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Il caso Nietzsche - dalla nascita della tragedia alla follia e le diverse interpretazioni
1. Dalla nascita della tragedia alla follia
e le diverse interpretazioni
Luca ANTONINI
5^ classe – Liceo delle Scienze umane - Empoli
2.
3. Senza la musica
la vita sarebbe
Io non sono un uomo,
un errore.
sono dinamite.
4. Poiché prevedo che fra
breve dovrò presentarmi
all’umanità per metterla di
fronte alla più grave
esigenza che mai le sia
stata posta, mi sembra
indispensabile dire chi io
sono. (Ecce Homo)
Ascoltatemi! Perché sono
questo e questo. E
soprattutto non
scambiatemi per altro!
(Ecce Homo)
5. “[…]il male agli occhi, che a tratti mi porta pericolosamente
alla cecità, è una conseguenza, non una causa: infatti, ogni
incremento della forza vitale mi fa migliorare la vista. – Per me,
guarire vuol dire una serie di molti, troppi, anni, - vuol dire
purtroppo anche le ricadute, il deperimento e la periodicità di
una sorta di décadence.” (Ecce Homo)
9. Pensiero
nietzscheano
Morte della
Psicoanalisi metafisica.
-Nazionalismo
Nichilismo e razzismo
XX secolo tedeschi;
-Nazismo.
10. Prima apparizione: 15 Ottobre 1844 (Röcken)
1849 morte del padre
1850 trasferimento a Naumburg (Bonn poi Lipsia)
Consegue gli studi superiori a Pforta
1864 inizio studi universitari
1865-66 legge il Mondo
1868 conosce Wagner
1869 vince la cattedra a Basilea (Svizzera), grazie al filologo
Ritschl
1870-71 guerra franco-prussiana
1872-79 I periodo filosofico
11. 1879 lascia la cattedra di Basilea e inizia a viaggiare
1878-1883 II periodo filosofico
1882 conosce Lou von Salomé a Roma
1889 anno della Follia torna in Germania
1894 nasce il Nietzsche-Archiv
1896 Richard Strauss compone l’opera “Also sprach
Zarathustra.”
1897 trasferimento a Weimar insieme all’archivio
Ultima apparizione: 25 Agosto 1900
12.
13. Saggio e trattato (fase giovanile);
Aforisma (seconda e terza fase);
Poema in prosa (terza fase);
Poesia (la vita intera).
“Attenzione al periodo! Hanno il diritto al periodo solo gli uomini che hanno
anche nel parlare un fiato lungo. Nei più, il periodo è un’affettazione.” (Da
una lettera a Lou von Salomé)
“Il tatto del buon prosatore nella scelta dei suoi mezzi consiste
nell’avvicinarsi moltissimo alla poesia, ma nel passare mai ad essa” (Dalla
stessa lettera a Lou von Salomé)
14. Schopenhauer
Filologia
Wagner
classica
La Nascita
della
Tragedia
dallo Spirito
della Musica
15. “Solo come fenomeni estetici l'esistenza e il mondo sono eternamente giustificati”
(La Nascita della tragedia, Grecità e pessimismo.)
Grecità e pessimismo
Spirito Dionisiaco Spirito Apollineo
Civiltà greca antica.
17. Razionalità e
primato
dell’intelletto
(Spirito
Apollineo)
sull’amore per la
vita e sull’istinto.
Decadenza
della civiltà
greca e della
tragedia.
Tragedia di
Euripide
18. La decadenza della Tragedia Attica e della civiltà greca preludono alla
decadenza della società moderna
Come risolvere il problema della scomparsa dello spirito tragico nell’uomo?
Richard Wagner è la soluzione:
lo spirito tragico della vita, l’Apollineo e il
Dionisiaco vivono entrambi nelle sue opere
musicali (Tristano e Isotta, Cavalcata delle
Valchirie, L’Anello del Nibelungo).
19. Critica dei
filologi
contemporanei
Effetti della filologia
nietzscheana
Diminuzione
degli studenti
ai suoi corsi
universitari.
20. Filosofia greca
Seconda fase del
Prima fase del pensiero greco:
pensiero greco: -Socrate, primato
-Eraclito, divenire dell’intelletto e
dell’essere della ragione;
movimento del -Platone, conferma
tempo, unità degli idee socratiche con
opposti (Dionisiaco successiva ripresa
e Apollineo) da parte della
Chiesa.
21. I Inattuale: “David Strauss, il confessore e lo
scrittore”
II Inattuale: “Sull'utilità e il danno della storia per
la nostra vita”
III Inattuale: “Schopenhauer come educatore”
IV Inattuale: “Richard Wagner a Bayreuth”
22. Lo Storicismo promosso dagli intellettuali fino al XIX secolo è negativo
per l’uomo: l’attaccamento al passato nega l’attaccamento alla vita.
I tre diversi atteggiamenti dell’uomo di fronte alla storia:
-storia MONUMENTALE: il passato viene preso a modello per il presente;
-storia ANTIQUARIA: si mantiene le esperienze passate come fondamento
costitutivo della civiltà attuale che, però, rischia di essere mummificata;
-storia CRITICA: è propria di chi vuole abbattere il passato, soffrendone, per
la necessità di creare una nuova vita.
23. “Non esistono fatti, ma solo interpretazioni.” (Frammenti postumi)
Il problema logico del linguaggio
In Verità e Menzogna Nietzsche opera una critica alle certezze scientifiche e
logiche che accompagnano la civiltà e in particolare il positivismo.
Il linguaggio è solo un insieme di metafore e simboli arbitrari che non
garantiscono la verità dei concetti comunicati.
Le parole, sempre uguali La complessità del
a se stesse non possono mondo è misconosciuta
cogliere il divenire. dal linguaggio.
Il linguaggio è unicamente utile alla comunicazione e non
alla ricerca della verità.
24. Se il linguaggio non può esprimere nessuna forma di
verità oggettiva e, tantomeno, assoluta, allora anche l’Io
è una creazione del linguaggio, un’interpretazione e un
errore grammaticale.
Contro la filosofia cartesiana (il cogito), Nietzsche
afferma che non è il pensiero a derivare dall’Io, ma l’Io a
derivare dal pensiero.
L’Io risulta allora una costruzione dell’individuo
esattamente come le idee di Dio e Mondo sono
costruzioni della metafisica.
25. Fase “illuministica”.
Distacco da -Critica all’arte e alla Metafisica;
Schopenhauer e Wagner. -primato della “scienza” e
Rifiuta l’idea di poter anticipazione dell’epistemologia
ripristinare lo spirito novecentesca;
tragico della civiltà greca. -critica alla morale della civiltà
occidentale;
Acquisizione di un -all’uomo tragico si sostituisce il
criterio razionale nelle filosofo;
opere. -definizione del nichilismo;
-“definizione” dell’eterno
Lettura di opere ritorno;
scientifiche e fiducia -prime apparizioni di
fermamente nella teoria Zarathustra.
evoluzionistica
darwiniana.
26. Opere maggiori:
Umano, troppo umano 1878, Aurora 1879-81, La Gaia Scienza 1882.
Il “vero mondo”, cioè il mondo trascendente della
metafisica è stato abbattuto dalla scienza.
La scienza descritta da Nietzsche è, tuttavia, una scienza
critica basata più sull’esercizio del dubbio che della
matematica.
Il nichilismo definisce la tendenza decadentista della
società moderna, i cui miti metafisici vengono sfatati
dalla scienza.
L’eterno ritorno dell’identico si contrappone alla
concezione lineare del tempo (sia in senso cristiano che
in senso scientifico). Questo nega l’esistenza del
progresso.
27. Dio è morto! Dio
resta morto! E noi
lo abbiamo ucciso!
(La Gaia Scienza)
28. Al nichilismo conseguono tre diverse
reazioni nell’animo umano:
I- Nichilismo PASSIVO: reazione
passiva al nichilismo, convinzione che
La scienza ha la volontà sia inutile e che la
portato alla “morte decadenza non possa essere superata.
di Dio”, cioè alla Può sfociare nella volontà del nulla e
fine di tutti i valori nel nichilismo distruttivo;
nei quali l’umanità
ha creduto fino ad II- Nichilismo ATTIVO: convinzione
ora. Inoltre che la decadenza debba e possa essere
l’umanità ha superata;
bisogno di superare
la decadenza della III- Nichilismo ESTREMO: diretta
società e della conseguenza del nichilismo attivo, atto
civiltà. concreto del superamento del
nichilismo con il rifiuto della morale e
la creazione di nuovi valori (preludio
all’Oltreuomo).
29. Di origine pagana e ripresa dai filosofi stoici, l’idea dell’eterno
ritorno dell’identico non è una novità dal punto di vista storico-
filosofico.
«Che cosa accadrebbe se un giorno o
una notte nella più solitaria delle tue
solitudini si insinuasse un demone e
ti dicesse: “Questa vita che vivi
adesso e che hai vissuto, dovrai
viverla ancora innumerevoli volte
[…].” […] quanto dovresti essere ben
disposto nei confronti di te stesso e
della vita, per non desiderare
nient’altro che quest’ultima, eterna
conferma, questo sigillo?» (La Gaia
Scienza)
30. I accezione (etica): III accezione
dobbiamo (soddisfazione
considerare la vita personale): l’idea
come se dovessimo II accezione dell’eterno ritorno è
viverla infinite volte (metafisica, semplicemente
e, di conseguenza ontologica ripresa non come
viverla secondo la e meno probabile): verità, ma solo in
nostra volontà, ripresa del concetto funzione di
abbattendo le mura pagano del tempo contrasto con l’idea
del nichilismo e circolare. di tempo lineare
della morale accettata dalla
(religiosa e religione cristiana e
metafisica). dalla scienza.
31. Con l’eterno ritorno finisce ogni forma di finalismo. Il tempo non ha una
fine o un fine, l’esistenza non ha uno scopo, di conseguenza la volontà è
atta al vivere la vita momento per momento come se dovesse ripetersi
all’infinito.
Innocenza del divenire: Amor fati:
il divenire del tempo non amore per il fato, cioè
è più colpevolizzato dalla vivere la vita accettando
metafisica e dalla ciò che accade senza
religione. dare colpa al destino.
32. Lou von Salomé "La cosa più utile di
quest'estate sono state le mie
conversazioni con Lou. Le
nostre intelligenze e i nostri
gusti sono profondamente
affini - e d'altra parte vi sono
tanti contrasti che noi siamo
l'un per l’altro i più istruttivi
oggetti e soggetti di
osservazione. Finora non ho
conosciuto nessun altro che
sapesse trarre dalle sue
esperienze una tale quantità
di cognizioni oggettive....
Vorrei sapere se si è mai data
un'apertura filosofica come
quella che esiste tra noi".
(Nietzsche, 1882)
34. Fase matura.
Zarathustra, già presentato ne “La Gaia Scienza”, prende
definitivamente vita (“Così parlò Zarathustra” 1883-85);
Definizione della morale, della sua origine e delle
conseguenze (“Al di là del Bene e del Male” 1886,
“Genealogia della Morale” 1887, “Anticristo” 1888);
Conclusione della “Trasvalutazione di tutti i Valori”;
Redazione di un’autobiografia intellettuale (“Ecce
Homo” 1888).
35. “In me l'ateismo non é nè una conseguenza, nè tanto meno un fatto nuovo:
esso esiste in me per istinto.” (Ecce Homo)
La società è da sempre composta da caste sociali che differenziano i singoli.
Aristocrazia: Schiavi:
guerrieri e sacerdoti. plebe e uomini deboli.
Morale dei signori. Morale del gregge.
Ressentiment.
36. Morale del gregge.
Ciò che è Bene per gli
Tramite la casta sacerdotale,
aristocratici, a causa del
gli schiavi riescono a
risentimento, diventa Male
sopraffare i guerrieri.
per gli schiavi.
La COSCIENZA:
La morale degli schiavi è del tutto opposta a quella aristocratica. La forza,
la salute e l’energia fisica e mentale, l’esercizio della volontà che
caratterizzano gli aristocratici vengono ALIENATE e considerate negative,
sostituite dall’umiltà e dall’ascesi, dal rifiuto dell’istinto e della creatività.
37. “Viziosa è ogni specie di contronatura. La varietà di uomo
più viziosa è il prete: lui insegna la contronatura. Contro il
prete non si hanno ragioni, si ha il carcere.” (Anticristo)
Il prete, fautore della morale del
gregge, è colui che guida gli
schiavi.
Impuro: Puro:
ciò che è Bene l’alienatore delle
per l’aristocrazia caratteristiche
è impuro per i aristocratiche è
deboli. considerato
puro.
“I deboli e i malriusciti devono perire: questo è il principio del nostro amore per gli
uomini. E a tale scopo dobbiamo esser loro di aiuto.” (Anticristo)
38. L’ideale ascetico
Nasce là dove non si comprende il
significato della sofferenza.
Positivo perché
Negativo perché
da senso alla
porta alla
sofferenza.
negazione
Volontà del nulla
dell’attaccamento
preferibile alla
alla vita.
non-volontà.
Salva dal nichilismo
passivo e distruttivo.
40. «Io vi insegno il
superuomo. L’uomo è
qualcosa che deve essere
superato. Che cosa avete
fatto voi per superarlo?
[…]»
«L’uomo è una corda,
annodata tra l’animale e
il superuomo – una corda
tesa sopra un abisso. […]»
41.
42. Delle tre metamorfosi.
“Tre metamorfosi io vi nomino dello spirito: come lo spirito diventi
cammello, e leone il cammello, e fanciullo alla fine il leone.” (Così parlò
Zarathustra)
Il Leone (“Io
Il Fanciullo:
Voglio”):
terza e ultima fase
Il Cammello: seconda fase del
del nichilismo
prima fase del nichilismo attivo.
attivo (nichilismo
nichilismo attivo. Rifiuto totale di
estremo).
È l’accettazione qualunque forma
Creazione di
del fardello della di morale (il
nuovi orizzonti,
società decadente. Drago “Tu Devi”)
l’uomo diventa un
o costrizione della
destino.
volontà.
43. Il Fanciullo e la Volontà di Potenza.
Il Fanciullo è colui che attua la volontà di potenza. Lo spirito creatore di
cose nuove tipico dei bambini diventa simbolo dell’Oltreuomo che crea
nuovi valori (trasvalutazione di tutti i valori).
VOLONTÀ DI POTENZA:
volontà di vita, ripresa VOLONTÀ DI VERITÀ:
dello spirito dionisiaco. creazione di verità nuove,
Volontà di potenza è vivere interpretando il mondo
la vita così com’è, secondo ciò che ci è utile
accentandola. per autosuperarsi. La
La volontà di potenza è volontà di verità
tendenza a e volere il positivistica è qui
proprio autosuperamento. trasvalutata e utilizzata in
La volontà di potenza è funzione dell’Oltreuomo.
volere sempre più potere.
44. Fase matura del pensiero nietzscheano
Tentativo di dare un ordine e
una sistematicità al proprio
pensiero filosofico, affinché
possa essere concretamente
realizzabile.
Parte esoterica:
Parte essoterica:
unica verità
falsa verità per tutti
riservata a pochi
«Essoterico - esoterico. 1. Tutto è volontà contro volontà. Non c’è affatto
una volontà.» (Frammento del 1886-87)
45. Dopo aver saputo da un
altro amico di
Nietzsche delle lettere
che inviava, il professor
Overback andò a Torino
a prenderlo, ormai
certo della sua pazzia,
per portarlo in
manicomio.
46.
47. “Chi legge Nietzsche con occhi limpidi e attenti capisce che non c’è rigo che non
sommuova l’anima del lettore.” (Sergio Moravia)
la sorella Elisabeth (antisemitismo, nazismo e
Heidegger)
Freud
D’Annunzio/Fascismo
gli psicologi contemporanei
i filosofi contemporanei (Ferraris; Colli e Montinari;
Moravia)
“Nietzsche non è stato un rivoluzionario nel senso triviale e massmediologico della
parola. Nietzsche è stato, sì un vero rivoluzionario, ma solo per quei pochi che
sappiano trovare la rivoluzione là dove si nasconde. Nietzsche è stato un grande
rivoluzionario.” (Sergio Moravia)
48. Potendo accedere ai
documenti
conservati nel
Nietzsche-Archiv,
rielaborarono e
pubblicarono le
opere nietzscheane
in funzione degli
ideali antisemiti e
nazionalisti che
sempre più
prendevano piede
nella Germania di
fine ‘800 e inizio
‘900.
49. “Conosco la mia sorte. Un giorno sarà legato al mio
nome il ricordo di qualcosa di enorme - una crisi,
quale mai si era vista sulla terra, la più profonda
collisione della coscienza, una decisione evocata
contro tutto ciò che finora è stato creduto, preteso,
consacrato.” (Ecce Homo)
50. Adolf Hitler, fautore di una politica antisemita e basata sul dominio
di una razza superiore, usufruì dell’errata interpretazione della
filosofia nietzscheana, promossa dalla sorella Elisabeth, per
giustificare gli ideali del partito dal punto di vista filosofico. Il Führer
fu invitato da Elisabeth a visitare il Nietzsche-Archiv negli anni
trenta. Durante il periodo di dominazione nazista, l’archivio
ricevette dal governo finanziamenti e pubblicità.
56. PSICOLOGI CONTEMPORANEI:
Alcuni psicologi studiosi della figura di Nietzsche, sono giunti
a due conclusioni diverse:
-la filosofia di Nietzsche è stata la conseguenza della sua
pazzia;
-la sua pazzia è stata la conseguenza della sua filosofia e della
sua ‘volontà di potenza’ inattuabili.
COLLI E MONTINARI:
Dopo l’uscita del “Nietzsche” di Heidegger nel 1961, Giorgio
Colli e Mazzino Montinari vissero per alcuni anni a Weimar
per studiare i manoscritti originali di Nietzsche, così da poter
dare la giusta interpretazione alle opere per decenni fraintese.
Dai loro studi nasce la versione critica, tuttora edita dalla casa
editrice Adelphi.
57. Nonostante quasi cinquant’anni di studi sulle opere
nietzscheane in lingua originale conservate nel Nietzsche-
Archiv e le edizioni critiche, alcuni filosofi, come Maurizio
Ferraris (Università di Torino), sostengono che gli scritti
antisemiti e razzisti attribuiti a Nietzsche non siano mai stati
modificati dalla sorella Elisabeth e dagli intellettuali che
“ingaggiò” per tale scopo. Tuttavia, questa interpretazione non è
supportata dall’edizione Colli-Montinari ed è in contrasto con i
più grandi studiosi di Nietzsche nel mondo e in Italia, quali
Sergio Moravia (Università di Firenze), Giuliano Campioni
(Università di Pisa) e Gianni Vattimo (Politecnico Federale di
Zurigo).
58. Opere di Nietzsche (giovanili, intermedie, mature e
tarde)
Introduzione a Nietzsche (Vattimo G., Laterza)
Nietzsche, la morale dell’eroe (Giuliano Campioni)
Introduzione a Il Nichilismo (Vercellone F., Laterza)