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Romania – Convegno
   06.06.2011
Sommario


    1.        Parte I    (Analisi Economico - Statistica)
         1.     Dati Generali Romania
         2.     Chiavi del Successo Romania
         3.     La Crisi in Romania
         4.     Dati Economici
         5.     Il Regime Fiscale in Romania


    2.        Parte II   ( Analisi Fondi Strutturali Europei)
         1.      Consulenza Fondi Strutturali
         2.      Le tappe d’approvazione
         3.      Budget dei Fondi Strutturali
         4.      Fondi che intervengono in Romania
         5.      Bandi
               •       Bando Grandi Imprese
               •       Bando PMI
               •       Bando Efficienza Energetica
               •       Bando Risorse Energetiche Rinnovabili
         6.      Allegati: I Programmi Operativi
         7.      Domande ed Approfondimenti




2
Parte I




    Analisi Economico - Statistica




3
1. Dati generali Romania

    Superficie: 238.391 Km²                      Gruppi etnici:    Paesi confinanti:
    Abitanti: 21.795.000                         Romeni 89,5%,     Moldavia a EST,
    Densità: 91 ab/Km²                           Ungheresi 6,5%,   Ucraina a NORD,
    Forma di governo: Repubblica presidenziale   Rom 2,5%,         Ungheria, Serbia a
                                                 altri 1,5%               OVEST,
    Capitale: Bucarest (1.934.000 ab.)
                                                                   Bulgaria a SUD

    Altre città:
    Costanza 312.000 ab.,
    Timisoara 308.800 ab.,
    Iasi 303.700 ab.,
    Galati 302.800 ab.,
    Craiova 300.500 ab.,
    Cluj-Napoca 297.000 ab.,
    Brasov 285.700 ab.,
    Ploiesti 237.400 ab.,
    Braila 222.300 ab.,
    Oradea 210.000 ab.




4
2. Chiavi del Successo Romania (I)

    1.   Ottima dotazione di capitale umano con elevato livello d'istruzione.

    2.   Alta presenza Italiana in Romania

    3.   Presenza dei fondi Strutturali Europei come fonte di finanziamento

    4.   Tassazione significativamente inferiore rispetto a quella Italiana

    5.   La Romania fa parte dell’Unione Europea con tutti i vantaggi che ne conseguono: niente
         dogane o dazi, legislazione unica europea,stabilità economico-finanziaria.

    6.   Materie prime ed energia a basso costo.

    7.   Vicinanza geografica, con un ora si arriva in Romania partendo da molti aeroporti
         italiani, la lingua e la cultura sono molto simili alla nostra, moltissimi, soprattutto a
         Timisoara parlano italiano.




5
2. Chiavi del Successo Romania (II)




    8.    In Romania ci sono oltre 20.000 società italiane, di cui la maggior parte nella zona di
          Timiosara-Arad (Banat).

    9.    Timisoara è la "porta della Romania verso l'Europa" con uno snodo logistico
          autostradale-aereo-ferroviario di primaria importanza;anche il corridoio pan Europeo IV
          che si sta costruendo e che collegherà la zona Timiosara - Arad verso la Bulgaria -
          Grecia da un lato e la capitale Bucarest fino a Costanza sul Mar Nero dall'altro, si può
          capire come diventerà presto la porta d'ingresso delle merci dell'estremo oriente dirette
          in Europa.

    10.   E’ un economia che nonostante la crisi mondiale è in forte fermento, molti sono gli spazi
          da occupare e se diversi settori hanno avuto una logica battuta d’arresto altri vengono
          scoperti e sono in pieno sviluppo.




6
3. La Crisi in Romania (I)



    1.   Dopo il forte calo del PIL, nel 2009 e la sua debolezza nel 2010, le prospettive del Paese
         prevedono una stabilizzazione dell’economia per l’anno 2011 che dovrebbe portare ad un
         incremento del PIL del 1,5%.

    2.   Calo del prezzo degli immobili, che in alcune zone del Paese hanno registrato diminuzioni
         intorno al 12%. Risulta proprio ora il momento più favorevole per effettuare investimenti.

    3.   A gennai 2011, secondo quanto riportato dall'Ufficio nazionale di statistica, il deficit
         commerciale della Romania e' stato di 186 milioni di euro, meno rispetto ai 474 milioni di
         euro registrati lo stesso mese del 2010; secondo il progetto di bilancio, ottenuto
         da Mediafax, il governo prevede un taglio del 2,2% del PIL nel 2011, mentre aumentano i
         ricavi dello 0,3% del PIL. Il deficit di bilancio dovrebbe ridursi al 4,4% del PIL, dal
         6,8% del PIL che era stato stimato per il 2010.




    1.   .
7
3. La Crisi in Romania (II)



    4.   Le maggiori banche romene hanno chiuso l´anno con guadagni significativi, secondo
         un´analisi condotta dal quotidiano Evenimentul Zilei. il gruppo BCR ha conseguito un profitto
         di 110,2 milioni, con un calo del 46,7 per cento. Hanno chiuso in profitto anche Alpha Bank,
         UniCredit Tiriac e ING Bank.

    5.   Gli investimenti diretti esteri in Romania nel periodo 1-01 e 31- 08 del 2010 hanno
         registrato un valore di 1.956 milioni di Euro, in diminuzione del 36% rispetto al
         corrispondente periodo del 2009 quando si era raggiunto un valore di 3.054 milioni di Euro.
         Per il prossimo periodo si prevede una ripresa degli investimenti diretti esteri. la Romania
         al sedicesimo posto nella sua classifica mondiale di paesi interessanti per gli investimenti .




8
4. Dati Economici (I)


                  PIL in variazione % rispetto all’anno precedente**


          2006                     2007                        2008   2009     2010


         7,90%                       6%                    7,10%      -7,10%   -1,30%


    * al cambio medio annuo - ** variazioni in termini reali

    Fonte: CIA, Central Intelligence Agency



          •      Secondo i dati dell’INS (Istituto Nazionale di Statistica) il valore del
                 Prodotto Interno Lordo nel 2010 ha subito una diminuzione del 1,3%
                 rispetto al 2009. Le stime della Commissione Nazionale di Previsione
                 (CNP) indicano una ripresa della crescita economica che dovrebbe
                 portare ad un incremento del PIL del 1,5%, nel 2011.




9
4. Dati Economici (II)


                                Andamento comparato del Pil
         10,00%
          8,00%
          6,00%
          4,00%
          2,00%
     %




          0,00%
         -2,00%      2004        2005          2006              2007            2008   2009   2010

         -4,00%
         -6,00%
         -8,00%
                                                                 Anno

                                        Romania       Bulgaria     Italia   UE

     Fonte: CIA, Central Intelligence Agency


            •     Nel 2009 la Romania         non è stato il solo paese a subire la crisi
                  economica, ma anche         paesi molto più strutturati hanno avuto cali
                  significativi del Pil. Va   sottolineato che nonostante si sia registrato un
                  calo rilevante del Pil       Rumeno, il sistema bancario del Paese ha
                  sostanzialmente tenuto.



10
4. Dati Economici (III)


                     Composizione del Pil Romania 2010

                                                                   51,2%
         60,0%
         50,0%                                  36,0%
         40,0%
         30,0%
     %




                            12,8%
         20,0%
         10,0%
             0,0%
                       Agricoltura          Industria           Servizi
                                            Settore


         Fonte: CIA, Central Intelligence Agency



         •      Il settore produttivo che ha risentito di più degli effetti della crisi nel
                primo semestre 2010 è il settore dei servizi (-2,2%).
         •      L’agricoltura, la silvicoltura e la pesca hanno registrato una crescita
                dello 0,3% mentre l’industria e’ aumentata del 5,1%




11
4. Dati Economici(IV)


                           Composizione Comparativa del Pil

         80,0%                                                              73,30%            73,20%
                                                  64,90%
         70,0%
         60,0%              51,2%
         50,0%
                       36,0%
         40,0%
     %




                                          27,60%                   24,90%               25,00%
         30,0%
         20,0%     12,8%
                                     7,50%
         10,0%                                                  1,80%                1,80%
          0,0%
                     Romania            Bulgaria                   Italia                UE
                                                      Paese

                                    Agricoltura     Industria     Servizi

     Fonte: CIA, Central Intelligence Agency




             •    La peculiarità emersa da grafico precedente viene messa in evidenza dal
                  confronto con gli altri Paesi.




12
4. Dati Economici(V)


               Andamento del Tasso di Disoccupazione Comparato
          20,00%


          15,00%


          10,00%


           5,00%
     %




           0,00%
                        2004          2005          2006      2007          2008       2009       2010
          -5,00%


         -10,00%
                                                              Anno

                        PIL Romania          Dis. Romania   Dis. Bulgaria     Italia    DIS. UE

                   Fonte: CIA, Central Intelligence Agency


                   •    Il tasso di disoccupazione Rumeno è aumentato molto rapidamente nel
                        corso del 2008 a causa della crisi fino a raggiungere il 8,2 registrato nel
                        2010; questo fa si che vi sia in questo momento storico, all’interno del
                        paese un alto tasso di forza lavoro specializzata non utilizzata.



13
4. Dati Economici(VI)


                                                      (Euro)
                         Stipendo medio Lordo Mensile (Euro)

            3000
            2500
            2000
     Euro




            1500
            1000
            500
                 0
                         Romania         Polonia           Bulgaria       Italia
                                                   Paesi
     Fonte: CIA, Central Intelligence Agency


             •       Lo stipendio medio lordo della Romania risulta allineato alla Bulgaria, ma
                     rimane tra i più bassi d’Europa.




14
4. Dati Economici(VII)


                   Andamento della Produzione Industriale
          15,00%


          10,00%


           5,00%
     %




           0,00%
                    2004        2005       2006     2007      2008       2009      2010
          -5,00%


         -10,00%
                             ProduzioneRomania      Dis. Bulgaria   Italia   DIS. UE
         Fonte: CIA, Central Intelligence Agency

              •    L’andamento della produzione industriale segue di pari passo quello
                   dell’andamento del Pil, e questo vale soprattutto per le economie meno
                   sviluppate come quella Rumena, dove la percentuale di Pil coperta dai
                   servizi risulta inferiore.


15
4. Dati Economici(VIII)



                                             Investimenti esteri in Romania

                        10.000
     Migliaia di Euro




                         8.000
                         6.000
                         4.000
                         2.000
                             0
                                      2006          2007         2008         2009         2010
                                                                 Anno
        Fonte: CIA, Central Intelligence Agency



                         •       Gli investimenti Stranieri in Romania sono aumentati in modo
                                 considerevole fino al 2006, per poi subire un calo drastico tra il 2009 e
                                 il 2010. Le previsioni per il 2011 sono ottimistiche. Nel primo semestre
                                 del 2010, infatti, sono state registrate 1.386 nuove aziende a
                                 partecipazione italiana, circa il 43 % del totale delle 3.150 nuove aziende
                                 a partecipazione estera registrate in Romania



16
4. Dati Economici (IX)


                     Bilancia commerciale della ROMANIA (miliardi di Euro)

                                                    2006      2007      2008      2009      2010

      Esportazioni                                  25,9      29,4      33,6      29,1      37,3
      Var. annua %                                 16,60% 13,70% 13,80% -13,7%            28,20%
      Importazioni                                  40,7      50,9      56,3      38,9      46,8
      Var. annua %                                 24,80% 25,10%       9,80%     -32%      20,1%

      Saldo (negativo) bilancia commerciale         (14,9)   (21,5)    (22,7)     (9,8)     (9,8)

     Elaborazione ICE Bucarest su dati INS


                 •    Il grado di apertura al commercio internazionale dell’economia romena è
                      molto elevato, favorito da un’economia aperta e dal recente ingresso
                      nell’Unione Europea. Dopo il calo nel 2009,dovuto alla crisi economica
                      internazionale, il commercio estero e’ ritornato a crescere nel primo
                      semestre del 2010.




17
4. Dati Economici (X)

                                                                      (milioni
           Interscambio commerciale Romania - Italia dal 2003 al 2010 (milioni di Euro)

                                    2004     2005    2006    2007     2008      2009        2010

     Export verso l’Italia          3.993 4.249     4.596    5.013    5.217     4.467       5.159


     Import dall’ Italia            4.140 4.500     5.008    6.528    6.618    4.570        5.420

     Totale interscambio            8.493 9.257 10.511 11.541 11.835            9.037      10.578

     Saldo (negativo)               (507) (759) (1.319) (1.515) (1.401)         (103)       (261)

     Elaborazione ICE Bucarest su dati INS

                 •    Analizzando la serie storica dell’interscambio tra i due Paesi dal 2004 al
                      primo semestre del 2010 si nota un progressivo aumento dei valori fino
                      al 2008, anno in cui l’interscambio e’ aumentato lievemente per poi
                      diminuire nel 2009. Nel primo semestre del 2010 si nota un leggero
                      miglioramento dei valori.




18
4. Dati Economici(XI)

                  Esportazioni della Romania – Principali Paesi acquirenti
                                       (milioni di Euro)               Quote           Variazioni
                                                                                           %
                          Paese        2009       2010         2009            2010    2010/2009
            1        Germania         5.465,7    6.734,8        18,8           18,1      +23,8
            2        Italia           4.469,8    5.159,1        15,3           13,8      +15,6
           3         Francia          2.384,3    3.103,0        8,2             8,3      +30,5
           4         Turchia          1.451,2    2.563,5        5,0             6,9      +76,8
           5         Ungheria         1.263,6    1.782,0        4,3             4,8      +40,7
           6         Bulgaria          973,7     1.350,5        3,3             3,6      +39,3
           7         Regno Unito      1.094,2    1.337,3        3,8             3,6      +20,9
           8         Olanda            688,2     1.131,5        2,4             3,0      +30,4
           9         Ucraina           953,7     1.026,2        3,3             2,8       +7,7
           10        Spagna            642,4      981,7         2,2             2,6      +51,7
                     Mondo            29.084,2   37.293,4      100,0           100,0     +28,2
     Elaborazione ICE Bucarest su dati INS

         L’Italia e’ il secondo Paese di destinazione con un valore di 5.159,1 milioni di euro, con una
         quota sul totale pari al 13,8% ed un aumento del 15,6% rispetto al 2009. La Germania
         conferma pertanto la sua posizione di leader come Paese di destinazione dell’export (fino al
         2007 occupata dall’Italia), con un valore pari a 6.734,8 milioni di euro ed una quota del 18,1%
         sul totale, con un aumento del 23,8% nel 2010 rispetto al 2009. Tra i paesi extra-UE si
         distingue la Turchia al quarto posto con un aumento delle esportazioni del 76,8%.



19
4. Dati Economici(XII)

                             Importazioni della Romania - Principali Paesi fornitori
                         Paese                (milioni di Euro)        Quote        Variazioni %
                                             2009         2010      2009    2010    2010/2009
          1            Germania              6.727,2     7.818,3    17,3    16,7       +16,0
          2              Italia              4.572,4     5.419,9    11,7    11,6       +19,1
          3            Ungheria              3.254,7     4.060,8     8,4     8,7       +23,3
          4             Russia               2.394,8     2.771,5     6,2     5,9       +15,4
          5             Francia              1.901,7     2.556,7     4,9     5,5       +34,4
          6             Turchia              1.499,2     2.038,9     3,9     4,3       +35,8
          7             Austria              1.849,7     1.913,9     4,8     4,1        +3,1
          8           Kazakhstan             1.380,8     1.748,9     3,5     3,7       +26,3
          9              Cina                1.459,6     1.720,9     3,8     3,7       +17,9
          10            Olanda               1.497,3     1.641,9     3,9     3,5        +9,1
                         Mondo               38.953,2    46.801,6   100,0   100,0      +20,1

     Elaborazione ICE Bucarest su dati INS

         L’Italia è il secondo Paese fornitore con un valore di 5.419,9 milioni di euro, una quota
         sul totale del 11,6% ed un aumento del 19,1% rispetto al 2009. La Germania e’ il primo
         Paese fornitore anche nel 2010, con 7.818,3 milioni di euro ed una quota sul totale del
         16,7%, e un aumento del 16% rispetto al 2009. In terza posizione l’Ungheria, con un
         valore di 4.060,8 milioni di euro di export verso la Romania e una quota sul totale
         dell’8,7 %. Da segnalare anche l’entrata della Russia nella graduatoria dei primi 10 Paesi
         fornitori alla sesta posizione, con un aumento record di prodotti esportati pari al 35,8%.

20
4. Dati Economici(XIII)


                      Primi 10 paesi investitori per numero di imprese

                                1991 – 31 dicembre 2010
      N.                   Paese                    Nr. Aziende
                                                    Nr.                   %
      1     ITALIA                                    30,147             17,42
       2    GERMANIA                                  18,163             10,5
       3    TURCHIA                                   12,036              7,0
       4    CINA                                      10,777              6,2
       5    UNGHERIA                                  10,011              5,8
       6    FRANCIA                                    6,505              3,8
       7    USA                                        6,235              3,6
      8     ISRAELE                                    6,105              3,5
      9     IRAQ                                       5,969              3,5
      10    SIRIA                                      5,718              3,3
            Totale Romania                           173.030             100%

     Elaborazione ICE Bucarest su dati INS




21
5. Il regime Fiscale in Romania (I)
     Imposta sulle persone fisiche
     Le persone fisiche residenti sono soggette ad imposta sui redditi ovunque prodotti, i non
     residenti sono tassati esclusivamente sui redditi di fonte rumena (salva l’esistenza di
     disposizioni convenzionali più favorevoli). L’imposta sulle persone fisiche è prelevata mediante
     applicazione di un’aliquota pari al 16%; alcune componenti del reddito sono tuttavia tassate
     mediante ritenuta a titolo d’imposta, nella misura del 16% per dividendi, interessi e plusvalenze
     su partecipazioni*.
                      *

     Imposta sulle Società
     Le società non residenti sono soggette in generale all’imposta sulle società limitatamente
     all’attività esercitata in Romania attraverso una stabile organizzazione.L’aliquota d’imposta sui
     redditi d’impresa è pari al 16%. Dalla base imponibile sono deducibili tutti i costi direttamente
     collegati con l’attività dalla quale deriva il reddito imponibile. Le perdite possono essere
     portate in avanti per 7 anni.

     IVA
     L’aliquota ordinaria (24%) colpisce in generale tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi.
     L’aliquota ridotta (9%) si applica ad alcune fattispecie previste dalla legge (farmaci, libri,
     ingressi ai musei, servizi alberghieri, ecc.).

     *La ritenuta sulle plusvalenze da partecipazioni si applica invece nella misura dell’1% se la
     partecipazione è relativa ad una società quotata ed è detenuta per almeno un anno.




22
5. Il regime Fiscale in Romania (II)

     Tassazione sui Dividendi
     Sui dividendi distribuiti da società rumene a soggetti non residenti si applica una ritenuta del
     16% (salvo più favorevoli disposizioni convenzionali), tuttavia dopo l’ingresso nell’UE è
     previsto che non siano soggetti a tassazione i dividendi distribuiti a una società comunitaria se
     la partecipazione è detenuta da almeno 2 anni ed è pari almeno al 15% (10% dal 2009).
     I dividendi distribuiti da società rumene a persone fisiche residenti sono soggetti a ritenuta
     nella misura del 16%.

     Provvigioni
     Salvo disposizioni convenzionali più favorevoli, sulle provvigioni e i corrispettivi per servizi di
     intermediazione, consulenza, ecc. si applica una ritenuta alla fonte del 16%. Tuttavia su tali
     servizi il prelievo è solitamente precluso dalle Convenzioni contro la doppia imposizione in
     vigore con la Romania.

     Convenzione contro le doppie imposizioni
     La Convenzione con l’Italia (firmata il 14 gennaio 1977, ratificata in Italia con la L. 680/78 in
     vigore dal 6 febbraio 1979) riproduce in ampia misura il Modello OCSE.




23
Parte II




     Analisi Fondi Strutturali Europei




24
1. Consulenza Fondi Strutturali



     L’attività di consulenza relativamente ai Fondi Strutturali nasce dalla collaborazione di una
     società specializzata nella consulenza Romania, Archimedes , e Agre International/ Warrant
     Group.

     Questa collaborazione nasce nel novembre 2009 ha come scopo principale la gestione delle
     domande di agevolazione sui fondi strutturali.

     Archimedes ha la propria sede operativa in Romania nella città di Timisoara nella quale
     lavorano un pool di professionisti rumeni che vantano anni di esperienza nella gestione di
     pratiche per finanziamenti a fondo perduto.




25
2. Le tappe di Approvazione



     1.   1° Gennaio 2007:Ingresso della Romania e della Bulgaria nell’Unione Europea a 27
          Paesi Membri;



     2.   Aprile 2007: Approvazione del Quadro Strategico nazionale (QSN) della Romania per il
          periodo di programmazione 2007-2013;



     3.   Estate 2007: Approvazione dei 7 Programmi Operativi co-finanziati dai Fondi Strutturali




26
3. Budget Fondi Strutturali


     Budget Fondi Strutturali

     1.    Le risorse comunitarie messe a disposizione della Romania per il periodo 2007-2013
           ammontano a circa €30 mld., di cui:

     2.    € 19 mld. a titolo dei Fondi Strutturali propriamente detti, tramite il Fondo Europeo di
           Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo di Coesione
           (FdC);

     3.     A cui si aggiungono circa € 10 mld.destinati all’agricoltura, allo sviluppo rurale e alla
           pesca, tramite il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale(FEASR) ed il Fondo
           Europeo per la pesca (FEP).




27
4. I Fondi che intervengono in Romania (I)

     In Romania intervengono tutti e tre i fondi che fanno parte dei Fondi Strutturali per il periodo di
     programmazione 2007-2013:

         a)     Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR),
         b)     Fondo di Coesione (FdC),
         c)     Fondo Sociale Europeo (FSE).



         a)     Il FESR contribuisce principalmente al finanziamento di:

                1.       Investimenti produttivi soprattutto per le PMI;
                2.       Investimenti in Infrastrutture;
                3.       Sviluppo regionale e locale;
                4.       R&S, Innovazione e Società dell’Informazione;
                5.       Investimenti nei settori del turismo, della cultura e della
                6.       Sanità.




28
4. I Fondi che intervengono in Romania (II)

     b)   Il Fondo di Coesione (FdC) interviene nelle infrastrutture di Trasporto e
          dell’Ambiente e si applica nei paesi che hanno un PIL inferiore al 90% della media
          UE.



     c)   Il Fondo Sociale Europeo (FSE) sostiene azioni intese a:

          1.    Accrescere l’adattabilità de lavoratori, delle imprese e dei datori di lavoro;
          2.    Migliorare l’accesso al mercato del lavoro per le persone in cerca di lavoro,
                inattive, disoccupate ecc.;
          3.    Sostenere l’inclusione sociale delle persone svantaggiate;
          4.    Potenziare il capitale umano.




29
5. Bandi



     Indichiamo di seguito le principali linee guida relative delle condizioni necessarie per poter
     partecipare ai bandi sui Fondi strutturali :

     1.    La Società deve avere una Società controllata in Romania.

     2.    La Società dovrebbe avere la necessità di effettuare un investimento produttivo in
           Romania indipendentemente dalla presenza dei Fondi Strutturali che dovrebbero essere
           soltanto un plus.

     3.    La natura dell’investimento non deve essere di natura speculativa.

     4.    Che la Società abbia una gestione operativa positiva        (EBITDA positivo risultante
           dall’ultimo bilancio depositato)




30
5.1 Bando Grandi Imprese



     Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Grandi Imprese 2011 che scadrà in data
     16 agosto 2011 (Budget Lei 400 Milioni) :

     1.    La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania.

     2.    La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo

     3.    L’investimento deve essere per più del 50% in macchinari ed attrezzature nuove

     4.    La parte relativa agli immobili non possono superare del 50% il valore dell’investimento
           stesso

     5.    La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 50%




31
5.2 Bando PMI



     Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando PMI 2011 che ha aperto il 2 Giugno
     2011 e chiuderà il 23 Agosto 2011 (Budget Lei 425 milioni):

     1.    La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania.

     2.    La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo

     3.    L’investimento deve essere per più del 50% in macchinari ed attrezzature nuove

     4.    La parte relativa agli immobili non possono superare del 50% il valore dell’investimento
           stesso

     5.    La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70%




32
5.3 Bando Efficienza Energetica



     Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Efficienza Energetica 2011 che ha
     aperto il 13 maggio 2011 e chiuderà il 15 Dicembre 2011:

     1.    La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania.

     2.    La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo.

     3.    L’investimento deve essere in macchinari ed attrezzature nuove per le aziende
           industriali, con conseguente risparmio di energia, al fine migliorare l'efficienza
           energetica .

     4.    La parte relativa agli immobili soltanto con riguardo delle costruzioni relative ai
           processi industriali funzionali al progetto di miglioramento d’efficienza energetica

     5.    La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70%
           per Micro Aziende, 60% per PMI e 50% per Grandi Imprese . Per i progetti realizzati
           all’interno della regione di Bucarest verrà conteggiato un 10% in meno




33
5.4 Bando Risorse Energetiche Rinnovabili



     Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Risorse d’energia Rinnovabili non ha
     ancora aperto, ma si prevede aprirà nel mese di Giugno 2011:

     1.    La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania.

     2.    La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo.

     3.    L’investimento deve essere finalizzato all’ammodernamento e realizzazione di nuove
           capacità di produzione di energia elettrica e termica tramite la valorizzazione delle
           risorse rinnovabili di energia: biomassa, idroenergia (nelle unità con potere minore o
           uguale a 10 MW), energia solare, eolica, biocombustibili, risorse energetiche geotermali,
           ed altre.

     4.    Il valore del Terreno non deve superare il 10% dell’investimento totale.

     5.    La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70%
           per Micro Aziende, 60% per PMI e 50% per Grandi Imprese . Per i progetti realizzati
           all’interno della regione di Bucarest verrà conteggiato un 10% in meno




34
Allegati




35
6. I programmi Operativi (I)

     I sette Programmi Operativi (contributo comunitario in MLD di €)

     1.    POS Trasporti (Euro 4,56 mld)

     2.    POS Ambiente (Euro 4,51 mld)

     3.    POS Competitività Economica (POS CCE) (Euro 2,55 mld)

     4.    POR Sviluppo Regionale (Euro 3,72 mld)

     5.    POS Risorse Umane (POS DRU) (Euro 3,47 mld)

     6.    POS Sviluppo della Capacità Amministrativa (Euro 0,20 mld)

     7.    POS Assistenza tecnica (Euro 0,17 mld)




36
6. I Programmi Operativi (II)




                                     POS Trasporti

                                     POS Ambiente

                                     POS Competitività Economica

                                     POR Sviluppo Regionale

                                     POS Risorse Umane (POS DRU)

                                     POS Sviluppo della Capacità
                                     Amministrativa
                                     POS Assistenza tecnica




37
6.1 Programma Operativo “Trasporti”
     Obiettivo generale

     L'obiettivo del Programma Trasporti è lo sviluppo delle infrastrutture, per assicurare una
     circolazione sicura ed efficiente delle persone e dei beni e collegare la Romania con
     l'infrastruttura dell'Unione tramite la rete transeuropea (progetti TEN-1).

     Risorse (milioni di euro)                                      % sul totale obiettivo convergenza

      Fondi
      Fondi                       FESR + FdC

      Contributo UE
       ontr                       4.565,94
                                                                                                   23,8%
      Contributo nazionale
       ontr          onale        1.131,72
      Tota
      Totale                      5.697,66



     Ministero responsabile
     Ministero dei Trasporti, delle Infrastrutture e del Turismo
     Assi prioritari
     1. Modernizzazione e sviluppo degli assi prioritari TEN-T con l'obiettivo di realizzare un sistema
         di trasporto sostenibile e integrato con le reti di trasporto europee.
     2. Modernizzazione e sviluppo dell'infrastruttura nazionale, per sviluppare un sistema nazionale
         sostenibile di trasporto.
     3. Modernizzazione del sistema di trasporto per assicurare una protezione elevata dell'ambiente,
         della salute umana e la sicurezza dei passeggeri.
     4. Assistenza tecnica del Programma operativo.


38
6.1 Programma Operativo “Trasporti”

                                                                     Programma Operativo
                                                                           trasporti
     Asse 1: Modernizzazione e sviluppo degli
             assi prioritari TEN-T per lo                        3.500
             sviluppo di un sistema di trasporti
             integrato con le reti europee.                      3.000
     Asse 2: Modernizzazione e sviluppo delle
             infrastrutture di trasporto                         2.500
             nazionali.




                                                   Mln di Euro
     Asse 3: Modernizzazione del settore dei                     2.000
             trasporti nell’ottica della
             protezione ambientale, della                        1.500
             salute pubblica e della sicurezza
             dei passeggeri.                                     1.000
     Asse 4: Assistenza tecnica del
             programma operativo                                  500


                                                                    0
                                                                         Asse 1   Asse 2   Asse 3   Asse 4
                                                                                       Axis




39
6.2 Programma Operativo “Ambiente”
     Obiettivo generale

     L'obiettivo è il miglioramento del livello di vita e dell’ambiente.



     Risorse (milioni di euro)                                             % sul totale obiettivo convergenza

      Fondi
      Fondi                         FESR + FdC

      Contributo UE
       ontr                         4.512,47
                                                                                                       23,5%
      Contributo nazionale
       ontr          onale          1.098,40
      Tota
      Totale                        5.610,87



     Ministero responsabile
     Ministero per l’Ambiente e le Risorse Idriche
     Assi prioritari
     1. Allargamento e ammodernamento dei sistemi idrici e dei sistemi di scarico delle acque.
     2. Sviluppo di management integrato per rifiuti e la riabilitazione dei siti storici contaminati.
     3. Riduzione dell'inquinamento e riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la
         ristrutturazione e   il rinnovamento dei sistemi di riscaldamento urbano nelle città più
         inquinate.
     4. Implementazione di sistemi di management adeguati per la protezione dell'ambiente.
     5. Implementazione delle strutture adeguate per la prevenzione dei rischi naturali nelle zone più
         vulnerabili.
     6. Assistenza tecnica per l'implementazione del programma operativo ambiente.
40
6.2 Programma Operativo “Ambiente”


                                                                 Programma Operativo
                                                                      Ambiente
     Asse 1: estensione e modernizzazione
            dei sistemi idrici e di                           3.000
            canalizzazione
     Asse 2: sviluppo di sistemi integrati di
                                                              2.500
            gestione dei rifiuti e
            riqualificazione dei siti storici
            contaminati                                       2.000




                                                Mln di Euro
     Asse3: riduzione dell’inquinamento
            proveniente dai sistemi di                        1.500
            riscaldamento urbano nelle
            località più colpite
                                                              1.000
     Asse 4: implementazione dei sistemi
            adeguati di gestione per la
            protezione della natura                            500
     Asse 5: creazione di infrastrutture
            adeguate per la prevenzione dei                      0
            rischi naturali nelle zone più                            Asse Asse Asse Asse Asse Asse
            esposte                                                    1    2    3    4    5    6
     Asse 6: assistenza tecnica                                                   Axis




41
6.3 Programma Operativo “Sviluppo”
                          regionale”
     Obiettivo generale

     Sostegno dello sviluppo economico, sociale, equilibrato e sostenibile delle regioni della Romania,
     considerando le necessità e le risorse specifiche dei centri urbani in crescita, il miglioramento degli
     affari e l'infrastruttura di base.

     Risorse (milioni di euro)                                         % sul totale obiettivo convergenza

      Fondi
      Fondi                        FESR

      Contributo UE
       ontr                        3.726,02
                                                                                                       19,4%
      Contributo nazionale
       ontr          onale         657,56
      Tota
      Totale                       4.383,58



     Ministero responsabile
     Ministero dello sviluppo
     Assi prioritari
     1. Sostegno dello sviluppo dei centri urbani in crescita. L'obiettivo è l'aumento della qualità della
         vita e la creazione di posti di lavoro tramite il miglioramento e lo sviluppo dell'infrastruttura
         urbana, il miglioramento delle strutture a supporto delle imprese.
     2. Miglioramento delle infrastrutture delle reti di trasporto regionale e locale.
     3. Miglioramento dell'infrastruttura sociale. L'obiettivo è assicurare un migliore accesso ai servizi
         sociali di salute, educazione, sicurezza sociale;
     4. Sostegno allo sviluppo degli affari regionali e locali. 5. Sviluppo e promozione del turismo;
     5. Assistenza tecnica.

42
6.3 Programma Operativo “Sviluppo”
                Regionale”
                                                                         Programma Operativo
                                                                              Regionale
     Asse 1: sostegno allo sviluppo sostenibile                  1.200
             delle città, potenziali poli di
             crescita
     Asse 2 : miglioramento delle infrastrutture                 1.000

             del trasporto regionale e locale
     Asse 3 : miglioramento delle infrastrutture                  800
             sociali




                                                   Mln di Euro
     Asse 4 : sostegno allo sviluppo del
             tessuto imprenditoriale                              600

     Asse 5: sviluppo sostenibile e
             promozione allo sviluppo                             400
     Asse 6: assistenza tecnica

                                                                  200


                                                                    0
                                                                          Asse   Asse   Asse   Asse   Asse   Asse
                                                                           1      2      3      4      5      6
                                                                                           Axis




43
6.4 Programma Operativo“Comp. Economica”
     Obiettivo generale

     L’obiettivo generale è la crescita della produttività delle società romene in conformità con lo
     sviluppo sostenibile e la riduzione delle differenze riguardo la produttività media nella UE.


     Risorse (milioni di euro)                                        % sul totale obiettivo convergenza

      Fondi
      Fondi                        FESR

      Contributo UE
       ontr                        2.554,22
                                                                                                       13,3%
      Contributo nazionale
       ontr          onale         456,88
      Tota
      Totale                       3.011,10



     Ministero responsabile
     Ministero dell’economia e delle finanze
     Assi prioritari
     1. Sviluppo di un sistema produttivo innovativo ed eco-efficiente.
     2. Crescita della competitività attraverso la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione.
     3. Sostegno all'utilizzo delle tecnologie informatiche, lo sviluppo e l'incremento dell'efficienza dei
         servizi pubblici elettronici, lo sviluppo della e-economy.
     4. Crescita dell'efficienza energetica e della sicurezza degli approvvigionamenti.
     5. Assistenza tecnica.



44
6.4 Programma Operativo“Comp. Economica”


                                                                     Programma Operativo
                                                                         competitività
            sviluppo di un sistema innovativo
     Asse1: s
            ed eco- efficiente di produzione                     1.000

     Asse 2: R&S e innovazione per la                             900
            competitività
     Asse 3: ITC per i settori pubblico e                         800
            privato                                               700
     Asse 4: Crescita dell’efficienza e della
            sicurezza energetica nel contesto                     600




                                                   Mln di Euro
            della lotta ai cambiamenti climatici                  500
     Asse 5: Assistenza Tecnica
                                                                  400

                                                                  300

                                                                  200

                                                                  100

                                                                    0
                                                                         Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Asse 5
                                                                                        Axis




45
6.5 Programma Operativo“Risorse Umane”
     Obiettivo generale

     Sviluppo delle risorse umane, integrazione delle figure professionali sul mercato del
     lavorio, crescita delle competitività e accesso sul mercato del lavoro, garantendo pari opportunità di
     istruzione, formazione e lavoro.

     Risorse (milioni di euro)                                        % sul totale obiettivo convergenza

      Fondi
      Fondi                        FSE

      Contributo UE
       ontr                        3.476,14
                                                                                                     18,8%
      Contributo nazionale
       ontr          onale         613,21
      Tota
      Totale                       4089,35



     Ministero responsabile
     Ministero del Lavoro, della Solidarietà Sociale e della Famiglia
     Assi prioritari
     1. Istruzione e formazione a sostegno della crescita e dello sviluppo della società basata sulla
         conoscenza
     2. Collegare la formazione continua al mercato del lavoro
     3. Miglioramento dell'adattabilità dei lavoratori e delle imprese
     4. Ammodernamento del Servizio pubblico per l'impiego
     5. Promozione di misure attive per l'occupazione
     6. Promozione dell'inclusione sociale
     7. Assistenza tecnica

46
6.6 Programma Operativo“Risorse Umane”


                                                                      Programma Operativo
                                                                     Sviluppo Risorse Umane
     Asse 1: istruzione e formazione
             professionale a sostegno della                      2.000
             crescita economica e dello
             sviluppo della società basata sulla                 1.800
             conoscenza
                                                                 1.600
     Asse 2: connessione tra formazione
             continua e mondo del lavoro                         1.400
     Asse 3: crescita dell’adattabilità al
                                                                 1.200




                                                   Mln di Euro
             mercato dei lavoratori e delle
             imprese                                             1.000
     Asse 4: modernizzazione del Servizio
                                                                  800
             pubblico di Collocamento
     Asse 5: promozione di politiche attive                       600
             del lavoro
     Asse 6: promozione dell’inclusione                           400

             sociale                                              200
     Asse 7: assistenza tecnica
                                                                    0
                                                                         Asse 1   Asse 2   Asse 3   Asse 4   Asse 5
                                                                                            Axis




47
7. Domande




     Domande ed Approfondimenti




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Convegno in Romania del 06.06.2011

  • 1. Romania – Convegno 06.06.2011
  • 2. Sommario 1. Parte I (Analisi Economico - Statistica) 1. Dati Generali Romania 2. Chiavi del Successo Romania 3. La Crisi in Romania 4. Dati Economici 5. Il Regime Fiscale in Romania 2. Parte II ( Analisi Fondi Strutturali Europei) 1. Consulenza Fondi Strutturali 2. Le tappe d’approvazione 3. Budget dei Fondi Strutturali 4. Fondi che intervengono in Romania 5. Bandi • Bando Grandi Imprese • Bando PMI • Bando Efficienza Energetica • Bando Risorse Energetiche Rinnovabili 6. Allegati: I Programmi Operativi 7. Domande ed Approfondimenti 2
  • 3. Parte I Analisi Economico - Statistica 3
  • 4. 1. Dati generali Romania Superficie: 238.391 Km² Gruppi etnici: Paesi confinanti: Abitanti: 21.795.000 Romeni 89,5%, Moldavia a EST, Densità: 91 ab/Km² Ungheresi 6,5%, Ucraina a NORD, Forma di governo: Repubblica presidenziale Rom 2,5%, Ungheria, Serbia a altri 1,5% OVEST, Capitale: Bucarest (1.934.000 ab.) Bulgaria a SUD Altre città: Costanza 312.000 ab., Timisoara 308.800 ab., Iasi 303.700 ab., Galati 302.800 ab., Craiova 300.500 ab., Cluj-Napoca 297.000 ab., Brasov 285.700 ab., Ploiesti 237.400 ab., Braila 222.300 ab., Oradea 210.000 ab. 4
  • 5. 2. Chiavi del Successo Romania (I) 1. Ottima dotazione di capitale umano con elevato livello d'istruzione. 2. Alta presenza Italiana in Romania 3. Presenza dei fondi Strutturali Europei come fonte di finanziamento 4. Tassazione significativamente inferiore rispetto a quella Italiana 5. La Romania fa parte dell’Unione Europea con tutti i vantaggi che ne conseguono: niente dogane o dazi, legislazione unica europea,stabilità economico-finanziaria. 6. Materie prime ed energia a basso costo. 7. Vicinanza geografica, con un ora si arriva in Romania partendo da molti aeroporti italiani, la lingua e la cultura sono molto simili alla nostra, moltissimi, soprattutto a Timisoara parlano italiano. 5
  • 6. 2. Chiavi del Successo Romania (II) 8. In Romania ci sono oltre 20.000 società italiane, di cui la maggior parte nella zona di Timiosara-Arad (Banat). 9. Timisoara è la "porta della Romania verso l'Europa" con uno snodo logistico autostradale-aereo-ferroviario di primaria importanza;anche il corridoio pan Europeo IV che si sta costruendo e che collegherà la zona Timiosara - Arad verso la Bulgaria - Grecia da un lato e la capitale Bucarest fino a Costanza sul Mar Nero dall'altro, si può capire come diventerà presto la porta d'ingresso delle merci dell'estremo oriente dirette in Europa. 10. E’ un economia che nonostante la crisi mondiale è in forte fermento, molti sono gli spazi da occupare e se diversi settori hanno avuto una logica battuta d’arresto altri vengono scoperti e sono in pieno sviluppo. 6
  • 7. 3. La Crisi in Romania (I) 1. Dopo il forte calo del PIL, nel 2009 e la sua debolezza nel 2010, le prospettive del Paese prevedono una stabilizzazione dell’economia per l’anno 2011 che dovrebbe portare ad un incremento del PIL del 1,5%. 2. Calo del prezzo degli immobili, che in alcune zone del Paese hanno registrato diminuzioni intorno al 12%. Risulta proprio ora il momento più favorevole per effettuare investimenti. 3. A gennai 2011, secondo quanto riportato dall'Ufficio nazionale di statistica, il deficit commerciale della Romania e' stato di 186 milioni di euro, meno rispetto ai 474 milioni di euro registrati lo stesso mese del 2010; secondo il progetto di bilancio, ottenuto da Mediafax, il governo prevede un taglio del 2,2% del PIL nel 2011, mentre aumentano i ricavi dello 0,3% del PIL. Il deficit di bilancio dovrebbe ridursi al 4,4% del PIL, dal 6,8% del PIL che era stato stimato per il 2010. 1. . 7
  • 8. 3. La Crisi in Romania (II) 4. Le maggiori banche romene hanno chiuso l´anno con guadagni significativi, secondo un´analisi condotta dal quotidiano Evenimentul Zilei. il gruppo BCR ha conseguito un profitto di 110,2 milioni, con un calo del 46,7 per cento. Hanno chiuso in profitto anche Alpha Bank, UniCredit Tiriac e ING Bank. 5. Gli investimenti diretti esteri in Romania nel periodo 1-01 e 31- 08 del 2010 hanno registrato un valore di 1.956 milioni di Euro, in diminuzione del 36% rispetto al corrispondente periodo del 2009 quando si era raggiunto un valore di 3.054 milioni di Euro. Per il prossimo periodo si prevede una ripresa degli investimenti diretti esteri. la Romania al sedicesimo posto nella sua classifica mondiale di paesi interessanti per gli investimenti . 8
  • 9. 4. Dati Economici (I) PIL in variazione % rispetto all’anno precedente** 2006 2007 2008 2009 2010 7,90% 6% 7,10% -7,10% -1,30% * al cambio medio annuo - ** variazioni in termini reali Fonte: CIA, Central Intelligence Agency • Secondo i dati dell’INS (Istituto Nazionale di Statistica) il valore del Prodotto Interno Lordo nel 2010 ha subito una diminuzione del 1,3% rispetto al 2009. Le stime della Commissione Nazionale di Previsione (CNP) indicano una ripresa della crescita economica che dovrebbe portare ad un incremento del PIL del 1,5%, nel 2011. 9
  • 10. 4. Dati Economici (II) Andamento comparato del Pil 10,00% 8,00% 6,00% 4,00% 2,00% % 0,00% -2,00% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 -4,00% -6,00% -8,00% Anno Romania Bulgaria Italia UE Fonte: CIA, Central Intelligence Agency • Nel 2009 la Romania non è stato il solo paese a subire la crisi economica, ma anche paesi molto più strutturati hanno avuto cali significativi del Pil. Va sottolineato che nonostante si sia registrato un calo rilevante del Pil Rumeno, il sistema bancario del Paese ha sostanzialmente tenuto. 10
  • 11. 4. Dati Economici (III) Composizione del Pil Romania 2010 51,2% 60,0% 50,0% 36,0% 40,0% 30,0% % 12,8% 20,0% 10,0% 0,0% Agricoltura Industria Servizi Settore Fonte: CIA, Central Intelligence Agency • Il settore produttivo che ha risentito di più degli effetti della crisi nel primo semestre 2010 è il settore dei servizi (-2,2%). • L’agricoltura, la silvicoltura e la pesca hanno registrato una crescita dello 0,3% mentre l’industria e’ aumentata del 5,1% 11
  • 12. 4. Dati Economici(IV) Composizione Comparativa del Pil 80,0% 73,30% 73,20% 64,90% 70,0% 60,0% 51,2% 50,0% 36,0% 40,0% % 27,60% 24,90% 25,00% 30,0% 20,0% 12,8% 7,50% 10,0% 1,80% 1,80% 0,0% Romania Bulgaria Italia UE Paese Agricoltura Industria Servizi Fonte: CIA, Central Intelligence Agency • La peculiarità emersa da grafico precedente viene messa in evidenza dal confronto con gli altri Paesi. 12
  • 13. 4. Dati Economici(V) Andamento del Tasso di Disoccupazione Comparato 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% % 0,00% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 -5,00% -10,00% Anno PIL Romania Dis. Romania Dis. Bulgaria Italia DIS. UE Fonte: CIA, Central Intelligence Agency • Il tasso di disoccupazione Rumeno è aumentato molto rapidamente nel corso del 2008 a causa della crisi fino a raggiungere il 8,2 registrato nel 2010; questo fa si che vi sia in questo momento storico, all’interno del paese un alto tasso di forza lavoro specializzata non utilizzata. 13
  • 14. 4. Dati Economici(VI) (Euro) Stipendo medio Lordo Mensile (Euro) 3000 2500 2000 Euro 1500 1000 500 0 Romania Polonia Bulgaria Italia Paesi Fonte: CIA, Central Intelligence Agency • Lo stipendio medio lordo della Romania risulta allineato alla Bulgaria, ma rimane tra i più bassi d’Europa. 14
  • 15. 4. Dati Economici(VII) Andamento della Produzione Industriale 15,00% 10,00% 5,00% % 0,00% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 -5,00% -10,00% ProduzioneRomania Dis. Bulgaria Italia DIS. UE Fonte: CIA, Central Intelligence Agency • L’andamento della produzione industriale segue di pari passo quello dell’andamento del Pil, e questo vale soprattutto per le economie meno sviluppate come quella Rumena, dove la percentuale di Pil coperta dai servizi risulta inferiore. 15
  • 16. 4. Dati Economici(VIII) Investimenti esteri in Romania 10.000 Migliaia di Euro 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2006 2007 2008 2009 2010 Anno Fonte: CIA, Central Intelligence Agency • Gli investimenti Stranieri in Romania sono aumentati in modo considerevole fino al 2006, per poi subire un calo drastico tra il 2009 e il 2010. Le previsioni per il 2011 sono ottimistiche. Nel primo semestre del 2010, infatti, sono state registrate 1.386 nuove aziende a partecipazione italiana, circa il 43 % del totale delle 3.150 nuove aziende a partecipazione estera registrate in Romania 16
  • 17. 4. Dati Economici (IX) Bilancia commerciale della ROMANIA (miliardi di Euro) 2006 2007 2008 2009 2010 Esportazioni 25,9 29,4 33,6 29,1 37,3 Var. annua % 16,60% 13,70% 13,80% -13,7% 28,20% Importazioni 40,7 50,9 56,3 38,9 46,8 Var. annua % 24,80% 25,10% 9,80% -32% 20,1% Saldo (negativo) bilancia commerciale (14,9) (21,5) (22,7) (9,8) (9,8) Elaborazione ICE Bucarest su dati INS • Il grado di apertura al commercio internazionale dell’economia romena è molto elevato, favorito da un’economia aperta e dal recente ingresso nell’Unione Europea. Dopo il calo nel 2009,dovuto alla crisi economica internazionale, il commercio estero e’ ritornato a crescere nel primo semestre del 2010. 17
  • 18. 4. Dati Economici (X) (milioni Interscambio commerciale Romania - Italia dal 2003 al 2010 (milioni di Euro) 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Export verso l’Italia 3.993 4.249 4.596 5.013 5.217 4.467 5.159 Import dall’ Italia 4.140 4.500 5.008 6.528 6.618 4.570 5.420 Totale interscambio 8.493 9.257 10.511 11.541 11.835 9.037 10.578 Saldo (negativo) (507) (759) (1.319) (1.515) (1.401) (103) (261) Elaborazione ICE Bucarest su dati INS • Analizzando la serie storica dell’interscambio tra i due Paesi dal 2004 al primo semestre del 2010 si nota un progressivo aumento dei valori fino al 2008, anno in cui l’interscambio e’ aumentato lievemente per poi diminuire nel 2009. Nel primo semestre del 2010 si nota un leggero miglioramento dei valori. 18
  • 19. 4. Dati Economici(XI) Esportazioni della Romania – Principali Paesi acquirenti (milioni di Euro) Quote Variazioni % Paese 2009 2010 2009 2010 2010/2009 1 Germania 5.465,7 6.734,8 18,8 18,1 +23,8 2 Italia 4.469,8 5.159,1 15,3 13,8 +15,6 3 Francia 2.384,3 3.103,0 8,2 8,3 +30,5 4 Turchia 1.451,2 2.563,5 5,0 6,9 +76,8 5 Ungheria 1.263,6 1.782,0 4,3 4,8 +40,7 6 Bulgaria 973,7 1.350,5 3,3 3,6 +39,3 7 Regno Unito 1.094,2 1.337,3 3,8 3,6 +20,9 8 Olanda 688,2 1.131,5 2,4 3,0 +30,4 9 Ucraina 953,7 1.026,2 3,3 2,8 +7,7 10 Spagna 642,4 981,7 2,2 2,6 +51,7 Mondo 29.084,2 37.293,4 100,0 100,0 +28,2 Elaborazione ICE Bucarest su dati INS L’Italia e’ il secondo Paese di destinazione con un valore di 5.159,1 milioni di euro, con una quota sul totale pari al 13,8% ed un aumento del 15,6% rispetto al 2009. La Germania conferma pertanto la sua posizione di leader come Paese di destinazione dell’export (fino al 2007 occupata dall’Italia), con un valore pari a 6.734,8 milioni di euro ed una quota del 18,1% sul totale, con un aumento del 23,8% nel 2010 rispetto al 2009. Tra i paesi extra-UE si distingue la Turchia al quarto posto con un aumento delle esportazioni del 76,8%. 19
  • 20. 4. Dati Economici(XII) Importazioni della Romania - Principali Paesi fornitori Paese (milioni di Euro) Quote Variazioni % 2009 2010 2009 2010 2010/2009 1 Germania 6.727,2 7.818,3 17,3 16,7 +16,0 2 Italia 4.572,4 5.419,9 11,7 11,6 +19,1 3 Ungheria 3.254,7 4.060,8 8,4 8,7 +23,3 4 Russia 2.394,8 2.771,5 6,2 5,9 +15,4 5 Francia 1.901,7 2.556,7 4,9 5,5 +34,4 6 Turchia 1.499,2 2.038,9 3,9 4,3 +35,8 7 Austria 1.849,7 1.913,9 4,8 4,1 +3,1 8 Kazakhstan 1.380,8 1.748,9 3,5 3,7 +26,3 9 Cina 1.459,6 1.720,9 3,8 3,7 +17,9 10 Olanda 1.497,3 1.641,9 3,9 3,5 +9,1 Mondo 38.953,2 46.801,6 100,0 100,0 +20,1 Elaborazione ICE Bucarest su dati INS L’Italia è il secondo Paese fornitore con un valore di 5.419,9 milioni di euro, una quota sul totale del 11,6% ed un aumento del 19,1% rispetto al 2009. La Germania e’ il primo Paese fornitore anche nel 2010, con 7.818,3 milioni di euro ed una quota sul totale del 16,7%, e un aumento del 16% rispetto al 2009. In terza posizione l’Ungheria, con un valore di 4.060,8 milioni di euro di export verso la Romania e una quota sul totale dell’8,7 %. Da segnalare anche l’entrata della Russia nella graduatoria dei primi 10 Paesi fornitori alla sesta posizione, con un aumento record di prodotti esportati pari al 35,8%. 20
  • 21. 4. Dati Economici(XIII) Primi 10 paesi investitori per numero di imprese 1991 – 31 dicembre 2010 N. Paese Nr. Aziende Nr. % 1 ITALIA 30,147 17,42 2 GERMANIA 18,163 10,5 3 TURCHIA 12,036 7,0 4 CINA 10,777 6,2 5 UNGHERIA 10,011 5,8 6 FRANCIA 6,505 3,8 7 USA 6,235 3,6 8 ISRAELE 6,105 3,5 9 IRAQ 5,969 3,5 10 SIRIA 5,718 3,3 Totale Romania 173.030 100% Elaborazione ICE Bucarest su dati INS 21
  • 22. 5. Il regime Fiscale in Romania (I) Imposta sulle persone fisiche Le persone fisiche residenti sono soggette ad imposta sui redditi ovunque prodotti, i non residenti sono tassati esclusivamente sui redditi di fonte rumena (salva l’esistenza di disposizioni convenzionali più favorevoli). L’imposta sulle persone fisiche è prelevata mediante applicazione di un’aliquota pari al 16%; alcune componenti del reddito sono tuttavia tassate mediante ritenuta a titolo d’imposta, nella misura del 16% per dividendi, interessi e plusvalenze su partecipazioni*. * Imposta sulle Società Le società non residenti sono soggette in generale all’imposta sulle società limitatamente all’attività esercitata in Romania attraverso una stabile organizzazione.L’aliquota d’imposta sui redditi d’impresa è pari al 16%. Dalla base imponibile sono deducibili tutti i costi direttamente collegati con l’attività dalla quale deriva il reddito imponibile. Le perdite possono essere portate in avanti per 7 anni. IVA L’aliquota ordinaria (24%) colpisce in generale tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi. L’aliquota ridotta (9%) si applica ad alcune fattispecie previste dalla legge (farmaci, libri, ingressi ai musei, servizi alberghieri, ecc.). *La ritenuta sulle plusvalenze da partecipazioni si applica invece nella misura dell’1% se la partecipazione è relativa ad una società quotata ed è detenuta per almeno un anno. 22
  • 23. 5. Il regime Fiscale in Romania (II) Tassazione sui Dividendi Sui dividendi distribuiti da società rumene a soggetti non residenti si applica una ritenuta del 16% (salvo più favorevoli disposizioni convenzionali), tuttavia dopo l’ingresso nell’UE è previsto che non siano soggetti a tassazione i dividendi distribuiti a una società comunitaria se la partecipazione è detenuta da almeno 2 anni ed è pari almeno al 15% (10% dal 2009). I dividendi distribuiti da società rumene a persone fisiche residenti sono soggetti a ritenuta nella misura del 16%. Provvigioni Salvo disposizioni convenzionali più favorevoli, sulle provvigioni e i corrispettivi per servizi di intermediazione, consulenza, ecc. si applica una ritenuta alla fonte del 16%. Tuttavia su tali servizi il prelievo è solitamente precluso dalle Convenzioni contro la doppia imposizione in vigore con la Romania. Convenzione contro le doppie imposizioni La Convenzione con l’Italia (firmata il 14 gennaio 1977, ratificata in Italia con la L. 680/78 in vigore dal 6 febbraio 1979) riproduce in ampia misura il Modello OCSE. 23
  • 24. Parte II Analisi Fondi Strutturali Europei 24
  • 25. 1. Consulenza Fondi Strutturali L’attività di consulenza relativamente ai Fondi Strutturali nasce dalla collaborazione di una società specializzata nella consulenza Romania, Archimedes , e Agre International/ Warrant Group. Questa collaborazione nasce nel novembre 2009 ha come scopo principale la gestione delle domande di agevolazione sui fondi strutturali. Archimedes ha la propria sede operativa in Romania nella città di Timisoara nella quale lavorano un pool di professionisti rumeni che vantano anni di esperienza nella gestione di pratiche per finanziamenti a fondo perduto. 25
  • 26. 2. Le tappe di Approvazione 1. 1° Gennaio 2007:Ingresso della Romania e della Bulgaria nell’Unione Europea a 27 Paesi Membri; 2. Aprile 2007: Approvazione del Quadro Strategico nazionale (QSN) della Romania per il periodo di programmazione 2007-2013; 3. Estate 2007: Approvazione dei 7 Programmi Operativi co-finanziati dai Fondi Strutturali 26
  • 27. 3. Budget Fondi Strutturali Budget Fondi Strutturali 1. Le risorse comunitarie messe a disposizione della Romania per il periodo 2007-2013 ammontano a circa €30 mld., di cui: 2. € 19 mld. a titolo dei Fondi Strutturali propriamente detti, tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo di Coesione (FdC); 3. A cui si aggiungono circa € 10 mld.destinati all’agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca, tramite il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale(FEASR) ed il Fondo Europeo per la pesca (FEP). 27
  • 28. 4. I Fondi che intervengono in Romania (I) In Romania intervengono tutti e tre i fondi che fanno parte dei Fondi Strutturali per il periodo di programmazione 2007-2013: a) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), b) Fondo di Coesione (FdC), c) Fondo Sociale Europeo (FSE). a) Il FESR contribuisce principalmente al finanziamento di: 1. Investimenti produttivi soprattutto per le PMI; 2. Investimenti in Infrastrutture; 3. Sviluppo regionale e locale; 4. R&S, Innovazione e Società dell’Informazione; 5. Investimenti nei settori del turismo, della cultura e della 6. Sanità. 28
  • 29. 4. I Fondi che intervengono in Romania (II) b) Il Fondo di Coesione (FdC) interviene nelle infrastrutture di Trasporto e dell’Ambiente e si applica nei paesi che hanno un PIL inferiore al 90% della media UE. c) Il Fondo Sociale Europeo (FSE) sostiene azioni intese a: 1. Accrescere l’adattabilità de lavoratori, delle imprese e dei datori di lavoro; 2. Migliorare l’accesso al mercato del lavoro per le persone in cerca di lavoro, inattive, disoccupate ecc.; 3. Sostenere l’inclusione sociale delle persone svantaggiate; 4. Potenziare il capitale umano. 29
  • 30. 5. Bandi Indichiamo di seguito le principali linee guida relative delle condizioni necessarie per poter partecipare ai bandi sui Fondi strutturali : 1. La Società deve avere una Società controllata in Romania. 2. La Società dovrebbe avere la necessità di effettuare un investimento produttivo in Romania indipendentemente dalla presenza dei Fondi Strutturali che dovrebbero essere soltanto un plus. 3. La natura dell’investimento non deve essere di natura speculativa. 4. Che la Società abbia una gestione operativa positiva (EBITDA positivo risultante dall’ultimo bilancio depositato) 30
  • 31. 5.1 Bando Grandi Imprese Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Grandi Imprese 2011 che scadrà in data 16 agosto 2011 (Budget Lei 400 Milioni) : 1. La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania. 2. La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo 3. L’investimento deve essere per più del 50% in macchinari ed attrezzature nuove 4. La parte relativa agli immobili non possono superare del 50% il valore dell’investimento stesso 5. La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 50% 31
  • 32. 5.2 Bando PMI Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando PMI 2011 che ha aperto il 2 Giugno 2011 e chiuderà il 23 Agosto 2011 (Budget Lei 425 milioni): 1. La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania. 2. La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo 3. L’investimento deve essere per più del 50% in macchinari ed attrezzature nuove 4. La parte relativa agli immobili non possono superare del 50% il valore dell’investimento stesso 5. La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70% 32
  • 33. 5.3 Bando Efficienza Energetica Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Efficienza Energetica 2011 che ha aperto il 13 maggio 2011 e chiuderà il 15 Dicembre 2011: 1. La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania. 2. La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo. 3. L’investimento deve essere in macchinari ed attrezzature nuove per le aziende industriali, con conseguente risparmio di energia, al fine migliorare l'efficienza energetica . 4. La parte relativa agli immobili soltanto con riguardo delle costruzioni relative ai processi industriali funzionali al progetto di miglioramento d’efficienza energetica 5. La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70% per Micro Aziende, 60% per PMI e 50% per Grandi Imprese . Per i progetti realizzati all’interno della regione di Bucarest verrà conteggiato un 10% in meno 33
  • 34. 5.4 Bando Risorse Energetiche Rinnovabili Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Risorse d’energia Rinnovabili non ha ancora aperto, ma si prevede aprirà nel mese di Giugno 2011: 1. La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania. 2. La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo. 3. L’investimento deve essere finalizzato all’ammodernamento e realizzazione di nuove capacità di produzione di energia elettrica e termica tramite la valorizzazione delle risorse rinnovabili di energia: biomassa, idroenergia (nelle unità con potere minore o uguale a 10 MW), energia solare, eolica, biocombustibili, risorse energetiche geotermali, ed altre. 4. Il valore del Terreno non deve superare il 10% dell’investimento totale. 5. La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70% per Micro Aziende, 60% per PMI e 50% per Grandi Imprese . Per i progetti realizzati all’interno della regione di Bucarest verrà conteggiato un 10% in meno 34
  • 36. 6. I programmi Operativi (I) I sette Programmi Operativi (contributo comunitario in MLD di €) 1. POS Trasporti (Euro 4,56 mld) 2. POS Ambiente (Euro 4,51 mld) 3. POS Competitività Economica (POS CCE) (Euro 2,55 mld) 4. POR Sviluppo Regionale (Euro 3,72 mld) 5. POS Risorse Umane (POS DRU) (Euro 3,47 mld) 6. POS Sviluppo della Capacità Amministrativa (Euro 0,20 mld) 7. POS Assistenza tecnica (Euro 0,17 mld) 36
  • 37. 6. I Programmi Operativi (II) POS Trasporti POS Ambiente POS Competitività Economica POR Sviluppo Regionale POS Risorse Umane (POS DRU) POS Sviluppo della Capacità Amministrativa POS Assistenza tecnica 37
  • 38. 6.1 Programma Operativo “Trasporti” Obiettivo generale L'obiettivo del Programma Trasporti è lo sviluppo delle infrastrutture, per assicurare una circolazione sicura ed efficiente delle persone e dei beni e collegare la Romania con l'infrastruttura dell'Unione tramite la rete transeuropea (progetti TEN-1). Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza Fondi Fondi FESR + FdC Contributo UE ontr 4.565,94 23,8% Contributo nazionale ontr onale 1.131,72 Tota Totale 5.697,66 Ministero responsabile Ministero dei Trasporti, delle Infrastrutture e del Turismo Assi prioritari 1. Modernizzazione e sviluppo degli assi prioritari TEN-T con l'obiettivo di realizzare un sistema di trasporto sostenibile e integrato con le reti di trasporto europee. 2. Modernizzazione e sviluppo dell'infrastruttura nazionale, per sviluppare un sistema nazionale sostenibile di trasporto. 3. Modernizzazione del sistema di trasporto per assicurare una protezione elevata dell'ambiente, della salute umana e la sicurezza dei passeggeri. 4. Assistenza tecnica del Programma operativo. 38
  • 39. 6.1 Programma Operativo “Trasporti” Programma Operativo trasporti Asse 1: Modernizzazione e sviluppo degli assi prioritari TEN-T per lo 3.500 sviluppo di un sistema di trasporti integrato con le reti europee. 3.000 Asse 2: Modernizzazione e sviluppo delle infrastrutture di trasporto 2.500 nazionali. Mln di Euro Asse 3: Modernizzazione del settore dei 2.000 trasporti nell’ottica della protezione ambientale, della 1.500 salute pubblica e della sicurezza dei passeggeri. 1.000 Asse 4: Assistenza tecnica del programma operativo 500 0 Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Axis 39
  • 40. 6.2 Programma Operativo “Ambiente” Obiettivo generale L'obiettivo è il miglioramento del livello di vita e dell’ambiente. Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza Fondi Fondi FESR + FdC Contributo UE ontr 4.512,47 23,5% Contributo nazionale ontr onale 1.098,40 Tota Totale 5.610,87 Ministero responsabile Ministero per l’Ambiente e le Risorse Idriche Assi prioritari 1. Allargamento e ammodernamento dei sistemi idrici e dei sistemi di scarico delle acque. 2. Sviluppo di management integrato per rifiuti e la riabilitazione dei siti storici contaminati. 3. Riduzione dell'inquinamento e riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la ristrutturazione e il rinnovamento dei sistemi di riscaldamento urbano nelle città più inquinate. 4. Implementazione di sistemi di management adeguati per la protezione dell'ambiente. 5. Implementazione delle strutture adeguate per la prevenzione dei rischi naturali nelle zone più vulnerabili. 6. Assistenza tecnica per l'implementazione del programma operativo ambiente. 40
  • 41. 6.2 Programma Operativo “Ambiente” Programma Operativo Ambiente Asse 1: estensione e modernizzazione dei sistemi idrici e di 3.000 canalizzazione Asse 2: sviluppo di sistemi integrati di 2.500 gestione dei rifiuti e riqualificazione dei siti storici contaminati 2.000 Mln di Euro Asse3: riduzione dell’inquinamento proveniente dai sistemi di 1.500 riscaldamento urbano nelle località più colpite 1.000 Asse 4: implementazione dei sistemi adeguati di gestione per la protezione della natura 500 Asse 5: creazione di infrastrutture adeguate per la prevenzione dei 0 rischi naturali nelle zone più Asse Asse Asse Asse Asse Asse esposte 1 2 3 4 5 6 Asse 6: assistenza tecnica Axis 41
  • 42. 6.3 Programma Operativo “Sviluppo” regionale” Obiettivo generale Sostegno dello sviluppo economico, sociale, equilibrato e sostenibile delle regioni della Romania, considerando le necessità e le risorse specifiche dei centri urbani in crescita, il miglioramento degli affari e l'infrastruttura di base. Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza Fondi Fondi FESR Contributo UE ontr 3.726,02 19,4% Contributo nazionale ontr onale 657,56 Tota Totale 4.383,58 Ministero responsabile Ministero dello sviluppo Assi prioritari 1. Sostegno dello sviluppo dei centri urbani in crescita. L'obiettivo è l'aumento della qualità della vita e la creazione di posti di lavoro tramite il miglioramento e lo sviluppo dell'infrastruttura urbana, il miglioramento delle strutture a supporto delle imprese. 2. Miglioramento delle infrastrutture delle reti di trasporto regionale e locale. 3. Miglioramento dell'infrastruttura sociale. L'obiettivo è assicurare un migliore accesso ai servizi sociali di salute, educazione, sicurezza sociale; 4. Sostegno allo sviluppo degli affari regionali e locali. 5. Sviluppo e promozione del turismo; 5. Assistenza tecnica. 42
  • 43. 6.3 Programma Operativo “Sviluppo” Regionale” Programma Operativo Regionale Asse 1: sostegno allo sviluppo sostenibile 1.200 delle città, potenziali poli di crescita Asse 2 : miglioramento delle infrastrutture 1.000 del trasporto regionale e locale Asse 3 : miglioramento delle infrastrutture 800 sociali Mln di Euro Asse 4 : sostegno allo sviluppo del tessuto imprenditoriale 600 Asse 5: sviluppo sostenibile e promozione allo sviluppo 400 Asse 6: assistenza tecnica 200 0 Asse Asse Asse Asse Asse Asse 1 2 3 4 5 6 Axis 43
  • 44. 6.4 Programma Operativo“Comp. Economica” Obiettivo generale L’obiettivo generale è la crescita della produttività delle società romene in conformità con lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle differenze riguardo la produttività media nella UE. Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza Fondi Fondi FESR Contributo UE ontr 2.554,22 13,3% Contributo nazionale ontr onale 456,88 Tota Totale 3.011,10 Ministero responsabile Ministero dell’economia e delle finanze Assi prioritari 1. Sviluppo di un sistema produttivo innovativo ed eco-efficiente. 2. Crescita della competitività attraverso la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione. 3. Sostegno all'utilizzo delle tecnologie informatiche, lo sviluppo e l'incremento dell'efficienza dei servizi pubblici elettronici, lo sviluppo della e-economy. 4. Crescita dell'efficienza energetica e della sicurezza degli approvvigionamenti. 5. Assistenza tecnica. 44
  • 45. 6.4 Programma Operativo“Comp. Economica” Programma Operativo competitività sviluppo di un sistema innovativo Asse1: s ed eco- efficiente di produzione 1.000 Asse 2: R&S e innovazione per la 900 competitività Asse 3: ITC per i settori pubblico e 800 privato 700 Asse 4: Crescita dell’efficienza e della sicurezza energetica nel contesto 600 Mln di Euro della lotta ai cambiamenti climatici 500 Asse 5: Assistenza Tecnica 400 300 200 100 0 Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Asse 5 Axis 45
  • 46. 6.5 Programma Operativo“Risorse Umane” Obiettivo generale Sviluppo delle risorse umane, integrazione delle figure professionali sul mercato del lavorio, crescita delle competitività e accesso sul mercato del lavoro, garantendo pari opportunità di istruzione, formazione e lavoro. Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza Fondi Fondi FSE Contributo UE ontr 3.476,14 18,8% Contributo nazionale ontr onale 613,21 Tota Totale 4089,35 Ministero responsabile Ministero del Lavoro, della Solidarietà Sociale e della Famiglia Assi prioritari 1. Istruzione e formazione a sostegno della crescita e dello sviluppo della società basata sulla conoscenza 2. Collegare la formazione continua al mercato del lavoro 3. Miglioramento dell'adattabilità dei lavoratori e delle imprese 4. Ammodernamento del Servizio pubblico per l'impiego 5. Promozione di misure attive per l'occupazione 6. Promozione dell'inclusione sociale 7. Assistenza tecnica 46
  • 47. 6.6 Programma Operativo“Risorse Umane” Programma Operativo Sviluppo Risorse Umane Asse 1: istruzione e formazione professionale a sostegno della 2.000 crescita economica e dello sviluppo della società basata sulla 1.800 conoscenza 1.600 Asse 2: connessione tra formazione continua e mondo del lavoro 1.400 Asse 3: crescita dell’adattabilità al 1.200 Mln di Euro mercato dei lavoratori e delle imprese 1.000 Asse 4: modernizzazione del Servizio 800 pubblico di Collocamento Asse 5: promozione di politiche attive 600 del lavoro Asse 6: promozione dell’inclusione 400 sociale 200 Asse 7: assistenza tecnica 0 Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Asse 5 Axis 47
  • 48. 7. Domande Domande ed Approfondimenti 48