SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 71
Baixar para ler offline
Cambiare paradigma culturale
      iniziare a vivere da esseri umani

    A cura di Giuseppe Carpentieri
      http://peppecarpentieri.wordpress.com/




       Qualcosa che non va, feb 2010 è su scribd, calameo, Issuu
• Lo psicologo e filosofo umanista Erich Fromm
  ricorda il fatto che milioni di persone
  condividano gli stessi vizi non rendi questi vizi
  virtù
• In una cultura collettiva, giudizi e ragionamenti
  si basano su quelle che vengono percepite come
  le verità del paradigma fondamentale. Di
  conseguenza, se le credenze paradigmatiche di
  una cultura fossero false o inesatte, la
  popolazione che avesse consapevolmente
  operato secondo quelle credenze fallaci
  esprimerebbe        collettivamente giudizi e
  ragionamenti di cattiva qualità.

BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizioni 2010, pag.258
2009


                                                    2011




              1968. Colpo di Stato: manuale pratico di Edward
              Luttwak [...] “Il colpo di stato si attua traendo vantaggio
              da questo comportamento meccanico: durante il golpe,
2012          perché usa parti dell’apparato dello stato per
              appropriarsi il controllo delle leve; dopo, perché il valore
              delle leve dipende dal fatto che lo stato è una macchina“.
              Chi sono i congiurati migliori? Ecco come li descrive
              Luttwak (p. 35): ” Tutto il potere, tutta la
              partecipazione, è nelle mani di una piccola élite
              istruita, benestante e sicura, e quindi radicalmente
              differente dalla vasta maggioranza dei suoi concittadini,
              praticamente una razza a parte. Le masse
              riconoscono questa realtà e accettano il monopolio del
              potere dell’élite, salvo che qualche esazione insopportabile
              porti a una rivolta disperata [...]
• Il sistema di governo politico feudale ha una forma piramidale ed al suo
  vertice vi è un capo barbaro circondato da fedeli. I vassalli del signore
  portavano in dono i benefici del feudo, il vassallaggio è un rapporto di
  tipo personale. Il Parlamento italiano ha attuato una “riforma”
  amministrativa negli anni ’90 che ha introdotto l’uso del diritto privato
  in ambito pubblico ed applica pedissequamente tale sistema feudale.
  Presidenti e Sindaci sono il signore e le nomine discrezionali nelle SpA
  gestrici, tramite concessione, dei beni demaniali sono i vassalli, siamo
  tornati nel X secolo.
• Dunque se il potere è un’idea che ha sedotto le maggioranze tramite il
  nichilismo, oggi bisogna svegliare le coscienze addormentate
  cambiando paradigma culturale e mostrando la reale natura umana
  fatta di cooperazione, relazione, creatività, reciprocità, passioni, amore
  e saper fare.
• Oggi, abbiamo gli strumenti per riconoscere questi errori e per
  progredire verso una reale crescita passando per una fase storica
  chiamata “decrescita felice”, sviluppando la resilienza necessaria e
  approdare ad una società della “prosperanza”. [1]
•
   [1] http://peppecarpentieri.wordpress.com/2011/10/19/decrescita-e-architettura/
• I media che “martellano” il cervello delle persone con
  parole (o parolacce) e concetti obsoleti, e poco
  significanti per la vita umana
• PIL, down jones, nasdaq, “crescita”, “benessere”, debito
  pubblico (chi è il creditore del debito pubblico?),
  finanza, indice di borsa, SpA, titoli azionari, titoli come:
  “L'inflazione spaventa i listini. Corre il petrolio. Tonfo della Borsa saudita”;
  oppure: “Geithner: i danni dei subprime sono ancora profondi urge la
   riforma dei mutui immobiliari”
• I media sono ripetitori (pappagalli) di parole e azioni
  dettate dall’élite senza spiegare l’etimologia dei termini e
  soprattutto senza raccontare gli effetti negativi sulla
  società (educazione civica)
• Il linguaggio tecnico finanziario ed i grafici volti a
  scoraggiare sono solo una maschera per nascondere uno
  dei sistemi meno studiati e compresi dai cittadini: la
  creazione della moneta.
• Per svelare la credenza religiosa della “crescita” è
     sufficiente leggere quali indicatori usano le banche, ad
     esempio la BCE:
         – 1)       crescita economica (PIL) e prezzo del petrolio
         – 2)       quantità di moneta circolante
   • Da tempo ormai studiosi e analisti sostengono che come
     misura del benessere, il PIL,è inesatto e persino
     fuorviante. Più recentemente alcuni leader di diversi
     paesi,    soprattutto    europei,     e   organizzazione
     internazionali come l’Ocse l’hanno messo apertamente in
     discussione. La commissione Stiglitz-Sen-Fotoussi, nel
     settembre del 2009, ha pubblicato un rapporto di quasi
     trecento pagine con un elenco di suggerimenti, alcuni
     metodologici e altri filosofici, per misurare i progressi
     nazionali del ventunesimo secolo. *
*BENJAMIN R. BARBER, consumati, da cittadini a clienti, Einaudi, 2010, pag. 55
La teoria del picco di Hubbert (detta anche
                                              più brevemente picco di Hubbert) è una
                                              teoria scientifica (o modello) proposta, nella sua
                                              formulazione iniziale, nel 1956 dal geofisico
                                              americano Marion King Hubbert, riguardante
                                              l'evoluzione temporale della produzione di una
                                              qualsiasi risorsa minerale o fonte fossile
                                              esauribile o fisicamente limitata.

Oggi siamo nel picco del petrolio e questo
significa che la domanda di petrolio è
superiore all’offerta (estrazione). Una
società che usa il petrolio come risorsa
primaria        nell’agricoltura,     nella
produzione di merci, nei trasporti al
momento del picco è praticamente in
crisi. E’ necessario ripensare e ricordare
la società quando non dipendeva dal
petrolio e impiegare le nuove tecnologie
delle fonti alternative.
• Leggendo Confessioni di un sicario dell’economia ci si
  chiede: che differenza c’è tra i boss della camorra e la
  CIA? Scopi e metodi sono identici, persino l’indifferenza
  nei confronti delle vittime e la brutalità con la quale si
  esercita il potere assoluto sono identiche.*
 *Loretta Napoleoni nella profazione di John Perkins, confessioni di un sicario dell’economia, Minimun fax 2010


   La “religione capitalista” della crescita per la crescita usa diversi,
   strumenti fra questi: la manipolazione di dati (truffa) sul PIL e la
   preparazione di “rappresentazioni” (schemi e dati) volutamente
   falsate per rubare risorse primarie agli Stati sovrani e sostenere le
   SpA. Nella sostanza, l’intera “rappresentazione” del capitalismo
   odierno inventato dalla Banca Mondiale, dal Fondo Monetario
   Internazionale e dalla Banca dei Regolamenti Internazionali può
   essere assimilata ad una gigantesca frode che usurpa i diritti umani e
   che si sostiene su due gambe: i media e le università che
   programmano e manipolano la percezione pubblica (credenza) della
   maggioranza dei cittadini.
• L’affermazione che la crescita economica sia indispensabile
  per far crescere l’occupazione viene ripetuta come un mantra
  benché, a differenza del mantra, non abbia lo scopo di liberare
  la mente dalla realtà illusoria, ma di avvilupparla in una
  illusione irreale, priva di riscontri empirici e di fondamenti
  teorici. Dal 1960 al 1998 in Italia il prodotto interno lordo a
  prezzi costanti si è più che triplicato, passando da 423.828 a
  1.416.055 miliardi di lire (valori a prezzi 1990), la popolazione
  è cresciuta da 48.967.000 a 57.040.000 abitanti, con un
  incremento del 16,5 per cento, ma il numero degli occupati è
  rimasto costantemente intorno ai 20 milioni (erano
  20.330.000 nel 1960 e 20.435.000 nel 1998). Una crescita
  così rilevante non solo non ha fatto crescere l’occupazione in
  valori assoluti, ma l’ha fatta diminuire in percentuale, dal 41,5
  al 35,8 per cento della popolazione. *

*MAURIZIO PALLANTE, “estratto” da Orientare la politica economica e industriale a creare
occupazione nelle tecnologie che riducono l’impronta ecologica. Perugia, 9 ottobre 2010
rifiuti




Inceneritori = emissione di nanopolveri     Isola di rifiuti grande come il Texas
cancerose




    Effetto: riduzione delle aspettative di vita ed aumento delle malattie croniche
•   Il disastro ambientale della            •   Continua la fuoriuscita di
    piattaforma petrolifera Deepwater           petrolio     dalla     piattaforma
    Horizon è stato uno sversamento             Gannet Alpha, 180 chilometri da
    massivo di petrolio nelle acque del         Aberdeen, sulla costa orientale
    Golfo del Messico in seguito a un           della Scozia. Lo annuncia la
    incidente riguardante il Pozzo              Shell, senza precisare altri
    Macondo, posto a oltre 1.500 m di           dettagli, né quando sarà in grado
    profondità. Lo sversamento è                di      fermare      la      perdita.
    iniziato il 20 aprile 2010 ed è             Ieri il colosso anglo-olandese
    terminato 106 giorni più tardi, il 4        aveva stimato la perdita di 200
    agosto 2010, con milioni di barili di       tonnellate di greggio, circa 1.300
    petrolio che ancora galleggiano sulle       barili, nel Mare del Nord: secondo
    acque di fronte a Louisiana,                gli esperti si tratta dell'incidente
    Mississippi, Alabama e Florida,             più grave nell'area dal 2000. (16
    oltre alla frazione più pesante del         agosto 2011)
    petrolio che ha formato ammassi
    chilometrici sul fondale marino.
    (fonte Wikipedia)
• Comparto aria; inquinare (e quindi
      ammalare ed uccidere) a norma di legge =
      “la misura del particolato avviene per via
      gravimetrica, vale a dire pesando le
      polveri (limite concesso 40µg/m3 anno e
      per 35 volte è concesso il limite soglia di
      50µg/m3 ). Perciò, è ovvio che le particelle
      più grosse saranno quelle che incidono
      maggiormente nella valutazione mentre
      dal punto di vista sanitario saranno
      quelle che incidono meno.”

Fonte: STEFANO MONTANARI, l’insidia delle polveri sottili e delle nanoparticelle, Macro edizioni 2007
• Tossicocinetica.         Assorbimento.        […]
   Nell’ambito lavorativo l’esposizione a particelle
   metalliche (polveri e fumi) è più frequente di
   quella a vapori propriamente detti, ad eccezione
   di alcune lavorazioni come quelle che espongono
   a mercurio in cui è l’inalazione di vapori a
   causare il maggior assorbimento. Come per le
   altre sostanze, deposizione, ritenzione e
   assorbimento      dei    metalli    nell’apparato
   respiratorio dipendono dalle dimensioni
   delle particelle inalate e della loro
   solubilità.


Fonte: LUIGI AMBROSI, VITO FOA’, trattato di medicina del lavoro, UTET 2000, pag. 315
• Complessivamente l’inquinamento ambientale urbano è
   responsabile di effetti nocivi sull’apparato respiratorio e
   cardiovascolare, di effetti oncogeni e dell’aumento della
   mortalità generale. I principali studi condotti in Europa ed
   U.S.A. sulla correlazione fra inquinamento atmosferico e
   cancro al polmone sono concordi nel valutare che per ogni 10
   µg/m3 di PM 2.5 si registra un incremento tra l'8% ed il 14% di
   neoplasie polmonari. Si ricorda che l'OMS ha stimato la quota di
   decessi attribuibili a valori di PM10 oltre 20µg/m3 in 13 città
   italiane con oltre 200.000 abitanti sulla base dei valori di PM10
   registrati negli anni 2002-2004.
 • La stima è di 8220 morti/anno di cui 742 morti/anno per cancro del
   polmone
 • Da studi recenti emerge, altresì, che i decessi che si misurano o si
   stimano come effetto dell’inquinamento atmosferico non sono una
   semplice anticipazione di eventi che sarebbero comunque accaduti
   ma rappresentano un effetto netto di una mortalità che sarebbe stata
   evitata se i livelli di inquinamento fossero stati inferiori.

Fonte: FNOM CeO – ISDE Italia, Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre
Inquinamento atmosferico urbano, stili di vita e salute, http://www.isde.it/
• L’industria progetta e produce rifiuti
• La natura non sa cosa sia un rifiuto
L’attuale cultura politica di tutti i     L’approccio     culturale    olistico
partiti    al   Governo    è     figlia   riconosce l’etica ed i principi della
dell’obsoleta crescita esponenziale       natura imitandone i processi per
che produce scarti inquinanti             applicare una vera sostenibilità.
(rifiuti) e non contempla l’etica e la    Olismo, permacultura e decrescita
responsabilità sociale.                   felice    sono      antitetici     al
La crescita applica il dogma del          materialismo e sostengono i
monetarismo (materialismo).               regimi energetici naturali.

                                          Alan Smith, respiro della terra,
                                          ciclo ossigeno-etilene
• Il killer n°1 (o forse il n° 3) in America non è il cancro, né
  sono le cardiopatie, bensì la pratica medica della
  medicina stessa. Riferendosi a stime prudenti, un raro
  articolo sul Journal of the American Medical
  Association ha riconosciuto che, nel 2000, la terza causa
  principale di morte negli Stati Uniti erano le malattie
  iatrogene, ossia, “le malattie derivate dalla terapia
  medica”.
• Il Nutrion Institute of America ha commissionato
  un’analisi indipendente scoprendo che la stima
  complessiva negli USA è di 783.936 decenni l’anno.
• A seguito del Medicare Modernization Act (2003), Big
  Pharma (grande industria farmaceutica) ha ricevuto 1,2
  trilioni di dollari.


BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizioni 2010, pag.238-241
• Le medicine testate, autorizzate, prescritte e
  normalmente usate, incidono per il 5,18% delle cause di
  morte; cosa che non viene mai riportata pubblicamente.
  (Fonte: Journal of the American Medical Association,
  dalle 90.000 alle 160.000 morti annue). Ogni giorno in
  USA muoiono 46 persone a causa degli effetti della
  semplice aspirina.
• Le disgrazie mediche evitabili (errori) incidono per il
  2,40% (Fonte CDC - Center for Disease Control, dalle
  40.000 alle 90.000 persone). In Australia muoiono
  9.000 persone all'anno a causa di errori medici evitabili.
  (Fonte, Australian Medical Journal). Sempre in Australia
  ogni anno 50.000 persone riportano danni permanenti
  (menomazioni, mutilazioni) sempre per lo stesso motivo.

Fonte: Studio di Ron Law basato su statistiche ufficiali degli USA , http://www.aerrepici.org/ronlaw.htm
Giuliano Preparata ed
                                     Emilio Del Giudice.

                                     Fusione nucleare fredda, “inspiegabilmente”
                                     poco sostenuta dal Parlamento e dal Governo




                                                         Un’altra prova che l’élite sia
                                                         obsoleta è il boicottaggio della
                                                         ricerca pubblica e lo sviluppo
                                                         nascosto della fusione fredda
                                                         affinché i cittadini non
                                                         abbiano la possibilità di
                                                         autoprodursi energia
                                                         costringendoli a rimanere
Il Rapporto quarantuno                                   dipendenti dalle SpA.
Fisica e metafisica di una rivoluzione scientifica
scomparsa
di Angelo Saso
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/19102006_r
apporto41.asp
• Oggi, abbiamo gli strumenti per riconoscere questi errori e
  per progredire verso una reale crescita passando per una
  fase storica chiamata “decrescita felice”, sviluppando la
  resilienza necessaria e approdare ad una società della
  “prosperanza”. [1]
• E’ una filosofia politica che poggia su principi di
  bioeconomia per un cambio di paradigma culturale e
  per la crescita spirituale
• Non considera l’obsoleto PIL e indaga il BES (Benessere
  Equo e Sostenibile), il BIL (Benessere Interno Lordo), la
  FNL (Felicità Nazionale Lorda)
• Suggerisce di considerare altri indicatori quali: la salute,
  l’ambiente, le relazioni umani (convivialità e reciprocità), la
  cultura, il paesaggio e tener presente dei principi della fisica
  per le scelte politiche
• Movimento per la Decrescita Felice (MDF)
• “Benessere Equo e Sostenibile” (BES) (CNEL ed ISTAT dal 2011,
    “Gruppo di indirizzo sulla misura del progresso sulla società italiana” come obiettivo
    per integrare il PIL)
     – invece che concentrarsi su un concetto di produzione, quale è il Pil, si deve
         privilegiare la misura del benessere economico delle persone;
     – non esiste una misura singola che possa dar conto di tutte le varie dimensioni
         del benessere e gli indicatori compositi non sono una risposta soddisfacente, così
         come la misura della felicità;
     – ci si deve concentrare sulle dimensioni rilevanti per il benessere degli individui:
         lo stato psicofisico delle persone, la conoscenza e la capacità di
         comprendere il mondo in cui viviamo, il lavoro, il benessere materiale,
         l’ambiente, i rapporti interpersonali e la partecipazione alla vita della
         società e l’insicurezza. Inoltre, bisogna guardare alla distribuzione di tutte le
         dimensioni del benessere (equità)
• “Depiliamoci” – Benessere Interno Lordo
    (http://www.benessereinternolordo.net/joomla/)

• Happy Index Planet (http://www.happyplanetindex.org/)
• Indicatore del progresso autentico (GPI) è un concetto
    nell'economia verde e nell'economia di assistenza sociale che è stata suggerita per
    sostituire il Prodotto Interno Lordo (PIL) come misuratore dello sviluppo economico.
•   Felicità Interna Lorda (FIL) Il termine fu coniato nella metà degli anni
    ottanta dal re del Bhutan Jigme Singye Wangchuck che mise in rilievo il suo impegno
    per la costruzione di un'economia coerente con la cultura tradizionale del suo paese
    basata sui valori spirituali del buddhismo.
• Cambio di paradigma culturale:
• Ripensare e riprogettare la società con
  approccio      olistico  e   multiculturale
  partendo dalle coordinate principali: chi
  siamo e dove siamo
• La natura è energia, l’uomo è energia.
• La vita esiste grazie al Sole e non per
  l’esistenza di una moneta.
• La bioeconomia tiene conto delle leggi della
  natura (fisica) e degli errori di progettazione
  industriale così da spingere ad imitare i processi
  naturali, cambiare i processi di trasformazione
  delle merci.
• Passare dal processo “lineare” a quello
  “circolare”
• Usare principi di eco-design ed usare l’energia in
  maniera razionale uscendo dalla dipendenza
  degli idrocarburi (petrolio e gas) e promuovere
  l’autosufficienza con le fonti alternative
• Stili di vita
   – Cultura, formazione, consumo critico e consapevole,
     convivialità, reciprocità, autoproduzione (beni) -
     [Unisf] - e partecipazione diretta alla comunità
• Politica
   – creazione di circoli territoriali attivi e formazione
     culturale alla sostenibilità dei dipendenti eletti
• Nuove tecnologie
   – Uso di fonti alternative, sole, vento, acqua tutto a
     piccola scala per autoconsumo e scambio delle
     eccedenze in una rete di proprietà popolare (prosumer
     e democrazia economica)
   – Mobilità sostenibile: a piedi, bicicletta, car-sharing
• Cultura
   – Cambio di paradigma culturale
• Il sistema bancario non è più al servizio dei bisogni delle
    persone, o dell'economia produttiva. Sta distruggendo le
    risorse naturali che ci affidiamo, e le risorse sociali che
    danno senso alla nostra vita e ci permettono di
    rispondere attivamente e adeguatamente alle nuove sfide
    in un mondo che cambia.

  • Se non cambia il sistema bancario, l'economia crollerà
    anche, con maggiori danni ambientali e sociali che ciò
    comporta.

  • Non c'è nulla di 'naturale' circa i nostri attuali accordi
    economici. Sono stati consapevolmente progettati per
    realizzare un semplice obiettivo: la crescita. Ma la
    crescita non ci rende più felici, essa è la creazione di
    società disfunzionali e ineguali, e se continua gran parte
    del pianeta non sarà più idoneo per l'abitazione umana.
Fonte: http://www.neweconomics.org/about
• Picco del petrolio
• Picco dell’acqua
• Picco dei metalli
• Uso delle fonti alternative (sole, vento,
  micro-idraulica, geotermia)
• Diventare prosumer (produttori e
  consumatori di energia). Azionariato
  diffuso
• Uscire dall’inganno psicologico della “moneta
  debito” (usurpazione della sovranità monetaria)
• Introdurre la moneta credito senza interessi
• La moneta non è ricchezza ma uno
  strumento che misura la convenzione
• Non tutto è misurabile, ad esempio l’amore
• La ricchezza non è il possesso ma è: la
  creatività, la passione, la sostenibilità, esser
  felici, la capacità di non sprecare risorse finite
  ma di usarle col buon senso etc.
• La Natura ride di noi ogni giorno, mentre ella ha la
  capacità di rigenerarsi (autopoiesi) noi umani ci stiamo
  autodistruggendo poiché, ignoranti, scollegati dalla nostra
  anima, nichilisti e cinici
• Avete mai visto due pomodori scambiarsi una moneta per
  vivere su questo pianeta?
• Avete mai visto le piante e gli animali procurarsi una
  moneta per cibarsi?
• Sembrano domande stupide? Allora perché viviamo
  stupidamente? Abbiamo letto la Storia, quella vera? Le
  comunità non basavano la ricchezza sulla moneta ma sulla
  capacità creativa degli individui a risolvere problemi
  pratici: irrigare, spostare, coltivare, costruire, tessere etc.
• La soluzione di problemi pratici dipende solo dalle risorse
  e non dall’invenzione della moneta. La domanda non è
  quanto costa ma ci sono le risorse per farlo?
• In un’epoca dove vige il dogma religioso della
  moneta e della crescita infinita e dove le persone
  non sono realmente soddisfatte della propria vita
  poiché     intimamente      nichiliste,    sembra
  ragionevole decrescere felicemente per spostare
  le proprie energie mentali sui bisogni reali,
  essenziali e abbandonando quelli effimeri cioè
  figli di capricci indotti dall’ambiente, inteso
  come sistema di potere invisibile (banche,
  media, pubblicità …)
• In un contesto sociale in cui le necessità vitali di ogni
   persona si possono soddisfare solo producendo merci per
   avere un reddito monetario con cui acquistare merci, i
   rapporti interpersonali si fondano essenzialmente sulla
   compravendita che, a sua volta, si fonda sulla diffidenza
   reciproca e sulla competizione. […] Se invece di rapporti
   sociali basati esclusivamente sulla mercificazione, le
   persone che vivono in città instaurassero legami di
   collaborazione, si donassero reciprocamente tempo,
   attenzione, solidarietà, mettessero gratuitamente a
   disposizione degli altri le proprie competenze
   professionali, si ridurrebbe la loro necessità di acquistare
   e vendere per soddisfare tutte le esigenze vitali.


MAURIZIO PALLANTE, la felicità sostenibile, Rizzoli 2009, pag. 81
*

• La permacultura insegna a progettare insediamenti
  umani che imitino il più possibile gli ecosistemi naturali.
• Progettare in permacultura significa creare sistemi
  produttivi che durino nel tempo, che siano sostenibili,
  equilibrati e stabili; ovvero in grado di automantenersi e
  rinnovarsi con un basso input di energia.
• Il pensiero di fondo è quello di assumere come misura
  della produzione, le modalità di produzione della natura,
  quindi la permacultura non è orientata al profitto.
• I fondamenti etici della permacultura sono:
   – a) prendersi cura della terra; b) prendersi cura della gente; c)
     condividere le risorse.



  *wikipedia
Fonte: DAVID HOLMGREN, permacultura, Arianna editrice, 2010, pag. 20
Nel 1972 James Lovelock ha proposto l’ipotesi Gaia in cui ha
   teorizzato che la terra fisica e la biosfera vivente formino un
   sistema complesso interagente che può essere considerato
   come un singolo organismo*

 […] se allontaniamo tra loro
 due particelle che sono state
 precedentemente in contatto,
 qualunque sia la loro distanza
 esse comunicheranno
 istantaneamente** (paradosso
 EPR – Einstein, Podolsky,
 Rosen)
 Con Socrate comincia ad
 emergere la questione generale
 dell’Uno                                                                entanglement quantistico


*BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.278
**MASSIMO TEODORANI, sincronicità, Macro Edizioni 2007, pag. 61
Noi vediamo solo una piccola parte di ciò che esiste
le frequenze a noi udibili sono comprese approssimativamente tra 20 e i 20.000 Hz
Fonte immagine: UGO AMALDI, Fisica: idee ed esperimenti, Vol 2, Zanichelli, 2005, pag. 296
• E’ noto che la musica aiuta a strutturare il
    pensiero nell’apprendimento delle abilità
    linguistiche,      matematiche       e     spaziali,
    influenzando soprattutto, sullo sviluppo neurale
    in giovane età. Meno risaputo è che la musica ha
    la capacità di influenzare l’uomo cambiandone lo
    stato emotivo, fisico e mentale: questa capacità o
    fenomeno, è stato definito come Effetto Mozart.
    […] L’Effetto Mozart è reputato esser in grado di
    agire     come      tecnica    psicologica    nella
    modificazione di problemi emotivi e nella
    comunicazione usufruibile anche in altre
    tecniche terapeutiche.

Fonte RICCARDO TRISTANO TUIS, 432 Hertz: la rivoluzione musicale, Nexus, 2010, pag. 99
L'acqua mostra qualcosa come una "memoria" della sua
storia, esattamente come per il comportamento dei materiali
ferromagnetici che non può essere attribuito ad un'ipotetica
differenza della composizione molecolare tra il materiale
magnetizzato e quello normale.
Questa e’ la conclusione viste le ormai ampie evidenze fisiche e
chimiche che dimostrano che l'acqua manifesta qualcosa di simile
all'isteresi.
Fonte immagine: BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.281
• Adattarsi ai cambiamenti
  con creatività e
  partecipazione
• Assumere un atteggiamento
  flessibile rispetto alle
  risorse del territorio
• Studiare, cercare, valutare
• Programmare e mettere in
  pratica
Fonte: DAVID HOLMGREN, permacultura, Arianna editrice, 2010, pag. 45
• Accrescere la tecnica
  delle visioni
• Immaginare luoghi
  ideali e progettarli
• Adattare le visioni ai
  mezzi locali ed alle
  capacità individuali e
  collettive
Fonte immagine: BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.79
Fonte: Franco Archibugi, pianificazione strategica, Alinea 2005, pag. 88
• Introdurre tutti gli strumenti di democrazia
  diretta e partecipativa negli Enti territoriali
  (Regione, Provincia, Comune)
• Iniziativa e referendum (ambito regionale,
  provinciale e comunale) senza quorum di
  validità
  – Referendum deliberativo     ed   abrogativo   (mai
    referendum consultivi)
• Bilancio partecipativo      deliberativo   (ambito
  comunale)
Il “comunicare” con gli
   abitanti e tra gli abitanti
   per comprendere,
   ricostruire una “immagine
   condivisa” della città


                                     Town meeting
Scelta delle “priorità”

                                 Assemblee di zona


         sperimentare
     Laboratori di quartiere
• Attraverso l’analisi dei significati e dei
  sinonimi si tende a formare individui
  capaci    di    esprimersi     in   maniera
  appropriata (Protagora, Sofisti)
• Attraverso l’eristica sfruttando l’ambiguità
  del linguaggio è possibile controbattere le
  tesi e imporre il proprio punto di vista
  nelle discussioni, indipendentemente dalla
  validità delle cose sostenute (Gorgia,
  Sofisti)
• Il tema centrale nella riflessione di Socrate
  è il bene della città intesa come comunità
  dei cittadini
• La ricerca filosofica si sviluppa perciò nel
  dialogo     con     interlocutori     diversi,
  all’interno di gruppi giovani o meno
  giovani, riuniti dall’interesse per la
  riflessione e lo scambio di idee
Piani urbanistici figli della “crescita” perché il “valore” è
   deciso dalla rendita (immobiliare e fondiaria)
L’avidità è stimolatrice di “crescita”, bisogna ribaltare i
   valori.
Un esempio di rendita: spendo 1 per costruire ex-novo e
   vendo a 3; quindi ribalto: spendo 1 per ristrutturare e
   vendo a 3 l’esistente. La rendita non muta, ma si
   risparmia il suolo agricolo.
Ribaltare il valore: stabilire una nuova convenzione
L’etica è crescita = riuso dei suoli abbandonati e dare
maggiore valore al riutilizzo dei volumi abbandonati o
inutilizzati.
Anche nel mercato delle merci
bisogna ribaltare i valori tramite
la corretta informazione
Partecipare veramente: essere co-creatori e co-gestori della
comunità
• Prima della rivoluzione industriale i cittadini
  sapevano costruire, progettare e gestire la
  comunità ma non avevano diritti
• Oggi, la società è stata ri-feudalizzata tramite
  l’invenzione delle società giuridiche (SpA, srl) ed
  il sistema bancario internazionale che nasconde
  (società off-share e paradisi fiscali) e accentra i
  proventi illeciti nelle mani dell’élite
• Bisogna tornare a saper fare ma essendo
  realmente sovrani
• Applicare la democrazia economica o
  l’economia partecipativa
• Abbandonare l’obsoleto individualismo e
  sfruttare la reale natura umana: cooperare
Per garantire l'indipendenza e la sovranità
alimentare di tutti i popoli del mondo, è
essenziale che gli alimenti siano prodotti
mediante sistemi di produzione diversificati, su
base contadina. La sovranità alimentare è il
diritto di ogni popolo a definire le sue politiche
agrarie in materia di alimentazione, proteggere e
regolare la produzione agraria nazionale e il
mercato locale al fine di ottenere risultati di
sviluppo sostenibile, e decidere in che misura
vogliono essere autosufficienti senza rovesciare le
loro eccedenze in paesi terzi con la pratica del
dumping. La sovranità alimentare non nega il
commercio (internazionale), piuttosto difende
l'opzione di formulare quelle politiche e pratiche
commerciali che servano ai diritti della
popolazione per una produzione (alimentare)
nutriente, sana ed ecologicamente sostenibile.

 Fonte: http://www.altragricoltura.org/fse/sovranita-alimentare.htm
Pioppi (Pollica, SA)   La dieta mediterranea è un modello nutrizionale
                       ispirato ai modelli alimentari tradizionali dei paesi
                       europei del bacino mediterraneo, in particolare Italia,
                       Francia meridionale (specialmente Provenza e
                       Linguadoca), Grecia e Spagna.
Fonte: Antonio de Falco e Fortunato Fabbricini, i segreti del suolo vivente, in Terra Nuova feb 2004
http://www.agricolturasinergica.it/articoli/aam_200402.pdf
•   Uso razionale risorse climatiche ed energetiche:
     – Uso sistemi riscaldamento attivi e passivi
     – Uso sistemi raffrescamento passivo e della ventilazione naturale
•   Uso razionale delle risorse idriche:
     – Riduzione e recupero acque meteoriche
•   Salvaguardia dell’ambiente:
     – Uso di materiali, elementi e componenti a ridotto carico ambientale, riciclati,
       recuperati, ad elevato potenziale di riciclabilità
•   Rifiuti e riciclo
     – Prevenzione e riduzione alla fonte e raccolta differenziata “porta a porta” e puntuale
•   Benessere igiene e salute dell’utenza negli spazi esterni
     –   Protezione al campo elettromagnetico
     –   Controllo della radiazione solare
     –   Riduzione degli effetti di disturbo visivi
     –   Protezione da fonti di rumore
•   Salvaguardia dell’ambiente:
     –   Massimizzazione della superficie drenante
     –   Contenimento dell’area di sedime degli edifici
     –   Contenimento del volume di sbancamento
     –   Protezione delle specie vegetali
     –   Tutela e valorizzazione della diversità biologica del contesto naturalistico
• Riduzione dell’impronta ecologica, autosufficienza energetica
• Esistono ben 25 metodi per misurare l'impatto ambientale
  nell'edilizia fra questi 5 sono italiani (ITACA, SB 100, Torino
  Olimpica, Ecocity UNI GL4, Eco Quartiere Mediterraneo), 2
  internazionali (GB Tool, SB Method) e 3 europei (Lense, HQR2R,
  Indicatori ICE).
• Eliminare gli sprechi energetici esistenti nell’edilizia (case e
  terziario) e nei trasporti
• Diagnosi energetica ed uso di un mix-tecnologico: solare termico,
  fotovoltaico, micro eolico, micro e pico idraulico, pompe di calore
  geotermiche, motore magnetico
• Mobilità:
   – Bike-sharing elettrico, car-sharing elettrico
   – Treno a levitazione magnetica
Treno a levitazione magnetica                   Pompe di calore




 Micro eolico              motore magnetico
                           di Muammer Yildriz

                   Micro idraulica
• L’obiettivo di una
   buona edilizia ed il
   desiderio di chi ci
   abita




Fonte immagine:
NORBERT LANTSCHNER, la mia casa clima, RAETIA, 2009
Purtroppo, la principale fonte
    energetica usata male è quella
    spreca.
    Oggi, norme più stringenti
    obbligano l’adozione di standard
    riconosciuti.




     Quantità espresse in kWh/m2a

Fonte immagine: THOMAS KONIGSTEIN, manuale per le costruzioni a risparmio energetico, Edizioni Konigstein 2010, pag. 102
La legislazione nazionale
   fissa, in relazione alla
   zona climatica di
   appartenenza ed alla
   destinazione d’uso,
   alcuni requisiti
   minimi o massimi di
   carattere termico-
   energetico (D.P.R.
   50/09 e s.m.i.) ed
   acustico ( D.P.C.M.
   5/12/1997 e s.m.i.)
Fonte immagine:
NORBERT LANTSCHNER, la mia casa clima, RAETIA, 2009
• λ conducibilità (o conduttività) termica
  W/mk; capacità di un materiale a
  trasmettere calore.
  – Maggiore è lo spessore del materiale coibente (isolante) e minore
    sarà la dispersione del calore dall’interno verso l’esterno.

• R resistenza termica s/λ (m2k/W)
• U trasmittanza termica 1/R (W/m2k)
• Trasmissione del calore: Conduzione-
  convezione-irraggiamento
Fonte immagine: YUNUS A. ÇENGEL, termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, 2009 pag. 474
Fonte immagine: GIULIANO CAMMARATA, fisica tecnica ambientale, McGraw-Hill, 2007 pag. 157
Fonte immagine: YUNUS A. ÇENGEL, termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, 2009 pag. 499
Fonte immagine:
NORBERT LANTSCHNER, la mia casa clima, RAETIA, 2009
In riferimento alla normativa
  nazionale,   l'ACE      consente    la
  determinazione       della      classe
  energetica dell’edificio, identificata
  da una lettera. Agli edifici a
  prestazione migliore è attribuita la
  classe A, agli edifici a prestazione
  peggiore       la      classe       G.


 La classe energetica viene attribuita sulla base di un intervallo di riferimento,
 all’interno del quale si colloca la prestazione energetica dell’edificio che
 rappresenta i consumi per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.
 Per es., un edificio a Roma (zona climatica D con 1415 gradi giorno) di 100 mq e
 altezza lorda di 3m (fattore di forma S/V=0,3) è in classe A se l’indice di
 prestazione energetica è minore o uguale a 23.12 kWh/m2 anno, è in classe B se
 l’indice è compreso nell’intervallo 23.12--33.19 kWh/m2 anno, è in classe G se
 l’indice è maggiore o uguale a 100.62 kWh/m2 anno.
Fonte: http://www.classeag.com/classeag/ACE.html
•      Obiettivo: recuperare interi quartieri e renderli energeticamente
             autosufficienti, cioè i cittadini potranno ristrutturare il proprio edificio e
             diventare produttori e consumatori di energia (prosumer). In che
             modo? Attraverso il reddito prodotto dalla vendita dell’energia
             rinnovabile potremmo coprire i costi della ristrutturazione (“cappotto”
             termico e infissi). Infatti, esistono alcune strategie per rinnovare il
             patrimonio edilizio esistente a costo zero per i condomini.
      •      In una simulazione effettuata su diverse tipologie edilizie si evince la
             sostenibilità economica della strategia su esposta. Senza alcun aiuto
             dallo Stato, ma con la sola volontà popolare interi quartieri, 1360
             alloggi, potrebbero essere recuperati e resi autosufficienti.
      •      Zero crescita urbana, cancellazione degli sprechi e
             miglioramento del comfort abitativo.
      •      La stima effettuata si riferisce a edifici presenti nella Zona Climatica C e
             con 994 GG. Secondo le norme attuali gli alloggi dalla classe G devono
             rientrare almeno in classe B. I costi di ristrutturazione (stima di 290
             €/mq) per 1360 alloggi, circa 5440 abitanti, sono circa €41.000.000
             (“cappotto” termico, infissi etc.) che possono essere ripagati dalla
             gestione eco-efficiente dell’energia. Il modello virtuoso appena esposto,
             che ripeto non produce debito, ma aumenta l’occupazione e consente,
             dopo 20 anni, di far scegliere ai cittadini se continuare a pagare la
             bolletta o terminare la dipendenza dagli idrocarburi, il modello fa
             crescere il livello di consapevolezza sui temi energetici e migliora la
             qualità urbana.
Fonte: Giuseppe Carpentieri, (Ri)Lanciare l’economia col buon senso,
http://peppecarpentieri.wordpress.com/2012/01/11/rilanciare-leconomia-reale-col-buon-senso/
L’orto sinergico, auto produrre insieme   Democrazia diretta: esser sovrani




   Creare e progettare insieme,
                                               Autoformazione:
   open space technology
                                               biblioteca di quartiere
• Agire direttamente: integrare la democrazia
  rappresentativa con la democrazia partecipativa e diretta
• Sviluppare la resilienza locale, creatività
• Saper interpretare il mondo e benessere psicofisico
• Autoprodurre cibo, orti sinergici, consapevolezza dei
  consumi, stili di vita
• Uso razionale dell’energia: prima eliminare gli
  sprechi
• Scambio e reciprocità: rete sociale, il valore del dono
• Mobilità intelligente
• Convivialità, cultura, sport e tempo libero
• Monete locali cioè sovrane e libere dal debito e dagli
  interessi
• Strategia rifiuti zero/riciclo totale
•   ALBERTO MAGNAGHI (a cura di), Il territorio degli abitanti, Dunod, Zanichelli, 1998
•   ALEXANDER DEL MAR, Storia dei crimini monetari, Excelsior 1881, 2010
•   BENJAMIN R. BARBER, Consumati, da cittadini a clienti, Einaudi 2010
•   BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, Evoluzione spontanea, Macro edizioni 2010
•   Centro Nuovo Modello Sviluppo, Guida al consumo critico, EMI, 2008
•   DANIEL LERCH, post carbon cities, Transition press, 2010
•   DAVID HOLMGREN, Permacultura, Arianna editrice, 2010
•   GIAMPAOLO FABRIS, La società post-crescita, Egea, 2010
•   GIUSEPPE CARPENTIERI, Qualcosa che non va, creative commons 2010
•   JEAN ZIEGLER, L’impero della vergogna, Marco Tropea editore, 2005
•   JOHN PERKINS, Confessioni di un sicario dell’economia, Minimun fax 2010
•   LORETTA NAPOLEONI, Il contagio, Rizzoli 2011
•   MAURIZIO PALLANTE, La decrescita felice, Edizioni per la decrescita felice
•   MAURIZIO PALLANTE, La felicità sostenibile, Rizzoli, 2009
•   MAURIZIO PALLANTE, Meno e meglio, Bruno Mondadori 2011
•   NICOLAS RIDOUX, La decrescita per tutti, Jaka book, 2008
•   PAOLO MICHELOTTO, Democrazia dei cittadini, Troll edizioni, 2009
•   RICHARD SENNETT, L’uomo artigiano, Feltrinelli 2008
•   ROBERTO CAVALLO, Meno 100 chili, Edizioni Ambiente 2011
•   ROB HOPKINS, TAMZIN PINKERTON, Cibo locale, Arianna editrice 2010
•   ROB HOPKINS, Manuale pratico della Transizione, Arianna editrice 2009
•   SALVATORE TAMBURRO, La via del denaro, Nexus, 2010
•   SERGE LATOUCHE, Come si esce dalla società dei consumi, Bollati Boringhieri, 2011
•   STEFANO MONTANARI (a cura di), Rifiuto: riduco e riciclo, Arianna editrice, 2009
•   THOMAS BENEDIKTER, Democrazia diretta, Sonda edizioni, 2008
•   UMBERTO GALIMBERTI, I miti del nostro tempo, Feltrinelli 2009
•   WUPPERTAL INSTITUT, Per un futuro equo, Feltrinelli 2007
•   ZYGMUNT BAUMAN, La società individualizzata, il Mulino 2001

Mais conteúdo relacionado

Destaque

L’innovazione ha bisogno di creatività
L’innovazione ha bisogno di creativitàL’innovazione ha bisogno di creatività
L’innovazione ha bisogno di creativitàGIUSEPPE SALVATO
 
Il cambio di paradigma con il life long learning
Il cambio di paradigma con il life long learningIl cambio di paradigma con il life long learning
Il cambio di paradigma con il life long learningGiovanni Marconato
 
Oltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitali
Oltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitaliOltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitali
Oltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitaliGiovanni Marconato
 
La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbaleLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbaleiva martini
 

Destaque (7)

Innovation Coaching
Innovation Coaching Innovation Coaching
Innovation Coaching
 
L’innovazione ha bisogno di creatività
L’innovazione ha bisogno di creativitàL’innovazione ha bisogno di creatività
L’innovazione ha bisogno di creatività
 
L'ascolto attivo
L'ascolto attivoL'ascolto attivo
L'ascolto attivo
 
Coaching Creativo
Coaching CreativoCoaching Creativo
Coaching Creativo
 
Il cambio di paradigma con il life long learning
Il cambio di paradigma con il life long learningIl cambio di paradigma con il life long learning
Il cambio di paradigma con il life long learning
 
Oltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitali
Oltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitaliOltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitali
Oltre la metafora "libro": ambienti di apprendimento digitali
 
La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbaleLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale
 

Semelhante a Cambiare paradigma culturale

Qto 127 ugazio - salute,sanità,profitto
Qto 127   ugazio - salute,sanità,profittoQto 127   ugazio - salute,sanità,profitto
Qto 127 ugazio - salute,sanità,profittoMichele Rucco
 
Mass media globalizzazione e dominio psico culturale di edoardo buso
Mass media globalizzazione e dominio psico culturale di edoardo busoMass media globalizzazione e dominio psico culturale di edoardo buso
Mass media globalizzazione e dominio psico culturale di edoardo busoEdoardo Buso
 
Metìs la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
Metìs   la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbateMetìs   la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
Metìs la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbateParlante Grillo
 
Questo Può Accadere Anche Qui
Questo Può Accadere Anche QuiQuesto Può Accadere Anche Qui
Questo Può Accadere Anche QuiHoro Capital
 
Big Data - "La rivoluzione dell'informazione"
Big Data - "La rivoluzione dell'informazione"Big Data - "La rivoluzione dell'informazione"
Big Data - "La rivoluzione dell'informazione"Fabrizio Cafolla
 
6-3_Psicosociologia_dei_consumi_culturali_Industria_culturale.pdf
6-3_Psicosociologia_dei_consumi_culturali_Industria_culturale.pdf6-3_Psicosociologia_dei_consumi_culturali_Industria_culturale.pdf
6-3_Psicosociologia_dei_consumi_culturali_Industria_culturale.pdfPedro Medina Reinón
 
Aurelio Peccei e il suo pensiero d’avanguardia sui limiti alla crescita
Aurelio Peccei e il suo pensiero d’avanguardia sui limiti alla crescitaAurelio Peccei e il suo pensiero d’avanguardia sui limiti alla crescita
Aurelio Peccei e il suo pensiero d’avanguardia sui limiti alla crescitaQuotidiano Piemontese
 
3-denaro e potere
3-denaro e potere3-denaro e potere
3-denaro e potereelegias
 
Cicli economici e globalizzazione
Cicli economici e globalizzazioneCicli economici e globalizzazione
Cicli economici e globalizzazioneAmedeo Lepore
 
Globalizzazione: storia, questioni e prospettive
Globalizzazione: storia, questioni e prospettiveGlobalizzazione: storia, questioni e prospettive
Globalizzazione: storia, questioni e prospettiveAmedeo Lepore
 
La decostruzone ed il mito della crescita infinita
La decostruzone ed il mito della crescita infinitaLa decostruzone ed il mito della crescita infinita
La decostruzone ed il mito della crescita infinitavenetianlanguage
 
Margrit kennedy valuta_regionale
Margrit kennedy valuta_regionaleMargrit kennedy valuta_regionale
Margrit kennedy valuta_regionaleIFLab
 
Crisi economiche nel Novecento
Crisi economiche nel NovecentoCrisi economiche nel Novecento
Crisi economiche nel Novecentofrantex
 

Semelhante a Cambiare paradigma culturale (20)

Pavia17maggio2011 consumo
Pavia17maggio2011 consumoPavia17maggio2011 consumo
Pavia17maggio2011 consumo
 
Qto 127 ugazio - salute,sanità,profitto
Qto 127   ugazio - salute,sanità,profittoQto 127   ugazio - salute,sanità,profitto
Qto 127 ugazio - salute,sanità,profitto
 
Mass media globalizzazione e dominio psico culturale di edoardo buso
Mass media globalizzazione e dominio psico culturale di edoardo busoMass media globalizzazione e dominio psico culturale di edoardo buso
Mass media globalizzazione e dominio psico culturale di edoardo buso
 
Metìs la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
Metìs   la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbateMetìs   la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
Metìs la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
 
Questo Può Accadere Anche Qui
Questo Può Accadere Anche QuiQuesto Può Accadere Anche Qui
Questo Può Accadere Anche Qui
 
Big Data - "La rivoluzione dell'informazione"
Big Data - "La rivoluzione dell'informazione"Big Data - "La rivoluzione dell'informazione"
Big Data - "La rivoluzione dell'informazione"
 
6-3_Psicosociologia_dei_consumi_culturali_Industria_culturale.pdf
6-3_Psicosociologia_dei_consumi_culturali_Industria_culturale.pdf6-3_Psicosociologia_dei_consumi_culturali_Industria_culturale.pdf
6-3_Psicosociologia_dei_consumi_culturali_Industria_culturale.pdf
 
La società di massa
La società di massaLa società di massa
La società di massa
 
Aurelio Peccei e il suo pensiero d’avanguardia sui limiti alla crescita
Aurelio Peccei e il suo pensiero d’avanguardia sui limiti alla crescitaAurelio Peccei e il suo pensiero d’avanguardia sui limiti alla crescita
Aurelio Peccei e il suo pensiero d’avanguardia sui limiti alla crescita
 
3-denaro e potere
3-denaro e potere3-denaro e potere
3-denaro e potere
 
Storia
Storia Storia
Storia
 
Declino o rinnovamento ?
Declino o rinnovamento ?Declino o rinnovamento ?
Declino o rinnovamento ?
 
Cicli economici e globalizzazione
Cicli economici e globalizzazioneCicli economici e globalizzazione
Cicli economici e globalizzazione
 
Globalizzazione: storia, questioni e prospettive
Globalizzazione: storia, questioni e prospettiveGlobalizzazione: storia, questioni e prospettive
Globalizzazione: storia, questioni e prospettive
 
Schiavitu' cognitiva
Schiavitu' cognitivaSchiavitu' cognitiva
Schiavitu' cognitiva
 
Bio def (3)
Bio def (3)Bio def (3)
Bio def (3)
 
La decostruzone ed il mito della crescita infinita
La decostruzone ed il mito della crescita infinitaLa decostruzone ed il mito della crescita infinita
La decostruzone ed il mito della crescita infinita
 
Margrit kennedy valuta_regionale
Margrit kennedy valuta_regionaleMargrit kennedy valuta_regionale
Margrit kennedy valuta_regionale
 
Crisi economiche nel Novecento
Crisi economiche nel NovecentoCrisi economiche nel Novecento
Crisi economiche nel Novecento
 
Miracolo economico
Miracolo economico Miracolo economico
Miracolo economico
 

Mais de Giuseppe Carpentieri

Laboratorio di scuola politica salerno 8 gennaio 2018
Laboratorio di scuola politica salerno 8 gennaio 2018Laboratorio di scuola politica salerno 8 gennaio 2018
Laboratorio di scuola politica salerno 8 gennaio 2018Giuseppe Carpentieri
 
La rigenerazione urbana attraverso la bioeconomia
La rigenerazione urbana attraverso la bioeconomia La rigenerazione urbana attraverso la bioeconomia
La rigenerazione urbana attraverso la bioeconomia Giuseppe Carpentieri
 
Busto arsizio rigenerazione bioeconomica 3 maggio 2019
Busto arsizio rigenerazione bioeconomica 3 maggio 2019Busto arsizio rigenerazione bioeconomica 3 maggio 2019
Busto arsizio rigenerazione bioeconomica 3 maggio 2019Giuseppe Carpentieri
 
Salerno laboratorio di scuola politica salerno PARTE 2
Salerno laboratorio di scuola politica salerno PARTE 2Salerno laboratorio di scuola politica salerno PARTE 2
Salerno laboratorio di scuola politica salerno PARTE 2Giuseppe Carpentieri
 
Laboratorio di scuola politica salerno 28 dicembre 2017
Laboratorio di scuola politica salerno 28 dicembre 2017Laboratorio di scuola politica salerno 28 dicembre 2017
Laboratorio di scuola politica salerno 28 dicembre 2017Giuseppe Carpentieri
 
Riorganizzare i comuni urbanistica
Riorganizzare i comuni urbanisticaRiorganizzare i comuni urbanistica
Riorganizzare i comuni urbanisticaGiuseppe Carpentieri
 
Lab pianificazione partecipata mdf salerno
Lab pianificazione partecipata mdf salernoLab pianificazione partecipata mdf salerno
Lab pianificazione partecipata mdf salernoGiuseppe Carpentieri
 
Lab scuola politica Ginosa 27 apr 2014
Lab scuola politica Ginosa 27 apr 2014Lab scuola politica Ginosa 27 apr 2014
Lab scuola politica Ginosa 27 apr 2014Giuseppe Carpentieri
 
Lab scuola pol salerno 18 apr 2014 cosa fanno i comuni
Lab scuola pol salerno 18 apr 2014 cosa fanno i comuniLab scuola pol salerno 18 apr 2014 cosa fanno i comuni
Lab scuola pol salerno 18 apr 2014 cosa fanno i comuniGiuseppe Carpentieri
 
Lab scuola politica Perugia 3 mag 2014
Lab scuola politica Perugia 3 mag 2014Lab scuola politica Perugia 3 mag 2014
Lab scuola politica Perugia 3 mag 2014Giuseppe Carpentieri
 
Colorno 17 marz 2014 decrescita felice
Colorno 17 marz 2014 decrescita feliceColorno 17 marz 2014 decrescita felice
Colorno 17 marz 2014 decrescita feliceGiuseppe Carpentieri
 
Lab scuola politica Pesaro 11 gen 2014
Lab scuola politica Pesaro 11 gen 2014Lab scuola politica Pesaro 11 gen 2014
Lab scuola politica Pesaro 11 gen 2014Giuseppe Carpentieri
 
Lab scuola politica Battipaglia (SA) 3 gen 2014
Lab scuola politica Battipaglia (SA) 3 gen 2014Lab scuola politica Battipaglia (SA) 3 gen 2014
Lab scuola politica Battipaglia (SA) 3 gen 2014Giuseppe Carpentieri
 
Lab scuola politica Nardò (LE) 22 dic 2013
Lab scuola politica Nardò (LE) 22 dic 2013Lab scuola politica Nardò (LE) 22 dic 2013
Lab scuola politica Nardò (LE) 22 dic 2013Giuseppe Carpentieri
 

Mais de Giuseppe Carpentieri (20)

Laboratorio di scuola politica salerno 8 gennaio 2018
Laboratorio di scuola politica salerno 8 gennaio 2018Laboratorio di scuola politica salerno 8 gennaio 2018
Laboratorio di scuola politica salerno 8 gennaio 2018
 
Insediamenti urbani
Insediamenti urbaniInsediamenti urbani
Insediamenti urbani
 
La rigenerazione urbana attraverso la bioeconomia
La rigenerazione urbana attraverso la bioeconomia La rigenerazione urbana attraverso la bioeconomia
La rigenerazione urbana attraverso la bioeconomia
 
Busto arsizio rigenerazione bioeconomica 3 maggio 2019
Busto arsizio rigenerazione bioeconomica 3 maggio 2019Busto arsizio rigenerazione bioeconomica 3 maggio 2019
Busto arsizio rigenerazione bioeconomica 3 maggio 2019
 
Salerno storia e analisi
Salerno storia e analisiSalerno storia e analisi
Salerno storia e analisi
 
Salerno laboratorio di scuola politica salerno PARTE 2
Salerno laboratorio di scuola politica salerno PARTE 2Salerno laboratorio di scuola politica salerno PARTE 2
Salerno laboratorio di scuola politica salerno PARTE 2
 
Laboratorio di scuola politica salerno 28 dicembre 2017
Laboratorio di scuola politica salerno 28 dicembre 2017Laboratorio di scuola politica salerno 28 dicembre 2017
Laboratorio di scuola politica salerno 28 dicembre 2017
 
Laboratorio di scuola politica
Laboratorio di scuola politicaLaboratorio di scuola politica
Laboratorio di scuola politica
 
Salerno sprawl urbano
Salerno sprawl urbanoSalerno sprawl urbano
Salerno sprawl urbano
 
Riorganizzare i comuni urbanistica
Riorganizzare i comuni urbanisticaRiorganizzare i comuni urbanistica
Riorganizzare i comuni urbanistica
 
Lab scuola cosa fanno i comuni
Lab scuola cosa fanno i comuniLab scuola cosa fanno i comuni
Lab scuola cosa fanno i comuni
 
Rigenerare ginosa
Rigenerare ginosaRigenerare ginosa
Rigenerare ginosa
 
Lab pianificazione partecipata mdf salerno
Lab pianificazione partecipata mdf salernoLab pianificazione partecipata mdf salerno
Lab pianificazione partecipata mdf salerno
 
Lab scuola politica Ginosa 27 apr 2014
Lab scuola politica Ginosa 27 apr 2014Lab scuola politica Ginosa 27 apr 2014
Lab scuola politica Ginosa 27 apr 2014
 
Lab scuola pol salerno 18 apr 2014 cosa fanno i comuni
Lab scuola pol salerno 18 apr 2014 cosa fanno i comuniLab scuola pol salerno 18 apr 2014 cosa fanno i comuni
Lab scuola pol salerno 18 apr 2014 cosa fanno i comuni
 
Lab scuola politica Perugia 3 mag 2014
Lab scuola politica Perugia 3 mag 2014Lab scuola politica Perugia 3 mag 2014
Lab scuola politica Perugia 3 mag 2014
 
Colorno 17 marz 2014 decrescita felice
Colorno 17 marz 2014 decrescita feliceColorno 17 marz 2014 decrescita felice
Colorno 17 marz 2014 decrescita felice
 
Lab scuola politica Pesaro 11 gen 2014
Lab scuola politica Pesaro 11 gen 2014Lab scuola politica Pesaro 11 gen 2014
Lab scuola politica Pesaro 11 gen 2014
 
Lab scuola politica Battipaglia (SA) 3 gen 2014
Lab scuola politica Battipaglia (SA) 3 gen 2014Lab scuola politica Battipaglia (SA) 3 gen 2014
Lab scuola politica Battipaglia (SA) 3 gen 2014
 
Lab scuola politica Nardò (LE) 22 dic 2013
Lab scuola politica Nardò (LE) 22 dic 2013Lab scuola politica Nardò (LE) 22 dic 2013
Lab scuola politica Nardò (LE) 22 dic 2013
 

Último

Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativovaleriodinoia35
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 

Último (9)

Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 

Cambiare paradigma culturale

  • 1. Cambiare paradigma culturale iniziare a vivere da esseri umani A cura di Giuseppe Carpentieri http://peppecarpentieri.wordpress.com/ Qualcosa che non va, feb 2010 è su scribd, calameo, Issuu
  • 2. • Lo psicologo e filosofo umanista Erich Fromm ricorda il fatto che milioni di persone condividano gli stessi vizi non rendi questi vizi virtù • In una cultura collettiva, giudizi e ragionamenti si basano su quelle che vengono percepite come le verità del paradigma fondamentale. Di conseguenza, se le credenze paradigmatiche di una cultura fossero false o inesatte, la popolazione che avesse consapevolmente operato secondo quelle credenze fallaci esprimerebbe collettivamente giudizi e ragionamenti di cattiva qualità. BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizioni 2010, pag.258
  • 3. 2009 2011 1968. Colpo di Stato: manuale pratico di Edward Luttwak [...] “Il colpo di stato si attua traendo vantaggio da questo comportamento meccanico: durante il golpe, 2012 perché usa parti dell’apparato dello stato per appropriarsi il controllo delle leve; dopo, perché il valore delle leve dipende dal fatto che lo stato è una macchina“. Chi sono i congiurati migliori? Ecco come li descrive Luttwak (p. 35): ” Tutto il potere, tutta la partecipazione, è nelle mani di una piccola élite istruita, benestante e sicura, e quindi radicalmente differente dalla vasta maggioranza dei suoi concittadini, praticamente una razza a parte. Le masse riconoscono questa realtà e accettano il monopolio del potere dell’élite, salvo che qualche esazione insopportabile porti a una rivolta disperata [...]
  • 4. • Il sistema di governo politico feudale ha una forma piramidale ed al suo vertice vi è un capo barbaro circondato da fedeli. I vassalli del signore portavano in dono i benefici del feudo, il vassallaggio è un rapporto di tipo personale. Il Parlamento italiano ha attuato una “riforma” amministrativa negli anni ’90 che ha introdotto l’uso del diritto privato in ambito pubblico ed applica pedissequamente tale sistema feudale. Presidenti e Sindaci sono il signore e le nomine discrezionali nelle SpA gestrici, tramite concessione, dei beni demaniali sono i vassalli, siamo tornati nel X secolo. • Dunque se il potere è un’idea che ha sedotto le maggioranze tramite il nichilismo, oggi bisogna svegliare le coscienze addormentate cambiando paradigma culturale e mostrando la reale natura umana fatta di cooperazione, relazione, creatività, reciprocità, passioni, amore e saper fare. • Oggi, abbiamo gli strumenti per riconoscere questi errori e per progredire verso una reale crescita passando per una fase storica chiamata “decrescita felice”, sviluppando la resilienza necessaria e approdare ad una società della “prosperanza”. [1] • [1] http://peppecarpentieri.wordpress.com/2011/10/19/decrescita-e-architettura/
  • 5. • I media che “martellano” il cervello delle persone con parole (o parolacce) e concetti obsoleti, e poco significanti per la vita umana • PIL, down jones, nasdaq, “crescita”, “benessere”, debito pubblico (chi è il creditore del debito pubblico?), finanza, indice di borsa, SpA, titoli azionari, titoli come: “L'inflazione spaventa i listini. Corre il petrolio. Tonfo della Borsa saudita”; oppure: “Geithner: i danni dei subprime sono ancora profondi urge la riforma dei mutui immobiliari” • I media sono ripetitori (pappagalli) di parole e azioni dettate dall’élite senza spiegare l’etimologia dei termini e soprattutto senza raccontare gli effetti negativi sulla società (educazione civica) • Il linguaggio tecnico finanziario ed i grafici volti a scoraggiare sono solo una maschera per nascondere uno dei sistemi meno studiati e compresi dai cittadini: la creazione della moneta.
  • 6. • Per svelare la credenza religiosa della “crescita” è sufficiente leggere quali indicatori usano le banche, ad esempio la BCE: – 1) crescita economica (PIL) e prezzo del petrolio – 2) quantità di moneta circolante • Da tempo ormai studiosi e analisti sostengono che come misura del benessere, il PIL,è inesatto e persino fuorviante. Più recentemente alcuni leader di diversi paesi, soprattutto europei, e organizzazione internazionali come l’Ocse l’hanno messo apertamente in discussione. La commissione Stiglitz-Sen-Fotoussi, nel settembre del 2009, ha pubblicato un rapporto di quasi trecento pagine con un elenco di suggerimenti, alcuni metodologici e altri filosofici, per misurare i progressi nazionali del ventunesimo secolo. * *BENJAMIN R. BARBER, consumati, da cittadini a clienti, Einaudi, 2010, pag. 55
  • 7. La teoria del picco di Hubbert (detta anche più brevemente picco di Hubbert) è una teoria scientifica (o modello) proposta, nella sua formulazione iniziale, nel 1956 dal geofisico americano Marion King Hubbert, riguardante l'evoluzione temporale della produzione di una qualsiasi risorsa minerale o fonte fossile esauribile o fisicamente limitata. Oggi siamo nel picco del petrolio e questo significa che la domanda di petrolio è superiore all’offerta (estrazione). Una società che usa il petrolio come risorsa primaria nell’agricoltura, nella produzione di merci, nei trasporti al momento del picco è praticamente in crisi. E’ necessario ripensare e ricordare la società quando non dipendeva dal petrolio e impiegare le nuove tecnologie delle fonti alternative.
  • 8. • Leggendo Confessioni di un sicario dell’economia ci si chiede: che differenza c’è tra i boss della camorra e la CIA? Scopi e metodi sono identici, persino l’indifferenza nei confronti delle vittime e la brutalità con la quale si esercita il potere assoluto sono identiche.* *Loretta Napoleoni nella profazione di John Perkins, confessioni di un sicario dell’economia, Minimun fax 2010 La “religione capitalista” della crescita per la crescita usa diversi, strumenti fra questi: la manipolazione di dati (truffa) sul PIL e la preparazione di “rappresentazioni” (schemi e dati) volutamente falsate per rubare risorse primarie agli Stati sovrani e sostenere le SpA. Nella sostanza, l’intera “rappresentazione” del capitalismo odierno inventato dalla Banca Mondiale, dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca dei Regolamenti Internazionali può essere assimilata ad una gigantesca frode che usurpa i diritti umani e che si sostiene su due gambe: i media e le università che programmano e manipolano la percezione pubblica (credenza) della maggioranza dei cittadini.
  • 9. • L’affermazione che la crescita economica sia indispensabile per far crescere l’occupazione viene ripetuta come un mantra benché, a differenza del mantra, non abbia lo scopo di liberare la mente dalla realtà illusoria, ma di avvilupparla in una illusione irreale, priva di riscontri empirici e di fondamenti teorici. Dal 1960 al 1998 in Italia il prodotto interno lordo a prezzi costanti si è più che triplicato, passando da 423.828 a 1.416.055 miliardi di lire (valori a prezzi 1990), la popolazione è cresciuta da 48.967.000 a 57.040.000 abitanti, con un incremento del 16,5 per cento, ma il numero degli occupati è rimasto costantemente intorno ai 20 milioni (erano 20.330.000 nel 1960 e 20.435.000 nel 1998). Una crescita così rilevante non solo non ha fatto crescere l’occupazione in valori assoluti, ma l’ha fatta diminuire in percentuale, dal 41,5 al 35,8 per cento della popolazione. * *MAURIZIO PALLANTE, “estratto” da Orientare la politica economica e industriale a creare occupazione nelle tecnologie che riducono l’impronta ecologica. Perugia, 9 ottobre 2010
  • 10. rifiuti Inceneritori = emissione di nanopolveri Isola di rifiuti grande come il Texas cancerose Effetto: riduzione delle aspettative di vita ed aumento delle malattie croniche
  • 11. Il disastro ambientale della • Continua la fuoriuscita di piattaforma petrolifera Deepwater petrolio dalla piattaforma Horizon è stato uno sversamento Gannet Alpha, 180 chilometri da massivo di petrolio nelle acque del Aberdeen, sulla costa orientale Golfo del Messico in seguito a un della Scozia. Lo annuncia la incidente riguardante il Pozzo Shell, senza precisare altri Macondo, posto a oltre 1.500 m di dettagli, né quando sarà in grado profondità. Lo sversamento è di fermare la perdita. iniziato il 20 aprile 2010 ed è Ieri il colosso anglo-olandese terminato 106 giorni più tardi, il 4 aveva stimato la perdita di 200 agosto 2010, con milioni di barili di tonnellate di greggio, circa 1.300 petrolio che ancora galleggiano sulle barili, nel Mare del Nord: secondo acque di fronte a Louisiana, gli esperti si tratta dell'incidente Mississippi, Alabama e Florida, più grave nell'area dal 2000. (16 oltre alla frazione più pesante del agosto 2011) petrolio che ha formato ammassi chilometrici sul fondale marino. (fonte Wikipedia)
  • 12. • Comparto aria; inquinare (e quindi ammalare ed uccidere) a norma di legge = “la misura del particolato avviene per via gravimetrica, vale a dire pesando le polveri (limite concesso 40µg/m3 anno e per 35 volte è concesso il limite soglia di 50µg/m3 ). Perciò, è ovvio che le particelle più grosse saranno quelle che incidono maggiormente nella valutazione mentre dal punto di vista sanitario saranno quelle che incidono meno.” Fonte: STEFANO MONTANARI, l’insidia delle polveri sottili e delle nanoparticelle, Macro edizioni 2007
  • 13. • Tossicocinetica. Assorbimento. […] Nell’ambito lavorativo l’esposizione a particelle metalliche (polveri e fumi) è più frequente di quella a vapori propriamente detti, ad eccezione di alcune lavorazioni come quelle che espongono a mercurio in cui è l’inalazione di vapori a causare il maggior assorbimento. Come per le altre sostanze, deposizione, ritenzione e assorbimento dei metalli nell’apparato respiratorio dipendono dalle dimensioni delle particelle inalate e della loro solubilità. Fonte: LUIGI AMBROSI, VITO FOA’, trattato di medicina del lavoro, UTET 2000, pag. 315
  • 14. • Complessivamente l’inquinamento ambientale urbano è responsabile di effetti nocivi sull’apparato respiratorio e cardiovascolare, di effetti oncogeni e dell’aumento della mortalità generale. I principali studi condotti in Europa ed U.S.A. sulla correlazione fra inquinamento atmosferico e cancro al polmone sono concordi nel valutare che per ogni 10 µg/m3 di PM 2.5 si registra un incremento tra l'8% ed il 14% di neoplasie polmonari. Si ricorda che l'OMS ha stimato la quota di decessi attribuibili a valori di PM10 oltre 20µg/m3 in 13 città italiane con oltre 200.000 abitanti sulla base dei valori di PM10 registrati negli anni 2002-2004. • La stima è di 8220 morti/anno di cui 742 morti/anno per cancro del polmone • Da studi recenti emerge, altresì, che i decessi che si misurano o si stimano come effetto dell’inquinamento atmosferico non sono una semplice anticipazione di eventi che sarebbero comunque accaduti ma rappresentano un effetto netto di una mortalità che sarebbe stata evitata se i livelli di inquinamento fossero stati inferiori. Fonte: FNOM CeO – ISDE Italia, Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre Inquinamento atmosferico urbano, stili di vita e salute, http://www.isde.it/
  • 15. • L’industria progetta e produce rifiuti • La natura non sa cosa sia un rifiuto L’attuale cultura politica di tutti i L’approccio culturale olistico partiti al Governo è figlia riconosce l’etica ed i principi della dell’obsoleta crescita esponenziale natura imitandone i processi per che produce scarti inquinanti applicare una vera sostenibilità. (rifiuti) e non contempla l’etica e la Olismo, permacultura e decrescita responsabilità sociale. felice sono antitetici al La crescita applica il dogma del materialismo e sostengono i monetarismo (materialismo). regimi energetici naturali. Alan Smith, respiro della terra, ciclo ossigeno-etilene
  • 16. • Il killer n°1 (o forse il n° 3) in America non è il cancro, né sono le cardiopatie, bensì la pratica medica della medicina stessa. Riferendosi a stime prudenti, un raro articolo sul Journal of the American Medical Association ha riconosciuto che, nel 2000, la terza causa principale di morte negli Stati Uniti erano le malattie iatrogene, ossia, “le malattie derivate dalla terapia medica”. • Il Nutrion Institute of America ha commissionato un’analisi indipendente scoprendo che la stima complessiva negli USA è di 783.936 decenni l’anno. • A seguito del Medicare Modernization Act (2003), Big Pharma (grande industria farmaceutica) ha ricevuto 1,2 trilioni di dollari. BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizioni 2010, pag.238-241
  • 17. • Le medicine testate, autorizzate, prescritte e normalmente usate, incidono per il 5,18% delle cause di morte; cosa che non viene mai riportata pubblicamente. (Fonte: Journal of the American Medical Association, dalle 90.000 alle 160.000 morti annue). Ogni giorno in USA muoiono 46 persone a causa degli effetti della semplice aspirina. • Le disgrazie mediche evitabili (errori) incidono per il 2,40% (Fonte CDC - Center for Disease Control, dalle 40.000 alle 90.000 persone). In Australia muoiono 9.000 persone all'anno a causa di errori medici evitabili. (Fonte, Australian Medical Journal). Sempre in Australia ogni anno 50.000 persone riportano danni permanenti (menomazioni, mutilazioni) sempre per lo stesso motivo. Fonte: Studio di Ron Law basato su statistiche ufficiali degli USA , http://www.aerrepici.org/ronlaw.htm
  • 18. Giuliano Preparata ed Emilio Del Giudice. Fusione nucleare fredda, “inspiegabilmente” poco sostenuta dal Parlamento e dal Governo Un’altra prova che l’élite sia obsoleta è il boicottaggio della ricerca pubblica e lo sviluppo nascosto della fusione fredda affinché i cittadini non abbiano la possibilità di autoprodursi energia costringendoli a rimanere Il Rapporto quarantuno dipendenti dalle SpA. Fisica e metafisica di una rivoluzione scientifica scomparsa di Angelo Saso http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/19102006_r apporto41.asp
  • 19.
  • 20. • Oggi, abbiamo gli strumenti per riconoscere questi errori e per progredire verso una reale crescita passando per una fase storica chiamata “decrescita felice”, sviluppando la resilienza necessaria e approdare ad una società della “prosperanza”. [1] • E’ una filosofia politica che poggia su principi di bioeconomia per un cambio di paradigma culturale e per la crescita spirituale • Non considera l’obsoleto PIL e indaga il BES (Benessere Equo e Sostenibile), il BIL (Benessere Interno Lordo), la FNL (Felicità Nazionale Lorda) • Suggerisce di considerare altri indicatori quali: la salute, l’ambiente, le relazioni umani (convivialità e reciprocità), la cultura, il paesaggio e tener presente dei principi della fisica per le scelte politiche • Movimento per la Decrescita Felice (MDF)
  • 21. • “Benessere Equo e Sostenibile” (BES) (CNEL ed ISTAT dal 2011, “Gruppo di indirizzo sulla misura del progresso sulla società italiana” come obiettivo per integrare il PIL) – invece che concentrarsi su un concetto di produzione, quale è il Pil, si deve privilegiare la misura del benessere economico delle persone; – non esiste una misura singola che possa dar conto di tutte le varie dimensioni del benessere e gli indicatori compositi non sono una risposta soddisfacente, così come la misura della felicità; – ci si deve concentrare sulle dimensioni rilevanti per il benessere degli individui: lo stato psicofisico delle persone, la conoscenza e la capacità di comprendere il mondo in cui viviamo, il lavoro, il benessere materiale, l’ambiente, i rapporti interpersonali e la partecipazione alla vita della società e l’insicurezza. Inoltre, bisogna guardare alla distribuzione di tutte le dimensioni del benessere (equità) • “Depiliamoci” – Benessere Interno Lordo (http://www.benessereinternolordo.net/joomla/) • Happy Index Planet (http://www.happyplanetindex.org/) • Indicatore del progresso autentico (GPI) è un concetto nell'economia verde e nell'economia di assistenza sociale che è stata suggerita per sostituire il Prodotto Interno Lordo (PIL) come misuratore dello sviluppo economico. • Felicità Interna Lorda (FIL) Il termine fu coniato nella metà degli anni ottanta dal re del Bhutan Jigme Singye Wangchuck che mise in rilievo il suo impegno per la costruzione di un'economia coerente con la cultura tradizionale del suo paese basata sui valori spirituali del buddhismo.
  • 22. • Cambio di paradigma culturale: • Ripensare e riprogettare la società con approccio olistico e multiculturale partendo dalle coordinate principali: chi siamo e dove siamo • La natura è energia, l’uomo è energia. • La vita esiste grazie al Sole e non per l’esistenza di una moneta.
  • 23. • La bioeconomia tiene conto delle leggi della natura (fisica) e degli errori di progettazione industriale così da spingere ad imitare i processi naturali, cambiare i processi di trasformazione delle merci. • Passare dal processo “lineare” a quello “circolare” • Usare principi di eco-design ed usare l’energia in maniera razionale uscendo dalla dipendenza degli idrocarburi (petrolio e gas) e promuovere l’autosufficienza con le fonti alternative
  • 24. • Stili di vita – Cultura, formazione, consumo critico e consapevole, convivialità, reciprocità, autoproduzione (beni) - [Unisf] - e partecipazione diretta alla comunità • Politica – creazione di circoli territoriali attivi e formazione culturale alla sostenibilità dei dipendenti eletti • Nuove tecnologie – Uso di fonti alternative, sole, vento, acqua tutto a piccola scala per autoconsumo e scambio delle eccedenze in una rete di proprietà popolare (prosumer e democrazia economica) – Mobilità sostenibile: a piedi, bicicletta, car-sharing • Cultura – Cambio di paradigma culturale
  • 25. • Il sistema bancario non è più al servizio dei bisogni delle persone, o dell'economia produttiva. Sta distruggendo le risorse naturali che ci affidiamo, e le risorse sociali che danno senso alla nostra vita e ci permettono di rispondere attivamente e adeguatamente alle nuove sfide in un mondo che cambia. • Se non cambia il sistema bancario, l'economia crollerà anche, con maggiori danni ambientali e sociali che ciò comporta. • Non c'è nulla di 'naturale' circa i nostri attuali accordi economici. Sono stati consapevolmente progettati per realizzare un semplice obiettivo: la crescita. Ma la crescita non ci rende più felici, essa è la creazione di società disfunzionali e ineguali, e se continua gran parte del pianeta non sarà più idoneo per l'abitazione umana. Fonte: http://www.neweconomics.org/about
  • 26. • Picco del petrolio • Picco dell’acqua • Picco dei metalli • Uso delle fonti alternative (sole, vento, micro-idraulica, geotermia) • Diventare prosumer (produttori e consumatori di energia). Azionariato diffuso
  • 27. • Uscire dall’inganno psicologico della “moneta debito” (usurpazione della sovranità monetaria) • Introdurre la moneta credito senza interessi • La moneta non è ricchezza ma uno strumento che misura la convenzione • Non tutto è misurabile, ad esempio l’amore • La ricchezza non è il possesso ma è: la creatività, la passione, la sostenibilità, esser felici, la capacità di non sprecare risorse finite ma di usarle col buon senso etc.
  • 28. • La Natura ride di noi ogni giorno, mentre ella ha la capacità di rigenerarsi (autopoiesi) noi umani ci stiamo autodistruggendo poiché, ignoranti, scollegati dalla nostra anima, nichilisti e cinici • Avete mai visto due pomodori scambiarsi una moneta per vivere su questo pianeta? • Avete mai visto le piante e gli animali procurarsi una moneta per cibarsi? • Sembrano domande stupide? Allora perché viviamo stupidamente? Abbiamo letto la Storia, quella vera? Le comunità non basavano la ricchezza sulla moneta ma sulla capacità creativa degli individui a risolvere problemi pratici: irrigare, spostare, coltivare, costruire, tessere etc. • La soluzione di problemi pratici dipende solo dalle risorse e non dall’invenzione della moneta. La domanda non è quanto costa ma ci sono le risorse per farlo?
  • 29. • In un’epoca dove vige il dogma religioso della moneta e della crescita infinita e dove le persone non sono realmente soddisfatte della propria vita poiché intimamente nichiliste, sembra ragionevole decrescere felicemente per spostare le proprie energie mentali sui bisogni reali, essenziali e abbandonando quelli effimeri cioè figli di capricci indotti dall’ambiente, inteso come sistema di potere invisibile (banche, media, pubblicità …)
  • 30. • In un contesto sociale in cui le necessità vitali di ogni persona si possono soddisfare solo producendo merci per avere un reddito monetario con cui acquistare merci, i rapporti interpersonali si fondano essenzialmente sulla compravendita che, a sua volta, si fonda sulla diffidenza reciproca e sulla competizione. […] Se invece di rapporti sociali basati esclusivamente sulla mercificazione, le persone che vivono in città instaurassero legami di collaborazione, si donassero reciprocamente tempo, attenzione, solidarietà, mettessero gratuitamente a disposizione degli altri le proprie competenze professionali, si ridurrebbe la loro necessità di acquistare e vendere per soddisfare tutte le esigenze vitali. MAURIZIO PALLANTE, la felicità sostenibile, Rizzoli 2009, pag. 81
  • 31. * • La permacultura insegna a progettare insediamenti umani che imitino il più possibile gli ecosistemi naturali. • Progettare in permacultura significa creare sistemi produttivi che durino nel tempo, che siano sostenibili, equilibrati e stabili; ovvero in grado di automantenersi e rinnovarsi con un basso input di energia. • Il pensiero di fondo è quello di assumere come misura della produzione, le modalità di produzione della natura, quindi la permacultura non è orientata al profitto. • I fondamenti etici della permacultura sono: – a) prendersi cura della terra; b) prendersi cura della gente; c) condividere le risorse. *wikipedia
  • 32. Fonte: DAVID HOLMGREN, permacultura, Arianna editrice, 2010, pag. 20
  • 33. Nel 1972 James Lovelock ha proposto l’ipotesi Gaia in cui ha teorizzato che la terra fisica e la biosfera vivente formino un sistema complesso interagente che può essere considerato come un singolo organismo* […] se allontaniamo tra loro due particelle che sono state precedentemente in contatto, qualunque sia la loro distanza esse comunicheranno istantaneamente** (paradosso EPR – Einstein, Podolsky, Rosen) Con Socrate comincia ad emergere la questione generale dell’Uno entanglement quantistico *BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.278 **MASSIMO TEODORANI, sincronicità, Macro Edizioni 2007, pag. 61
  • 34.
  • 35. Noi vediamo solo una piccola parte di ciò che esiste
  • 36. le frequenze a noi udibili sono comprese approssimativamente tra 20 e i 20.000 Hz Fonte immagine: UGO AMALDI, Fisica: idee ed esperimenti, Vol 2, Zanichelli, 2005, pag. 296
  • 37. • E’ noto che la musica aiuta a strutturare il pensiero nell’apprendimento delle abilità linguistiche, matematiche e spaziali, influenzando soprattutto, sullo sviluppo neurale in giovane età. Meno risaputo è che la musica ha la capacità di influenzare l’uomo cambiandone lo stato emotivo, fisico e mentale: questa capacità o fenomeno, è stato definito come Effetto Mozart. […] L’Effetto Mozart è reputato esser in grado di agire come tecnica psicologica nella modificazione di problemi emotivi e nella comunicazione usufruibile anche in altre tecniche terapeutiche. Fonte RICCARDO TRISTANO TUIS, 432 Hertz: la rivoluzione musicale, Nexus, 2010, pag. 99
  • 38. L'acqua mostra qualcosa come una "memoria" della sua storia, esattamente come per il comportamento dei materiali ferromagnetici che non può essere attribuito ad un'ipotetica differenza della composizione molecolare tra il materiale magnetizzato e quello normale. Questa e’ la conclusione viste le ormai ampie evidenze fisiche e chimiche che dimostrano che l'acqua manifesta qualcosa di simile all'isteresi.
  • 39. Fonte immagine: BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.281
  • 40. • Adattarsi ai cambiamenti con creatività e partecipazione • Assumere un atteggiamento flessibile rispetto alle risorse del territorio • Studiare, cercare, valutare • Programmare e mettere in pratica
  • 41. Fonte: DAVID HOLMGREN, permacultura, Arianna editrice, 2010, pag. 45
  • 42. • Accrescere la tecnica delle visioni • Immaginare luoghi ideali e progettarli • Adattare le visioni ai mezzi locali ed alle capacità individuali e collettive
  • 43. Fonte immagine: BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.79
  • 44. Fonte: Franco Archibugi, pianificazione strategica, Alinea 2005, pag. 88
  • 45. • Introdurre tutti gli strumenti di democrazia diretta e partecipativa negli Enti territoriali (Regione, Provincia, Comune) • Iniziativa e referendum (ambito regionale, provinciale e comunale) senza quorum di validità – Referendum deliberativo ed abrogativo (mai referendum consultivi) • Bilancio partecipativo deliberativo (ambito comunale)
  • 46. Il “comunicare” con gli abitanti e tra gli abitanti per comprendere, ricostruire una “immagine condivisa” della città Town meeting Scelta delle “priorità” Assemblee di zona sperimentare Laboratori di quartiere
  • 47. • Attraverso l’analisi dei significati e dei sinonimi si tende a formare individui capaci di esprimersi in maniera appropriata (Protagora, Sofisti) • Attraverso l’eristica sfruttando l’ambiguità del linguaggio è possibile controbattere le tesi e imporre il proprio punto di vista nelle discussioni, indipendentemente dalla validità delle cose sostenute (Gorgia, Sofisti)
  • 48. • Il tema centrale nella riflessione di Socrate è il bene della città intesa come comunità dei cittadini • La ricerca filosofica si sviluppa perciò nel dialogo con interlocutori diversi, all’interno di gruppi giovani o meno giovani, riuniti dall’interesse per la riflessione e lo scambio di idee
  • 49. Piani urbanistici figli della “crescita” perché il “valore” è deciso dalla rendita (immobiliare e fondiaria) L’avidità è stimolatrice di “crescita”, bisogna ribaltare i valori. Un esempio di rendita: spendo 1 per costruire ex-novo e vendo a 3; quindi ribalto: spendo 1 per ristrutturare e vendo a 3 l’esistente. La rendita non muta, ma si risparmia il suolo agricolo. Ribaltare il valore: stabilire una nuova convenzione L’etica è crescita = riuso dei suoli abbandonati e dare maggiore valore al riutilizzo dei volumi abbandonati o inutilizzati. Anche nel mercato delle merci bisogna ribaltare i valori tramite la corretta informazione
  • 50. Partecipare veramente: essere co-creatori e co-gestori della comunità
  • 51. • Prima della rivoluzione industriale i cittadini sapevano costruire, progettare e gestire la comunità ma non avevano diritti • Oggi, la società è stata ri-feudalizzata tramite l’invenzione delle società giuridiche (SpA, srl) ed il sistema bancario internazionale che nasconde (società off-share e paradisi fiscali) e accentra i proventi illeciti nelle mani dell’élite • Bisogna tornare a saper fare ma essendo realmente sovrani • Applicare la democrazia economica o l’economia partecipativa • Abbandonare l’obsoleto individualismo e sfruttare la reale natura umana: cooperare
  • 52. Per garantire l'indipendenza e la sovranità alimentare di tutti i popoli del mondo, è essenziale che gli alimenti siano prodotti mediante sistemi di produzione diversificati, su base contadina. La sovranità alimentare è il diritto di ogni popolo a definire le sue politiche agrarie in materia di alimentazione, proteggere e regolare la produzione agraria nazionale e il mercato locale al fine di ottenere risultati di sviluppo sostenibile, e decidere in che misura vogliono essere autosufficienti senza rovesciare le loro eccedenze in paesi terzi con la pratica del dumping. La sovranità alimentare non nega il commercio (internazionale), piuttosto difende l'opzione di formulare quelle politiche e pratiche commerciali che servano ai diritti della popolazione per una produzione (alimentare) nutriente, sana ed ecologicamente sostenibile. Fonte: http://www.altragricoltura.org/fse/sovranita-alimentare.htm
  • 53. Pioppi (Pollica, SA) La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali dei paesi europei del bacino mediterraneo, in particolare Italia, Francia meridionale (specialmente Provenza e Linguadoca), Grecia e Spagna.
  • 54. Fonte: Antonio de Falco e Fortunato Fabbricini, i segreti del suolo vivente, in Terra Nuova feb 2004 http://www.agricolturasinergica.it/articoli/aam_200402.pdf
  • 55. Uso razionale risorse climatiche ed energetiche: – Uso sistemi riscaldamento attivi e passivi – Uso sistemi raffrescamento passivo e della ventilazione naturale • Uso razionale delle risorse idriche: – Riduzione e recupero acque meteoriche • Salvaguardia dell’ambiente: – Uso di materiali, elementi e componenti a ridotto carico ambientale, riciclati, recuperati, ad elevato potenziale di riciclabilità • Rifiuti e riciclo – Prevenzione e riduzione alla fonte e raccolta differenziata “porta a porta” e puntuale • Benessere igiene e salute dell’utenza negli spazi esterni – Protezione al campo elettromagnetico – Controllo della radiazione solare – Riduzione degli effetti di disturbo visivi – Protezione da fonti di rumore • Salvaguardia dell’ambiente: – Massimizzazione della superficie drenante – Contenimento dell’area di sedime degli edifici – Contenimento del volume di sbancamento – Protezione delle specie vegetali – Tutela e valorizzazione della diversità biologica del contesto naturalistico
  • 56. • Riduzione dell’impronta ecologica, autosufficienza energetica • Esistono ben 25 metodi per misurare l'impatto ambientale nell'edilizia fra questi 5 sono italiani (ITACA, SB 100, Torino Olimpica, Ecocity UNI GL4, Eco Quartiere Mediterraneo), 2 internazionali (GB Tool, SB Method) e 3 europei (Lense, HQR2R, Indicatori ICE). • Eliminare gli sprechi energetici esistenti nell’edilizia (case e terziario) e nei trasporti • Diagnosi energetica ed uso di un mix-tecnologico: solare termico, fotovoltaico, micro eolico, micro e pico idraulico, pompe di calore geotermiche, motore magnetico • Mobilità: – Bike-sharing elettrico, car-sharing elettrico – Treno a levitazione magnetica
  • 57. Treno a levitazione magnetica Pompe di calore Micro eolico motore magnetico di Muammer Yildriz Micro idraulica
  • 58. • L’obiettivo di una buona edilizia ed il desiderio di chi ci abita Fonte immagine: NORBERT LANTSCHNER, la mia casa clima, RAETIA, 2009
  • 59. Purtroppo, la principale fonte energetica usata male è quella spreca. Oggi, norme più stringenti obbligano l’adozione di standard riconosciuti. Quantità espresse in kWh/m2a Fonte immagine: THOMAS KONIGSTEIN, manuale per le costruzioni a risparmio energetico, Edizioni Konigstein 2010, pag. 102
  • 60. La legislazione nazionale fissa, in relazione alla zona climatica di appartenenza ed alla destinazione d’uso, alcuni requisiti minimi o massimi di carattere termico- energetico (D.P.R. 50/09 e s.m.i.) ed acustico ( D.P.C.M. 5/12/1997 e s.m.i.)
  • 61. Fonte immagine: NORBERT LANTSCHNER, la mia casa clima, RAETIA, 2009
  • 62. • λ conducibilità (o conduttività) termica W/mk; capacità di un materiale a trasmettere calore. – Maggiore è lo spessore del materiale coibente (isolante) e minore sarà la dispersione del calore dall’interno verso l’esterno. • R resistenza termica s/λ (m2k/W) • U trasmittanza termica 1/R (W/m2k) • Trasmissione del calore: Conduzione- convezione-irraggiamento
  • 63. Fonte immagine: YUNUS A. ÇENGEL, termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, 2009 pag. 474
  • 64. Fonte immagine: GIULIANO CAMMARATA, fisica tecnica ambientale, McGraw-Hill, 2007 pag. 157
  • 65. Fonte immagine: YUNUS A. ÇENGEL, termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, 2009 pag. 499
  • 66. Fonte immagine: NORBERT LANTSCHNER, la mia casa clima, RAETIA, 2009
  • 67. In riferimento alla normativa nazionale, l'ACE consente la determinazione della classe energetica dell’edificio, identificata da una lettera. Agli edifici a prestazione migliore è attribuita la classe A, agli edifici a prestazione peggiore la classe G. La classe energetica viene attribuita sulla base di un intervallo di riferimento, all’interno del quale si colloca la prestazione energetica dell’edificio che rappresenta i consumi per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. Per es., un edificio a Roma (zona climatica D con 1415 gradi giorno) di 100 mq e altezza lorda di 3m (fattore di forma S/V=0,3) è in classe A se l’indice di prestazione energetica è minore o uguale a 23.12 kWh/m2 anno, è in classe B se l’indice è compreso nell’intervallo 23.12--33.19 kWh/m2 anno, è in classe G se l’indice è maggiore o uguale a 100.62 kWh/m2 anno. Fonte: http://www.classeag.com/classeag/ACE.html
  • 68. Obiettivo: recuperare interi quartieri e renderli energeticamente autosufficienti, cioè i cittadini potranno ristrutturare il proprio edificio e diventare produttori e consumatori di energia (prosumer). In che modo? Attraverso il reddito prodotto dalla vendita dell’energia rinnovabile potremmo coprire i costi della ristrutturazione (“cappotto” termico e infissi). Infatti, esistono alcune strategie per rinnovare il patrimonio edilizio esistente a costo zero per i condomini. • In una simulazione effettuata su diverse tipologie edilizie si evince la sostenibilità economica della strategia su esposta. Senza alcun aiuto dallo Stato, ma con la sola volontà popolare interi quartieri, 1360 alloggi, potrebbero essere recuperati e resi autosufficienti. • Zero crescita urbana, cancellazione degli sprechi e miglioramento del comfort abitativo. • La stima effettuata si riferisce a edifici presenti nella Zona Climatica C e con 994 GG. Secondo le norme attuali gli alloggi dalla classe G devono rientrare almeno in classe B. I costi di ristrutturazione (stima di 290 €/mq) per 1360 alloggi, circa 5440 abitanti, sono circa €41.000.000 (“cappotto” termico, infissi etc.) che possono essere ripagati dalla gestione eco-efficiente dell’energia. Il modello virtuoso appena esposto, che ripeto non produce debito, ma aumenta l’occupazione e consente, dopo 20 anni, di far scegliere ai cittadini se continuare a pagare la bolletta o terminare la dipendenza dagli idrocarburi, il modello fa crescere il livello di consapevolezza sui temi energetici e migliora la qualità urbana. Fonte: Giuseppe Carpentieri, (Ri)Lanciare l’economia col buon senso, http://peppecarpentieri.wordpress.com/2012/01/11/rilanciare-leconomia-reale-col-buon-senso/
  • 69. L’orto sinergico, auto produrre insieme Democrazia diretta: esser sovrani Creare e progettare insieme, Autoformazione: open space technology biblioteca di quartiere
  • 70. • Agire direttamente: integrare la democrazia rappresentativa con la democrazia partecipativa e diretta • Sviluppare la resilienza locale, creatività • Saper interpretare il mondo e benessere psicofisico • Autoprodurre cibo, orti sinergici, consapevolezza dei consumi, stili di vita • Uso razionale dell’energia: prima eliminare gli sprechi • Scambio e reciprocità: rete sociale, il valore del dono • Mobilità intelligente • Convivialità, cultura, sport e tempo libero • Monete locali cioè sovrane e libere dal debito e dagli interessi • Strategia rifiuti zero/riciclo totale
  • 71. ALBERTO MAGNAGHI (a cura di), Il territorio degli abitanti, Dunod, Zanichelli, 1998 • ALEXANDER DEL MAR, Storia dei crimini monetari, Excelsior 1881, 2010 • BENJAMIN R. BARBER, Consumati, da cittadini a clienti, Einaudi 2010 • BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, Evoluzione spontanea, Macro edizioni 2010 • Centro Nuovo Modello Sviluppo, Guida al consumo critico, EMI, 2008 • DANIEL LERCH, post carbon cities, Transition press, 2010 • DAVID HOLMGREN, Permacultura, Arianna editrice, 2010 • GIAMPAOLO FABRIS, La società post-crescita, Egea, 2010 • GIUSEPPE CARPENTIERI, Qualcosa che non va, creative commons 2010 • JEAN ZIEGLER, L’impero della vergogna, Marco Tropea editore, 2005 • JOHN PERKINS, Confessioni di un sicario dell’economia, Minimun fax 2010 • LORETTA NAPOLEONI, Il contagio, Rizzoli 2011 • MAURIZIO PALLANTE, La decrescita felice, Edizioni per la decrescita felice • MAURIZIO PALLANTE, La felicità sostenibile, Rizzoli, 2009 • MAURIZIO PALLANTE, Meno e meglio, Bruno Mondadori 2011 • NICOLAS RIDOUX, La decrescita per tutti, Jaka book, 2008 • PAOLO MICHELOTTO, Democrazia dei cittadini, Troll edizioni, 2009 • RICHARD SENNETT, L’uomo artigiano, Feltrinelli 2008 • ROBERTO CAVALLO, Meno 100 chili, Edizioni Ambiente 2011 • ROB HOPKINS, TAMZIN PINKERTON, Cibo locale, Arianna editrice 2010 • ROB HOPKINS, Manuale pratico della Transizione, Arianna editrice 2009 • SALVATORE TAMBURRO, La via del denaro, Nexus, 2010 • SERGE LATOUCHE, Come si esce dalla società dei consumi, Bollati Boringhieri, 2011 • STEFANO MONTANARI (a cura di), Rifiuto: riduco e riciclo, Arianna editrice, 2009 • THOMAS BENEDIKTER, Democrazia diretta, Sonda edizioni, 2008 • UMBERTO GALIMBERTI, I miti del nostro tempo, Feltrinelli 2009 • WUPPERTAL INSTITUT, Per un futuro equo, Feltrinelli 2007 • ZYGMUNT BAUMAN, La società individualizzata, il Mulino 2001