2. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Apprendimento
Si verifica quando chi apprende decide di
mettere in relazione nuove informazioni con le
conoscenze che già possiede, rielaborando da sé
il materiale di studio, organizzando reti concettuali
che collegano i concetti chiave in una struttura
unitaria e significativa
(J.D. Novak)
3. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Apprendimento
È come un attaccapanni: se non si
trova il gancio a cui appendere il
cappotto, questo cade a terra
(J.Bruner)
4. “I bambini hanno la cattiva
abitudine di non chiedere
il permesso per imparare”
(Emilia Ferreiro)
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
5. Fasi di acquisizione
della lingua scritta
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Scrittura preconvenzionale
Scrittura sillabica
Scrittura sillabico-alfabetica
Scrittura alfabetica
6. Scrittura preconvenzionale
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Non c’è corrispondenza fra segni tracciati e i
suoni delle parole da scrivere, mentre è presente
una relazione tra la parola scritta e le
caratteristiche del referente.
7. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Scrittura sillabica
C’è corrispondenza fra quantità delle sillabe
della parola detta e quantità di segni che bisogna
scrivere .
8. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Scrittura sillabico-alfabetica
E’ rappresentato un numero di suoni superiore a
quello delle sillabe,ma non ancora tutti i suoni
che compongono le parole
9. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Scrittura alfabetica
In questa fase i bambini capiscono che la
quantità di lettere della parola scritta deve
corrispondere alla quantità di suoni della parola
detta
10. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Come conoscere il livello
di concettualizzazione
della lingua scritta
posseduto dal bambino?
11. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Scrittura spontanea
Attività nella quale il bambino viene sollecitato a
scrivere parole e frasi “Così come sai!”
si individua l’evoluzione del livello di
concettualizzazione della scrittura
si controlla l’esecutività della scrittura
(direzione, orientamento lettere, occupazione spazio
foglio, adeguatezza del segno grafico, ecc.)
12. Indicazioni Nazionali per i Piani personalizzati
delle Attività educative nelle Scuole dell'Infanzia
Obiettivi specifici di apprendimento
FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI
4. Individuare, su di sé e per gli altri, le caratteristiche
che differenziano gli atti dell’ascoltare e del parlare, del
leggere e dello scrivere, distinguendo tra segno della
parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura, tra
significante e significato.
5. Elaborare congetture e codici personali in ordine alla
lingua scritta.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
13. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Lo spazio per la lettura e scrittura nella
scuola dell’infanzia
“La scuola dell’infanzia dovrebbe permettere a tutti i
bambini
una sperimentazione libera sui segni della scrittura in un
ambiente ricco di scritture diverse,
un ascolto della lettura ad alta voce,
di vedere gli adulti scrivere,
di cercare di leggere,
di giocare con il linguaggio per scoprire somiglianze e
differenze sonore”
(E. Ferreiro)
14. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Consapevolezza fonologica
Conoscenza metalinguistica
Abilità di
- identificare
- classificare
- segmentare segmenti fonologici della parola
- fondere
- manipolare
Apprendimento lettura e scrittura
15. SVILUPPO DELLE COMPETENZE
META FONOLOGICHE
Consapevolezza fonologica
globale
Consapevolezza fonologica
analitica
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
16. Consapevolezza fonologica
(A. Martini 1995)
A partire dai 4 anni il bambino comincia a prestare
attenzione agli aspetti fonologici del linguaggio
Sensibilità per le rime
Capacità di usare suffissi
Capacità di segmentare le parole (sillaba)
Capacità di esprimere giudizi sulla lunghezza delle
parole
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
17. E’ importante sviluppare la consapevolezza
fonologica:
prima dell’insegnamento formale della
lettura e della scrittura, nell’ultimo anno
della scuola dell’infanzia
durante l’acquisizione delle abilità iniziali,
in classe prima della scuola primaria
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
18. CONS.FONOLOGICA GLOBALE
RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RIME
SEGMENTAZIONE IN SILLABE DI PAROLE
FUSIONE SILLABICA
RICONOSCIMENTO IN PAROLE DIVERSE DI
SILLABA INIZIALE UGUALE
ELISIONE DI SILLABA INIZIALE
RICONOSCIMENTO SUONO INIZIALE DI
PAROLA
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
A partire dai 4 anni, si sviluppa prima e indipendentemente
dall’apprendimento della lingua scritta
19. CONS. FONOLOGICA ANALITICA
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Si sviluppa come parte del processo di apprendimento
della lingua scritta.
Indice dell’avvenuta esposizione al codice alfabetico
PRODUZIONE DI PAROLE CHE INIZIANO
CON UN DETERMINATO FONEMA
SEGMENTAZIONE o ANALISI FONEMICA
(analoga al processo di scrittura)
FUSIONE FONEMICA
(analoga al processo di lettura)
ELISIONE DI CONSONANTE INIZIALE
20. Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
Processo di acquisizione della
scrittura (Uta Frith 1985)
Fase logografica
Fase alfabetica
Fase ortografica
Fase lessicale
VOCABOLARIO VISIVO
CONVERSIONE GRAFEMA/FONEMA
ASSOCIAZIONE GRUPPI GRAFEMICI
/SUONO SINGOLO
SCRITTURA DIRETTA DELLA PAROLA
PROCESSO AUTOMATICO
21. La scuola insegna a scrivere?
Problematiche che tornano spesso a riproporsi:
Alunni che nei testi hanno poco da dire o che non
sanno come scrivere quello che vogliono dire
Alunni che hanno un’immagine negativa della
scrittura e della propria competenza
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
22. Non è facile trovare indicazioni
sugli strumenti e sulle modalità
da adottare per insegnare a
produrre testi scritti.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
23. Domande aperte
Quali strategie e schemi di lavoro suggerire all’alunno
per aiutarlo a comporre un testo scritto? E attraverso
quali strumenti e procedure l’insegnante può
conoscere le personali modalità di approccio degli
alunni alla scrittura?
Come si può organizzare il contesto di scrittura in
modo tale da favorire la motivazione degli alunni?
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
24. Comporre un testo è un’attività
complessa:
Occorre avere idee e conoscenze
sull’argomento, saperle recuperare in
memoria, organizzarle attorno ad un
nucleo centrale e trascriverle
rispettando le convenzioni
grammaticali, sintattiche e relative al
tipo di testo richiesto.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
25. La competenza testuale va costruita
con gradualità, attraverso una
pluralità di percorsi e l’utilizzo di
strategie ed interventi mirati, che
non si risolvono nel semplice far
scrivere gli alunni.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
26. Scrittore competente è colui che sa
comporre tutti i tipi di testo che
possono essergli richiesti nella sua
esperienza scolastica, rispettando
le caratteristiche relative al genere,
allo scopo, al destinatario, alla
tipologia testuale.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
27. La capacità di scrivere, pertanto, è
un’abilità flessibile e
concretamente spendibile e non
legata a un particolare tipo di
produzione scritta (o, per meglio
dire, al “bel testo”).
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
28. Anche le indicazioni programmatiche proposte dalle riforme che si
sono succedute dagli anni settanta ad oggi (Programmi del 1979 per la
scuola media e del 1985 per la scuola elementare, Legge 53/2003
“Riforma Moratti”, Indicazioni per il curricolo del ministro Fioroni)
sottolineano e ribadiscono che
uno degli scopi dell’istruzione è sviluppare
nell’allievo la capacità di esprimersi
adeguatamente in lingua scritta, in base alle
specifiche esigenze e tipologie testuali, con lo
scopo di raggiungere un reale obiettivo espressivo e
comunicativo.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
29. Un contesto di scrittura
significativo
Per facilitare la volontà degli alunni a mettersi in gioco,
è importante creare un clima favorevole e stimolante,
in cui si attivi la curiosità linguistica.
IN CHE MODO?
Con proposte che:
Tengano viva l’attenzione
Facilitino l’ascolto
Stimolino ad osservare la lingua con tutti i cinque
sensi e a manipolarla in modo creativo
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
30. Lo scrivere sarà percepito dagli alunni
come un’attività significativa se
sperimenteranno l’utilità e la
funzionalità delle loro produzioni.
Occorrerà quindi far emergere le
potenzialità della scrittura nei diversi
momenti della vita dentro e fuori la
scuola non limitandosi a far esercitare
gli alunni su pochi generi.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
31. Lo scrivere non dovrà essere solamente
una pura esercitazione a partire da un
modello dato, ma uno strumento utile a
raggiungere un obiettivo condiviso
dalla classe (scrivere il resoconto di una
discussione, la relazione su un’uscita,
una storia fantastica, la sceneggiatura
di uno spettacolo teatrale, la recensione
di un libro, la recensione di un film,
etc.).
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
32. La scrittura diventa significativa per gli alunni se si
avanzano proposte interessanti.
COSA PUO’ ESSERE INTERESSANTE PER GLI ALUNNI?
Argomenti vicini alla loro esperienza e ai loro vissuti
La modalità di esecuzione come ad esempio la
produzione in coppia o in piccolo gruppo, la presenza di
un destinatario esterno a cui inviare i propri scritti o con
cui interagire per comporre una storia a più mani
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
33. Il carattere giocoso si alcune attività,
come ad esempio i giochi di scrittura,
che combinano il momento ludico con
la qualità del risultato, che verrà
valorizzato in termini di originalità,
adeguatezza, capacità inventiva.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
34. Inoltre, per sviluppare la
motivazione a scrivere,
l’insegnante deve fare attenzione a
creare un equilibrio fra le
difficoltà del compito e le capacità
degli alunni.
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
35. La proposta di scrittura non
deve essere né troppo facile né
troppo difficile, ma deve poter
creare una “sfida ottimale”.
(P.Boscolo)
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
36. Scrivere può diventare un gioco
divertente.
Provare per credere.
In fondo, come cantava Bennato …
“Ogni favola è un gioco” … e,
aggiungo io, “giocando si impara.
Sempre.”
(D. Conati)
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011
37. Bibliografia
E. Ferreiro – A. Teberoscky, La costruzione della lingua scritta nel
bambino, Giunti Barbera (1985)
P. Boscolo, La scrittura nella scuola dell’obbligo, Laterza (2002)
M.G. Dal Porto – A. Bermolen – La fiaba come risveglio dell’intuizione,
Magi Educazione (2004)
S. Bordiglioni, La congiura dei Cappuccetti, Einaudi Ragazzi
D. Conati, Esercizi di stile su Cappuccetto Rosso, Edizioni Mela (2009)
G. Rodari, A sbagliare le storie, Emme Edizioni
Monica Ferrini - 28 Aprile 2011