2. La mobilità integrata
La maggior parte degli impatti negativi della mobilità è legata ad un uso
preponderante del trasporto motorizzato privato rispetto a quello delle altre
modalità di trasporto: dobbiamo riequilibrare questa ripartizione.
Per esperienza, le misure volte ad accrescere la competitività dei modi di
trasporto alternativi all’automobile non sono sufficienti da sole.
Occorre ridurre parzialmente i livelli di accessibilità con il trasporto
motorizzato privato, migliorando in compenso l’accessibilità tramite altre
forme di trasporto.
Ecco la nostra politica di mobilità integrata.
3. 1. Razionalizzare il trasporto privato
motorizzato
Alcune delle nostre proposte sono le seguenti:
• limitare gli ulteriori ampliamenti della rete viaria ai soli casi necessari a
rendere più accessibili zone poco collegate al resto della rete
• introdurre un sistema di controllo degli accessi dei veicolo con tariffazione
proporzionale al livello di emissioni
• promuovere il car pooling
• promuovere il car sharing
4. 2. Incentivare i mezzi collettivi (1)
Alcune delle nostre proposte sono le seguenti.
• potenziare le diverse reti in termini di veicoli e di infrastrutture fisse, così
da incrementarne velocità e frequenza di passaggio
• aumentare la frequenza delle corse degli autobus , soprattutto nelle ore di
punta e nelle ore serali. Proseguire con la sostituzione degli autobus (gestiti
da NET) con veicoli a trazione ecologica (ibrido, metano, elettrico)
un'intervento già avviato per gli automezzi della linea Z206 (Poliziano-
Ospedale Nuovo)
• integrare e coordinare le diverse forme di trasporto collettivo, attraverso
una distribuzione spaziale delle diverse reti, una creazione di nodi tra le
diverse reti del trasporto collettivo e tra queste e il trasporto individuale,
un rispetto degli orari, un sistema di biglietteria volto all'utilizzo di un
biglietto unico
5. 2. Incentivare i mezzi collettivi (2)
• prolungamento della metrotranvia da Cinisello Balsamo fino a Monza (p.le
Virgilio) passando in superficie per viale Lombardia, una volta terminato il
tunnel
• proposta di nuova linea di autobus con tracciato ad anello, il cui capolinea
si attesti alla nuova sede della provincia MB. Il tragitto di questa nuova
linea pubblica avrà come fermate principali Lissone (FS), Monza (Ospedale
nuovo) e Monza(Villa Reale)
• controllare che il progetto di metropolitana ben si integri con il sistema
integrato di trasporti e che i costi dell'opera siano in linea con i costi delle
opere in Europa (solitamente in Italia per le opere pubblcihe si spende
sempre molto di più rispetto al preventivo iniziale)
• annullamento del progetto di monorotaia sul canale Villoresi
• annullamento delle proposte di metro leggera interrata, perché hanno un
tracciato urbano ad anello che non risolve il problema del traffico di
attraversamento a Monza (nord-sud) proveniente dalla sp6 Monza-Carate
6. 3. Favorire la mobilità non motorizzata (1)
Alcune delle nostre proposte sono le seguenti:
• promuovere la mobilità ciclabile creando una rete di piste e corsie ciclabili
il più possibile continua e capillare, così da permettere ai ciclisti di
spostarsi in modo protetto; introdurre parcheggi per le bici in
corrispondenza di residenze, posti di lavoro e servizi e fermate dei mezzi
pubblici
• completare la rete ciclabile progettata all' interno del BICIPLAN ed
integrarla con le proposte di comitati, associazioni e cittadini. Installare
strutture di bike-sharing in stazione Monza(Centro) e davanti al municipio.
• pedonalizzare interi tratti di vie per creare spazi di ritrovo e aggregazione.
Semipedonalizzare attraverso opportuni dispositivi di rallentamento nelle
cosiddette isole ambientali, aree di distribuzione e di accesso alle
residenze e ai servizi pubblici presenti, e non di attraversamento
7. 3. Favorire la mobilità non motorizzata (2)
Alcune delle nostre proposte sono le seguenti:
• migliorare la rete dei marciapiedi, con particolare attenzione per
intersezioni e passaggi pedonali rialzati, eliminando le barriere
architettoniche
• proseguire con interventi di protezione dei marciapiedi (paletti, archetti,
balaustre) ed in alcuni casi anche di allargamento, per impedire la sosta
selvaggia (compresa quella in doppia fila)
• manutenere costantetemente strade, marciapiedi, piste ciclabili e piazze
8. 4. Misure trasversali ai diversi modi di
trasporto (1)
Il successo di queste politiche dipende da come vengono percepite dai
cittadini.
Le iniziative possibili sono numerose, dall’offrire abbonamenti gratuiti mensili
per il trasporto pubblico o il car sharing al mettere a disposizione una bicicletta
per un certo periodo di tempo.
Un’altra misura trasversale consiste nel rafforzamento dei controlli,
relativamente a ZTL, limiti di velocità, corsie riservate, divieti di sosta, tariffe
per sosta e circolazione di automobili.
9. 4. Misure trasversali ai diversi modi di
trasporto (2)
Un’altra misura trasversale è rappresentata dal cosiddetto "mobility
management": esso prevede, all’interno di aziende ed enti pubblici, di un
responsabile della mobilità. Il mobility manager può attivare per i dipendenti
servizi di car pooling aziendale, offrire sconti sull’abbonamento al trasporto
pubblico, mettere a disposizione veicoli a basso impatto ambientale per il
trasporto aziendale, creare strutture di supporto per i ciclisti (parcheggi per
bici, docce e spogliatoi presso gli uffici).
In Italia è stato introdotto con il D.M. 27 marzo 1998, che stabiliva che tutte le
imprese con oltre 300 dipendenti dovessero nominare un mobility manager e
predisporre un piano di spostamenti casa-lavoro, purtroppo con scarso
successo.
10. 4. Misure trasversali ai diversi modi di
trasporto (3)
• adottare il Piano Generale Traffico Urbano (PGTU) e, dopo la discussione
delle osservazioni, procedere con l' approvazione. Il PGTU è molto utile per
migliorare la viabilità e favorire interventi come l' ottimizzazione del
trasporto pubblico, la mobilità ciclopedonale, la riduzione del traffico e
dell' inquinamento.
• attivare entro la fine di quest'anno il sistema ZTL che permetterà di
controllare l' accesso ad alcune vie del centro storico riservato solo agli
autorizzati (residenti, carico- scarico, disabili, ecc.)
• ripristinare le domeniche ecologiche, sia per dare una tregua
all'inquinamento generato dai veicoli privati inquinanti, che per dare la
possibilità ai cittadini di riappropriarsi della città. Tali appuntamenti oltre
a stimolare i cittadini ad usare i mezzi pubblici, saranno un' occasione per
consentire a pedoni e ciclisti di muoversi liberamente per le vie di Monza,
organizzando anche eventi sostenibili (biciclettate, giochi per bambini,
maratone)
11. 4. Misure trasversali ai diversi modi di
trasporto
Infine, alla base delle scelte di mobilità individuali giocano un ruolo decisivo
fattori culturali e stili di vita.
Le misure effettuate in tal senso vanno dal lancio di campagne di
informazione e promozione di corsi nelle scuole, alla creazione di forum di
partecipazione per coinvolgere la popolazione nelle definizione delle politiche.