2. Sommario
1. Parte I (Analisi Economico - Statistica)
1. Dati Generali Romania
2. Chiavi del Successo Romania
3. La Crisi in Romania
4. Dati Economici
5. Il Regime Fiscale in Romania
2. Parte II ( Analisi Fondi Strutturali Europei)
1. Consulenza Fondi Strutturali
2. Le tappe d’approvazione
3. Budget dei Fondi Strutturali
4. Fondi che intervengono in Romania
5. Bandi
• Bando Grandi Imprese
• Bando PMI
• Bando Efficienza Energetica
• Bando Risorse Energetiche Rinnovabili
6. Allegati: I Programmi Operativi
7. Domande ed Approfondimenti
2
4. 1. Dati generali Romania
Superficie: 238.391 Km² Gruppi etnici: Paesi confinanti:
Abitanti: 21.795.000 Romeni 89,5%, Moldavia a EST,
Densità: 91 ab/Km² Ungheresi 6,5%, Ucraina a NORD,
Forma di governo: Repubblica presidenziale Rom 2,5%, Ungheria, Serbia a
altri 1,5% OVEST,
Capitale: Bucarest (1.934.000 ab.)
Bulgaria a SUD
Altre città:
Costanza 312.000 ab.,
Timisoara 308.800 ab.,
Iasi 303.700 ab.,
Galati 302.800 ab.,
Craiova 300.500 ab.,
Cluj-Napoca 297.000 ab.,
Brasov 285.700 ab.,
Ploiesti 237.400 ab.,
Braila 222.300 ab.,
Oradea 210.000 ab.
4
5. 2. Chiavi del Successo Romania (I)
1. Ottima dotazione di capitale umano con elevato livello d'istruzione.
2. Alta presenza Italiana in Romania
3. Presenza dei fondi Strutturali Europei come fonte di finanziamento
4. Tassazione significativamente inferiore rispetto a quella Italiana
5. La Romania fa parte dell’Unione Europea con tutti i vantaggi che ne conseguono: niente
dogane o dazi, legislazione unica europea,stabilità economico-finanziaria.
6. Materie prime ed energia a basso costo.
7. Vicinanza geografica, con un ora si arriva in Romania partendo da molti aeroporti
italiani, la lingua e la cultura sono molto simili alla nostra, moltissimi, soprattutto a
Timisoara parlano italiano.
5
6. 2. Chiavi del Successo Romania (II)
8. In Romania ci sono oltre 20.000 società italiane, di cui la maggior parte nella zona di
Timiosara-Arad (Banat).
9. Timisoara è la "porta della Romania verso l'Europa" con uno snodo logistico
autostradale-aereo-ferroviario di primaria importanza;anche il corridoio pan Europeo IV
che si sta costruendo e che collegherà la zona Timiosara - Arad verso la Bulgaria -
Grecia da un lato e la capitale Bucarest fino a Costanza sul Mar Nero dall'altro, si può
capire come diventerà presto la porta d'ingresso delle merci dell'estremo oriente dirette
in Europa.
10. E’ un economia che nonostante la crisi mondiale è in forte fermento, molti sono gli spazi
da occupare e se diversi settori hanno avuto una logica battuta d’arresto altri vengono
scoperti e sono in pieno sviluppo.
6
7. 3. La Crisi in Romania (I)
1. Dopo il forte calo del PIL, nel 2009 e la sua debolezza nel 2010, le prospettive del Paese
prevedono una stabilizzazione dell’economia per l’anno 2011 che dovrebbe portare ad un
incremento del PIL del 1,5%.
2. Calo del prezzo degli immobili, che in alcune zone del Paese hanno registrato diminuzioni
intorno al 12%. Risulta proprio ora il momento più favorevole per effettuare investimenti.
3. A gennai 2011, secondo quanto riportato dall'Ufficio nazionale di statistica, il deficit
commerciale della Romania e' stato di 186 milioni di euro, meno rispetto ai 474 milioni di
euro registrati lo stesso mese del 2010; secondo il progetto di bilancio, ottenuto
da Mediafax, il governo prevede un taglio del 2,2% del PIL nel 2011, mentre aumentano i
ricavi dello 0,3% del PIL. Il deficit di bilancio dovrebbe ridursi al 4,4% del PIL, dal
6,8% del PIL che era stato stimato per il 2010.
1. .
7
8. 3. La Crisi in Romania (II)
4. Le maggiori banche romene hanno chiuso l´anno con guadagni significativi, secondo
un´analisi condotta dal quotidiano Evenimentul Zilei. il gruppo BCR ha conseguito un profitto
di 110,2 milioni, con un calo del 46,7 per cento. Hanno chiuso in profitto anche Alpha Bank,
UniCredit Tiriac e ING Bank.
5. Gli investimenti diretti esteri in Romania nel periodo 1-01 e 31- 08 del 2010 hanno
registrato un valore di 1.956 milioni di Euro, in diminuzione del 36% rispetto al
corrispondente periodo del 2009 quando si era raggiunto un valore di 3.054 milioni di Euro.
Per il prossimo periodo si prevede una ripresa degli investimenti diretti esteri. la Romania
al sedicesimo posto nella sua classifica mondiale di paesi interessanti per gli investimenti .
8
9. 4. Dati Economici (I)
PIL in variazione % rispetto all’anno precedente**
2006 2007 2008 2009 2010
7,90% 6% 7,10% -7,10% -1,30%
* al cambio medio annuo - ** variazioni in termini reali
Fonte: CIA, Central Intelligence Agency
• Secondo i dati dell’INS (Istituto Nazionale di Statistica) il valore del
Prodotto Interno Lordo nel 2010 ha subito una diminuzione del 1,3%
rispetto al 2009. Le stime della Commissione Nazionale di Previsione
(CNP) indicano una ripresa della crescita economica che dovrebbe
portare ad un incremento del PIL del 1,5%, nel 2011.
9
10. 4. Dati Economici (II)
Andamento comparato del Pil
10,00%
8,00%
6,00%
4,00%
2,00%
%
0,00%
-2,00% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
-4,00%
-6,00%
-8,00%
Anno
Romania Bulgaria Italia UE
Fonte: CIA, Central Intelligence Agency
• Nel 2009 la Romania non è stato il solo paese a subire la crisi
economica, ma anche paesi molto più strutturati hanno avuto cali
significativi del Pil. Va sottolineato che nonostante si sia registrato un
calo rilevante del Pil Rumeno, il sistema bancario del Paese ha
sostanzialmente tenuto.
10
11. 4. Dati Economici (III)
Composizione del Pil Romania 2010
51,2%
60,0%
50,0% 36,0%
40,0%
30,0%
%
12,8%
20,0%
10,0%
0,0%
Agricoltura Industria Servizi
Settore
Fonte: CIA, Central Intelligence Agency
• Il settore produttivo che ha risentito di più degli effetti della crisi nel
primo semestre 2010 è il settore dei servizi (-2,2%).
• L’agricoltura, la silvicoltura e la pesca hanno registrato una crescita
dello 0,3% mentre l’industria e’ aumentata del 5,1%
11
12. 4. Dati Economici(IV)
Composizione Comparativa del Pil
80,0% 73,30% 73,20%
64,90%
70,0%
60,0% 51,2%
50,0%
36,0%
40,0%
%
27,60% 24,90% 25,00%
30,0%
20,0% 12,8%
7,50%
10,0% 1,80% 1,80%
0,0%
Romania Bulgaria Italia UE
Paese
Agricoltura Industria Servizi
Fonte: CIA, Central Intelligence Agency
• La peculiarità emersa da grafico precedente viene messa in evidenza dal
confronto con gli altri Paesi.
12
13. 4. Dati Economici(V)
Andamento del Tasso di Disoccupazione Comparato
20,00%
15,00%
10,00%
5,00%
%
0,00%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
-5,00%
-10,00%
Anno
PIL Romania Dis. Romania Dis. Bulgaria Italia DIS. UE
Fonte: CIA, Central Intelligence Agency
• Il tasso di disoccupazione Rumeno è aumentato molto rapidamente nel
corso del 2008 a causa della crisi fino a raggiungere il 8,2 registrato nel
2010; questo fa si che vi sia in questo momento storico, all’interno del
paese un alto tasso di forza lavoro specializzata non utilizzata.
13
14. 4. Dati Economici(VI)
(Euro)
Stipendo medio Lordo Mensile (Euro)
3000
2500
2000
Euro
1500
1000
500
0
Romania Polonia Bulgaria Italia
Paesi
Fonte: CIA, Central Intelligence Agency
• Lo stipendio medio lordo della Romania risulta allineato alla Bulgaria, ma
rimane tra i più bassi d’Europa.
14
15. 4. Dati Economici(VII)
Andamento della Produzione Industriale
15,00%
10,00%
5,00%
%
0,00%
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
-5,00%
-10,00%
ProduzioneRomania Dis. Bulgaria Italia DIS. UE
Fonte: CIA, Central Intelligence Agency
• L’andamento della produzione industriale segue di pari passo quello
dell’andamento del Pil, e questo vale soprattutto per le economie meno
sviluppate come quella Rumena, dove la percentuale di Pil coperta dai
servizi risulta inferiore.
15
16. 4. Dati Economici(VIII)
Investimenti esteri in Romania
10.000
Migliaia di Euro
8.000
6.000
4.000
2.000
0
2006 2007 2008 2009 2010
Anno
Fonte: CIA, Central Intelligence Agency
• Gli investimenti Stranieri in Romania sono aumentati in modo
considerevole fino al 2006, per poi subire un calo drastico tra il 2009 e
il 2010. Le previsioni per il 2011 sono ottimistiche. Nel primo semestre
del 2010, infatti, sono state registrate 1.386 nuove aziende a
partecipazione italiana, circa il 43 % del totale delle 3.150 nuove aziende
a partecipazione estera registrate in Romania
16
17. 4. Dati Economici (IX)
Bilancia commerciale della ROMANIA (miliardi di Euro)
2006 2007 2008 2009 2010
Esportazioni 25,9 29,4 33,6 29,1 37,3
Var. annua % 16,60% 13,70% 13,80% -13,7% 28,20%
Importazioni 40,7 50,9 56,3 38,9 46,8
Var. annua % 24,80% 25,10% 9,80% -32% 20,1%
Saldo (negativo) bilancia commerciale (14,9) (21,5) (22,7) (9,8) (9,8)
Elaborazione ICE Bucarest su dati INS
• Il grado di apertura al commercio internazionale dell’economia romena è
molto elevato, favorito da un’economia aperta e dal recente ingresso
nell’Unione Europea. Dopo il calo nel 2009,dovuto alla crisi economica
internazionale, il commercio estero e’ ritornato a crescere nel primo
semestre del 2010.
17
18. 4. Dati Economici (X)
(milioni
Interscambio commerciale Romania - Italia dal 2003 al 2010 (milioni di Euro)
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Export verso l’Italia 3.993 4.249 4.596 5.013 5.217 4.467 5.159
Import dall’ Italia 4.140 4.500 5.008 6.528 6.618 4.570 5.420
Totale interscambio 8.493 9.257 10.511 11.541 11.835 9.037 10.578
Saldo (negativo) (507) (759) (1.319) (1.515) (1.401) (103) (261)
Elaborazione ICE Bucarest su dati INS
• Analizzando la serie storica dell’interscambio tra i due Paesi dal 2004 al
primo semestre del 2010 si nota un progressivo aumento dei valori fino
al 2008, anno in cui l’interscambio e’ aumentato lievemente per poi
diminuire nel 2009. Nel primo semestre del 2010 si nota un leggero
miglioramento dei valori.
18
19. 4. Dati Economici(XI)
Esportazioni della Romania – Principali Paesi acquirenti
(milioni di Euro) Quote Variazioni
%
Paese 2009 2010 2009 2010 2010/2009
1 Germania 5.465,7 6.734,8 18,8 18,1 +23,8
2 Italia 4.469,8 5.159,1 15,3 13,8 +15,6
3 Francia 2.384,3 3.103,0 8,2 8,3 +30,5
4 Turchia 1.451,2 2.563,5 5,0 6,9 +76,8
5 Ungheria 1.263,6 1.782,0 4,3 4,8 +40,7
6 Bulgaria 973,7 1.350,5 3,3 3,6 +39,3
7 Regno Unito 1.094,2 1.337,3 3,8 3,6 +20,9
8 Olanda 688,2 1.131,5 2,4 3,0 +30,4
9 Ucraina 953,7 1.026,2 3,3 2,8 +7,7
10 Spagna 642,4 981,7 2,2 2,6 +51,7
Mondo 29.084,2 37.293,4 100,0 100,0 +28,2
Elaborazione ICE Bucarest su dati INS
L’Italia e’ il secondo Paese di destinazione con un valore di 5.159,1 milioni di euro, con una
quota sul totale pari al 13,8% ed un aumento del 15,6% rispetto al 2009. La Germania
conferma pertanto la sua posizione di leader come Paese di destinazione dell’export (fino al
2007 occupata dall’Italia), con un valore pari a 6.734,8 milioni di euro ed una quota del 18,1%
sul totale, con un aumento del 23,8% nel 2010 rispetto al 2009. Tra i paesi extra-UE si
distingue la Turchia al quarto posto con un aumento delle esportazioni del 76,8%.
19
20. 4. Dati Economici(XII)
Importazioni della Romania - Principali Paesi fornitori
Paese (milioni di Euro) Quote Variazioni %
2009 2010 2009 2010 2010/2009
1 Germania 6.727,2 7.818,3 17,3 16,7 +16,0
2 Italia 4.572,4 5.419,9 11,7 11,6 +19,1
3 Ungheria 3.254,7 4.060,8 8,4 8,7 +23,3
4 Russia 2.394,8 2.771,5 6,2 5,9 +15,4
5 Francia 1.901,7 2.556,7 4,9 5,5 +34,4
6 Turchia 1.499,2 2.038,9 3,9 4,3 +35,8
7 Austria 1.849,7 1.913,9 4,8 4,1 +3,1
8 Kazakhstan 1.380,8 1.748,9 3,5 3,7 +26,3
9 Cina 1.459,6 1.720,9 3,8 3,7 +17,9
10 Olanda 1.497,3 1.641,9 3,9 3,5 +9,1
Mondo 38.953,2 46.801,6 100,0 100,0 +20,1
Elaborazione ICE Bucarest su dati INS
L’Italia è il secondo Paese fornitore con un valore di 5.419,9 milioni di euro, una quota
sul totale del 11,6% ed un aumento del 19,1% rispetto al 2009. La Germania e’ il primo
Paese fornitore anche nel 2010, con 7.818,3 milioni di euro ed una quota sul totale del
16,7%, e un aumento del 16% rispetto al 2009. In terza posizione l’Ungheria, con un
valore di 4.060,8 milioni di euro di export verso la Romania e una quota sul totale
dell’8,7 %. Da segnalare anche l’entrata della Russia nella graduatoria dei primi 10 Paesi
fornitori alla sesta posizione, con un aumento record di prodotti esportati pari al 35,8%.
20
21. 4. Dati Economici(XIII)
Primi 10 paesi investitori per numero di imprese
1991 – 31 dicembre 2010
N. Paese Nr. Aziende
Nr. %
1 ITALIA 30,147 17,42
2 GERMANIA 18,163 10,5
3 TURCHIA 12,036 7,0
4 CINA 10,777 6,2
5 UNGHERIA 10,011 5,8
6 FRANCIA 6,505 3,8
7 USA 6,235 3,6
8 ISRAELE 6,105 3,5
9 IRAQ 5,969 3,5
10 SIRIA 5,718 3,3
Totale Romania 173.030 100%
Elaborazione ICE Bucarest su dati INS
21
22. 5. Il regime Fiscale in Romania (I)
Imposta sulle persone fisiche
Le persone fisiche residenti sono soggette ad imposta sui redditi ovunque prodotti, i non
residenti sono tassati esclusivamente sui redditi di fonte rumena (salva l’esistenza di
disposizioni convenzionali più favorevoli). L’imposta sulle persone fisiche è prelevata mediante
applicazione di un’aliquota pari al 16%; alcune componenti del reddito sono tuttavia tassate
mediante ritenuta a titolo d’imposta, nella misura del 16% per dividendi, interessi e plusvalenze
su partecipazioni*.
*
Imposta sulle Società
Le società non residenti sono soggette in generale all’imposta sulle società limitatamente
all’attività esercitata in Romania attraverso una stabile organizzazione.L’aliquota d’imposta sui
redditi d’impresa è pari al 16%. Dalla base imponibile sono deducibili tutti i costi direttamente
collegati con l’attività dalla quale deriva il reddito imponibile. Le perdite possono essere
portate in avanti per 7 anni.
IVA
L’aliquota ordinaria (24%) colpisce in generale tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi.
L’aliquota ridotta (9%) si applica ad alcune fattispecie previste dalla legge (farmaci, libri,
ingressi ai musei, servizi alberghieri, ecc.).
*La ritenuta sulle plusvalenze da partecipazioni si applica invece nella misura dell’1% se la
partecipazione è relativa ad una società quotata ed è detenuta per almeno un anno.
22
23. 5. Il regime Fiscale in Romania (II)
Tassazione sui Dividendi
Sui dividendi distribuiti da società rumene a soggetti non residenti si applica una ritenuta del
16% (salvo più favorevoli disposizioni convenzionali), tuttavia dopo l’ingresso nell’UE è
previsto che non siano soggetti a tassazione i dividendi distribuiti a una società comunitaria se
la partecipazione è detenuta da almeno 2 anni ed è pari almeno al 15% (10% dal 2009).
I dividendi distribuiti da società rumene a persone fisiche residenti sono soggetti a ritenuta
nella misura del 16%.
Provvigioni
Salvo disposizioni convenzionali più favorevoli, sulle provvigioni e i corrispettivi per servizi di
intermediazione, consulenza, ecc. si applica una ritenuta alla fonte del 16%. Tuttavia su tali
servizi il prelievo è solitamente precluso dalle Convenzioni contro la doppia imposizione in
vigore con la Romania.
Convenzione contro le doppie imposizioni
La Convenzione con l’Italia (firmata il 14 gennaio 1977, ratificata in Italia con la L. 680/78 in
vigore dal 6 febbraio 1979) riproduce in ampia misura il Modello OCSE.
23
25. 1. Consulenza Fondi Strutturali
L’attività di consulenza relativamente ai Fondi Strutturali nasce dalla collaborazione di una
società specializzata nella consulenza Romania, Archimedes , e Agre International/ Warrant
Group.
Questa collaborazione nasce nel novembre 2009 ha come scopo principale la gestione delle
domande di agevolazione sui fondi strutturali.
Archimedes ha la propria sede operativa in Romania nella città di Timisoara nella quale
lavorano un pool di professionisti rumeni che vantano anni di esperienza nella gestione di
pratiche per finanziamenti a fondo perduto.
25
26. 2. Le tappe di Approvazione
1. 1° Gennaio 2007:Ingresso della Romania e della Bulgaria nell’Unione Europea a 27
Paesi Membri;
2. Aprile 2007: Approvazione del Quadro Strategico nazionale (QSN) della Romania per il
periodo di programmazione 2007-2013;
3. Estate 2007: Approvazione dei 7 Programmi Operativi co-finanziati dai Fondi Strutturali
26
27. 3. Budget Fondi Strutturali
Budget Fondi Strutturali
1. Le risorse comunitarie messe a disposizione della Romania per il periodo 2007-2013
ammontano a circa €30 mld., di cui:
2. € 19 mld. a titolo dei Fondi Strutturali propriamente detti, tramite il Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo di Coesione
(FdC);
3. A cui si aggiungono circa € 10 mld.destinati all’agricoltura, allo sviluppo rurale e alla
pesca, tramite il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale(FEASR) ed il Fondo
Europeo per la pesca (FEP).
27
28. 4. I Fondi che intervengono in Romania (I)
In Romania intervengono tutti e tre i fondi che fanno parte dei Fondi Strutturali per il periodo di
programmazione 2007-2013:
a) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR),
b) Fondo di Coesione (FdC),
c) Fondo Sociale Europeo (FSE).
a) Il FESR contribuisce principalmente al finanziamento di:
1. Investimenti produttivi soprattutto per le PMI;
2. Investimenti in Infrastrutture;
3. Sviluppo regionale e locale;
4. R&S, Innovazione e Società dell’Informazione;
5. Investimenti nei settori del turismo, della cultura e della
6. Sanità.
28
29. 4. I Fondi che intervengono in Romania (II)
b) Il Fondo di Coesione (FdC) interviene nelle infrastrutture di Trasporto e
dell’Ambiente e si applica nei paesi che hanno un PIL inferiore al 90% della media
UE.
c) Il Fondo Sociale Europeo (FSE) sostiene azioni intese a:
1. Accrescere l’adattabilità de lavoratori, delle imprese e dei datori di lavoro;
2. Migliorare l’accesso al mercato del lavoro per le persone in cerca di lavoro,
inattive, disoccupate ecc.;
3. Sostenere l’inclusione sociale delle persone svantaggiate;
4. Potenziare il capitale umano.
29
30. 5. Bandi
Indichiamo di seguito le principali linee guida relative delle condizioni necessarie per poter
partecipare ai bandi sui Fondi strutturali :
1. La Società deve avere una Società controllata in Romania.
2. La Società dovrebbe avere la necessità di effettuare un investimento produttivo in
Romania indipendentemente dalla presenza dei Fondi Strutturali che dovrebbero essere
soltanto un plus.
3. La natura dell’investimento non deve essere di natura speculativa.
4. Che la Società abbia una gestione operativa positiva (EBITDA positivo risultante
dall’ultimo bilancio depositato)
30
31. 5.1 Bando Grandi Imprese
Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Grandi Imprese 2011 che scadrà in data
16 agosto 2011 (Budget Lei 400 Milioni) :
1. La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania.
2. La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo
3. L’investimento deve essere per più del 50% in macchinari ed attrezzature nuove
4. La parte relativa agli immobili non possono superare del 50% il valore dell’investimento
stesso
5. La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 50%
31
32. 5.2 Bando PMI
Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando PMI 2011 che ha aperto il 2 Giugno
2011 e chiuderà il 23 Agosto 2011 (Budget Lei 425 milioni):
1. La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania.
2. La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo
3. L’investimento deve essere per più del 50% in macchinari ed attrezzature nuove
4. La parte relativa agli immobili non possono superare del 50% il valore dell’investimento
stesso
5. La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70%
32
33. 5.3 Bando Efficienza Energetica
Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Efficienza Energetica 2011 che ha
aperto il 13 maggio 2011 e chiuderà il 15 Dicembre 2011:
1. La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania.
2. La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo.
3. L’investimento deve essere in macchinari ed attrezzature nuove per le aziende
industriali, con conseguente risparmio di energia, al fine migliorare l'efficienza
energetica .
4. La parte relativa agli immobili soltanto con riguardo delle costruzioni relative ai
processi industriali funzionali al progetto di miglioramento d’efficienza energetica
5. La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70%
per Micro Aziende, 60% per PMI e 50% per Grandi Imprese . Per i progetti realizzati
all’interno della regione di Bucarest verrà conteggiato un 10% in meno
33
34. 5.4 Bando Risorse Energetiche Rinnovabili
Indichiamo di seguito i principali punti relativi al bando Risorse d’energia Rinnovabili non ha
ancora aperto, ma si prevede aprirà nel mese di Giugno 2011:
1. La Società italiana deve avere una Società controllata in Romania.
2. La Società dall’ultimo bilancio depositato ha un EBITDA positivo.
3. L’investimento deve essere finalizzato all’ammodernamento e realizzazione di nuove
capacità di produzione di energia elettrica e termica tramite la valorizzazione delle
risorse rinnovabili di energia: biomassa, idroenergia (nelle unità con potere minore o
uguale a 10 MW), energia solare, eolica, biocombustibili, risorse energetiche geotermali,
ed altre.
4. Il valore del Terreno non deve superare il 10% dell’investimento totale.
5. La % a fondo perduto nel caso di ottenimento del finanziamento è di un massimo del 70%
per Micro Aziende, 60% per PMI e 50% per Grandi Imprese . Per i progetti realizzati
all’interno della regione di Bucarest verrà conteggiato un 10% in meno
34
36. 6. I programmi Operativi (I)
I sette Programmi Operativi (contributo comunitario in MLD di €)
1. POS Trasporti (Euro 4,56 mld)
2. POS Ambiente (Euro 4,51 mld)
3. POS Competitività Economica (POS CCE) (Euro 2,55 mld)
4. POR Sviluppo Regionale (Euro 3,72 mld)
5. POS Risorse Umane (POS DRU) (Euro 3,47 mld)
6. POS Sviluppo della Capacità Amministrativa (Euro 0,20 mld)
7. POS Assistenza tecnica (Euro 0,17 mld)
36
37. 6. I Programmi Operativi (II)
POS Trasporti
POS Ambiente
POS Competitività Economica
POR Sviluppo Regionale
POS Risorse Umane (POS DRU)
POS Sviluppo della Capacità
Amministrativa
POS Assistenza tecnica
37
38. 6.1 Programma Operativo “Trasporti”
Obiettivo generale
L'obiettivo del Programma Trasporti è lo sviluppo delle infrastrutture, per assicurare una
circolazione sicura ed efficiente delle persone e dei beni e collegare la Romania con
l'infrastruttura dell'Unione tramite la rete transeuropea (progetti TEN-1).
Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza
Fondi
Fondi FESR + FdC
Contributo UE
ontr 4.565,94
23,8%
Contributo nazionale
ontr onale 1.131,72
Tota
Totale 5.697,66
Ministero responsabile
Ministero dei Trasporti, delle Infrastrutture e del Turismo
Assi prioritari
1. Modernizzazione e sviluppo degli assi prioritari TEN-T con l'obiettivo di realizzare un sistema
di trasporto sostenibile e integrato con le reti di trasporto europee.
2. Modernizzazione e sviluppo dell'infrastruttura nazionale, per sviluppare un sistema nazionale
sostenibile di trasporto.
3. Modernizzazione del sistema di trasporto per assicurare una protezione elevata dell'ambiente,
della salute umana e la sicurezza dei passeggeri.
4. Assistenza tecnica del Programma operativo.
38
39. 6.1 Programma Operativo “Trasporti”
Programma Operativo
trasporti
Asse 1: Modernizzazione e sviluppo degli
assi prioritari TEN-T per lo 3.500
sviluppo di un sistema di trasporti
integrato con le reti europee. 3.000
Asse 2: Modernizzazione e sviluppo delle
infrastrutture di trasporto 2.500
nazionali.
Mln di Euro
Asse 3: Modernizzazione del settore dei 2.000
trasporti nell’ottica della
protezione ambientale, della 1.500
salute pubblica e della sicurezza
dei passeggeri. 1.000
Asse 4: Assistenza tecnica del
programma operativo 500
0
Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4
Axis
39
40. 6.2 Programma Operativo “Ambiente”
Obiettivo generale
L'obiettivo è il miglioramento del livello di vita e dell’ambiente.
Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza
Fondi
Fondi FESR + FdC
Contributo UE
ontr 4.512,47
23,5%
Contributo nazionale
ontr onale 1.098,40
Tota
Totale 5.610,87
Ministero responsabile
Ministero per l’Ambiente e le Risorse Idriche
Assi prioritari
1. Allargamento e ammodernamento dei sistemi idrici e dei sistemi di scarico delle acque.
2. Sviluppo di management integrato per rifiuti e la riabilitazione dei siti storici contaminati.
3. Riduzione dell'inquinamento e riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la
ristrutturazione e il rinnovamento dei sistemi di riscaldamento urbano nelle città più
inquinate.
4. Implementazione di sistemi di management adeguati per la protezione dell'ambiente.
5. Implementazione delle strutture adeguate per la prevenzione dei rischi naturali nelle zone più
vulnerabili.
6. Assistenza tecnica per l'implementazione del programma operativo ambiente.
40
41. 6.2 Programma Operativo “Ambiente”
Programma Operativo
Ambiente
Asse 1: estensione e modernizzazione
dei sistemi idrici e di 3.000
canalizzazione
Asse 2: sviluppo di sistemi integrati di
2.500
gestione dei rifiuti e
riqualificazione dei siti storici
contaminati 2.000
Mln di Euro
Asse3: riduzione dell’inquinamento
proveniente dai sistemi di 1.500
riscaldamento urbano nelle
località più colpite
1.000
Asse 4: implementazione dei sistemi
adeguati di gestione per la
protezione della natura 500
Asse 5: creazione di infrastrutture
adeguate per la prevenzione dei 0
rischi naturali nelle zone più Asse Asse Asse Asse Asse Asse
esposte 1 2 3 4 5 6
Asse 6: assistenza tecnica Axis
41
42. 6.3 Programma Operativo “Sviluppo”
regionale”
Obiettivo generale
Sostegno dello sviluppo economico, sociale, equilibrato e sostenibile delle regioni della Romania,
considerando le necessità e le risorse specifiche dei centri urbani in crescita, il miglioramento degli
affari e l'infrastruttura di base.
Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza
Fondi
Fondi FESR
Contributo UE
ontr 3.726,02
19,4%
Contributo nazionale
ontr onale 657,56
Tota
Totale 4.383,58
Ministero responsabile
Ministero dello sviluppo
Assi prioritari
1. Sostegno dello sviluppo dei centri urbani in crescita. L'obiettivo è l'aumento della qualità della
vita e la creazione di posti di lavoro tramite il miglioramento e lo sviluppo dell'infrastruttura
urbana, il miglioramento delle strutture a supporto delle imprese.
2. Miglioramento delle infrastrutture delle reti di trasporto regionale e locale.
3. Miglioramento dell'infrastruttura sociale. L'obiettivo è assicurare un migliore accesso ai servizi
sociali di salute, educazione, sicurezza sociale;
4. Sostegno allo sviluppo degli affari regionali e locali. 5. Sviluppo e promozione del turismo;
5. Assistenza tecnica.
42
43. 6.3 Programma Operativo “Sviluppo”
Regionale”
Programma Operativo
Regionale
Asse 1: sostegno allo sviluppo sostenibile 1.200
delle città, potenziali poli di
crescita
Asse 2 : miglioramento delle infrastrutture 1.000
del trasporto regionale e locale
Asse 3 : miglioramento delle infrastrutture 800
sociali
Mln di Euro
Asse 4 : sostegno allo sviluppo del
tessuto imprenditoriale 600
Asse 5: sviluppo sostenibile e
promozione allo sviluppo 400
Asse 6: assistenza tecnica
200
0
Asse Asse Asse Asse Asse Asse
1 2 3 4 5 6
Axis
43
44. 6.4 Programma Operativo“Comp. Economica”
Obiettivo generale
L’obiettivo generale è la crescita della produttività delle società romene in conformità con lo
sviluppo sostenibile e la riduzione delle differenze riguardo la produttività media nella UE.
Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza
Fondi
Fondi FESR
Contributo UE
ontr 2.554,22
13,3%
Contributo nazionale
ontr onale 456,88
Tota
Totale 3.011,10
Ministero responsabile
Ministero dell’economia e delle finanze
Assi prioritari
1. Sviluppo di un sistema produttivo innovativo ed eco-efficiente.
2. Crescita della competitività attraverso la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione.
3. Sostegno all'utilizzo delle tecnologie informatiche, lo sviluppo e l'incremento dell'efficienza dei
servizi pubblici elettronici, lo sviluppo della e-economy.
4. Crescita dell'efficienza energetica e della sicurezza degli approvvigionamenti.
5. Assistenza tecnica.
44
45. 6.4 Programma Operativo“Comp. Economica”
Programma Operativo
competitività
sviluppo di un sistema innovativo
Asse1: s
ed eco- efficiente di produzione 1.000
Asse 2: R&S e innovazione per la 900
competitività
Asse 3: ITC per i settori pubblico e 800
privato 700
Asse 4: Crescita dell’efficienza e della
sicurezza energetica nel contesto 600
Mln di Euro
della lotta ai cambiamenti climatici 500
Asse 5: Assistenza Tecnica
400
300
200
100
0
Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Asse 5
Axis
45
46. 6.5 Programma Operativo“Risorse Umane”
Obiettivo generale
Sviluppo delle risorse umane, integrazione delle figure professionali sul mercato del
lavorio, crescita delle competitività e accesso sul mercato del lavoro, garantendo pari opportunità di
istruzione, formazione e lavoro.
Risorse (milioni di euro) % sul totale obiettivo convergenza
Fondi
Fondi FSE
Contributo UE
ontr 3.476,14
18,8%
Contributo nazionale
ontr onale 613,21
Tota
Totale 4089,35
Ministero responsabile
Ministero del Lavoro, della Solidarietà Sociale e della Famiglia
Assi prioritari
1. Istruzione e formazione a sostegno della crescita e dello sviluppo della società basata sulla
conoscenza
2. Collegare la formazione continua al mercato del lavoro
3. Miglioramento dell'adattabilità dei lavoratori e delle imprese
4. Ammodernamento del Servizio pubblico per l'impiego
5. Promozione di misure attive per l'occupazione
6. Promozione dell'inclusione sociale
7. Assistenza tecnica
46
47. 6.6 Programma Operativo“Risorse Umane”
Programma Operativo
Sviluppo Risorse Umane
Asse 1: istruzione e formazione
professionale a sostegno della 2.000
crescita economica e dello
sviluppo della società basata sulla 1.800
conoscenza
1.600
Asse 2: connessione tra formazione
continua e mondo del lavoro 1.400
Asse 3: crescita dell’adattabilità al
1.200
Mln di Euro
mercato dei lavoratori e delle
imprese 1.000
Asse 4: modernizzazione del Servizio
800
pubblico di Collocamento
Asse 5: promozione di politiche attive 600
del lavoro
Asse 6: promozione dell’inclusione 400
sociale 200
Asse 7: assistenza tecnica
0
Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Asse 5
Axis
47