IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Cambiare paradigma culturale
1. Cambiare paradigma culturale
iniziare a vivere da esseri umani
A cura di Giuseppe Carpentieri
http://peppecarpentieri.wordpress.com/
Qualcosa che non va, feb 2010 è su scribd, calameo, Issuu
2. • Lo psicologo e filosofo umanista Erich Fromm
ricorda il fatto che milioni di persone
condividano gli stessi vizi non rendi questi vizi
virtù
• In una cultura collettiva, giudizi e ragionamenti
si basano su quelle che vengono percepite come
le verità del paradigma fondamentale. Di
conseguenza, se le credenze paradigmatiche di
una cultura fossero false o inesatte, la
popolazione che avesse consapevolmente
operato secondo quelle credenze fallaci
esprimerebbe collettivamente giudizi e
ragionamenti di cattiva qualità.
BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizioni 2010, pag.258
3. 2009
2011
1968. Colpo di Stato: manuale pratico di Edward
Luttwak [...] “Il colpo di stato si attua traendo vantaggio
da questo comportamento meccanico: durante il golpe,
2012 perché usa parti dell’apparato dello stato per
appropriarsi il controllo delle leve; dopo, perché il valore
delle leve dipende dal fatto che lo stato è una macchina“.
Chi sono i congiurati migliori? Ecco come li descrive
Luttwak (p. 35): ” Tutto il potere, tutta la
partecipazione, è nelle mani di una piccola élite
istruita, benestante e sicura, e quindi radicalmente
differente dalla vasta maggioranza dei suoi concittadini,
praticamente una razza a parte. Le masse
riconoscono questa realtà e accettano il monopolio del
potere dell’élite, salvo che qualche esazione insopportabile
porti a una rivolta disperata [...]
4. • Il sistema di governo politico feudale ha una forma piramidale ed al suo
vertice vi è un capo barbaro circondato da fedeli. I vassalli del signore
portavano in dono i benefici del feudo, il vassallaggio è un rapporto di
tipo personale. Il Parlamento italiano ha attuato una “riforma”
amministrativa negli anni ’90 che ha introdotto l’uso del diritto privato
in ambito pubblico ed applica pedissequamente tale sistema feudale.
Presidenti e Sindaci sono il signore e le nomine discrezionali nelle SpA
gestrici, tramite concessione, dei beni demaniali sono i vassalli, siamo
tornati nel X secolo.
• Dunque se il potere è un’idea che ha sedotto le maggioranze tramite il
nichilismo, oggi bisogna svegliare le coscienze addormentate
cambiando paradigma culturale e mostrando la reale natura umana
fatta di cooperazione, relazione, creatività, reciprocità, passioni, amore
e saper fare.
• Oggi, abbiamo gli strumenti per riconoscere questi errori e per
progredire verso una reale crescita passando per una fase storica
chiamata “decrescita felice”, sviluppando la resilienza necessaria e
approdare ad una società della “prosperanza”. [1]
•
[1] http://peppecarpentieri.wordpress.com/2011/10/19/decrescita-e-architettura/
5. • I media che “martellano” il cervello delle persone con
parole (o parolacce) e concetti obsoleti, e poco
significanti per la vita umana
• PIL, down jones, nasdaq, “crescita”, “benessere”, debito
pubblico (chi è il creditore del debito pubblico?),
finanza, indice di borsa, SpA, titoli azionari, titoli come:
“L'inflazione spaventa i listini. Corre il petrolio. Tonfo della Borsa saudita”;
oppure: “Geithner: i danni dei subprime sono ancora profondi urge la
riforma dei mutui immobiliari”
• I media sono ripetitori (pappagalli) di parole e azioni
dettate dall’élite senza spiegare l’etimologia dei termini e
soprattutto senza raccontare gli effetti negativi sulla
società (educazione civica)
• Il linguaggio tecnico finanziario ed i grafici volti a
scoraggiare sono solo una maschera per nascondere uno
dei sistemi meno studiati e compresi dai cittadini: la
creazione della moneta.
6. • Per svelare la credenza religiosa della “crescita” è
sufficiente leggere quali indicatori usano le banche, ad
esempio la BCE:
– 1) crescita economica (PIL) e prezzo del petrolio
– 2) quantità di moneta circolante
• Da tempo ormai studiosi e analisti sostengono che come
misura del benessere, il PIL,è inesatto e persino
fuorviante. Più recentemente alcuni leader di diversi
paesi, soprattutto europei, e organizzazione
internazionali come l’Ocse l’hanno messo apertamente in
discussione. La commissione Stiglitz-Sen-Fotoussi, nel
settembre del 2009, ha pubblicato un rapporto di quasi
trecento pagine con un elenco di suggerimenti, alcuni
metodologici e altri filosofici, per misurare i progressi
nazionali del ventunesimo secolo. *
*BENJAMIN R. BARBER, consumati, da cittadini a clienti, Einaudi, 2010, pag. 55
7. La teoria del picco di Hubbert (detta anche
più brevemente picco di Hubbert) è una
teoria scientifica (o modello) proposta, nella sua
formulazione iniziale, nel 1956 dal geofisico
americano Marion King Hubbert, riguardante
l'evoluzione temporale della produzione di una
qualsiasi risorsa minerale o fonte fossile
esauribile o fisicamente limitata.
Oggi siamo nel picco del petrolio e questo
significa che la domanda di petrolio è
superiore all’offerta (estrazione). Una
società che usa il petrolio come risorsa
primaria nell’agricoltura, nella
produzione di merci, nei trasporti al
momento del picco è praticamente in
crisi. E’ necessario ripensare e ricordare
la società quando non dipendeva dal
petrolio e impiegare le nuove tecnologie
delle fonti alternative.
8. • Leggendo Confessioni di un sicario dell’economia ci si
chiede: che differenza c’è tra i boss della camorra e la
CIA? Scopi e metodi sono identici, persino l’indifferenza
nei confronti delle vittime e la brutalità con la quale si
esercita il potere assoluto sono identiche.*
*Loretta Napoleoni nella profazione di John Perkins, confessioni di un sicario dell’economia, Minimun fax 2010
La “religione capitalista” della crescita per la crescita usa diversi,
strumenti fra questi: la manipolazione di dati (truffa) sul PIL e la
preparazione di “rappresentazioni” (schemi e dati) volutamente
falsate per rubare risorse primarie agli Stati sovrani e sostenere le
SpA. Nella sostanza, l’intera “rappresentazione” del capitalismo
odierno inventato dalla Banca Mondiale, dal Fondo Monetario
Internazionale e dalla Banca dei Regolamenti Internazionali può
essere assimilata ad una gigantesca frode che usurpa i diritti umani e
che si sostiene su due gambe: i media e le università che
programmano e manipolano la percezione pubblica (credenza) della
maggioranza dei cittadini.
9. • L’affermazione che la crescita economica sia indispensabile
per far crescere l’occupazione viene ripetuta come un mantra
benché, a differenza del mantra, non abbia lo scopo di liberare
la mente dalla realtà illusoria, ma di avvilupparla in una
illusione irreale, priva di riscontri empirici e di fondamenti
teorici. Dal 1960 al 1998 in Italia il prodotto interno lordo a
prezzi costanti si è più che triplicato, passando da 423.828 a
1.416.055 miliardi di lire (valori a prezzi 1990), la popolazione
è cresciuta da 48.967.000 a 57.040.000 abitanti, con un
incremento del 16,5 per cento, ma il numero degli occupati è
rimasto costantemente intorno ai 20 milioni (erano
20.330.000 nel 1960 e 20.435.000 nel 1998). Una crescita
così rilevante non solo non ha fatto crescere l’occupazione in
valori assoluti, ma l’ha fatta diminuire in percentuale, dal 41,5
al 35,8 per cento della popolazione. *
*MAURIZIO PALLANTE, “estratto” da Orientare la politica economica e industriale a creare
occupazione nelle tecnologie che riducono l’impronta ecologica. Perugia, 9 ottobre 2010
10. rifiuti
Inceneritori = emissione di nanopolveri Isola di rifiuti grande come il Texas
cancerose
Effetto: riduzione delle aspettative di vita ed aumento delle malattie croniche
11. • Il disastro ambientale della • Continua la fuoriuscita di
piattaforma petrolifera Deepwater petrolio dalla piattaforma
Horizon è stato uno sversamento Gannet Alpha, 180 chilometri da
massivo di petrolio nelle acque del Aberdeen, sulla costa orientale
Golfo del Messico in seguito a un della Scozia. Lo annuncia la
incidente riguardante il Pozzo Shell, senza precisare altri
Macondo, posto a oltre 1.500 m di dettagli, né quando sarà in grado
profondità. Lo sversamento è di fermare la perdita.
iniziato il 20 aprile 2010 ed è Ieri il colosso anglo-olandese
terminato 106 giorni più tardi, il 4 aveva stimato la perdita di 200
agosto 2010, con milioni di barili di tonnellate di greggio, circa 1.300
petrolio che ancora galleggiano sulle barili, nel Mare del Nord: secondo
acque di fronte a Louisiana, gli esperti si tratta dell'incidente
Mississippi, Alabama e Florida, più grave nell'area dal 2000. (16
oltre alla frazione più pesante del agosto 2011)
petrolio che ha formato ammassi
chilometrici sul fondale marino.
(fonte Wikipedia)
12. • Comparto aria; inquinare (e quindi
ammalare ed uccidere) a norma di legge =
“la misura del particolato avviene per via
gravimetrica, vale a dire pesando le
polveri (limite concesso 40µg/m3 anno e
per 35 volte è concesso il limite soglia di
50µg/m3 ). Perciò, è ovvio che le particelle
più grosse saranno quelle che incidono
maggiormente nella valutazione mentre
dal punto di vista sanitario saranno
quelle che incidono meno.”
Fonte: STEFANO MONTANARI, l’insidia delle polveri sottili e delle nanoparticelle, Macro edizioni 2007
13. • Tossicocinetica. Assorbimento. […]
Nell’ambito lavorativo l’esposizione a particelle
metalliche (polveri e fumi) è più frequente di
quella a vapori propriamente detti, ad eccezione
di alcune lavorazioni come quelle che espongono
a mercurio in cui è l’inalazione di vapori a
causare il maggior assorbimento. Come per le
altre sostanze, deposizione, ritenzione e
assorbimento dei metalli nell’apparato
respiratorio dipendono dalle dimensioni
delle particelle inalate e della loro
solubilità.
Fonte: LUIGI AMBROSI, VITO FOA’, trattato di medicina del lavoro, UTET 2000, pag. 315
14. • Complessivamente l’inquinamento ambientale urbano è
responsabile di effetti nocivi sull’apparato respiratorio e
cardiovascolare, di effetti oncogeni e dell’aumento della
mortalità generale. I principali studi condotti in Europa ed
U.S.A. sulla correlazione fra inquinamento atmosferico e
cancro al polmone sono concordi nel valutare che per ogni 10
µg/m3 di PM 2.5 si registra un incremento tra l'8% ed il 14% di
neoplasie polmonari. Si ricorda che l'OMS ha stimato la quota di
decessi attribuibili a valori di PM10 oltre 20µg/m3 in 13 città
italiane con oltre 200.000 abitanti sulla base dei valori di PM10
registrati negli anni 2002-2004.
• La stima è di 8220 morti/anno di cui 742 morti/anno per cancro del
polmone
• Da studi recenti emerge, altresì, che i decessi che si misurano o si
stimano come effetto dell’inquinamento atmosferico non sono una
semplice anticipazione di eventi che sarebbero comunque accaduti
ma rappresentano un effetto netto di una mortalità che sarebbe stata
evitata se i livelli di inquinamento fossero stati inferiori.
Fonte: FNOM CeO – ISDE Italia, Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre
Inquinamento atmosferico urbano, stili di vita e salute, http://www.isde.it/
15. • L’industria progetta e produce rifiuti
• La natura non sa cosa sia un rifiuto
L’attuale cultura politica di tutti i L’approccio culturale olistico
partiti al Governo è figlia riconosce l’etica ed i principi della
dell’obsoleta crescita esponenziale natura imitandone i processi per
che produce scarti inquinanti applicare una vera sostenibilità.
(rifiuti) e non contempla l’etica e la Olismo, permacultura e decrescita
responsabilità sociale. felice sono antitetici al
La crescita applica il dogma del materialismo e sostengono i
monetarismo (materialismo). regimi energetici naturali.
Alan Smith, respiro della terra,
ciclo ossigeno-etilene
16. • Il killer n°1 (o forse il n° 3) in America non è il cancro, né
sono le cardiopatie, bensì la pratica medica della
medicina stessa. Riferendosi a stime prudenti, un raro
articolo sul Journal of the American Medical
Association ha riconosciuto che, nel 2000, la terza causa
principale di morte negli Stati Uniti erano le malattie
iatrogene, ossia, “le malattie derivate dalla terapia
medica”.
• Il Nutrion Institute of America ha commissionato
un’analisi indipendente scoprendo che la stima
complessiva negli USA è di 783.936 decenni l’anno.
• A seguito del Medicare Modernization Act (2003), Big
Pharma (grande industria farmaceutica) ha ricevuto 1,2
trilioni di dollari.
BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizioni 2010, pag.238-241
17. • Le medicine testate, autorizzate, prescritte e
normalmente usate, incidono per il 5,18% delle cause di
morte; cosa che non viene mai riportata pubblicamente.
(Fonte: Journal of the American Medical Association,
dalle 90.000 alle 160.000 morti annue). Ogni giorno in
USA muoiono 46 persone a causa degli effetti della
semplice aspirina.
• Le disgrazie mediche evitabili (errori) incidono per il
2,40% (Fonte CDC - Center for Disease Control, dalle
40.000 alle 90.000 persone). In Australia muoiono
9.000 persone all'anno a causa di errori medici evitabili.
(Fonte, Australian Medical Journal). Sempre in Australia
ogni anno 50.000 persone riportano danni permanenti
(menomazioni, mutilazioni) sempre per lo stesso motivo.
Fonte: Studio di Ron Law basato su statistiche ufficiali degli USA , http://www.aerrepici.org/ronlaw.htm
18. Giuliano Preparata ed
Emilio Del Giudice.
Fusione nucleare fredda, “inspiegabilmente”
poco sostenuta dal Parlamento e dal Governo
Un’altra prova che l’élite sia
obsoleta è il boicottaggio della
ricerca pubblica e lo sviluppo
nascosto della fusione fredda
affinché i cittadini non
abbiano la possibilità di
autoprodursi energia
costringendoli a rimanere
Il Rapporto quarantuno dipendenti dalle SpA.
Fisica e metafisica di una rivoluzione scientifica
scomparsa
di Angelo Saso
http://www.rainews24.rai.it/ran24/inchieste/19102006_r
apporto41.asp
19.
20. • Oggi, abbiamo gli strumenti per riconoscere questi errori e
per progredire verso una reale crescita passando per una
fase storica chiamata “decrescita felice”, sviluppando la
resilienza necessaria e approdare ad una società della
“prosperanza”. [1]
• E’ una filosofia politica che poggia su principi di
bioeconomia per un cambio di paradigma culturale e
per la crescita spirituale
• Non considera l’obsoleto PIL e indaga il BES (Benessere
Equo e Sostenibile), il BIL (Benessere Interno Lordo), la
FNL (Felicità Nazionale Lorda)
• Suggerisce di considerare altri indicatori quali: la salute,
l’ambiente, le relazioni umani (convivialità e reciprocità), la
cultura, il paesaggio e tener presente dei principi della fisica
per le scelte politiche
• Movimento per la Decrescita Felice (MDF)
21. • “Benessere Equo e Sostenibile” (BES) (CNEL ed ISTAT dal 2011,
“Gruppo di indirizzo sulla misura del progresso sulla società italiana” come obiettivo
per integrare il PIL)
– invece che concentrarsi su un concetto di produzione, quale è il Pil, si deve
privilegiare la misura del benessere economico delle persone;
– non esiste una misura singola che possa dar conto di tutte le varie dimensioni
del benessere e gli indicatori compositi non sono una risposta soddisfacente, così
come la misura della felicità;
– ci si deve concentrare sulle dimensioni rilevanti per il benessere degli individui:
lo stato psicofisico delle persone, la conoscenza e la capacità di
comprendere il mondo in cui viviamo, il lavoro, il benessere materiale,
l’ambiente, i rapporti interpersonali e la partecipazione alla vita della
società e l’insicurezza. Inoltre, bisogna guardare alla distribuzione di tutte le
dimensioni del benessere (equità)
• “Depiliamoci” – Benessere Interno Lordo
(http://www.benessereinternolordo.net/joomla/)
• Happy Index Planet (http://www.happyplanetindex.org/)
• Indicatore del progresso autentico (GPI) è un concetto
nell'economia verde e nell'economia di assistenza sociale che è stata suggerita per
sostituire il Prodotto Interno Lordo (PIL) come misuratore dello sviluppo economico.
• Felicità Interna Lorda (FIL) Il termine fu coniato nella metà degli anni
ottanta dal re del Bhutan Jigme Singye Wangchuck che mise in rilievo il suo impegno
per la costruzione di un'economia coerente con la cultura tradizionale del suo paese
basata sui valori spirituali del buddhismo.
22. • Cambio di paradigma culturale:
• Ripensare e riprogettare la società con
approccio olistico e multiculturale
partendo dalle coordinate principali: chi
siamo e dove siamo
• La natura è energia, l’uomo è energia.
• La vita esiste grazie al Sole e non per
l’esistenza di una moneta.
23. • La bioeconomia tiene conto delle leggi della
natura (fisica) e degli errori di progettazione
industriale così da spingere ad imitare i processi
naturali, cambiare i processi di trasformazione
delle merci.
• Passare dal processo “lineare” a quello
“circolare”
• Usare principi di eco-design ed usare l’energia in
maniera razionale uscendo dalla dipendenza
degli idrocarburi (petrolio e gas) e promuovere
l’autosufficienza con le fonti alternative
24. • Stili di vita
– Cultura, formazione, consumo critico e consapevole,
convivialità, reciprocità, autoproduzione (beni) -
[Unisf] - e partecipazione diretta alla comunità
• Politica
– creazione di circoli territoriali attivi e formazione
culturale alla sostenibilità dei dipendenti eletti
• Nuove tecnologie
– Uso di fonti alternative, sole, vento, acqua tutto a
piccola scala per autoconsumo e scambio delle
eccedenze in una rete di proprietà popolare (prosumer
e democrazia economica)
– Mobilità sostenibile: a piedi, bicicletta, car-sharing
• Cultura
– Cambio di paradigma culturale
25. • Il sistema bancario non è più al servizio dei bisogni delle
persone, o dell'economia produttiva. Sta distruggendo le
risorse naturali che ci affidiamo, e le risorse sociali che
danno senso alla nostra vita e ci permettono di
rispondere attivamente e adeguatamente alle nuove sfide
in un mondo che cambia.
• Se non cambia il sistema bancario, l'economia crollerà
anche, con maggiori danni ambientali e sociali che ciò
comporta.
• Non c'è nulla di 'naturale' circa i nostri attuali accordi
economici. Sono stati consapevolmente progettati per
realizzare un semplice obiettivo: la crescita. Ma la
crescita non ci rende più felici, essa è la creazione di
società disfunzionali e ineguali, e se continua gran parte
del pianeta non sarà più idoneo per l'abitazione umana.
Fonte: http://www.neweconomics.org/about
26. • Picco del petrolio
• Picco dell’acqua
• Picco dei metalli
• Uso delle fonti alternative (sole, vento,
micro-idraulica, geotermia)
• Diventare prosumer (produttori e
consumatori di energia). Azionariato
diffuso
27. • Uscire dall’inganno psicologico della “moneta
debito” (usurpazione della sovranità monetaria)
• Introdurre la moneta credito senza interessi
• La moneta non è ricchezza ma uno
strumento che misura la convenzione
• Non tutto è misurabile, ad esempio l’amore
• La ricchezza non è il possesso ma è: la
creatività, la passione, la sostenibilità, esser
felici, la capacità di non sprecare risorse finite
ma di usarle col buon senso etc.
28. • La Natura ride di noi ogni giorno, mentre ella ha la
capacità di rigenerarsi (autopoiesi) noi umani ci stiamo
autodistruggendo poiché, ignoranti, scollegati dalla nostra
anima, nichilisti e cinici
• Avete mai visto due pomodori scambiarsi una moneta per
vivere su questo pianeta?
• Avete mai visto le piante e gli animali procurarsi una
moneta per cibarsi?
• Sembrano domande stupide? Allora perché viviamo
stupidamente? Abbiamo letto la Storia, quella vera? Le
comunità non basavano la ricchezza sulla moneta ma sulla
capacità creativa degli individui a risolvere problemi
pratici: irrigare, spostare, coltivare, costruire, tessere etc.
• La soluzione di problemi pratici dipende solo dalle risorse
e non dall’invenzione della moneta. La domanda non è
quanto costa ma ci sono le risorse per farlo?
29. • In un’epoca dove vige il dogma religioso della
moneta e della crescita infinita e dove le persone
non sono realmente soddisfatte della propria vita
poiché intimamente nichiliste, sembra
ragionevole decrescere felicemente per spostare
le proprie energie mentali sui bisogni reali,
essenziali e abbandonando quelli effimeri cioè
figli di capricci indotti dall’ambiente, inteso
come sistema di potere invisibile (banche,
media, pubblicità …)
30. • In un contesto sociale in cui le necessità vitali di ogni
persona si possono soddisfare solo producendo merci per
avere un reddito monetario con cui acquistare merci, i
rapporti interpersonali si fondano essenzialmente sulla
compravendita che, a sua volta, si fonda sulla diffidenza
reciproca e sulla competizione. […] Se invece di rapporti
sociali basati esclusivamente sulla mercificazione, le
persone che vivono in città instaurassero legami di
collaborazione, si donassero reciprocamente tempo,
attenzione, solidarietà, mettessero gratuitamente a
disposizione degli altri le proprie competenze
professionali, si ridurrebbe la loro necessità di acquistare
e vendere per soddisfare tutte le esigenze vitali.
MAURIZIO PALLANTE, la felicità sostenibile, Rizzoli 2009, pag. 81
31. *
• La permacultura insegna a progettare insediamenti
umani che imitino il più possibile gli ecosistemi naturali.
• Progettare in permacultura significa creare sistemi
produttivi che durino nel tempo, che siano sostenibili,
equilibrati e stabili; ovvero in grado di automantenersi e
rinnovarsi con un basso input di energia.
• Il pensiero di fondo è quello di assumere come misura
della produzione, le modalità di produzione della natura,
quindi la permacultura non è orientata al profitto.
• I fondamenti etici della permacultura sono:
– a) prendersi cura della terra; b) prendersi cura della gente; c)
condividere le risorse.
*wikipedia
33. Nel 1972 James Lovelock ha proposto l’ipotesi Gaia in cui ha
teorizzato che la terra fisica e la biosfera vivente formino un
sistema complesso interagente che può essere considerato
come un singolo organismo*
[…] se allontaniamo tra loro
due particelle che sono state
precedentemente in contatto,
qualunque sia la loro distanza
esse comunicheranno
istantaneamente** (paradosso
EPR – Einstein, Podolsky,
Rosen)
Con Socrate comincia ad
emergere la questione generale
dell’Uno entanglement quantistico
*BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.278
**MASSIMO TEODORANI, sincronicità, Macro Edizioni 2007, pag. 61
36. le frequenze a noi udibili sono comprese approssimativamente tra 20 e i 20.000 Hz
Fonte immagine: UGO AMALDI, Fisica: idee ed esperimenti, Vol 2, Zanichelli, 2005, pag. 296
37. • E’ noto che la musica aiuta a strutturare il
pensiero nell’apprendimento delle abilità
linguistiche, matematiche e spaziali,
influenzando soprattutto, sullo sviluppo neurale
in giovane età. Meno risaputo è che la musica ha
la capacità di influenzare l’uomo cambiandone lo
stato emotivo, fisico e mentale: questa capacità o
fenomeno, è stato definito come Effetto Mozart.
[…] L’Effetto Mozart è reputato esser in grado di
agire come tecnica psicologica nella
modificazione di problemi emotivi e nella
comunicazione usufruibile anche in altre
tecniche terapeutiche.
Fonte RICCARDO TRISTANO TUIS, 432 Hertz: la rivoluzione musicale, Nexus, 2010, pag. 99
38. L'acqua mostra qualcosa come una "memoria" della sua
storia, esattamente come per il comportamento dei materiali
ferromagnetici che non può essere attribuito ad un'ipotetica
differenza della composizione molecolare tra il materiale
magnetizzato e quello normale.
Questa e’ la conclusione viste le ormai ampie evidenze fisiche e
chimiche che dimostrano che l'acqua manifesta qualcosa di simile
all'isteresi.
39. Fonte immagine: BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.281
40. • Adattarsi ai cambiamenti
con creatività e
partecipazione
• Assumere un atteggiamento
flessibile rispetto alle
risorse del territorio
• Studiare, cercare, valutare
• Programmare e mettere in
pratica
42. • Accrescere la tecnica
delle visioni
• Immaginare luoghi
ideali e progettarli
• Adattare le visioni ai
mezzi locali ed alle
capacità individuali e
collettive
43. Fonte immagine: BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, evoluzione spontanea, Macro Edizoni 2010, pag.79
45. • Introdurre tutti gli strumenti di democrazia
diretta e partecipativa negli Enti territoriali
(Regione, Provincia, Comune)
• Iniziativa e referendum (ambito regionale,
provinciale e comunale) senza quorum di
validità
– Referendum deliberativo ed abrogativo (mai
referendum consultivi)
• Bilancio partecipativo deliberativo (ambito
comunale)
46. Il “comunicare” con gli
abitanti e tra gli abitanti
per comprendere,
ricostruire una “immagine
condivisa” della città
Town meeting
Scelta delle “priorità”
Assemblee di zona
sperimentare
Laboratori di quartiere
47. • Attraverso l’analisi dei significati e dei
sinonimi si tende a formare individui
capaci di esprimersi in maniera
appropriata (Protagora, Sofisti)
• Attraverso l’eristica sfruttando l’ambiguità
del linguaggio è possibile controbattere le
tesi e imporre il proprio punto di vista
nelle discussioni, indipendentemente dalla
validità delle cose sostenute (Gorgia,
Sofisti)
48. • Il tema centrale nella riflessione di Socrate
è il bene della città intesa come comunità
dei cittadini
• La ricerca filosofica si sviluppa perciò nel
dialogo con interlocutori diversi,
all’interno di gruppi giovani o meno
giovani, riuniti dall’interesse per la
riflessione e lo scambio di idee
49. Piani urbanistici figli della “crescita” perché il “valore” è
deciso dalla rendita (immobiliare e fondiaria)
L’avidità è stimolatrice di “crescita”, bisogna ribaltare i
valori.
Un esempio di rendita: spendo 1 per costruire ex-novo e
vendo a 3; quindi ribalto: spendo 1 per ristrutturare e
vendo a 3 l’esistente. La rendita non muta, ma si
risparmia il suolo agricolo.
Ribaltare il valore: stabilire una nuova convenzione
L’etica è crescita = riuso dei suoli abbandonati e dare
maggiore valore al riutilizzo dei volumi abbandonati o
inutilizzati.
Anche nel mercato delle merci
bisogna ribaltare i valori tramite
la corretta informazione
51. • Prima della rivoluzione industriale i cittadini
sapevano costruire, progettare e gestire la
comunità ma non avevano diritti
• Oggi, la società è stata ri-feudalizzata tramite
l’invenzione delle società giuridiche (SpA, srl) ed
il sistema bancario internazionale che nasconde
(società off-share e paradisi fiscali) e accentra i
proventi illeciti nelle mani dell’élite
• Bisogna tornare a saper fare ma essendo
realmente sovrani
• Applicare la democrazia economica o
l’economia partecipativa
• Abbandonare l’obsoleto individualismo e
sfruttare la reale natura umana: cooperare
52. Per garantire l'indipendenza e la sovranità
alimentare di tutti i popoli del mondo, è
essenziale che gli alimenti siano prodotti
mediante sistemi di produzione diversificati, su
base contadina. La sovranità alimentare è il
diritto di ogni popolo a definire le sue politiche
agrarie in materia di alimentazione, proteggere e
regolare la produzione agraria nazionale e il
mercato locale al fine di ottenere risultati di
sviluppo sostenibile, e decidere in che misura
vogliono essere autosufficienti senza rovesciare le
loro eccedenze in paesi terzi con la pratica del
dumping. La sovranità alimentare non nega il
commercio (internazionale), piuttosto difende
l'opzione di formulare quelle politiche e pratiche
commerciali che servano ai diritti della
popolazione per una produzione (alimentare)
nutriente, sana ed ecologicamente sostenibile.
Fonte: http://www.altragricoltura.org/fse/sovranita-alimentare.htm
53. Pioppi (Pollica, SA) La dieta mediterranea è un modello nutrizionale
ispirato ai modelli alimentari tradizionali dei paesi
europei del bacino mediterraneo, in particolare Italia,
Francia meridionale (specialmente Provenza e
Linguadoca), Grecia e Spagna.
54. Fonte: Antonio de Falco e Fortunato Fabbricini, i segreti del suolo vivente, in Terra Nuova feb 2004
http://www.agricolturasinergica.it/articoli/aam_200402.pdf
55. • Uso razionale risorse climatiche ed energetiche:
– Uso sistemi riscaldamento attivi e passivi
– Uso sistemi raffrescamento passivo e della ventilazione naturale
• Uso razionale delle risorse idriche:
– Riduzione e recupero acque meteoriche
• Salvaguardia dell’ambiente:
– Uso di materiali, elementi e componenti a ridotto carico ambientale, riciclati,
recuperati, ad elevato potenziale di riciclabilità
• Rifiuti e riciclo
– Prevenzione e riduzione alla fonte e raccolta differenziata “porta a porta” e puntuale
• Benessere igiene e salute dell’utenza negli spazi esterni
– Protezione al campo elettromagnetico
– Controllo della radiazione solare
– Riduzione degli effetti di disturbo visivi
– Protezione da fonti di rumore
• Salvaguardia dell’ambiente:
– Massimizzazione della superficie drenante
– Contenimento dell’area di sedime degli edifici
– Contenimento del volume di sbancamento
– Protezione delle specie vegetali
– Tutela e valorizzazione della diversità biologica del contesto naturalistico
56. • Riduzione dell’impronta ecologica, autosufficienza energetica
• Esistono ben 25 metodi per misurare l'impatto ambientale
nell'edilizia fra questi 5 sono italiani (ITACA, SB 100, Torino
Olimpica, Ecocity UNI GL4, Eco Quartiere Mediterraneo), 2
internazionali (GB Tool, SB Method) e 3 europei (Lense, HQR2R,
Indicatori ICE).
• Eliminare gli sprechi energetici esistenti nell’edilizia (case e
terziario) e nei trasporti
• Diagnosi energetica ed uso di un mix-tecnologico: solare termico,
fotovoltaico, micro eolico, micro e pico idraulico, pompe di calore
geotermiche, motore magnetico
• Mobilità:
– Bike-sharing elettrico, car-sharing elettrico
– Treno a levitazione magnetica
57. Treno a levitazione magnetica Pompe di calore
Micro eolico motore magnetico
di Muammer Yildriz
Micro idraulica
58. • L’obiettivo di una
buona edilizia ed il
desiderio di chi ci
abita
Fonte immagine:
NORBERT LANTSCHNER, la mia casa clima, RAETIA, 2009
59. Purtroppo, la principale fonte
energetica usata male è quella
spreca.
Oggi, norme più stringenti
obbligano l’adozione di standard
riconosciuti.
Quantità espresse in kWh/m2a
Fonte immagine: THOMAS KONIGSTEIN, manuale per le costruzioni a risparmio energetico, Edizioni Konigstein 2010, pag. 102
60. La legislazione nazionale
fissa, in relazione alla
zona climatica di
appartenenza ed alla
destinazione d’uso,
alcuni requisiti
minimi o massimi di
carattere termico-
energetico (D.P.R.
50/09 e s.m.i.) ed
acustico ( D.P.C.M.
5/12/1997 e s.m.i.)
62. • λ conducibilità (o conduttività) termica
W/mk; capacità di un materiale a
trasmettere calore.
– Maggiore è lo spessore del materiale coibente (isolante) e minore
sarà la dispersione del calore dall’interno verso l’esterno.
• R resistenza termica s/λ (m2k/W)
• U trasmittanza termica 1/R (W/m2k)
• Trasmissione del calore: Conduzione-
convezione-irraggiamento
63. Fonte immagine: YUNUS A. ÇENGEL, termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, 2009 pag. 474
67. In riferimento alla normativa
nazionale, l'ACE consente la
determinazione della classe
energetica dell’edificio, identificata
da una lettera. Agli edifici a
prestazione migliore è attribuita la
classe A, agli edifici a prestazione
peggiore la classe G.
La classe energetica viene attribuita sulla base di un intervallo di riferimento,
all’interno del quale si colloca la prestazione energetica dell’edificio che
rappresenta i consumi per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.
Per es., un edificio a Roma (zona climatica D con 1415 gradi giorno) di 100 mq e
altezza lorda di 3m (fattore di forma S/V=0,3) è in classe A se l’indice di
prestazione energetica è minore o uguale a 23.12 kWh/m2 anno, è in classe B se
l’indice è compreso nell’intervallo 23.12--33.19 kWh/m2 anno, è in classe G se
l’indice è maggiore o uguale a 100.62 kWh/m2 anno.
Fonte: http://www.classeag.com/classeag/ACE.html
68. • Obiettivo: recuperare interi quartieri e renderli energeticamente
autosufficienti, cioè i cittadini potranno ristrutturare il proprio edificio e
diventare produttori e consumatori di energia (prosumer). In che
modo? Attraverso il reddito prodotto dalla vendita dell’energia
rinnovabile potremmo coprire i costi della ristrutturazione (“cappotto”
termico e infissi). Infatti, esistono alcune strategie per rinnovare il
patrimonio edilizio esistente a costo zero per i condomini.
• In una simulazione effettuata su diverse tipologie edilizie si evince la
sostenibilità economica della strategia su esposta. Senza alcun aiuto
dallo Stato, ma con la sola volontà popolare interi quartieri, 1360
alloggi, potrebbero essere recuperati e resi autosufficienti.
• Zero crescita urbana, cancellazione degli sprechi e
miglioramento del comfort abitativo.
• La stima effettuata si riferisce a edifici presenti nella Zona Climatica C e
con 994 GG. Secondo le norme attuali gli alloggi dalla classe G devono
rientrare almeno in classe B. I costi di ristrutturazione (stima di 290
€/mq) per 1360 alloggi, circa 5440 abitanti, sono circa €41.000.000
(“cappotto” termico, infissi etc.) che possono essere ripagati dalla
gestione eco-efficiente dell’energia. Il modello virtuoso appena esposto,
che ripeto non produce debito, ma aumenta l’occupazione e consente,
dopo 20 anni, di far scegliere ai cittadini se continuare a pagare la
bolletta o terminare la dipendenza dagli idrocarburi, il modello fa
crescere il livello di consapevolezza sui temi energetici e migliora la
qualità urbana.
Fonte: Giuseppe Carpentieri, (Ri)Lanciare l’economia col buon senso,
http://peppecarpentieri.wordpress.com/2012/01/11/rilanciare-leconomia-reale-col-buon-senso/
69. L’orto sinergico, auto produrre insieme Democrazia diretta: esser sovrani
Creare e progettare insieme,
Autoformazione:
open space technology
biblioteca di quartiere
70. • Agire direttamente: integrare la democrazia
rappresentativa con la democrazia partecipativa e diretta
• Sviluppare la resilienza locale, creatività
• Saper interpretare il mondo e benessere psicofisico
• Autoprodurre cibo, orti sinergici, consapevolezza dei
consumi, stili di vita
• Uso razionale dell’energia: prima eliminare gli
sprechi
• Scambio e reciprocità: rete sociale, il valore del dono
• Mobilità intelligente
• Convivialità, cultura, sport e tempo libero
• Monete locali cioè sovrane e libere dal debito e dagli
interessi
• Strategia rifiuti zero/riciclo totale
71. • ALBERTO MAGNAGHI (a cura di), Il territorio degli abitanti, Dunod, Zanichelli, 1998
• ALEXANDER DEL MAR, Storia dei crimini monetari, Excelsior 1881, 2010
• BENJAMIN R. BARBER, Consumati, da cittadini a clienti, Einaudi 2010
• BRUCE LIPTON, STEVE BHAERMAN, Evoluzione spontanea, Macro edizioni 2010
• Centro Nuovo Modello Sviluppo, Guida al consumo critico, EMI, 2008
• DANIEL LERCH, post carbon cities, Transition press, 2010
• DAVID HOLMGREN, Permacultura, Arianna editrice, 2010
• GIAMPAOLO FABRIS, La società post-crescita, Egea, 2010
• GIUSEPPE CARPENTIERI, Qualcosa che non va, creative commons 2010
• JEAN ZIEGLER, L’impero della vergogna, Marco Tropea editore, 2005
• JOHN PERKINS, Confessioni di un sicario dell’economia, Minimun fax 2010
• LORETTA NAPOLEONI, Il contagio, Rizzoli 2011
• MAURIZIO PALLANTE, La decrescita felice, Edizioni per la decrescita felice
• MAURIZIO PALLANTE, La felicità sostenibile, Rizzoli, 2009
• MAURIZIO PALLANTE, Meno e meglio, Bruno Mondadori 2011
• NICOLAS RIDOUX, La decrescita per tutti, Jaka book, 2008
• PAOLO MICHELOTTO, Democrazia dei cittadini, Troll edizioni, 2009
• RICHARD SENNETT, L’uomo artigiano, Feltrinelli 2008
• ROBERTO CAVALLO, Meno 100 chili, Edizioni Ambiente 2011
• ROB HOPKINS, TAMZIN PINKERTON, Cibo locale, Arianna editrice 2010
• ROB HOPKINS, Manuale pratico della Transizione, Arianna editrice 2009
• SALVATORE TAMBURRO, La via del denaro, Nexus, 2010
• SERGE LATOUCHE, Come si esce dalla società dei consumi, Bollati Boringhieri, 2011
• STEFANO MONTANARI (a cura di), Rifiuto: riduco e riciclo, Arianna editrice, 2009
• THOMAS BENEDIKTER, Democrazia diretta, Sonda edizioni, 2008
• UMBERTO GALIMBERTI, I miti del nostro tempo, Feltrinelli 2009
• WUPPERTAL INSTITUT, Per un futuro equo, Feltrinelli 2007
• ZYGMUNT BAUMAN, La società individualizzata, il Mulino 2001