1. PROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DIDATTICO SULLA
PSICOMOTRICITA’
Sezione. C. 4
anni
Insegnante : Ferrillo Anna Maria
A.S. 2005/06
DIREZIONE DIDATTICA 7° CIRCOLO MODENA
2. premessa
Nella scuola materna le attività motorie rappresentano una pratica molto comune, non
necessitano di particolari abilità tecniche e riscuotono un notevole gradimento da parte
dei bambini.
Attraverso il corpo e l’azione corporea, Il bambino entra in rapporto con la realtà
circostante, percepisce, conosce, mette in relazione oggetti ed eventi, prende coscienza
dei rapporti spaziali e temporali, prima in modo diretto e concreto, poi a livello di
rappresentazione mentale e simbolica.
Muoversi nello spazio in base a, oggetti, suoni, rumori, musica, condividere le proprie
emozioni, sentimenti, esperienze con i compagni, rappresenta un momento fortemente
aggregante e socializzante.
Grazie alle esperienze corporee che il bambino compie, costruisce la propria
maturazione e sviluppa un immagine corretta e positiva di sé.
Una graduale acquisizione della sicurezza motoria ed una giusta percezione del proprio
corpo significa, per il bambino, aver ben chiare tutte le possibilità di movimento che il
suo corpo può compiere sia nella sua globalità, che in rapporto alle sue parti,
permettendogli così di padroneggiare il proprio comportamento e vincere incertezze,
ansie e paure.
La psicomotricità, è un’attività completa a cui partecipa tutto il corpo. Il bambino viene
considerato nella sua totalità ed in quanto essere globale, si esprime attraverso una
struttura motoria che racchiude, l’aspetto Comunicativo; Affettivo; Cognitivo e
relazionale.
3. motivazioni
Il periodo della scuola dell’infanzia è una fascia d’età dove il bisogno di
movimento del bambino emerge in maniera predominante ed è proprio in
questo periodo che comincia la costruzione della propria maturità e lo sviluppo
di una corretta e positiva autostima di sé.
Da queste considerazioni, scaturiscono Le motivazioni che ci hanno portato
alla scelta di tale progetto rappresentandone le finalità generali:
1. Rispondere all’esigenza primaria che appartiene ad ogni bambino ed è il
suo naturale bisogno di movimento, cercando di finalizzare le varie attività al
raggiungimento di determinati obiettivi.
2. Accompagnare il bambino verso la costruzione della propria maturazione e
sviluppare una corretta e positiva autostima di sé.
3. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo, avendo consapevolezza delle
proprie possibilità motorie, comunicative, emotive;
4. Consolidare la fiducia e la sicurezza di sé.
4. Contenuti
Attraverso le attività di gioco proposte per l’attuazione di questo
percorso, il bambino ha la possibilità di sperimentare attività
simboliche che collimano con le necessità infantili:
Scegliere,
Essere scelto,
Far parte di un gruppo,
Compiere azioni mimiche,
Immedesimarsi nei personaggi fantastici,
Eroi,
Animali,
Confrontarsi con le paure,
Scoprire il proprio corpo,
Drammatizzare situazioni ecc.…
5. O.S.A. DI RIFERIMENTO:
Padroneggiare il proprio corpo nelle attività di motricità fine;
Riprodurre graficamente la figura umana;
Percepire E Conoscere In Modo Analitico Lo Schema Corporeo;
Coordinare I Movimenti Del Corpo Nello Spazio;
Rispettare I Compagni E Gli Adulti;
Percepire Il Sé Corporeo Nel Rapporto Con Gli Oggetti;
Percepire Il Sé Corporeo In Movimento;
Muoversi Nello Spazio seguendo un ritmo a tempo di musica;
Esprimere le proprie emozioni;
Condividere stati emozionali con i propri compagni;
Esprimere ed imitare con il corpo;
Rispetto delle regole nei giochi di squadra;
Muoversi nello spazio con sicurezza;
Prendere coscienza di sé nel movimento ( gioco);
Rafforzare la coscienza di sé;
Conoscere i numeri attraverso giochi motori.
6. METODOLOGIA
L’Idea di questo progetto è quella di proporre al bambino un percorso di
esperienze corporee ed attività pratiche, intendendo Il corpo come una delle
espressioni della personalità nei suoi vari aspetti: quindi come condizione
funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica.
I bambini verranno stimolati e coinvolti in diversi giochi che avranno lo scopo di
avvicinarli alla conoscenza del proprio corpo, coinvolgendoli in modo giocoso e
divertente.
Il gioco, rappresenterà lo strumento metodologico che accompagnerà tutto il
percorso. Inoltre, Tali attività essendo svolte in collettività rivestiranno
un’importante valenza sociale, determinando così un coinvolgimento emotivo –
affettivo, condiviso da tutti i bambini.
Le attività saranno tante e nel loro svolgimento operativo non ci sarà priorità
gerarchica o temporale di alcune sulle altre, ma saranno complementari.
Verranno proposte individualmente, a coppie e a grande gruppo e verranno
svolte in palestra con l’utilizzo della musica, e dei vari attrezzi di cui essa è
dotata.
7. ITINERARIO DELLE ATTIVITA’ Giochi allo specchio.
Giochi di rilassamento;
attività grafiche legate agli esercizi in palestra;
Giochi con materiali legati all’attività motoria ( palle, corde,cerchi, birilli mattoncini
ecc..);
Giochi di gruppo;
esercizi individuali ed a coppie;
Giochi di coordinazione dei movimenti (attività mirate al coordinamento corpo-
musica ritmo);
Giochi imitativi;
Giochi per la conoscenza del corpo;
Giochi per la conoscenza dei numeri;
Giochi a corpo libero, sul tappeto, sdraiati rotolati, carponi strisciare ecc..;
Giochi di respirazione;
Coordinamento corpo musica;
Giochi di esplorazione dello spazio ( concetti spazio-temporali);
Giochi di espressione corporea, stati d’animo espressioni del viso
drammatizzazioni
Giochi cooperativi;
Giochi di travestimento, scambi di ruoli.
8.
9. L’argomento (movimento) è stato introdotto
dall’insegnante ponendo alcune domande ai bambini e
cioè :
1) A che serve il movimento?;
2) Perché ci muoviamo? Dalle risposte date dai
bambini, l’insegnante ha formalizzato la seguente
mappa che riporta gli argomenti emersi.
Nota: nella discussione collettiva i bambini sono stati
aiutati e guidati dall’insegnante
10. MI MUOVO PER
Per festeggiare
compleanni, ricorrenze
varie.
Per comunicare;
Per Svolgere un
lavoro
Per attività
fisica;
Per accompagnare i vari
momenti della giornata
Per giocare
Per drammatizzare una fiaba:
- caratterizzare personaggi;
- particolari situazioni;
- esperienza globale (motoria,
visiva, sonora e musicale);
per esternare stati
d’animo: gioia, allegria,
tristezza ecc…
51. PREMESSA
Nel corso della vita quotidiana, i bambini hanno molte occasioni per contare e
quantificare, (quando giocano, si contano, trovano i numeri scritti sul calendario, sul
telefono, davanti ai portoni delle case ecc..). Ma spesso lo fanno senza rendersi conto
dell'operazione matematica che stanno compiendo. Il nostro intervento può sollecitare
la loro riflessione e la sistematizzazione delle conoscenze e a scoprire il rapporto fra
numeri e quantità.
L’Obiettivo di questo percorso, è quello di guidare i bambini, verso la conoscenza dei
numeri, attraverso esperienze motorie in modo giocoso e divertente.
Si vuole dimostrare che certi argomenti considerati ostici, si possono affrontare anche a
livello di scuola materna, l’Importante è trovare ed utilizzare la metodologia più idonea
all’età in questione.
A tale scopo, sono stati proposti ai bambini diversi giochi di movimenti che includevano
anche canzoncine, filastrocche e conte varie.
Tali attività hanno rappresentato un valido strumento didattico, ed essendo svolte in
collettività , hanno assunto una importante valenza sociale, determinando un
coinvolgimento emotivo condiviso da tutti i bambini, favorendo così un gioco linguistico-
motorio molto utile e ricco di divertimento. Inoltre è da considerare che attraverso
queste attività nelle quali sono presenti i numeri e procedure di conteggio, i bambini
hanno acquisito varie competenze di elevato livello logico-cognitivo.
Durante questi momenti abbiamo potuto anche verificare il livello di conoscenze
acquisite sui numeri.
52. IL BAMBINO LANCIA IL DADO, LEGGE IL NUMERO E I
SUOI COMPAGNI ESEGUONO TANTI PASSI ( O ALTRI
MOVIMENTI)QUANTI NE INDICA IL DADO
53. OGNI BAMBINO POSSIEDE UN NUMERO SUL PETTORALE. SI
MUOVE LIBERAMENTE NELLO SPAZIO, QUANDO LA MUSICA SI
FERMA VA A POSIZIONARSI NEL CERCHIO CHE RECA IL
CORRISPETTIVO NUMERO
54. I BAMBINI SONO IN CERCHIO OGNUNO POSSIEDE UN NUMERO
SUL PETTORALE. IL BIMBO CHE SI TROVA AL CENTRO CHIAMA
UN NUMERO E IL BAMBINO CHE POSSIEDE IL NUMERO SI ALZA,
FA UN GIRO E RITORNA A SEDERSI AL SUO POSTO
55. IL GIOCO DELLA STAFFETTA: I BAMBINI VENGONO CHIAMATI
NON PER NOME MA PER NUMERO, DA UN ALTRO BAMBINO CHI
RIESCE A PRENDERE PER PRIMO IL PALLONE VINCE
56. si posiziona 1 cerchio in un punto qualsiasi dello spazio, e dentro viene
messo un numero compreso DA 1 A 10. appena la musica smette i
bambini andranno a posizionarsi nel cerchio, rispettando il corrispettivo
numero. il bimbo che resterà fuori verrà eliminato il gioco andrà avanti
fino ad arrivare al vincitore.
57. IL GIOCO È UGUALE AL PRECEDENTE CON LA DIFFERENZA CHE I
CERCHI SONO 3. QUINDI LA DIFFICOLTÀ È MAGGIORE.
58. IN QUESTO GIOCO VENGONO UTILIZZATE LE SEDIE, SU OGNUNA
VIENE ATTACCATO UN NUMERO ED OGNI BAMBINO, APPENA LA
MUSICA SI FERMA VA SEDERSI SULLA SEDIA CHE RECA IL NUMERO
DEL SUO PETTORALE. AD OGNI GIRO VIENE TOLTA UNA SEDIA
59. Il gioco della bella lavanderina, solo che i movimenti che fa la bimba al
centro del cerchio sono tanti quanti ne indica il suo numero di pettorale
60. Giochi con la palla il bimbo chiama un numero che fa un passo avanti e si
passano la palla tante volte quante ne indica il numero sul pettorale del
bimbo che viene chiamato e poi prende il posto del bimbo che sceglie un
altro bimbo per giocare a palla
61. Ogni bimbo fa un passo avanti e dice il numero che ha sul pettorale
62. Ogni bimbo viene chiamato per numero e fa tanti passi quanti ne indica il
suo pettorale
63. La maestra chiama un numero e i bimbi che il numero chiamato alzano il
braccio
64. Quando la musica si ferma i bambini vanno a fare un girotondo intorno al
cerchio del corrispettivo numero
65. I bimbi girano per lo spazio a suon di musica, quando la musica si ferma
vanno a posizionarsi rispettando l’ordine da 1 fino a 10
66. I bambini si presentano prima cominciando da 1 a 10 poi in senso
contrario partendo da 10 a 1
67. I BAMBINI HANNO ELABORATO ALCUNI DISEGNI RIPODUCENTI
LE ATTIVITA’ SVOLTE IN PALESTRA, AVENDO COME MODELLO DI
RIFERIMENTO LE FOTO.
75. L’Insegnante ha proposto ai bambini di inventare una storia sui numeri, in
che modo ?: Pensando ai numeri come se fossero dei bambini che vivono
delle avventure.
LAURA - C’Era una volta il numero 69, che incontra il numero 18; MARCELLO –
Diventarono amici e giocavano a nascondino; SABRINA- Ogni tanto si scontravano perché
correvano e si davano delle zuccate, poi andavano a casa con il mal di testa; MARCELLO-
Chiamarono anche degli amici che si chiamavano: 20, 32 e 12, MANUELA- A casa si
guardavano il dvd con delle oche e dei pulcini, MATTEO – Poi uscirono fuori a giocare con
l’aquilone, MARCELLO- IL numero 2 perse l’aquilone e il numero 1 che era quello più
coraggioso andò in mongolfiera, salì nel cielo a prendere l’aquilone poi prese uno spillo,
bucò la mongolfiera per farla scivolare giù e diede l’aquilone al numero 2 che l’aveva persa,
ALESSANDRO - poi andarono a casa a fare una merenda, dopo vanno a fare una gita in
Australia, LAURA – Arriva il numero18 quello più antipatico e dice andate via dalla mia
casa; TERESA- Incontrano i canguri e diventano amici MATTEO – Fecero la gara di corsa,
visto che il numero 8 si era stancato andarono a casa a riposarsi; MARCELLO – Si
divertono ad andare in groppa ai canguri, che li portano in giro per la foresta, incontrano i
cinghiali; MARTA – I lupi; LAURA – I tirannosauri; MATTEO – I leoni; GAIA - I serpenti;
GIULIA- Il numero 2 poi va a prendere una palla e cominciano a giocare a pallone,
SABRINA - IL numero 2 va a prendere dei fiori e li dà al numero 5 che sta festeggiando il
compleanno,
76. MICHELA - Hanno mangiato la torta a forma di cuore, c’era una scritta che
diceva buon compleanno, il numero 1 gli regalò un aereo, il numero 2 gli
regalò un pantaloncino, MARCELLO – il numero 12 gli regalò una giostrina
con un delfino che spruzza l’acqua; SABRINA - Mentre erano in giardino
incontrarono una farfalla dai mille colori e dei fiori belli; ALESSANDRO – Siccome
devono ritornare a casa, prendono i regalini e vanno all’aeroporto, allacciano le
cinture e partono, arrivano in Italia; MARTA – Li aspettano i genitori, erano
preoccupati, credevano che non venissero più; JONATHAN - perché pensavano che
gli animali della foresta potessero mangiarli, poi fanno una grande festa tutti assieme.
77. Un giorno una rana disse
ad un bambino impara a
contare col tuo ditino, se
con me non c’è nessuno
io da solo sono 1
78. QUATTRO CINQUE
SEI UN PO’ DI
FAME AVREI
UNO DUE TRE E’
IN TAVOLA UN
SOUFLE’
SETTE OTTO NOVE
DIECI PREFERISCO
PASTA E CECI
79. 1; 2; 3, nella foresta vive un re la
criniera da corona fa dimmi un po’
che re sarà?
1; 2; 3; nel pollaio
vive un re ha la cresta
ed il buon giorno da
dimmi un po’ che sarà?
1, 2, 3, nel deserto vive
un re ha la gobba e beve
per tre dimmi un po’che re
sarà?.
INDOVINELLI
80. VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROGETTO
i risultati sono stati più che soddisfacenti, i bambini hanno dimostrato un grande
interesse e coinvolgimento per tutte le attività proposte. Il divertimento mostrato
nella loro elaborazione è stato enorme, intanto perché hanno potuto canalizzare le
proprie energie in una variegata gamma di attività gioco, piacevoli e divertenti,
inoltre, hanno potuto conoscere e sperimentare l’utilizzo dei vari attrezzi motori, e
ciò ha suscitato in loro una piacevole scoperta. Hanno potuto sperimentare e
mettersi a confronto con le proprie capacità e i propri limiti. La soddisfazione che
traspariva dalle loro espressioni era grande quando riuscivano a superare ostacoli
e difficoltà.
Le attività sono state tante e molteplici, ed essendo svolte in collettività , hanno
determinato un coinvolgimento emotivo – affettivo, condiviso da tutti i bambini,
consolidando così l’affiatamento e la socializzazione tra loro.
Tali attività proprio per l'aspetto ludico che le ha caratterizzate, hanno
rappresentato lo strumento metodologico privilegiato e la palestra ha
rappresentato il luogo ideale ed indispensabile per la loro attuazione.
81. Grazie alle esperienze corporee i bambini hanno maturato e sviluppato una.
Buona sicurezza motoria ed una giusta percezione del proprio corpo:
1) Sanno descrivere le varie parti del corpo, sia esternamente che
internamente.
2) Conoscono a livello superficiale i vari organi e la loro funzione,
3) Hanno imparato a distinguere i 5 sensi e a cosa servono,
4) Hanno imparato che il corpo va curato e rispettato, seguendo le
principali norme igieniche per mantenerlo in buona salute. Ma hanno capito una
cosa molto importante, che il corpo, Attraverso i gesti, le emozioni gli stati
d’animo, rappresenta un importante mezzo di comunicazione.
Il percorso svolto sui numeri ha dato risultati molto positivi, i bambini hanno
avuto l’opportunità di avere un approccio alla conoscenza dei numeri in modo
giocoso e divertente: conoscono la procedura di conteggio fino a 20, li
riconoscono e molti li scrivono anche; Usano i numeri cardinali (n. 1,2,3,4 .... )
per la verbalizzazione e la registrazione di una serie;
Sanno operare corrispondenze tra quantità di oggetti e simboli numerici;