Shibam o Shibām (il nome deriva dal Re Shibam ibn al-Ḥārith bin Hadhramout bin Saba Al-Asghar, discendente della famiglia della regina di Saba), città dello Yemen nel Governatorato di Hadramawt risalente al III secolo a.C., sita nel deserto Ramlat al-Sab`atayn – la “terra senza ombre” - lungo la strada che conduce alla capitale yemenita Sana’a (Ṣan‘ā’), crocevia di importanti carovaniere sulla via dell’incenso e delle spezie attraverso l’altopiano arabo meridionale, è famosa per le sue case-torri costruite in adobe (mattoni di terra-fango). Le sue case-torri che si sviluppano in altezza anche per 9 piani si innalzano fino a circa 36 metri di altezza fuori dal letto del Wadi Hadhramaut (Wādī ḥaḍramawt) e per questa ragione la città è ricordata anche come la ‘Manhattan del deserto’ - termine coniato dall’esploratrice inglese Freya Stark (1893 – 1993) che scrisse « Built by the hands of Giants / For Godlike kings of old » -.
1. Incipit
Norme Tecniche per le Costruzioni
( N.T.C. 2008 )
I materiali da costruzione sono: calcestruzzo, acciaio, legno, muratura
laterizia e/o pietra … e i “materiali murari non tradizionali”, comunque
“materiali e prodotti per uso strutturale per i quali sia disponibile una norma
europea armonizzata” o “in possesso della Marcatura CE” … e le malte non
devono contenere “sostanze organiche o grassi o terrose o argillose”.
dunque
LA TERRA NON È UN MATERIALE DA COSTRUZIONE
2. Il colore dell’architettura di terra: Shibam.
شبام من العمارة اللون
Massimo Corradi
Dipartimento di Scienze per l’Architettura, Scuola Politecnica – Università degli Studi di Genova
corradi@arch.unige.it
3. Il colore dell’architettura di terra: Shibam.
Massimo Corradi
Dipartimento di Scienze per l’Architettura, Scuola Politecnica – Genova, corradi@arch.unige.it
شبام من العمارة اللون
تحضرمو مدينة أنت ،شبام سامية مدينة يا
O sublime città di Shibam, tu sei la città di Hadramawt
تحضرمو مدينة أنت ،شبام سامية مدينة يا
[ O sublime città di Shibam, tu sei la città di Hadramawt ]
Il Wādī ḥaḍramawt (حضرموت وادي), la “terra senza ombre”
[Helfritz, Hans: 1937]
Tre donne vestite di abāya ( العباءة ) neri e protette dal sole caldo del deserto con
cappelli di paglia chiamati nakhl ( النخل ) e guanti portano al pascolo le capre nei
pressi di Shibam.
Yemen (al-Yaman : اليمن )
Shibam ( شبام )
4. « Built by the hands of Giants / For Godlike kings of old »
Cit. Freya Stark (1893 – 1993)
I “grattacieli” di Shibam – risalenti al XVI-XVII sec. -, semplici e lineari, sono
un’opera dell’ingegno collettivo di un popolo, che considerava talmente
prezioso il suolo fertile delle oasi del fondo valle da costruirvi le case in
altezza, un piano dopo l’altro, impilate vicine, quasi a sorreggersi l’una con
l’altra, assolutamente sobrie, senza concessioni allo stile, eppure
stilisticamente perfette.
Il colore delle sue architetture richiama il colore della terra di ḥaḍramawt.
Minareto della moschea di Al-Mihdhar (راحملضا مسجد) : altezza 53 m.
Moschea costruita nel 1914 nella città di Tarīm .
5. L’Architettura di Shibam è architettura di terra
Oltre 500 costruzioni e cinque moschee appartengono al tessuto edilizio della
città che ha una popolazione di circa 7.000 abitanti.
La disposizione degli edifici, che formano vicoli stretti e piazze poco estese,
favorisce l’ombra nelle viuzze e un microclima favorevole all’uomo, anche per
il basso tasso di umidità della regione nella stagione secca.
L’esempio più compiuto dell’architettura tradizionale urbana Hadrami ( احلضرمي ).
“ Using shapeless mud, ancient artists created elegant,
dramatic and very practical buildings ” [ Tony Walsh]
6. Mudbricks ( اللنب الطوب )
Muratura di mattoni, formati da una miscela di argilla, fango, sabbia e acqua
mescolata con fibre naturali locali (paglia e fieno).
La terra per i mattoni di fango proviene dal wadi e si preleva quando è ancora
satura d’acqua dopo la stagione delle piogge. Shibam e il Wadi Hadhramaut
sono in una zona dal clima arido; il sud dello Yemen e la costa sono infatti
soggetti a piogge stagionali e torrenziali durante il periodo dei monsoni sub-
continentali.
7. Mudbricks ( اللنب الطوب )
Il fango è mescolato con paglia tritata e acqua e poi messo in semplici stampi
di legno a terra e fatto essiccare al sole; ciascuno stampo serve per formare
due blocchi.
I mattoni sono grandi, circa 45 centimetri di lunghezza per 30 cm di larghezza
e poco spessi sull’ordine dei 10 centimetri al massimo, e possono variare di
dimensioni in funzione dello spessore della muratura che diminuisce dai piani
più bassi rispetto a quelli più alti. Le murature hanno quindi spessore
variabile, in genere da 75 a 100 centimetri, ma alla base degli edifici più
antichi si possono trovare murature spesse anche 150 centimetri.
8. Mudbricks ( اللنب الطوب )
Le dimensioni tipo dei mattoni normalmente utilizzati in una costruzione sono
cinque: a livello di piano terra, le dimensioni dei mattoni sono pari a (1+1/10) x
(7/10) dhirā‘ (50,5 x 32,75 cm), i mattoni al secondo livello hanno dimensioni
pari a (9/10)x(2/3) dhirā‘ (42,5 x 30,5 cm), e così via per i mattoni fino alla
quinta dimensione che misurano (5/10+1/20) x (1/3+2/10) dhirā‘ (25,5 x 23
cm).
Lo spessore della parete è pertanto pari a: piano terra e primo piano, (1+7/8)
dhirā‘ (86 centimetri); secondo, piano (1+1/2) dhirā‘ (69 cm); terzo piano
(1+1/4) dhirā‘ (57 cm); quarto piano 1 dhirā‘ (46 cm); quinto piano 3/4
dhirā‘ (34,5 centimetri); sesto piano 5/8 dhirā‘ (28.5 cm); settimo piano e
superiori 1/2 dhirā‘ (23 cm). Queste dimensioni variano naturalmente da
costruzione a costruzione e la variazione di spessore è tale che le facciate
esterne sono rastremate a scarpa in maniera tale che le pareti interne
risultano perfettamente verticali.
1 dhirā‘ ( ذراع ) o dhira‘ ( Al-dhirā‘ o alshar’iyya ) corrisponde a circa un cubito ed è pari a circa 45,8 cm.
9. Le murature di adobe essiccato al sole
• Intonaco con uno strato di ramād o ramād al-atātīn ( اجلير بذر ادالرم ), calce
con malta di cenere), spesso arricchito con carbone di legna, usato come
legante per aumentare la tenacità dell’impasto, e con sabbia grossolana e
fine, posto su un sub-strato di intonaco di terra-paglia, e finito con calce
• Rivestimento con uno strato di terra-fango
• Parapetti e coperture rivestiti, e intonaci interni realizzati con un limo di alta
qualità chiamato nurah ( س ل جرالك ح ), intonaco fine di calce e/o gesso
disposto a strati successivi, con un impasto sempre più fine e poi
faticosamente “lucidato” con una pietra di forma speciale, come il tadelakt
( تدالكت ) marocchino; per aumentare la lucentezza della parete si
utilizzava nell’impasto il bianco d’uovo
• Il nurah è anche utilizzato a fini decorativi intorno alle finestre e alle porte
grazie alle sue caratteristiche di bianco brillante; spesso è mischiato
all’indaco e produce un celeste delicato.
10. Muratura “viva”
La muratura di Shibam è “viva”, come la pelle dell’uomo si trasforma col
tempo, e richiede una continua e costante manutenzione.
11. La manutenzione delle murature
Si effettua applicando un rivestimento realizzato con uno strato di terra-fango.
12. L’arte del costruire a Shibam
Le case si sviluppano su più piani, attorno alla struttura portante del vano
scala detto salaalim ( ساللم ) o arus al-bayt, letteralmente “corrente di
casa” ( احلالي املنزل ), spesso costruito per quasi tutta la sua altezza in muratura
di pietra e malta ramād o malta di terra, anche quando tutto il resto della
costruzione è di mattoni di fango; il vano scala non è molto grande e ha
dimensioni pari a (3+3/10) x (2+7/10) dhirā‘ (pari a circa 1,5 x 1,25 metri).
‘Architecture’ is the one word that describes the
quality which makes the Hadramawt different
from any other country and gives it a peculiar
cachet of its own.
William Harold Ingrams (1897 - 1973)
13. L’arte del costruire a Shibam
L’altezza delle costruzioni può raggiungere i 9 piani fino a circa 36 metri di
altezza fuori dal letto del Wadi Hadhramaut ( Wādī ḥaḍramawt ).
15. Bayt Jarhūm, costruzione del XVII secolo
piante e sezioni
“ Un muro costruito con mattoni crudi riesce giovevole alla salute degli abitanti
dell’edificio, resiste ottimamente agli incendi e non subisce soverchio danno dai
terremoti, ma non regge bene gl’impalcati, salvo che non abbia un adeguato spessore ”
[Leon Battista Alberti, L’Architettura, Libro III, cap. XI, 220]
16. Le case di Shibam ( شبام بيوت )
I piani più bassi non sono dotati di finestre e sono utilizzati come magazzini
per il grano e hanno aree destinate all’uso domestico. Gli animali di proprietà
della famiglia, come pecore e capre, sono tenuti in locali attigui e nelle
terrazze sopra i primi piani.
17. Le abitazioni hanno le stanze principali dīwān ( الديوان ),
o dīwān-i khāna, al
secondo e al terzo piano con ampi vani detti mahadir ( املعيشة غرفة ) dedicati
alle attività degli uomini della famiglia e una sala di ricevimento detta al-mafraj
o mafraj, letteralmente “camera con vista” ( هدف ب غرفة ); quest’ultima è la
principale stanza delle case Yemenite e possiede generalmente ampie
finestre basse che assicurano allo sguardo luce e vista sulla strada. Le aree
dedicate alle donne si trovano solitamente ai piani superiori, il quarto e il
quinto piano; in questi piani si trovano anche le cucine, i bagni e i servizi
igienici. Il sesto piano e quelli superiori sono utilizzati dai bambini o dalle
coppie di sposi della famiglia allargata. Terrazze poste ai livelli superiori
compensano l’assenza di cortili aperti in casa.
18. Interno di abitazione a Shibam.
La linearità e la semplicità dei palazzi di Shibam è più evidente nella
semplicità e nella essenzialità degli interni.
Un rigore dettato da un uso sapiente dei materiali e degli oggetti di arredo.
مشبا في منزل من الداخلية املناطق
19. Le case hanno porte mirabili in legno sbalzato e chiodato, chiavistelli intagliati
azionati da geniali lucchetti di legno.
Le camere sono illuminate da lampade in ceramica contenenti stoppini che
bruciano olio di sesamo. Le pareti delle camere hanno nicchie e ganci di
legno su cui gli uomini appendono i loro cappotti, scialli e turbanti, e il pugnale
jambiya ( جمبية ) che portano sempre seco.
20. I solai di legno
• teak importato dall’India
• legno sidar ( يدارس ) in dialetto locale elb (‘ilb), si tratta del Ziziphus spina-
christi, noto anche come himr o nebk che ha la caratteristica di aumentare
la sua resistenza con l’invecchiamento nel tempo
• legno athel ( ذلالع ) in dialetto locale ithl o ithil, si tratta del Tamarix aphylla
o arabica, ed è una tamerice
• colonne rompi-tratta di legno ariata in arabo damas ( داماس ), si tratta del
Conocarpus erectus
! ! ! !
21. L’arte della menuiserie
• il legno elb è stato ed è utilizzato anche per tutte le opere complementari
come porte, finestre, zanzariere, tapparelle, armadi e mobilio in genere
22. Le case sono ingentilite con finestre e persiane in legno,
lavorate a dentelles come trine.
23. Il colore della terra ( ال األرض لون )
La terra di Shibam ha tonalità calde e sature, tra loro facilmente accostabili
con effetti di notevole gradevolezza cromatica, estetica e tattile:
è una terra plastica e coloristica.
24. I colori di Shibam (شبام األلوان)
La peculiarità di questa terra è la sua capacità di avere al suo interno la
gamma delle tonalità dell’ocra, dal giallo al rosso, con colorazioni differenti dal
giallo chiaro al bruno-giallastro.
gradazioni di ocra delle argille, e rivestimenti bianchi realizzati con nurah
25. I colori di Shibam (شبام األلوان)
Il nurah (intonaco fine di calce e/o gesso) colorato è sinonimo di ricchezza, è
poi faticosamente “lucidato”; per aumentare la lucentezza della parete si
utilizza nell’impasto il bianco d’uovo. Sinonimo di ricchezza della famiglia è
utilizzare un gran numero di uova nella realizzazione del rivestimento a
intonaco.
26. La storica città di Shibam ( التاريخية شبام مـــدينة )
architettura povera, semplice
ma espressiva di una grande sapienza costruttiva
28. L’Architettura di Shibam ( شبام العمارة )
architettura costruita dalla gente per la gente
“ In tutto lo Yemen non c'è una palma, ma si sente una fantasticità più
profonda, che viene da quella sua mirabile architettura tutta in verticale, di
case alte e povere, l'una a fianco dell'altra nelle anguste stradine.”
[Pier Paolo Pasolini, 1971]
uomini e donne di Shibam ( شبام من والنساء الرجال )
29. L’Architettura di Shibam è l’arte di costruire con la terra
ضاألر مع بناء فن هي شبام في املعمارية الهندسة
Shibam con i suoi palazzi innalzati verso il cielo azzurro dell’Arabia Felix,
rappresenta l’essenza dell’Architettura materica e razionale versus
l’insensatezza di molta architettura contemporanea costruita solo per apparire
e non essere.
« We are not against Beauty, but against useless things »
[Nikita Sergeevič Chruščëv, 1954]
30. Say’un ( سيئون ) Tarīm ( تري )Sa’da ( صعدة )
Rovine di Maʾrib ( مأرب) : la capitale del regno di Saba
Un ultima postilla
Ma … Shibam non è la sola meraviglia costruita con la terra.
Ṣan‘ā’ ( صنعاء )
ضاألر مع بنيت التي الوحيدة أعجوبة ليست شبام