3. È una situazione problema, che
si presenta o si potrebbe
presentare nella realtà situata
dello studente.
Non ha risposta
incontrovertibile.
Intravede diverse ipotesi di
soluzione tra le quali scegliere.
Richiede l’utilizzo di
abilità/capacità e conoscenze
possedute in contesti nuovi,
elaborando strategie.
Genera una prestazione visibile
in un prodotto.
Compito di realtà
4. COMPITI DI COMPETENZA
POSSONO ESSERE
COMPITI SEMPLICI
STRUTTURATI
COMPITI AUTENTICI
COMPLESSI
A BASSA STRUTTURAZIONE
SI BASANO SULLA RIPETIZIONE
HANNO OBIETTIVO DI CONSOLIDARE LE
COMPETENZE E LE CONOSCENZE.
NON SONO COMPITI DI
REALTÀ!
ESEMPIO
• Un esercizio matematico, geometrico.
• Una linea del tempo per riassumere
avvenimenti storici.
• Descrivere un processo chimico.
SONO UN INSIEME DI COMPITI SEMPLICI
TRA I QUALI I LEGAMI DEVONO ESSERE
SCOPERTI.
METTONO IN GIOCO DIVERSE
CONOSCENZE E COMPETENZE.
Sono rivolti a gestire situazioni reali.
quindi
SONO COMPITI DI REALTÀ!
ESEMPIO:
• Creare un flyer con il programma di un
viaggio di Istruzione.
• Progettare l’arredamento e la spesa
per la nuova aula insegnanti.
5. COMPITI DI REALTÀ COME COMPITI COMPLESSI
• Propongono situazioni problema a soluzione aperta e non
determinata.
• Prevedono l’integrazione di abilità e conoscenze in contesti nuovi.
• Sono orientati alle competenze e le attivano.
• Hanno uno scopo.
• Sono motivanti e si presentano come sfide.
• Sono processo di apprendimento.
• Prospettano situazioni che possono essere risolte a livelli differenti e
con attitudini diverse (inclusione).
• Incoraggiano la valutazione formativa e l’autovalutazione.
6. COMPITI AUTENTICI DI REALTÀ
Con il compito autentico di realtà
gli studenti realizzano qualcosa che può essere
apprezzato sia in ambito scolastico che esterno.
Ad esempio
potrebbero produrre un articolo da pubblicare sul giornale
locale, potrebbero organizzare una mostra della scuola per
la Giornata Orientamento, potrebbero partecipare ad un
concorso con un video, potrebbero realizzare indagini ed
elaborare dati sulle abitudini dei giovani, costruire un
questionario per la scuola (esempio sul fumo).
L’ideazione, la realizzazione, la presentazione del compito
autentico
deve essere innovativa ed estendere ciò che gli
studenti già fanno, deve produrre un cambiamento.
7. COMPITI COMPLESSI - ESEMPIO
BAIL-IN
Dal 2016 sono entrate in vigore le Norme Europee sul Bail in. Per gestire le
crisi degli istituti di credito si ricorrerà a risorse private per evitare il costo
dei salvataggi sia sui contribuenti che sul deficit.
Il Bail-in coinvolge sicuramente prima gli azionisti e di seguito le
obbligazioni subordinate. Poi però può colpire i correntisti che hanno oltre
i 100 mila euro. I miei genitori hanno sul conto più di questa cifra rischio.
Sono preoccupati. Cosa potrebbero fare per tutelarsi in anticipo? Posso
dare loro qualche consiglio?
Compito: realizzate in gruppo una presentazione multimediale che illustri
il problema e le vostre ipotesi di soluzione. Condividete la vostra
presentazione con la classe.
8. COMPITI AUTENTICI COMPLESSI
COMPITI DI REALTÀ
EFFETTI
SPIRITO DI INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITÀ
Le procedure non sono preordinate. Bisogna
selezionare un’ipotesi tra quelle individuate,
utilizzando più competenze e risorse.
MOTIVAZIONE Gli studenti accolgono le sfide e sono coinvolti
ATTIVAZIONE DI
CONOSCENZE ED ABILITÀ
Gli studenti applicano e integrano ciò che già sanno
con conoscenze nuove richieste dal problema.
UTILIZZO E RICERCA DI
STRUMENTI
Gli studenti generano un prodotto per la
condivisione di quanto hanno agito.
AUTOVALUTAZIONE E
CORREZIONE
Il prodotto di apprendimento generato viene
valutato nella sua efficacia reale e sottoposto a
eventuale revisione
COLLABORAZIONE E
CONFRONTO
Il compito è prodotto nel lavoro di gruppo e
compartecipato
AIUTI Richiesta di supporto al docente on demand.
9. COMPITI AUTENTICI DI
REALTÀ
Hanno le loro occasioni
nell’esperienza e la
ridefiniscono.
Sono sfide di
esplorazione e si
riferiscono a problemi
complessi.Possono essere affrontati
a livelli diversi di
competenza
• Esperto
• Medio
• Principiante
Sono in rapporto a:
• IMPEGNO
• ATTITUDINI
• RELAZIONE
COLLABORATIVA
10. PER PROGETTARE UN COMPITO DI REALTÀ
UTILIZZARE IL PROCEDIMENTO A RITROSO DI
WIGGINS E Mc TIGHE
PARTIRE DAI RISULTATI CHE SI
VOGLIONO RAGGIUNGERE OSSIA
DALLE COMPETENZE
11. VANTAGGI DELLA
PROGETTAZIONE
A RITROSO
(partire dalle competenze che
si vogliono sviluppare e poi
progettare l’attività didattica)
• Ha il vantaggio di mettere in
primo piano le competenze come
finalità progettuale.
• Anticipa in previsione i risultati
che si vogliono ottenere (evidenze
attese).
12. VANTAGGI DELLA PROGETTAZIONE A RITROSO
• Permette di definire abilità, capacità,
criteri, dimensioni di una competenza
e di individuare i livelli raggiunti dagli
studenti.
• Mostra con evidenza quali
prestazioni e conoscenze, coerenti
con le competente, producano gli
studenti.
• Facilita la pianificazione di un micro-
ciclo completo di attività che
comprende la valutazione di ciò che
si ottiene.
13. COSA META-IMPARA LO STUDENTE DA UN
COMPITO DI REALTÀ ?
• a porsi domande,
• a sviluppare e manifestare attitudini,
• ad individuare punti critici di un argomento,
• a formulare ipotesi,
• a selezionare risposte,
• ad argomentare sulle scelte,
• a documentarsi attraverso la ricerca,
• a rielaborare,
• a prendere decisioni con gli altri,
• a discutere e proporre,
• ad adottare strategie,
• ad assumere punti di vista flessibili,
• ad organizzarsi,
• ad utilizzare linguaggi pertinenti,
• a modificare la realtà,
• a riflettere e aggiustare il tiro.
Impara
14. PROGETTAZIONE COMPITO DI REALTÀ
Indicare l’argomento
disciplinare o pluridisciplinare
che si vuole trattare
(classe, età studenti)
Esplicitare se è disciplinare o
pluridisciplinare
15. PER PROGETTARE UN COMPITO DI REALTÀ
PROCEDIMENTO
COMPETENZA DA
SVILUPPARE
COSA PREVEDO SAPRÀ
FARE LO STUDENTE
ALLA FINE DELL’UNITÀ
DI APPRENDIMENTO
ASSEGNAZIONE DEL
COMPITO
VALUTAZIONE
AUTORIFLESSONE
indicare indicare indicare indicare
Quale/i competenze
dovrà dimostrare di
possedere?
Fare riferimento e/o:
COMPETENZE EUROPEE,
DI CITTADINANZA,
ASSI CULTURALI,
INDICAZIONI NAZIONALI
EQF.
Esempi.
- Sa effettuare ricerche
sul web.
- Sa creare database.
- Individua i contenuti
essenziali di un
argomento e sa
argomentare sugli stessi.
- Sa organizzare le
conoscenze in una
mappa concettuale.
- Definire il compito,
fissare i tempi,
fornire/consigliare
strumenti.
- Le modalità di
svolgimento.
- Cosa fa il docente e cosa
lo studente.
- Condividere le attese, le
modalità di esecuzione
(in gruppo o
individualmente?). -
Condividere i criteri di
valutazione.
Usare strumenti di
valutazione (Rubriche),
schede di autoriflessione
metacognitiva, schede
per Peer Review.
16.
17. QUANTO DEVE DURARE LO SVOLGIMENTO
DI UN COMPITO DI REALTÀ?
CONSIGLIO: NON SUPERARE
UNA O DUE ORE DI ATTIVITÀ
ADOTTARE IL
PRINCIPIO
DELLA RAPIDITÀ
PERMETTE DI AFFRONTARE LA COMPLESSITÀ DI
UN COMPITO, ASSUMENDODI POSITIVAMENTE IL
RISCHIO CONNESSO ALL’USO ASSOCIATO DI
INTUOIZIONE E ATTIVAZIONE VELOCE DELLE
CONOSCENZE.
LA RAPIDITÀ DEI TEMPI PREVISTI EDUCA ALLA
DECISIONE, ALLA SELEZIONE DELLE
INFORMAZIONI TRA LE POSSIBILI. IMPONE UNA
SCELTA, UN ADATTAMENTO FLESSIBILE DI QUELLO
CHE SI SA A SITUAZIONI NUOVE.
RISPETTARE I
TEMPI!!!
18. RIASSUMENDO LE COMPETENZE DI RIFERIMENTO
8 COMPETENZE CHIAVE EUROPEE https://goo.gl/rACHkm
LE INDICAZIONI NAZIONALI 2012: IL TESTO
UFFICIALE DELLE INDICAZIONI (D.M. 254 DEL
16 NOVEMBRE 2012 IN G.U. N. 30 DEL 5
FEBBRAIO 2013)
https://goo.gl/5uQI3c
ASSI CULTURALI https://goo.gl/HwAULZ
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA http://goo.gl/dMIajN
QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICAZIONI
(EQF)
https://goo.gl/viwCmj Il quadro:
https://app.box.com/s/lkcwgrbvllynj2nphpny4tzaqyw8
f8he
INDICAZIONI NAZIONALI PER LA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
https://goo.gl/4AKbUf
21ST CENTURY SKILLS http://www.p21.org/our-work/p21-framework NOTA:
Le competenze del 21 sec. sono in continua revisione.
Attualmente il loro numero è di 16 secondo World
19. ALCUNE IDEE PER I COMPITI DI REALTÀ
• Preparare una guida per il viaggio di istruzione.
• Creare un evento di classe (mostra, esposizione …) a cui invitare esterni,
interni (genitori, coetanei di altre scuole).
• Progettare la riorganizzazione dello spazio aula scolastica per facilitare ad
esempio la comunicazione.
• Redigere un codice comportamentale per la classe da mettere ad esempio nel
Blog di classe.
• Elaborare un questionario utile per la scuola o per l’approfondimento
disciplinare.
• Creare un vademecum su come affrontare un colloquio di lavoro.
• Realizzare una checklist sull’uso delle tecnologie (esempio Smartphone) in
classe.
• Creare un racconto collettivo, una poesia, una recensione per partecipare ad
un concorso.
• Organizzare una biblioteca di risorse on line per la classe.
• Sperimentare una radio on line di classe (podcast) con brevi tutorial
disciplinari.