2. Si è svolto sabato 2 febbraio ’08, presso la Biblioteca Comunale di Tricase, il Convegno “Bullismo: che fare”, organizzato dal Comitato Genitori dell’Istituto comprensivo Polo II, patrocinato dal Comune di Tricase ASL LECCE.
3. Nato a novembre 2007, il CG ha scelto di lavorare per amore della scuola e per il bene dei figli e si è attivato sin da subito per attenzionare e dare massima visibilità a questa problematica dell’ambiente sociale e scolastico che di recente ha avuto un’espansione impensata e preoccupante fino a riempire quotidianamente le prime pagine dei giornali. OBIETTIVI
4. Il “ fenomeno bullismo ” fenomeno di prevaricazione verso il più debole per condizione fisica, sociale, psicologica ed economica, è stato il tema portante della serata che si è avvalso del supporto di autorevoli figure psico-pedagogiche, istituzionali e giornalistiche che hanno messo a nudo questa nuova generazione secondo i dati dell’8° Rapporto Eurispes-Telefono Azzurro ne hanno evidenziato i rapporti tra figli - genitori - scuola e la responsabilità di attivarsi nella ricerca preventiva di mezzi educativi atti a ridurre il “fenomeno”.
5. I lavori in una sala gremitissima, sono iniziati con una breve relazione del Dr. Claudio Sergi, sub-commissario del Comune di Tricase e del Presidente del CG Marcello Sabato.
6. E’ cambiato il “rapporto genitori-figli” e oggi si identifica in una generazione del “tutto e subito” analizzata nel profilo sociologico di Gianfranco Esposito un rapporto piuttosto logoro, del non-dialogo, della non-fermezza della difficoltà a dire: “NO”. TUTTO E SUBITO
7. Genitori vittime di “ figli padroni ” anche secondo i dati che Luigi Russo, membro del Direttivo Eurispes, ha fornito dall’8° Rapporto, con la fotografia della famiglia italiana, oggi, non più in grado di rispondere da sola in modo efficace ai problemi dei figli e che deve necessariamente complementarsi con altre reti sociali per uno sviluppo sereno di bambini e adolescenti FIGLI PADRONI
8. Una fotografia di quella famiglia in cui la conoscenza non passa più da padre in figlio ma al contrario i figli insegnano ai padri E’ facile scoprire quindi perché il 30% non rinuncia alla televisione il 20% sceglie la Playstation il 56% dei bambini possiede un cellulare il 10% ha messo on-line anche filmati girati col telefonino … di figlio in padre
9. 11,7% dei minori subisce una continua esclusione dal gruppo 87% è vittima di furti di oggetti e cibo 5,2% subisce addirittura percosse gli episodi di prevaricazione nell’ambiente formativo raggiunge il 43,4% di cui oltre la metà al Sud sono perpetrati dalle femmine i dati più accattivanti
10. Malgrado la recente normativa del Ministro Fioroni, i progetti di sensibilizzazione e i messaggi da parte dei mass-media, gli adolescenti continuano ad essere vittime del bullismo VITTIME
11. Ai bambini non manca l’affetto dei genitori secondo i dati, ma i genitori non si fermano ad ascoltare i propri figli secondo la dott.ssa Marilena Toma che più che identificare il “piccolo bullo” come bambino cattivo, ha sottolineato la “cattiva educazione” che ne presenta bimbi segnati dal disagio e dalla confusione . il profilo psicologico
12. E’ necessaria una nuova strategia pedagogica contro il bullismo, fare “outing” dice Giuseppe Ricchiuto, dottore in Scienza della Formazione: i bambini si devono raccontare e ascoltare, darsi delle idee e sviluppare un mondo non soffocato dai tempi, dove le emozioni abortite in famiglia trovano sfogo in una sorta di gioco tra pari e dove darsi delle regole è indispensabile per diventare protagonisti di ciò che vivono. IL PROFILO PEDAGOGICO
13. “ Ascoltare col cuore” è il principio della Dirigente dell’Istituto Roberto Caputo Caterina Scarascia, che non ha lesinato a denunciare episodi di bullismo a partire dalle classi 4^ elementari, e nella ricerca di possibili soluzioni insieme al CG, propone di creare una sinergia tra alunni-insegnanti-genitori per vigilare proteggere ascoltare i disagi i bisogni, le paure, per garantire ai bambini una crescita più consapevole. ASCOLTARE COL CUORE
14. infine è stata affrontata dal Capitano dei Carabinieri Nicola Candido con riferimento al nostro territorio. La prevenzione
15. Il Salento purtroppo non è esente da questo fenomeno anche con episodi che sfociano in veri atti teppistici con danni alle cose e alle persone o con segnalazioni al Tribunale dei Minori E ALLORA? Bisogna continuare una fattiva collaborazione con la scuola attraverso incontri con i ragazzi per promuovere una cultura della legalità, per tutelarsi contro il bullismo.
17. Focalizzare la massima attenzione da parte di tutti quegli ambienti che sono luogo di aggregazione e socializzazione frequentati abitualmente dai nostri figli non aver paura di denunciare e cercare ove possibile le modalità d’intervento per quei ragazzi con tante opportunità, oggi, ma fagocitati dal consumismo e dipendenti dalle nuove tecnologie, ragazzi soli e incapaci di essere ascoltati.
18. “ fenomeno bullismo ” I lavori di questo Convegno sono solo l’inizio per il CG che continuerà anche in futuro a monitorare il
19. IL RISPETTO DELLE REGOLE Attraverso iniziative e progetti in collaborazione con altre reti sociali e media al fine di educare i nostri figli in maniera più consapevole e rispettosa delle regole della vita, per non nuocere a se stessi, agli altri e alla famiglia educare i genitori contro l’iperpermissivismo e l’incapacità di stabilire regole e farle rispettare per evitare di formare “ bambini vittime” e ”vittime genitori”.
20. Mariolina dell’Abate Commissione lavoro Comitato Genitori Un ringraziamento speciale al CG, ai relatori, al Dirigente, agli sponsor e alla sensibilità di tutti coloro che hanno reso possibile questo evento.