Slic3r: il lato software della stampa 3D by Alessandro RanellucciCodemotion
Il progetto RepRap e altre iniziative derivate offrono la possibilità di costruire stampanti 3D a basso costo; la diffusione è ormai notevole anche in Italia. Per guidare questo hardware occorre un software che trasforma un modello 3D in una strategia di costruzione e quindi nei relativi movimenti della macchina.
Il software più diffuso (circa 25.000 utenti), più attivo e più aperto è Slic3r, open source, scritto in Perl dall’autore del talk.
Si descriveranno il progetto, gli algoritmi di geometria computazionale usati, i prossimi obiettivi, la community, i modelli di finanziamento.
Corso di 20 ore sulla piattaforma Arduino. Corso tenuto nelle scuole superiori di San Secondo e Fornovo come corso di aggiornamento per il personale docente. Il corso si suddivide in 5 lezioni dove vengono spiegate più o meno tutte le funzionalità della piattaforma. I file li potete trovare al seguente indirizzo https://github.com/loweherz/ArduinoLessons
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Il software più diffuso (circa 25.000 utenti), più attivo e più aperto è Slic3r, open source, scritto in Perl dall’autore del talk.
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Questo corso offre una panoramica completa dei sistemi informativi territoriali (GIS) open source, concentrandosi su QGIS. Esplora le rappresentazioni cartografiche, la teoria GIS, l'installazione del software, i servizi web, le operazioni su dati vettoriali e raster, la georeferenziazione e la pubblicazione di mappe online. Include anche informazioni su geodesia, datum, qualità dei dati e licenze.
Ubuntu su tablet e smartphone, la prossima RivoluzioneDario Cavedon
Ubuntu Touch è il nuovo sistema per dispositivi mobili
basato su Ubuntu, che pone i contenuti al centro dell'esperienza utente, grazie all'interfaccia rivoluzionaria. Dario illustrerà le principali caratteristiche di Ubuntu Touch e le novità attese per fine 2014.
Seconda lezione del corso: Alfabeto di Arduino.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per la realizzazione di lezioni di didattica delle robotica nella scuola secondaria di secondo grado.
Il corso ben si adatta a tutti i maker, studenti ed adulti, che per passione nell’elettronica necessitano di un’introduzione all’uso di Arduino.
Il docente che intendesse sviluppare un percorso didattico in cui si desidera realizzare dispositivi elettronici in grado di interfacciarsi col mondo fisico, potrà utilizzare queste lezioni come base per implementare moduli didattici aggiuntivi, pertanto questo corso è da intendersi come il mio personale tentativo di strutturare un percorso iniziale e modellabile a seconda del tipo di indirizzo della scuola. Chi vorrà potrà effettuare miglioramenti su quanto da me scritto.
Il percorso scelto è un estratto delle lezioni svolte durante i miei corsi di elettronica, sistemi ed impianti elettrici.
Nelle slide vi sono cenni teorici di elettrotecnica che non sostituiscono in alcun modo il libro di testo, ma vogliono essere un primo passo per condurre il lettore ad un approfondimento su testi specializzati.
Il corso è basato sulla piattaforma Open Source e Open Hardware Arduino e fa uso dell’Arduino starter kit.
Questa scelta non implica l’adozione di queste slide in corsi che non fanno uso di questo kit, ma è semplicemente una scelta organizzativa per lo svolgimento di questo corso di formazione.
Alle proposte incluse nel kit ho aggiunto ulteriori sperimentazioni. Tutti i componenti possono essere acquistati separatamente.
Ulteriori approfondimenti e risorse a questo corso possono essere trovate sul mio sito personale al seguente link:
http://www.maffucci.it/area-studenti/arduino/
Nella sezione dedicata ad Arduino, sul mio sito personale, oltre ad ulteriori lezioni, di cui queste slide ne sono una sintesi, è possibile consultare un manuale di programmazione, in cui vengono dettagliate le istruzioni. Per rendere pratico l’utilizzo del manuale ne è stata realizzata anche una versione portable per dispositivi mobili iOS e Android, maggiori informazioni possono essere trovate seguendo il link: http://wp.me/p4kwmk-23g
Una delle aree in cui l'introduzione dell'uso del computer e delle sue sempre crescenti capacità si esprimono al meglio è certamente quella della produzione multimediale.
Ebbene oggi esistono tantissimi software open source dedicati alle varie aree della produzione multimediale che non hanno nulla da invidiare ai software più blasonati e sono disponibili per tutti i principali sistemi operativi.
Ecco 21 soluzioni Open Source da usare subito + 1 bonus!
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 2Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Nella seconda lezione vengono mostrati ulteriori esempi per l'utilizzo del coding a scuola ed inoltre modalità e applicativi web utili per lo sviluppo di progetti didattici e non solo.
Ricaricate le batterie con la pausa estiva e ripresi i vecchi e cari orari, più equilibrati e legati alla quotidianità lavorativa, si riparte con l'edizione settembrina del magazine. Una bella aggiustatina alle varie rubriche della rivista e la creazione di un nuovo template, alleggerito e organizzato, facilitano enormemente il lavoro di impaginazione che ora è più intuitivo. La parte più pesante resta sicuramente il corredo di immagini per ogni articolo: creazione e/o ricerca, collocazione, didascalie fanno perdere moltissimo tempo; a questo aggiungete vari piccoli accidenti come Youblisher che fa i capricci e impiega anche 24 ore per rilasciare il link di condivisione! Per la Rubrica "Intervista" in questo numero facciamo quattro chiacchiere con due vecchi amici della Community CAD: Antonio Martini, un simpaticissimo geometra padovano e progettista appassionato amante delle innovazioni tecnologiche; Gabriele Asero il primo iscritto alla Comm. e abilissimo modellista 3D che si è cimentato con software come 3D Studio Max, Rhinoceros, ecc.
Micro corso di scratch - per incominciare ad imparare a programmareMichele Maffucci
Il corso è una veloce introduzione svolta in circa 3 ore di lezione ed indirizzata a docenti e genitori. Questa iniziativa, fa parte della serie di incontri denominata “Sabati all’Arduino” (presso ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25) organizzati dal CTS (Centro Territoriale di Supporto) Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia.
L’iniziativa si propone la finalità di far conoscere le attività di altri CTS del Piemonte, i loro referenti e di trattare argomenti legati alle tecnologie, ai Bisogni Educativi Speciali e all’inclusione.
Il seminario non ha la pretesa di insegnare a programmare con scratch, ma vuole essere un’introduzione, un suggerimento ma soprattutto un pretesto per discutere con i partecipanti sulle possibili strategie attuabili per l’insegnamento dell’informatica nella scuola.
Le seguenti slide possono essere usate come introduzione all’uso di Scratch con gli studenti.
Per contatti ed ulteriori informazioni rimando alle ultime pagine di queste slide.
Grazie
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1 Aprile 2016
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Micaela Spigarolo Blender TEXTURING
Questi lucidi sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Blender MODELING
Micaela Spigarolo
Software Engineering
Department
m.spigarolo@cineca.it
2. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Micaela Spigarolo Blender TEXTURING
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3D COMPUTER GRAPHICS
È la tecnica utilizzata per rappresentare oggetti tridimensionali usando modelli
matematici e restituendo come risultato un'immagine bi-dimensionale.
SCENE
RENDER
Una SCENA è una descrizione di ciò che si vuole mostrare.
→ È composta dalla rappresentazione matematica di oggetti 3D (MODELS)
È il meccanismo di resa della scena 3D in un'immagine 3D attraverso l'uso di
algoritmi che simulano la luce e le proprietà fisiche di OGGETTI e MATERIALI.
3. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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SCENE
In order to compose a scene is
necessary:
●
define 3D object geometry –
OBJECT MODELING
●
define texture and material of all
objects – SHADING AND
TEXTURING
●
define scene light for realistic final
render – LIGHTING
●
realize frame (RENDERING) or
export created models in format
file for real-time visualization
The scene includes points, lines and polygons that exist inside a three dimensions space
defined by X, Y, Z axis.
Mesh composed by:
●
Vertices
●
Edges
●
Faces
4. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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SETS
Philologically accurate
reconstructions
Apa Project by Cineca
Marcus Caelius
Project
5. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Micaela Spigarolo Blender TEXTURING
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Blender
6. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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INTERFACCIA
http://wiki.blender.org/index.php/Doc:2.6/Manual/Interface
Editor
HEADER
REGION
Context Buttons
Properties Panel
Control
Blender
7. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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FINESTRA CONTESTI PANnelli
→ →
Per interagire con una finestra, assicurarsi che il PUNTATORE del mouse si trovi AL SUO INTERNO
FINESTRE
(editor)
CONTESTI
PANnelli
L'’interfaccia di Blender è studiata per ovviare alla situazione tipica dei
professionisti di avere una miriade di finestre e finestrelle indipendenti e
fastidiose che occupano in modo caotico lo spazio consentito. Pericò',
essa è ottimizzata per avere in ogni momento tutto sotto controllo.
Ogni finestra possiede CONTESTI specifici che sono riassunti tramite a
una serie di button su di un header
e.g. HEADER PROPERTIES → Contesti Scene, Context, Object, etc.)
Ciascun CONTESTO abilita diversi set di PANNELLI (PAN) ognuno dei
quali raggruppa una serie diversa di controlli e opzioni.
8. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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EDITOR
EDITOR
EDITOR
3d View
3d View
EDITOR
EDITOR
Outliner
Outliner
EDITOR
EDITOR
Properties
Properties
EDITOR Timeline
EDITOR Timeline
Informations
Informations
9. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Una mano al mouse e una mano alla tastiera
L'interfaccia di Blender si basa su 3 regole base:
Non Overlapping L'interfaccia come pannello di controllo: non deve essere
necessario pushare o spostare finestre in giro per lo schermo
Finestre e opzioni non sono bloccanti per il proseguimento delle
azioni da parte dell'utente
È possibile fare le medesime cose tramite mouse (cicksui menu
dell'editor) o tastiera () indifferentemente
Good practice:
Più shortcut (ovvero scorciatoie da tastiera) imparerete più vi faciliterete la vita
Non Blocking
Non Modal
PRINCIPI DI UTILIZZO DI BASE
Blender – Principi di utilizzo
10. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Interazione con il mouse
Nella documentazione ufficiale si fa riferimento per convenzione alla seguente
notazione per la pressione dei tasti del mouse:
LMB – Left Mouse Button click con il tasto sinistro (default) del mouse
MMB – Middle Mouse Button click con il tasto centrale del mouse
RMB – Right Mouse Button click con il tasto destro del mouse
11. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Per quanto riguarda la tastiera, le indicazioni in documentazione fanno riferimento
alla pressione di tasti specifici, per esempio:
Tasto G (o qualsiasi altro della tastiera) Premere il tasto G sulla tastiera
Ctrl + G Premere insieme i tasti Control (Ctrl) e G
Alt + G, Shift + G, Ctrl + Alt + G → altri esempi di combinazioni
NumPad 0, NumPad 1, etc.
Fa riferimento alla pressione dei tasti del tastierino
nei portatili talvolta l'uso dei numeri del tastierino richiede la pressione
del tasto Function (Fn)
+
TASTIERINO NUMERICO – Number pad
Interazione con la tastiera
SHORT CUT – scorciatoie da tastiera
SHORTKEY
12. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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La finestra 3D View
EDITOR
EDITOR
3d View
3d View
REGION REGION
Tool Shelf -
Tool Shelf - T
T N
N - Properties
- Properties
HEADER
HEADER
3d View
3d View
MOSTRA /
NASCONDE IL
TOOL SHELF
MOSTRA /
NASCONDE IL
TOOL properties
13. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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INTERFACCIA – Default scene
Cube
Lamp
Camera
Your Scene
View presets
Blender DEFAULT SCENE
14. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Blender INTERFACE
3d View
Outlin
er
Prope
rties
Timeline
Informations
15. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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drag
Splitting views
Blender INTERFACE
16. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Top – 7
Front – 1
Right – 3
Perspective – 5 Ortographic – 5
Camera – 0
Blender INTERFACE
17. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Some keys have multiple choices (Slider
Button) and are recognized by the double
arrows on the side:
Blender INTERFACE
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1 Aprile 2016
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Blender INTERFACE
19. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Tool Shelf - T N - Properties
Blender INTERFACE
20. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
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3D Cursor
3D Grid
Object origin
and axis
- Orange border identifies
selected objects
- Right click to Select
- Ato de/select all
Blender INTERFACE
21. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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MMB pressed View
→ Rotation
+
Shift
+
MMB pressed
+
→ View Traslation
→ View Zoom
Ctrl
+
MMB pressed
Movement inside the interface
Blender INTERFACE
22. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Adding Objects
Blender OBJECTS
23. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Modify objects
Objects can be modified with two main method:
●
OBJECT MODE: on the whole object
●
EDIT MODE: on vertices, edges and/or faces
Blender OBJECTS
24. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Essential shortcuts!!!
G Grab/Move
→
R Rotate
→
S Scale
→
3D Manipulators
Blender OBJECTS
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1 Aprile 2016
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Blender 3D
View
G Grab/Move
→ R Rotate
→ S Scale
→
● Press once G,R or S
● Move the object with the mouse
● Confirm with left click or Enter
● Press once G,R or S
● Insert values from keyboard
● Confirm with left click or Enter
OR
Blender OBJECTS
26. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Editing:
Vertices
Edges
Faces
Blender OBJECTS
27. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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G Grab/Move
→ R Rotate
→ S Scale
→
● Press once G,R or S
● Move the mesh with the mouse
● Check the infos
● Confirm with left click or Enter
● Press once G,R or S
● Insert values from keyboard
●
Check the infos
● Confirm with left click or Enter
OR
Transformation infos
Blender OBJECTS
28. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Trasforming and
deforming tools
Adding geometry
/ refining
Removing geometry
/ cleaning
Creating, editing and deleting
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1 Aprile 2016
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Properties
30. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Render
Layers
Scene
World
Object
Object
Constrains
Texture
Particles
Physics
Modifiers
Object
Data
Material
Render
Properties
Properties
31. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Modifiers
Properties: MODIFIERS
32. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Modifiers are automatic operations that affect an object
in a non-destructive way.
Arra
y Subdivisio
n
Surface
Boolean
Mirro
r
Combinatio
n
of modifiers
Properties: MODIFIERS
33. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
1 Aprile 2016
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Materials
Properties: MATERIALS
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Materials
Diffuse
Properties: MATERIALS
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Materials
Diffuse
Specular
Properties: MATERIALS
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Materials
Diffuse
Specular
Properties: MATERIALS
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Materials
Diffuse
Specular
Flat shading
Properties: MATERIALS
38. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
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Materials
Diffuse
Specular
Flat shading
Smooth shading
Properties: MATERIALS
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Textures
Image
Textures
Procedural Textures
Textures that are
defined
mathematically
Properties: TEXTURES
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Textures
Render
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A texture affects the color of a material, they can also
affect many of the other properties of a material.
The different aspects of a material that a texture
influences are controlled in the Influence panel.
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43. COMPUTER GRAFICA per i Beni Culturali
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Textures
Render
output
A texture affects the color of a material, they can also
affect many of the other properties of a material.
The different aspects of a material that a texture
influences are controlled in the Influence panel.
Properties: TEXTURES
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