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TECNOLOGIE
DIGITALI

ANALISI DELL’EVOLUZIONE ECONOMICA E
FINANZIARIA DEL DISTRETTO DELLE TECNOLOGIE
DIGITALI E CONFRONTO CON L’OMOLOGO
REGIONALE ED ITALIANO
Confronto dell’andamento dei principali indicatori economico-finanziari tra il 2009 ed il 2012.
L’ANALISI
OBIETTIVI
Obiettivi dell’analisi sono:
1.

La comprensione:
• delle performance assolute del settore;
• dell’evoluzione nel quadriennio 2009-2012.

2.

Il confronto:
• con l’omologo settore a livello regionale (FVG);
• con l’omologo settore a livello nazionale.
L’ANALISI
DESCRIZIONE
METODOLOGICA
L’analisi prevede il calcolo, per ciascuno degli anni considerati (2009-2012), dei valori mediani
dei principali indicatori economico – finanziari opportunamente selezionati da modeFinance per
l’analisi, nonché la suddivisione delle aziende in classi di valori per ciascuno degli indicatori.
Il calcolo dei valori mediani consente di cogliere in maniera inequivocabile, sia la performance
assoluta del settore con riferimento a ciascun indicatore, sia il trend nel corso degli anni.
La suddivisione in classi di valori consente di cogliere come si distribuiscano le società in
termini relativi. Si evincono in tal modo le percentuali relative di imprese in salute, o in
sofferenza, per ciascuna area economico-finanziaria.
L’ANALISI
DESCRIZIONE
METODOLOGICA
Gli indicatori considerati per l’analisi sono descritti nella tabella sottostante:
Indici di solvibilità
Leverage

Rapporto Debt/Equity: (Passività Totali – Patrimonio
Netto)/Patrimonio Netto
Rapporto Debiti Finanziari Totali/Patrimonio Netto

Leverage finanziario
Indici di liquidità
Current ratio
Rapporto Attività Correnti/Passività Correnti
Indici di redditività
ROE
Return On Equity: Utile netto/Patrimonio Netto
Indici di incidenza di Costi e Margini
Materiale
Indice dell’incidenza percentuale del costo dei materiali sul
fatturato
Personale
Indice dell’incidenza percentuale del costo del personale sul
fatturato
Servizi
Indice dell’incidenza percentuale del costo relativo ai servizi
sul fatturato
MOL
Indice dell’incidenza percentuale del Margine Operativo
Lordo sul fatturato
IL DISTRETTO DELLE TECNOLOGIE
DIGITALI
IL DISTRETTO
L’elenco dei 92 affiliati fornito a modeFinance da Ditedi è così composto:
- 70 società di capitali;
- 22 società di persone/ ditte individuali.

La disponibilità di dati di bilancio, nel quadriennio 2012-2009 è riassunta nella seguente tabella:

Anno
Disponibilità dati

2012

2011

2010

2009

67

63

62

57
DEFINIZIONE DEL SETTORE PER
IL CONFRONTO
SETTORE
LOCALE

Al fine di definire in maniera coerente un opportuno settore di confronto, si sono identificati i settori Ateco
prevalenti per le imprese appartenenti al Distretto.

Ateco
2007

Descrizione

Peso
percentuale

62.01

Produzione di software non connesso all'edizione

49%

62.02

Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica

6%

63.11

Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse

9%

74.10

Attività di design specializzate

9%

*il restante 27% di imprese è distribuito in classi Ateco di numerosità relativa non superiore al 3%.
IL SETTORE ITALIANO
SETTORE
ITALIANO

Per quanto riguarda il settore di confronto a livello nazionale, sono state selezionate le imprese operanti nei
settori Ateco, precedentemente individuati.
Fatto 100 l'universo dei comparables italiano (inteso costituito da questi 4 Ateco), si sono ricalcolate le
proporzioni relative:

Ateco 2007

Percentuale
relativa

62.01

67%

62.02

8%

63.11

12%

74.10

12%
IL SETTORE ITALIANO
SETTORE
ITALIANO

Sono stati scaricati i bilanci di tutte le società italiane operanti in tali settori.
E’ stato ricostruito un campione di società comparabili che rispettasse le percentuali sopra descritte.
Sono stati pertanto elaborati bilanci nelle numerosità riassunte dalla seguente tabella.

Anno
Disponibilità dati

2012

2011

2010

2009

12.433

14.027

13.623

12.747
IL SETTORE REGIONALE
FVG

I medesimi criteri di selezione sono stati applicati nella definizione di un campione di comparables regionale.

Sono stati pertanto elaborati bilanci nelle numerosità riassunte dalla seguente tabella.

Anno
Disponibilità dati

2012

2011

2010

2009

288

317

313

296
I RISULTATI DELL’ANALISI
LA
CRESCITA

L’EVOLUZIONE DEL FATTURATO
Fatturato: andamento valori mediani

Fatturato mediano
800
700
600
th€

500
400
300
200
100
0
2009

2010
ITA

2011
FVG

DITEDI

2012
LA
CRESCITA

L’EVOLUZIONE DEL FATTURATO
Fatturato: andamento valore aggregato

Fatturato aggregato
80
70
60
mio €

50
40
30
20
10
0
2009

2010

2011
DITEDI

2012
LA DISTRIBUZIONE IN CLASSI DIMENSIONALI

Distribuzione in classi di fatturato
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009
0-500k€

2010
500-1500k€

2011
1500k€-3000k€

2012
>3000k€

LE
DIMENSIONI
LA
REDDITIVITA’

IL ROE
Return On Equity: andamento valori mediani

ROE mediano
12%
10%
8%
6%
4%
2%
0%
2009

2010
ITA

2011
FVG

DITEDI

2012
LA
REDDITIVITA’

IL ROE
Return On Equity: distribuzione in classi di redditività

Distribuzione ROE

Distribuzione ROE 2012
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%

100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009
<-10%

2010
-10-0%

2011
0-10%

>10%

2012

DITEDI
<-10%

ITA
-10-0%

0-10%

FVG
>10%
LA
REDDITIVITA’

ROEvsFatturato
ROE mediano per classi di fatturato

ROEvsFatturato
35%
30%

ROE

25%
20%
DITEDI
15%

FVG
ITA

10%
5%
0%
0

1
0-0,5

2
0,5-1,5

3
1,5-3

Fatturato (mio€)

>34

5
LA
REDDITIVITA’

UTILI E PERDITE
Distribuzione imprese in utile/in perdita

Distribuzione Profit/Loss

Distribuzione Profit/Loss 2012

100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%

100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009

2010

2011

Az. In perdita

Az. In utile

2012

DITEDI
Az. In perdita

ITA
Az. In utile

FVG
IL LEVERAGE
Passività totali/Patrimonio Netto: andamento valori mediani

Leverage mediano
6,00
5,00
4,00
3,00
2,00
2009

2010
ITA

2011
FVG

2012
DITEDI

LA
SOLVIBILITA’
LA
SOLVIBILITA’

IL LEVERAGE
Passività totali/Patrimonio Netto: distribuzione in classi di solvibilità

Distribuzione Leverage

Distribuzione Leverage 2012

100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%

100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009

2010
<0

>5

2011
2-5

0-2

2012

DITEDI

ITA
<0

>5

2-5

FVG
0-2
LA
SOLVIBILITA’

IL LEVERAGE FINANZIARIO
Debiti Finanziari/Patrimonio Netto: andamento valori mediani

Leverage finanziario mediano
1,20
1,00
0,80
0,60
0,40
0,20
0,00
2009

2010
ITA

2011
FVG

DITEDI

2012
IL CURRENT RATIO
Attività correnti/Passività correnti: andamento valori mediani

Current ratio mediano
2
1,5
1
0,5
0
2009

2010
ITA

2011
FVG

DITEDI

2012

LA
LIQUIDITA’
LA
LIQUIDITA’

IL CURRENT RATIO
Attività correnti/Passività correnti: distribuzione in classi di liquidità

Distribuzione Current ratio

Distribuzione Current ratio 2012

100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%

100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009

2010
0-0,5

0,5-1

2011
1-2

>2

2012

DITEDI

ITA
0-0,5

0,5-1

1-2

FVG
>2
STRUTTURA
DEI COSTI

MARGINI E COSTI
Incidenza delle diverse voci di costo e dell’EBITDA sul fatturato: andamento valori mediani

Margini vs Costi 2012

Margini vs Costi (DITEDI)
100%

100%

90%

90%

80%

80%

70%

70%

60%

60%

50%

50%

40%

40%
30%

30%

20%

20%

10%

10%

0%

0%
2009

2010
MOL

Materiali

2011
Personale

2012
Servizi

FVG
MOL

ITA
Materiali

Personale

DITEDI
Servizi
IL RATING MORE
Il rating, calcolato secondo la metodologia proprietaria MORE, prende in considerazione tutte le principali
voci di bilancio e i relativi indici dell’azienda, oltre che le caratteristiche del settore e del paese in cui questa
opera, per esprimere, in maniera sintetica ma esaustiva, lo “stato di salute” globale di un’azienda.
Tale Rating è espresso e strutturato secondo quanto riassunto nella tabella sottostante:
Classe
MORE
AAA
AA

Rating Macro-Classe

Sana

A
BBB
Equilibrata
BB
B
Vulnerabile
CCC
CC
C
D

Rischiosa

Significato
La solvibilità dell’impresa è ritenuta massima. L’impresa mostra un eccellente
equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, e la sua capacità di gestire il
rischio è elevata.
L’impresa ha una solvibilità molto alta. Presenta una elevata solidità patrimoniale
e finanziaria e capacità di reddito. La differenza rispetto al rating AAA è molto
contenuta.
L’impresa ha una solvibilità alta. Presenta un’alta solidità patrimoniale e finanziaria
e capacità di reddito. L’impresa è più sensibile ai mutamenti del quadro economicofinanziario rispetto alle imprese con rating superiore.
L’equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico dell’impresa è considerato
adeguato. Lo stato di salute dell’impresa può essere pregiudicato da gravi eventi
economici sfavorevoli.
L’impresa presenta una sufficiente solidità patrimoniale e finanziaria: la capacità di
gestire il rischio di impresa è maggiormente influenzato negativamente da condizioni
economiche avverse.
L’impresa manifesta segnali di vulnerabilità. La debolezza della struttura
patrimoniale, economica e finanziaria potrebbe essere accentuata da un
peggioramento dello scenario economico.
L’impresa mostra squilibri nella sua struttura patrimoniale, finanziaria ed economica.
Una carente gestione dell’impresa, nonché eventi di mercato contrari sono in grado di
pregiudicare con alta probabilità la solvibilità dell’impresa.
L’impresa mostra dei segnali di elevata vulnerabilità. La presenza di già forti
disequilibri potrebbe accentuarsi in condizioni di mercato ed economiche non
favorevoli.
L’impresa manifesta situazioni patologiche considerevoli: la sua solvibilità è ritenuta
molto scarsa.
L’impresa manifesta situazioni patologiche gravi: la sua solvibilità è nulla.

RATING
MORE
IL RATING MORE
Multi Objective Rating Evaluation: andamento valori medi

Rating medio
BBB
7,0

BB
6,0

B
5,0
2009

2010
ITA

2011
FVG

2012
DITEDI

IL RATING
IL RATING MORE
Multi Objective Rating Evaluation: distribuzione in classi

IL RATING

Distribuzione in classi di rating 2012 (DITEDI)
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%
D

C

CC

CCC

B

BB

BBB

A

AA

AAA
IL RATING MORE
Multi Objective Rating Evaluation: distribuzione in classi aggregate

Distribuzione in classi di rating 2012

Distribuzione in classi di rating aggregate
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%

IL RATING

100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009
Rischiose

2010
Vulnerabili

2011
Equilibrate

DITEDI

2012

Rischiose

Sane

Sane
Equilibrate

AAA, AA, A
BBB, BB

Vulnerabili
Rischiose

B, CCC
CC, C, D

ITA
Vulnerabili

Equilibrate

FVG
Sane
L’ITALIA IN GENERALE
LEVERAGE
ITALIA

Per concludere si riportano, a titolo puramente illustrativo, i valori medi (mediani) del rating e degli indici di
indebitamento, per le imprese italiane, senza distinzione settoriale.

Leverage mediano

Levearge mediano Italia
6,00

6,00

5,00

5,00

4,00

4,00

3,00

3,00

2,00

2,00
2009

1,00
2009

2010

2011

2012

2010
ITA

2011
FVG

2012
DITEDI
LEVERAGE
ITALIA

IL LEVERAGE FINANZIARIO

Leverage finanziario mediano

LeverageFinanziario mediano Italia
2,00

1,20
1,00

1,50

0,80
0,60

1,00

0,40
0,20

0,50

0,00
2009

0,00
2009
2010

2011

2012

2010
ITA

2011
FVG

DITEDI

2012
LEVERAGE
ITALIA

IL RATING

Rating medio

Rating medio Italia
7,00
BBB

BBB
7,0

BB
6,0

6,00
BB

B
5,0
2009

B
5,00
2009

2010

2011

2012

2010
ITA

2012

2011
FVG

DITEDI
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
Dall’analisi condotta sull’elenco affiliati DITEDI, risulta che:
•Il fatturato aggregato delle imprese del distretto è in crescita;
•L’indebitamento assoluto delle imprese del settore si sta riducendo;
• L’indebitamento di natura finanziaria si attesta a livelli bassi;
• Positivo l’aumento delle aziende in utile dal 2010 al 2012, trend confermato da un aumento del ROE
mediano;
• La redditività sul capitale proprio, è fortemente legata alla dimensione aziendale ed aumenta al crescere
di questa;
• Adeguati i livelli di liquidità mantenuti;
• Il rating MORE medio si attesta a ridosso della classe BB, in leggera crescita rispetto all’anno precedente,
classe che denota imprese con sufficiente solidità economica e finanziaria.
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
Dal confronto tra gli affiliati DITEDI, e l’omologo settore regionale e nazionale risulta:
• La performance assoluta è in linea, o leggermente superiore a quanto riscontrato a livello regionale;
• Dal confronto nazionale, emerge un leggero divario a favore del settore nazionale, tuttavia valori
assoluti e soprattutto gli andamenti rilevati, sono abbastanza allineati;
• Spiccano i livelli di redditività raggiunti dalle aziende del distretto DITEDI che, nel 2012 in particolare,
superano di gran lunga i livelli mediani nazionali e regionali. Ribadiamo la forte correlazione osservata tra
dimensione (in termini di fatturato) e redditività.
• Il rating medio 2012 risulta pressoché identico a quanto rilevato a livello nazionale e leggermente
superiore rispetto a quello delle imprese attive in regione.
WHERE
WE ARE

Trieste, Italy
AREA Science and Technology Park
The leading Science and Technology Park in Italy.
Established in 1978.
Key point: only companies with high innovative technologies.
modeFinance Headquarter Building A
AREA Science Park, Padriciano 99
34012 Trieste ITALY
Ph. +39 040 3755337 - Fax +39 040 3755176
info@modefinance.com - www.modefinance.com
Twitter @modefinance

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A sector analysis sample: Information and communications technology (ICT) and NewTech sectors

  • 1. TECNOLOGIE DIGITALI ANALISI DELL’EVOLUZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL DISTRETTO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI E CONFRONTO CON L’OMOLOGO REGIONALE ED ITALIANO Confronto dell’andamento dei principali indicatori economico-finanziari tra il 2009 ed il 2012.
  • 2. L’ANALISI OBIETTIVI Obiettivi dell’analisi sono: 1. La comprensione: • delle performance assolute del settore; • dell’evoluzione nel quadriennio 2009-2012. 2. Il confronto: • con l’omologo settore a livello regionale (FVG); • con l’omologo settore a livello nazionale.
  • 3. L’ANALISI DESCRIZIONE METODOLOGICA L’analisi prevede il calcolo, per ciascuno degli anni considerati (2009-2012), dei valori mediani dei principali indicatori economico – finanziari opportunamente selezionati da modeFinance per l’analisi, nonché la suddivisione delle aziende in classi di valori per ciascuno degli indicatori. Il calcolo dei valori mediani consente di cogliere in maniera inequivocabile, sia la performance assoluta del settore con riferimento a ciascun indicatore, sia il trend nel corso degli anni. La suddivisione in classi di valori consente di cogliere come si distribuiscano le società in termini relativi. Si evincono in tal modo le percentuali relative di imprese in salute, o in sofferenza, per ciascuna area economico-finanziaria.
  • 4. L’ANALISI DESCRIZIONE METODOLOGICA Gli indicatori considerati per l’analisi sono descritti nella tabella sottostante: Indici di solvibilità Leverage Rapporto Debt/Equity: (Passività Totali – Patrimonio Netto)/Patrimonio Netto Rapporto Debiti Finanziari Totali/Patrimonio Netto Leverage finanziario Indici di liquidità Current ratio Rapporto Attività Correnti/Passività Correnti Indici di redditività ROE Return On Equity: Utile netto/Patrimonio Netto Indici di incidenza di Costi e Margini Materiale Indice dell’incidenza percentuale del costo dei materiali sul fatturato Personale Indice dell’incidenza percentuale del costo del personale sul fatturato Servizi Indice dell’incidenza percentuale del costo relativo ai servizi sul fatturato MOL Indice dell’incidenza percentuale del Margine Operativo Lordo sul fatturato
  • 5. IL DISTRETTO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI IL DISTRETTO L’elenco dei 92 affiliati fornito a modeFinance da Ditedi è così composto: - 70 società di capitali; - 22 società di persone/ ditte individuali. La disponibilità di dati di bilancio, nel quadriennio 2012-2009 è riassunta nella seguente tabella: Anno Disponibilità dati 2012 2011 2010 2009 67 63 62 57
  • 6. DEFINIZIONE DEL SETTORE PER IL CONFRONTO SETTORE LOCALE Al fine di definire in maniera coerente un opportuno settore di confronto, si sono identificati i settori Ateco prevalenti per le imprese appartenenti al Distretto. Ateco 2007 Descrizione Peso percentuale 62.01 Produzione di software non connesso all'edizione 49% 62.02 Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica 6% 63.11 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse 9% 74.10 Attività di design specializzate 9% *il restante 27% di imprese è distribuito in classi Ateco di numerosità relativa non superiore al 3%.
  • 7. IL SETTORE ITALIANO SETTORE ITALIANO Per quanto riguarda il settore di confronto a livello nazionale, sono state selezionate le imprese operanti nei settori Ateco, precedentemente individuati. Fatto 100 l'universo dei comparables italiano (inteso costituito da questi 4 Ateco), si sono ricalcolate le proporzioni relative: Ateco 2007 Percentuale relativa 62.01 67% 62.02 8% 63.11 12% 74.10 12%
  • 8. IL SETTORE ITALIANO SETTORE ITALIANO Sono stati scaricati i bilanci di tutte le società italiane operanti in tali settori. E’ stato ricostruito un campione di società comparabili che rispettasse le percentuali sopra descritte. Sono stati pertanto elaborati bilanci nelle numerosità riassunte dalla seguente tabella. Anno Disponibilità dati 2012 2011 2010 2009 12.433 14.027 13.623 12.747
  • 9. IL SETTORE REGIONALE FVG I medesimi criteri di selezione sono stati applicati nella definizione di un campione di comparables regionale. Sono stati pertanto elaborati bilanci nelle numerosità riassunte dalla seguente tabella. Anno Disponibilità dati 2012 2011 2010 2009 288 317 313 296
  • 10. I RISULTATI DELL’ANALISI LA CRESCITA L’EVOLUZIONE DEL FATTURATO Fatturato: andamento valori mediani Fatturato mediano 800 700 600 th€ 500 400 300 200 100 0 2009 2010 ITA 2011 FVG DITEDI 2012
  • 11. LA CRESCITA L’EVOLUZIONE DEL FATTURATO Fatturato: andamento valore aggregato Fatturato aggregato 80 70 60 mio € 50 40 30 20 10 0 2009 2010 2011 DITEDI 2012
  • 12. LA DISTRIBUZIONE IN CLASSI DIMENSIONALI Distribuzione in classi di fatturato 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2009 0-500k€ 2010 500-1500k€ 2011 1500k€-3000k€ 2012 >3000k€ LE DIMENSIONI
  • 13. LA REDDITIVITA’ IL ROE Return On Equity: andamento valori mediani ROE mediano 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% 2009 2010 ITA 2011 FVG DITEDI 2012
  • 14. LA REDDITIVITA’ IL ROE Return On Equity: distribuzione in classi di redditività Distribuzione ROE Distribuzione ROE 2012 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2009 <-10% 2010 -10-0% 2011 0-10% >10% 2012 DITEDI <-10% ITA -10-0% 0-10% FVG >10%
  • 15. LA REDDITIVITA’ ROEvsFatturato ROE mediano per classi di fatturato ROEvsFatturato 35% 30% ROE 25% 20% DITEDI 15% FVG ITA 10% 5% 0% 0 1 0-0,5 2 0,5-1,5 3 1,5-3 Fatturato (mio€) >34 5
  • 16. LA REDDITIVITA’ UTILI E PERDITE Distribuzione imprese in utile/in perdita Distribuzione Profit/Loss Distribuzione Profit/Loss 2012 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2009 2010 2011 Az. In perdita Az. In utile 2012 DITEDI Az. In perdita ITA Az. In utile FVG
  • 17. IL LEVERAGE Passività totali/Patrimonio Netto: andamento valori mediani Leverage mediano 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 2009 2010 ITA 2011 FVG 2012 DITEDI LA SOLVIBILITA’
  • 18. LA SOLVIBILITA’ IL LEVERAGE Passività totali/Patrimonio Netto: distribuzione in classi di solvibilità Distribuzione Leverage Distribuzione Leverage 2012 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2009 2010 <0 >5 2011 2-5 0-2 2012 DITEDI ITA <0 >5 2-5 FVG 0-2
  • 19. LA SOLVIBILITA’ IL LEVERAGE FINANZIARIO Debiti Finanziari/Patrimonio Netto: andamento valori mediani Leverage finanziario mediano 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 2009 2010 ITA 2011 FVG DITEDI 2012
  • 20. IL CURRENT RATIO Attività correnti/Passività correnti: andamento valori mediani Current ratio mediano 2 1,5 1 0,5 0 2009 2010 ITA 2011 FVG DITEDI 2012 LA LIQUIDITA’
  • 21. LA LIQUIDITA’ IL CURRENT RATIO Attività correnti/Passività correnti: distribuzione in classi di liquidità Distribuzione Current ratio Distribuzione Current ratio 2012 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2009 2010 0-0,5 0,5-1 2011 1-2 >2 2012 DITEDI ITA 0-0,5 0,5-1 1-2 FVG >2
  • 22. STRUTTURA DEI COSTI MARGINI E COSTI Incidenza delle diverse voci di costo e dell’EBITDA sul fatturato: andamento valori mediani Margini vs Costi 2012 Margini vs Costi (DITEDI) 100% 100% 90% 90% 80% 80% 70% 70% 60% 60% 50% 50% 40% 40% 30% 30% 20% 20% 10% 10% 0% 0% 2009 2010 MOL Materiali 2011 Personale 2012 Servizi FVG MOL ITA Materiali Personale DITEDI Servizi
  • 23. IL RATING MORE Il rating, calcolato secondo la metodologia proprietaria MORE, prende in considerazione tutte le principali voci di bilancio e i relativi indici dell’azienda, oltre che le caratteristiche del settore e del paese in cui questa opera, per esprimere, in maniera sintetica ma esaustiva, lo “stato di salute” globale di un’azienda. Tale Rating è espresso e strutturato secondo quanto riassunto nella tabella sottostante: Classe MORE AAA AA Rating Macro-Classe Sana A BBB Equilibrata BB B Vulnerabile CCC CC C D Rischiosa Significato La solvibilità dell’impresa è ritenuta massima. L’impresa mostra un eccellente equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, e la sua capacità di gestire il rischio è elevata. L’impresa ha una solvibilità molto alta. Presenta una elevata solidità patrimoniale e finanziaria e capacità di reddito. La differenza rispetto al rating AAA è molto contenuta. L’impresa ha una solvibilità alta. Presenta un’alta solidità patrimoniale e finanziaria e capacità di reddito. L’impresa è più sensibile ai mutamenti del quadro economicofinanziario rispetto alle imprese con rating superiore. L’equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico dell’impresa è considerato adeguato. Lo stato di salute dell’impresa può essere pregiudicato da gravi eventi economici sfavorevoli. L’impresa presenta una sufficiente solidità patrimoniale e finanziaria: la capacità di gestire il rischio di impresa è maggiormente influenzato negativamente da condizioni economiche avverse. L’impresa manifesta segnali di vulnerabilità. La debolezza della struttura patrimoniale, economica e finanziaria potrebbe essere accentuata da un peggioramento dello scenario economico. L’impresa mostra squilibri nella sua struttura patrimoniale, finanziaria ed economica. Una carente gestione dell’impresa, nonché eventi di mercato contrari sono in grado di pregiudicare con alta probabilità la solvibilità dell’impresa. L’impresa mostra dei segnali di elevata vulnerabilità. La presenza di già forti disequilibri potrebbe accentuarsi in condizioni di mercato ed economiche non favorevoli. L’impresa manifesta situazioni patologiche considerevoli: la sua solvibilità è ritenuta molto scarsa. L’impresa manifesta situazioni patologiche gravi: la sua solvibilità è nulla. RATING MORE
  • 24. IL RATING MORE Multi Objective Rating Evaluation: andamento valori medi Rating medio BBB 7,0 BB 6,0 B 5,0 2009 2010 ITA 2011 FVG 2012 DITEDI IL RATING
  • 25. IL RATING MORE Multi Objective Rating Evaluation: distribuzione in classi IL RATING Distribuzione in classi di rating 2012 (DITEDI) 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% D C CC CCC B BB BBB A AA AAA
  • 26. IL RATING MORE Multi Objective Rating Evaluation: distribuzione in classi aggregate Distribuzione in classi di rating 2012 Distribuzione in classi di rating aggregate 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% IL RATING 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2009 Rischiose 2010 Vulnerabili 2011 Equilibrate DITEDI 2012 Rischiose Sane Sane Equilibrate AAA, AA, A BBB, BB Vulnerabili Rischiose B, CCC CC, C, D ITA Vulnerabili Equilibrate FVG Sane
  • 27. L’ITALIA IN GENERALE LEVERAGE ITALIA Per concludere si riportano, a titolo puramente illustrativo, i valori medi (mediani) del rating e degli indici di indebitamento, per le imprese italiane, senza distinzione settoriale. Leverage mediano Levearge mediano Italia 6,00 6,00 5,00 5,00 4,00 4,00 3,00 3,00 2,00 2,00 2009 1,00 2009 2010 2011 2012 2010 ITA 2011 FVG 2012 DITEDI
  • 28. LEVERAGE ITALIA IL LEVERAGE FINANZIARIO Leverage finanziario mediano LeverageFinanziario mediano Italia 2,00 1,20 1,00 1,50 0,80 0,60 1,00 0,40 0,20 0,50 0,00 2009 0,00 2009 2010 2011 2012 2010 ITA 2011 FVG DITEDI 2012
  • 29. LEVERAGE ITALIA IL RATING Rating medio Rating medio Italia 7,00 BBB BBB 7,0 BB 6,0 6,00 BB B 5,0 2009 B 5,00 2009 2010 2011 2012 2010 ITA 2012 2011 FVG DITEDI
  • 30. CONCLUSIONI CONCLUSIONI Dall’analisi condotta sull’elenco affiliati DITEDI, risulta che: •Il fatturato aggregato delle imprese del distretto è in crescita; •L’indebitamento assoluto delle imprese del settore si sta riducendo; • L’indebitamento di natura finanziaria si attesta a livelli bassi; • Positivo l’aumento delle aziende in utile dal 2010 al 2012, trend confermato da un aumento del ROE mediano; • La redditività sul capitale proprio, è fortemente legata alla dimensione aziendale ed aumenta al crescere di questa; • Adeguati i livelli di liquidità mantenuti; • Il rating MORE medio si attesta a ridosso della classe BB, in leggera crescita rispetto all’anno precedente, classe che denota imprese con sufficiente solidità economica e finanziaria.
  • 31. CONCLUSIONI CONCLUSIONI Dal confronto tra gli affiliati DITEDI, e l’omologo settore regionale e nazionale risulta: • La performance assoluta è in linea, o leggermente superiore a quanto riscontrato a livello regionale; • Dal confronto nazionale, emerge un leggero divario a favore del settore nazionale, tuttavia valori assoluti e soprattutto gli andamenti rilevati, sono abbastanza allineati; • Spiccano i livelli di redditività raggiunti dalle aziende del distretto DITEDI che, nel 2012 in particolare, superano di gran lunga i livelli mediani nazionali e regionali. Ribadiamo la forte correlazione osservata tra dimensione (in termini di fatturato) e redditività. • Il rating medio 2012 risulta pressoché identico a quanto rilevato a livello nazionale e leggermente superiore rispetto a quello delle imprese attive in regione.
  • 32. WHERE WE ARE Trieste, Italy AREA Science and Technology Park The leading Science and Technology Park in Italy. Established in 1978. Key point: only companies with high innovative technologies. modeFinance Headquarter Building A AREA Science Park, Padriciano 99 34012 Trieste ITALY Ph. +39 040 3755337 - Fax +39 040 3755176 info@modefinance.com - www.modefinance.com Twitter @modefinance