1. Studio di Architettura Macchi Cassia
DIAP, Politecnico di Milano
Mobility in Chain
BEST, Politecnico di Milano
Ponte Lambro
Versione aggiornata Aprile 2011
1
2. indice
2.3 CONCLUSIONI (provvisorie): ................................................... 39
Verso una possibile idea‐guida per il progetto ............................. 39
Premessa 3 • L’accessibilità ................................... 42
.
1 • Le ragioni del progetto ................... 5 Premessa : oggetto dello studio ........................ 42
Un ruolo strutturante per il nuovo quartiere e per i suoi abitanti . 5 3.1.1 La rete stradale esistente e pianificata ........................ 44
Il parco come struttura della città .................................................. 5 3.1.2 La rete dell’Alta Velocità esistente e pianificata ......... 46
Una ‘città per parti’ ......................................................................... 6 3.1.3 La rete trasporto pubblico su ferro esistente e
La ‘città normale’ ............................................................................ 6 pianificata ............................................................................. 48
Il progetto sociale ........................................................................... 7 3.1.4 Il PGT di Milano ............................................................ 50
Le possibilità del progetto .............................................................. 7 3.2 L’accessibilità al comparto ...................................................... 55
3.2.1 La rete stradale ............................................................ 55
2 • I modi del progetto .......................... 9 3.2.2 Il trasporto pubblico .................................................... 56
Uno scenario per Ponte Lambro: una sequenza di margini e di 3.2.3 Principali direttrici di accesso al comparto .................. 57
funzioni urbane ............................................................................... 9 3.3 Criticità .................................................................................... 61
Uno scenario per Ponte Lambro: la forma dell’habitat per la forma 3.5 Analisi del quartiere Ponte Lambro ........................................ 67
del parco ......................................................................................... 9
Uno scenario per Ponte Lambro: le quantità ............................... 10 PARTE SECONDA • La proposta ....... 71
Un ‘progetto inequivocabile’ ........................................................ 10
1 • Il masterplan ..................................... 72
3 • L’approccio alla rigenerazione 1.1 Le potenzialità esprimibili dalla linearità dell’est milanese .. 72
urbana .......................................................... 12 1.2 Il parco come nuova centralità urbana ................................. 73
Rigenerazione urbana: principi e strategie generali ..................... 12 1.3 Un progetto per la “città normale” ....................................... 74
Le buone pratiche europee di costruzione di quartieri innovativi 13 1.4 La specificità nel disegno e nel ruolo del parco alla scala
milanese ........................................................................................ 75
PARTE PRIMA • L’interpretazione .. 19 1.5 La specificità nel disegno e nel ruolo del parco alla scala del
settore urbano .............................................................................. 76
1 • Il luogo ................................................. 20 1.6 La specificità nel disegno e nel ruolo del parco .................... 77
1.1 Lo sviluppo del sud‐est milanese nel tempo .......................... 20
. 1.7 La specificità nel disegno e nel ruolo del parco: le invarianti 78
1.2 La città per parti e per progetti ............................................. 21 1.8 Tre configurazioni alternative per uno stesso obiettivo ....... 79
1.3 Forme e giaciture nel contesto ............................................. 22 1.9 La configurazione urbana prescelta: uno sguardo ravvicinato
1.4 Esistenza e uso dei margini urbani ........................................ 23 ...................................................................................................... 80
1.5 La S.T.U. del 2007 .................................................................. 24 1.10 Il masterplan e l’uso strutturante del verde ....................... 81
1.6 Il P.g.t. del 2010 .................................................................... 25
. 1.11 Le quantità .......................................................................... 82
1.12 Il numero dei piani fuori terra, edificio per edificio ............ 83
2 • Le condizioni di sostenibilità 1.13 Le linee guida e le scelte non negoziabili, espresse in un
plastico .......................................................................................... 84
funzionale ................................................... 28 1.14 Il sistema dei servizi e le funzioni ........................................ 85
2.1. La domanda espressa dal quartiere e dal contesto ............... 28 1.15 La distribuzione dei servizi in relazione ai tre comparti
2.1.1 ‐ “Voci dall’isola”: problemi e risorse per fermare la residenziali e a Ponte Lambro esistente ....................................... 86
spirale dell’abbandono ......................................................... 28 1.16 La viabilità e il sistema dei servizi ....................................... 87
2.1.2 ‐ Piano dei Servizi e Contratto di Quartiere: questioni 1.17 Ponte Lambro come nuova centralità urbana .................... 88
cruciali e temi irrisolti ........................................................... 29 1.18 L’habitat .............................................................................. 89
2.1.3 ‐ Criticità e punti di forza per l’accettabilità sociale del 1.19 Il suolo verde e le alberature come materiali urbani ......... 90
nuovo progetto ..................................................................... 31 1.20 Coerenza con i contenuti della STU ...................................... 91
2.2. Le opportunità di sviluppo e gli attrattori funzionali ............. 33 1.21 Calcolo del peso insediativo ................................................. 92
2.2.1 ‐ Ponte Lambro nella Milano che cambia: gli indirizzi 1.22 I sottoservizi .......................................................................... 93
della pianificazione urbana che il progetto può contribuire a 1.23 Dimensionamento e individuazione dei parcheggi nell’area
sviluppare ............................................................................. 33
. di progetto .................................................................................... 99
2.2.2. ‐ Trasformazioni in corso nell’area: le aree progetto 1.24 Verifica della dotazione di aree per attrezzature e servizi
della STU e i processi di riuso in atto nelle zone limitrofe .... 34 pubblici ....................................................................................... 100
2.2.3 ‐ Criticità e punti di forza per la definizione dei
contenuti funzionali del nuovo progetto .............................. 38 2 • Scenari funzionali: le ipotesi ... 101
2
3. 2.1 Progetto funzionale: obiettivi e invarianti ............................ 101 6.2.6.1 Una prima proposta per realizzare lo scenario
2.2 Scenari di rigenerazione urbana: due ipotesi ....................... 103 Benessere: il progetto Stare_Bene ................................. 198
3 • L’ambiente ........................................ 107 7 • la fattibilità economico -
3.1 Analisi acustica ‐ Masterplan e Cluster di progetto ............. 108 finanziaria ................................................. 202
3.2 Analisi dei venti ‐ Masterplan e cluster di progetto ............ 109 7.1. I dati di ingresso per l’analisi ............................................... 204
3.3 Analisi solare e studio delle ombre ‐ Masterplan e Cluster di 7.1.1 Le consistenze ........................................................... 204
progetto ...................................................................................... 110 7.1.2 Principali ipotesi assunte ........................................... 205
3.4 Analisi del fenomeno Isola di calore .................................... 112 7.2. I risultati delle analisi e le condizioni di fattibilità ....... 208
3.5 Analisi del rapporto S/V negli edifici .................................... 113
PARTE TERZA ● Studi e approfondimenti 209
4 • Il progetto della viabilità ........... 114
4.1 Gerarchia della rete stradale e circolazione | Stato di fatto 114 1 • Studio di impatto del traffico veicolare ..... 210
4.2 Concept dell’accessibilità ...................................................... 115 Premessa: Obiettivi e metodologia ............................................ 210
4.3 Layout della viabilità di progetto: il sistema della viabilità, la 1.1 Costruzione del modello scenario ‘Stato di fatto’ e scenario di
gerarchia stradale, il regime di circolazione e le sezioni tipologiche. ‘Reference’ .................................................................................. 211
.................................................................................................... 118 1.1.1 Approccio all’analisi modellistica .............................. 211
.
4.4.1 Proposte risolutive per il trasporto pubblico ............. 122 1.1.2 Premessa teorica | Il codice di microsimulazione
4.4.2 Riconfigurazione del nodo di accesso al comparto | dinamica Q‐Paramics .......................................................... 211
ROTATORIA ......................................................................... 124 1.1.3 Offerta infrastrutturale .............................................. 212
4.4.3 Riconfigurazione del nodo di accesso al comparto | 1.1.4 La rete infrastrutturale .............................................. 212
SEMAFORO ......................................................................... 125
. 1.1.5 Sistema di zone .......................................................... 212
4.5 La costruzione delle viabilità per parti .................................. 126 1.1.6 Domanda di mobilità ................................................. 214
1.1.7 Campagna di indagine ............................................... 214
5 • non dettagli ma parti strutturanti 1.1.7.1 Postazioni e manovre conteggiate .................... 216
il progetto ................................................. 129 1.1.7.2 Risultati della campagna di indagini ................. 221
5.1 Una sezione trasversale, il disegno del suolo, gli alzati .. 129 1.1.8 Costruzione delle matrici Origine/ Destinazione ....... 223
5.2 Una sezione trasversale, il disegno del suolo: il cluster ...... 130 1.1.9 Processo di assegnazione del modello ...................... 224
5.3 Una sezione trasversale, il disegno del suolo: gli edifici a est 1.1.10 Validazione e Calibrazione ....................................... 225
.................................................................................................... 131 1.1.11 Criterio di Convergenza: GEH .................................. 225
5.4 Abaco delle tipologie e della distribuzione interna degli edifici 1.1.12 Criterio di Convergenza: R2 ..................................... 226
dei cluster ................................................................................... 132 1.2 Costruzione del modello: scenari progettuali....................... 227
5.5 Il cluster, spazio pubblico, spazio privato ........................... 133 1.2.1 Descrizione degli scenari ........................................... 227
5.6 L’ambiente del cluster ........................................................ 134
. 1.2.2 Offerta infrastrutturale .............................................. 228
1.2.3 La rete infrastrutturale .............................................. 228
6 • la pre-fattibilità organizzativa e 1.2.4 Zonizzazione............................................................... 229
sociale ........................................................ 135
. 1.2.5 Domanda di mobilità ................................................. 230
1.2.6 Trip Generation .......................................................... 230
6.1 Analisi di pre‐fattibilità organizzativa per il comparto
1.2.7 Trip Distribution ......................................................... 231
residenziale ................................................................................. 135
1.3 Analisi di Funzionalità ........................................................... 232
6.1.1 Il contesto .................................................................. 137
1.3.1 Simulazione Scenari ................................................... 232
6.1.2 Analisi di alcuni casi ................................................... 138
1.3.2 Risultati simulativi Output modellistici: Parametri di
6.1.3 Prime considerazioni di fattibilità .............................. 152
Performance ....................................................................... 240
6.2 Analisi di pre‐fattibilità per il comparto dei servizi ............. 153
Scenario “edupark” ..................................................................... 153
6.2.1 Il contesto................................................................. 154
2 • Il sistema edificio ......................... 244
6.2.2 Analisi di alcuni casi ................................................... 166 2.1 Sistema edifici‐impianti ....................................................... 244
6.2.3 Prime considerazioni di fattibilità ............................. 174 2.1.1 Condizioni di funzionamento del sistema Edificio‐
6.2.3.1 Una prima proposta per realizzare lo scenario Impianto nel cluster di abitazioni in Regime Estivo ............ 244
Edupark: il progetto “INcoming”.................................... 177 2.1.2 Condizioni di funzionamento del sistema Edificio‐
Scenario “Benessere” ................................................................. 181 Impianto nel cluster di abitazioni in Regime Invernale ...... 245
6.2.4 Il contesto ................................................................. 182 2.2 Tipologia e struttura ............................................................ 246
6.2.5 Analisi di alcuni casi ................................................... 192 2.2.1 Sistema costruttivo ad elevata industrializzazione ... 246 .
6.2.6 Prime considerazioni di fattibilità ............................ 196 2.2.2 Elementi strutturali integrati ..................................... 247
3
4. 2.2.3 Flessibilità degli spazi ................................................. 248
2.3 Un involucro flessibile .......................................................... 250
2.3.1 Tipologie di involucro ................................................ 250
.
2.3.2 Involucro tipo A: bow‐window .................................. 251
2.3.3 Involucro tipo B: loggia .............................................. 252
2.3.4 Tecnologie di involucro .............................................. 253
PARTE QUARTA ● Allegati ...................... 255
4
5. 1 • Le ragioni del progetto
a cura dello Studio di Architettura Macchi Cassia
Un ruolo strutturante per il nuovo quartiere e Corriere della Sera, 25.2.2009)
per i suoi abitanti Il ruolo urbano che il progetto affida a Ponte Lambro
ha dunque a che fare direttamente, e in molte
Sono forti le ragioni che rendono il progetto per
direzioni, con la qualità della città. Da sempre, per
Ponte Lambro una occasione straordinaria: dalle
Milano la qualità è rappresentata essenzialmente
motivazioni agli obiettivi, dal contesto alle possibilità
dalla struttura della città, cioè da una forma chiara e
che si aprono per una visione diversa dell’habitat
riconoscibile che lega e utilizza le parti urbane
contemporaneo e della qualità urbana a Milano.
facendone un tutt’uno. A Ponte Lambro -il luogo che
L’idea di fondo della proposta è quella di offrire ai
prende nome dal transito su uno dei corsi d’acqua
nuovi e ai vecchi abitanti di Ponte Lambro l’occasione
fondamentali per la forma della città legando città e
di farsi carico di un ruolo per Milano, passando da
campagna -quella struttura si è persa in frammenti,
una condizione di esclusione a una di attiva
mentre grandi potenzialità esistono per affermarla:
integrazione. Il ruolo consiste nel riannodare due
tra di esse fondamentale è proprio il legame da
parti della importante cintura verde a est e sud della
creare tra le due grandi aree protette del Lambro e
città -il Parco del Lambro e il Parco agricolo sud
del Parco Sud al fine di integrarle nel disegno strut-
Milano- tramite una connessione dotata di significato
turale della città.
urbano qual è un parco pubblico, da legare al nodo
Coloro ai quali il nuovo quartiere di Ponte Lambro è
infrastrutturale di Rogoredo. Una parco reso possibile
destinato vengono quindi chiamati dal progetto a
economicamente, progettualmente e in termini
contribuire a questa affermazione attraverso il loro
gestionali dall’essere parte di un grande quartiere
habitat, quasi a restituire alla città quanto ricevuto
residenziale di Milano. Un parco che, attraverso una
nel momento in cui è stato riconosciuto il loro diritto
precisa forma geometrica, renda evidente il
a risiedervi. Il sostegno che viene offerto ha la sua
passaggio da natura a cultura racchiuso nella
ragione profonda nella necessità di non perdere la
trasformazione di un’area libera in una occasione di
loro cultura. Al rapporto tra di essa, l’impegno della
centralità urbana. Questo contenuto civile del
società a loro favore e la qualità del progetto viene
progetto è l’unico che permette di considerare in
riconosciuta la capacità di ripensare la città come un
termini positivi l’edificazione della vasta area agricola
tutto.
oggi esistente tra la tangenziale est e il Lambro.
Il parco definisce la qualità urbana attraverso la Il parco come struttura della città
propria dimensione, la localizzazione e la forma.
Nell’ultimo decennio del ‘700 è a Milano -con Vienna
Il settore sud-orientale del territorio municipale
e Palermo- che il parco pubblico divenne strumento
milanese -il contesto di riferimento del progetto- è
di affermazione della modernità e quindi del rango
stato progettato e costruito in tempi relativamente
della città, attraverso il sistema verde progettato da
recenti per parti separate, senza che alcun segno
Piermarini come lucido e esplicito progetto della città.
collettivo, alcuno spazio pubblico abbia costituito per
Più tardi la creazione del parco Sempione ricorda
esse un legame, una struttura definibile come
quella di Central Park come capacità di ritagliare uno
urbana. Una città per parti, una società suddivisa,
spazio -e una forma- all’interno del tessuto.
una rete di percorsi che non ha creato il ‘territorio
Nei nostri anni ‘... dobbiamo esprimerci nuovamente, urbano’ che caratterizza gli altri quadranti milanesi.
applicandoci a ciò che di più urgente c’è nel nostro All’interno della figura milanese, il giudizio che
tempo, cioè la comprensione della natura e della vita emerge per il sud-est è quello di una perdita di occa-
umana in essa. La svolta positiva che abbiamo sione, di un luogo sconfitto. Sono i segni naturali -la
saputo nel passato introdurre nel rapporto tra uomini linea di massima pendenza, il defluire delle acque, il
e storia, deve infatti essere estesa al rapporto con la corso del Lambro- a costituire ancora oggi gli unici
natura. Si tratta di estendere a essa il medesimo riferimenti: a essi si affiancano tracciati infrastrut-
principio di laicità introdotto a proposito della storia, turali -la tangenziale est- che nulla danno al settore
scrutando i segni dei tempi per conoscere e urbano.
comprendere il mondo in cui viviamo. (Vito Mancuso, E’ quindi sembrato corretto che il progetto si
5
6. rivolgesse alla totalità di questo settore urbano, MM, l’aula bunker, le funzioni ricettive mai comple-
facendosi carico di un disegno più ampio che tate.
coinvolge l’area allo studio, quella nominata ‘ex Leggiamo la consapevolezza di valori ambientali che
articolo 18’ e l’area residenziale destinata alle forze ha portato al vincolo a protezione del Lambro e
dell’ordine. Le diverse parti vengono ordinate dal dell’uso agricolo del territorio a sud di Milano.
medesimo disegno del parco che a sua volta Interpretiamo i progetti residenziali in corso per la
costruisce la struttura dell’intero settore urbano. ‘... società affluente, per la medietà dei cittadini, per
il giardino non può essere che ordine; su di esso si quelli operanti in attività di significato collettivo quali
misura in cifre esatte il rapporto dell’uomo con la la sicurezza pubblica; la crescita di importanza del
natura; ed è ordine anche nel senso di misura, nodo intermodale di Rogoredo, tra metropolitana,
educazione e salvezza, perchè ogni ordine è anche alta velocità e sistema autostradale; la necessità di
tutto questo. Ciò che l’uomo spartisce con la natura, progetto per valori oggi a rischio quali il Parco agri-
ciò che a essa chiede e sospira e a essa dà o rifiuta: colo sud Milano.
tutto questo può divenire canto e poesia, musica e Ognuna di queste parti e proposte esprime
filosofia, o anche mito e religione: ma nel mondo potenzialità utilizzabili dal progetto, a partire dalla
visibile dovrà prima o poi divenire giardino, cosa considerazione che la specificità fisica e quella sociale
tangibile oltre che udibile o pensabile. Si tratta di un delle parti non sono meccanicamente corrispondenti:
impulso incoercibile, profondamente innato nella le stecche dell’edificazione moderna di ponte Lambro
razza umana, inserito in quell’impulso primigenio a hanno per anni rappresentato un problema di ordine
generare struttura.’ (Rudolf Borchardt, Der sociale, mentre corrispondono a una scelta fisica di
Leidenschaftliche Gartner, 1938) qualità: dal punto di vista edilizio, urbano e
All’interno dell’area esiste un segno che il progetto fa territoriale, con il riferimento alle giaciture dei segni
proprio: il gruppo monumentale di pioppi che, stretto naturali e delle scelte antropiche storiche. Il progetto
attorno a un antico filo d’acqua, può costituire un di Santa Giulia è offerto alla parte affluente del
simbolo di centralità per questa occasione urbana. mercato, mentre rappresenta, con l’assenza di
riferimenti esterni alla configurazione del quartiere,
Una ‘città per parti’ un sentimento di totale chiusura verso il contesto e
di conseguenza l’incapacità di contribuire alla sua
La lettura delle configurazioni delle parti e delle definizione: in questo senso esso viene meno al suo
società urbane presenti nel contesto, fornendo una compito primario.
interpretazione delle caratteristiche del luogo ha
costituito la premessa alle ragioni del progetto. Non La ‘città normale’
si è trattato di ottenerne una descrizione, quanto di
farne i capisaldi di uno scenario in grado di favorirne Il riferimento civile e culturale del progetto per Ponte
l’integrazione, attraverso un disegno sotto diversi Lambro è invece quello della ‘città normale’, quale si
punti di vista strutturante. Questa lettura ha è espressa a Milano nel legame tra alloggio, modi
contribuito a definire gli obiettivi della proposta dell’abitare e configurazione urbana in occasioni
urbana, a partire dalla consapevolezza che il progetto progettuali sviluppate in tempi e culture diversi.
contemporaneo ha come compito ineludibile quello di Una città normale per i nostri giorni, significativa
costruire il proprio contesto. della diversa dimensione culturale della città è
Individuiamo dunque le configurazioni dei centri dunque l’obiettivo raggiungibile attraverso un’ampia
antichi di Linate, Ponte Lambro, Rogoredo, San serie di rapporti: tra residenza e servizi, tra costi e
Donato e le loro individualità sociali; la forma delle risultati reali, tra tipologia in grado di creare spazi
cascine e dei mulini -Cascina Grande-MolinoTopicco, urbani e società, tra densità e spazi aperti, tra
Monluè e il loro significato attuale; la rete dei trac- costruzione e manutenzione. Ma anche tra habitat e
ciati storici radiali e nord-sud; la configurazione città, il che significa tra architettura e costruzione
dell’edificazione moderna dei quartieri di San Donato, della qualità urbana.
Ponte Lambro e dell’edilizia convenzionata di S. Milano, con i quartieri cooperativi dell’Umanitaria
Giulia; i modi dell’infrastrutturazione contemporanea dell’inizio del ‘900, le esperienze INA Casa e IACP
e della sua preminenza tangenziale al centro; le mediate dai messaggi del Movimento Moderno negli
tipologie degli interventi puntiformi non residenziali, anni ‘30, e le quantità rilevanti dell’impegno sociale
di successo e falliti, quali l’ospedale Monzino, la cli- del dopoguerra nel campo dell’edilizia sovvenzionata,
nica di rieducazione fisica, il centro di interscambio ha costruito una parte rilevante della sua immagine
6
7. strutturale e ambientale attraverso l’habitat per i possibilità di riproporre l’esperienza in altri luoghi e
cittadini meno abbienti. Proprio attraverso le occasioni, anche su aree edificate di proprietà
variazioni del rapporto tra alloggio, modi dell’abitare pubblica non ancora alienata agli affittuari,
e configurazione urbana. tipologicamente non attuali o gravemente
Dagli anni ‘70 del ‘900 questa esperienza è deteriorate, la cui ristrutturazione quindi non è
terminata, allorchè ha perso forza l’interesse per il conveniente. Essa consente di rimettere infatti in
significato della residenzialità urbana e per il gioco la possibilità dello spostamento temporaneo in
progetto a essa dedicato, sia per le classi borghesi residenze parcheggio, attraverso l’uso a rotazione di
sia per le classi popolari. Le prime non sono più state una parte del nuovo patrimonio.
le attrici della costruzione dell’immagine della città Risultato finale sarebbe il riuso di aree urbanizzate e
attraverso le loro scelte residenziali, le seconde non il non consumo di suolo, al contrario di quanto invece
sono più state oggetto di interesse da parte di avvenuto nelle recenti operazioni residenziali su aree
progetti urbani a esse dedicati. Tutto ciò ha costituito a standard.
una perdita definitiva per la qualità civile e Conseguenza di ciò, e sua premessa, sarebbe
ambientale di una ‘città da abitare’. l’interruzione della politica di cessione degli alloggi
Riteniamo che l’occasione del progetto per Ponte pubblici ai privati, oggi motivata dalla difficoltà e dal
Lambro, con la esplicita richiesta di normalità urbana costo della ristrutturazione: la cessione verrà infatti
da essa espressa, debba coincidere con una ripresa vista come operazione che toglie spazi di manovra su
di interesse per una capacità espressiva, gestionale e un tema -la residenzialità urbana a costi contenuti
costruttiva che si riallacci alle positività del passato. che torna a essere fondamentale per la grande città
L’analisi di casi di studio è uno degli strumenti di dei nostri anni.
questo percorso.
Le possibilità del progetto
Il progetto sociale
Dalla committenza pubblica è stato chiesto al
Dallo svolgimento delle diverse parti del lavoro progetto di mantenere l’autonomia necessaria per
emerge l’individuazione degli obiettivi progettuali in rispondere a obiettivi di qualità architettonica in
termini urbani e ambientali, e la scelta di quale senso urbano, tipologico, espressivo, di attualità
gerarchia sia progettualmente più utile tra contributo ambientale e tecnico-realizzativa, di razionalità e
sociale, urbano e ambientale al medesimo risultato di rapidità costruttiva, di costi di costruzione ridotti.
normalità urbana. In quest’ottica, utilizzando le possibilità offerte dalla
Dal punto di vista sociale esiste come problema la recente normativa, il progetto è dotato di
destinazione diretta e complessiva di un grande approfondimenti visti non come dettagli dello stesso,
quartiere urbano a una categoria di cittadini che ma come parti strutturalmente indispensabili alla sua
rivela nella necessità di aiuto da parte della città una caratterizzazione e realizzabilità qualitativa, e di una
potenziale omologazione. La risposta sta nella normativa adatta a guidare la progettazione
tipologia diversificata di cittadini e di famiglie oggi architettonica successiva verso i risultati voluti. Dal
ritrovabili all’interno di questa categoria -giovani punto di vista economico l’analisi dei costi, degli
coppie, famiglie a reddito medio basso, single, oneri in termini finanziari e di opere, dei ritorni per
stranieri residenti, ma anche menager che hanno l’operatore privato è parte integrante della proposta
perso i redditi alti- e soprattutto nel livello e nella dal momento in cui si è affermata la struttura delle
differenziazione delle loro culture. scelte, ma non la loro definizione, al fine di poter
Ciò dovrebbe escludere che l’operazione possa utilizzare un ritorno di questa valutazione sulle scelte
configurare un qualche tipo di segregazione. Ma fa di progetto.
parte del progetto la fornitura di indicazioni sul mix Dalla committenza è venuta al progetto la richiesta di
sociale cui tendere, pur all’interno di quel gruppo di inserire l’area di studio, dedicata a 900 alloggi e
cittadini cui la città non può rinunciare. 2.700 abitanti, in uno scenario più ampio, esteso alle
Il raggiungimento degli obiettivi di qualità aree limitrofe sulle quali sono in corso altri progetti
architettonica in senso urbano, tipologico, che a esso dovranno adattarsi. La densità urbana è
espressivo, di attualità ambientale e tecnico- un risultato e non una premessa della proposta.
realizzativa, di razionalità costruttiva, portano alla In quest’ottica lo scenario individuato riguarda quindi
conquista di un ulteriore obiettivo dell’occasione un’area assai più ampia, e un numero di abitanti più
progettuale: l’esemplarità. Essa consiste nella elevato, e alla funzione residenziale sono affiancate
7
8. quelle ricettive, terziarie, sportive e del tempo libero,
di servizio. Il contesto di riferimento dello scenario è
infine esteso ai luoghi prossimi, ai processi in atto e
alle decisioni affermate: San Donato, la ripresa del
cantiere di Santa Giulia, i vincoli sui parchi Lambro e
Agricolo Sud Milano.
Nella specificità dell’occasione il progetto ha dunque
assunto un ruolo aggiuntivo rispetto a quello
tradizionale. Esso è stato usato per ‘mettere ordine’
nella molteplicità degli aspetti di cui l’occasione è
fatta, nonchè per individuare i suoi stessi obiettivi,
mettendo a frutto le possibilità a esso offerte dalla
committenza. Domande sociali, economiche,
ambientali, tipologiche, costruttive, energetiche,
trasportistiche, hanno dal progetto per Ponte Lambro
una risposta unitaria, senza essere in grado di
esprimersi compiutamente. Il progetto è quindi stato
visto come ‘sonda’ per far emergere il significato di
quelle domande, e soprattutto la loro integrazione.
8
9. 2 • I modi del progetto
occidentale la strada è alberata sul lato opposto al
parco, sotto l’edificazione che, in modo
sufficientemente continuo, la affianca. Il parco è
a cura dello Studio di Architettura Macchi Cassia
racchiuso da una recinzione identica a quella del
Uno scenario per Ponte Lambro: una se- Parco Sempione, dotata di numerosi varchi e di due
quenza di margini e di funzioni urbane porte modernamente monumentali sui lati brevi, a
nord e a sud, laddove il percorso verde lo penetra. Il
Se quelle di cui finora si è detto rappresentano le disegno del suolo e del verde, a partire da quello di
ragioni del progetto, i modi discendono dalla piccoli boschi, trae il suo spunto dai tracciati storici
specificità dello stesso e dalle caratteristiche del preesistenti nel contesto, e mette in luce parti
luogo. dedicate allo sport, alla sosta, al gioco, ai servizi per
I modi del progetto sono quindi i seguenti: la i bambini e l’educazione, a orti urbani di rilevante
costruzione di una struttura di riferimento per le parti ampiezza.
urbane separate; l’individuazione del materiale verde Una scelta unificante il disegno del parco con quello
come strumento utilizzabile a questo fine; l’uso di dei territori dell’habitat è rappresentata dalla
una forma geometrica per esaltare il significato individuazione, salvaguardia e utilizzazione dei trac-
culturale, cioè urbano del parco; la configurazione ciati d’acqua esistenti sull’area: essi arricchiscono
dell’habitat non nel suo significato autonomo ma con i loro tracciati rispondenti a una logica propria, le
come definitrice del parco; la visione della particolare scelte morfologiche del progetto del quartiere. Al loro
tipologia di cittadini che risiederanno nel tessuto ai fianco una striscia di suolo è sempre mantenuta
margini del parco come creatrice di un plusvalore verde e permette una percorribilità pedonale a fianco
urbano per l’intera città. del rivo.
Fondamentale per la messa a punto dello scenario All’interno dello scenario, residenza, servizi,
alla scala urbana è il tema del contatto tra i materiali commercio, parco e spazi per il movimento si
del progetto così come tra le parti separate di città integrano a livello funzionale con localizzazioni che
esistenti nel contesto. Tra le parti esistenti, un definiscono la struttura del quartiere. Un ruolo
margine consapevole si è affermato laddove esso centrale è affidato alla Scuola Media, localizzata sul
rappresenta una risorsa sotto diversi punti di vista, bordo del parco, tra residenza e verde, tra nuovo
non ha invece preso forma laddove non costituisce quartiere e vecchia Ponte Lambro. Commercio e
un valore. servizi segnalano l’urbanità dei percorsi
Anche nel progetto il significato del margine è localizzandosi sia in edifici propri, sia ai piani terra di
duplice: sul perimetro esterno la sua definizione è quelli residenziali; i due servizi ‘Edupark’ e
volutamente derivata dai materiali urbani esistenti la ‘Benessere’ concludono e insieme rilanciano verso
tangenziale, la parte più recente del quartiere di altri tessuti una offerta alla scala prettamente
Ponte Lambro; all’interno esso si afferma come urbana. I parcheggi, così come ogni altra
forma del parco. E’ infatti contro questo margine edificazione, sono fuori terra: la presenza della falda
interno che il disegno dell’habitat si infrange e la possibilità di esondazioni hanno infatti
definendo il significato urbano del parco. consigliato questa soluzione.
Questo grande spazio rettangolare, la cui forma e
dimensione possono essere riferite all’intero invaso di Uno scenario per Ponte Lambro: la forma
viale Argonne tra edificazione e edificazione, accoglie dell’habitat per la forma del parco
nei varchi delle sue testate nord e sud il percorso
La configurazione dell’habitat -posizionamento
pedonale e ciclabile che, provenendo dal Parco
relativo dei corpi di fabbrica, tipologia, rapporti tra
Forlanini, lega Parco Lambro e Parco Sud. E’
edificato e suolo al di là della concentrazione nel
attraversato ortogonalmente da un secondo percorso
parco dello spazio verde, elementi primari dello stile
che proviene dalla Cascina Grande-Molino Topicco al
è risolta con cluster di tre edifici cubici a occidente
di là del Lambro e giunge alla MM e alla stazione
del parco, e con edifici in linea ad oriente. Il loro
ferroviaria di Rogoredo per mezzo di una architettura
comune denominatore è la precisa costruzione
sottile, un ponte ciclio-pedonale sulla tangenziale,
dell’invaso del parco: ‘la definizione della forma
percorrendo il quartiere di Santa Giulia.
dell’habitat non per un suo significato autonomo e
All’esterno del parco, una strada carrabile unisce in
ingiudicabile, ma come creatrice della forma del
modo urbano il verde all’habitat. Sul fianco
parco e del rapporto tra habitat e parco’.
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10. Il suolo che costituisce, insieme agli edifici, il cluster, Uno scenario per Ponte Lambro: le quantità
è individuato da un lieve abbassamento di quota,
mediato da una discesa verde, da alcuni gradoni, da La quantità di slp residenziale individuata sull’area
un muro che costituisce seduta. Al centro di questo PRERP è pari a 50.000 mq, leggermente inferiore a
spazio, un albero rappresenta il valore comunitario quella indicata nel bando delle 8 aree (55.000 mq
del luogo: un albero che conquisti nel tempo una slp).
dimensione rilevante, capace di dialogare con le tre Questo risultato deriva dalla necessità, condivisa da
architetture: da scegliersi tra le essenze del platano, tutti gli attori coinvolti, di pensare all’intera area di
ippocastano e noce, alternati tra i diversi cluster. sviluppo di Ponte Lambro, e dall’individuazione del
La facciata degli edifici sul cluster è permeabile e parco urbano come elemento qualificante dell’intero
leggera, quelle verso lo spazio tra i cluster più chiuso comparto.
e materico. Per la conformazione dell’area, la parte PRERP paga
La distribuzione interna si appoggia alla tecnologia dazio alla costruzione del parco in maniera maggiore
costruttiva prescelta, e ogni edificio ne ha una diver- rispetto alle aree a sud (30% contro il 19% circa).
sa secondo il suo orientamento: un abaco riassume Ne consegue che per mantenere l’unitarietà del
tutte le possibilità. I collegamenti verticali sempre sul progetto e l’omogeneità morfologica e insediativa è
lato a settentrione. necessario bilanciare le quantità su tutta l’area.
Gli alloggi occupano anche le parti del piano terra Gli eventuali ulteriori mq giudicati necessari ai fini del
non utilizzati per servizi condominiali o di quartiere: PEF potranno dunque atterrare su aree esterne alle
in questo caso una striscia di verde privato si aree PRERP, prioritariamente quelle dell’ex art.18.
affianca all’edificio, a distanza di cinque metri, a Questa soluzione è compatibile con le indicazioni
realizzare piccoli giardini che terminano con un basso preliminari del Comune circa la possibilità di variare
muro. quanto necessario per ottenere un progetto unitario
L’altezza degli edifici nei cluster varia da cinque a di qualità.
otto piani compreso il piano terra, per aumentare la Oltre ai mq di slp residenziale il progetto prevede,
ricchezza ambientale di ogni cluster: l’altezza più per l’area PRERP, una quota di edilizia con funzioni
unitaria degli edifici a est del parco -mediamente a standard qualitativo, strutture di servizio convenzi-
quattro piani, con due eccezioni a dieci, serve a onate, commerciale, terziario e ricettivo.
segnare con forza il margine del parco stesso.
La localizzazione del quartiere tra le radiali di Corso Un ‘progetto inequivocabile’
XXII Marzo e della Via Emilia consente, attraverso
via Mecenate, un legame urbano forte tra il quartiere Come si è già avuto modo di dire, il progetto per
di Ponte Lambro e la città. La presenza di tre barriere Ponte Lambro si basa su tre linee-guida:
tangenziali alla città -Lambro, tangenziale Est e offrire ai nuovi e vecchi abitanti l’occasione di farsi
ferrovia- propongono una immagine di separatezza carico di un ruolo per Milano, passando da una
dal corpo della città che il progetto tende a eludere condizione di esclusione a una di attiva integrazione;
attraverso il rafforzamento della trasversalità tra pensare un pezzo di città, non un quartiere;
Rogoredo, S.Giulia e campagna oltre il Lambro, e il progettare il contesto ampio.
prolungamento della linea tramviaria che percorre La parte fisica del progetto contribuisce allo sviluppo
via Mecenate. delle linee-guida attraverso le sue scelte compositive
La discussione con le diverse componenti disciplinari di fondo. La sovrapposizione delle linee-guida e di
coinvolte nel progetto -sociali, gestionali, ambientali, alcune scelte fisiche non negoziabili tende a garantire
economico/finanziarie, tecnico/costruttive, la ‘inequivocabilità’ del progetto: essa è garanzia di
trasportistiche- si è sviluppata positivamente su ottenimento delle sue scelte di fondo, qualsiasi siano
queste scelte fino a giungere alla soluzione fisica le modalità di attuazione.
prospettata. Tra le scelte fisiche non negoziabili, le seguenti:
-la giacitura e la geometria del parco come strumenti
per la nuova centralità urbana
-la configurazione dell’edificato come strumento per
la definizione del parco più che come valore in se
stessa
-la definizione del rapporto trasversale tra il territorio
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11. agricolo oltre Lambro, il quartiere esistente di Ponte rassicura e delimita una regione frontale sulla quale
Lambro, il nuovo quartiere, Santa Giulia. esercitare il controllo.; l’assenza di una vasta stanza
centrale elimina la zona più a rischio.
-il passaggio graduale e motivato dallo spazio di uso
-rapporto Ponte Lambro vecchia e nuova; servizi
urbano -il parco- allo spazio di quartiere -tra i clus-
esistenti e nuovi, loro quantità e distribuzione, strada
ter- allo spazio domestico - tra gli edifici costituenti il
e edifici a est, rapporti con Enti e Associazioni,
singolo cluster-.
progetti in atto (cittadella polizia, Santa Giulia, San
In particolare il tema della gradualità tra le diverse Donato)
tipologie di spazi è fondamentale. -rapporto Ponte Lambro/contesto; reti (percorsi,
Nello sviluppo del progetto esso dovrà svilupparsi a trasporti, tangenziale, barriera antirumore),
vari livelli: continuità (verde, acque interne all’area di progetto,
rapporto con il Lambro e i piani di cintura), contenuti
-rapporto casa/cluster: definizione del ruolo sociale (funzioni alla scala globale, parco Decathlon-Adidas).
del cluster, studio del connettivo per lo sviluppo delle
relazioni tra abitanti, corretto rapporto tra alloggio e
spazi distributivi (ingressi al suolo, scale, ballatoi),
tra alloggio e spazi aperti privati (giardino, orti,
logge), tra alloggio e spazi aperti comuni, tra alloggio
e servizi al cluster (portineria); tra alloggio e spazi di
uso comune nel singolo edificio (solai).
-rapporto cluster/cluster: legame tra forma del
costruito e forma dello spazio aperto, definizione del
vuoto da parte delle facciate degli edifici; definizione
dei fronti duri e flessibili, frequenza delle aperture,
unitarietà delle facciate, elementi di eccezionalità,
definizione dell’attacco a terra degli edifici, varietà
delle funzioni ai piani terra, specificazione del
rapporto tra suolo del cluster e suolo esterno al
cluster (forme e caratterizzazione degli spazi,
coperto/scoperto, luce/ombra, minerale/vegetale,
recinzioni, sicurezza, gestione, barriere
architettoniche, percorsi).
-rapporto cluster/strada/parco: definizione del piano
orizzontale del parco, dei limiti (strada ai margini,
recinzioni, altri dispositivi per la sicurezza), dei
materiali (varietà nella caratterizzazione delle
‘stanze’, tessitura delle pavimentazioni,
coperto/scoperto, luce/ombra, minerale/vegetale),
disegno delle strade e della viabilità secondaria di
distribuzione alle residenze (rapporto strada
principale-cluster), individuazione delle condizioni
ambientali influenti sulle relazioni sociali (muri,
distanze, velocità, livelli, orientamento,
predisposizione della sicurezza nel parco,
complementare a quello della dotazione funzionale
dei piani terra sulla strada e dentro il parco che
determina il livello di animazione dello spazio
aperto).
La definizione dei rapporti di gradualità elencati
facilita il controllo spontaneo e l’autocontrollo dello
spazio da parte degli abitanti. Anche la forma del
parco, stretta e allungata, è positiva: il margine
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12. 3 • L’approccio alla rigenerazione urbana
a cura del DIAP, Politecnico di Milano
In quanto tale, il progetto di rigenerazione urbana si
Rigenerazione urbana: principi e strategie presenta come un programma di intervento che
generali agisce su più livelli, perseguendo obiettivi plurimi e
attivando strategie diversificate. La funzione d’ordine
Il nuovo intervento a Ponte Lambro viene concepito all’interno della varietà dei temi e delle questioni
non come un semplice intervento edilizio auto- mobilitate, è in genere affidata alla costruzione di
contenuto e riferito al suo più immediato ambito di una idea-guida, ossia di un tema ispiratore che,
pertinenza, ma vuole essere interpretato come un definito in base ad una interpretazione strategica
progetto di rigenerazione urbana, ed è a partire da delle potenzialità di trasformazione dell’ambito
questa prospettiva che intendiamo definire le linee urbano considerato, connota i contenuti del progetto,
guida per la realizzazione dell’intervento. ne organizza le parti e ne orienta le scelte.
Lo sviluppo urbano oggi avviene in condizioni molto Tuttavia, indipendentemente dall’idea guida ogni
diverse da quelle che hanno prevalentemente ispirato volta prescelta nei casi specifici, è possibile indicare a
l’urbanistica dell’espansione, e richiede l’adozione di livello generale alcuni principi e indirizzi strategici,
strategie e approcci differenti. Gli spazi e le aree che tra quelli suggeriti dagli studi teorici e dalle riflessioni
si prestano ad ospitare le iniziative di trasformazione, tecniche e politiche in materia , ai quali il progetto di
infatti, sono oramai sempre più spesso inserite rigenerazione urbana, inteso come nuova occasione
all’interno di un tessuto preesistente: si trovano cioè per la città, è chiamato a prestare attenzione. Li
all’interno di zone già abitate e fruite, di territori presentiamo sinteticamente di seguito:
animati da processi sociali e dinamiche economiche
talvolta tra loro contrastanti, con le quali è a. MULTISCALARITA’
necessario e opportuno misurarsi nella Il progetto di rigenerazione va inteso come occasione
consapevolezza che la considerazione del contesto unica e momento privilegiato per inquadrare la parte
conduce certamente a identificare dei vincoli di città considerata utilizzando prospettive differenti,
aggiuntivi rispetto a quelli tecnico-procedurali, ma ad esempio impiegando al contempo sguardi da
può offrire anche sollecitazioni e risorse per il vicino e dall’interno e sguardi da lontano e
progetto. dall’esterno, e per provare ad incidere (generando
L’approccio della rigenerazione urbana spinge a effetti o impatti di trasformazione) a diverse scale
confrontarsi con questa complessità nel tentativo di (quella locale, quella del comparto più allargato,
comporre sistemi d’intervento articolati e quella urbana, fino a quella metropolitana e
multidimensionali, capaci di rispondere ad obiettivi territoriale,..).
molteplici, strettamente legati al sistema di esigenze
e di opportunità che caratterizzano il territorio in b. INTERSETTORIALITA’
questione e ad intercettare contemporaneamente Il progetto di rigenerazione va utilizzato come
istanze più generali riferite allo sviluppo urbano. Da occasione per promuovere il dialogo e lo scambio tra
questo punto di vista, dunque, l’efficacia e il successo differenti campi di politiche settoriali (abitative,
del progetto sono strettamente legate alla sua sociali, culturali, commerciali,…), cominciando da
capacità di dialogare con il contesto in cui si quelle che già insistono sul territorio considerato e
inserisce, da una parte facendo propri temi e che potrebbero trovare nel progetto stesso un
problemi da esso sollevati e dall’altra rilanciando opportunità di maggior coordinamento e
prospettive di sviluppo d’ordine generale in base alle sistematizzazione.
quali introdurre elementi nuovi e proporre azioni
innovative. Un progetto di rigenerazione urbana è, in c. INTEGRAZIONE
definitiva, prima di tutto e soprattutto un progetto di Al progetto di rigenerazione si chiede di individuare
connessione (e in alcuni casi di ricucitura) tra diversi le modalità più opportune con cui conciliare e
elementi costitutivi della realtà urbana, ed in soddisfare contemporaneamente obbiettivi specifici
particolare tra quelli che costituiscono l’hardware legati a certe domande (o categorie) sociali, con
(fattori fisici, materiali, ambientali,…) e il software obiettivi più generali, associati all’attività di governo
(fattori sociali, immateriali, economici,…) della città. complessivo della città e dunque riferiti al più
articolato sistema di esigenze che caratterizzano
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13. (direttamente o indirettamente) l’intera collettività (o schede descrittive delle principali caratteristiche e
comunque una sua parte significativa). degli elementi notevoli dei progetti relativi alla
realizzazione di nuovi quartieri realizzati nei contesti
d. INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE urbani europei negli ultimi anni. A seguire si propone
Il progetto di rigenerazione va orientato a migliorare una lettura trasversale e di sintesi delle schede,
le relazioni esistenti tra gli elementi e i materiali nell’ottica di evidenziare i criteri e gli aspetti che
urbani presenti nel contesto locale (vuoti e pieni, potrebbero ispirare la definizione dei contenuti del
dotazioni ambientali, spazi aperti, infrastrutture, reti nuovo progetto a Ponte Lambro.
e servizi per la collettività,..), promuovendo strategie La Carta europea di Lipsia sulle città sostenibili
compositive e combinatorie rivolte a supportare la (2007) è un documento degli Stati elaborato
messa alla prova di forme e modelli innovativi attraverso una partecipazione ampia e trasparente
dell’abitare. delle parti europee interessate. Essendo a
conoscenza delle sfide e delle opportunità e del
e. SOSTENIBILITA’ GLOBALE diverso patrimonio delle città europee dal punto di
Il progetto di rigenerazione deve contribuire ad una vista storico, economico, sociale e ambientale, i
prospettiva di sostenibilità sotto molteplici profili, non Ministri degli Stati membri responsabili per lo
soltanto quelli ecologici (cui il concetto di sostenibilità Sviluppo Urbano hanno elaborato una piattaforma
è più comunemente riferito). Si tratta di organizzare comune circa le strategie e principi comuni per la
il progetto prestando attenzione a valorizzare i politica di sviluppo urbano. L’impegno assunto da
diversi potenziali di sviluppo (sociali, economici, ciascun paese è quello di sostenere e attuare tali
ambientali,…) disponibili localmente, e introducendo strategie e tali principi attraverso attività progettuali
dall’esterno altre risorse complementari e funzionali e di pianificazione alle diverse scale.
al loro rafforzamento e quindi alla “durabilità” In generale, per rafforzare la competitività delle città
dell’iniziativa. europee, la Carta raccomanda di fare ricorso a
politiche e strategie di sviluppo urbano di tipo
f. QUALITA’ E QUALIFICAZIONE integrato, che prestino particolare attenzione a
Al progetto di rigenerazione si chiede di intervenire
sull’abitabilità dei luoghi, migliorando in primo luogo - creare ed assicurare spazi pubblici di alta qualità
la qualità degli spazi e moltiplicando le possibilità di
loro utilizzo, a cominciare dagli spazi pubblici, - modernizzare le reti infrastrutturali e migliorare
attorno ai quali si costruisce in buona parte l’efficienza energetica
l’immaginario urbano. Così facendo, si creano nuove - creare occasioni di innovazione proattiva e
condizioni di riconoscibilità di specifiche aree o sviluppare politiche didattiche
territori rispetto al resto della città, si contribuisce ad
In particolare, si raccomanda un’attenzione speciale
elaborarne l’attrattività rispetto ai fruitori potenziali.
ai quartieri degradati all’interno del contesto
Le buone pratiche europee di costruzione di cittadino. Per la rigenerazione di tali aree, le politiche
e i progetti integrati di sviluppo urbano è importante
quartieri innovativi
che si concentrino su
Tra le intenzioni associate al nuovo progetto sull’area - perseguire strategie per migliorare l’ambiente fisico
di Ponte Lambro, vi è anche l’allineamento con le
- potenziare l’economia locale e il mercato del lavoro
altri grandi città europee circa l’impegno nella
locale
implementazione di progetti pilota espressione di
strategie innovative per la rigenerazione urbana e di - sviluppare processi di istruzione proattiva e
modelli sostenibili di sviluppo metropolitano. Per politiche di formazione per bambini e giovani
questo motivo di seguito proponiamo in rassegna
- promuovere un trasporto urbano efficiente ed
una selezione di alcune tra le più significative di
accessibile
queste esperienze, attingendo a progetti. Precedute
da una breve illustrazione dei contenuti essenziali
della Carta di Lipsia (2007) ossia del documento che
è stato assunto come indirizzo comune condiviso a
livello europeo dai Ministri dello Sviluppo urbano dei
diversi Paesi , vengono di seguito presentate alcune
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14. Greenwich Millennium Village - Londra (UK) Alcuni dati di sintesi:
il progetto fornirà un nuovo quartiere urbano di circa
Localizzazione: 1400 alloggi sulla penisola di Greenwich.
Londra (UK)Zona periferica portuale integrazione di servizi per la comunità e funzioni
Promotore: terziarie e commerciali obiettivi ambientali: ridurre
Partneriship inglesi e Greenwich Millennium Village del 30% l’energia primaria e del 50% l’energia grigia
Ltd efficiente sistema di trasporti pubblici: prossimità alla
stazione metropolitana e linee bus dedicate i
Progettisti: parcheggi sono tutti interrati ed all’esterno dell’area
Erskine Tovatt (masterplan) e Procter Matthews (fase abitata. All’interno, i pedoni hanno la precedenza
2a) grande attenzione per gli spazi pubblici.
Housing Mix Aspetti economici
Il progetto ha sviluppato una buona varietà di Questo intervento presenta un mix funzionale che in-
tipologie abitative e di densità insediative. Il 20% clude una scuola elementare, un poliambulatorio e
degli alloggi è destinato ad edilizia agevolata. spazi ad uso ufficio e commerciale che offrono
possibilità d’impiego nel quartiere. Le infrastrutture
Accessibilità di alta qualità e la bellezza dell’area collocata sul
fronte d’acqua offrono un buon potenziale per futuri
Il layout del GMV è basato su un sistema di immobili investimenti da parte di promotori immobiliari e
a cortina lungo i confini dell’area (così limitando la proprietari di casa.
mobilità veicolare ed i parcheggi al di fuori del peri-
metro abitato) e dà la priorità ai percorsi pedonali Aspetti ambientali
all’interno del complesso. Sono stati forniti eccellenti
collegamenti con i trasporti pubblici, ivi inclusa la Il GMV ha adottato molte pratiche di edilizia sos-
metropolitana e linee bus che offrono un tenibile, incorporando tecnologie rinnovabili negli
collegamento verso i centri a rilevanza locale e alloggi. Sistemi di drenaggio urbano sostenibile
metropolitana. (SuDS) sono stati integrati nel Parco Ecologico.Il
GMV offre un ambiente urbano attraente con spazi
Abitabilità aperti di grande qualità e collegamenti con percorsi
pedonali, ciclabili e strutture sportive per attività
Il contesto è stato valorizzato dall’esclusione del traf- all’aperto.
fico veicolare all’interno dell’area abitata che ha con-
sentito anche di creare un mix interessante di corti Gli spazi pubblici sono ben visibili dagli alloggi e ciò
interne e di strade pedonali. Il Parco Ecologico e la contribuisce al senso di sicurezza. Le auto non sono
qualità dell’architettura degli esterni offrono un parcheggiate lungo le strade, ma sono poste negli
spazio pubblico attraente. interratti o in aree protette ai margini delle abitazioni
I maggiori insegnamenti che si possono trarre sono:
Disegno Urbano • l’integrazione dei comparti residenziali con
funzioni complementari quale dispositivo per
Gli stili architettonici utilizzati sia per lo spazio migliorare la vitalità e l’interesse del quartiere
costruito che per gli spazi aperti hanno contribuito • E’ possibile conciliare alte densità con una
alla creazione di una forte identità del quartiere. La scala umana
cortina di immobili posti lungo il perimetro consente • Fornendo adeguate possibilità di parcheggio, è
anche ai pedoni di leggere chiaramente lo schema possibile rimuovere il traffico veicolare dalle strade e
insediativo del quartiere. Le volumetrie sono più creare degli spazi sicuri per i pedoni
concentrate lungo il fronte d’acqua e si è mantenuto
un buon equilibrio tra una generosa offerta di spazi
pubblici ed una scala ancora umana degli edifici, che
hanno un’altezza massima di 10 piani.
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15. Västra Hamnen - Malmö (Svezia) Alcuni dati di sintesi:
il progetto si sviluppa su un’area di 64 ettarisono
Localizzazione:Malmö (Svezia)Zona semi-centrale previsti complessivamente 10.000 residenti nell’area
fronte mare di progetto integrazione spinta di funzioni: nuovo
Promotori: distaccamento dell’università, commercio, bar e
Stato svedese, città di Malmö, Sydkraft, ristoranti, scuole pubbliche e private nel quartiere
Commissione Europea, promotori privati hanno sede 80 società pubbliche e privateprecedenza
a ciclisti e pedoni nel sistema di viabilitàservizi di
Progettisti: trasporto pubblico ogni 7 minuti.
Klas Tham (masterplan).Per la realizzazione dei
singoli edifici sono stati coinvolti vari architetti e
promotori.
Västra Hamnen (il porto ovest) è un’area di i parametri per la qualità architettonica, il carattere
espansione urbana della città di Malmö. Il porto ha degli spazi pubblici, i requisiti prestazionali degli
un passato industriale ma è stato dismesso durante edifici e gli standard per l’utilizzo di colori, materiali e
gli anni ’70 a seguito di una recessione nella impianti da parte dei progettisti.E’ stata valorizzata
cantieristica navale. La promozione del progetto di l’identità ed il carattere del fronte acqua esistente,
rigenerazione urbana del quartiere portuale di Malmo mediante il recupero di alcuni immobili dismessi. Vi è
è avvenuta contestualmente alla decisione strategica poi un forte livello di interazione con l’acqua
del 2000 di riaprire il ponte Oresund che collega attraverso lunghi viali, porti turistici e canali.
Malmo a Copenhagen in Danimarca. Il processo è
iniziato con il masterplan per l’area Bo01 e si è poi Aspetti economici
esteso ad un’area di 64 ettari. Västra Hamnen ospita attualmente 80 società pub-
Housing mix bliche e private. Il quartiere fornisce una varietà di
servizi, tra i quali negozi, bar, servizi educativi (legati
Il progetto prevede un mix di utenze, di tipologie
all’università) ed altri servizi locali. Una volta
architettoniche ed un’elevata qualità progettuale.
completato, il progetto ospiterà 20.000 lavoratori
Sono presenti anche residenze universitarie.
(pari al doppio della popolazione residente).
Accessibilità
Aspetti ambientali
E’ stata data la priorità agli spostamenti di ciclisti e
Lo schema distributivo degli edifici e degli spazi
pedoni, anche se è consentito il traffico veicolare e
aperti ha tenuto in grande considerazione i micro-
sono stati costruiti parcheggi sotterranei. Il collega-
climi e la biodiversità. Ciò, oltre ad avere indubbi
mento con i mezzi pubblici al centro città è ottimo.
effetti positivi sull’ambiente, migliora anche l’aspetto
e l’interesse dell’area e promuove l’uso degli spazi
Abitabilità
per attività all’aperto.
Il masterplan ha concentrato l’attenzione sulla Il disegno degli immobili residenziali è stato redatto
creazione di spazi che consentano una facile con l’intento di minimizzare le brezze provenienti dal
interazione tra le persone e sull’offerta di parchi mare e prevede quindi altezze maggiori degli edifici
urbani, spazi per l’incontro e aree sociali. lungo le coste. Il focus su modalità di trasporto
sostenibili, che incoraggia gli spostamenti a piedi o
Disegno Urbano su bici e l’edilizia sostenibile , ha l’obiettivo di ridurre
le emissioni di monossido di carbonio e mantenere
E’ stato redatto un “Programma Qualità” che fornisce l’aria pulita.
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16. Comune di Amsterdam
Eastern Docklands - Amsterdam (NL)
Alcuni dati di sintesi:
Localizzazione: 800 nuovi alloggi forte integrazione funzionale ottimi
Amsterdam (Olanda)Zona semi-centrale fronte mare collegamenti con i trasporti pubblici quartieri dotati di
propria identità ma all’interno di un masterplan unico
Promotori: forte collaborazione tra pubblica amministrazione e
Città di Amsterdam, consulenti privati. Il settore consulenti privati per realizzare quartieri innovativi
pubblico (spesso proprietario delle aree) ha definito con una buona abitabilità linee guida per la
le linee guida ed i termini finanziari per gli svi- progettazione fornite per ciascun quartiere, in modo
luppatori. da assicurare uniformità nella progettazione, pur nel
Progettisti: rispetto della flessibilità e della creatività.
om Schapp (masterplan), Jo Coenen (KNSM-eiland),
West 8 (Borneo Sporenburg eilands) pianificatori del
abitative, all’interno di un schema robusto ed
La zona ex-portuale di Oostelijk Havengebied
innovativo.
(Eastern Docklands) ad Amsterdam consiste di
penisole artificiali, costruite tra il 1874 ed il 1927.
Disegno Urbano
Originariamente l’area funzionava come vivace porto
di Amsterdam, ma perse la propria funzione Gli Eastern Docklands hanno pienamente raggiunto
industriale a seguito della ricollocazione delle funzioni l’obiettivo di creare quartieri con un’identità distinta
portuali nella zona ad ovest. Nel 1990 venne all’interno di un unico masterplan. Ciascun quartiere
sottoscritto un accordo di programma che determinò possiede un forte carattere che ben si relazione al
il futuro dell’area. Di vitale importanza è stata la fronte mare e che offre un mix di destinazioni
decisione di lasciare aperto il bacino e di confermare funzionali e di stili architettonici, pur nel rispetto
l’acqua come elemento cruciale per il futuro sviluppo. dell’eredità storica dei luoghi.
Ciascuna penisola è stata progettata da un differente
architetto, così contribuendo alla creazione di identità Aspetti economici
distinte per ogni quartiere.
Tutti i quartieri presentano una forte integrazione tra
Housing mix funzioni residenziali, commerciali e terziarie. Le aree
commerciali più importanti sono localizzate nei punti
Il progetto ha creato un mix variegato di tipologie dotati della migliore accessibilità.
edilizie, di titoli di godimento e di scale usando lay-
outs innovativi. Appartamenti, ville e duplex (anche Aspetti ambientali
di edilizia agevolata) offrono un mix appropriato di
abitazioni per questo insediamento sul fronte L’uso di auto private è accettato ed integrato
dell’acqua. nell’intervento, ma non diventa vincolante per il
paesaggio, essendo parzialmente confinato in
Accessibilità parcheggi sotto terra. La penisola di Java è stata
progettata disponendo gli edifici più alti lungo il
Il distretto degli Eastern Docklands ha puntato molto perimetro e corti verdi all’interno, così creando spazi
sulla creazione di un efficiente sistema di trasporti aperti sicuri e piacevoli per gli abitanti e gli utenti. Il
pubblici, che include bus, tram e traghetti. La priorità masterplan per le isole di Borneo e Sporenburg ha
è stata data a pedoni e ciclisti, limitando il traffico adottato linee guida che privilegiano la viabilità
veicolare alle aree di accesso centrale ed intorno al pedonale, eliminando spazi semi-pubblici quali
perimetro degli insediamenti. I collegamenti tra le giardini privati e parcheggi. In questi quartieri le
penisole sono assicurati da numerosi ponti, che di- abitazioni si affacciano direttamente su spazi
ventano anche punti di riferimento visivo. pubblici. Gli spazi aperti ad uso privato sono stati
invece ritagliati su terrazze e giardini pensili.
Abitabilità
L’obiettivo raggiunto è stato quello di incrementare il
livello di sicurezza del quartiere percepito da abitanti
Gli Eastern Dockland sono caratterizzati da una forte
ed utilizzatori.
integrazione tra funzioni diverse, sono facilmente
accessibili ed offrono un ampio spettro di soluzioni
16
17. Alcuni dati di sintesi:
Vauban - Friburgo (D) area di progetto di 42 ettari;una volta completato, il
progetto prevede una popolazione di 5.000 residenti
Localizzazione: e 600 utenti lavoratori integrazione funzionale con
Friburgo (Germania)Zona periferica a sud della città spazi ad uso terziario, commerciale e scuole mix di
Promotori: tipologie abitative e di titoli di godimento, incluso
Città di Friburgo, che ha costituito il gruppo di lavoro servizi abitativi speciali ottima infrastrutturazione
“Vauban” per coordinare i lavori,“Forum Vauban” che focus su modalità di trasporto sostenibili (percorsi
ha coinvolto la cittadinanza in un processo di pedonali, ciclabili e trasporti pubblici).
progettazione partecipata cooperative di
autocostruzione.
Progettisti:
La progettazione è stata coordinata da professionisti
interni alla pubblica amministrazione.
Vauban è un nuovo quartiere costruito su un’area Abitabilità
precedentemente destinata a funzioni militari posta 4
km a sud del centro di Friburgo. L’obiettivo principale I servizi di quartiere sono localizzati nel cuore del
del progetto è stato quello di realizzare un nuovo quartiere, vicino ai negozi ed agli uffici. Lo schema
distretto all’interno dei confini comunali in grado di distributivo scelto, che raccoglie le abitazioni in aree
offrire abitazioni di qualità per giovani famiglie e racchiuse, rende le strade sicure anche per i bambini.
contenere così i processi di urban sprawl.Il master Il forte livello di partecipazione in fase di
plan ha incorporato sin dall’inizio un modello di progettazione e realizzazione e la cooperazione tra
progettazione caratterizzato da alte densità, da partner (secondo il principio “Learning while
requisiti di efficientamento energetico, dall’accesso planning”) ha consentito ai promotori di realizzare un
agli spazi verdi, da servizi di scala locale e da un quartiere che risponde pienamente ai bisogni degli
buon sistema di trasporti pubblici. Il progetto si è abitanti
posto obiettivi ambiziosi di risparmio energetico, Disegno Urbano
riduzione del traffico e dei rifiuti e di integrazione
sociale. Il masterplan, enfatizzano lo schema volumetrico
denso su un’area industriale dismessa all’interno
Housing mix della città, ha reso possibile offrire ai progettisti dei
singoli lotti uno schema di disegno urbano chiaro ed
Il progetto propone un mix di tipologie abitative, in- identificabile. Gli insediamenti seguono una maglia
cluso villette a schiera ed appartamenti in immobili a ortogonale che fornisce una struttura chiara alla
più piani. Non sono previste invece villette indipen- distribuzione degli spazi pubblici e privati.
denti, in considerazione dell’uso precedente dell’area
(militare) e per seguire il principio guida che prevede Aspetti economici
un insediamento compatto. Gli stili architettonici dei L’utilizzo di cooperative di autocostruzione ha
singoli lotti sono differenziati, per valorizzare permesso di contenere in modo significativo i costi di
l’identità delle strade e migliorare la leggibilità dello realizzazione. Ciò ha facilitato il mix di utenze
schema distributivo. residenziali ed ha permesso la creazione di 600 nuovi
Accessibilità posti di lavoro.
Vauban sarà collegato al centro cittadino grazie ad Aspetti Ambientali
un sistema di trasporti pubblici su rotaia (tram) ed
una rete di percorsi pedonali e ciclabili inserito nel Il progetto ha focalizzato la propria attenzione su
sistema viario cittadino. Il progetto ha puntato tecniche edilizie sostenibili e tutte le abitazioni sono
l’attenzione su una forte limitazione dell’uso dell’auto state realizzate secondo precisi standard di effi-
e circa il 40% delle famiglie hanno dato la propria cientamento energetico. Sono state utilizzate tec-
disponibilità a rinunciare all’auto privata. Ciò implica niche per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili (pan-
che nella maggior parte delle strade residenziali i nelli foto-voltaici, sistemi di riscaldamento con
pedoni avranno la precedenza ed i limiti di velocità cippato). Il focus sulla limitazione nell’uso dell’auto
saranno di 10 km/h porta indubbi benefici sia alla salute degli abitanti sia
all’ambiente. Anche l’utilizzo di tecniche edilizie
sostenibili contribuisce ad un miglior isolamento delle
abitazioni, che saranno così più calde e più salubri.
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