11. Difetto interventricolare
Diagnosi strumentale
• Comparsa di differenza di SO2 fra atrio destro e arteria polmonare
• Differenza di SO2 fra atrio destro e arteria polmonare > 9%
• Qp:Qs aumenta dal 1.4:1 a 8:1 o valori superiori
12. Difetto interventricolare
Gestione iniziale
• Contropulsatore aortico
• Farmaci inotropi e diuretici
• Timing chirurgico:
• Intervento urgente in caso di instabilitá emodinamica
(mortalità chirurgica del 50%)
• Intervento differibile (tre settimane) in caso di stabilitá
emodinamica
(mortalità chirurgica del 20%)
13. Difetto interventricolare
Trattamento chirurgico
• Ventricolotomia attraverso la zona infartuata
• Infartectomia
• Chisura DIV per approssimazione diretta o con patch sintetico
• Chiusura ventricolotomia
17. Difetto interventricolare
Trattamento chirurgico
• Tecnica piú recente è quella che prevede la riparazione del DIV con
patch endocardico e l’esclusione dell'infarto
• Ciò permette la preservazione della geometria ventricolare
34. Insufficienza mitralica acuta
Trattamento chirurgico
Accesso chirurgico:
o Atriotomia trans-settale sec. “Guiradon”
o Atriotomia a livello del tetto dell’atrio sinistro
(sopra VPS vicino al SIA)
37. Insufficienza mitralica acuta
Trattamento chirurgico
Importante preservare l’integrità dell’apparato sottovalvolare
mitralico
• LAM escisso totalmente o parzialmente:
si preservano isole di lembo valvolare con attacchi
cordali da reimpiantare successivamente sull’annulus
•LPM generalmente preservato
42. Tamponamento cardiaco
Fisiopatologia
•
La presenza di liquido,gas, materiale trombotico nel
pericardio causa
Aumento P intrapericardica > P atriale dx (4-5
mmHg )
Ostacolo ritorno venoso e riempimento
diastolico
Ridotta portata e polso paradosso (riduzione P.
art. sist > 10 mmHg durante inspirazione)
Aumento pressione venosa ( epatomegalia,
turgore giugulare, edemi )
Entità del versamento variabile, a seconda della
velocità con cui si forma.
47. Dissecazione aortica
Introduzione
•
Quando non trattata circa
il 33% dei pazienti muore
nelle prime 24 ore, il 50%
muore in 48 ore. La
mortalità a due settimane
si aggira intorno all’80%.
48. Dissecazione aortica
Epidemiologia
•
La AD è più comune negli uomini che nelle donne con
un rapporto 2:1.
•
Comunemente questo evento si verifica in pazienti nella
sesta o settima decade di vita.
•
In pazienti con Sindrome di Marfan si può verificare
prima, solitamente nella terza o quarta decade.
49. Dissecazione aortica
Epidemiologia
•
•
La vera prevalenza della AD è difficile da stimare.
•
L’incidenza è di 5-30 di casi per 1 milione di abitanti per
anno.
Questa condizione viene riscontrata nell’1-3% di tutte le
autopsie (1 ogni 350 cadaveri).
50. Dissecazione aortica
Fisiopatologia
•
La AD è definita come la
separazione
dei
costituenti della parete
aortica.
•
La breccia che si crea a
livello dell’intima fa si che
il sangue entri a livello
dello spazio intima-media
cosichè la dissecazione
si propaga
51. Dissecazione aortica
Fattori di rischio
•
I fattori di rischio per dissecazione includono le condizioni che
provocano una alterazione o degenerazione della parete aortica o
che la sottopongono ad elevato stress emodinamico
53. Dissecazione aortica
Classificazione anatomica
•
Anatomicamente la AD viene classificata in base all’origine della
breccia dell’intima e in base al coinvolgimento delle porzioni
•
L’accuratezza nella classificazione è fondamentale perchè su questo
si baserà la strategia chirurgica
57. Dissecazione aortica
Classificazione anatomica
•
Secondo De Bakey
Tipo I: la dissecazione origina a livello dell’aorta ascendente
e coinvolge arco e solitamente l’aorta discendente.
Tipo II: la dissecazione origina a livello dell’aorta ascendente
e qui è confinata
58. Dissecazione aortica
Classificazione anatomica
•
Secondo De Bakey
Tipo III: La dissecazione origina a livello dell’aorta
discendente e si propaga distalmente.
•
•
– Tipo IIIa: Limitato all’aorta discendente
– Tipo IIIb: Si estende oltre il diaframma
59. Dissecazione aortica
Presentazione clinica
•
La presentazione clinica della dissecazione aortica è costituita da uno
spettro di sintomi e segni che varia dal classico dolore toracico
associato a segni patognomonici ad una presentazione senza dolore e
con segni incerti.
64. Dissecazione aortica
Gestione definitiva
•
•
•
Immediata valutazione cardiochirurgica
Dissecazione Aortica tipo A necessita
trattamento chirurgico urgente
Dissecazione Aortica tipo B dovrebbe
essere gestita con terapia medica se non
si sviluppano gravi complicanze
65. Dissecazione aortica
Trattamento chirurgico
•
•
In pazienti con dissecazione dell’aorta
ascendente, tutta la porzione dissecata e
la sua estensione prossimale dovrebbe
essere resecata.
L’estensione della dissecazione alla
radice aortica dovrebbe essere trattata
con la sostituzione della radice aortica.
74. Patologie cardiache acute di
pertinenza cardiochirurgica
Conclusioni
• Complicanze meccaniche dell’infarto miocardico acuto
Le complicanze meccaniche dell’infarto miocardico acuto sono degli
eventi associati ad una prognosi infausta
La chirurgia rappresenta ad oggi l’unica opzione terapeutica efficace
L’opzione chirurgica è però gravata da un rischio di mortalità a
breve e lungo termine comunque elevato
75. Patologie cardiache acute di
pertinenza cardiochirurgica
Conclusioni
• Tamponamento cardiaco
Rapida correlazione tra sospetto clinico e conferma strumentale
Intervento immediato onde evitare arresto cardiaco
76. Patologie cardiache acute di
pertinenza cardiochirurgica
Conclusioni
• Dissecazione aortica acuta
La dissecazione aortica se non trattata ha una mortalità del 33%
nelle prime 24 ore e del 50% in 48 ore
La precocità diagnostica e l’immediato trattamento chirurgico sono
fondamentali
Il rischio operatorio si aggira dal 10% al 40% a seconda delle varie
casistiche.
77. Patologie cardiache acute di
pertinenza cardiochirurgica
Conclusioni
• Dissecazione aortica acuta
La sopravvivenza a lungo termine (10 anni) varia dal 85% al 50% a
seconda della occlusione o pervietà del falso lume rimanente.
Nei pazienti ultraottantenni va considerata la presenza di gravi comorbidità prima di procedere all’intervento
Tuttavia se si decide di intervenire il trattamento devo essere il più
conservativo possibile
78. “Custodisci il tuo cuore più d'ogni altra
cosa, poiché da esso procedono le sorgenti
della vita”.
Prov 4:23