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Somministrazione di farmaci 
marcati con 90Y: 
dosimetria lavoratori esposti 
Università degli studi di Genova 
Scuola di specializzazione in Fisica Medica 
Lara Ferri 
10/7/2014
Dosimetria operatori 
• La normativa 
• Terapia radiometabolica con 90Y 
• Caratteristiche fisiche del 90Y 
• Preparazione del farmaco 
• Fattori di conversione utilizzati 
• Taratura capintec e TLD 
• Esposizione operatori
La legge 
Decreto Legislativo del Governo 17 marzo 1995 n° 230 modificato dal 
• D. Lgs. 26 maggio 2000 n. 187, 
• D. Lgs. 26 maggio 2000 n. 241, 
• D. Lgs. 9 maggio 2001 n. 257 “Attuazione delle direttive 
89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in 
materia di radiazioni ionizzanti”. 
Art 80 del D.L. 230/95 
COMUNICAZIONI AL DATORE DI LAVORO 
In base alle valutazioni relative all’entità del rischio, l’Esperto Qualificato indica, con apposita 
relazione scritta al datore di lavoro, quanto segue: 
- l’individuazione e la classificazione delle aree ove sussista rischio da radiazioni; 
- la classificazione del personale ai fini della radioprotezione; 
- la frequenza delle valutazioni di sua competenza; 
- i provvedimenti necessari al fine di assicurare la sorveglianza fisica dei lavoratori e 
dellapopolazione; 
- la valutazione delle dosi ricevute ed impiegate
Lavoratori esposti 
Soggetti che, in ragione dell’attività svolta per conto del datore di lavoro, sono 
suscettibili di una esposizione alle radiazioni ionizzanti superiore ad uno qualsiasi dei 
limiti per le persone del pubblico. 
Sono suddivisi in due categorie: 
Categoria A 
i lavoratori esposti che, sulla base degli 
accertamenti compiuti dall’esperto qualificato, 
sono suscettibili di ricevere, in un anno solare, 
una dose superiore a uno dei seguenti valori: 
• 6 mSv/anno per esposizione globale o 
dose efficace; 
• 45 mSv/anno per il cristallino; 
• 150 mSv/anno per la pelle e le estremità. 
Sorveglianza fisica: individuale. 
Sorveglianza medica:effettuata dal medico 
autorizzato con frequenza semestrale. 
Categoria B. 
Sorveglianza fisica: 
individuale, può essere sostituita con quella 
ambientale. 
Sorveglianza medica: effettuata dal medico 
competente o autorizzato con frequenza 
annuale. 
Limite di dose efficace annuo, per 
esposizione globale: 
20 mSv.
Lavoratori esposti 
Soggetti che, in ragione dell’attività svolta per conto del datore di lavoro, sono 
suscettibili di una esposizione alle radiazioni ionizzanti superiore ad uno qualsiasi dei 
limiti per le persone del pubblico. 
Limite di dose efficace per i lavoratori esposti dato dalla somma delle 
dosi efficaci ricevute per esposizione esterna, inalazione o per ingestione: 
20 mSv/anno 
Limiti di dose equivalente per cristallino, pelle, estremità: 
20 mSv /anno come media in un periodo di 5 anni, e 50 
mSv/anno per il cristallino 
 500 mSv /anno per la pelle; limite che si applica alla dose 
media su ogni 1 cm2, indipendentemente dalla superficie 
esposta 
 500 mSv/anno per estremità (mani, avambracci, piedi e 
caviglie).
… in terapia radiometabolica 
I radioisotopi che si sono 
rivelati più utili sono lo 
iodio 131 e l’ittrio 90
90Y , β- 
R90=11mm 
R50=5,3 mm
Terapia radiometabolica con 90Y 
Sirtex, Zevalin, YMM-1 
Lo zevalin® è costituito da un anticorpo monoclonale di origine murina 
coniugato al radionuclide 90 Y 
si utilizza per il trattamento del linfoma 
follicolare a cellule B, un tipo di linfoma non 
Hodgkin, che aggredisce in particolare i globuli 
bianchi :“linfociti B” o “cellule B”. 
La concentrazione di attività raccomandata per i pazienti trattati con Zevalin® in 
monoterapia è tra gli 11 e i 15 MBq/Kg per un massimo di 1200 MBq.
Kit Zevalin 
Reaction vial 
Flaconcino con ibritumomab 
Flaconcino sodio acetato 
Flaconcino sodio acetato 
90 Y consegnato in reseption vial con certificato che specifica attività e concentrazione 
Necessario calibrare Capintec 
1. Il radiofarmacista trasferisce la soluzione di sodio acetato con una siringa da 1 ml 
nel flaconcino di reazione in modo che il volume della soluzione di sodio acetato 
sia 1,2 volte il volume di ittrio-90 cloruro da trasferire nel passaggio 2 
2. Con una siringa sterile da 1 ml l’operatore trasferisce 1200 MBq di ittrio-90 
cloruro nella reaction vial contenente sodio acetato 
3. Usando una siringa sterile da 2-3 ml, trasferisce 1,3 ml di soluzione di 
ibritumomab tiuxetano nel flaconcino per reazione. 
4. Dopo aver lasciato in icubazione la soluzione di ittrio-90 
cloruro/acetato/ibritumomab tiuxetano a temperatura ambiente per cinque 
minuti il radiofarmacista aggiunge la soluzione tampone al flaconcino di reazione 
usando una siringa da 10 ml portandolo al volume complessivo di 10 ml. 
5. Si analizza la soluzione di Zevalin radiomarcato per la sua radioattività specifica.
Calibrazione Capintec 
1. Si è inserita la reception vial nel calibratore e registrata la relativa lettura del calibratore ricavando il fattore 
geometrico correttivo relativo come rapporto tra la lettura del calibratore e l’attività nominale calibrata. 
2. Nota la concentrazione di attività presente nella reception vial si è calcolato il volume necessario per 
prelevare l’attività desiderata. 
Si sono tarate le diverse geometrie corrispondenti alle siringhe utilizzate per la preparazione del farmaco e per 
la taratura dei TLD : 
1. Con la siringa (da 1ml, 3ml, 5ml) si è prelevato il volume calcolato e si è inserito nella reception vial lo 
stesso volume in soluzione salina per mantenere la geometria di misura della reception vial inalterata. 
2. Si è misurata nuovamente l’attività nella reception vial con il calibratore e calcolata l’attività in siringa 
come differenza tra le letture pre e post della reception vial moltiplicate per il fattore correttivo. 
3. Si è inserito la siringa nel calibratore e misurato l’attività. Il fattore geometrico correttivo si è 
calcolato come rapporto tra l’attività misurata e l’attività calcolata; l’incertezza è del 10%.
Fattori di conversione 
Delacroix D. Guerre J.P., Leblanc P., Hickman C. 
“Radionuclide and Radiation Protection Data Handbook 2002”, 
Radiation Protection Dosimetry, vol 98, N°1, pp9-18 (2002). 
Siringa da 5 ml a contatto 
fc= 4,35 x 10-1 mSv/h MBq 
Point source a 30 cm 
fd= 1,08 x 10-1 mSv/h MBq
TLD GR-200 A LiF:Mg,Cu,P 
Siringa da 5 ml con attività AY di 90 Y nota 
Caso A 
Siringa da 5 ml; 5 TLD a contatto per 180 s 
fc= 4,35 x 10-1 mSv/h MBq 
Caso B 
Siringa da 5 ml; 5 TLD a 30 cm per 1 h 
fd= 1,08 x 10-1 mSv/h MBq 
Lettura media Ma 
Ha=fa x AY x Ta 
Ta = Ha/Ma 
Lettura media Mb 
Hb= fb x AY x Tb 
Tb= Hb/Mb
Taratura TLD 
no fattore di sensibilità cristallo 
Incertezza lettura TLD 10% 
Errore T determinato da incertezza attività capintec (10 %) 
T = (0,8714± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD
Misure 
T = (0,8715± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD 
Fase taratura
Misure 
T = (0,8716± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD 
Paziente 1
Misure 
T = (0,8717± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD 
Paziente 1 
 500 mSv/anno 
! 42 mSv/mese
Misure 
T = (0,8718± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD 
Paziente 2 
Paziente 3

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Somministrazione di farmaci marcati con 90 y

  • 1. Somministrazione di farmaci marcati con 90Y: dosimetria lavoratori esposti Università degli studi di Genova Scuola di specializzazione in Fisica Medica Lara Ferri 10/7/2014
  • 2. Dosimetria operatori • La normativa • Terapia radiometabolica con 90Y • Caratteristiche fisiche del 90Y • Preparazione del farmaco • Fattori di conversione utilizzati • Taratura capintec e TLD • Esposizione operatori
  • 3. La legge Decreto Legislativo del Governo 17 marzo 1995 n° 230 modificato dal • D. Lgs. 26 maggio 2000 n. 187, • D. Lgs. 26 maggio 2000 n. 241, • D. Lgs. 9 maggio 2001 n. 257 “Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti”. Art 80 del D.L. 230/95 COMUNICAZIONI AL DATORE DI LAVORO In base alle valutazioni relative all’entità del rischio, l’Esperto Qualificato indica, con apposita relazione scritta al datore di lavoro, quanto segue: - l’individuazione e la classificazione delle aree ove sussista rischio da radiazioni; - la classificazione del personale ai fini della radioprotezione; - la frequenza delle valutazioni di sua competenza; - i provvedimenti necessari al fine di assicurare la sorveglianza fisica dei lavoratori e dellapopolazione; - la valutazione delle dosi ricevute ed impiegate
  • 4. Lavoratori esposti Soggetti che, in ragione dell’attività svolta per conto del datore di lavoro, sono suscettibili di una esposizione alle radiazioni ionizzanti superiore ad uno qualsiasi dei limiti per le persone del pubblico. Sono suddivisi in due categorie: Categoria A i lavoratori esposti che, sulla base degli accertamenti compiuti dall’esperto qualificato, sono suscettibili di ricevere, in un anno solare, una dose superiore a uno dei seguenti valori: • 6 mSv/anno per esposizione globale o dose efficace; • 45 mSv/anno per il cristallino; • 150 mSv/anno per la pelle e le estremità. Sorveglianza fisica: individuale. Sorveglianza medica:effettuata dal medico autorizzato con frequenza semestrale. Categoria B. Sorveglianza fisica: individuale, può essere sostituita con quella ambientale. Sorveglianza medica: effettuata dal medico competente o autorizzato con frequenza annuale. Limite di dose efficace annuo, per esposizione globale: 20 mSv.
  • 5. Lavoratori esposti Soggetti che, in ragione dell’attività svolta per conto del datore di lavoro, sono suscettibili di una esposizione alle radiazioni ionizzanti superiore ad uno qualsiasi dei limiti per le persone del pubblico. Limite di dose efficace per i lavoratori esposti dato dalla somma delle dosi efficaci ricevute per esposizione esterna, inalazione o per ingestione: 20 mSv/anno Limiti di dose equivalente per cristallino, pelle, estremità: 20 mSv /anno come media in un periodo di 5 anni, e 50 mSv/anno per il cristallino  500 mSv /anno per la pelle; limite che si applica alla dose media su ogni 1 cm2, indipendentemente dalla superficie esposta  500 mSv/anno per estremità (mani, avambracci, piedi e caviglie).
  • 6. … in terapia radiometabolica I radioisotopi che si sono rivelati più utili sono lo iodio 131 e l’ittrio 90
  • 7. 90Y , β- R90=11mm R50=5,3 mm
  • 8. Terapia radiometabolica con 90Y Sirtex, Zevalin, YMM-1 Lo zevalin® è costituito da un anticorpo monoclonale di origine murina coniugato al radionuclide 90 Y si utilizza per il trattamento del linfoma follicolare a cellule B, un tipo di linfoma non Hodgkin, che aggredisce in particolare i globuli bianchi :“linfociti B” o “cellule B”. La concentrazione di attività raccomandata per i pazienti trattati con Zevalin® in monoterapia è tra gli 11 e i 15 MBq/Kg per un massimo di 1200 MBq.
  • 9. Kit Zevalin Reaction vial Flaconcino con ibritumomab Flaconcino sodio acetato Flaconcino sodio acetato 90 Y consegnato in reseption vial con certificato che specifica attività e concentrazione Necessario calibrare Capintec 1. Il radiofarmacista trasferisce la soluzione di sodio acetato con una siringa da 1 ml nel flaconcino di reazione in modo che il volume della soluzione di sodio acetato sia 1,2 volte il volume di ittrio-90 cloruro da trasferire nel passaggio 2 2. Con una siringa sterile da 1 ml l’operatore trasferisce 1200 MBq di ittrio-90 cloruro nella reaction vial contenente sodio acetato 3. Usando una siringa sterile da 2-3 ml, trasferisce 1,3 ml di soluzione di ibritumomab tiuxetano nel flaconcino per reazione. 4. Dopo aver lasciato in icubazione la soluzione di ittrio-90 cloruro/acetato/ibritumomab tiuxetano a temperatura ambiente per cinque minuti il radiofarmacista aggiunge la soluzione tampone al flaconcino di reazione usando una siringa da 10 ml portandolo al volume complessivo di 10 ml. 5. Si analizza la soluzione di Zevalin radiomarcato per la sua radioattività specifica.
  • 10. Calibrazione Capintec 1. Si è inserita la reception vial nel calibratore e registrata la relativa lettura del calibratore ricavando il fattore geometrico correttivo relativo come rapporto tra la lettura del calibratore e l’attività nominale calibrata. 2. Nota la concentrazione di attività presente nella reception vial si è calcolato il volume necessario per prelevare l’attività desiderata. Si sono tarate le diverse geometrie corrispondenti alle siringhe utilizzate per la preparazione del farmaco e per la taratura dei TLD : 1. Con la siringa (da 1ml, 3ml, 5ml) si è prelevato il volume calcolato e si è inserito nella reception vial lo stesso volume in soluzione salina per mantenere la geometria di misura della reception vial inalterata. 2. Si è misurata nuovamente l’attività nella reception vial con il calibratore e calcolata l’attività in siringa come differenza tra le letture pre e post della reception vial moltiplicate per il fattore correttivo. 3. Si è inserito la siringa nel calibratore e misurato l’attività. Il fattore geometrico correttivo si è calcolato come rapporto tra l’attività misurata e l’attività calcolata; l’incertezza è del 10%.
  • 11. Fattori di conversione Delacroix D. Guerre J.P., Leblanc P., Hickman C. “Radionuclide and Radiation Protection Data Handbook 2002”, Radiation Protection Dosimetry, vol 98, N°1, pp9-18 (2002). Siringa da 5 ml a contatto fc= 4,35 x 10-1 mSv/h MBq Point source a 30 cm fd= 1,08 x 10-1 mSv/h MBq
  • 12. TLD GR-200 A LiF:Mg,Cu,P Siringa da 5 ml con attività AY di 90 Y nota Caso A Siringa da 5 ml; 5 TLD a contatto per 180 s fc= 4,35 x 10-1 mSv/h MBq Caso B Siringa da 5 ml; 5 TLD a 30 cm per 1 h fd= 1,08 x 10-1 mSv/h MBq Lettura media Ma Ha=fa x AY x Ta Ta = Ha/Ma Lettura media Mb Hb= fb x AY x Tb Tb= Hb/Mb
  • 13. Taratura TLD no fattore di sensibilità cristallo Incertezza lettura TLD 10% Errore T determinato da incertezza attività capintec (10 %) T = (0,8714± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD
  • 14. Misure T = (0,8715± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD Fase taratura
  • 15. Misure T = (0,8716± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD Paziente 1
  • 16. Misure T = (0,8717± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD Paziente 1  500 mSv/anno ! 42 mSv/mese
  • 17. Misure T = (0,8718± 0,17) 10 -6 mSv/lettura TLD Paziente 2 Paziente 3