1. I livelli di efficacia dei vaccini COVID-19
(95%, 19%, 29%...??)
https://blogs.bmj.com/bmj/2021/01/04/peter-doshi-
pfizer-and-modernas-95-effective-vaccines-we-need-
more-details-and-the-raw-data/
Vi mostriamo l’editoriale del Professor Peter Doshi pubblicato sul BMJ il 4 Gennaio 2021
Ma quali sono i VERI dati? Cosa dice DAVVERO il BMJ?
2. LO STUDIO CONTROLLATO RANDOMIZZATO DI PFIZER
Vaccino
BNT162b2
3.410 “CASI SOSPETTI”
1.594 1.816
Popolazione di interesse
Campione: 43.448 partecipanti
21.720
partecipanti
21.728
partecipanti
8
casi positivi
162
casi positivi
Placebo
GRUPPO SPERIMENTALE GRUPPO DI CONTROLLO
3. I 3410 “CASI SOSPETTI”
(con sintomi di Covid-19 ma senza un risultato di tampone positivo)
• NON MENZIONATI nel report di 92 pagine dello studio di Pfizer
• NON MENZIONATI nella pubblicazione del report di Pfizer sul New England
Journal of Medicine
• NON MENZIONATI in nessuno dei report del vaccino di Moderna
RESI NOTI SOLO DOPO LA REVIEW DELLA FDA DEL
VACCINO PFIZER
4. Potenziale impatto sui
livelli di efficacia
VERSIONE MAINSTREAM
3410 Veri Negativi = 95% efficacia =1 – (8 /162)
VERSIONI ALTERNATIVE
• 3410 Falsi Negativi = 19% efficacia = 1- (8+1594) / (162+1816)
• 2714 Falsi Negativi = 29% efficacia = 1- (8+1594 – 409) / (162 + 1816 -287)
VERSIONE PETER DOSHI (BMJ)
I livelli di efficacia dei vaccini derivati dagli studi di Pfizer e Moderna, sarebbero dei valori nel range
tra il 19%-29% (min) e il 95% (max) che, però, non si possono determinare con precisione senza
dei dati grazzi sui «casi sospetti» non ancora resi pubblici.
5. ALCUNE RIFLESSIONI SUI DATI FORNITI
• L’esclusione o sottorappresentazione di diversi gruppi di popolazione nei campioni degli
studi non permette la generalizzazione dei risultati all’intera popolazione mondiale
(Validità Esterna).
• Assenza di dati sulla distribuzione, tra i due rami degli studi, di preesistenti fattori clinici
di rischio.
• Livelli di efficacia incerti senza i dati grezzi non forniti dalle Compagnie, ma sicuramente
non prossimi nè al 19% nè al 95%.
• Vaccinazione immediata dei partecipanti nel gruppo placebo - perdita del carattere
randomizzato degli studi per osservazione degli esiti successivi a breve e lungo termine.
6. CONCLUSIONI (I)
• I dati ottenuti dagli studi di ricerca condotti dalle compagnie Pfizer e
Moderna mostrano un livello indeterminato di efficacia (tra il 19%
e il 95%) nel prevenire sintomi lievi di Covid-19 nel breve termine,
tra soggetti appartenenti a categorie della popolazione
fondamentalmente non a rischio.
• Importanti fonti di bias non permettono di stabilire nessi causali,
e qualsiasi associazione tra le variabili investigate negli studi deve
essere presentata con la dovuta precauzione.
7. CONCLUSIONI (II)
L’efficacia dei vaccini nel prevenire sintomi severi di Covid-19, ospedalizzazione, decessi,
effetti collaterali a medio e lungo termine e la trasmissibilità del virus da parte dei vaccinati è
finora incompleta e non conclusiva. Inoltre, viene investigata in studi di carattere
osservazionale, che hanno una minore Validità Interna.
Dichiarazioni come quella espressa dai Professori Walensky, Walke e Fauci nel senso che
“gli studi clinici hanno mostrato che i vaccini autorizzati per l’uso negli Stati Uniti sono
altamente efficaci contro la infezione di Covid-19, sintomi gravi di Covid-19 e morte per
Covid-19” devono essere contrastate come fatto dal Professor Peter Doshi: “una tale
dichiarazione è inesatta e non concordante con i dati”.