Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Teorie dello stato in eta' moderna
1. STORIA
Modulo 2
La riflessione politica
tra Seicento e Settecento.
ASSOLUTISMO E LIBERALISMO
2. Alla base della riflessione politica della piena
età moderna
GIUSNATURALISMO = corrente filosofica del
‘600 che fa capo all’olandese GROZIO
concetto di diritto naturale: ogni uomo
nascendo possiede per natura alcuni diritti
inviolabili come quello alla vita…
3. Distinzione tra:
Diritto naturale: insieme di diritti che nascono
con l’uomo
Diritto positivo: le leggi scritte degli uomini
In uno stato giusto le disposizioni dei
governanti (diritto positivo) devono rispettare i
principi del diritto naturale
4. Questa distinzione era già stata formulata
nell’antica Grecia, dalla sofistica (V sec. a.C.):
physis (legge di natura)
nòmos (legge degli uomini)
I sofisti sottolineavano il primato della legge di
natura (cfr. esempio di Antigone)
5. Tornando al Giusnaturalismo
tre concetti che saranno alla base della riflessione
politica nel ‘600 e nel ‘700:
• Diritti naturali = diritti di cui è dotato ogni
uomo dalla nascita (vita…)
• Stato di natura = ipotesi filosofica circa la
condizione originaria dell’uomo prima di ogni
organizzazione statale
• Contratto sociale = quel patto attraverso il
quale gli uomini escono dallo stato di natura
e danno vita allo stato, cioè ad una
convivenza politica, sociale, economica
6. L’ASSOLUTISMO
Definizione:
sistema di rapporti all’interno di uno stato fondato
su un potere senza limiti (assoluto) concentrato
nelle mani di uno solo (indiviso)
Principale teorico dell’assolutismo Hobbes
7. Thomas Hobbes (1588-1679)
• Il Leviatano (1651)
• Stato di natura: bellum omnium contra
omnes, homo homini lupus (difficile è la
sopravvivenza)
• Legge di natura: impone la
conservazione.
• Necessità di uscire dallo stato di natura =
patto tra gli uomini che, per garantire la
pace, rinunciano ai propri diritti e li
affidano ad uno solo (il sovrano), investito
di un potere assoluto.
8. Ma perché un potere assoluto?
• Alla base dell’assolutismo vi è un forte
pessimismo antropologico: gli uomini
sono naturalmente malvagi, egoisti,
bellicosi.
• Solo un’autorità assoluta può arginare la
violenza insita nella natura umana.
• Il sovrano dovrà avere un potere assoluto
in ogni ambito, anche circa gli aspetti
religiosi (anche la Chiesa è fatta di uomini)
9. IL LIBERALISMO
Definizione:
sistema di rapporti all’interno di uno stato alla base del
quale vi è un potere limitato (per esempio da una
costituzione) e diviso (potere legislativo, esecutivo,
giudiziario).
Dottrina economica legata al liberalismo è il liberismo
(libera iniziativa imprenditoriale, libero mercato, libera
concorrenza).
Dal punto di vista della politica religiosa il liberalismo
predica la tolleranza.
Principale teorico del liberalismo Locke
10. John Locke (1632-1704)
• Nello stato di natura sono comunque garantiti i
diritti fondamentali (vita, libertà e anche proprietà).
• La volontà di un’ulteriore tutela di tali diritti porta al
patto sociale che fa nascere lo stato.
• Ma il potere del magistrato non deve essere
assoluto, bensì circoscritto e finalizzato al bene
collettivo.
• Se il potere politico diventa tirannico può essere
rovesciato.
Il liberalismo di matrice lockiana funge da base
teorica della dichiarazione di indipendenza
americana e di tutte le costituzioni moderne.