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PAC 2014-2020:
PAC 2014-2020:
Il nuovo regime dei pagamenti diretti
Trento, 10 luglio 2015
Incontro Comune S Lorenzo Dorsino
Regolamento
FSE
1304/2013
Regolamento
FESR
1301/2013
Regolamento
FEASR
1305/2013
Allegato IV: Condizionalità ex-ante
Position
Paper
della
Commissione per
l’Italia
(9/11/12)
Livello
Comunitario
Livello
Nazionale
“ Accordo di Partenariato” approvato 29/10/2014
Livello
Provinciale
Programma Operativo FSE PAT
Programma Operativo FESR PAT
Programma di Sviluppo Rurale FEASR PAT
Regolamento generale 1303/2014-Q.C.S.-
11 obiettivi tematici per la strategia Europa 2020
Barca “Metodi e
obiettivi per un
uso efficace dei
fondi” 27/12/12
Smart
Specialisation
Strategy
30/06/2014
QUADRO DI RIFERIMENTO
Regolamento recante disposizioni comuni QUADRO STRATEGICO
COMUNE/ Reg CE 1303/2013 del 17 dicembre 2013
FESR FEASR
sostegno
allo
sviluppo
regionale
sostegno
alla
politica
dell’inclusi
one
sociale
sostegno
allo
sviluppo
rurale
Sostegno
alla
politica
della
pesca
sostegno
alla
politica di
coesione
FSE FEAMPFdC
Definisce un quadro unico di regole per i Fondi UE, indicando i principi
generali, le modalità e le fasi della programmazione, gli obiettivi tematici cui i
fondi devono essere orientati (fondi SIE. strutturali ed investimento europei)
1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
2. Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione nonché l'impiego e la qualità delle medesime
3. Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il
settore agricolo e il settore della pesca e dell'acquacoltura
4. Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di
carbonio in tutti i settori
5. Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la
prevenzione e la gestione dei rischi
6. Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse
7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed Eliminare le
strozzature nelle principali infrastrutture di rete
8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori
9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà
10.Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento
permanente
GLI OBIETTIVI TEMATICI DEL QSC
POFSE
OCCUPAZIONE
Asse 1
INCLUSIONE SOCIALE
E LOTTA ALLA
POVERTA’
Asse 2
ISTRUZIONE E
FORMAZIONE
Asse 3
CAPACITÀ
ISTITUZIONALE E
AMMINISTRATIVA
Asse 4
• Buoni di servizio
• Carta ILA/Voucher
• Garanzia Giovani
• Politiche attive del lavoro
• Buoni di servizio per famiglie
• Interventi di economia sociale
• Servizi e attività formative per i
disabili e soggetti svantaggiati
•Progetto Lingue
•Bisogni educativi speciali
Interventi per migliorare le
competenze degli operatori interni
tramite formazione e visite a centri
di eccellenza
POFESR
RAFFORZARE LA
RICERCA, LO SVILUPPO
TECNOLOGICO E
L'INNOVAZIONE
Asse 1
ACCRESCERE LA
COMPETITIVITÀ DELLE
PMI
Asse 2
SOSTENERE LA
TRANSIZIONE VERSO
UN'ECONOMIA A
BASSA EMISSIONE DI
CARBONIO IN TUTTI I
SETTORI
Asse 3
• Infrastrutture di ricerca
• Ricerca per imprese innovative
• Nuova imprenditorialità
• Competitività delle PMI legate ai
settori Smart
• Efficientamento e risparmio
energetico
PSRFEASR
PRESERVARE, RIPRISTINARE E
VALORIZZARE GLI ECOSISTEMI
DIPENDENTI DALL’AGRICOLTURA E
DALLE FORESTE.
Priorità 4
INCORAGGIARE L’USO EFFICIENTE
DELLE RISORSE E IL PASSAGGIO
A UN’ECONOMIA A BASSE
EMISSIONI DI CO2 E RESILIENTE AI
CAMBIAMENTI CLIMATICI NEL
SETTORE AGROALIMENTARE E
FORESTALE
Priorità 5
INCLUSIONE SOCIALE, RIDUZIONE
DELLA POVERTÀ E SVILUPPO
ECONOMICO DELLE ZONE RURALI
Priorità 6
4.a – Preservare e ripristinare la biodiversità inclusi i siti
di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la
conformazione paesaggistica europea.
4.b – Migliorare la gestione delle acque
4.c – Migliorare la gestione del suolo
5.a – Aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse
idriche in agricoltura
5.b – Aumentare l’efficienza nell’utilizzo dell’energia
nell’agricoltura e produzione alimentare
5.c – Facilitare l’accesso e l’utilizzo di fonti di energia
rinnovabile, di sottoprodotti, di scarti, di residui e di
altre materie prime non commestibili da destinare allo
sviluppo della “bioeconomia”
5.d – Riduzione delle emissioni di ossido di azoto e di
metano del settore agricolo
5.e – Capacità di cattura e isolamento del carbonio nel
settore agricolo e forestale
6.a - Favorire la diversificazione, la creazione di nuove
piccole imprese e l’occupazione
6.b - Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali
6.c - Promuovere l’accessibilità, l’uso e la qualità delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione
nelle zone rurali.
Programmazione 2014-2020Programmazione 2014-2020
FSE FESR FEASR
109.979.984 € 108.668.094 € 301.470.451 €
Gli strumenti
10
1° pilastro 2° pilastro
Reg. 1305/2013 -
sostegno allo sviluppo
rurale
Reg. 1307/2013 -
pagamenti diretti
Reg. 1308/2013 -
organizzazione comune
dei mercati (OCM)
Reg. 1306/2013 –
Finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac
FEAGA FEASR
I tre strumenti della Pac
(risorse per l’Italia)
1.1. Pagamenti direttiPagamenti diretti (52% risorse)(52% risorse)
2.2. Misure di mercatoMisure di mercato (8% risorse)(8% risorse)
3.3. Sviluppo ruraleSviluppo rurale (40% risorse)(40% risorse)
8%
52%
40% Misure di mercato
Pagamenti disaccoppiati
Sviluppo rurale
Nello sviluppo rurale è compreso il cofinanziamento nazionale.
Le risorse 2014-2020 per l’Italia
Fondo
Fondi UE
(miliardi €)
Fondi
nazionali
(miliardi €)
Totale
(miliardi €)
Media
annua
(miliardi €)
Periodo
precedente
Pagamenti diretti 27,0 0,0 27,0 3,8 4,1
OCM vino e
ortofrutta
4,0 0,0 4,0 0,6 0,6
Sviluppo rurale 10,5 10,5 21,0 3,0 2,6
TOTALE 41,5 10,5 52,0 7,4 7,3
Programmazione 2015-2020Programmazione 2015-2020
• Pagamenti diretti Premi accoppiati OCM Vino e
Ortofrutta
• 68.000.000 15.000.000 95.000.000
Criteri di accesso e Scelte nazionali
• Agricoltore attivo (partita iva agosto 2014)
• Convergenza Modello Irlandese (-30 +60 vmn)
• Importo minimo (250€ 2016 300€ 2017)
• Greening individuale (30%)
• Riserva Giovani (1%)
• Accoppiato (11%)
• Superfici ammissibili:(seminativi, legnose permanenti,
prati pascoli )
Trentino
• Aziende con SAU: 16.776 per 85.116 ha
21.000 legnose permanenti
60.000 prati pascoli
4.000 seminativi
• Aziende con titoli 1.400 per 9 M€ e 35.000 ha
• Aziende con SAU >3,5 ha 2336 per 37.451 ha
• Aziende possibili beneficiari PAC 3.757 per
72.652 ha
• Presentate più di 5.000 DU per circa 67.000 ha
Lo spacchettamento: le scelte italianeLo spacchettamento: le scelte italiane
16
Tipologia
% del massimale
nazionale
Pagamenti obbligatori per gli Stati membri
Pagamento di base 58%
Pagamento ecologico (greening) 30%
Pagamento giovani agricoltori 1%
Pagamenti facoltativi per gli Stati membri
Pagamento ridistributivo per i primi ettari 0%
Pagamento per le zone con vincoli naturali 0%
Pagamento accoppiato 11%
Pagamento piccoli agricoltori -
2 – Pagamento ecologico (greening)
1 - Pagamento di base
5–Regimeperipiccoliagricoltori
3 – Giovani agricoltori
Le scelte italiane: pagamenti diretti in 5 componenti
Euro / unità
4 – Pagamento accoppiato
Pagamento di base: i possessori dei titoliPagamento di base: i possessori dei titoli

Il pagamento di base è legato a titoli trasferibili, attivati su terreni ammissibili.

Il pagamento di base è riservato agli agricoltori che:
− possiedono i titoli all’aiuto;
− che sono agricoltori attivi.

I titoli del nuovo pagamento di base sostituiscono i titoli storici, che scadono il
31 dicembre 2014.

Un agricoltore può ottenere titoli all’aiuto:
− per “prima assegnazione” il 15 maggio 2015;
− per assegnazione dalla riserva nazionale (in qualunque anno);
− per trasferimento (affitto o compravendita di titoli, in qualunque anno).
18
La domanda di prima assegnazione
dei titoli
Le superfici sulle quali si chiede
l’assegnazione dei titoli sono quelle
ammissibili a disposizione dell’azienda
al 15/05/2015 (tutta la superficie non si
può scegliere di attivare parzialmente
una superficie a disposizione).
Le superfici ammissibili sono: seminativi,
colture permanenti legnose, prati e
pascoli permanenti.
Criteri di ammissibilità per le superfici
a pascolo

Le superfici a pascolo sono ammesse solamente quando
sono utilizzate per almeno 60 giorni/anno e con un carico
minimo di 0,2 UBA/ha costituito da animali appartenenti a
codici allevamento intestati al medesimo richiedente

Deroga al punto precedente nel caso di pratiche di
pascolo riconosciute come uso e consuetudine locale: in
questo caso sono ammessi anche i capi appartenenti a
codici allevamento non intestati al richiedente
Convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese” (1)
21
 Gli agricoltori che ricevono meno del 90% della media nazionale
otterranno un aumento graduale, pari ad un terzo della differenza tra il
loro valore unitario iniziale e il 90% del valore dell'unità nazionale nel
2019.
 Gli Stati membri possono aumentare la percentuale oltre il 90% ma non
oltre il 100%.
 Gli Stati membri dovranno garantire che all’anno di domanda 2019
nessun titolo avrà un valore unitario più basso del 60% del valore medio
nazionale al 2019.
 L’Italia ha disposto che nessun titolo potrà diminuire di oltre il 30%
rispetto al suo valore unitario iniziale.
 Se il raggiungimento del vincolo del 60% comporta una perdita superiore
al 30% la soglia del 60% viene abbassata di conseguenza (vince il
rispetto della soglia massima di perdita rispetto alla soglia di un aiuto
minimo).
Convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese” (2)
22
 La transizione dal valore unitario iniziale al 2015 al valore unitario finale
al 2019 avverrà secondo criteri oggettivi e non discriminatori stabiliti
dagli Stati membri.
 Il pagamento ecologico (greening) può essere fissato in modo
proporzionale al valore complessivo dei titoli. L’Italia ha scelto tale
metodo.
I titoli nel periodo transitorio
(convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese”)
2014
Euro
20172015 2016 2018 2019 2020
Caso di un agricoltore che nel 2014
possiede un titolo dal valore unitario più elevato del valore medio
Valore medio
Perdita max
- 30% valore
unitario iniziale
I titoli nel periodo transitorio
(convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese”)
2014
Euro
20172015 2016 2018 2019 2020
Caso di un agricoltore che nel 2014
non possiede titoli
Valore medio
60% del valore
medio naz./reg.
Esempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenzaEsempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenza
Agricoltore con titoli di valore elevatoAgricoltore con titoli di valore elevato
(esempio: qualche malga ….)(esempio: qualche malga ….)
26
SAU: 45 ettari Valore pagamenti 2014: 56.593 euro
Valore pagamenti 2019: 34.542 euro (-39%)
€ 0
€ 10.000
€ 20.000
€ 30.000
€ 40.000
€ 50.000
€ 60.000
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Accoppiato
Giovani agricoltori
Greening
Pagamento di base
Esempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenzaEsempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenza
Agricoltore senza con titoliAgricoltore senza con titoli
(esempio: qualche malga …)(esempio: qualche malga …)
27
SAU: 45 ettari Valore pagamenti 2014: 0 euro
Valore pagamenti 2019: 7.363 euro
€ 0
€ 1.000
€ 2.000
€ 3.000
€ 4.000
€ 5.000
€ 6.000
€ 7.000
€ 8.000
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Accoppiato
Giovani agricoltori
Greening
Pagamento di base
Attività agricola
 criteri di mantenimento della superficie in uno stato idoneo al pascolo o
alla coltivazione (art. 4 paragrafo 1, lettera a, Re. 639/2014):
 attività con cadenza annuale consistente in almeno una pratica
colturale come ad esempio una lavorazione del terreno o una
fertilizzazione o una falciatura o un turno di pascolamento, fermo
restando il rispetto dei criteri di condizionalità; (serve il DM attuativo
per saperne di più)
 attività agricola minima (art. 4 par. 1, lettera c, Reg. 1307/2013):
 attività con cadenza annuale consistente in almeno una pratica
colturale come ad esempio una lavorazione del terreno o una
fertilizzazione o una falciatura o un turno di pascolamento, fermo
restando il rispetto dei criteri di condizionalità. (serve il DM attuativo
per saperne di più)
28
Diversificazione (1)
 Interessa solo le superfici a seminativo.
 Applicazione in funzione della superficie a seminativo:
 fino a 10 ettari a seminativo, nessun obbligo di diversificazione;
 da 10 a 30 ha di seminativo: obbligo di due colture, con la coltura
principale che copre al massimo il 75%;
 oltre i 30 ha di seminativo: obbligo di tre colture, con la coltura
principale che copre al massimo il 75% e le due principali al
massimo il 95%.
29
Superficie aziendale
a seminativo Colture Dimensione minima
fino a 10 ettari esenzione -
da 10 a 30 ettari min. 2 nessuna delle colture deve coprire più del 75%
della superficie a seminativo
maggiore di 30 ettari min. 3
la coltura principale copre al massimo il 75%
della superficie a seminativo; le due colture
principali al massimo il 95%.
Sostegno accoppiato
• Stati Membri autorizzati a versare aiuti accoppiati per larga gamma di
prodotti
Grano duro, proteine vegetali, riso, frutta a guscio, colture energetiche,
fecola di patate, latte e lattiero-caseari, sementi,colture arabili, carne ovi-
caprina, carne bovina, olio d’oliva, frutta,legumi, ecc.
• Obiettivo
Mantenere gli attuali livelli di produzione per:
Produzioni economicamente vulnerabili
Ragioni economico-sociali in alcune regioni
• Finanziamento
Pagamento annuale
Sostegno accoppiato (1)

Gli Stati membri sono autorizzati a versare aiuti accoppiati per una
larga gamma di prodotti:
− cereali, semi oleosi, colture proteiche, legumi da granella, lino,
canapa, riso, frutta a guscio, patate da fecola, latte e prodotti
lattiero-caseari, sementi, carni ovine e caprine, carni bovine, olio
d’oliva, bachi da seta, foraggi essiccati, luppolo, barbabietola da
zucchero, canna da zucchero e cicoria, prodotti ortofrutticoli,
bosco ceduo a rotazione rapida.

Obiettivo: concedere un sostegno accoppiato a quei settori o a
quelle regioni in cui determinati tipi di agricoltura o determinati settori
agricoli che:

si trovano in difficoltà;

rivestono una particolare importanza per ragioni economiche,
sociali o ambientali.

Gli Stati membri possono concedere un sostegno agli agricoltori che
al 31.12.2014 detengono titoli speciali.
31
Sostegno accoppiato: tre macrosettori
32
Macrosettori
Plafond
(milioni di
euro)
%
Zootecnia 211,87 49,36%
Seminativi 146,97 34,24%
Olivo 70,39 16,4%
Totale 429,32 100%
Massimale nazionale per il 2015 = 3.902,039.000 milioni euro.
Sostegno accoppiato (11%) = 429,22 milioni euro
Zootecnia
Vacche da latte:
− che partoriscono nell’anno e i cui vitelli sono identificati e registrati.
Vacche nutrici:
− razze da carne o a duplice attitudine, iscritte nei Libri genealogici o nel
Registro anagrafico, che partoriscono nell’anno.
− Maggiorazione del 20% alle vacche nutrici di razza Chianina, Marchigiana,
Maremmana, Romagnola e Podolica, di allevamenti che aderiscono a piani
di risanamento dal virus IBR
Bovini macellati:
− età compresa tra 12 e 24 mesi;
− allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a 6
mesi prima della macellazione;
− maggiorazione del 30% per i capi allevati per almeno 12 mesi nelle aziende
dei richiedenti o aderenti a sistema di qualità nazionale o regionale o a
sistemi di etichettatura facoltativi riconosciuti;
− maggiorazione del 50% per i capi macellati IGP 33
Misura per il settore latte
• Localizzazione:
– Intero territorio nazionale
• Condizioni di ammissibilità
– Premio concesso alle vacche da latte che
hanno partorito
• Entità aiuto di base
– Importo unitario di base stimato: 56 €/capo
• Misura aggiuntiva “zone di montagna”
– Importo unitario di base stimato: 40 €/capo
Misura premi per il settore carne
• Premio settore zootecnia da carne
– Sottomisura 1 - Vacche nutrici
– Sottomisura 2 – Bovini di età compresa tra 12
e 14 mesi
• Premio settore zootecnia ovi-caprina
– Sottomisura 1 – Premio ovini
– Sottomisura 2 – Premio agnello/capretto IGP
Premio settore zootecnia da carne
Sottomisura 1 - Vacche nutrici
• Localizzazione:
– Intero territorio nazionale
• Condizioni di ammissibilità
– Premio concesso alle vacche nutrici iscritte che
hanno partorito
• Entità aiuto
– Importo unitario di base stimato: 190 €/capo
• Importo aggiuntivo
– fino al 20%: può essere concesso per attuare appositi
piani selettivi o di gestione della razza
Premio settore zootecnia da carne
Sottomisura 2 – Bovini di età compresa tra 12 e 14 mesi
• Localizzazione:
– Intero territorio nazionale
• Condizioni di ammissibilità
– Premio concesso ai bovini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi al
momento della macellazione, allevati presso le aziende dei richiedenti
per un periodo non inferiore a 6 mesi prima della macellazione
• Entità aiuto
– Importo unitario di base stimato: 45-49 €/capo
• Importi aggiuntivi
– Per capi nati in Italia/allevati per almeno 12 mesi
– Per capi valorizzati certificati come IGP e con sistema di qualità
nazionale o regionale e sistemi di etichettatura facoltativi riconosciuti
Premio settore zootecnia ovi-
caprina
• Sottomisura 1 – Premio ovini
• Localizzazione:
– Intero territorio nazionale
• Condizioni di ammissibilità
– Premio assegnato al singolo capo (agnella da
riproduzione dell’anno in corso) previa dimostrazione
adesione piani regionali di selezione per la resistenza
alla scrapie. L’allevatore mantiene nel gregge arieti
resistenti con densità minima di un ariete ogni 50
femmine.
• Entità aiuto
– Importo unitario di base stimato: 12 €/capo
Premio settore zootecnia ovi-
caprina
• Sottomisura 1 – Premio agnello/capretto IGP
• Localizzazione:
– Intero territorio nazionale
• Condizioni di ammissibilità
– Premio concesso agli allevatori che certificano capi
ovi-caprini idonei alla macellazione come IGP.
• Entità aiuto
– Importo unitario di base stimato: 10 €/capo
Sostegno accoppiato: zootecnia
40
MISURE SOTTO-MISURE
IMPORTO
UNITARIO
(euro/capo)
PLAFOND
(milioni di
euro)
%
1. Zootecnia
bovina da latte
1.1. Vacche da latte 56 75,11 17,5
1.2. Vacche da latte in zona
montagna
40 9,87 2,3
2. Zootecnia
bovina da
carne
2.1. Vacche nutrici 202 40,78 9,5
2.2 Capi bovini macellati 12-
24 mesi
46 66,96 15,6
3. Zootecnia
ovi-caprina
3.1. Ovicaprini 12 9,49 2,2
3.2. Ovicaprini IGP 10 5,54 1,3
4. Settore
bufalino
Bufalini 20 4,12 1,0
Totale 211,87 49,36
Sostegno accoppiato: seminativi
41
MISURE SOTTO-MISURE
IMPORTO
UNITARIO
(euro/ha)
PLAFOND
(milioni di
euro)
%
1. Frumento
duro
Frumento duro (centro-sud
Italia)
60 59,88 14,0
2. Piano
proteico
1.1. Soia (nord Italia) 97 9,87 2,3
1.2. Proteoleaginose (centro
Italia)
80 14,16 3,3
1.3. Proteaginose (sud Italia) 90 11,80 2,8
4. Riso Riso 120 22,75 5,3
5. Barbabietola Barbabietola 325 17,21 4,0
6. Pomodoro da
industria
Pomodoro da industria 160 11,29 2,6
Sostegno accoppiato: olivo
42
MISURE SOTTO-MISURE
IMPORTO
UNITARIO
(euro/ha)
PLAFOND
(milioni di
euro)
%
1. Olivo
1.1. Premio base olivo
(Liguria, Puglia e Calabria) 78 44,21 10,3
1.2. Premio aggiuntivo olivo
(Puglia e Calabria)
pendenza media sup 7.5%
70 13,31 3,1
1.3. Olivicoltura con rilevante
importanza economica
territoriale ed ambientale
130 12,88 3,0
Totale olivicoltura 70,39 16,4
PAGAMENTO PICCOLI
AGRICOLTORI

Pagamento facoltativo per gli Stati membri che sostituisce tutti gli altri
pagamenti diretti, con l’obiettivo di semplificazione amministrativa.

Regime volontario per gli agricoltori:
− tutti gli agricoltori presentano la Domanda Unica al 15.05.2015;
− gli agricoltori che intendono optare al regime per i piccoli agricoltori
presentano una domanda entro il 15.09.2015.
PAGAMENTO PICCOLI
AGRICOLTORI

Gli Stati membri fissano l’importo del pagamento annuo per ciascun
agricoltore fra 500 e 1.250 euro:
− indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda;
− gli Stati membri possono scegliere tra diversi metodi di calcolo del
pagamento annuale;
− l’Italia ha scelto il metodo storico, in base al quale gli
agricoltori ricevono semplicemente l’importo che riceverebbero
altrimenti, semplificando considerevolmente la procedura sia
per gli agricoltori che per le amministrazioni nazionali.
PAGAMENTO PICCOLI
AGRICOLTORI

I partecipanti al regime per i piccoli agricoltori dovranno:
− osservare regole di condizionalità meno rigorose;
− saranno esonerati dall'obbligo del greening.

Per la durata della partecipazione al regime, gli agricoltori mantengono almeno
un numero di ettari ammissibili pari al numero ettari ammissibili dichiarati nel
2015.

Per finanziare il pagamento per i piccoli agricoltori, gli Stati membri deducono dal
totale degli importi disponibili per i rispettivi pagamenti qualsiasi importo che
spetterebbe ai piccoli agricoltori.

La spesa complessiva per il regime dei piccoli agricoltori non può eccedere il
10% della dotazione nazionale a meno che lo Stato membro decida di fare in
modo che i piccoli agricoltori ricevano gli aiuti a cui avrebbero avuto diritto senza
il regime.
Degressività e capping in Italia

Applicabile solo al pagamento di base (non al greening, al pagamento giovani e
all’accoppiato).

Modulazione con il lavoro (salari, stipendi e contributi):
− i tetti aziendali saranno calcolati sottraendo dall’importo totale dei pagamenti
diretti inizialmente dovuti all’agricoltore (esclusa la componente ecologica), gli
importi dei salari e degli stipendi effettivamente pagati e dichiarati dagli agricoltori
per l’anno precedente, inclusi i contributi sociali e le tasse relative al lavoro.

No pagamenti aziende che aggirino la norma
− scissione o trasferimento parziale a terzi
46
Detrazione DA (euro) A (euro)
0% 0 150.000
- 50% 150.000 500.000
- 100% >500.000

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Presentazione incontro dorsino

  • 1. PAC 2014-2020: PAC 2014-2020: Il nuovo regime dei pagamenti diretti Trento, 10 luglio 2015 Incontro Comune S Lorenzo Dorsino
  • 2.
  • 3. Regolamento FSE 1304/2013 Regolamento FESR 1301/2013 Regolamento FEASR 1305/2013 Allegato IV: Condizionalità ex-ante Position Paper della Commissione per l’Italia (9/11/12) Livello Comunitario Livello Nazionale “ Accordo di Partenariato” approvato 29/10/2014 Livello Provinciale Programma Operativo FSE PAT Programma Operativo FESR PAT Programma di Sviluppo Rurale FEASR PAT Regolamento generale 1303/2014-Q.C.S.- 11 obiettivi tematici per la strategia Europa 2020 Barca “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi” 27/12/12 Smart Specialisation Strategy 30/06/2014 QUADRO DI RIFERIMENTO
  • 4. Regolamento recante disposizioni comuni QUADRO STRATEGICO COMUNE/ Reg CE 1303/2013 del 17 dicembre 2013 FESR FEASR sostegno allo sviluppo regionale sostegno alla politica dell’inclusi one sociale sostegno allo sviluppo rurale Sostegno alla politica della pesca sostegno alla politica di coesione FSE FEAMPFdC Definisce un quadro unico di regole per i Fondi UE, indicando i principi generali, le modalità e le fasi della programmazione, gli obiettivi tematici cui i fondi devono essere orientati (fondi SIE. strutturali ed investimento europei)
  • 5. 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2. Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nonché l'impiego e la qualità delle medesime 3. Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell'acquacoltura 4. Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori 5. Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi 6. Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse 7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed Eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete 8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà 10.Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente GLI OBIETTIVI TEMATICI DEL QSC
  • 6. POFSE OCCUPAZIONE Asse 1 INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA’ Asse 2 ISTRUZIONE E FORMAZIONE Asse 3 CAPACITÀ ISTITUZIONALE E AMMINISTRATIVA Asse 4 • Buoni di servizio • Carta ILA/Voucher • Garanzia Giovani • Politiche attive del lavoro • Buoni di servizio per famiglie • Interventi di economia sociale • Servizi e attività formative per i disabili e soggetti svantaggiati •Progetto Lingue •Bisogni educativi speciali Interventi per migliorare le competenze degli operatori interni tramite formazione e visite a centri di eccellenza
  • 7. POFESR RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO TECNOLOGICO E L'INNOVAZIONE Asse 1 ACCRESCERE LA COMPETITIVITÀ DELLE PMI Asse 2 SOSTENERE LA TRANSIZIONE VERSO UN'ECONOMIA A BASSA EMISSIONE DI CARBONIO IN TUTTI I SETTORI Asse 3 • Infrastrutture di ricerca • Ricerca per imprese innovative • Nuova imprenditorialità • Competitività delle PMI legate ai settori Smart • Efficientamento e risparmio energetico
  • 8. PSRFEASR PRESERVARE, RIPRISTINARE E VALORIZZARE GLI ECOSISTEMI DIPENDENTI DALL’AGRICOLTURA E DALLE FORESTE. Priorità 4 INCORAGGIARE L’USO EFFICIENTE DELLE RISORSE E IL PASSAGGIO A UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CO2 E RESILIENTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEL SETTORE AGROALIMENTARE E FORESTALE Priorità 5 INCLUSIONE SOCIALE, RIDUZIONE DELLA POVERTÀ E SVILUPPO ECONOMICO DELLE ZONE RURALI Priorità 6 4.a – Preservare e ripristinare la biodiversità inclusi i siti di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione paesaggistica europea. 4.b – Migliorare la gestione delle acque 4.c – Migliorare la gestione del suolo 5.a – Aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse idriche in agricoltura 5.b – Aumentare l’efficienza nell’utilizzo dell’energia nell’agricoltura e produzione alimentare 5.c – Facilitare l’accesso e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, di sottoprodotti, di scarti, di residui e di altre materie prime non commestibili da destinare allo sviluppo della “bioeconomia” 5.d – Riduzione delle emissioni di ossido di azoto e di metano del settore agricolo 5.e – Capacità di cattura e isolamento del carbonio nel settore agricolo e forestale 6.a - Favorire la diversificazione, la creazione di nuove piccole imprese e l’occupazione 6.b - Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali 6.c - Promuovere l’accessibilità, l’uso e la qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle zone rurali.
  • 9. Programmazione 2014-2020Programmazione 2014-2020 FSE FESR FEASR 109.979.984 € 108.668.094 € 301.470.451 €
  • 10. Gli strumenti 10 1° pilastro 2° pilastro Reg. 1305/2013 - sostegno allo sviluppo rurale Reg. 1307/2013 - pagamenti diretti Reg. 1308/2013 - organizzazione comune dei mercati (OCM) Reg. 1306/2013 – Finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac FEAGA FEASR
  • 11. I tre strumenti della Pac (risorse per l’Italia) 1.1. Pagamenti direttiPagamenti diretti (52% risorse)(52% risorse) 2.2. Misure di mercatoMisure di mercato (8% risorse)(8% risorse) 3.3. Sviluppo ruraleSviluppo rurale (40% risorse)(40% risorse) 8% 52% 40% Misure di mercato Pagamenti disaccoppiati Sviluppo rurale Nello sviluppo rurale è compreso il cofinanziamento nazionale.
  • 12. Le risorse 2014-2020 per l’Italia Fondo Fondi UE (miliardi €) Fondi nazionali (miliardi €) Totale (miliardi €) Media annua (miliardi €) Periodo precedente Pagamenti diretti 27,0 0,0 27,0 3,8 4,1 OCM vino e ortofrutta 4,0 0,0 4,0 0,6 0,6 Sviluppo rurale 10,5 10,5 21,0 3,0 2,6 TOTALE 41,5 10,5 52,0 7,4 7,3
  • 13. Programmazione 2015-2020Programmazione 2015-2020 • Pagamenti diretti Premi accoppiati OCM Vino e Ortofrutta • 68.000.000 15.000.000 95.000.000
  • 14. Criteri di accesso e Scelte nazionali • Agricoltore attivo (partita iva agosto 2014) • Convergenza Modello Irlandese (-30 +60 vmn) • Importo minimo (250€ 2016 300€ 2017) • Greening individuale (30%) • Riserva Giovani (1%) • Accoppiato (11%) • Superfici ammissibili:(seminativi, legnose permanenti, prati pascoli )
  • 15. Trentino • Aziende con SAU: 16.776 per 85.116 ha 21.000 legnose permanenti 60.000 prati pascoli 4.000 seminativi • Aziende con titoli 1.400 per 9 M€ e 35.000 ha • Aziende con SAU >3,5 ha 2336 per 37.451 ha • Aziende possibili beneficiari PAC 3.757 per 72.652 ha • Presentate più di 5.000 DU per circa 67.000 ha
  • 16. Lo spacchettamento: le scelte italianeLo spacchettamento: le scelte italiane 16 Tipologia % del massimale nazionale Pagamenti obbligatori per gli Stati membri Pagamento di base 58% Pagamento ecologico (greening) 30% Pagamento giovani agricoltori 1% Pagamenti facoltativi per gli Stati membri Pagamento ridistributivo per i primi ettari 0% Pagamento per le zone con vincoli naturali 0% Pagamento accoppiato 11% Pagamento piccoli agricoltori -
  • 17. 2 – Pagamento ecologico (greening) 1 - Pagamento di base 5–Regimeperipiccoliagricoltori 3 – Giovani agricoltori Le scelte italiane: pagamenti diretti in 5 componenti Euro / unità 4 – Pagamento accoppiato
  • 18. Pagamento di base: i possessori dei titoliPagamento di base: i possessori dei titoli  Il pagamento di base è legato a titoli trasferibili, attivati su terreni ammissibili.  Il pagamento di base è riservato agli agricoltori che: − possiedono i titoli all’aiuto; − che sono agricoltori attivi.  I titoli del nuovo pagamento di base sostituiscono i titoli storici, che scadono il 31 dicembre 2014.  Un agricoltore può ottenere titoli all’aiuto: − per “prima assegnazione” il 15 maggio 2015; − per assegnazione dalla riserva nazionale (in qualunque anno); − per trasferimento (affitto o compravendita di titoli, in qualunque anno). 18
  • 19. La domanda di prima assegnazione dei titoli Le superfici sulle quali si chiede l’assegnazione dei titoli sono quelle ammissibili a disposizione dell’azienda al 15/05/2015 (tutta la superficie non si può scegliere di attivare parzialmente una superficie a disposizione). Le superfici ammissibili sono: seminativi, colture permanenti legnose, prati e pascoli permanenti.
  • 20. Criteri di ammissibilità per le superfici a pascolo  Le superfici a pascolo sono ammesse solamente quando sono utilizzate per almeno 60 giorni/anno e con un carico minimo di 0,2 UBA/ha costituito da animali appartenenti a codici allevamento intestati al medesimo richiedente  Deroga al punto precedente nel caso di pratiche di pascolo riconosciute come uso e consuetudine locale: in questo caso sono ammessi anche i capi appartenenti a codici allevamento non intestati al richiedente
  • 21. Convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese” (1) 21  Gli agricoltori che ricevono meno del 90% della media nazionale otterranno un aumento graduale, pari ad un terzo della differenza tra il loro valore unitario iniziale e il 90% del valore dell'unità nazionale nel 2019.  Gli Stati membri possono aumentare la percentuale oltre il 90% ma non oltre il 100%.  Gli Stati membri dovranno garantire che all’anno di domanda 2019 nessun titolo avrà un valore unitario più basso del 60% del valore medio nazionale al 2019.  L’Italia ha disposto che nessun titolo potrà diminuire di oltre il 30% rispetto al suo valore unitario iniziale.  Se il raggiungimento del vincolo del 60% comporta una perdita superiore al 30% la soglia del 60% viene abbassata di conseguenza (vince il rispetto della soglia massima di perdita rispetto alla soglia di un aiuto minimo).
  • 22. Convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese” (2) 22  La transizione dal valore unitario iniziale al 2015 al valore unitario finale al 2019 avverrà secondo criteri oggettivi e non discriminatori stabiliti dagli Stati membri.  Il pagamento ecologico (greening) può essere fissato in modo proporzionale al valore complessivo dei titoli. L’Italia ha scelto tale metodo.
  • 23. I titoli nel periodo transitorio (convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese”) 2014 Euro 20172015 2016 2018 2019 2020 Caso di un agricoltore che nel 2014 possiede un titolo dal valore unitario più elevato del valore medio Valore medio Perdita max - 30% valore unitario iniziale
  • 24. I titoli nel periodo transitorio (convergenza parziale al 2019 o modello “irlandese”) 2014 Euro 20172015 2016 2018 2019 2020 Caso di un agricoltore che nel 2014 non possiede titoli Valore medio 60% del valore medio naz./reg.
  • 25. Esempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenzaEsempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenza Agricoltore con titoli di valore elevatoAgricoltore con titoli di valore elevato (esempio: qualche malga ….)(esempio: qualche malga ….) 26 SAU: 45 ettari Valore pagamenti 2014: 56.593 euro Valore pagamenti 2019: 34.542 euro (-39%) € 0 € 10.000 € 20.000 € 30.000 € 40.000 € 50.000 € 60.000 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Accoppiato Giovani agricoltori Greening Pagamento di base
  • 26. Esempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenzaEsempio di spacchettamento, regionalizzazione e convergenza Agricoltore senza con titoliAgricoltore senza con titoli (esempio: qualche malga …)(esempio: qualche malga …) 27 SAU: 45 ettari Valore pagamenti 2014: 0 euro Valore pagamenti 2019: 7.363 euro € 0 € 1.000 € 2.000 € 3.000 € 4.000 € 5.000 € 6.000 € 7.000 € 8.000 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Accoppiato Giovani agricoltori Greening Pagamento di base
  • 27. Attività agricola  criteri di mantenimento della superficie in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione (art. 4 paragrafo 1, lettera a, Re. 639/2014):  attività con cadenza annuale consistente in almeno una pratica colturale come ad esempio una lavorazione del terreno o una fertilizzazione o una falciatura o un turno di pascolamento, fermo restando il rispetto dei criteri di condizionalità; (serve il DM attuativo per saperne di più)  attività agricola minima (art. 4 par. 1, lettera c, Reg. 1307/2013):  attività con cadenza annuale consistente in almeno una pratica colturale come ad esempio una lavorazione del terreno o una fertilizzazione o una falciatura o un turno di pascolamento, fermo restando il rispetto dei criteri di condizionalità. (serve il DM attuativo per saperne di più) 28
  • 28. Diversificazione (1)  Interessa solo le superfici a seminativo.  Applicazione in funzione della superficie a seminativo:  fino a 10 ettari a seminativo, nessun obbligo di diversificazione;  da 10 a 30 ha di seminativo: obbligo di due colture, con la coltura principale che copre al massimo il 75%;  oltre i 30 ha di seminativo: obbligo di tre colture, con la coltura principale che copre al massimo il 75% e le due principali al massimo il 95%. 29 Superficie aziendale a seminativo Colture Dimensione minima fino a 10 ettari esenzione - da 10 a 30 ettari min. 2 nessuna delle colture deve coprire più del 75% della superficie a seminativo maggiore di 30 ettari min. 3 la coltura principale copre al massimo il 75% della superficie a seminativo; le due colture principali al massimo il 95%.
  • 29. Sostegno accoppiato • Stati Membri autorizzati a versare aiuti accoppiati per larga gamma di prodotti Grano duro, proteine vegetali, riso, frutta a guscio, colture energetiche, fecola di patate, latte e lattiero-caseari, sementi,colture arabili, carne ovi- caprina, carne bovina, olio d’oliva, frutta,legumi, ecc. • Obiettivo Mantenere gli attuali livelli di produzione per: Produzioni economicamente vulnerabili Ragioni economico-sociali in alcune regioni • Finanziamento Pagamento annuale
  • 30. Sostegno accoppiato (1)  Gli Stati membri sono autorizzati a versare aiuti accoppiati per una larga gamma di prodotti: − cereali, semi oleosi, colture proteiche, legumi da granella, lino, canapa, riso, frutta a guscio, patate da fecola, latte e prodotti lattiero-caseari, sementi, carni ovine e caprine, carni bovine, olio d’oliva, bachi da seta, foraggi essiccati, luppolo, barbabietola da zucchero, canna da zucchero e cicoria, prodotti ortofrutticoli, bosco ceduo a rotazione rapida.  Obiettivo: concedere un sostegno accoppiato a quei settori o a quelle regioni in cui determinati tipi di agricoltura o determinati settori agricoli che:  si trovano in difficoltà;  rivestono una particolare importanza per ragioni economiche, sociali o ambientali.  Gli Stati membri possono concedere un sostegno agli agricoltori che al 31.12.2014 detengono titoli speciali. 31
  • 31. Sostegno accoppiato: tre macrosettori 32 Macrosettori Plafond (milioni di euro) % Zootecnia 211,87 49,36% Seminativi 146,97 34,24% Olivo 70,39 16,4% Totale 429,32 100% Massimale nazionale per il 2015 = 3.902,039.000 milioni euro. Sostegno accoppiato (11%) = 429,22 milioni euro
  • 32. Zootecnia Vacche da latte: − che partoriscono nell’anno e i cui vitelli sono identificati e registrati. Vacche nutrici: − razze da carne o a duplice attitudine, iscritte nei Libri genealogici o nel Registro anagrafico, che partoriscono nell’anno. − Maggiorazione del 20% alle vacche nutrici di razza Chianina, Marchigiana, Maremmana, Romagnola e Podolica, di allevamenti che aderiscono a piani di risanamento dal virus IBR Bovini macellati: − età compresa tra 12 e 24 mesi; − allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a 6 mesi prima della macellazione; − maggiorazione del 30% per i capi allevati per almeno 12 mesi nelle aziende dei richiedenti o aderenti a sistema di qualità nazionale o regionale o a sistemi di etichettatura facoltativi riconosciuti; − maggiorazione del 50% per i capi macellati IGP 33
  • 33. Misura per il settore latte • Localizzazione: – Intero territorio nazionale • Condizioni di ammissibilità – Premio concesso alle vacche da latte che hanno partorito • Entità aiuto di base – Importo unitario di base stimato: 56 €/capo • Misura aggiuntiva “zone di montagna” – Importo unitario di base stimato: 40 €/capo
  • 34. Misura premi per il settore carne • Premio settore zootecnia da carne – Sottomisura 1 - Vacche nutrici – Sottomisura 2 – Bovini di età compresa tra 12 e 14 mesi • Premio settore zootecnia ovi-caprina – Sottomisura 1 – Premio ovini – Sottomisura 2 – Premio agnello/capretto IGP
  • 35. Premio settore zootecnia da carne Sottomisura 1 - Vacche nutrici • Localizzazione: – Intero territorio nazionale • Condizioni di ammissibilità – Premio concesso alle vacche nutrici iscritte che hanno partorito • Entità aiuto – Importo unitario di base stimato: 190 €/capo • Importo aggiuntivo – fino al 20%: può essere concesso per attuare appositi piani selettivi o di gestione della razza
  • 36. Premio settore zootecnia da carne Sottomisura 2 – Bovini di età compresa tra 12 e 14 mesi • Localizzazione: – Intero territorio nazionale • Condizioni di ammissibilità – Premio concesso ai bovini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi al momento della macellazione, allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a 6 mesi prima della macellazione • Entità aiuto – Importo unitario di base stimato: 45-49 €/capo • Importi aggiuntivi – Per capi nati in Italia/allevati per almeno 12 mesi – Per capi valorizzati certificati come IGP e con sistema di qualità nazionale o regionale e sistemi di etichettatura facoltativi riconosciuti
  • 37. Premio settore zootecnia ovi- caprina • Sottomisura 1 – Premio ovini • Localizzazione: – Intero territorio nazionale • Condizioni di ammissibilità – Premio assegnato al singolo capo (agnella da riproduzione dell’anno in corso) previa dimostrazione adesione piani regionali di selezione per la resistenza alla scrapie. L’allevatore mantiene nel gregge arieti resistenti con densità minima di un ariete ogni 50 femmine. • Entità aiuto – Importo unitario di base stimato: 12 €/capo
  • 38. Premio settore zootecnia ovi- caprina • Sottomisura 1 – Premio agnello/capretto IGP • Localizzazione: – Intero territorio nazionale • Condizioni di ammissibilità – Premio concesso agli allevatori che certificano capi ovi-caprini idonei alla macellazione come IGP. • Entità aiuto – Importo unitario di base stimato: 10 €/capo
  • 39. Sostegno accoppiato: zootecnia 40 MISURE SOTTO-MISURE IMPORTO UNITARIO (euro/capo) PLAFOND (milioni di euro) % 1. Zootecnia bovina da latte 1.1. Vacche da latte 56 75,11 17,5 1.2. Vacche da latte in zona montagna 40 9,87 2,3 2. Zootecnia bovina da carne 2.1. Vacche nutrici 202 40,78 9,5 2.2 Capi bovini macellati 12- 24 mesi 46 66,96 15,6 3. Zootecnia ovi-caprina 3.1. Ovicaprini 12 9,49 2,2 3.2. Ovicaprini IGP 10 5,54 1,3 4. Settore bufalino Bufalini 20 4,12 1,0 Totale 211,87 49,36
  • 40. Sostegno accoppiato: seminativi 41 MISURE SOTTO-MISURE IMPORTO UNITARIO (euro/ha) PLAFOND (milioni di euro) % 1. Frumento duro Frumento duro (centro-sud Italia) 60 59,88 14,0 2. Piano proteico 1.1. Soia (nord Italia) 97 9,87 2,3 1.2. Proteoleaginose (centro Italia) 80 14,16 3,3 1.3. Proteaginose (sud Italia) 90 11,80 2,8 4. Riso Riso 120 22,75 5,3 5. Barbabietola Barbabietola 325 17,21 4,0 6. Pomodoro da industria Pomodoro da industria 160 11,29 2,6
  • 41. Sostegno accoppiato: olivo 42 MISURE SOTTO-MISURE IMPORTO UNITARIO (euro/ha) PLAFOND (milioni di euro) % 1. Olivo 1.1. Premio base olivo (Liguria, Puglia e Calabria) 78 44,21 10,3 1.2. Premio aggiuntivo olivo (Puglia e Calabria) pendenza media sup 7.5% 70 13,31 3,1 1.3. Olivicoltura con rilevante importanza economica territoriale ed ambientale 130 12,88 3,0 Totale olivicoltura 70,39 16,4
  • 42. PAGAMENTO PICCOLI AGRICOLTORI  Pagamento facoltativo per gli Stati membri che sostituisce tutti gli altri pagamenti diretti, con l’obiettivo di semplificazione amministrativa.  Regime volontario per gli agricoltori: − tutti gli agricoltori presentano la Domanda Unica al 15.05.2015; − gli agricoltori che intendono optare al regime per i piccoli agricoltori presentano una domanda entro il 15.09.2015.
  • 43. PAGAMENTO PICCOLI AGRICOLTORI  Gli Stati membri fissano l’importo del pagamento annuo per ciascun agricoltore fra 500 e 1.250 euro: − indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda; − gli Stati membri possono scegliere tra diversi metodi di calcolo del pagamento annuale; − l’Italia ha scelto il metodo storico, in base al quale gli agricoltori ricevono semplicemente l’importo che riceverebbero altrimenti, semplificando considerevolmente la procedura sia per gli agricoltori che per le amministrazioni nazionali.
  • 44. PAGAMENTO PICCOLI AGRICOLTORI  I partecipanti al regime per i piccoli agricoltori dovranno: − osservare regole di condizionalità meno rigorose; − saranno esonerati dall'obbligo del greening.  Per la durata della partecipazione al regime, gli agricoltori mantengono almeno un numero di ettari ammissibili pari al numero ettari ammissibili dichiarati nel 2015.  Per finanziare il pagamento per i piccoli agricoltori, gli Stati membri deducono dal totale degli importi disponibili per i rispettivi pagamenti qualsiasi importo che spetterebbe ai piccoli agricoltori.  La spesa complessiva per il regime dei piccoli agricoltori non può eccedere il 10% della dotazione nazionale a meno che lo Stato membro decida di fare in modo che i piccoli agricoltori ricevano gli aiuti a cui avrebbero avuto diritto senza il regime.
  • 45. Degressività e capping in Italia  Applicabile solo al pagamento di base (non al greening, al pagamento giovani e all’accoppiato).  Modulazione con il lavoro (salari, stipendi e contributi): − i tetti aziendali saranno calcolati sottraendo dall’importo totale dei pagamenti diretti inizialmente dovuti all’agricoltore (esclusa la componente ecologica), gli importi dei salari e degli stipendi effettivamente pagati e dichiarati dagli agricoltori per l’anno precedente, inclusi i contributi sociali e le tasse relative al lavoro.  No pagamenti aziende che aggirino la norma − scissione o trasferimento parziale a terzi 46 Detrazione DA (euro) A (euro) 0% 0 150.000 - 50% 150.000 500.000 - 100% >500.000

Notas do Editor

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  4. <number>
  5. <number> (vii)a crop specific payment for cotton; (viii)a framework to enable Bulgaria and Romania to complement direct payments
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