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Edulcoranti di sintesi




     Tiziana Bacchetti
EDULCORANTI INTENSIVI E DI MASSA

                                   n   Polialcoli

                                   n   Aspartame
                                   n   Acesulphame Kt
                                   n   Sucralose
                                   n   Saccharin
Edulcoranti

n   Sono sostanze aggiunte al cibo in sostituzione dello zucchero.

n   Edulcoranti con effetto massa o quot;polioliquot;. Questi dolcificanti forniscono un
    numero minore di calorie per grammo rispetto allo zucchero (saccarosio) a
    parità di massa (volume). Il sorbitolo, il mannitolo, l'isomalto, il maltitolo, il
    lattitolo e lo xilitolo appartengono tutti alla famiglia dei polioli.

n   Edulcoranti intensivi forniscono un intenso gusto dolce con pochissime o
    addirittura senza calorie. Dato che sono molto dolci, ne occorrono soltanto
    piccolissime quantità. Sono edulcoranti intensivi l'acesulfame K, l'aspartame, i
    ciclamati, la saccarina, la taumatina, la neoesperidina DC.
-Polialcoli-
Derivano dalla riduzione del gruppo carbonilico ad ossidrilico
dei monosaccaridi




                                                 lactilolo
                               mannitolo
                sorbitolo




                                                  maltilolo
-Caratteristiche dei polialcoli-




Polialcoli     Potere        Valore     Digestione     Assorbimento    Ferment
             edulcorante   energetico                                   azione
                            (Kcal/g)
Mannitolo       0,50          2,8           No            Ca.25%         +
Sorbitolo       0,70          2,6           No            Ca.50%         +
 Xilitolo       0,90          2,4           No              25%          +
Lactilolo       0,40          1,6       Trascurabile    Trascurabile     +
Maltilolo       0,75          1,8         Parziale      Fino al 40%      +
Intestino tenue            Intestino crasso

                                 Flora batterica
   Mannitolo (25%)              Fermentazione
Xilitolo(25%)Sorbitolo
(50%) Maltilolo(40%)
                          Acidi grassi a corta catena
                          (acetico,butirrico,proprionici)


     Assorbimento                Assorbimento



  Fruttosio o Xilulosio
n   Utilizzati come sostituti     dello   zucchero
    tradizionale (Edulcoranti)

n   Il loro potere dolcificante è molto simile al
    saccarosio, ma in confronto a quella degli
    zuccheri, la biodisponibilità nel tratto
    gastrointestinale    è    ridotta.  Per    cui
    raggiungono l’intestino crasso in cui vengono
    fermentati dalla microflora.

n   I Polialcoli (xilitolo e mannitolo) sono
    considerati acariogeni. Infatti essi sono più
    resistenti alla fermentazione da parte della
    microflora batterica orale e producono meno
    placca.
n    Lo xilitolo si trova naturalmente nel lampone, nella
    prugna.

n   Il sorbitolo è presente in molte bacche e frutti come
    mele, prugne, ciliegie, uva e sorbe, da cui poi prende il
    nome

n   Il mannitolo è una sostanza che si trova facilmente in
    natura in alghe e funghi e il nome deriva dalla manna (la
    linfa del frassino) da cui si può ottenere.


• Tuttavia il contenuto nei cibi è molto limitato. Una
  tazza di lamponi contiene meno di un 1gr di
  xilitolo
n   Altre fonti …..
    -Generalmente si ottengono per idrogenazione degli zuccheri
    corrispondenti (es. sorbitolo viene prodotto per idrogenazione del
    glucosio)


Xilitolo
    -Idrogenazione dello xilosio. Lo xilosio a sua volta deriva dalla
    degradazione dello xilano che è un polisaccaride presente nella
    corteccia degli alberi (betulla), gusci di noci, ect.
n   L’isomalto , si produce con una tecnica che utilizza
    cellule immobilizzate di Protaminobacter rubrum .
    Questo batterio è dotato di un enzima in grado di
    convertire il saccarosio nel suo isomero alfa-1-6
    (isomaltosio) che poi viene idrogenato.


                 Enzymes                          Ni
       Starch                 Glucose + H2             Sorbitol

                    Enzymes                       Ni
       Sucrose                Isomaltulose + H2        Isomalt


                      Acids                       Ni
       Birch wood             Xylose + H2              Xylitol
-Sintesi microbiologica in
laboratorio (meno costoso).
Elenco di polioli utilizzati come additivi (edulcoranti)
nell’industria alimentare

Codice    Denominazione        Dosi e casi di impiego                DGA


E420      Sorbitolo            Dessert e prodotti analoghi a         NS
E421      Mannitolo            ridotto contenuto calorico senza      0-50mg/Kg/die
E965      Maltilolo            zuccheri aggiunti; prodotti della     0-25mg/Kg/die
                               confetteria pasta da spalmare a
E966      Lattilolo            base di cacao, di latte, di frutta    NS
E967      Xilitolo             secca o di grassi, a ridotto          NS
                               contenuto calorico
                               o senza zuccheri aggiunti gomma
                               da masticare senza zuccheri
                               aggiunti, salse; prodotti di
                               panetteria fine a ridotto contenuto
                               calorico o senza zuccheri aggiunti



DGA: dose giornaliera accettabile                 Direttiva 94/35/CE del Parlamento
NS: non specificata, la natura chimica della      Europeo       e del Consiglio sugli
sostanza e dei metaboliti danno garanzia          edulcoranti destinati ad esser
che la DGA non è necessaria o è illimitata        utilizzati nei prodotti alimentari
L'etichettatura degli edulcoranti da tavola
      contenenti polioli seguenti avvertenze:
    quot;un consumo eccessivo puo' avere effetti
                     lassativiquot;;


 Dose lassativa:
 sorbitolo : 0,40g/kg per gli uomini; 1,0 per le donne
 mannitolo : 0,8 g/kg per entrambi i sessi


direttiva 2003/115/CE che modifica la direttiva 94/35/CE sugli edulcoranti
            destinati ad essere utilizzati nei prodotti alimentari
Dolcificanti intensivi




                                         ASPARTAME
ACESULFAME K     SACCARINA




      CICLAMMATE
                                               SUCRALOSIO

                             Taumatina
                               (Talin)
Sweetness




             HFCS                   Aspartame
            Sucrose            Acesulfame-K           Thaumatin

        Sorbitol

  0,1              1    10          100           1000            10000

         Glucose                     Saccharin

             Fructose   Cyclamate         Sucralose

  Glucose Syrup
Edulcoranti intensivi
                                Potere      Quantità    Energia
                              edulcorante     (g)        (kcal)
Zuccheri alimentari
Saccarosio                        1              6        24
Fruttosio                         1.5            4        16


Edulcoranti intensivi

Saccarina                      300-500      0.01-0.02     0
Aspartame                        180            0.03      0
Ciclammati                       200            0.03      0

Acesulfame K                      30            0.2       0
Sigla CE   DGA (mg/Kg di
                                    peso corporeo)
Saccarina (sale di Na)    E954            5

Aspartame                 E951           40

Acesulfame K              E950            9


Ciclammato                E952            7

Sucralosio                E955           15

Taumatina                 E957           1-2

Neoasperidina             E959            5
diidrocalcone (DC)
Edulc. intensivi               Prodotti alimentari in cui sono
                               presenti
                               bevande analcol. senza zucchero
                               Gomme e caramelle senza zucchero
aspartame
                               edulcoranti da tavola
                               yogurt senza zucchero

                               gomme e caramelle senza zucchero
acesulfame K
                               bevande analcoliche senza zucchero

                               bevande analcoliche
saccarina                      gomme, caramelle e marmellate senza
                               zucchero
                               edulcoranti da tavola

                               bevande analcoliche
ciclammati
                               edulcoranti da tavola
                               marmellate senza zucchero

neoesperidina diidrocalcone,   prodotti della confetteria, bevande
                               analcoliche, dessert e analoghi

taumatina                      prodotti della confetteria,
Mercato dei Dolcificanti Intensivi

       Vendite in milioni US$ - 2003 – Mercato totale 1 miliardo $

                10                                       110


       220
                                              80


                                        130
                                                                550
                        550

       220                             10

                                                   120




                                        Aspartame              Acesulfame K
Americas             Europe             Stevia                 Sucralose
Asia                 Rest of World      Saccharin              Cyclamate
Riassunto proprietà dei principali edulcoranti intensivi

                                    Solubilità   Stabilità in   Stabilità al
 Edulcorante      Retrogusto
                                    in acqua      soluzione       calore

                  leggermente
acesulfame K                          buona        buona          buona
                     amaro

                                     scarsa a      buona
 aspartame      dolce prolungato                                  scarsa
                                      20 °C        pH 3-5

                                                   buona
  ciclamati     amaro, metallico      buona                       buona
                                                   pH 2-8

                                                   buona
  saccarina     amaro, metallico      buona                       buona
                                                  pH 3,5-8

Neoesperidina                        scarsa a      buona
                menta, liquirizia                                 buona
diidrocalcone                         20 °C        pH 2-6

                  persistente,                      buona         buona
 taumatina                            buona
                   liquirizia                      pH 2-10        pH 5,5
Dosi massime d’impiego dei dolcificanti

PRODOTTI               ASPARTAM ACESULFAM   CICLAMAT   SACCARIN   NEOESPERIDI   TAUMATIN
                           E        E           O         A           NA           A
                        E 951     E950       E 952      E 954        E 959       E 957

BEVANDE mg/l             600       350        400         80          30           -


BEVANDE A BASE LATTE     600       350        400         80          30           -
mg/l

DESSERT mg/Kg            1000      350        250        100          50           -


PRODOTTI DA FORNO        600       350        400         80          30           -
mg/Kg

CONFETTERIA mg/Kg        1000      500        500        500          100          50


GOMME DA MASTICARE       5500     2000        1500       1200         400          50
mg/Kg
Alterantive dello zucchero

n   HFCS
     q   Dolcezza,
     q   massa,                                -Nessuno ha sapore 100%
                                                -Nessuno ha sapore 100%
     q   conservazione                         identico allo zucchero
                                                identico allo zucchero
n   Sciroppo di glucosio
     q  Massa, meno dolce dello zucchero
n   Polialcoli
    q Forniscono una sensazione particolare

    q Massa

    q Ridotte calorie



n   Edulcoranti intensivi
     q   Molto dolci
     q   Non stabili al Ph calore e al tempo
     q   No forniscono calorie
Saccarina


      Imide dell’acido o-sulfo benzoico
• Potere edulcorante 300-500 volte del saccarosio
• Non fornisce alcun apporto calorico
• Viene parzialmente assorbita ed è escreta immodificata nelle urine
• E’ stabile alle alte temperature ed è inerte rispetto agli altri ingredienti
alimentari e non dà problemi di conservazione.
•Ha un retrogusto metallico e amaro ad alte concentrazioni
•DGA 5mg/die
•E954
1,2-Benzisothiazol-3(2H)-one 1,1-dioxide
2,3-Dihydro-3-oxobenzisosulfonazole
1,2-Dihydro-2-ketobenzisosulfonazole
Benzosulfimide
                                 Sodium salt:
o-Sulfobenzimide
                                 Soluble saccharin
Benzoic sulfimide
                                 Saccharin sodium
o-Sulfobenzoic acid imide
                                 Kristallose
Gluside
                                 Crystallose
Glucid
                                 Dagutan
Garantose
                                 Sucaryl
Saccharinol
                                 Sucromat
Saccharinose
Saccharol
Saxin
Sykose
Hermestas

Il suo consumo è permesso nelle bevande ipocaloriche (80mg/L); bustine
impiegate come succedanei dei saccarosio in sinergia con altri
edulcoranti ; microconfetteria (direttiva 94/35/CE della Comunità
Europea)

La sintesi della saccarina pubblicata da Fahlberg e Remsen, 1879
n    Durante gli anni '60 diversi studi hanno suggerito che la saccarina fosse un
        cancerogeno per gli animali. L'allarme tocca il livello massimo nel 1977,
        dopo la pubblicazione di uno studio in cui si rileva un aumento dei casi di
        cancro alla cistifellea e vescica     nei ratti alimentati con alte dosi di
        saccarina.

   n    La saccarina viene vietata in Canada.




       • Da allora molti studi sono stati condotti sulla saccarina, con risultati controversi.
       • Lo studio del 1977 è stato criticato per via delle altissime dosi di saccarina date
       ai ratti, un valore ritenuto assolutamente irrealistico per un normale consumatore.
       Finora nessuno studio ha evidenziato pericoli per l'uomo, alle dosi normalmente
       utilizzate.


       •Nel 1991, la FDA (Food and Drug Administration) ha ufficialmente ritirato la
       proposta di bando.



Weihrauch M. R., Diehl V. (2004). quot;Artificial sweeteners - do they bear a carcinogenic risk?quot;. Annals of Oncology 15 (10):
1460-1465. DOI:10.1093/annonc/mdh256.
Acesulfame




• Potere edulcorante circa 200 volte del saccarosio
• Non fornisce alcun apporto calorico
• Viene parzialmente assorbita ed è escreta immodificata nelle urine
•E’ inodore, solubile in acqua, stabile nel tempo e alle temperature elevate.
•Ha un retrogusto metallico e amaro ad alte concentrazioni (utilizzato in
sinergia con altri edulcoranti intensivi).
•DGA 9mg/die
•E950
n    Acesulfame
     Acesulfame-K
     Ace-K
     Acetosulfam
     6-Methyl-1,2,3-oxathiazin-4(3H)-one 2,2-dioxide
     6-Methyl-3,4-dihydro-1,2,3-oxathiazin-4-one 2,2-dioxide
     Sunett™
     Sunette™
     HOE-095K




    Può essere utilizzato nella microconfetteria (da 350-2000mg/Kg), nei
           dessert e prodotti analoghi (350mg/Kg) e nelle bevande
                              ipocaloriche (350mg/L)
                (direttiva 94/35/CE della Comunità Europea)
Ciclammati
                                                       Discovery
                                         Michael Sveda was a graduate student
                                         at the University of Illinois, working in
                                            the laboratory of Audrieth on the
                                          synthesis of anti-pyretic (anti-fever)
                                         drugs. While working in the laboratory
                                         in 1937, he put his cigarette down on
                                         the lab bench. When he put it back in
                                          his mouth, he discovered the sweet
                                                   taste of cyclamate


• Potere edulcorante circa 30 volte del saccarosio
• Non fornisce alcun apporto calorico
•Ad elevate concentrazioni ha un retrogusto salato
•E’ inodore, solubile in acqua, stabile in un intervallo di pH compreso tra 2-7
e alle temperature non superiori a 170°C.
•DGA 7mg/die
•E952
n   Cyclohexylsulfamic acid      n   Calcium cyclohexylsulfamate
    Cyclohexanesulfamic acid         Calcium cyclamate
    Hexamic acid                     Cyclohexylsulfamic acid calcium salt
    Sodium cyclohexylsulfamate       Cyclamate calcium
    Cyclamate sodium                 Sucaryl calcium
    Sodium cyclamate                 Cyclan
    Assugrin
    Sucaryl sodium
    Sucrosa
Il suo utilizzo come edulcorante è stato limitato negli Stati Uniti e in
Gran Bretagna , in seguito a ricerche in campo tossicologico che
hanno riscontrato effetti cancerogeni    e disturbi di assorbimento in
animali da esperimento.
Anche la Comunità Europea, dopo revisione, ha deciso di abbassare
la DGA a 7mg/Kg , proponendo una riduzione dell’uso di ciclammati
sia bandendoli da alcuni prodotti alimentari come gomme da
masticare , microconfetteria     e limitando la quantità ammissibile
nelle bevande ipocaloriche (da 400 a 350mg/L)



Utilizzato nelle bevande ipocaloriche (350 mg/L), nei dessert e prodotti
analoghi (250mg/Kg) e nella preparazione di complementi alimentari ed
integratori di regimi dietetici a base di vitamine e/o elementi minerali
sottoforma di sciroppi o di pastiglie masticabili (direttiva 94/35/CE della
Comunità Europea)
Aspartame




• Privo di odore e di retrogusto
• Solubile in acqua (1%)
• Poco stabile alle alte temperature (degrada a dichetopiperazina con
  conseguente perdita del potere edulcorante)
• DGA 40mg/die
• E951


Sintetizzato da Schlatter J 1965.
Metabolismo dell’aspartame
n   Aspartame
    N-L-alpha-Aspartyl-L-phenylalanine 1-methyl ester
    3-Amino-N-(alpha-carboxyphenethyl)succinamic acid N-
    methyl ester
    APM
    SC-18862
    Canderel™
    Equal™
    NutraSweet™



Il suo utilizzo è stato consentito per la prima volta nel 1981 come
“NutrasweetTM”. Oggi è contenuto in numerosissimi prodottI “sugar
free”:
bevande ipocaloriche (70% del consumo di aspartame) (600mg/L),
dessert e prodotti analoghi (500-2000mg/kg), prodotti della
confetteria (1000-2000mg/kg). (direttiva 94/35/CE della Comunità
Europea)
Sucralose




•   Potere edulcorante circa 500-600 volte del saccarosio
• Viene prodotto per clorinazione selettiva dello zucchero, ovvero mediante la
  sostituzione selettiva di tre dei gruppi idrossilici del saccarosio con altrettanti atomi
  di cloro
•   Non fornisce alcun apporto calorico
•   Privo di retrogusto
• E’ inodore, solubile in acqua, stabile alle temperature in cui vengono preparati i
  prodotti da forno , è facilmente miscelabile ad altri carboidrati.
• L’utilizzo del sucralose come dolcificante è stato autorizzato dalla Food and Drug
  Administration nel 1998 e la vendita al dettaglio dello Splenda è iniziata nel 2000,
• DGA 15 mg/die
• E955
Names
1,6-Dichloro-1,6-dideoxy-beta-D-fructofuranosyl-4-chloro-4-deoxy-
alpha-D-galactopyranoside
4,1',6'-Trichloro-4,1',6'-trideoxy-galacto-sucrose
1',4,6'-Trichloro-galactosucrose
TGS
Splenda™
Sucralose
Neoesperidina diidrocalcone (DC)




E’ prodotta per idrogenazione della neoesperidina , flavone glucoside,
presente nell’albero dei pompelmi e delle arance amare da cui viene estratta
Potere edulcorante fino a 400-600 volte maggiore del saccarosio
Sensazione persistente nel tempo
Non viene utilizzata da sola a causa dell’elevato costo
E’ stabile al calore e alla lunga conservazione
Poco assorbita e viene metabolizzata dalla flora intestinale
E959
DGA 5,0mg/kg
Il suo utilizzo come edulcorante è stato approvata dall’Unione
Europea nel 1994 . Non approvato come tale negli USA (flavour
enhancer)




                            Ingredienti: Gomma base,
                            edulcoranti: maltitolo, sorbitolo,
                            aspartame, acesulfame K,
                            neoesperidina DC, aromi,
                            estratto di tè verde, addensante:
                            gomma arabica, colorante E 171,
                            agente di rivestimento: cera di
                            carnauba, antiossidante E 320.
                            Contiene una fonte di
                            fenilalanina.
Taumatina




     Thaumatococcus daniellii
Le taumatine costituiscono una famiglia di proteine presenti nei frutti della
pianta tropicale Thaumatococcus daniellii Benth, che cresce nelle foreste
pluviali dell’Africa occidentale.
Sono un gruppo vasto ma le principali sono: taumatina I e taumatina II.
Taumatina I è costituita da 207AA; Taumatina II è una proteinadi 235 AA.
Il suo potere dolcificante è circa 3000 volte superiore a quello del
saccarosio.
E’ solubile in acqua e stabile alle alte temperature e in ambienti acidi.
L’unione europea ha approvato l’utilizzo della taumatina naturale (E957)
come ingrediente sicuro ed è stata messa in commercio, trovando impiego
negli alimenti per animali da reddito e da compagnia, nelle gomme da
masticare (50mg/Kg) ed eccipiente per prodotti farmaceutici.
E’ venduta col nome commerciale Talin
Negli USA il suo utilizzo è approvato come esaltatore di aroma.
E’ possibile ottenere queste proteine anche attraverso bioingegneria
genetica attraverso l’utilizzo di batteri geneticamente modificati (1g/L)

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Edulcoranti di sintesi

  • 1. Edulcoranti di sintesi Tiziana Bacchetti
  • 2. EDULCORANTI INTENSIVI E DI MASSA n Polialcoli n Aspartame n Acesulphame Kt n Sucralose n Saccharin
  • 3. Edulcoranti n Sono sostanze aggiunte al cibo in sostituzione dello zucchero. n Edulcoranti con effetto massa o quot;polioliquot;. Questi dolcificanti forniscono un numero minore di calorie per grammo rispetto allo zucchero (saccarosio) a parità di massa (volume). Il sorbitolo, il mannitolo, l'isomalto, il maltitolo, il lattitolo e lo xilitolo appartengono tutti alla famiglia dei polioli. n Edulcoranti intensivi forniscono un intenso gusto dolce con pochissime o addirittura senza calorie. Dato che sono molto dolci, ne occorrono soltanto piccolissime quantità. Sono edulcoranti intensivi l'acesulfame K, l'aspartame, i ciclamati, la saccarina, la taumatina, la neoesperidina DC.
  • 4. -Polialcoli- Derivano dalla riduzione del gruppo carbonilico ad ossidrilico dei monosaccaridi lactilolo mannitolo sorbitolo maltilolo
  • 5. -Caratteristiche dei polialcoli- Polialcoli Potere Valore Digestione Assorbimento Ferment edulcorante energetico azione (Kcal/g) Mannitolo 0,50 2,8 No Ca.25% + Sorbitolo 0,70 2,6 No Ca.50% + Xilitolo 0,90 2,4 No 25% + Lactilolo 0,40 1,6 Trascurabile Trascurabile + Maltilolo 0,75 1,8 Parziale Fino al 40% +
  • 6. Intestino tenue Intestino crasso Flora batterica Mannitolo (25%) Fermentazione Xilitolo(25%)Sorbitolo (50%) Maltilolo(40%) Acidi grassi a corta catena (acetico,butirrico,proprionici) Assorbimento Assorbimento Fruttosio o Xilulosio
  • 7. n Utilizzati come sostituti dello zucchero tradizionale (Edulcoranti) n Il loro potere dolcificante è molto simile al saccarosio, ma in confronto a quella degli zuccheri, la biodisponibilità nel tratto gastrointestinale è ridotta. Per cui raggiungono l’intestino crasso in cui vengono fermentati dalla microflora. n I Polialcoli (xilitolo e mannitolo) sono considerati acariogeni. Infatti essi sono più resistenti alla fermentazione da parte della microflora batterica orale e producono meno placca.
  • 8. n Lo xilitolo si trova naturalmente nel lampone, nella prugna. n Il sorbitolo è presente in molte bacche e frutti come mele, prugne, ciliegie, uva e sorbe, da cui poi prende il nome n Il mannitolo è una sostanza che si trova facilmente in natura in alghe e funghi e il nome deriva dalla manna (la linfa del frassino) da cui si può ottenere. • Tuttavia il contenuto nei cibi è molto limitato. Una tazza di lamponi contiene meno di un 1gr di xilitolo
  • 9. n Altre fonti ….. -Generalmente si ottengono per idrogenazione degli zuccheri corrispondenti (es. sorbitolo viene prodotto per idrogenazione del glucosio) Xilitolo -Idrogenazione dello xilosio. Lo xilosio a sua volta deriva dalla degradazione dello xilano che è un polisaccaride presente nella corteccia degli alberi (betulla), gusci di noci, ect.
  • 10. n L’isomalto , si produce con una tecnica che utilizza cellule immobilizzate di Protaminobacter rubrum . Questo batterio è dotato di un enzima in grado di convertire il saccarosio nel suo isomero alfa-1-6 (isomaltosio) che poi viene idrogenato. Enzymes Ni Starch Glucose + H2 Sorbitol Enzymes Ni Sucrose Isomaltulose + H2 Isomalt Acids Ni Birch wood Xylose + H2 Xylitol
  • 12. Elenco di polioli utilizzati come additivi (edulcoranti) nell’industria alimentare Codice Denominazione Dosi e casi di impiego DGA E420 Sorbitolo Dessert e prodotti analoghi a NS E421 Mannitolo ridotto contenuto calorico senza 0-50mg/Kg/die E965 Maltilolo zuccheri aggiunti; prodotti della 0-25mg/Kg/die confetteria pasta da spalmare a E966 Lattilolo base di cacao, di latte, di frutta NS E967 Xilitolo secca o di grassi, a ridotto NS contenuto calorico o senza zuccheri aggiunti gomma da masticare senza zuccheri aggiunti, salse; prodotti di panetteria fine a ridotto contenuto calorico o senza zuccheri aggiunti DGA: dose giornaliera accettabile Direttiva 94/35/CE del Parlamento NS: non specificata, la natura chimica della Europeo e del Consiglio sugli sostanza e dei metaboliti danno garanzia edulcoranti destinati ad esser che la DGA non è necessaria o è illimitata utilizzati nei prodotti alimentari
  • 13. L'etichettatura degli edulcoranti da tavola contenenti polioli seguenti avvertenze: quot;un consumo eccessivo puo' avere effetti lassativiquot;; Dose lassativa: sorbitolo : 0,40g/kg per gli uomini; 1,0 per le donne mannitolo : 0,8 g/kg per entrambi i sessi direttiva 2003/115/CE che modifica la direttiva 94/35/CE sugli edulcoranti destinati ad essere utilizzati nei prodotti alimentari
  • 14. Dolcificanti intensivi ASPARTAME ACESULFAME K SACCARINA CICLAMMATE SUCRALOSIO Taumatina (Talin)
  • 15. Sweetness HFCS Aspartame Sucrose Acesulfame-K Thaumatin Sorbitol 0,1 1 10 100 1000 10000 Glucose Saccharin Fructose Cyclamate Sucralose Glucose Syrup
  • 16. Edulcoranti intensivi Potere Quantità Energia edulcorante (g) (kcal) Zuccheri alimentari Saccarosio 1 6 24 Fruttosio 1.5 4 16 Edulcoranti intensivi Saccarina 300-500 0.01-0.02 0 Aspartame 180 0.03 0 Ciclammati 200 0.03 0 Acesulfame K 30 0.2 0
  • 17. Sigla CE DGA (mg/Kg di peso corporeo) Saccarina (sale di Na) E954 5 Aspartame E951 40 Acesulfame K E950 9 Ciclammato E952 7 Sucralosio E955 15 Taumatina E957 1-2 Neoasperidina E959 5 diidrocalcone (DC)
  • 18. Edulc. intensivi Prodotti alimentari in cui sono presenti bevande analcol. senza zucchero Gomme e caramelle senza zucchero aspartame edulcoranti da tavola yogurt senza zucchero gomme e caramelle senza zucchero acesulfame K bevande analcoliche senza zucchero bevande analcoliche saccarina gomme, caramelle e marmellate senza zucchero edulcoranti da tavola bevande analcoliche ciclammati edulcoranti da tavola marmellate senza zucchero neoesperidina diidrocalcone, prodotti della confetteria, bevande analcoliche, dessert e analoghi taumatina prodotti della confetteria,
  • 19. Mercato dei Dolcificanti Intensivi Vendite in milioni US$ - 2003 – Mercato totale 1 miliardo $ 10 110 220 80 130 550 550 220 10 120 Aspartame Acesulfame K Americas Europe Stevia Sucralose Asia Rest of World Saccharin Cyclamate
  • 20. Riassunto proprietà dei principali edulcoranti intensivi Solubilità Stabilità in Stabilità al Edulcorante Retrogusto in acqua soluzione calore leggermente acesulfame K buona buona buona amaro scarsa a buona aspartame dolce prolungato scarsa 20 °C pH 3-5 buona ciclamati amaro, metallico buona buona pH 2-8 buona saccarina amaro, metallico buona buona pH 3,5-8 Neoesperidina scarsa a buona menta, liquirizia buona diidrocalcone 20 °C pH 2-6 persistente, buona buona taumatina buona liquirizia pH 2-10 pH 5,5
  • 21. Dosi massime d’impiego dei dolcificanti PRODOTTI ASPARTAM ACESULFAM CICLAMAT SACCARIN NEOESPERIDI TAUMATIN E E O A NA A E 951 E950 E 952 E 954 E 959 E 957 BEVANDE mg/l 600 350 400 80 30 - BEVANDE A BASE LATTE 600 350 400 80 30 - mg/l DESSERT mg/Kg 1000 350 250 100 50 - PRODOTTI DA FORNO 600 350 400 80 30 - mg/Kg CONFETTERIA mg/Kg 1000 500 500 500 100 50 GOMME DA MASTICARE 5500 2000 1500 1200 400 50 mg/Kg
  • 22. Alterantive dello zucchero n HFCS q Dolcezza, q massa, -Nessuno ha sapore 100% -Nessuno ha sapore 100% q conservazione identico allo zucchero identico allo zucchero n Sciroppo di glucosio q Massa, meno dolce dello zucchero n Polialcoli q Forniscono una sensazione particolare q Massa q Ridotte calorie n Edulcoranti intensivi q Molto dolci q Non stabili al Ph calore e al tempo q No forniscono calorie
  • 23. Saccarina Imide dell’acido o-sulfo benzoico • Potere edulcorante 300-500 volte del saccarosio • Non fornisce alcun apporto calorico • Viene parzialmente assorbita ed è escreta immodificata nelle urine • E’ stabile alle alte temperature ed è inerte rispetto agli altri ingredienti alimentari e non dà problemi di conservazione. •Ha un retrogusto metallico e amaro ad alte concentrazioni •DGA 5mg/die •E954
  • 24. 1,2-Benzisothiazol-3(2H)-one 1,1-dioxide 2,3-Dihydro-3-oxobenzisosulfonazole 1,2-Dihydro-2-ketobenzisosulfonazole Benzosulfimide Sodium salt: o-Sulfobenzimide Soluble saccharin Benzoic sulfimide Saccharin sodium o-Sulfobenzoic acid imide Kristallose Gluside Crystallose Glucid Dagutan Garantose Sucaryl Saccharinol Sucromat Saccharinose Saccharol Saxin Sykose Hermestas Il suo consumo è permesso nelle bevande ipocaloriche (80mg/L); bustine impiegate come succedanei dei saccarosio in sinergia con altri edulcoranti ; microconfetteria (direttiva 94/35/CE della Comunità Europea) La sintesi della saccarina pubblicata da Fahlberg e Remsen, 1879
  • 25. n Durante gli anni '60 diversi studi hanno suggerito che la saccarina fosse un cancerogeno per gli animali. L'allarme tocca il livello massimo nel 1977, dopo la pubblicazione di uno studio in cui si rileva un aumento dei casi di cancro alla cistifellea e vescica nei ratti alimentati con alte dosi di saccarina. n La saccarina viene vietata in Canada. • Da allora molti studi sono stati condotti sulla saccarina, con risultati controversi. • Lo studio del 1977 è stato criticato per via delle altissime dosi di saccarina date ai ratti, un valore ritenuto assolutamente irrealistico per un normale consumatore. Finora nessuno studio ha evidenziato pericoli per l'uomo, alle dosi normalmente utilizzate. •Nel 1991, la FDA (Food and Drug Administration) ha ufficialmente ritirato la proposta di bando. Weihrauch M. R., Diehl V. (2004). quot;Artificial sweeteners - do they bear a carcinogenic risk?quot;. Annals of Oncology 15 (10): 1460-1465. DOI:10.1093/annonc/mdh256.
  • 26. Acesulfame • Potere edulcorante circa 200 volte del saccarosio • Non fornisce alcun apporto calorico • Viene parzialmente assorbita ed è escreta immodificata nelle urine •E’ inodore, solubile in acqua, stabile nel tempo e alle temperature elevate. •Ha un retrogusto metallico e amaro ad alte concentrazioni (utilizzato in sinergia con altri edulcoranti intensivi). •DGA 9mg/die •E950
  • 27. n Acesulfame Acesulfame-K Ace-K Acetosulfam 6-Methyl-1,2,3-oxathiazin-4(3H)-one 2,2-dioxide 6-Methyl-3,4-dihydro-1,2,3-oxathiazin-4-one 2,2-dioxide Sunett™ Sunette™ HOE-095K Può essere utilizzato nella microconfetteria (da 350-2000mg/Kg), nei dessert e prodotti analoghi (350mg/Kg) e nelle bevande ipocaloriche (350mg/L) (direttiva 94/35/CE della Comunità Europea)
  • 28. Ciclammati Discovery Michael Sveda was a graduate student at the University of Illinois, working in the laboratory of Audrieth on the synthesis of anti-pyretic (anti-fever) drugs. While working in the laboratory in 1937, he put his cigarette down on the lab bench. When he put it back in his mouth, he discovered the sweet taste of cyclamate • Potere edulcorante circa 30 volte del saccarosio • Non fornisce alcun apporto calorico •Ad elevate concentrazioni ha un retrogusto salato •E’ inodore, solubile in acqua, stabile in un intervallo di pH compreso tra 2-7 e alle temperature non superiori a 170°C. •DGA 7mg/die •E952
  • 29. n Cyclohexylsulfamic acid n Calcium cyclohexylsulfamate Cyclohexanesulfamic acid Calcium cyclamate Hexamic acid Cyclohexylsulfamic acid calcium salt Sodium cyclohexylsulfamate Cyclamate calcium Cyclamate sodium Sucaryl calcium Sodium cyclamate Cyclan Assugrin Sucaryl sodium Sucrosa
  • 30. Il suo utilizzo come edulcorante è stato limitato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna , in seguito a ricerche in campo tossicologico che hanno riscontrato effetti cancerogeni e disturbi di assorbimento in animali da esperimento. Anche la Comunità Europea, dopo revisione, ha deciso di abbassare la DGA a 7mg/Kg , proponendo una riduzione dell’uso di ciclammati sia bandendoli da alcuni prodotti alimentari come gomme da masticare , microconfetteria e limitando la quantità ammissibile nelle bevande ipocaloriche (da 400 a 350mg/L) Utilizzato nelle bevande ipocaloriche (350 mg/L), nei dessert e prodotti analoghi (250mg/Kg) e nella preparazione di complementi alimentari ed integratori di regimi dietetici a base di vitamine e/o elementi minerali sottoforma di sciroppi o di pastiglie masticabili (direttiva 94/35/CE della Comunità Europea)
  • 31. Aspartame • Privo di odore e di retrogusto • Solubile in acqua (1%) • Poco stabile alle alte temperature (degrada a dichetopiperazina con conseguente perdita del potere edulcorante) • DGA 40mg/die • E951 Sintetizzato da Schlatter J 1965.
  • 33. n Aspartame N-L-alpha-Aspartyl-L-phenylalanine 1-methyl ester 3-Amino-N-(alpha-carboxyphenethyl)succinamic acid N- methyl ester APM SC-18862 Canderel™ Equal™ NutraSweet™ Il suo utilizzo è stato consentito per la prima volta nel 1981 come “NutrasweetTM”. Oggi è contenuto in numerosissimi prodottI “sugar free”: bevande ipocaloriche (70% del consumo di aspartame) (600mg/L), dessert e prodotti analoghi (500-2000mg/kg), prodotti della confetteria (1000-2000mg/kg). (direttiva 94/35/CE della Comunità Europea)
  • 34. Sucralose • Potere edulcorante circa 500-600 volte del saccarosio • Viene prodotto per clorinazione selettiva dello zucchero, ovvero mediante la sostituzione selettiva di tre dei gruppi idrossilici del saccarosio con altrettanti atomi di cloro • Non fornisce alcun apporto calorico • Privo di retrogusto • E’ inodore, solubile in acqua, stabile alle temperature in cui vengono preparati i prodotti da forno , è facilmente miscelabile ad altri carboidrati. • L’utilizzo del sucralose come dolcificante è stato autorizzato dalla Food and Drug Administration nel 1998 e la vendita al dettaglio dello Splenda è iniziata nel 2000, • DGA 15 mg/die • E955
  • 36. Neoesperidina diidrocalcone (DC) E’ prodotta per idrogenazione della neoesperidina , flavone glucoside, presente nell’albero dei pompelmi e delle arance amare da cui viene estratta Potere edulcorante fino a 400-600 volte maggiore del saccarosio Sensazione persistente nel tempo Non viene utilizzata da sola a causa dell’elevato costo E’ stabile al calore e alla lunga conservazione Poco assorbita e viene metabolizzata dalla flora intestinale E959 DGA 5,0mg/kg
  • 37. Il suo utilizzo come edulcorante è stato approvata dall’Unione Europea nel 1994 . Non approvato come tale negli USA (flavour enhancer) Ingredienti: Gomma base, edulcoranti: maltitolo, sorbitolo, aspartame, acesulfame K, neoesperidina DC, aromi, estratto di tè verde, addensante: gomma arabica, colorante E 171, agente di rivestimento: cera di carnauba, antiossidante E 320. Contiene una fonte di fenilalanina.
  • 38. Taumatina Thaumatococcus daniellii Le taumatine costituiscono una famiglia di proteine presenti nei frutti della pianta tropicale Thaumatococcus daniellii Benth, che cresce nelle foreste pluviali dell’Africa occidentale. Sono un gruppo vasto ma le principali sono: taumatina I e taumatina II. Taumatina I è costituita da 207AA; Taumatina II è una proteinadi 235 AA. Il suo potere dolcificante è circa 3000 volte superiore a quello del saccarosio. E’ solubile in acqua e stabile alle alte temperature e in ambienti acidi.
  • 39. L’unione europea ha approvato l’utilizzo della taumatina naturale (E957) come ingrediente sicuro ed è stata messa in commercio, trovando impiego negli alimenti per animali da reddito e da compagnia, nelle gomme da masticare (50mg/Kg) ed eccipiente per prodotti farmaceutici. E’ venduta col nome commerciale Talin Negli USA il suo utilizzo è approvato come esaltatore di aroma. E’ possibile ottenere queste proteine anche attraverso bioingegneria genetica attraverso l’utilizzo di batteri geneticamente modificati (1g/L)