio Nazionale
27
Il modello imprenditoriale
integra
Valori cooperativi Valori liberali
Mutualismo (fare insieme per
benefici reciproci)
Autonomia
Appartenenza Indipendenza
Eguaglianza/Parità di diritti Meritocrazia/Potere
Benessere collettivo Successo personale
Intergenerazionalità Prospettiva di medio periodo
esselunga
28
Il modello imprenditoriale
Dote di capitale sociale
come insieme di beni
intangibili che producono
risultati concreti e che si
alimentano lavorando
insieme : relazioni informali,
fiducia e mutuo riconoscimento,
reciprocità
Capacità di resilienza
che sostiene e “protegge”
nella crisi economica
e dei consumi e ha le sue
radici nella imprenditorialità
diffusa e nel modello
cooperativo d’impresa
fondato su
Le tante vie d’uscita dalla crisi
(in bene e in male) dell’impresa privata
29
La missione e la visione
Sostenere, con adeguate strategie, funzioni e servizi, il socio nel suo
rapporto con i clienti e con i principali stakeholder
º ampliando la quota di mercato
º qualificando l’impresa commerciale
º sviluppando nuova imprenditorialità
º creando valore per il Sistema
L a m i s s i o n e : l o s c o p o d e l M o n d o C o n a d
Essere un’associazione di imprenditori commerciali indipendenti che
soddisfa al meglio le aspettative dei clienti e che ha un primario ruolo
economico e sociale
L a v i s i o n e : c i ò c h e v o g l i a m o d i v e n t a r e
30
La missione descrive il tipo di servizio mutualistico offerto
dal Consorzio Nazionale e dalla Cooperative ai soci in
modo che possano affermarsi sul mercato e sviluppare la
loro attività di commercianti.
La missione
31
La visione descrive quello che il nostro Sistema vuole
diventare nel mercato e nella società nel suo insieme e
così delinea anche la funzione sociale dell’impresa
commerciale associata (attenzione alla comunità, ai
collaboratori, creazione di benessere, cura del territorio,
…)
La visione
32
La visione
Essere un’associazione di imprenditori commerciali indipendenti
che
º soddisfa al meglio le aspettative dei clienti
º ha un primario ruolo economico e sociale
Il ruolo economico significa:
ºessere leader di mercato
ºessere una catena frequentata
con continuità dalle famiglie
ºessere un soggetto autorevole e
affidabile per i fornitori e tutti gli altri
interlocutori
º produrre e distribuire ricchezza
Il ruolo sociale significa
º avere “voce” sulle tematiche della
distribuzione nei tavoli istituzionali
ºconsiderare il profitto come un legittimo
fine dell’azione imprenditoriale non
dimenticando che il modo in cui si
consegue (rispetto di leggi e regole, rispetto
degli altri, attenzione alla sostenibilità di
medio - lungo periodo) fa la differenza
33
La nostra visione ha preciso riferimento
nell’art. 41 della Costituzione
A questi principi ci riferiamo quando parliamo
di funzione sociale del nostro movimento associativo
34
Ruoli e organi della governance nel Sistema
Organi della Cooperativa
º Assemblea dei soci
º Consiglio di amministrazione formato dai soci
º Commissioni di lavoro specialistiche
Organi del Consorzio Nazionale
º Assemblea dei soci (che in questo caso sono le 8 Cooperative)
ºConsiglio di amministrazione con presidenti e direttori generali delle Cooperative
º Commissioni di lavoro specialistiche
Organi dell’ANCD
º Giunta Nazionale formata da presidenti, vice presidenti e direttori generali delle
Cooperative
º Commissioni di lavoro specialistiche
a garanzia di rappresentanza e partecipazione
35
presenza sul mercato – strategie di sviluppo
Il Sistema
36
Quota di Mercato per Insegna
Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo -
37
AGORA'
2.4%
ASPIAG
2.3%
AUCHAN
6.5%
BENNET
1.8%
C3
1.6%
CARREFOUR
6.2%
CAT. INDIP.
1.2%
CDS SPA
0.2%
CONAD
11.9%
COOP
14.5%
CORALIS
0.2%
CRAI
2.4%
DESPAR
1.2%
DISCO
VERDE
0.0%
ESSELUNGA
9.0%
EUROSPIN
5.3%
FINIPER
2.8%
GRUPPO BRIO'
0.0%
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2.8%
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0.9%
PAM
3.0%
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1.3%
S&C
0.0%
SELEX
9.8%
SIGMA
2.1%
SISA
1.2%
SUN
2.6%
TUO
0.9% VEGE
3.7%
Anche la rete di vendita è un elemento distintivo del Sistema
Conad, l’unica catena della moderna distribuzione impegnata
con tutti i formati oggi presenti sul mercato.
Punti vendita differenti per dimensioni e funzioni, con
l’obiettivo comune di fornire ai clienti le risposte più adatte alle
sue esigenze e desideri.
La canalizzazione comunica le specificità e la distintività di
Conad con punti vendita facilmente riconoscibili e con contenuti
omogeni.
38
La Canalizzazione
25 pdv con superficie media di 4800 mq
16.000 / 19.000 prodotti in assortimento
Per una spesa completa e di scorta
216 pdv con superficie media di 1800 mq
10.500 / 12.000 prodotti in assortimento
Per una spesa facile e veloce, vicino a casa, con assortimenti
ampi e servizi
1028 pdv con superficie media di 800 mq
7.000 /8.500 prodotti in assortimento
Per una spesa conveniente e di qualità
995 pdv con superficie media di 400 mq
4.500 / 5.500 prodotti in assortimento
Per una spesa conveniente, veloce e sotto casa
39
La Canalizzazione
518 pdv con superficie media di 140 mq
circa 1.500 prodotti in assortimento
Per una spesa quotidiana veloce o integrativa
13 pdv con superficie media di 500 mq
3.000 / 4.000 prodotti in assortimento
Eccellenza tipica regionale, con presenza nelle città d’arte,
rafforza il legame col territorio
198 pdv con superficie media di 530 mq
5.000 /7.000 prodotti in assortimento
Discount con ottimo rapporto qualità/prezzo
40
Altre insegne
35 distributori di carburante
101 parafarmacie
25 negozi di ottico
20 cremerie
7 distributori 24 su 24
11 ristoranti
14 punti vendita
41
Convenienza Distintività Fidelizzazione
La Convenienza cui
tendiamo è reale ed
anche percepita: non
solo sconti, ma anche
Comunicazione della
convenienza
Essere distintivi significa
avere un’offerta che crea
una posizione unica
nella mente dei nostri
clienti
Fidelizzare significa dare
ai clienti per lo meno una
ragione per tornare a fare
la spesa in Conad.
Cosa significano per Conad?
42
La marca commerciale
Dà risposte ai tutti i fattori
Convenienza Distintività Fidelizzazione
43
La marca commerciale
Fiducia, qualità, prezzo
sono i fattori di successo dei prodotti a marchio Conad
che registrano performance superiori a quelle
dei competitor
44
La marca commerciale
Nell’offerta di prodotti a marchio
si concretizza
la politica di sostegno alle produzioni italiane
attraverso una accurata selezione dei fornitori e
capitolati stringenti e dettagliati
Tutti i prodotti a marchio Conad sono
Ogm Free
45
La marca commerciale: i marchi
Il brand tradizionale, con una qualità allineata al
leader di categoria con un prezzo molto più
conveniente (20-30% in meno)
Il marchio dei prodotti freschissimi (ortofrutta,
carni, ittico), controllati in modo superiore
rispetto a quanto previsto dalla legge e con
minor impiego di trattamenti chimici
Prodotti da agricoltura biologica, grazie ad
allevamenti e colture gestite a regime solo
naturale
Offerta della tradizione regionale italiana, con
selezione di prodotti tipici, con prevalenza di
certificazioni DOP, DOC, IGP
Dal 2007 la linea di prodotti italiani di alta qualità
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46
Conad per la collettività
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Sales Management
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Il modello imprenditoriale cooperativo

  • 1. Il modello imprenditoriale Contributo di Sergio Imolesi Segretario generale ANCD - CONAD al Master in Marketing Management Facoltà di Economia - Università La Sapienza 21 marzo 2017
  • 2. ºE’ la più grande organizzazione di commercianti indipendenti associati in cooperativa con oltre 50 anni di storia alle spalle ºNe sono parte 3.055 imprese associate presenti in 110 province e in 1456 comuni: un modello di imprenditorialità diffusa che risponde al principio cooperativo della “porta aperta” º Il modello organizzativo è articolato in funzioni di servizio (Cooperative e Consorzio Nazionale) e dettaglianti associati 1
  • 3. aderisce a Associazione nazionale cooperative fra dettaglianti - articolazione settoriale di Legacoop - che svolge funzioni di rappresentanza istituzionale fornisce servizi professionali alle Cooperative 2
  • 4. aderisce a impegnata a rappresentare il settore distributivo nelle relazioni con la produzione industriale ed agricola 3
  • 5. aderisce a L’associazione riunisce 23 organizzazioni del dettaglio molte delle quali leader nel mercato di riferimento (ad es. ICA in Svezia, Kesko in Finlandia) ed è impegnata nella salvaguardia degli interessi del settore presso le Istituzioni dell’Unione Europea. 4
  • 6. aderisce a Alleanza strategica internazionale costituita nel 2015 con insegne distributive di successo nel mercato europeo: Coop Svizzera, Colruyt, Edeka, Groupement Des Mousquetaire, Eroski con oltre 23.000 punti vendita per garantire i vantaggi derivanti dalla presenza nel mercato sovranazionale 5
  • 7. 6 lo stretto rapporto con il territorio e il mercato locale la presenza nel mercato sovranazionale
  • 8. il Consorzio Nazionale nasce nel 1962 per sviluppare la cooperazione fra piccoli commercianti indipendenti nel momento in cui il nostro Paese ha avviato il “miracolo” economico e vede, fra l’altro, le prime esperienze della distribuzione moderna diffondersi nelle città e la nascita delle prime cooperative fra dettaglianti 7
  • 9. nasce quando, piccoli dettaglianti alimentari, spinti dal desiderio e dalla necessità di emanciparsi dal potere dei grossisti, decidono di associarsi per affrontare insieme il mercato fondando gruppi d’acquisto cooperativi che cominciano a sorgere in molte parti del Paese 8
  • 10. dal 1962 ad oggi 1962 - 1975 1975 - 2000 OGGI sviluppo quantitativo sviluppo qualitativo modello organizzativo e di sviluppo / alleanze in AgeCore -promozione dell’associazionismo -sviluppo di fatturato e di quote di mercato - concentrazione delle cooperative - ammodernamento della rete di vendita - rafforzamento dell’insegna - miglioramento delle economie di scala e della gestione -leadership di insegna e formato 9
  • 11. dal 1962 ad oggi nel 1975 196 cooperative - 19.000 soci 20 cooperative - 5000 soci nel 1990 nel 2016 7 cooperative - 2673 soci 48.254 dipendenti 10
  • 12. I numeri del successo oggi seconda catena con 11,9 di quota di mercato leader nel canale super con 20,1% di quota di mercato 26,4% quota della marca privata nel canale super 6.963.461 carte fedeltà 11 leader nei pdv di prossimità con 13,9% di quota di mercato
  • 13. º i soci, i dirigenti, i collaboratori: professionalità, impegno, senso di appartenenza e di responsabilità º la capacità di trasformare i punti di debolezza in punti di forza, le minacce in opportunità (ad esempio la rete multicanale) º l’essere non solo un sistema imprenditoriale, ma anche un movimento associativo fatto di persone, delle loro ambizioni e ideali …. º la fortuna, la “mano invisibile”, il caso …. Quali i possibili motivi di questo successo ? 12
  • 14. Consideriamo che la distribuzione  non ha barriere tecnologiche né processi gestionali sofisticati  compete con la capacità di stare al passo coi tempi e di anticipare la concorrenza  è facilmente imitabile nella sua parte “visibile” mentre non è imitabile il modello associativo/imprenditoriale su cui ogni organizzazione distributiva fonda la propria distintività (storia,missione, visione e cultura d’impresa, …) 13
  • 15. Considerazioni fra ieri e oggi 15 anni fa Conad si confrontava sul mercato con organizzazioni quali le unioni volontarie e i gruppi d’acquisto. Era dunque all’interno di un segmento considerato, per sua natura, secondario e caratterizzato da numerosi e insanabili punti di debolezza rispetto alle catene della Grande distribuzione. Oggi le strutture della D.O. sono pressocché scomparse dallo scenario distributivo o svolgono un ruolo secondario Conad invece  compete con le imprese della Grande distribuzione ed è già leader di mercato nel canale supermercati e superette  ha l’ambizione e le potenzialità per diventare la prima organizzazione distributiva italiana ieri oggi 14
  • 17. è organizzato su due livelli i soci dettaglianti le Cooperative e il Consorzio Nazionale Il Sistema 16
  • 18. erogano il servizio mutualistico ai le Cooperative e il Consorzio Nazionale soci dettaglianti nel rispetto della governance cooperativa 17
  • 19. a differenza di quanto avviene nelle catene succursaliste il socio dettagliante vive e lavora lì dove esercita la sua attività, quindi ha continue relazioni con la comunità territoriale 18
  • 20. Il Manifesto Strategico Essere ricordato Requisiti minimi Essere consistenti Sopra la media Essere credibili Best in class Essere riferimento nel mercato Essere considerato un competitor all’altezza Essere famoso rapporto con cliente/territorio socio imprenditore prodotti a marchio proprio freschissimi presenza multicanalitàpromozionalità prezzo continuativo innovazione relazione col cliente assortimento marchi nazionali 19
  • 21. I soci dettaglianti º Gestiscono e dirigono i punti vendita º Rappresentano l’insegna nel territorio in cui operano º Sono protagonisti dello sviluppo e partecipano alla definizione delle politiche delle strutture di servizio (cooperative e Consorzio) negli organi statutari (assemblea e consiglio di amministrazione), in Commissioni consultive e gruppi di lavoro tematici 20
  • 22. La partecipazione dei soci essere presenti dedicando tempo e attenzione prepararsi ascoltare dati, proposte, pareri … esporre proposte, pareri personali e/o costruire su quelle altrui mettersi a disposizione per progetti comuni /sperimentazioni La partecipazione come diritto, dovere e impegno 21
  • 23. I soci dettaglianti identità e interessi complessi (non sempre convergenti!) commercianti imprenditori cooperatori (imprenditori collettivi) 22
  • 24. Gli interessi conflittuali aprono dei «dilemmi» fra commerciante e imprenditore quando è necessario contribuire con investimenti al benessere e alla qualità della vita della comunità in modo indipendente dal core business fra cooperatore e commerciante quando un nuovo pdv Conad è in apertura nello stesso bacino di mercato; quando è necessario fare investimenti che riducono il patrimonio personale; quando il tempo da dedicare al lavoro in cooperativa riduce il tempo per la propria impresa; quando ci si impegna per allevare nuovi soci come tutor 23
  • 25. Ha una serie di vantaggi : º condizioni d’acquisto º promozioni e pubblicità º utilizzo del marchio º diversi servizi dalla Cooperativa º “prestigio” nell’essere parte di una grande Sistema grazie º insegna º …. Conosce, fa proprie e rispetta le regole, i valori del Mondo Conad e i principi del Movimento cooperativo mantenendo la propria responsabilità ed autonomia imprenditoriale a differenza di quanto avviene nelle imprese della grande distribuzione succursalista Nel Sistema ogni socio dettagliante iritti, doveri, autonomia imprenditoriale, responsabiltà coere con l’essere parte del Sistema 24
  • 26. º sostengono l’attività imprenditoriale dei soci commercianti attraverso servizi commerciali, marketing-vendite, logistica e distribuzione, formazione, innovazione tecnologica, consulenze per apertura e gestione dei punti vendita ºcollaborano con i soci nei programmi di sviluppo della rete di vendita ºpartecipano all’elaborazione delle politiche nazionali nel Consorzio nazionale e in ANCD Le cooperative 25
  • 27. Le 7 cooperative Conad Centro Nord Comm.Ind.Ass Conad del Tirreno Pac 2000 Lazio* Conad Adriatico Conad Sicilia Nordiconad Nordiconad Conad Centro Nord Comm.Ind.Ass. Conad Adriatico Conad del Tirreno Pac 2000A Lazio Conad Sicilia 26
  • 28. In particolare presidia • accordi commerciali con i fornitori • politiche di marketing • realizzazione dei prodotti a marchio • comunicazione istituzionale º coordina le strategie del Sistema º promuove l’innovazione º tiene le relazioni con i partner europei Il Consorzio Nazionale 27
  • 29. Il modello imprenditoriale integra Valori cooperativi Valori liberali Mutualismo (fare insieme per benefici reciproci) Autonomia Appartenenza Indipendenza Eguaglianza/Parità di diritti Meritocrazia/Potere Benessere collettivo Successo personale Intergenerazionalità Prospettiva di medio periodo esselunga 28
  • 30. Il modello imprenditoriale Dote di capitale sociale come insieme di beni intangibili che producono risultati concreti e che si alimentano lavorando insieme : relazioni informali, fiducia e mutuo riconoscimento, reciprocità Capacità di resilienza che sostiene e “protegge” nella crisi economica e dei consumi e ha le sue radici nella imprenditorialità diffusa e nel modello cooperativo d’impresa fondato su Le tante vie d’uscita dalla crisi (in bene e in male) dell’impresa privata 29
  • 31. La missione e la visione Sostenere, con adeguate strategie, funzioni e servizi, il socio nel suo rapporto con i clienti e con i principali stakeholder º ampliando la quota di mercato º qualificando l’impresa commerciale º sviluppando nuova imprenditorialità º creando valore per il Sistema L a m i s s i o n e : l o s c o p o d e l M o n d o C o n a d Essere un’associazione di imprenditori commerciali indipendenti che soddisfa al meglio le aspettative dei clienti e che ha un primario ruolo economico e sociale L a v i s i o n e : c i ò c h e v o g l i a m o d i v e n t a r e 30
  • 32. La missione descrive il tipo di servizio mutualistico offerto dal Consorzio Nazionale e dalla Cooperative ai soci in modo che possano affermarsi sul mercato e sviluppare la loro attività di commercianti. La missione 31
  • 33. La visione descrive quello che il nostro Sistema vuole diventare nel mercato e nella società nel suo insieme e così delinea anche la funzione sociale dell’impresa commerciale associata (attenzione alla comunità, ai collaboratori, creazione di benessere, cura del territorio, …) La visione 32
  • 34. La visione Essere un’associazione di imprenditori commerciali indipendenti che º soddisfa al meglio le aspettative dei clienti º ha un primario ruolo economico e sociale Il ruolo economico significa: ºessere leader di mercato ºessere una catena frequentata con continuità dalle famiglie ºessere un soggetto autorevole e affidabile per i fornitori e tutti gli altri interlocutori º produrre e distribuire ricchezza Il ruolo sociale significa º avere “voce” sulle tematiche della distribuzione nei tavoli istituzionali ºconsiderare il profitto come un legittimo fine dell’azione imprenditoriale non dimenticando che il modo in cui si consegue (rispetto di leggi e regole, rispetto degli altri, attenzione alla sostenibilità di medio - lungo periodo) fa la differenza 33
  • 35. La nostra visione ha preciso riferimento nell’art. 41 della Costituzione A questi principi ci riferiamo quando parliamo di funzione sociale del nostro movimento associativo 34
  • 36. Ruoli e organi della governance nel Sistema Organi della Cooperativa º Assemblea dei soci º Consiglio di amministrazione formato dai soci º Commissioni di lavoro specialistiche Organi del Consorzio Nazionale º Assemblea dei soci (che in questo caso sono le 8 Cooperative) ºConsiglio di amministrazione con presidenti e direttori generali delle Cooperative º Commissioni di lavoro specialistiche Organi dell’ANCD º Giunta Nazionale formata da presidenti, vice presidenti e direttori generali delle Cooperative º Commissioni di lavoro specialistiche a garanzia di rappresentanza e partecipazione 35
  • 37. presenza sul mercato – strategie di sviluppo Il Sistema 36
  • 38. Quota di Mercato per Insegna Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo - 37 AGORA' 2.4% ASPIAG 2.3% AUCHAN 6.5% BENNET 1.8% C3 1.6% CARREFOUR 6.2% CAT. INDIP. 1.2% CDS SPA 0.2% CONAD 11.9% COOP 14.5% CORALIS 0.2% CRAI 2.4% DESPAR 1.2% DISCO VERDE 0.0% ESSELUNGA 9.0% EUROSPIN 5.3% FINIPER 2.8% GRUPPO BRIO' 0.0% LIDL 2.8% MD SPA 2.1% NEG. INDIP. 0.9% PAM 3.0% REWE 1.3% S&C 0.0% SELEX 9.8% SIGMA 2.1% SISA 1.2% SUN 2.6% TUO 0.9% VEGE 3.7%
  • 39. Anche la rete di vendita è un elemento distintivo del Sistema Conad, l’unica catena della moderna distribuzione impegnata con tutti i formati oggi presenti sul mercato. Punti vendita differenti per dimensioni e funzioni, con l’obiettivo comune di fornire ai clienti le risposte più adatte alle sue esigenze e desideri. La canalizzazione comunica le specificità e la distintività di Conad con punti vendita facilmente riconoscibili e con contenuti omogeni. 38
  • 40. La Canalizzazione 25 pdv con superficie media di 4800 mq 16.000 / 19.000 prodotti in assortimento Per una spesa completa e di scorta 216 pdv con superficie media di 1800 mq 10.500 / 12.000 prodotti in assortimento Per una spesa facile e veloce, vicino a casa, con assortimenti ampi e servizi 1028 pdv con superficie media di 800 mq 7.000 /8.500 prodotti in assortimento Per una spesa conveniente e di qualità 995 pdv con superficie media di 400 mq 4.500 / 5.500 prodotti in assortimento Per una spesa conveniente, veloce e sotto casa 39
  • 41. La Canalizzazione 518 pdv con superficie media di 140 mq circa 1.500 prodotti in assortimento Per una spesa quotidiana veloce o integrativa 13 pdv con superficie media di 500 mq 3.000 / 4.000 prodotti in assortimento Eccellenza tipica regionale, con presenza nelle città d’arte, rafforza il legame col territorio 198 pdv con superficie media di 530 mq 5.000 /7.000 prodotti in assortimento Discount con ottimo rapporto qualità/prezzo 40
  • 42. Altre insegne 35 distributori di carburante 101 parafarmacie 25 negozi di ottico 20 cremerie 7 distributori 24 su 24 11 ristoranti 14 punti vendita 41
  • 43. Convenienza Distintività Fidelizzazione La Convenienza cui tendiamo è reale ed anche percepita: non solo sconti, ma anche Comunicazione della convenienza Essere distintivi significa avere un’offerta che crea una posizione unica nella mente dei nostri clienti Fidelizzare significa dare ai clienti per lo meno una ragione per tornare a fare la spesa in Conad. Cosa significano per Conad? 42
  • 44. La marca commerciale Dà risposte ai tutti i fattori Convenienza Distintività Fidelizzazione 43
  • 45. La marca commerciale Fiducia, qualità, prezzo sono i fattori di successo dei prodotti a marchio Conad che registrano performance superiori a quelle dei competitor 44
  • 46. La marca commerciale Nell’offerta di prodotti a marchio si concretizza la politica di sostegno alle produzioni italiane attraverso una accurata selezione dei fornitori e capitolati stringenti e dettagliati Tutti i prodotti a marchio Conad sono Ogm Free 45
  • 47. La marca commerciale: i marchi Il brand tradizionale, con una qualità allineata al leader di categoria con un prezzo molto più conveniente (20-30% in meno) Il marchio dei prodotti freschissimi (ortofrutta, carni, ittico), controllati in modo superiore rispetto a quanto previsto dalla legge e con minor impiego di trattamenti chimici Prodotti da agricoltura biologica, grazie ad allevamenti e colture gestite a regime solo naturale Offerta della tradizione regionale italiana, con selezione di prodotti tipici, con prevalenza di certificazioni DOP, DOC, IGP Dal 2007 la linea di prodotti italiani di alta qualità per l’estero. 46
  • 48. Conad per la collettività principali aree di «cittadinanza d’impresa» 47
  • 49. 48