1. Il Liceo Internazionale per l’Impresa
Guido Carli
Liceo paritario autorizzato con D.M. 96 del 25.10.2011
e con DDG n. 560 del 27.10.2011
Innovazione quadriennale approvata con DM 766 del 13.09.2013
Brescia, 7 dicembre 2013
Prof.ssa Barbara Ongaro
Dirigente del Liceo Guido Carli
2. Vision
Vogliamo una scuola in cui si formino le vere
eccellenze di domani, in cui i migliori docenti
italiani e internazionali mettano le loro
competenze a disposizione dei nostri giovani di
talento per svilupparne appieno il potenziale, in
cui il legame con il territorio divenga condizione
per l’effettivo raggiungimento di risultati
importanti per lo sviluppo del sistema culturale,
sociale ed economico locale e globale.
3. Mission
Vogliamo per questo attuare una vera innovazione
culturale, didattica e metodologica, facendo sì che la
scuola divenga per gli studenti, le famiglie e i docenti un
luogo aperto di scambio e di confronto, in cui l’offerta
culturale sia ricca e diversificata; vogliamo che il taglio
internazionale la caratterizzi in ogni aspetto, per
preparare i giovani all’incontro con il mondo e
all’assunzione di ruoli di leadership in qualsiasi contesto
culturale.
Il principio del merito sarà il perno concettuale a partire
dal quale sviluppare il piano didattico-educativo nel
pieno rispetto delle pari opportunità per tutti.
4. Manifesto della Scuola
• Scuola connettiva
– Usiamo le tecnologie digitali in modo ampio, orientato allo sviluppo delle
potenzialità attraverso la cooperazione e la spinta verso la ricerca
– Connettiamo, attraverso la rete, persone e contesti differenti e ampi.
Elaboriamo informazioni attraverso dimensioni diverse – lunghezza, altezza,
profondità, temporalità, nella pratica diretta tra persone che sono in relazione
tra loro: come i tessuti, che connettono elementi fisiologici diversi,
rigenerandosi però costantemente. Una proprietà caratterizzata dal
cambiamento continuo.
• Scuola che fa ricerca
– I ricercatori sono gli studenti: sono loro ad avere, e a impiegare con il sostegno
dei docenti, l’ideatività e la creatività creativa per poter individuare ,materiali,
informazioni e percorsi originali per dar corpo a nuovi modi di vedere il
mondo.
5. Manifesto della Scuola
• Profondità, molteplicità, leggerezza
– La profondità della ricerca che fa avanzare in un cammino sempre più
articolato e affascinante
– La molteplicità delle individualità, dei processi, degli stili di pensiero,
delle informazioni che viaggiano in parallelo e costituiscono
l’esperienza del mondo reale e virtuale
– La leggerezza dei bit, la vivacità e mobilità dell’intelligenza, la levità del
linguaggio poetico. La leggerezza della pensosità: l’opposto della
frivolezza.
• Etica della responsabilità
– Portare gli alberi al mercato, non i frutti. Avendo la capacità di
rispondere delle proprie scelte e posizioni.
6. Gli obiettivi: il “patto”
• Le finalità del percorso liceale sono trasversali ai
diversi ambiti disciplinari, ma le competenze e gli
obiettivi specifici di apprendimento si differenziano
in relazione alle diverse discipline
• I docenti lavorano a partire dal principio
dell’unitarietà del sapere, riconoscendo e
valorizzando però ciò che è proprio di ciascuna
disciplina (processi e strumenti, prima ancora che
contenuti)
7. Gli obiettivi: il “patto”
• I docenti di discipline affini collaborano tra loro
all’interno di uno specifico Dipartimento, così da
facilitare la coprogettazione e la restituzione agli
studenti di percorsi e competenze che siano
effettivamente transdisciplinari, potendo contare su
un risultato coerente con tale impostazione in
termini di apprendimento
• Dipartimenti disciplinari: storico-sociale, scientificotecnologico, matematico, dei linguaggi
• Dipartimenti trasversali: Internazionalizzazione, ICT
9. Didattica e relazione educativa:
cambiamento
NICCOLO’ MACHIAVELLI
• Non c’è nulla di più difficile e
pericoloso che introdurre un
nuovo ordine di cose, poiché il
cambiamento ha per fieri nemici
tutti coloro che si trovano bene
nelle vecchie condizioni e solo
tiepidi difensori tra quelli che si
troveranno meglio nelle nuove.
10. Didattica e relazione educativa:
cambiamento
• La scuola non può evitare di affrontare la rivoluzione digitale
in modo organico => Creazione ed evoluzione di competenze,
know-how
• Da idea illuministica della scuola a produzione policentrica di
saperi. Problema: legittimazione della conoscenza
=> Riconoscere il sapere e giudicarlo
(v. J-F. Lyotard, La condizione postmoderna, 1979)
• Cambiamento profondo nel rapporto docente/discente
• Da consumatori del sapere a produttori del sapere => salto di
paradigma!
• In un contesto così complesso, il ruolo del docente è
fondamentale.
11. Essere maestri
• Magister è colui che ha consapevolezza del sapere e lo sa
portare attraverso dimensioni diverse
• I docenti consentono lo sviluppo e il miglioramento continuo
del sistema => Essi guidano il processo.
• Educazione e valutazione sono incentrate sul docente e sulla
sua capacità di essere maestro => Qualità e significato culturale
di un ruolo professionale che deve basarsi su tale capacità per
svilupparla e rilanciarla nel tempo.
Essere maestro significa avere visione: ovvero, l’essenza della
leadership.
12. Essere maestri
Cambiare il modo in cui si insegna rafforzando la propria
leadership educativa significa divenire PARTNER degli
allievi
Mettendo per esempio in pratica
Active Learning
Collaborative Learning
Case--Based Learning
Problem--Based Learning
Inquiry--Based Learning
Student--Centered Learning
Learning by Doing
Challenge--Based Learning
13. Essere maestri
Ma, soprattutto, mettendo in pratica un diverso modo di
vedere se stessi come docenti in rapporto agli allievi…
Io sono
up
Tu sei
down
…lasciando che gli allievi facciano ciò che fanno bene, ovvero
• usare le tecnologie, ricercare e individuare contenuti,
ideare e creare
E facendo bene ciò che gli insegnanti vogliono e devono fare:
• Fare domande, apportare qualità e rigore al lavoro,
contestualizzare percorsi, contenuti e informazioni,
sistematizzare il sapere stimolando il pensiero critico
16. Imparando in lingua inglese, attraverso
dinamiche e codici innovativi
• Dal primo anno:
– Scienze:
• Chimica
• biologia
• scienze della Terra
– Aspetti filosofici connessi a temi bioetici
– Storia
– Geografia
18. Didattica integrata
e didattica per competenze
• Riferimenti metodologici: Assi culturali – Competenze
chiave EU – Modello di competenze del Liceo Carli (v.)
• Metodo IBSE (v. Il Cannocchiale di Galileo, progetto MIUR)
Didattica integrata basata su
• approcci coerenti con le scelte metodologiche
• concetti unificanti: es. sistemi e modelli di sistema –
struttura e funzione – energia e materia – micro e macro…
ecc.
19. Modello - I Cluster di Competenze
ACCRESCERE LA
PERSONA NELLA
SUA GLOBALITA’
GLOBALITA
Competenza di materia
• Pensiero analitico
• Iniziativa
• Insegnamento creativo
Intelligenza emotiva
Autosviluppo
Partenariato con
genitori, stakeholders
che condividano obiettivi
Lavori in team diversi
CLUSTER COMPETENZE
DI INSEGNAMENTO
Comprensione
dell’ambiente
Sviluppo degli altri
..e per gli studenti: pensiero critico – problem solving - leadership – teamworking
– capacità di comunicazione e relazione - visione globale - flessibilità …
20. La valutazione degli studenti
Le competenze definite nel Modello sono anche base per la
formazione degli studenti, per condurli a livelli di eccellenza e
permettere di:
•Valutare oggettivamente sia le conoscenze che le
competenze
•Riconoscere le attitudini
•Sviluppare il potenziale
•Promuovere l’individuo, secondo il principio “Capacità e
Merito”
21. L’individuazione degli studenti
Criteri di selezione degli studenti
•Livello di motivazione individuale, che sarà accertato
attraverso un colloquio volto a rilevare il reale commitment dello
studente verso la scelta di questo percorso di studi
•competenze linguistiche (inglese di livello B1), competenze
logico-matematiche, competenze di scrittura e lettura in lingua
italiana superiori alla media
•competenze ICT: saper utilizzare le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
22. L’individuazione degli studenti
Strumenti di selezione
•Prove scritte di rilevazione di competenze argomentative, linguistiche
(madrelingua e lingua inglese) e logico-matematiche (problem solving).
Peso: 40%.
Per l’anno 2014, le prove si terranno il pomeriggio di giovedì 30 gennaio, dalle
ore 14.30 alle ore 18.00, presso la sede del Liceo – Via Pietro Nenni 30, Brescia.
•Colloquio individuale, da sostenere secondo il calendario indicato (v.
Le prove di accertamento competenze). Peso: 40%.
•Curriculum studiorum. Peso: 20%.
Si prevedono sostegni economici, sotto forma di contributi di sostegno
allo studio, per gli/le allievi/e che dimostreranno di essere più
meritevoli.
23. La selezione dei docenti
I criteri
•Ottimo curriculum di studio e professionale
•Esperienze professionali maturate anche in contesti
internazionali
•Alte competenze sia tecniche e pedagogiche sia
organizzative/trasversali
Gli strumenti
•L’intervista individuale generale
•L’intervista LAB Profile/IWAM test
•Il modello di competenze
•L’assessment (dinamica di gruppo)
Antonio Magistrali, Report di ricerca 24 maggio 2011
24. La valutazione degli studenti
• Anche per gli studenti si stabiliscono e condividono obiettivi
di performance annui in base a cui effettuare la valutazione.
• La valutazione sommativa e formativa è complementare alla
valutazione delle competenze maturate anche in contesti
informali e non formali.
• Prevista restituzione bimestrale agli studenti e alle famiglie
delle valutazioni complessive per avere il “polso” della
situazione del ragazzo e valutare eventuali correttivi o
eccellenze in particolari ambiti o contesti.
• Esperienze (stage, seminari, laboratori, esperienze
all’estero…) tenute in particolare considerazione anche per
quanto riguarda la valutazione.
25. Strumenti di valutazione
• Dei docenti:
– osservazioni formali e informali, colloqui periodici di
valutazione, feedback dei pari, dei responsabili e degli
studenti, documentazione (portfolio), pianificazione del
lavoro, autovalutazione
• Degli studenti:
– Valutazione di ricerche assegnate; verifiche periodiche
scritte e orali, individuali e di gruppo; osservazione
riguardo alla qualità della partecipazione, capacità
argomentativa, organizzazione del lavoro individuale e di
gruppo, integrazione, competenze trasversali, ecc.
27. Offerta formativa
• Impianto disciplinare quadriennale (anticipo dell’esame di
Stato al termine del 4° anno)
• Erogazione di corsi in lingua inglese, oltre che in italiano –
CLIL. Percorsi in lingua francese, tedesca, spagnola – Lingue
extracomunitarie (curricolari dal 2° biennio)
• Cartella digitale – tablet per ciascuno studente, campus
community, e-learning, rivista scientifica digitale
• Sviluppo di lezioni e incontri tematici a distanza, con apporti
di esperti appartenenti a realtà internazionali
• Presenza attiva di testimonial del mondo dell’impresa
• Indirizzi diversificati di studio: scientifico, socioeconomicogiuridico, classico, linguistico - Flessibilità e personalizzazione
dei percorsi
28. Profilo culturale, educativo
e professionale
La costruzione progressiva del portfolio
Impianto didattico basato sulla costruzione progressiva e proattiva di un
portfolio personale, di cui ogni studente sarà responsabile.
Il tutoring
I docenti sono tutor e coach: guide che affiancano i ragazzi nel loro percorso
senza mai sostituirsi ad essi rispetto alle loro scelte e inclinazioni.
L’internazionalizzazione
Sistema di crediti per valorizzare le competenze acquisite nel contesto italiano
e internazionale. Partnership con Scuole e Università all’estero.
Didattica laboratoriale e per competenze. Approccio sperimentale
alla conoscenza e utilizzo di risorse in condivisione con Istituzioni - Università
e Centri di ricerca - in un’ottica di co-costruzione del percorso formativo.
Il capolavoro è elemento essenziale del lavoro didattico, con efficace
cooperazione e coprogettazione da parte dei docenti e degli studenti
coinvolti. Attività esperienziali e applicazione del metodo scientifico nella
didattica.
29. Connessioni e contaminazioni
• Scambio di esperienze, pratiche, approcci metodologici,
visioni
• Cross fertilization
• Apertura alla condivisione della conoscenza, nella
verticalità e nell’orizzontalità
• Impegno per la promozione dell’eccellenza attraverso
valutazione rigorosa e riconoscimento del principio della
competenza come perno delle scelte
• Individualizzazione dei percorsi, socializzazione delle
esperienze e della produzione culturale di ciascuno
30. Il percorso didattico
Il D.M. 766 del 13 settembre 2013 consente al nostro Liceo di
sperimentare una forte innovazione in ordine all’organizzazione
della didattica.
Il percorso avrà pertanto durata quadriennale, con la seguente
struttura:
• Primo biennio: 2 annualità. Formazione di conoscenze, abilità e
competenze pluridisciplinari, riferite ai tre ambiti proposti
(scientifico-tecnologico, economico-giuridico, cultura generale)
• Secondo biennio: 2 annualità. Formazione di conoscenze, abilità e
competenze complesse, pluridisciplinari, prevalentemente
attinenti all’indirizzo prescelto. Seminari di approfondimento,
esperienze di stage, summer job. Preparazione personalizzata in
base alla scelta del percorso successivo coerentemente con il
portfolio maturato.
• Al termine, gli studenti svolgono normalmente l’esame di Stato.
31. Calendario e orario
• Le attività didattiche si svolgeranno dal primo settembre al 30
giugno, per ciascun anno scolastico.
• Parte dell’attività di avvio dell’anno scolastico dedicata all’inclusione
e alla gestione dell’inserimento dei nuovi studenti e docenti nella
struttura, anche attraverso attività formative e outdoor.
• Anno scolastico organizzato in bimestri, suddivisi in due quarter.
Parte della sospensione estiva delle lezioni utilizzata per lo sviluppo
delle esperienze previste dal piano formativo degli studenti e dei
percorsi di formazione previsti per il corpo docente.
• Orario delle lezioni di 27-28 ore settimanali, con settimana corta.
Apertura pomeridiana per le attività di assistenza allo studio e di
approfondimento, nonché per la formazione dei docenti. Ingresso
previsto alle 8.30.
35. Cinese
Conoscenza della lingua e della
cultura cinese:
• Apprendimento della fonetica
• Introduzione alla scrittura cinese
• Cultura generale in merito al
contesto cinese (aspetti culturali e
sociali, abitudini e usanze, tradizioni
ecc.)
36. Russo
• Obiettivo: fornire una prima conoscenza delle basi della
lingua russa con lo sviluppo di temi storico-letterari e sociali
della Russia dell’’800 e moderna
• Focalizzazione sulla fonetica. Conoscenza e sviluppo di piccoli
testi e dialoghi
• Struttura della lingua, conoscenza e approfondimento della
grammatica (due cicli concentrici)
• Utilizzo di video, musica e canto, aspetti gastronomici (inclusa
la realizzazione di piatti tipici russi!)
• Aspetti trasversali (letteratura, arte, musica, danza) gestiti
anche in ambito curricolare
37. Il regolamento d’Istituto
• Coerenza tra visione educativa della Scuola, orientamenti
individuali e atteggiamenti/comportamenti
• Il rispetto delle regole condivise è rispetto di sé e degli altri
• L’assunzione della responsabilità individuale riguardo alla
propria auto-organizzazione, al rispetto degli spazi e dei beni
comuni è presupposto per l’assunzione della responsabilità
collettiva e dell’autonomia nel proprio lavoro => Competenze
• Il documento
38. Organizzazione – Regolamento d’Istituto
•
•
•
•
•
Etica della responsabilità
Iscrizioni
Comunicazioni scuola-famiglia
Orario settimanale
Norme dell’Istituto e vigenti disposizioni ministeriali circa le giustificazioni
di assenze, ritardi e deroghe all’orario dell’attività didattica quotidiana
• Assemblee di classe, materiale scolastico ed esoneri eventuali
• Attività di educazione fisica - Scienze motorie
• Regole di comportamento all’interno dell’Istituto
• Cura degli ambienti scolastici
• Aule scolastiche
• Disposizioni in merito all’uso di dispositivi elettronici
• Sicurezza/Sicurezza software e relative tutele
Nel periodo dell’attività scolastica, è vietata l’uscita dall’Istituto senza
autorizzazione.
44. Gli obiettivi della community?
•
Approfondimento e scambio
culturale studenti/docenti
•
Legame di continuità con il mondo di
Internet
•
Dare ai genitori una "finestra" che affacci su
questa piccola agorà in cui i propri figli si
incontrano e discutono
•
Strumenti digitali avanzati per il
riconoscimento "sociale" delle competenze
45. Come funziona la community?
•
Condividere interessi
con studenti, docenti e staff
•
Inviare domande ai docenti
•
Creare gruppi di discussione tematici
•
Ricevere dai docenti suggerimenti su libri/siti/film
•
Anche i genitori potranno accedere da “uditori”!
46. Sicurezza prima di tutto!
•
Gestione dei dati integrata
con il registro digitale e la navigazione controllata
•
Pagine interne invisibili per i motori di ricerca
•
Iscrizione solo d'ufficio
•
Presidio quotidiano sui contenuti
•
Costante promozione delle regole di etichetta
e di rispetto
47. Il futuro…
IL MODO MIGLIORE DI PREVEDERE IL
FUTURO E’ QUELLO DI CREARSELO
ALAN KAY, SCIENZIATO