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Quanti cerchi nella seconda? Sei sicuro che le figure che hai contato
siano quelle disegnate?
Nessuna delle 2 figure è disegnata completamente, ma è il nostro cervello che completa quello che manca. Il cervello
È un organo che fa parte del sistema nervoso
Il sistema nervososistema nervoso
E’ l’insieme degli organi che hanno il compito di
trasmettere, elaborare e rispondere a tutte le
informazioni che arrivano dall’ambiente esterno e
interno.
Funzioni del sistema nervosoFunzioni del sistema nervoso
Muscolo
quadricipite
Muscoli
flessori
Encefalo
Midollo
spinale
Nervo
SNP
Ganglio
SNC
1. Il sistema nervoso capta gli stimoli 2. Attraverso i nervi, invia le
informazioni ai centri nervosi
3. Elabora le risposte e
le trasporta ai muscoli e
alle ghiandole per
mezzo di altri nervi
Struttura del sistema nervosoStruttura del sistema nervoso
Ogni neurone crea reti di
connessioni con le altre cellule
nervose che ci permettono di
svolgere ogni nostra azione
(imparare, ricordare e muoverci
ecc..)
Il sistema nervoso è costituito da miliardi di neuroni, cioè cellule
nervose specializzate, che trasferiscono segnali nelle varie parti del
corpo.
La struttura del neuroneLa struttura del neurone
Struttura di un neuroneStruttura di un neurone
Il corpo cellulare
contiene il nucleo
I dendriti sono i
prolungamenti più
corti del corpo
cellulare e hanno
aspetto ramificato
I dendriti sono i
prolungamenti più
corti del corpo
cellulare e hanno
aspetto ramificato
Il neurite o assone è il
prolungamento più lungo; è
costituito da un unico
filamento che si ramifica
solo alla fine dove si collega
con molti altri neuroni
Il neurite o assone è il
prolungamento più lungo; è
costituito da un unico
filamento che si ramifica
solo alla fine dove si collega
con molti altri neuroni
La guaina mielinica è il rivestimento
del neurite; è costituita da una sostanza
grassa e bianca, la mielina
A seconda della loro funzione, i neuroni si distinguono inA seconda della loro funzione, i neuroni si distinguono in:
I neuroni motori (o
efferenti) raccolgono la
risposta elaborata
dall’encefalo e la
trasmettono ai muscoli
I neuroni motori (o
efferenti) raccolgono la
risposta elaborata
dall’encefalo e la
trasmettono ai muscoli
I neuroni sensitivi (o afferenti) raccolgono gli
stimoli e li trasportano al midollo spinale e
all’encefalo
I neuroni sensitivi (o afferenti) raccolgono gli
stimoli e li trasportano al midollo spinale e
all’encefalo
I neuroni di collegamento
collegano un neurone
sensitivo con un neurone
motore
I neuroni di collegamento
collegano un neurone
sensitivo con un neurone
motore
Quando un messaggio viaggia lungo un assone mielinizzato esso salta da
un nodo all’altro (Nodo di Ranvier) e in tal modo l’impulso si propaga
più velocemente.
.
L’assone termina con alcune ramificazioni, ciascuna con all’estremità un rigonfiamento
detto BOTTONE SINAPTICO che trasmette gli impulsi a un altro neurone o a un
effettore.
SINAPSI
Il passaggio dell’impulso nervoso da un neurone all’altro
avviene attraverso un particolare collegamento, la sinapsi.
Qui i neurotrasmettitori, sostanze chimiche prodotte dalle
vescicole del neurite, trasportano l’impulso ai dendriti del
neurone successivo.
In tal modo la sinapsi consente all’impulso nervoso di
viaggiare in una sola direzione.
La sinapsi
I neuroni comunicano
attraverso la sinapsi.
La sinapsi è la giunzione tra
due neuroni o tra o tra un
neurone e una cellula
effettrice.
Ve ne sono due tipi :la
sinapsi elettrica e la
sinapsi chimica
Trasmissione dell’impulso attraverso la sinapsi
Neurone presinaptico
Assone del neurone
presinaptico
Neurone
postsinaptico
Spazio sinaptico
Neurone
postsinaptico
Terminazione
sinaptica
Molecole di neurotrasmettitore
Vescicole
Canali ionici
Il neurotrasmettitore viene demolito ed eliminato
Ioni
Neurotrasmettitore
Recettore
Sinapsi
Un neurone riceve nello stesso
istante migliaia di messaggi e li
ricevono anche grazie
all’azione di bottoni sinaptici
(le estremità assoniche degli
altri neuroni) che tramite i
neurotrasmettitori comunicano
i messaggi all’assone, ai
dendriti e al corpo cellulare
della cellula postsinaptica.
Un neurone emettendo diversi tipi
di neurotrasmettitori può
comunicare messaggi molto
diversi tra loro.
Dendriti
Guaina
mielinica
Assone
Terminazioni sinaptiche
Inibitore
Corpo cellulare
del neurone
postsinaptico
Eccitatore
Terminazioni
sinaptiche
SEM5500×
Molte sostanze agiscono a livello delle
sinapsi chimiche.
Esse possono essere:
•Stimolanti come la cocaina e le
anfetamine. Lo stimolante usato più
comunemente è la caffeina contenuta in tè,
caffè, cioccolato. Esse determina un
aumento del battito cardiaco e della
frequenza respiratoria e ci tengono svegli
neutralizzando gli effetti degli impulsi
inibitori sulla sinapsi del sistema nervoso
centrale
•Sedativi come barbiturici, tranquillanti e
alcool. Essi inibiscono la trasmissione degli
impulsi a livello della sinapsi.
Il sistema nervoso è diviso in:Il sistema nervoso è diviso in:
Sistema nervoso centraleSistema nervoso centrale
che è costituito dall’encefalo
e dal midollo spinale.
Sistema nervoso perifericoSistema nervoso periferico
che è formato dai nervi
che trasmettono i messaggi verso
l’interno e l’esterno del sistema
nervoso centrale. Si distingue in
volontario e in involontario
Sistema nervosoSistema nervoso
centrale (SNC)centrale (SNC)
Encefalo
Midollo spinale
Sistema nervosoSistema nervoso
periferico (SNP)periferico (SNP)
Nervi cranici
Gangli
Nervi spinali
Un nervonervo è fascio di fibre
neuronali (assoni e dendriti)
avvolte nel tessuto connettivo
I gangligangli raggruppano i corpi cellulari
dei neuroni presenti nei nervi.
E’ racchiuso nella
scatola cranica ed è
avvolto da tre
membrane protettive,
le meningi
E’ racchiuso nella
scatola cranica ed è
avvolto da tre
membrane protettive,
le meningi
Ha l’aspetto di un tubo
cilindrico, è contenuto nel
canale vertebrale, inizia al di
sotto della scatola cranica ed
è avvolto dalle meningi.
Ha la funzione di collegare
l’encefalo al sistema nervoso
periferico; inoltre da esso
dipendono alcune reazioni
rapide dell’organismo, i
riflessi spinali
Ha l’aspetto di un tubo
cilindrico, è contenuto nel
canale vertebrale, inizia al di
sotto della scatola cranica ed
è avvolto dalle meningi.
Ha la funzione di collegare
l’encefalo al sistema nervoso
periferico; inoltre da esso
dipendono alcune reazioni
rapide dell’organismo, i
riflessi spinali
E’ la «centrale di
elaborazione dati»
dell’organismo. Riceve
le informazioni, le
sceglie, le interpreta e
fornisce una risposta.
E’ la «centrale di
elaborazione dati»
dell’organismo. Riceve
le informazioni, le
sceglie, le interpreta e
fornisce una risposta.
E’ di dimensioni
minori. E’ il
responsabile della
regolazione del
movimento dei
muscoli e
dell’equilibrio.
Organo a forma di
tronco di cono,
lungo 3 cm, che
mette in
comunicazione il
resto dell’encefalo
con il midollo
spinale sottostante
Organo a forma di
tronco di cono,
lungo 3 cm, che
mette in
comunicazione il
resto dell’encefalo
con il midollo
spinale sottostante
Il sistema nervoso dei vertebrati
• Il sistema nervoso dei vertebrati mostra un alto livello di centralizzazione e
cefalizzazione. Il sistema nervoso centrale dei vertebrati è costituito da un
encefalo e da un midollo spinale.
Il midollo spinale riceve le informazioni sensoriali dalla pelle o dai
muscoli e invia comandi motori.
L’encefalo è il principale sistema di controllo del sistema nervoso e
include i centri per l’omeostasi che consentono il corretto
funzionamento degli organi, i centri sensoriali che comprendono le
informazioni provenienti dagli occhi,dalle orecchie,dal naso e dagli
altri organi di senso.
L’encefalo influisce sul funzionamento sul midollo spinale ,inviando i
propri comandi motori ai muscoli volontari. Sia l’encefalo che il
midollo spinale comprendono alcuni compartimenti cavi, queste cavità
piene di liquido chiamate ventricoli nell’encefalo sono contigue con il
canale ependimale del midollo spinale. I ventricoli e il canale
ependimale contengono il liquido cerebrospinale che funziona da
ammortizzatore del sistema nervoso centrale che lo rifornisce di
sostanze nutritive, di ormoni e di globuli bianchi.
Il sistema nervoso centrale ha due parti distinte: la sostanza bianca che è
costituita da assoni e da dendriti e la sostanza grigia che è composta
principalmente da corpi cellulari.
Sistema nervoso
periferico
Sistema
somatico
(volontario)
Sistema
autonomo
(involontario)
Sistema
simpatico
Sistema
parasimpatico
Sistema
enterico
Il sistema nervoso periferico
La struttura del sistema nervoso periferico
Nel sistema nervoso periferico
dei vertebrati i gangli e i nervi
creano un’estesa rete di
comunicazione.
I nervi che trasferiscono gli
impulsi da o verso l’encefalo sono
detti nervi cranici (come quelli
che innervano gli occhi o il
naso),invece i nervi che li
trasportano da o verso il midollo
spinale sono chiamati nervi
spinali (come quelli contenuti nei
muscoli o nella pelle delle gambe
o delle braccia). I nervi spinali e i
nervi cranici contengono sia
neuroni sensoriali che trasmettono
informazioni al s. nervoso
centrale sia motori che mandano i
messaggi al sistema centrale agli
effettori(muscoli e ghiandole).
Gli effetti di regolazione dei sistemi simpatico e
parasimpatico
Il sistema nervoso autonomo è
formato da due gruppi di
neuroni che hanno effetti
contrapposti sulla maggior
parte degli organi. Un gruppo
è dato dal sistema
parasimpatico che induce
l’organismo a digerire il cibo e
a rilassarsi per acquistare e
conservare l’energia a
vantaggio del corpo. Gli
effetti più comuni sono: la
stimolazione degli organi
digestivi (le ghiandole
salivari,lo stomaco e il
pancreas), il rallentamento del
battito cardiaco e la
costruzione dei bronchi
correlata con la diminuzione
della frequenza respiratoria.
Il sistema nervoso simpatico
Il secondo gruppo di neuroni,
appartenenti al sistema
simpatico prepara il corpo a
intense attività che consumano
energia come:
combattere,correre o disputare
gare impegnative.
Gli organi digestivi vengono
inibiti,i bronchi si rilassano per
dare la possibilità del passaggio
di una maggiore quantità d’
aria,aumenta il battito
cardiaco,il fegato libera
glucosio nel sangue e le
ghiandole surrenali secernono
gli ormoni adrenalina e
noradrenalina per una reazione
come <<combattere o
correre>>.
Il nostro organismo opera in condizioni intermedie e gran
parte degli organi riceve impulsi sia dal sistema simpatico sia
dal sistema parasimpatico tranne il fegato e la midollare
surrenale. Gli effetti contrapposti regolano in modo ottimale
l’attività di un organo. I neuroni del parasimpatico emergono
dall’encefalo e dalla regione inferiore del midollo spinale.
La maggior parte di questi neuroni produce i suoi effetti
liberando il neurotrasmettitore acetilcolina presso le sinapsi
che li collegano con gli organi bersaglio. I neuroni del sistema
simpatico emergono dalle regioni intermedie del midollo
spinale e gran parte di essi libera presso gli organi bersaglio
il neurotrasmettitore noradrenalina.
Il midollo spinale
Il midollo spinale ha due funzioni fondamentali:
• Trasporta le informazioni da e verso l’encefalo
• Formula semplici risposte, chiamate riflesso, a certi tipi di stimoli
Un riflesso è una risposta inconscia a uno specifico stimolo come il
riflesso rotuleo che coinvolge neuroni sensoriali e motori.
Gran parte dei riflessi richiede un processo d’integrazione da parte
degli interneuroni del midollo spinale come la risposta a un dolore
acuto;
Gli interneuroni del midollo spinale ricevono gli impulsi sensoriali
dai relativi neuroni, integrano il segnale e normale, tramite i neuroni
motori, inviano ai muscoli il comando di ritrarre il braccio.
Questo riflesso può essere modificato mediante messaggi provenienti dal
cervello; agendo sugli interneuroni del midollo spinale, gli impulsi
inviati dal cervello possono rafforzare o attenuare il riflesso o
annullarlo.
Prosencefalo
Mesencefalo
Rombencefalo
Cervello
Talamo
Ipotalamo
Ipofisi
Ponte
Midollo
allungato
Cervelletto
Corteccia cerebrale
Midollo spinale
L’ipotalamo
L’ipotalamo è molto piccolo ma è
importante per la regolazione
dell’omeostasi, controlla l’ipofisi e la
secrezione di molti ormoni. L’ipotalamo
controlla anche la temperatura corporea, la
pressione sanguinea, la sensazione di fame
e di sete, gli stimoli sessuali e la risposta
del tipo “combattere e fuggire” inoltre ci fa
provare emozioni come la collera o il
piacere. Il centro del piacere
dell’ipotalamo potrebbe essere chiamato
anche centro dell’assuefazione, perchè
viene influenzato da alcune droghe come
la cocaina.
Un’altra regione dell’ipotalamo funziona
da orologio biologico che ricevendo
informazione visive dagli occhi mantiene
invariati i nostri bioritmi giornalieri (cicli
del sonno e della fame).
Il cervello
Il cervello, la porzione più grande
dell’encefalo, è formato dagli
emisferi cerebrali destro e
sinistro. Uno spesso gruppo di
fibre nervose, detto corpo calloso,
collega gli emisferi cerebrali
permettendo loro di elaborare le
informazione insieme. Sotto il
corpo calloso vi sono piccoli
aggregati di corpi cellulari
neuronali , i gangli basali adibiti
alla coordinazione motoria; se
danneggiati, l’individuo diventa
passivo o immobile come nel
morbo di Parkinson.
La corteccia cerebrale
La corteccia cerebrale umana è
uno strato ripiegato di sostanza
grigia contenente neuroni e
sinapsi. Il suo circuito neuronale
dà origine alle capacità umane di
logica e matematica,l’abilità
linguistica, l’immaginazione,il
talento artistico e la personalità.
La corteccia cerebrale crea le
percezioni sensoriali (la
consapevolezza di ciò che
guardiamo,ascoltiamo,tocchiamo
ecc.),unendo le informazioni
ricevute dagli occhi,dalle
orecchie,dal naso e dai rilevatori
del tatto e del gusto.
La superficie della corteccia cerebrale, sia nell’emisfero destro che in quello
sinistro,ha quattro lobi distinti in ognuno dei quali vi è un certo numero di
aree funzionali. Due di loro sono localizzate nel punto di incontro dei lobi
frontale e parietale; una, chiamata corteccia motoria,ha il compito di inviare
comandi ai muscoli scheletrici, dando risposte adeguate agli stimoli
sensoriali.
Accanto alla corteccia motoria vi è quella somatosensoriale che riceve e integra
gli impulsi che provengono dai ricettori del tatto,del dolore, della pressione e
della temperatura che si trovano in tutto il corpo. Essa inoltre ha centri che
ricevono e elaborano le informazioni sensoriali.
Ognuno di questi centri collabora con un area adiacente detta area di
associazione. La nostra corteccia cerebrale è formata dalle aree di
associazione che sono i luoghi delle attività mentali più complesse cioè dei
pensieri. Una grande area di associazione posta nel lobo frontale usa le
informazioni che provengono da altre aree del cervello per valutare
conseguenze o esprimere giudizi. Il linguaggio si origina dà collaborazioni tra
varie aree di associazione come il lobo parietale che ha aree usate per leggere
e parlare. Queste aree di associazione si trovano nell’emisfero sinistro della
corteccia cerebrale.
Le aree di associazione sinistra e destra
funzionano in modo diverso:
• l’emisfero sinistro ospita i centri del
linguaggio e possiede le aree di
associazione per le capacità logiche e
matematiche.
• l’emisfero destro invece possiede aree di
associazione che riguardano
l’astrazione,le percezioni spaziali, le
abilità artistiche e musicali e le emozioni.
Negli anni Sessanta, Roger Sperry fece delle
ricerche su pazienti malati di epilessia
con emisferi separati cioè divisi nel corpo
calloso che consente lo scambio di
informazioni tra gli emisferi destro e
sinistro.
Il lato destro dell’encefalo riceve gran parte
delle informazioni dagli organi di senso
posti sul lato sinistro del corpo,mentre il
lato sinistro le riceve dal lato destro.
Quindi il nostro cervello è visto come una
fusione di due parti diverse: quella destra
“intuitiva’e quella sinistra “razionale’’.
La scoperta di Roger Sperry
Il sistema limbico
Il sistema limbico, costituito da
numerosi centri di integrazione e
da aree neuronali interconnesse
controlla la maggior parte delle
emozioni, della memoria e
dell’apprendimento dell’uomo.
Esso include parti del talamo e
dell’ipotalamo e da porzioni di
corteccia cerebrale. Una
struttura celebrale molto
importante per l’apprendimento
e per la memoria è l’ippocampo
che interagisce con la corteccia
prefrontale, coinvolta
nell’apprendimento
complessivo, nel ragionamento e
nella determinazione della
personalità dell’individuo.
Vi sono vari tipi di memoria:
•La memoria a breve termine è di
breve durata (pochi minuti) e per
esempio ci permette di memorizzare un
numero di telefono subito dopo averlo
visto.
•La memoria a lungo termine richiede
la capacità di recuperare le informazioni
immagazzinate e di utilizzarle in nuove
situazioni.
La cortaccia prefrontale ha un ruolo
importante nel recupero della memoria
perché controlla i dati della memoria a
lungo termine e lavora con altri centri
celebrali per usarla per modificare il
comportamento.
Il ruolo del sistema limbico nelle emozioni e nella memoria emerge
quando certi odori ci riportano a precise esperienze emotive del
passato, ad esempio grazie a un determinato odore gli impulsi
passando attraverso il naso attivano l’attività dei centri della memoria
e dell’emozione del sistema limbico.qualsiasi altra memoria sensoriale
(visiva, tattile o gustativa) associata alla sensazione olfattiva deriva da
altri centri della corteccia.
Olfatto
Bulbo olfattivo
Gusto Ippocampo
Cervello
Talamo
Ipotalamo
Corteccia prefrontale
L’elaborazione delle informazioni da parte dell’encefalocoinvolge più
centri d’integrazione.
Un cambiamento a livello di sinapsi chimiche è associato a certe forme di
apprendimento ed immagazzinamento della memoria che è chiamato
potenziamento a lungo termine e corrisponde a un aumento della
reattività di un neurone postsinaptico verso un potenziale d’azione. Il
potenziamento a lungo termine avviene quando un neurone
presinaptico sollecita una sinapsi con ripetuti potenziali d’azione.
Tale potenziamento potrebbe essere coinvolto nel deposito permanente
della memoria , in questo caso potrebbe indurre meccanismi di
trasduzione del segnale che attivano i geni dei neuroni postsinaptici,
dando avvio alla sintesi di nuove proteine.
Il morbo di Alzheimer
Questa malattia degenerativa del cervello è caratterizzata da perdita
di memoria e confusione mentale. La sua incidenza nella
popolazione varia in base all’età:10% intorno ai 65anni e aumenta
fino al 35% intorno agli 85 anni. Dunque con l’allungamento della
vita media, aumenta
140
120
100
80
60
40
20
0
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003
Anno
Prescrizioni(milioni)
Aumenta la
percentuale dei
malati.
La malattia si manifesta inizialmente con amnesie (perdite di memoria), di cui
si rendono conto più i familiari che il paziente stesso. Con il tempo altre
funzioni neurologiche progressivamente vengono perse, compare difficoltà
nel riconoscimento di oggetti usuali (aprassia) con impossibilità di utilizzo
adeguato degli oggetti stessi, alterazione dell'umore, alterazione della capacità
di giudizio.
La malattia non è sempre facile da individuare poiché può essere confusa con
altri tipi di patologie come la demenza senile. I neuroni muoiono e i tessuto
celebrale spesso diminuisce di volume. Una diagnosi sicura si può fare solo
dopo la morte del paziente identificando le caratteristiche placche amiloidi
ossia ammassi di terminazioni sinaptiche degenerate associate a un
frammento proteico chiamato beta-amiloide e le matasse neurofibrillari cioè
grovigli di filamenti proteici intrecciati nei corpi cellulari di neuroni.
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Sistema Nervoso

  • 2. OSSERVAOSSERVA Quanti cerchi ci sono nella 1^ figura? Quanti cerchi nella seconda? Sei sicuro che le figure che hai contato siano quelle disegnate? Nessuna delle 2 figure è disegnata completamente, ma è il nostro cervello che completa quello che manca. Il cervello È un organo che fa parte del sistema nervoso
  • 3. Il sistema nervososistema nervoso E’ l’insieme degli organi che hanno il compito di trasmettere, elaborare e rispondere a tutte le informazioni che arrivano dall’ambiente esterno e interno.
  • 4. Funzioni del sistema nervosoFunzioni del sistema nervoso Muscolo quadricipite Muscoli flessori Encefalo Midollo spinale Nervo SNP Ganglio SNC 1. Il sistema nervoso capta gli stimoli 2. Attraverso i nervi, invia le informazioni ai centri nervosi 3. Elabora le risposte e le trasporta ai muscoli e alle ghiandole per mezzo di altri nervi
  • 5. Struttura del sistema nervosoStruttura del sistema nervoso Ogni neurone crea reti di connessioni con le altre cellule nervose che ci permettono di svolgere ogni nostra azione (imparare, ricordare e muoverci ecc..) Il sistema nervoso è costituito da miliardi di neuroni, cioè cellule nervose specializzate, che trasferiscono segnali nelle varie parti del corpo.
  • 6. La struttura del neuroneLa struttura del neurone
  • 7. Struttura di un neuroneStruttura di un neurone Il corpo cellulare contiene il nucleo I dendriti sono i prolungamenti più corti del corpo cellulare e hanno aspetto ramificato I dendriti sono i prolungamenti più corti del corpo cellulare e hanno aspetto ramificato Il neurite o assone è il prolungamento più lungo; è costituito da un unico filamento che si ramifica solo alla fine dove si collega con molti altri neuroni Il neurite o assone è il prolungamento più lungo; è costituito da un unico filamento che si ramifica solo alla fine dove si collega con molti altri neuroni La guaina mielinica è il rivestimento del neurite; è costituita da una sostanza grassa e bianca, la mielina
  • 8. A seconda della loro funzione, i neuroni si distinguono inA seconda della loro funzione, i neuroni si distinguono in: I neuroni motori (o efferenti) raccolgono la risposta elaborata dall’encefalo e la trasmettono ai muscoli I neuroni motori (o efferenti) raccolgono la risposta elaborata dall’encefalo e la trasmettono ai muscoli I neuroni sensitivi (o afferenti) raccolgono gli stimoli e li trasportano al midollo spinale e all’encefalo I neuroni sensitivi (o afferenti) raccolgono gli stimoli e li trasportano al midollo spinale e all’encefalo I neuroni di collegamento collegano un neurone sensitivo con un neurone motore I neuroni di collegamento collegano un neurone sensitivo con un neurone motore
  • 9. Quando un messaggio viaggia lungo un assone mielinizzato esso salta da un nodo all’altro (Nodo di Ranvier) e in tal modo l’impulso si propaga più velocemente. . L’assone termina con alcune ramificazioni, ciascuna con all’estremità un rigonfiamento detto BOTTONE SINAPTICO che trasmette gli impulsi a un altro neurone o a un effettore.
  • 10. SINAPSI Il passaggio dell’impulso nervoso da un neurone all’altro avviene attraverso un particolare collegamento, la sinapsi. Qui i neurotrasmettitori, sostanze chimiche prodotte dalle vescicole del neurite, trasportano l’impulso ai dendriti del neurone successivo. In tal modo la sinapsi consente all’impulso nervoso di viaggiare in una sola direzione.
  • 11. La sinapsi I neuroni comunicano attraverso la sinapsi. La sinapsi è la giunzione tra due neuroni o tra o tra un neurone e una cellula effettrice. Ve ne sono due tipi :la sinapsi elettrica e la sinapsi chimica
  • 12. Trasmissione dell’impulso attraverso la sinapsi Neurone presinaptico Assone del neurone presinaptico Neurone postsinaptico Spazio sinaptico Neurone postsinaptico Terminazione sinaptica Molecole di neurotrasmettitore Vescicole Canali ionici Il neurotrasmettitore viene demolito ed eliminato Ioni Neurotrasmettitore Recettore Sinapsi
  • 13. Un neurone riceve nello stesso istante migliaia di messaggi e li ricevono anche grazie all’azione di bottoni sinaptici (le estremità assoniche degli altri neuroni) che tramite i neurotrasmettitori comunicano i messaggi all’assone, ai dendriti e al corpo cellulare della cellula postsinaptica. Un neurone emettendo diversi tipi di neurotrasmettitori può comunicare messaggi molto diversi tra loro. Dendriti Guaina mielinica Assone Terminazioni sinaptiche Inibitore Corpo cellulare del neurone postsinaptico Eccitatore Terminazioni sinaptiche SEM5500×
  • 14. Molte sostanze agiscono a livello delle sinapsi chimiche. Esse possono essere: •Stimolanti come la cocaina e le anfetamine. Lo stimolante usato più comunemente è la caffeina contenuta in tè, caffè, cioccolato. Esse determina un aumento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria e ci tengono svegli neutralizzando gli effetti degli impulsi inibitori sulla sinapsi del sistema nervoso centrale •Sedativi come barbiturici, tranquillanti e alcool. Essi inibiscono la trasmissione degli impulsi a livello della sinapsi.
  • 15. Il sistema nervoso è diviso in:Il sistema nervoso è diviso in: Sistema nervoso centraleSistema nervoso centrale che è costituito dall’encefalo e dal midollo spinale. Sistema nervoso perifericoSistema nervoso periferico che è formato dai nervi che trasmettono i messaggi verso l’interno e l’esterno del sistema nervoso centrale. Si distingue in volontario e in involontario
  • 16. Sistema nervosoSistema nervoso centrale (SNC)centrale (SNC) Encefalo Midollo spinale Sistema nervosoSistema nervoso periferico (SNP)periferico (SNP) Nervi cranici Gangli Nervi spinali Un nervonervo è fascio di fibre neuronali (assoni e dendriti) avvolte nel tessuto connettivo I gangligangli raggruppano i corpi cellulari dei neuroni presenti nei nervi.
  • 17. E’ racchiuso nella scatola cranica ed è avvolto da tre membrane protettive, le meningi E’ racchiuso nella scatola cranica ed è avvolto da tre membrane protettive, le meningi Ha l’aspetto di un tubo cilindrico, è contenuto nel canale vertebrale, inizia al di sotto della scatola cranica ed è avvolto dalle meningi. Ha la funzione di collegare l’encefalo al sistema nervoso periferico; inoltre da esso dipendono alcune reazioni rapide dell’organismo, i riflessi spinali Ha l’aspetto di un tubo cilindrico, è contenuto nel canale vertebrale, inizia al di sotto della scatola cranica ed è avvolto dalle meningi. Ha la funzione di collegare l’encefalo al sistema nervoso periferico; inoltre da esso dipendono alcune reazioni rapide dell’organismo, i riflessi spinali E’ la «centrale di elaborazione dati» dell’organismo. Riceve le informazioni, le sceglie, le interpreta e fornisce una risposta. E’ la «centrale di elaborazione dati» dell’organismo. Riceve le informazioni, le sceglie, le interpreta e fornisce una risposta. E’ di dimensioni minori. E’ il responsabile della regolazione del movimento dei muscoli e dell’equilibrio. Organo a forma di tronco di cono, lungo 3 cm, che mette in comunicazione il resto dell’encefalo con il midollo spinale sottostante Organo a forma di tronco di cono, lungo 3 cm, che mette in comunicazione il resto dell’encefalo con il midollo spinale sottostante
  • 18. Il sistema nervoso dei vertebrati • Il sistema nervoso dei vertebrati mostra un alto livello di centralizzazione e cefalizzazione. Il sistema nervoso centrale dei vertebrati è costituito da un encefalo e da un midollo spinale.
  • 19. Il midollo spinale riceve le informazioni sensoriali dalla pelle o dai muscoli e invia comandi motori. L’encefalo è il principale sistema di controllo del sistema nervoso e include i centri per l’omeostasi che consentono il corretto funzionamento degli organi, i centri sensoriali che comprendono le informazioni provenienti dagli occhi,dalle orecchie,dal naso e dagli altri organi di senso. L’encefalo influisce sul funzionamento sul midollo spinale ,inviando i propri comandi motori ai muscoli volontari. Sia l’encefalo che il midollo spinale comprendono alcuni compartimenti cavi, queste cavità piene di liquido chiamate ventricoli nell’encefalo sono contigue con il canale ependimale del midollo spinale. I ventricoli e il canale ependimale contengono il liquido cerebrospinale che funziona da ammortizzatore del sistema nervoso centrale che lo rifornisce di sostanze nutritive, di ormoni e di globuli bianchi. Il sistema nervoso centrale ha due parti distinte: la sostanza bianca che è costituita da assoni e da dendriti e la sostanza grigia che è composta principalmente da corpi cellulari.
  • 21. La struttura del sistema nervoso periferico Nel sistema nervoso periferico dei vertebrati i gangli e i nervi creano un’estesa rete di comunicazione. I nervi che trasferiscono gli impulsi da o verso l’encefalo sono detti nervi cranici (come quelli che innervano gli occhi o il naso),invece i nervi che li trasportano da o verso il midollo spinale sono chiamati nervi spinali (come quelli contenuti nei muscoli o nella pelle delle gambe o delle braccia). I nervi spinali e i nervi cranici contengono sia neuroni sensoriali che trasmettono informazioni al s. nervoso centrale sia motori che mandano i messaggi al sistema centrale agli effettori(muscoli e ghiandole).
  • 22.
  • 23. Gli effetti di regolazione dei sistemi simpatico e parasimpatico Il sistema nervoso autonomo è formato da due gruppi di neuroni che hanno effetti contrapposti sulla maggior parte degli organi. Un gruppo è dato dal sistema parasimpatico che induce l’organismo a digerire il cibo e a rilassarsi per acquistare e conservare l’energia a vantaggio del corpo. Gli effetti più comuni sono: la stimolazione degli organi digestivi (le ghiandole salivari,lo stomaco e il pancreas), il rallentamento del battito cardiaco e la costruzione dei bronchi correlata con la diminuzione della frequenza respiratoria.
  • 24. Il sistema nervoso simpatico Il secondo gruppo di neuroni, appartenenti al sistema simpatico prepara il corpo a intense attività che consumano energia come: combattere,correre o disputare gare impegnative. Gli organi digestivi vengono inibiti,i bronchi si rilassano per dare la possibilità del passaggio di una maggiore quantità d’ aria,aumenta il battito cardiaco,il fegato libera glucosio nel sangue e le ghiandole surrenali secernono gli ormoni adrenalina e noradrenalina per una reazione come <<combattere o correre>>.
  • 25. Il nostro organismo opera in condizioni intermedie e gran parte degli organi riceve impulsi sia dal sistema simpatico sia dal sistema parasimpatico tranne il fegato e la midollare surrenale. Gli effetti contrapposti regolano in modo ottimale l’attività di un organo. I neuroni del parasimpatico emergono dall’encefalo e dalla regione inferiore del midollo spinale. La maggior parte di questi neuroni produce i suoi effetti liberando il neurotrasmettitore acetilcolina presso le sinapsi che li collegano con gli organi bersaglio. I neuroni del sistema simpatico emergono dalle regioni intermedie del midollo spinale e gran parte di essi libera presso gli organi bersaglio il neurotrasmettitore noradrenalina.
  • 26.
  • 27. Il midollo spinale Il midollo spinale ha due funzioni fondamentali: • Trasporta le informazioni da e verso l’encefalo • Formula semplici risposte, chiamate riflesso, a certi tipi di stimoli Un riflesso è una risposta inconscia a uno specifico stimolo come il riflesso rotuleo che coinvolge neuroni sensoriali e motori. Gran parte dei riflessi richiede un processo d’integrazione da parte degli interneuroni del midollo spinale come la risposta a un dolore acuto; Gli interneuroni del midollo spinale ricevono gli impulsi sensoriali dai relativi neuroni, integrano il segnale e normale, tramite i neuroni motori, inviano ai muscoli il comando di ritrarre il braccio. Questo riflesso può essere modificato mediante messaggi provenienti dal cervello; agendo sugli interneuroni del midollo spinale, gli impulsi inviati dal cervello possono rafforzare o attenuare il riflesso o annullarlo.
  • 28.
  • 30. L’ipotalamo L’ipotalamo è molto piccolo ma è importante per la regolazione dell’omeostasi, controlla l’ipofisi e la secrezione di molti ormoni. L’ipotalamo controlla anche la temperatura corporea, la pressione sanguinea, la sensazione di fame e di sete, gli stimoli sessuali e la risposta del tipo “combattere e fuggire” inoltre ci fa provare emozioni come la collera o il piacere. Il centro del piacere dell’ipotalamo potrebbe essere chiamato anche centro dell’assuefazione, perchè viene influenzato da alcune droghe come la cocaina. Un’altra regione dell’ipotalamo funziona da orologio biologico che ricevendo informazione visive dagli occhi mantiene invariati i nostri bioritmi giornalieri (cicli del sonno e della fame).
  • 31. Il cervello Il cervello, la porzione più grande dell’encefalo, è formato dagli emisferi cerebrali destro e sinistro. Uno spesso gruppo di fibre nervose, detto corpo calloso, collega gli emisferi cerebrali permettendo loro di elaborare le informazione insieme. Sotto il corpo calloso vi sono piccoli aggregati di corpi cellulari neuronali , i gangli basali adibiti alla coordinazione motoria; se danneggiati, l’individuo diventa passivo o immobile come nel morbo di Parkinson.
  • 32. La corteccia cerebrale La corteccia cerebrale umana è uno strato ripiegato di sostanza grigia contenente neuroni e sinapsi. Il suo circuito neuronale dà origine alle capacità umane di logica e matematica,l’abilità linguistica, l’immaginazione,il talento artistico e la personalità. La corteccia cerebrale crea le percezioni sensoriali (la consapevolezza di ciò che guardiamo,ascoltiamo,tocchiamo ecc.),unendo le informazioni ricevute dagli occhi,dalle orecchie,dal naso e dai rilevatori del tatto e del gusto.
  • 33. La superficie della corteccia cerebrale, sia nell’emisfero destro che in quello sinistro,ha quattro lobi distinti in ognuno dei quali vi è un certo numero di aree funzionali. Due di loro sono localizzate nel punto di incontro dei lobi frontale e parietale; una, chiamata corteccia motoria,ha il compito di inviare comandi ai muscoli scheletrici, dando risposte adeguate agli stimoli sensoriali. Accanto alla corteccia motoria vi è quella somatosensoriale che riceve e integra gli impulsi che provengono dai ricettori del tatto,del dolore, della pressione e della temperatura che si trovano in tutto il corpo. Essa inoltre ha centri che ricevono e elaborano le informazioni sensoriali. Ognuno di questi centri collabora con un area adiacente detta area di associazione. La nostra corteccia cerebrale è formata dalle aree di associazione che sono i luoghi delle attività mentali più complesse cioè dei pensieri. Una grande area di associazione posta nel lobo frontale usa le informazioni che provengono da altre aree del cervello per valutare conseguenze o esprimere giudizi. Il linguaggio si origina dà collaborazioni tra varie aree di associazione come il lobo parietale che ha aree usate per leggere e parlare. Queste aree di associazione si trovano nell’emisfero sinistro della corteccia cerebrale.
  • 34. Le aree di associazione sinistra e destra funzionano in modo diverso: • l’emisfero sinistro ospita i centri del linguaggio e possiede le aree di associazione per le capacità logiche e matematiche. • l’emisfero destro invece possiede aree di associazione che riguardano l’astrazione,le percezioni spaziali, le abilità artistiche e musicali e le emozioni. Negli anni Sessanta, Roger Sperry fece delle ricerche su pazienti malati di epilessia con emisferi separati cioè divisi nel corpo calloso che consente lo scambio di informazioni tra gli emisferi destro e sinistro. Il lato destro dell’encefalo riceve gran parte delle informazioni dagli organi di senso posti sul lato sinistro del corpo,mentre il lato sinistro le riceve dal lato destro. Quindi il nostro cervello è visto come una fusione di due parti diverse: quella destra “intuitiva’e quella sinistra “razionale’’. La scoperta di Roger Sperry
  • 35. Il sistema limbico Il sistema limbico, costituito da numerosi centri di integrazione e da aree neuronali interconnesse controlla la maggior parte delle emozioni, della memoria e dell’apprendimento dell’uomo. Esso include parti del talamo e dell’ipotalamo e da porzioni di corteccia cerebrale. Una struttura celebrale molto importante per l’apprendimento e per la memoria è l’ippocampo che interagisce con la corteccia prefrontale, coinvolta nell’apprendimento complessivo, nel ragionamento e nella determinazione della personalità dell’individuo. Vi sono vari tipi di memoria: •La memoria a breve termine è di breve durata (pochi minuti) e per esempio ci permette di memorizzare un numero di telefono subito dopo averlo visto. •La memoria a lungo termine richiede la capacità di recuperare le informazioni immagazzinate e di utilizzarle in nuove situazioni. La cortaccia prefrontale ha un ruolo importante nel recupero della memoria perché controlla i dati della memoria a lungo termine e lavora con altri centri celebrali per usarla per modificare il comportamento.
  • 36. Il ruolo del sistema limbico nelle emozioni e nella memoria emerge quando certi odori ci riportano a precise esperienze emotive del passato, ad esempio grazie a un determinato odore gli impulsi passando attraverso il naso attivano l’attività dei centri della memoria e dell’emozione del sistema limbico.qualsiasi altra memoria sensoriale (visiva, tattile o gustativa) associata alla sensazione olfattiva deriva da altri centri della corteccia. Olfatto Bulbo olfattivo Gusto Ippocampo Cervello Talamo Ipotalamo Corteccia prefrontale
  • 37. L’elaborazione delle informazioni da parte dell’encefalocoinvolge più centri d’integrazione. Un cambiamento a livello di sinapsi chimiche è associato a certe forme di apprendimento ed immagazzinamento della memoria che è chiamato potenziamento a lungo termine e corrisponde a un aumento della reattività di un neurone postsinaptico verso un potenziale d’azione. Il potenziamento a lungo termine avviene quando un neurone presinaptico sollecita una sinapsi con ripetuti potenziali d’azione. Tale potenziamento potrebbe essere coinvolto nel deposito permanente della memoria , in questo caso potrebbe indurre meccanismi di trasduzione del segnale che attivano i geni dei neuroni postsinaptici, dando avvio alla sintesi di nuove proteine.
  • 38. Il morbo di Alzheimer Questa malattia degenerativa del cervello è caratterizzata da perdita di memoria e confusione mentale. La sua incidenza nella popolazione varia in base all’età:10% intorno ai 65anni e aumenta fino al 35% intorno agli 85 anni. Dunque con l’allungamento della vita media, aumenta 140 120 100 80 60 40 20 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Anno Prescrizioni(milioni) Aumenta la percentuale dei malati.
  • 39. La malattia si manifesta inizialmente con amnesie (perdite di memoria), di cui si rendono conto più i familiari che il paziente stesso. Con il tempo altre funzioni neurologiche progressivamente vengono perse, compare difficoltà nel riconoscimento di oggetti usuali (aprassia) con impossibilità di utilizzo adeguato degli oggetti stessi, alterazione dell'umore, alterazione della capacità di giudizio. La malattia non è sempre facile da individuare poiché può essere confusa con altri tipi di patologie come la demenza senile. I neuroni muoiono e i tessuto celebrale spesso diminuisce di volume. Una diagnosi sicura si può fare solo dopo la morte del paziente identificando le caratteristiche placche amiloidi ossia ammassi di terminazioni sinaptiche degenerate associate a un frammento proteico chiamato beta-amiloide e le matasse neurofibrillari cioè grovigli di filamenti proteici intrecciati nei corpi cellulari di neuroni.