"Società e politica, cambiamento e social network"
Presentazione tenuta da Monica Fabris, Presidente Gpf, presso l'evento Yes Web Can
http://www.mastersocialmediamarketing.it/yes-web-can/
2. Agenda
Background 2001-2006: il periodo delle aspettative decrescenti
2008: la situazione attuale e le tendenze in atto
Trend e megatrend: le tendenze di lungo termine
2
4. Il periodo delle aspettative decrescenti
2001-2006:
• Guerra, terrorismo, inflazione fuori controllo, conflittualità politica
esasperata
− si diffonde la percezione di una crisi profonda e irrefrenabile
• Insicurezza sociale, crisi economica, sfaldatura istituzionale:
− si consolidano aspettative decrescenti per il futuro
• Infatti, gli indici di fiducia toccano i minimi storici
4
5. Il periodo delle aspettative decrescenti
«Ho paura che il futuro non ci riservi nulla di buono»
«Temo che i miei risparmi perderanno rapidamente valore»
«Ho fiducia nelle capacità di ripresa del nostro Paese»
80
74
70
70
70 66
63
61
59
58 60
60
59
55
53
50
40
30
Anno 02 03 05 06
Base: popolazione
5
6. Il periodo delle aspettative decrescenti: il quadro socioculturale
2001-2006:
• Continuo e caotico alternarsi e accavallarsi delle direzioni di
mutamento
• Coesistenza di sensibilità socioculturali differenti e conflittuali
• Tramonta il paradigma della linearità nel mutamento sociale
6
10. “Qualcosa è cambiato”
Nel periodo 2006-2008 lo studio 3sc rileva che, dopo anni di progressivi
cambiamenti, siamo giunti ad un PUNTO DI SVOLTA:
1. Aumentano la velocità e la profondità del cambiamento sociale
2. La complessità della società assume maggiore consistenza e leggibilità
10
13. Velocità e profondità del cambiamento SC: Mappa 2008
Chiusura
Sicurezza
Rischio
Apertura
13
14. Il cambiamento pervasivo
Fino al 2006 il cambiamento riguardava Circa 25% della pop. è lontana e restia al nuovo
solo una parte ristretta della popolazione Appartiene principalmente a due
che si “allontanava” in avanti matrici socioculturali
Chiusura
Cultura
Modernità
Tradizionale
Affluente
Cultura
Piccolo Borghese
Sicurezza
Rischio
Fun Society
Cultura Civica
Modernità
Postmaterialista
Nel 2008 tre quarti della popolazione
è attraversata da fenomeni di cambiamento
Net Society
Apertura
14
Base: popolazione; 2500 casi
15. “Qualcosa è cambiato”
Nel periodo 2006-2008 lo studio 3sc rileva che:
1. Aumentano la velocità e la profondità del cambiamento sociale
2. La complessità della società assume maggiore consistenza e leggibilità
15
16. Consistenza e leggibilità della complessità
Per spiegare e comprendere l’odierna complessità è necessario
uno sguardo più articolato che consideri di volta in volta le diverse
spaccature della società italiana
Si costruisce così un quadro di lettura multi dimensionale
16
17. Le ‘linee di leggibilità’ del contesto sociale
sicurezza
ONE
ZI
OLU
EV
rischio chiusura
A’
IT
ERS
apertura V
DI
anticonformismo
ZA
EN
AR
P
AP
laicità
E
ON
Conformismo I
LI G
RE
Disorientamento
NE
IO
religiosità Z
RA LE
G
TE IA
OC
IN
S
Capacità
17
18. Le cinque linee di leggibilità (1-2)
Considerando le diverse opposizioni interne alla società italiana emerge
che:
1. Le prime due linee (rischio vs. sicurezza e apertura vs. chiusura)
possono essere definite ‘assi del cambiamento’
Le principali discriminanti tra gli italiani riguardano
il loro rapporto con il nuovo e con la tradizione
18
19. Le cinque linee di leggibilità (3)
2. Il terzo asse (conformismo vs. anticonformismo), emerge in
relazione alla cultura degli anni ’80
Discrimina tra favorevoli e critici della società
•
dell’immagine e del consumo per come si è sviluppata
fino ad ora
19
20. Le cinque linee di leggibilità (4-5)
3. Il quarto asse (religiosità vs. laicità) emerge in relazione al rapporto
con un’istituzione culturale molto rilevante in Italia
Evidenzia le diverse espressioni e visioni della religione e del
•
ruolo della chiesa
4. Il quinto asse (capacità vs. disorientamento) emerge in relazione al
rapporto tra i singoli individui e la contemporaneità
Evidenzia il senso di corrispondenza percepito dagli individui
•
nei confronti della società in cui vivono
20
21. 2008: la situazione attuale e le tendenze in atto
Scenario economico e cambiamento
socioculturale
®
21
22. 2008: un ulteriore peggioramento della percezione
della situazione economica
100
Più sicura Uguale Meno sicura
90
80
72 71 70
65
70
61 59
59
60
50 47
41
40
31
31
30
23
22 21
16
20
13
10 14
13 11 6
9
9 8
7
0
Anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2008
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
Dom. 125 22
23. EdDall’angoscia alla paura
il contesto socioculturale
Alla crisi economica corrispondono:
fenomeni socioculturali involutivi:
• Reazioni di difesa e arroccamento
ed anche spinte positive:
• Nuove forme di adattamento e sperimentazione di approcci
innovativi
23
24. Tendenze socioculturali: 2006-2008
(base: popolazione 2008 vs 2006) Chiusura
ETNOCENTRISMO
AUTORITÀ CHIUSURA
MENTALE
DISORIENTAMENTO
RELIGIOSITÀ
EDONISMO
EGOISMO
RICERCA INDECISIONE
DISTINZIONE PAURA DELLA
IDENTITÀ VIOLENZA
INSICUREZZA
LIQUIDA
FAMIGLIA
INTERESSE PER
GOODWILL TRADIZIONALE
L'APPARENZA
CONFORMISMO
PUBBLICITÁ
MODA LOCALISMO
ATTENZIONE
CONSUMISMO
ASPETTATIVE
ALL'ASPETTO
DECRESCENTI
NOSTALGIA PER
LA NATURA
NARCISISMO
Rischio Sicurezza
EMOZIONI FORTI
PERBENISMO AUSTERITÀ
ANTIPROIBIZIONISMO GESTIONE DELLA
TRADIZIONI
COMPLESSITÁ
INTERESSE PER SENSO DI
SOLIDARIETÀ
MERCATO
LA TECNOLOGIA COMUNITÀ
VOCAZIONE CONSUMERISMO
SOCIETÀ 2.0 WELFARE
IMPEGNO
LAICITÀ
COSMOPOLITA
ESPRESSIONE DELLA
PERSONALITÁ
ADESIONE AL CHIESA
NUOVO SOCIALE
GLOBALIZZAZIONE AMBIENTE
NETWORKING
SOSTENIBILITÀ
AMORE PER REVISIONE RUOLI
LIBERALISMO L'ARTE/LA CULTURA DI GENERE
SESSUALE
MULTICULTURALISMO
Apertura
24
25. Tendenze socioculturali: 2006-2008
(base: popolazione 2008 vs 2006) Chiusura
ETNOCENTRISMO
AUTORITÀ CHIUSURA
MENTALE
DISORIENTAMENTO
RELIGIOSITÀ
EDONISMO
EGOISMO
RICERCA INDECISIONE
DISTINZIONE PAURA DELLA
IDENTITÀ VIOLENZA
INSICUREZZA
LIQUIDA
FAMIGLIA
INTERESSE PER
GOODWILL TRADIZIONALE
L'APPARENZA
CONFORMISMO
PUBBLICITÁ
MODA LOCALISMO
ATTENZIONE
CONSUMISMO
ASPETTATIVE
ALL'ASPETTO
DECRESCENTI
NOSTALGIA PER
LA NATURA
NARCISISMO
Rischio Sicurezza
EMOZIONI FORTI
PERBENISMO AUSTERITÀ
ANTIPROIBIZIONISMO GESTIONE DELLA
TRADIZIONI
COMPLESSITÁ
INTERESSE PER SENSO DI
SOLIDARIETÀ
MERCATO
LA TECNOLOGIA COMUNITÀ
VOCAZIONE CONSUMERISMO
WELFARE
SOCIETÀ 2.0 IMPEGNO
LAICITÀ
COSMOPOLITA
ESPRESSIONE DELLA
PERSONALITÁ
ADESIONE AL CHIESA
NUOVO SOCIALE
GLOBALIZZAZIONE AMBIENTE
Legenda NETWORKING
SOSTENIBILITÀ
+++ AMORE PER REVISIONE RUOLI
LIBERALISMO L'ARTE/LA CULTURA
++ DI GENERE
SESSUALE
+
– MULTICULTURALISMO
––
–––
Apertura
25
26. 2008: la situazione attuale e le tendenze in atto
Le piste di reazione:
la paura diffusa
®
26
27. La paura - sia per la situazione
economica che per quella sociale
- resta il sentimento dominante
e stimola la richiesta di soluzioni
dall’alto
in crescita INSICUREZZA
PAURA DELLA
VIOLENZA
AUTORITÀ
ASPETTATIVE
DECRESCENTI
27
28. Il futuro grigio
PAURA DELLA VIOLENZA
70
63
60
57
55 55
54
52
50
40
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
28
29. Il futuro grigio: insicurezza
«Spesso ho paura»
70
molto + abbastanza
60
50
43
41
39
40 37 37 36
30
20
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
29
30. Il futuro grigio
ASPETTATIVE DECRESCENTI
80
70 68
67
64
59
60
57
50
40
Anno 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
30
31. La richiesta di aiuto: ricerca d’autorità
«Per risolvere i problemi del Paese sarebbe bene
concentrare il potere nelle mani di pochi»
70
molto + abbastanza
60
54
50 47
45 45
43
40
30
20
Anno 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
31
33. 2008: la situazione attuale e le tendenze in atto
L’etnocentrismo
e il rapporto con gli stranieri
®
33
34. in crescita
La crescente presenza (fisica
e mediatica) degli stranieri, in
un periodo di difficoltà ETNOCENTRISMO
economica, aumenta la
conflittualità e riduce i MULTI-
CULTURALISMO
margini di disponibilità
all’incontro alla negoziazione in calo
Donne migranti in piazza; L’interno di un campo nomadi; La preghiera del venerdì in V.le Jenner, Milano; Code per il rinnovo del permesso di soggiorno;
Rivolta nel quartiere cinese di via Paolo Sarpi (MI)
34
35. Aumenta la chiusura sulla propria identità
ETNOCENTRISMO
50
40
35
33
31
30
29
28
30
20
10
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
35
36. E sfuma l’appeal di una società multiculturale
MULTICULTURALISMO
70
63
61
60
60
60
57
54
50
40
30
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
36
37. 2008: la situazione attuale e le tendenze in atto
La sfiducia nelle istituzioni … e nei media
®
37
38. Cresce la sfiducia nei confronti
delle istituzioni e quindi
la richiesta della loro riduzione/
abolizione a vantaggio del mercato
WELFARE
in calo
38
39. L’intervento dello Stato è considerato inefficace per i problemi
WELFARE
80
70
64 63
62
59
60
56 56
50
40
30
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
39
40. Aumenta la sfiducia complessiva verso le istituzioni e non solo
trend sul 2006
Molto Molto + Abbastanza
70
Carabinieri 17
69
Polizia 16
56
Esercito 9
56
Org. Difesa consumatori 9
55
8
Scuola/Università
55
13
Chiesa
53
6
Unione Europea
52
4
Mezzi info a stampa
52
Nazioni Unite 7
50
ONG 7
50
Internet (blog, comunità) 8
49
Mezzi info tv 3
45
7
Magistratura
45
5
Org. Ambientaliste
43
7
Organizzazioni No Profit
34
3
Cooperative
32
Regioni 2
30
Grandi aziende 2
29
Ass.ni industriali 3
28
Governo 4
26
3
Sindacati
26
2
Banca d'Italia
22
2
Parlamento
14
1
Partiti
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
40
41. Fiducia nelle forze dell’ordine, scuole ed università
Esercito Polizia Carabinieri Scuola / Università
80
75
76
75 76 70
67 67
70
69
68
66
60
56
55
50
40
30
20
10
Anno 2005 2006 2008
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
Molto + Abbastanza d’accordo
41
42. Si indebolisce ulteriormente la fiducia negli organi politici
Governo Parlamento Regioni Unione Europea Nazioni Unite (ONU)
80
70 69
67
63 63
61
60
58
55
49 49 53
53
48 52
50
44
40
32
33
36 32 31
30 30
31
30 28 28
22
20
10
0
Anno 2002 2003 2005 2006 2008
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
Molto + Abbastanza d’accordo
42
43. Dall’angoscia alla paura
Di pari passo al diminuire della fiducia nelle istituzioni
si assiste anche alla diminuzione di fiducia nei media
43
44. Fiducia decrescente nei mezzi di info; relazioni orizzontali sono un riferimento
Mezzi di informazione televisiva Mezzi di informazione a stampa Internet (blog, comunità)
80
70
58
60
58
52
50 50
49
40
Anno 2006 2008
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
Molto + Abbastanza d’accordo
Dati precedenti rilevati con item diversi
44
45. L’esplosione dei Social Media -> l’importanza di rapporti paritari
tecnologie e pratiche online che gli utenti adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio
4.700.000
Italiani Iscritti ad un social network
(aprile ’08 – Fonte ricerca Univ. Urbino)
45
46. 2008: la situazione attuale e le tendenze in atto
Le piste di innovazione:
L’attivazione del capitale sociale
®
46
47. La rete nelle sue nuove forme
collaborative è una piattaforma non
solo tecnologica ma anche
esperienziale che sta permettendo
l’attivarsi di processi progettuali
SOCIETÀ 2.0
in crescita
47
48. Informazione, partecipazione e collaborazione praticate via web
SOCIETÀ 2.0
Chiusura
Cultura
Tradizi
Cultura
onale
Mod affluente
Piccolo-
borghese
173
2
(37.5%)
(0.2%)
38
(6.9%)
Rischio Sicurezza
Mod Post
Fun materialista
Society
115 Cultura
249 Net (19.5%)
(21.4%)
Civica
Society
141
22
(11.4%)
(3.1%)
Apertura
Distribuzione del target (indici concentrazione)
48
51. Il web 2.0 : partecipazione e “appropriazione”
della possibilità di influenza
«L'uso di internet fa sentire più partecipi della vita del mondo»
M olto M olto + Abbastanza
7 48
0 10 20 30 40 50 60 70 80
«Grazie ad internet le persone normali hanno molto più potere
di influenzare le scelte importanti dei governi e delle imprese»
M olto M olto + Abbastanza
6 37
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
51
52. Si consolida una mentalità
laica che chiede:
1. maggiori libertà per le persone
2. indipendenza tra sfere di
responsabilità e influenza
(chiesa/stato)
3. una apertura all’altro agita e non
subìta
Laicità VOCAZIONE
COSMOPOLITA
ANTI- LIBERALISMO
PROIBIZIONISMO SESSUALE
52
53. A fronte di un costante religiosità, aumenta l’approccio laico
50
Religiosità 47
47
47 47 46
46 46
45
42
39 39
40
39
38
Laicità
35
30
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
53
54. Antiproibizionismo, la richiesta di maggiori libertà
50
40
33
31
30
29
28
30
27
20
10
0
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
54
55. Apertura verso la centralità “rosa”
“Molte cose miglioreranno quando le donne assumeranno sul lavoro e nella politica
altrettanta influenza degli uomini”
100
90
81
Donne
77
80
72 Totale
71 71
68 popolazione
66
70 65
60
60
59 Uomini
56
60
55 54
46 46
50
44
42
40
30
20
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione; 2500 casi
55
56. Donne al potere
13 Marzo 2008: Emma Marcegaglia è presidente di Confindustria
56
57. Donne al potere
L’evoluzione del contesto italiano porta all’attenzione una sensibile
crescita delle presenze femminili nelle posizioni di governo.
Si evidenziano infatti fenomeni di:
• Apertura alle donne anche nei luoghi a lungo considerati roccaforti
del potere maschile
• Diffusione sempre maggiore di una cultura della parità di genere
anche per posizioni professionali importanti
57
58. Inversione di una tendenza: aumenta la propensione verso il mondo
VOCAZIONE COSMOPOLITA
70
60
50
47
46
46 45
43 43 43 43
43
42
41
40 40
40
40
30
20
Anno 84 85 87 89 91 93 94 96 99 00 02 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
58
59. L’egoismo, dopo il lungo trend
ascendente, mostra segnali
di attenuamento
in calo
EGOISMO
E si torna a parlare
di responsabilità e
di collaborazione sia
in ottica generale
che locale
SENSO DI
COMUNITÀ
in crescita
in crescita
IMPEGNO
59
60. L’inversione di rotta dell’egoismo
«In un momento come questo, bisogna badare soprattutto ai propri interessi personali»
80
molto + abbastanza
70
63
60
58
60
56
50
50
40
30
Anno 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
60
61. Riscoperta della necessità dell’impegno politico e sociale
IMPEGNO
60
49
50
46
46
45 45
40
30
Anno 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
61
62. Ritorna la consapevolezza dell’importanza dell’impegno locale
«La gente dovrebbe occuparsi di più dei problemi della zona in cui abita»
più abita»
100
89
90
86
85 85
80
70
Anno 2002 2003 2006 2008
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
62
63. Si diffonde una nuova sensibilità
al tema della sostenibilità ambientale
stabile e sociale.
L’austerità non è vissuta solamente
come privazione (voluta o dovuta), ma
MODA
acquista anche una nuova valenza
culturale e si può coniugare con la
ricerca di qualità e bellezza
in crescita
AUSTERITA’
in crescita
AMBIENTE
63
64. Preoccupazioni della vita: ambiente al primo posto
Prime due preoccupazioni
2006 2008
Voto 8-10
100
80
71
69
62
61
60
40
20
0
Il degrado e l’inquinamento dell’ambiente L'immigrazione senza controllo
naturale
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
64
65. Senso di Austerità, sempre più diffuso, per necessità …
AUSTERITÀ
80
70
66
65
64
63
60
50
40
Anno 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
65
66. … ma anche per cambiamento culturale
«Non mi interessa di guadagnare di più per poter spendere di più»
70
molto + abbastanza
60
48
50
44
41
40
40 40
40
30
20
Anno 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
66
67. Una modalità che arriva dall’estero:
riduzione volontaria delle pratiche di consumo
Semplicità volontaria
23 42
Mi piace
Molto Abbastanza
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
67
68. La ricerca estetica e di qualità non viene meno
MODA
60
50
40
40
39
39
40 38
38
38
35
30
Anno 94 99 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
68
69. Anche l’alta moda valorizza l’austerità come stile non come rinuncia
69
71. Dall’apparenza alla sapienza
in calo
Scende la ricerca di status symbol
e l’ansia di esibizione sociale
RICERCA
a fronte di un desiderio di
DISTINZIONE
approfondimento e conoscenza
in crescita
AMORE ARTE
E CULTURA
71
72. Inversione di tendenza: una maggiore diffusione di interesse per arte e
cultura. Democratizzazione dell’arte e ricerca
AMORE PER L’ARTE E LA CULTURA
70
60
53
51
48
50 48
47 46
46 45 45
43
40
30
Anno 84 96 97 99 00 02 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Media d'accordo
72
73. L’inizio del declino dell’apparenza
«Mi piace comperare delle cose che mi facciano fare bella figura»
80
molto + abbastanza
70
70
68
67
66
63
60
50
40
Anno 00 03 05 06 08
Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
73
75. Trend e megatrend:
le tendenze di lungo termine
L’attenuarsi della società del culto
dell’apparire
®
75
76. Trend e Megatrend
2008 vs 2006
In sintesi, nell’ultimo biennio, nella società italiana
si riaccende l’interesse per le dimensioni legate
all’innovazione ed al sociale
76
77. Dinamiche cambiamento diffusione dei territori socioculturali
2008 vs 2006
Chiusura
Cultura Tradizionale
Modernità (12.4%) + 0.3
Cultura Piccolo
Affluente
Borghese
(21.7%) - 1.6
(17.9%) – 3.7
Sicurezza
Rischio
Fun Society
(8.6%) + 2.5
Modernità Cultura Civica
Postmaterialista (14.3%) – 2.4
(17.0%) + 0.8
Net Society
(8.1%) + 4.1
Apertura
Indicate differenze di almeno un punto %
Base: popolazione 2500 casi
77
78. Trend e Megatrend
2008 vs Anni 2002 - 2006
In una prospettiva di lungo termine si attenuano
i valori dominanti che avevano caratterizzato
la società italiana dagli anni ottanta in poi
78
79. Il raffreddarsi e trasformarsi dei valori degli anni ’80
La cultura affluente fatta
di un plesso valoriale ispirato
all’avere e all’apparire è in
declino
EDONISMO
EGOISMO
GOODWILL INTERESSE PER
PUBBLICITÁ L'APPARENZA
ATTENZIONE
CONSUMISMO
ALL'ASPETTO
NARCISISMO
79
80. Questo significa una tendenza a ri-definire il quadro
socioculturale di riferimento
-> Perde egemonia culturale il modello affluente
-> I valori più avanzati acquistano attrattività sociale
80
81. Trend e megatrend:
le tendenze di lungo termine
I valori dell’avanguardia
®
81
82. I valori dell’avanguardia
Si va affermando un nuovo
modello culturale che trova
nella mobilità fisica e virtuale
fondamento e alimentazione, nella libertà
e nelle emozioni spazi di realizzazione,
nella tecnologia uno strumento ed un
contesto di apprendimento
MODA
EMOZIONI FORTI
ANTIPROIBIZIONISMO
GESTIONE DELLA COMPLESSITÁ
INTERESSE PER
LAICITÀ
LA TECNOLOGIA
VOCAZIONE
SOCIETÀ 2.0
COSMOPOLITA
ADESIONE
AL NUOVO
82
83. Dall’angoscia alla paura
In generale si tratta di uno shift
poco visibile ed eclatante
ma radicale e decisivo
Il passaggio del testimone
dalla cultura affluente
alla nuova frontiera
83
86. L’onda lunga: si indebolisce la cultura dell’apparire
a favore dell’affermazione delle esperienze
1979-2002
NARCISISMO
VOCAZIONE
INTERESSE
COSMOPOLITA
ANTI APPARENZA
GESTIONE
PROIBIZIONISMO
DELLA
COMPLESSITA’
EDONISMO
EMOZIONI FORTI
EGOISMO
ATTENZIONE
ADESIONE
ASPETTO
AL NUOVO
2002-2008
INT
SOCIETA 2.0
TECNOLOG
GOODWILL
PUBBLICITÀ
CONSUMISMO
VOCAZIONE COSMOPOLITA
GESTIONE
DELLA ANTI
COMPLESSITA’ PROIBIZIONISMO
NARCISISMO
INTERESSE
EMOZIONI FORTI APPARENZA
EDONISMO
EGOISMO
ADESIONE
ATTENZIONE
AL NUOVO ASPETTO
GOODWILL
INT
PUBBLICITÀ
SOCIETA 2.0 TECNOLOG CONSUMISMO
86
90. La fiducia nelle istituzioni,
nei partiti politici e nelle imprese
è ai minimi storici
90
91. Aumento della sfiducia complessiva verso istituzioni,
organizzazioni e soggetti privati
trend sul 2006
Molto Molto + Abbastanza
70
Carabinieri 17
69
Polizia 16
56
Esercito 9
56
Org. Difesa consumatori 9
55
8
Scuola/Università
55
13
Chiesa
53
6
Unione Europea
52
4
Mezzi info a stampa
52
Nazioni Unite 7
50
ONG 7
50
Internet (blog, comunità) 8
49
Mezzi info tv 3
45
7
Magistratura
45
5
Org. Ambientaliste
43
7
Organizzazioni No Profit
34
3
Cooperative
32
Regioni 2
30
Grandi aziende 2
29
Ass.ni industriali 3
28
Governo 4
26
3
Sindacati
26
2
Banca d'Italia
22
2
Parlamento
14
1
Partiti
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Base: popolazione 15÷74enni – Valori % 91
92. Eppure mai come oggi c’è una richiesta
di capacità di governo a tutti i livelli:
Sia aziendale che pubblico
Sia nazionale che internazionale
92
93. La richiesta di autorità e controllo
Non indica
14 %
Più ordine ed
Lasciare più libertà
autorità più efficaci
d'azione e
71 %
imprenditorialità ai
singoli
15 %
Base: popolazione 15÷74enni
93
94. COS’È LA GOVERNANCE ?
‘un insieme di regole di ogni livello
(dalla cura di un giardino alla gestione
di un’impresa), delle procedure e delle prassi
attenenti ai modi in cui i poteri sono esercitati’
94
95. COS’È LA GOVERNANCE ?
‘Una forma di regolazione della società alternativa
sia al modello verticale della regolazione tramite norme autoritative, sia al
modello orizzontale delle relazioni di mercato’
‘la governance è vista come una risposta alla doppia crisi di legittimità
(scarsa partecipazione degli attori coinvolti e affermazione di interessi
neocorporativi) e di efficienza (costi eccessivi e scarsa efficacia delle
prestazioni)’
A. Palumbo – S. Vaccaro, Governance. Teorie, principi, modelli, pratiche nell’era globale, Milano 2007
95
96. Restano opache e arbitrarie oggi le regole
che disciplinano i poteri a vari livelli,
dal mondo politico alle multinazionali
96
97. La protezione legale dei manager / governanti
è più grande del controllo
degli azionisti / elettori
97
98. Manca un framework in cui iscrivere
le decisioni: visione a breve termine, salari usciti
fuori da ogni controllo, manager che non sono tenuti
a rispondere agli azionisti
98
100. La classe dirigente italiana
“La classe dirigente italiana
non piace e non si piace”
Generare Classe Dirigente. Un percorso da costruire
Rapporto LUISS 2007
100
101. Il rapporto LUISS 2007: la classe dirigente italiana è carente di…
Visioni strategica
47,2
Capacità decisionale
44,7
Innovazione e creatività
46,3
Senso della moralità e della legalità
58
Responsabilità pubblica e sociale
50,9
Fonte: Generare Classe Dirigente. Un percorso da costruire, Rapporto LUISS 2007
Base: popolazione italiana – Valori %
101
102. ‘Shareholder control over large corporations
is worryingly weak and the unrestrained
hunt for profits is taking a toll on the
environment and society’
da “Corpocracy” di Robert Monks
102
103. La previsione
Il tema della governance sarà tra i primi nell’agenda
internazionale, aumenteranno le figure degli azionisti attivisti
Quella che oggi viene definita semplicisticamente “anti-politica”
evolverà in forme più evolute di ‘richiesta di governance’
103
106. L’energia e il corpo
Una nuova rivoluzione antropologica
che ridefinisce i rapporti tra l’uomo e l’ambiente
106
107. L’energia e il corpo
La salute del corpo è
energia individuale e sociale
Energia Energia Energia Energia
fornita restituita fornita restituita
al corpo all’ambiente al corpo all’ambiente
CORPO SANO CORPO MALATO
107
108. L’energia e il corpo
Ma il corpo sta divenendo sempre più un altro “oggetto”: un corpo
diversamente alimentato, rimodellato, integrato, monitorato …
Sfumano i confini di demarcazione tra naturale e artificiale
“La via di uscita dal labirinto dei dualismi con i quali abbiamo
spiegato a noi stessi i nostri corpi”
Donna Haraway
108
109. L’energia e il corpo
Nuove interazioni uomo-macchina
Protesi sensoriali, motorie, cognitive
(es. esternalizzazione della memoria su Google)
Fenomeni già diventati di consumo di massa
Nelle suole delle scarpe da jogging Shox Arrow
della Nike sono presenti due microchip che, oltre
a tenere in memoria distanze percorse, tempi e
calorie consumate, sono in grado di comunicare
con un dispositivo i-pod i ritmi ‘giusti’ della
musica da trasmettere in cuffia
109
110. L’energia e il corpo
L’unità del corpo si confronta con la molteplicità delle (inter)
dipendenze:
• alimentari
• fisioterapiche
• farmacologiche
• tecnologiche
• psicologiche
• sociali
L’identità genetica s’intreccia con la costruzione biografica:
• Interventi chirurgici, estetici, modellamento e ricostruzioni
del corpo, trapianti di organi, cambi di genere
110
111. L’energia e il corpo
L’identità corporea si espande nel contesto e trova in esso nuove
sponde:
L’‘internet delle cose’ (ogni oggetto potrà avere un indirizzo
digitale ed essere connesso e in comunicazione con il resto
delle cose)
La ‘scomparsa della tecnologia’ (miniaturizzazione,
interiorizzazione e ibridazione col biologico)
“La tecnologia diviene più piccola, più furtiva, più innestata, più pervasiva”
Bruce Sterling
“La pelle non è più un limite esclusivo, ma un'interfaccia di comunicazione
[...] con i sistemi sensoriali tecnici”
De Kerkhove
111
112. L’ipercorpo
L’ IPERCORPO
È un corpo potenziato nella salute e sostenuto nella cronicità
della malattia
È metamorfico, continuo, componibile, mobile, plastico,
programmabile e disseminato
112