1. Casa del martirio di Santa Maria Goretti - Borgo Le Ferriere, Latina
Santuario della Madonna delle Grazie - Nettuno
Domenica 20 marzo 2011
Giornata dedicata a Santa Maria Goretti
“Bambina di Dio” - Preghiera di Papa Giovanni Paolo II
Bambina di Dio, tu che hai conosciuto presto la durezza e la fatica, il dolore e
le brevi gioie della vita;
tu che sei stata povera e orfana;
tu che hai amato il prossimo facendoti serva umile e premurosa;
tu che sei stata buona e hai amato Gesù sopra ogni altra cosa;
tu che hai versato il tuo sangue per non tradire il Signore;
tu che hai perdonato il tuo assassino, intercedi e prega per noi, affinché di-
ciamo sì al disegno di Dio su di noi.
Ti ringraziamo, Marietta, dell'amore per Dio e per i fratelli che hai seminato nel
nostro cuore.
Amen.
2. 1890 - 16 ottobre: Maria Goretti nasce a Corinaldo da Luigi Goretti ed Assunta Carlini.
1890 - 17 ottobre: è battezzata nella chiesa S. Francesco in Corinaldo, con i nomi di
Maria e Teresa.
1896 - 4 ottobre: riceve la Cresima da Mons. Giulio Boschi, vescovo di Senigallia.
1896 - 12 dicembre: la famiglia Goretti emigra a Colle Gianturco, vicino Paliano (Frosi-
none).
1899 - febbraio: trasferimento a Le Ferriere di Conca.
1900 - 6 maggio: Luigi Goretti muore colpito dalla malaria.
1901 - 16 giugno: Maria riceve la prima Comunione nella chiesa di Conca, oggi Borgo
Montello.
1902 - 5 luglio ore 15,30: viene ferita mortalmente da Alessandro Serenelli.
1902 - 6 luglio: muore a Nettuno (11 anni, 8 mesi e 21 giorni) dopo aver perdonato il
suo uccisore.
1902 - 8 luglio: viene sepolta nel cimitero di Nettuno.
1935 - 31 maggio: inizio del processo informativo di Albano.
1945 - 25 marzo: Pio XII riconosce l'autenticità del martirio di Maria Goretti.
1947 - 27 aprile: beatificazione.
1950 - 24 giugno: è dichiarata Santa in piazza S. Pietro da papa Pio XII.
“Salve, o soave ed amabile santa” - Preghiera di Papa Pio XII
Salve, o soave ed amabile santa! Martire sulla terra ed Angelo in cielo!
Dalla tua gloria volgi lo sguardo su questo popolo che ti ama,
che ti venera, che ti glorifica, che ti esalta. Sulla tua fronte tu por-
ti chiaro e fulgente il nome vittorioso di Cristo; sul tuo volto virgineo è
2
3. la forza dell’amore, la costanza della fedeltà allo sposo divi-
no; tu sei sposa di sangue, per ritrarre in te l’immagine di Lui.
A te, potente presso l’agnello di Dio, affidiamo questi nostri figli e figlie.
Essi ammirano il tuo eroismo, ma anche vogliono essere tuoi imita-
tori nel fervore della fede e nella incorruttibile illibatezza dei costumi.
A te i padri e le madri ricorrono, affinché tu li assista nella loro missione educativa.
In te per le nostre mani trova rifugio la fanciullezza, e la gioventù tut-
ta, affinché sia protetta da ogni contaminazione e possa incedere per
il cammino della vita nella serenità e nella letizia dei puri di cuore.
Così sia.
Da “Maria Goretti – Il coraggio del Vangelo” (Ed. Paoline, pagina 24):
“Come racconterà’ egli stesso [Alessandro Serenelli], poco prima del
Natale del 1934 l’arciprete di Corinaldo gli scrisse per invitarlo a tras-
correre insieme le feste ormai vicine. Alessandro sapeva bene che in
casa del sacerdote si trovava, come donna di servizio, anche Assunta;
gli si presentava dunque l’occasione per chiederle espressamente di
perdonarlo. Cosi’, la vigilia di Natale bussò alla porta della canonica:
venne ad aprirgli proprio Assunta, alla quale domandò a bruciapelo: «Mi
riconoscete?». Alla risposta affermativa della donna, le chiese se poteva
sperare ancora nel suo perdono: «Ti ha perdonato Dio, ti ha perdonato
Maria, come potrei non perdonarti io?». Si abbracciarono commossi.
«Al mattino», sono parole di Alessandro, «ascoltammo la Mes-
sa e facemmo la Comunione, uniti nella carità e nel per-
dono di Dio. Ero felice: mi sembrava dopo tanto tempo, di
aver ritrovato qui in terra l’affetto della mia povera mamma».
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4. II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)
La trasfigurazione di Gesù è una delle pagine più belle di tutto il Vangelo. In
un certo senso ogni pagina della Scrittura è illuminata dal significato di questo
momento.
Gesù si mette a brillare come il sole sotto gli occhi di tre discepoli: questo lo
individua come colui che è l’ultimo a rivelare Dio, come colui che oltrepassa
tutti i suoi predecessori. Ciò è sottolineato ancor più dal fatto che Mosè ed Elia
appaiono e si intrattengono con lui.
Essi rappresentano la legge e i profeti, cioè la rivelazione divina prima di
Gesù. Gesù è l’ultima manifestazione di Dio. È quello che dimostra la nube lu-
minosa - luogo della presenza divina - da dove una voce designa Gesù come
il servitore regale di Dio.
PRIMA LETTURA (Gen 12,1-4)
Vocazione di Abramo, padre del popolo di Dio.
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, il Signore disse ad Abramo:
«Vàttene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.
Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò,
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
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5. Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
SECONDA LETTURA (2Tm 1,8b-10)
Dio ci chiama e ci illumina.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha
salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre
opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in
Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del
salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la
vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio
Canto al vangelo (Mc 9,7)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
VANGELO (Mt 17,1-9)
Il suo volto brillò come il sole
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li
condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo
volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco
apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere
qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia».
Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua om-
bra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato:
in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande
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6. timore.
Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli oc-
chi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di
questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
Parola del Signore
CREDO
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili
e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal
Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato; della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo;
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Ma-
ria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture;
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio
e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.
Amen.
PADRE NOSTRO
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
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7. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma
liberaci dal male.
Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni;
e con l’aiuto della tua misericordia, vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri
da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza, e venga il
nostro Salvatore Gesù Cristo.
Tuo e’ il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.
Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: “Vi lascio la pace, vi do la
mia pace”, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e
donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli.
Amen.
La pace del Signore sia sempre con voi.
E con il tuo spirito.
AGNELLO DI DIO
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.
Signore Gesù Cristo, figlio di Dio vivo,
che per volontà del Padre e con l’opera dello Spirito Santo
morendo hai dato la vita al mondo,
per il Santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
liberami da ogni colpa e da ogni male,
fa che sia sempre fedele alla tua legge
e non sia mai separato da Te.
Beati gli invitati alla Cena del Signore.
Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.
O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltan-
to una parola e io sarò salvato.
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8. “Santa Maria Goretti”
Santa Maria Goretti, chiedi a Gesù di farmi la grazia di essere puro
in mezzo alle tentazioni quotidiane che mi circondano.
Malgrado tutte le prove consentimi di essere sempre Fedele a Dio
“Conservami un cuore di fanciullo”
Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro
e limpido come acqua di sorgente. Conservami un cuore sem-
plice, che non si ripieghi sulle proprie tristezze: un cuore pronto
a donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso,
che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.
Formami un cuore dolce e umile, che ami senza esig-
ere di essere riamato; un cuore grande e lieto dell’amicizia
di Gesù, capace di attuare il suo disegno di Amore.
Amen.
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9. Da “Maria Goretti – Il coraggio del Vangelo” (Ed. Paoline, pagina 16):
«Si alzava di solito all’aurora, prima di tutti, diceva le preghiere
ai piedi del letto e se era tardi le continuava mentre sbrigava
la cucina. Poi, mentre io mungevo le mucche, Marietta ac-
cudiva le galline e rigovernava il pollaio alla svelta. Poi en-
trava in casa e preparava la colazione, svegliava i fratellini,
li aiutava a vestirsi, a lavarsi, faceva dire le preghiere e poi
avanti e indietro per la casa, senza mai stancarsi per raccat-
tare questo e quello. Poi andava a prendere l’acqua per il
pranzo, raccoglieva l’insalata nell’orto, preparava il soffritto,
i piatti e i bicchieri e prima che arrivassero gli uomini era
tutto pronto. Nel pomeriggio stirava la biancheria e ordinava
le stanze. Se c’era da fare la spesa, andava a Conca e la
sapeva fare bene. Alla domenica si dormiva un po’ di più, ma
c’era da andare alla santa messa e da accompagnare i fra-
tellini. E allora quante raccomandazioni perchè fossero or-
dinati nella persona e nei vestiti. In chiesa li teneva vicino a
sè, li faceva segnare, li faceva genuflettere. Quando una vol-
ta la settimana c’era da fare il pane, dovevamo alzarci prima.
Alla sera andava ancora alla fonte a prendere l’acqua, poi
dopo cena faceva pregare i fratellini e li accompagnava a let-
to. Ma non aveva ancora finito e, senza disturbare nessuno,
dicevamo il rosario e poi mi raccontava i fatti del giorno e,
alla luce della lucerna, rammendava calzoni, camicie e faz-
zoletti, Poi, dopo aver dato un ultimo sguardo ai fratellini,
diceva le preghiere e cadeva immediatamente nel sonno. Io,
che tante volte non riuscivo ad addormentami, la contempla-
vo un momento, pregavo per lei, e prima di spegnere la luce
la benedicevo» .
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10. “O Piccola Maria Goretti”
O piccola Maria Goretti che sacrificasti la vita per conservare illibata la tua
verginità e che, morente, perdonasti al tuo uccisore promettendo di pregare
per lui dal Cielo, aiutaci a superare noi stessi nel difficile cammino di questo
mondo così profondamente sconvolto dalle più violente passioni.
Ottienici la grazia della purezza dei costumi e quella di un grande amore verso
i nostri fratelli.
Tu, che uscita da un’umile famiglia di contadini, per la tua eroica vittoria sul
male e il glorioso martirio volasti al Cielo con l’aureola della santità, ottienici
la pace, la fede, il lavoro fecondo in una nuova atmosfera di carità, ottenendo
per noi dal Signore tutte le grazie necessarie per il nostro bene spirituale e
materiale, per la nostra vita terrena e per quella eterna.
In particolare ottienici la grazia che in questo momento ci sta molto a cuore..
(esprimere un’intenzione)
Amen.
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11. Da “Maria Goretti – Il coraggio del Vangelo” (Ed. Paoline, pagina 32):
“Maria Goretti è la prova lampante che l’amore vince. E’ lei a tri-
onfare nella sua apparente sconfitta. Rispondendo al male con
il bene, ha conquistato a Dio – e agli uomini – il suo aggres-
sore. La sua carità’ ha avuto la meglio e la storia di Alessandro
Serenelli lo mostra con evidente chiarezza: ora, proprio come
Maria desidera in punto di morte, egli è vicino a lei in Paradiso.
Quanta sapienza e luce da una storia come questa! E se faces-
simo di Maria un modello per la nostra vita? Se la prendessi-
mo davvero ad esempio al momento di fare le nostre scelte?
Valga per tutti l’invito di monsignor Giuseppe Petrocchi: «In
questo centenario che la riguarda mi rivolgo a tutti voi, fedeli
carissimi, ma specialmente ai giovani, che occupano un posto
centrale nel suo cuore e anche nel mio. A voi, amici giovani,
propongo con forza l’imitazione di questa “coetanea”. Lasciat-
evi guidare dal suo esempio e coltivate l’amicizia con lei: sco-
prirete che la compagnia dei santi è fonte di una letizia e di una
pace che nessuno potrà togliervi. Con sincera fiducia ripeto,
con l’apostolo Giovanni: “Ho scritto a voi, giovani, perchè siete
forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno (Gv
2,14). Una giovane ragazza ha scritto, a lettere indelebili, una
stupenda pagina di fede e di amore: una storia sacra che rest-
erà per sempre. A me, a voi, Dio chiede di scrivere la nostra».
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12. c a n t i
Anche tu sei
mio f ra t e llo
Anche s e n o n t i c o n o s c o
so che t u s e i mio f ra t e llo,
figlio de lla s t e s s a p ia n t a ,
fiore d e llo s t e s s o p ra t o.
L’acqua c h e t u b ev i il g io r n o
nasce d a l l a s t e s s a fo n t e,
in mezzo a llo s t e s s o ve n t o,
vediamo lo s t e s s o t ra mo n t o.
Jesus Christ, Anche t u s e i m i o f r a t e l l o
you are my life anche t u s e i u g u a l e a m e .
Non im p o r t a s e s e i r o s s o ,
Jesus Christ you are my life se sei g i a l l o o p p u r e n e r o :
alleluja, alleluja. hai le s te s s e m i e m a n i
Jesus Christ you are my life, sei un ra g a z z o u g u a l e a m e .
you are my life, alleluja. (2 v)
Tu sei via, sei verità,
Gesù è qui
Tu sei la nostra vita,
camminando insieme a Te
vivremo in Te per sempre. Gesù qui
Jesus Christ..... e passa in mezzo a noi (2 v)
e quando passa tutto si
Ci raccogli nell'unità, riuniti
trasforma, via la tristezza,
nell'amore,nella gioia dinnanzi a
viene l’allegria,
Te cantando la Tua gloria.
e quando passa tutto si trasforma
viene l’allegria per te e per me.
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13. Io ho una gioia Malamorenò
nel cuore
Può scoppiare in un attimo il sole.
Io ho una gioia nel cuore, Tutto quanto potrebbe finire, ma
gioia nel cuore, l’amore, ma l’amore no.
gioia nel cuore e dentro
me. Alleluia, Gloria a Dio! Marzo del 2087
Nuvole pesanti dentro un cielo assente
È come un fiume d'acqua Il mio pronipote è sulla luna
viva viva! Emigrato per cercar la sua fortuna
fiume d'acqua viva viva!
fiume d'acqua viva Sulla terra resta solo chi non ce la fa.
dentro me. Ascoltando tante finte verità.
Alza le braccia e Può scoppiare in un attimo il sole.
loda il tuo Signor, Tutto quanto potrebbe finire, ma
alza le braccia e loda il tuo l’amore, ma l’amore no.
Signor, da' gloria a Dio, glo-
ria a Dio, gloria a lui, Anche i prati rinunciano ai fiori
alza le braccia e Perchè i fiori hanno perso i colori,
loda il tuo Signor. ma l’amore, ma l’amore no.
Io ho la pace nel cuore....
Grandi cose
Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Ha fatto germogliare i fiori fra le rocce.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Ci ha riportati liberi alla nostra terra.
Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare l’amore che Dio ha
versato su noi.
Tu che sai strappare dalla morte, hai sollevato il nostro viso dalla pol-
vere.
Tu che hai sentito il nostro pianto, nel nostro cuore hai messo un seme
di felicità.
Grandi cose....
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14. Resta qui con noi
Le ombre si distendono,
scende ormai la sera
e s’allontanano dietro i monti
i riflessi di un giorno che non finirà,
di un giorno che ora correrà sempre;
perché sappiamo che una nuova vita
da qui è partita e mai più si fermerà.
Resta qui con noi, il sole scende già,
resta qui con noi, Signore è sera ormai
Resta qui con noi, il sole scende già,
se Tu sei fra noi, la notte non verrà.
S’allarga verso il mare
il Tuo cerchio d’onda
che il vento spingerà fino a quando Facciamo festa
giungerà ai confini di ogni cuore,
alle porte dell’amore vero; Facciamo festa,
come una fiamma che dove passa brucia, facciamo festa:questo è
così il Tuo amore tutto il mondo invaderà. il giomo del Signore.
Facciamo festa,facciamo
Resta qui con noi, il sole scende già, festa, alleluia, alleluia.
resta qui con noi, Signore è sera ormai.
Resta qui con noi, il sole scende già, Tu ci hai chiamati qui nella
se Tu sei fra noi, la notte non verrà. tua casa Signore, per lo-
dare il tuo nome.
Facciamo festa,
facciamo festa: questo è
il giomo del Signore.
Facciamo festa,facciamo
festa,alleluia, alleluia.
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15. Mi abbandono a Te
Se e´ la vita che dai
Insieme a Te a chi ti chiede aiuto
se il pensiero che hai
Insieme a Te, uniti a Te e´ gia´ concreto in me
la nostra vita si trasformerà.
Insieme a noi, accanto a noi la preghiera che fai
ti sentiremo ogni giorno, Gesù. è il credo che ho cercato
un sapore che ormai io non
Tu hai mandato i discepoli tuoi baciavo più
in tutto il mondo a parlare di Te,
a rinnovare il tuo gesto d’amore: e mi abbandono a te
“Fate questo in memoria di me” la mia pace e´ stabile
ed abbandono tutti i miei se
Insieme a Te, uniti a Te
la nostra vita si trasformerà. you’ll always be a part of me
Insieme a noi, accanto a noi resta qui nel vento che ha
ti sentiremo ogni giorno, Gesù. soffiato
you’ll always be inside of me
E con la forza che viene da Te resta qui per un po’
cammineremo nel mondo, Signor.
Con questo pane se il rispetto che dai
che hai dato a noi è darti senza fiato
riceveremo la vita di Dio. se la scelta che fai
è una carezza in piu´
se è nel tempo che hai
il tuo vero alleato
un sentiero che ormai
io non passavo piu´
io mi abbandono a te
a una pace affabile
ed abbandono tutti i miei se
you’ll aways be a part of
me...
15
16. Gruppo V anno di catechesi – catechista: Letizia
Gruppo IV anno di catechesi – catechisti: Michele e Lucia
Grazie per aver condiviso questo giorno speciale con noi.
Letizia - Michele - Lucia