Slide utilizzate in occasione del webinar organizzato da SEMrush sulla tematica della mobile SEO.
Una prima introduzione che giustifica l'importanza di un'attività di questo tipo e porta a galla, tra le tante, una in particolare delle novità discusse in quel periodo dalla comunità SEO: il mobile-first index di Google. Inoltre due punti lasciati volutamente aperti: (1) in un contesto mobile-first, il peso dei backlink nell'algoritmo di Google sarà lo stesso? (2) i contenuti, come dovranno mutare da un contesto desktop ad un altro contesto mobile first?
Quindi si entra nel vivo dell'audit passando per alcuni dei capisaldi di un documento di questo tipo: una fotografia dello stato dell'arte, delle valutazioni di natura strategica (ad esempio quale soluzione tecnologica adottare), delle analisi tecnologiche e semantiche, quindi le valutazioni dell'esperienza in pagina e della comunicazione sulle SERP.
Infine due spunti di riflessione su due temi attuali:
- AMP
- P.A.S.O., personal assistant search optimization
14. Bene se sono utili e in grado
di rispondere a molteplici
esigenze (vicine) ma bene
anche se non impattano
negativamente sull’esperienza
di navigazione (crampi da
scrolling al pollice)
15. Audit agenda:
- fotografia
- strategia
- tecnologia
- semantica
- esperienza in pagina
- comunicazione sulle SERP
- competitor
28. Su pagine:
- più viste
- più strategiche
- che convertono
- abilitanti ad una conversione
(carrello, registrazione,
iscrizione newsletter, pagina
contatti)
29. Focus sulle immagini:
- spesso incidenza
sensibile sul peso
complessivo
- tanto da mobile si
vedono piccole per forza :)
30. Codice di markup
anche sulla
versione mobile
(Strumento di test per i dati strutturati:
https://goo.gl/Ud5daC)
Nel caso di URL separati
49. Assunto: combinazioni
lunghe e con particelle
colloquiali (cosa, come, …)
potrebbero far intendere
una ricerca vocale (che
magari non lo è oggi, ma lo
potrebbe diventare)
50.
51.
52. I dati della ricerca
vocale arriveranno su
Google Search
Console (fonte: https://
goo.gl/GVzKbF)
65. […]With desktop sites, Google said that
content hidden in tabs, accordions,
expandable boxes and other methods
would not be weighted as high. But
when it comes to mobile, Google’s
Gary Illyes said content like this will be
given full weight if done for user
experience purposes. The idea is that
expandable content makes sense on
mobile and not so much on desktop[…]
80. Ora, per i meta tag,
c’è più spazio da
mobile: il title è
passato da 70-71 a
78(fonte: https://goo.gl/FTNpUv)
81. Posso gestire separatamente i
meta tag e quindi posso sfruttare
il fatto che le persone da mobile
cercano di risolvere esigenze
“qui e ora” quindi, a livello di
copywriting, potrei giocare leve
quali la scarsità, l’urgenza
Nel caso di URL separati
92. - Risultati molto personalizzati
(preferenze, app installate, GPS)
- Depositare (e ottimizzare) le
nostre informazioni dove conta
(lo sai che “dietro” a Siri c’è
Bing?)
- SERP molto corte (Google
Assistant: da 1 a 3 risultati)
93.
94. Il local riveste un
ruolo centrale: il
GPS è presente di
default in tutti gli
smartphone