2. ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
Assioma: affermazione che è superfluo dimostrare perché
palesemente vera
Gli assiomi della comunicazione sono stati classificati da
Watzlawick Paul; Beavin J. H.; Jackson D. D. nel loro testo
“La Pragmatica della Comunicazione Umana”.
4. 1° ASSIOMA
▪ La comunicazione ha luogo anche quando
➤ non è intenzionale
➤ non è conscia
▪ L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio hanno tutti
valore di messaggio: influenzano gli altri, i quali, a
loro volta, non possono non rispondere a questi
messaggi e in tal modo comunicano anche loro.
6. 2° ASSIOMA
▪ Nella comunicazione a fianco del contenuto è sempre
presente un aspetto di relazione
▪ La relazione solitamente è un aspetto inconsapevole della
comunicazione
▪ Lo stesso contenuto detto in modo o in contesti diversi
definisce diverse relazioni tra chi comunica
7. 2° ASSIOMA
▪ Il CONTENUTO è l’informazione: “cosa si comunica”
▪ La RELAZIONE definisce il rapporto che si stabilisce con
interlocutore/uditorio: “come si comunica”
8. 2° ASSIOMA
CONTENUTO RELAZIONE
CHE COSA SI DICE COME SI DICE
PREVALENTE USO DI
INFORMAZIONI
VERBALI (PAROLA)
PREVALENTE USO DI
INFORMAZIONI NON
VERBALI (CORPO)
SORGENTE
MENTALE
SORGENTE
EMOZIONALE
9. 2° ASSIOMA
In una comunicazione è molto difficile scindere contenuto e
relazione
Quando non c’è coerenza tra contenuto e relazione, la relazione
è viene ad assumere un’importanza maggiore rispetto al
contenuto.
Esempio: avete presente quando litigate con qualcuno? Passate
da un argomento (=contenuto) all’altro senza smettere mai di
litigare (=relazione).
10. 2° ASSIOMA
Se la relazione non è un problema il piano del contenuto prevale
Se, invece, la relazione è problematica il contenuto diventa meno
importante
11. 2° ASSIOMA
Fenomeno del DISACCORDO
Quando manca l’accordo tra i punti di vista di due persone un
fenomeno comune è il tentativo di trovarlo sul piano del
contenuto, anche se il disaccordo è sul piano della relazione
12. MODELLI DI INTERAZIONE
Conferma: fornisce accettazione delle posizioni così come sono
state fornite
Rifiuto : nega una parte della definizione che l’interlocutore dà
di se stesso, ma riconosce la persona
Disconferma: si mandano messaggi che tendono a negare
l’esistenza dell’interlocutore
13. MODELLI DI INTERAZIONE
Conferma:
1) È giusto quello che dici
2) Tu sei una persona che dice cose giuste/tu sei giusto
Rifiuto:
1) E’ sbagliato quello che dici
2) Sei una persona che sbaglia
15. IMPENETRABILITÀ (IMPERVIOUSNESS)
È uno stato connesso con la disconferma, che è mancanza di
consapevolezza.
a) Non accorgersi dell’opinione di X
b) Non accorgersi che l’altro non si è accorto dell’opinione di x
20. È necessario punteggiare, cioè imporre un ordine o Gestalt
(forma) alle sequenze di eventi che circondano o concernono
ogni essere vivente: senza quest’ordine il mondo apparirebbe
davvero casuale, cioè caotico,imprevedibile ed estremamente
minaccioso. (A.M.Testa)
21. ➤ Un ratto di laboratorio dice del suo sperimentatore: “ho
addestrato quest’uomo in modo che, ogni volta che premo
questa leva, lui reagisce dandomi da mangiare”
22. 3° ASSIOMA
La stessa frase può ottenere risultati differenti
Esempio: il bambino dice IL PAPÀ È STANCO
“il bambino, dice il papà , è stanco”
“il bambino dice: il papà è stanco”
Nei processi comunicativi il significato deve essere
compreso da tutti in modo univoco
23. 3° ASSIOMA
➤ Nel caso del terzo assioma, si parla di “punteggiare gli eventi”
nel senso di interpretare quello che avviene in una
comunicazione a partire dalla propria personale visione del
mondo;
➤ L’immagine nella prossima diapositiva, tratta dal testo di
Watzlawick Beavin e Jackson “Pragmatica della
comunicazione umana”, chiarisce il concetto di punteggiatura:
la moglie vede la relazione con il marito a partire dal proprio
punto di vista, ignorando completamente il punto di vista del
marito; il marito si comporta esattamente allo stesso modo.
24.
25. 4° ASSIOMA
GLI ESSERI UMANI COMUNICANO SIA COL MODULO
NUMERICO SIA CON QUELLO ANALOGICO
27. 4° ASSIOMA
MODULO
NUMERICO MODULO
ANALOGICO
sono
complementari
Attento al contenuto
Recente
Particolare
Astratto logico razionale
Non esprime sentimenti
Attento alla relazione
Arcaico
Generale
Manca sintassi logica (no
negazione alternativa
ipotesi)
Efficace se relazione
centrale (ambiguità)
28. LIVELLI DELLA COMUNICAZIONE
Verbale – parole
Attraverso questo canale passano i contenuti di una
comunicazione. Da solo, però, non permette di stabilire una
relazione, un rapporto tra chi parla e chi ascolta
Trasmette informazioni
29. LIVELLI DELLA COMUNICAZIONE
Non verbale (linguaggio del corpo, gesti, espressioni)
Paraverbale (tono, timbro, volume della voce)
Costituisce l’aspetto più relazionale della comunicazione,
permette di definire il rapporto tra gli interlocutori
30. 5° ASSIOMA
LA COMUNICAZIONE PUO’ ESSERE
SIMMETRICA COMPLEMENTARE
SI BASA
SULL’UGUAGLIANZA
SI BASA SULLA
DIFFERENZA