Questa presentazione è stata utilizzata in una lezione di formazione ad un gruppo internazionale di seminaristi. L'obiettivo era quello di indagare l'influenza dei Social Media nelle dinamiche relazionali e psicologiche dei giovani.
Prima di capire in quale girone dell'Inferno posizionare i Social Network occorre conoscerli e usarli.
Fatto questo, è possibile farsi un'idea di come influenzano i ragazzi, i giovani (e gli adulti) riflettendo su alcuni aspetti circoscritti. Scopriamo - come sempre - che non è lo strumento che può essere utilizzato bene o male, ma esso esiste ed ha già modificato il mondo e l'uomo; offre varie opportunità allo sviluppo della persona, ma evidenzia anche una serie di comportamenti relazionali da rivedere e disfunzioni. In conclusione si propongono alcuni consigli utili e buoni principi di comunicazione che possono sempre servire nella concretezza dei piccoli atti quotidiani e nel dialogo adulto-giovane.
ps. La presentazione è troppo testuale, magari più in là sarà sistemata. Se lo fate voi, passatemela ;)
2. Lucia Ciciriello I social network
INTRO | A quali social siete iscritti?
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 26 aprile 2012
3. Lucia Ciciriello I social network
INTRO | A quali social siete iscritti?
Le persone che usano la rete sono passate da:
361 milioni 2 miliardi
nel 2000 nel 2010
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 26 aprile 2012
4. Lucia Ciciriello I social network
FIRST TIME | Cosa sapete dei social
network?
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 26 aprile 2012
5. Lucia Ciciriello I social network
socialQUIZ
- divisione in due squadre
- identità sonora e segnapunti
- solo una è la risposta esatta
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6. Lucia Ciciriello I social network
1. Cosa sono i social network?
A. gruppi di persone che parlano di Internet
B. trappole per topi
C. strutture web che permettono di gestire la
propria rete sociale
D. computer collegati tra loro
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7. Lucia Ciciriello I social network
1. Cosa sono i social network?
Giuseppe Riva, I social network, 2010
Il social network è una piattaforma basata sui nuovi
media che consente all’utente di gestire sia la propria
rete sociale (organizzazione, estensione e
confronto) sia la propria identità sociale
(descrizione e definizione)
new media: presenza di uno spazio virtuale, lista di altri utenti, tipi di
connessioni con gli altri utenti
social network: capacità di rendere visibili e utilizzabili le proprie reti sociali;
permettono di decidere come presentarsi alle persone che compongono la rete
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8. Lucia Ciciriello I social network
2. Quante sono le foto che
vengono inserite ogni mese
su Facebook dagli utenti?
A. circa 500
B. quasi 1 milione
C. oltre 1 miliardo e mezzo
D. più di 3 miliardi
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9. Lucia Ciciriello I social network
2. I numeri di Facebook
(Fonte: Patrizia Mazzola,Vivere in rete, 2011)
ogni mese
- inserite più di 3 miliardi di foto
- creati 3,5 milioni di eventi
- 20 milioni di persone diventano fan di una pagina
ogni settimana
- condivisi più di 5 miliardi di contenuti
ogni giorno
250 milioni utenti accedono con i dispositivi mobili
650 milioni di persone sono in relazione su Facebook: la percentuale degli iscritti aumenta
del 50% ogni anno
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10. Lucia Ciciriello I social network
3. Quanti contatti riesce a
gestire il cervello?
A. un massimo di 5000 persone
B. tra i 50 e i 70 amici
C. massimo 150 persone
D. 20 giovani aspiranti sacerdati provenienti da tutto
il mondo va già bene, no?
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11. Lucia Ciciriello I social network
3. Quanti contatti riesce a
gestire il cervello?
(Fonte: Patrizia Mazzola,Vivere in rete, 2011)
- Studio di Robin Dunbar, docente di antropologia
dell’Università di Oxfordpag: “puoi avere anche 1000 amici, ma
il tuo cervello ne gestisce solo 150. Le donne riescono a
gestire più relazioni a distanza rispetto agli uomini.”
- Vince chi ha più amici: se avete pochi amici potete
comunque comprarli. Aumenti il capitale sociale (=differenza
tra amici e contatti)
- Chiedersi: come mai gli chiedo l’amicizia? Se è per curiosità
il rapporto comincia male...
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12. Lucia Ciciriello I social network
4. Cos’ha in più Google Plus
rispetto agli altri social?
A. permette di inviare i messaggi diretti
B. puoi inserire circa il 50% di immagini, video e foto in più
C. il motore di ricerca di Google può cercare anche tra i
contenuti condivisi
D. puoi pubblicare i risultati di Google Analytics sulla
bacheca
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13. Lucia Ciciriello I social network
4. Cos’ha in più Google Plus
rispetto agli altri social?
- fondato da Google
- suddivide i contatti in
“Circles” (cerchie) --> buon
livello di privacy
- avviare sessioni audio, video ed
entrare a far parte di videoritrovi,
stanze virtuali
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14. Lucia Ciciriello I social network
5. A quale social network si
riferisce questa figura?
A.Youtube per i giovani
B. LinkedIn
C. il Facebook per i ragazzi
che hanno meno di 12 anni
D. Twitter
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15. Lucia Ciciriello I social network
5. To tweet
(cinguettare, twittar, tiririt, tweeter, pípanie)
Twitter
piattaforma sociale di microblogging
- contenuti di interesse comune
- twittare/live-twitting sugli eventi/
argomenti
tweet = frasi di 140 caratteri
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16. Lucia Ciciriello I social network
6. Cos’è un hashtag?
A. una marca di computer
B. indica un argomento di discussione, soprattutto
su Twitter
C. il tipo di tag su una foto su Facebook che si
applica sui parenti
D. una parola che non si può usare su Internet
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17. Lucia Ciciriello I social network
6. Cos’è un hashtag?
parole o frasi precedute
dal simbolo cancelletto
(#)
- ricerca argomenti/
seguire discussioni
- trend topics
- taggare gli altri con @
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18. Lucia Ciciriello I social network
7. What’s this?
A. il segnale di PARCHEGGIO in
Spagna
B. il marchio commerciale di
Pinocchio
C. vuoi vedere che è l’icona del social
network di moda in questo periodo?
D. Questo quizzone è troppo difficile
per noi preti!
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19. Lucia Ciciriello I social network
7. What’s this?
PINTEREST
Teniamolo d’occhio: anche se al
momento è usato molto in settore
Business, diventerà molto
interessante per i giovani. Perché?
- visivo
- organizzazione in Boards
- condivisione (pin, ripin, follower/
following)
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20. Lucia Ciciriello I social network
SECOND TIME | 10 “hashtag”
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21. Lucia Ciciriello I social network
1. social network & #mind
Derrick De Kerchove, “La mente accresciuta”, 2011
MENTE ACCRESCIUTA = espansione e accelerazione della mente del singolo / una formazione
spontanea di un aggregato di menti, che svolgono diverse funzioni cooperative per realizzare miriadi
di obiettivi corali e iniziative. La mente accresciuta, per quanto una (unificata da elettricità e
digitalizzazione), non è affatto una mente collettiva, è solo connettiva.Vuol dire che la
mente singolare si amplia ma non viene sommersa, non viene riassorbita in un’entità
monolitica. Si connette senza svincolarsi. Internet, la rete, è un’estensione della mia mente, ma io
sono ancora padrone di me stesso. Non sono un nodo come un altro di una mente globale.
Giulio Meazzini, “Il futuro ha fretta”, 2010
“Negli ultimi decenni, l’aumentato utilizzo della tecnologia ha investito i nostri cervelli di una massa
crescente di stimoli multipli, veloci, brevi, in parallelo, modificando letteralmente il nostro modo
di pensare. [...] gli strumenti che usiamo, modificando la struttura del nostro cervello, cambiano anche
il nostro linguaggio, il modo di leggere e pensare.
I #natividigitali hanno un loro modo di imparare, mescolando concetti in modo pragmatico
e “non sequenziale”, per cui a scuola i professori, formatisi sui libri, tentano invano di insegnare con
metodo lineare a studenti che, formatisi in rete, ragionano e apprendono per tentativi e sfide, mentre
giocano on-line. Bisognerebbe rendere la scuola virtuale, coinvolgente e multitasking, con gruppi di
lavoro cooperativo on-line” (?).
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22. Lucia Ciciriello I social network
2. social network & #natividigitali
Giulio Meazzini, “Il futuro ha fretta”, 2010
Cosa succede alla mente dei nativi digitali? Bambini e ragazzi sono naturalmente a loro agio con le
nuove tecnologie, le manipolano, le esplorano, le personalizzano senza bisogno di manuali, ma per
tentativi ed errori. Interagiscono con esse.
- La loro #identità si modella nel mondo reale come nel virtuale, non possono separarsi dal
cellulare ormai estensione del proprio corpo, quasi protesi elettronica. Non solo da casa, internet sul
mobile permette un allargamento della sfera sociale, una serie continua di contatti.
- Se appaiono immaturi emotivamente, è anche perchè nella rete manca la comunicazione “non
verbale”, fatta di gesti, sguardi e piccoli movimenti del corpo: le relazioni della vita reale sono ben più
complesse di quelle virtuali. Usano un linguaggio povero, essenziale, frammentario e superficiale.
- Ogni generazione è diversa e deve trovare nuove strade per esprimersi, facendo attenzione a
non perdere gli strumenti base del pensare. La rete può essere vista come una cultura unica che
appiattisce, ma anche un trampolino verso una nuova comprensione di cos’è e dove va la
famiglia umana. I #natividigitali sperimentano sulla propria pelle quest’unico sistema nervoso che
connette, prima volta nella storia, ogni uomo sul pianeta. Gli adulti devono aiutarli ad entrare con
equilibrio in questo nuovo mondo, sostenendoli con la propria esperienza di vita.
- Benedetto XVI, in Youcat 2011, invita i ragazzi a formare gruppi e reti di studio, scambiandosi
idee su internet, per rimanere in dialogo sulla loro fede.
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23. Lucia Ciciriello I social network
3. social network & #bisogni
(Fonte: Giovanni Riva, I social network, 2010)
5. BISOGNI DI AUTOREALIZZAZIONE A che livello di bisogni risponde il
sé esteso
social network?
4. BISOGNI DI AUTOSTIMA - offre opportunità molto diverse
autostima e status
- sviluppa la propria identità e
3. BISOGNI ASSOCIATIVI aiuta a comprendere quella degli
amore, affetto, amicizia altri
2. BISOGNI DI SICUREZZA - accompagnano l’utente nel
protezione e sicurezza nell’ambiente proprio sviluppo personale
1. BISOGNI FISIOLOGICI
fame, sete, sonno
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24. Lucia Ciciriello I social network
4. social network & #opportunità
(Fonte: Giovanni Riva, I social network, 2010)
I social network sono uno spazio sociale ibrido (interrealtà): permette di far
entrare il virtuale nel nostro reale e viceversa, offrendo a tutti noi uno
strumento potentissimo per creare e/o modificare la nostra esperienza sociale.
Per questo possiamo usare i social network:
- come strumento di supporto alla nostra rete sociale (organizzazione
ed estensione)
- come strumento di espressione della nostra identità sociale
(descrizione ed definizione)
- come strumento di analisi dell’identità sociale degli altri
(esplorazione e confronto)
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25. Lucia Ciciriello I social network
ESEMPI di Profili di FACEBOOK
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26. Lucia Ciciriello I social network
5. social network & #disfunzioni
(Fonte: Giovanni Riva, I social network, 2010)
Comportamenti disfunzionali:
- cambiamento di identità: identità fittizie (gender swapping o fake)
- comportamenti aggressivi: troll (gruppi provocatori), stalking
- violazione o manipolazione dell’informazione: hacking (tentativo di
penetrare nei profili altrui), spyware (raccolta di info relative a ciò che l’utente fa
senza il suo consenso)
- abuso e distribuzione dell’informazione (scambio di programmi
commerciali, spamming).
Come mai?
- bisogno frustrato (non esserci)
- desiderio di essere visibile (voler esserci).
Nota. I social network sono la piattaforma ideale per amplificare il desiderio di
riconoscimento di ognuno di noi: il fattore celebrità.
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27. Lucia Ciciriello I social network
6. social network & #latioscuri (Fonte: Giovanni Riva, I social network, 2010)
VIDEO: Alex Kornfeind - Alex una Vita su Facebook
identità fluida: “se io posso più facilmente cambiare la mia identità, anche l’intervento esterno può
cambiare il modo in cui gli altri la percepiscono (es. targeting su Facebook)”. L’identità diventa flessibile ma precaria,
mutevole ma incerta: problema per un adolescente che sta cercando di costruire la propria identità (cfr. Erikson 1995)
analfabetismo emotivo: modificare la propria situazione sentimentale da “fidanzato” a
“single” è molto diverso da dirgli guardandolo negli occhi “ti voglio lasciare” guardandolo negli occhi. Usando il social
network l’altro e le sue emozioni non sono immediatamente visibili: questo porta alla mancanza di consapevolezza
delle proprie emozioni e di quelle degli altri (cfr. Goleman 1995)
privacy: è cambiato il concetto di privacy intesa non come un diritto, ma una minaccia alla libera conoscenza.
Gli utenti sono disposti a diulgare i propri dati personali senza problemi.
eccesso di informazione: porta a 1. ansia da mancanza di informazione sufficiente, 2.
disinteresse o rifiuto dell’informazione.
dipendenza: 20% del tempo lavorativo (2h al giorno) soglia di produttività dell’uso dei social media. Il
superamento di questa soglia può nascondere un “disturbo da dipendenza”
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28. Lucia Ciciriello I social network
THE (happy) END | Consigli utili
- favorire il dialogo tra adulti e giovani, in famiglia e tra famiglie: su quali tecnologie far entrare in
casa, cosa ci piace dei social network, le conseguenze dei cambiamenti dei social network nel tempo,
ecc.
- diffondere la cultura della dieta tecnologica: non regalare l’ultima novità tecnologica (o
comunque parlarne con i genitori prima) anche per attendere informazioni sull’impatto e l’affidabilità,
promuovere il “ri-consumismo” di oggetti “reali” (chitarre, palloni, abbonamenti alla piscina, racchette
da tennis, ecc.)
- posizionare le tecnologie solo in luoghi comuni (nel salone, in cucina, non in camera o in
bagno): peri giovani favorisce il “controllo”; per gli altri la condivisione reale dell’esperienza virtuale
- date e darsi di limiti per il tempo e comunque un determinato tempo dedicato da passare con
le tecnologie, sui social network e altri media
- fare mercoledì delle ceneri e venerdì santi senza pc
- informarsi e diffondere i rischi della privacy
- commentare insieme le immagini e gli stili di vita presenti sui social parlando di cos’è bello e
cos’è brutto.
Scuola dei Sacerdoti - Vivaio, Incisa 26 aprile 2012
31. Lucia Ciciriello I social network
Grazie dell’ascolto
e ci vediamo sui social network!
Lucia Ciciriello Lucia Ciciriello
lucia_cic Lucia Ciciriello
lucia.ciciriello@gmail.com luciaciciriello
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