SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 21
1
LE MODALITA’
ATTENTIVE, LIGUISTICHE,
VISUO-PERCETTIVE
NELLE DIFFICOLTA’DI
LETTURA:UN’INDAGINE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA
Candidato:
Elena Bellia
Relatore:
Prof. Francesco Umberto Benso
Correlatore:
Prof. Fabrizio Bracco
2
DISLESSIA
E MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO
LINGUAGGIO può essere associata alla consapevolezza
fonologica (Bradley and Bryant, 1983)
PERCEZIONE VISIVA a deficit visuopercettivi che coinvolgono
il sistema visivo magnocellulare o transiente (Best and
Demb, 1999; Facoetti and Molteni, 2001), alla latenza nella
persistenza visibile (Coltheart, 1980) e nella transizione
dalla memoria iconica alla memoria a breve termine
(Stanley, 1975), alla processazione a breve termine dei
segnali visivi (Di Lollo et al., 1983), alla conversione
grafema-fonema (Golden and Zenhausern, 1983), al
crowding asimmetrico(Geiger and Lettvin, 1987)
ATTENZIONE a deficit attenzionale (Stein and Walsh, 1997;
Steinman et al., 1998), a deficit di attenzione spaziale
(Facoetti and Molteni, 2001; Facoetti and Turatto, 2000;
Facoetti, Paganoni, Lo Russo, 2000), o oculomotorio a
deficit degli spostamenti oculari (Biscaldi et al., 1994;
Biscaldi et al., 2000).
3
QUINDI una così ampia varietà di fattori suggerisce che la
dislessia non possa essere collegabile a un singolo
deficit, ma possa implicare differenti sottotipi
INOLTRE i modelli teorici che si riferiscono ad una unica
componente, come causa della dislessia, si falsificano
(popperianamente) a vicenda, dai lavori stessi che
vogliono confermare il “proprio” modello
“monocomponenziale”.
 Benso, Stella, Zanzurino e Chiorri (2005) propongono un
modello “unificatore” (Moscovitch e Umiltà, 1990) che
considera le tre principali componenti (attenzione,
percezione visiva e linguaggio) rilevanti per le difficoltà di
apprendimento della lettura.
4
MODELLO multicomponenziale
Percezione di
configurazioni
Semplici.
MODULO I tipo
Percezione di
suoni elementari
MODULO I tipo
Coordinamento delle
unità percepite
MODULO I tipo
MODULO I tipo
Coordinamento
fonatorio
MODULO I tipo
Risorse attentive implicite
PROCESSORE DEDICATO
Risorse attentive implicite
PROCESSORE DEDICATO
Risorse attentive esplicite
PROCESSORE CENTRALE
Mod. II tipo PERCEZIONE VISIVA Mod. II tipo LINGUAGGIO
LETTURA LETTURA
Mod. III tipo
Moscovitch e Umiltà, 1990
5
Se è vero che il modello della lettura è multicomponenziale:
linguaggio e percezione visiva
assemblati dalle risorse
del Processore Centrale
allora somministrando prove diversificate per le tre componenti
a soggetti con disturbo specifico dell’apprendimento della
lettura, dovremmo ottenere cadute nei diversi tipi di test
(attentivi-esecutivi, linguistici e visuo-percettivi).
Se sarà solo una componente
a sostenere l’apprendimento della lettura,
allora la caduta sarà evidenziata dai test che la rappresentano.
Questo,però, non porterà a trarre conclusioni certe perché le
altre aree potrebbero essere rappresentate da prove non
sufficientemente potenti statisticamente.
6
Gruppo sperimentale
20 soggetti
Media età 9,06
BRANO
z =-2,13
PAROLE
z =-1,6
NON PAROLE
Z=-1,44
Gruppo di controllo
20 soggetti
Media età 9,04
BRANO
0,92
PAROLE
1,81
NON PAROLE
1,42
I soggetti
7
Prove psicometriche utilizzate
Linguistiche
Analisi fonemica
Fusione fonemica
Denominazione
Vocabolario
FAS
Spoonerismo
Visuo Percettive
TPV - Subtest 2,3,4,5
Figura di Rey (indaga anche sul sistema esecutivo)
Attentive
Numerazione indietro
Switch di Calcolo
PASAT
Cancellazione
8
Una singola prova per componente
(linguaggio, percezione visiva e
attenzione)
può rendere il Gruppo Sperimentale
diverso significativamente
rispetto al Gruppo di Controllo
e portare
a generalizzazioni indebite.
9
Risultati alcune prove
CMF prova di spoonerismo.
Il Kolmogorov-Smirnov indica che la distribuzione dei dati è diversa dalla curva
normale (p = .008) e quindi ci si affida ad un test non parametrico per
individuare la significatività della differenza tra i due gruppi.
Mann-Whitney U= 78 ; p = .001.
Prova visuo percettiva TPV Tavola 2
Il test di Kolmogorov-Smirnov indica che la distribuzione dei dati è diversa
dalla curva normale (p = .02) e quindi ci si affida ad un test non parametrico
per individuare la significatività della differenza tra i due gruppi
Mann-Whitney U = 83; p = .001
Numerazione indietro meno numerazione in avanti (valutazione di alcune
funzioni esecutive).
Il test Kolmogorov-Smirnov indica che la distribuzione dei dati si approssima
alla normale (p= .09) e quindi ci si affida ad un t test per varianze non
omogenee (essendo p= .04 nel test di omogeneità di Levene) .
t = 2.88 (df = 23,90) p = .008
10
Queste tre singole prove, se somministrate
una alla volta, con l’idea di validare un
modello per l’apprendimento della lettura ad
una sola componente, possono portare lo
sperimentatore a generalizzare erroneamente
che la caduta nel test avvenga allo stesso modo
per l’intero gruppo dei soggetti dislessici
(come spesso è accaduto in letteratura; vedi
seconda diapositiva ) e a sostenere i modelli
unicomponenziali.
11
GS: 10 / 20 GC: 0 / 20
Dalla tabella di contingenza si ricava:
χ2 = 13,333 p = .001
(con correzione di Yates) p = .001
Specificità = 1 Sensibilità = 0,5
L’alta specificità è giustificata dal fatto
che il linguaggio è una componente
modulare del sistema lettura
(Moscovitch e Umiltà, 1990)
CMF – prova di Spoonerismo
Gruppo Sperimentale
50%50%
Soggetti che cadono al test
Soggetti che superano il test
Gruppo Controllo
0%
100%
12
GS: 10 / 20 GC: 0 / 20
Dalla tabella di contingenza si ricava:
χ2 = 13,333 p = .001
(con correzione di Yates) p = .001
Specificità = 1 Sensibilità = 0,5
L’alta specificità è giustificata dal fatto
che la percezione visiva è una
componente modulare
del sistema lettura
(Moscovitch e Umiltà, 1990)
TPV – subtest 2 & 4 + figura Rey
Gruppo Controllo
0%
100%
Soggetti che cadono al test
Soggetti che superano il test
Gruppo Sperimentale
50%50%
13
GS: 6 / 20 GC: 1 / 20
Dalla tabella di contingenza si ricava:
χ2 = 4,329 p = .011
(con correzione di Yates) p = .04
Specificità = 0,95 Sensibilità = 0,3
Starebbe ad indicare che
le funzioni esecutive
valutate da questa prova
sono molto specifiche
per il modulo lettura
(Benso, Usai, Alcetti e Berriolo, 2005)
Num. indietro meno Num. avanti
Gruppo Sperimentale
30%
70%
Gruppo Controllo
5%
95%
Soggetti che cadono al test
Soggetti che superano il test
14
Risultati per aree
Verranno ora valutate
Sensibilità
e
Specificità
dell’insieme dei test
divisi per aree
( linguistiche, percettive visive, attentive)
15
GS: 12 / 20 GC: 0 / 20
Dalla tabella di contingenza si ricava:
χ2 = 17,243 p > .0001
(con correzione di Yates) p < .0001
Specificità = 1 Sensibilità = 0,6
Viene confermata la specificità
dei due sottomoduli della lettura
percezione visiva e linguaggio.
Insieme dei test linguistici (6 prove)
Gruppo Serimentale
60%
40%
Soggetti che cadono al test
Soggetti che superano il test
Gruppo Controllo
0%
100%
16
GS: 10 / 20 GC: 0 / 20
Dalla tabella di contingenza si ricava:
χ2 = 13.333 p = .001
(con correzione di Yates) p = .001
Specificità = 1 Sensibilità = 0,5
Viene confermata la specificità dei due
sottomoduli della lettura percezione
visiva e linguaggio.
Insieme dei test visuo-percettivi (5 prove)
Gruppo Controllo
0%
100%
Soggetti che cadono al test
Soggetti che superano il test
Gruppo Sperimentale
50%50%
17
GS: 17 / 20 GC: 7 / 20 (falsi allarmi)
Dalla tabella di contingenza si ricava:
χ2 = 10,417 p = .005
(con correzione di Yates) p = .002
Specificità = 0,65 Sensibilità = 0,85
I test “Attentivi” sono meno specifici
ma molto sensibili (Benso 2007)
I test che valutano l’attenzione e le
funzioni esecutive manifestano anche
dei “falsi allarmi” ciò si spiega con il
fatto che essendo, tali funzioni,
di sostegno per tutti gli apprendimenti
(Moscovitch e Umiltà, 1990)
i test misurano nel Gruppo di Controllo
degli aspetti ancora diversi da quelli
sottostanti la lettura
Insieme delle prove (4) che valutano funzioni esecutive
Gruppo Sperimentale
85%
15%
Gruppo Controllo
35%
65%
Soggetti che cadono al test
Soggetti che superano il test
18
Risultati conclusivi
30%
10%
10%
25%
25%
Gruppo Sperimentale :
A=7 L=2 P=1 AL=5 APL=5
19
MODELLO multicomponenziale
Percezione di
configurazioni
Semplici.
MODULO I tipo
Percezione di
suoni elementari
MODULO I tipo
Coordinamento delle
unità percepite
MODULO I tipo
MODULO I tipo
Coordinamento
fonatorio
MODULO I tipo
Risorse attentive implicite
PROCESSORE DEDICATO
Risorse attentive implicite
PROCESSORE DEDICATO
Risorse attentive esplicite
PROCESSORE CENTRALE
Mod. II tipo PERCEZIONE VISIVA Mod. II tipo LINGUAGGIO
LETTURA LETTURA
Mod. III tipo
Moscovitch e Umiltà, 1990
20
Il modello viene, quindi, confermato dalla distribuzione delle cadute
ai diversi test che misurano le diverse abilità.
I test linguistici e percettivi sono più inerenti la lettura, mentre le
risorse attentive e le funzioni esecutive sono di sostegno a tutti gli
apprendimenti. Ciò spiega la maggiore specificità delle prove
percettivo linguistiche e la maggiore sensibilità delle prove che
valutano funzioni esecutive e risorse attentive.
Una sola prova che valuti un’ area specifica, senza analizzare le
prestazioni dei singoli soggetti avrebbe potuto far generalizzare che
“i dislessici” hanno problemi specifici per l’abilità che il test misura.
Concludendo…
21
Correlations
1,000 ,643** ,236 ,591** ,051 -,262 ,177 -,271 -,046 ,224 ,145 -,042 ,098 ,181 ,063
, ,002 ,318 ,006 ,832 ,264 ,528 ,248 ,848 ,343 ,543 ,862 ,681 ,535 ,792
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,643** 1,000 ,709** ,549* ,054 -,564** ,332 -,586** -,391 -,090 -,115 -,295 ,364 ,054 ,307
,002 , ,000 ,012 ,821 ,010 ,226 ,007 ,088 ,705 ,629 ,207 ,115 ,855 ,188
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,236 ,709** 1,000 ,470* ,065 -,667** ,416 -,456* -,464* -,292 -,155 -,296 ,168 -,081 ,468*
,318 ,000 , ,037 ,786 ,001 ,123 ,043 ,039 ,211 ,515 ,206 ,479 ,784 ,037
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,591** ,549* ,470* 1,000 ,193 -,295 ,272 -,270 -,033 -,172 -,094 -,158 ,150 -,202 ,340
,006 ,012 ,037 , ,415 ,206 ,326 ,250 ,889 ,469 ,694 ,507 ,527 ,488 ,143
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,051 ,054 ,065 ,193 1,000 -,371 -,433 -,367 -,518* -,665** -,429 -,072 -,089 -,318 ,032
,832 ,821 ,786 ,415 , ,107 ,107 ,111 ,019 ,001 ,059 ,764 ,709 ,267 ,894
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
-,262 -,564** -,667** -,295 -,371 1,000 -,157 ,376 ,377 ,331 ,291 ,284 -,066 ,147 -,353
,264 ,010 ,001 ,206 ,107 , ,575 ,102 ,101 ,154 ,214 ,224 ,782 ,616 ,127
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,177 ,332 ,416 ,272 -,433 -,157 1,000 -,021 -,068 ,435 ,339 ,375 ,131 ,548 ,621*
,528 ,226 ,123 ,326 ,107 ,575 , ,940 ,810 ,105 ,216 ,168 ,641 ,127 ,014
15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 9 15
-,271 -,586** -,456* -,270 -,367 ,376 -,021 1,000 ,826** ,334 ,305 -,024 -,058 -,059 -,247
,248 ,007 ,043 ,250 ,111 ,102 ,940 , ,000 ,150 ,191 ,921 ,808 ,842 ,294
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
-,046 -,391 -,464* -,033 -,518* ,377 -,068 ,826** 1,000 ,497* ,404 -,087 ,104 -,064 -,289
,848 ,088 ,039 ,889 ,019 ,101 ,810 ,000 , ,026 ,077 ,716 ,663 ,829 ,217
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,224 -,090 -,292 -,172 -,665** ,331 ,435 ,334 ,497* 1,000 ,717** ,184 -,027 ,467 -,117
,343 ,705 ,211 ,469 ,001 ,154 ,105 ,150 ,026 , ,000 ,438 ,910 ,093 ,622
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,145 -,115 -,155 -,094 -,429 ,291 ,339 ,305 ,404 ,717** 1,000 ,288 -,148 ,378 ,200
,543 ,629 ,515 ,694 ,059 ,214 ,216 ,191 ,077 ,000 , ,218 ,534 ,183 ,397
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
-,042 -,295 -,296 -,158 -,072 ,284 ,375 -,024 -,087 ,184 ,288 1,000 -,188 ,183 ,231
,862 ,207 ,206 ,507 ,764 ,224 ,168 ,921 ,716 ,438 ,218 , ,427 ,531 ,328
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,098 ,364 ,168 ,150 -,089 -,066 ,131 -,058 ,104 -,027 -,148 -,188 1,000 -,103 -,100
,681 ,115 ,479 ,527 ,709 ,782 ,641 ,808 ,663 ,910 ,534 ,427 , ,726 ,676
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
,181 ,054 -,081 -,202 -,318 ,147 ,548 -,059 -,064 ,467 ,378 ,183 -,103 1,000 ,279
,535 ,855 ,784 ,488 ,267 ,616 ,127 ,842 ,829 ,093 ,183 ,531 ,726 , ,333
14 14 14 14 14 14 9 14 14 14 14 14 14 14 14
,063 ,307 ,468* ,340 ,032 -,353 ,621* -,247 -,289 -,117 ,200 ,231 -,100 ,279 1,000
,792 ,188 ,037 ,143 ,894 ,127 ,014 ,294 ,217 ,622 ,397 ,328 ,676 ,333 ,
20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
Correlation Coefficient
Sig. (2-tailed)
N
BRAN
PAR
NOPAR
COM
RICVIS
SWITCH
PASAT
NUMIND
NINMAV
REY
TPV1
TPV2
VOC
FUS
SPON
Spearman's rho
BRAN PAR NOPAR COM RICVIS SWITCH PASAT NUMIND NINMAV REY TPV1 TPV2 VOC FUS SPON
Correlation is significant at the .01 level (2-tailed).**.
Correlation is significant at the .05 level (2-tailed).*.

Mais conteúdo relacionado

Semelhante a Ppt bens odisu

Analisi report generale invalsi 2013
Analisi report generale invalsi 2013 Analisi report generale invalsi 2013
Analisi report generale invalsi 2013 icfalcone
 
Prove e test standardizzati per la matematica
Prove e test standardizzati per la matematicaProve e test standardizzati per la matematica
Prove e test standardizzati per la matematicaGianni Locatelli
 
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura v
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura vStrumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura v
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura vimartini
 
Comprensione testo
Comprensione testoComprensione testo
Comprensione testoimartini
 
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di letturaStrumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di letturaimartini
 
Presentazione down
Presentazione downPresentazione down
Presentazione downiva martini
 
Analisi report generale invalsi 2013 tot
Analisi report generale invalsi 2013 totAnalisi report generale invalsi 2013 tot
Analisi report generale invalsi 2013 toticfalcone
 
neuropsicologia
neuropsicologianeuropsicologia
neuropsicologiahiwetcosta
 
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessia
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessiaFattori predittivi per la diagnosi di dislessia
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessiaiva martini
 
1121 1085-presentazione medie-elemeri
1121 1085-presentazione medie-elemeri1121 1085-presentazione medie-elemeri
1121 1085-presentazione medie-elemeriimartini
 
Relazione Intercettazione precoce 13 14- Dr. Claudio Vio
Relazione Intercettazione precoce 13 14- Dr. Claudio VioRelazione Intercettazione precoce 13 14- Dr. Claudio Vio
Relazione Intercettazione precoce 13 14- Dr. Claudio VioCTI_Area_Ulss7
 

Semelhante a Ppt bens odisu (17)

Oculareb
OcularebOculareb
Oculareb
 
00004 b
00004 b00004 b
00004 b
 
00004c
00004c00004c
00004c
 
All.1
All.1All.1
All.1
 
Analisi report generale invalsi 2013
Analisi report generale invalsi 2013 Analisi report generale invalsi 2013
Analisi report generale invalsi 2013
 
I dsa, abruzzo, Luci
I dsa, abruzzo, LuciI dsa, abruzzo, Luci
I dsa, abruzzo, Luci
 
Prove e test standardizzati per la matematica
Prove e test standardizzati per la matematicaProve e test standardizzati per la matematica
Prove e test standardizzati per la matematica
 
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura v
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura vStrumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura v
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura v
 
Comprensione testo
Comprensione testoComprensione testo
Comprensione testo
 
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di letturaStrumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura
Strumenti per la valutazione dell'abilit%e0 di lettura
 
Presentazione down
Presentazione downPresentazione down
Presentazione down
 
Analisi report generale invalsi 2013 tot
Analisi report generale invalsi 2013 totAnalisi report generale invalsi 2013 tot
Analisi report generale invalsi 2013 tot
 
neuropsicologia
neuropsicologianeuropsicologia
neuropsicologia
 
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessia
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessiaFattori predittivi per la diagnosi di dislessia
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessia
 
Compendio di DSA.pdf
Compendio di DSA.pdfCompendio di DSA.pdf
Compendio di DSA.pdf
 
1121 1085-presentazione medie-elemeri
1121 1085-presentazione medie-elemeri1121 1085-presentazione medie-elemeri
1121 1085-presentazione medie-elemeri
 
Relazione Intercettazione precoce 13 14- Dr. Claudio Vio
Relazione Intercettazione precoce 13 14- Dr. Claudio VioRelazione Intercettazione precoce 13 14- Dr. Claudio Vio
Relazione Intercettazione precoce 13 14- Dr. Claudio Vio
 

Mais de iva martini

PROVE MT COMPRENSIONE.pdf
PROVE MT COMPRENSIONE.pdfPROVE MT COMPRENSIONE.pdf
PROVE MT COMPRENSIONE.pdfiva martini
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfiva martini
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfiva martini
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfiva martini
 
Intelligenza numerica
Intelligenza numericaIntelligenza numerica
Intelligenza numericaiva martini
 
Immaginazione nel bambino1
Immaginazione nel bambino1Immaginazione nel bambino1
Immaginazione nel bambino1iva martini
 
Sviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioSviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioiva martini
 
Prof. olga capirci vygotskij
Prof. olga capirci  vygotskijProf. olga capirci  vygotskij
Prof. olga capirci vygotskijiva martini
 
Prof. olga capirci psicologia dello sviluppo del linguaggio
Prof. olga capirci  psicologia dello sviluppo del linguaggioProf. olga capirci  psicologia dello sviluppo del linguaggio
Prof. olga capirci psicologia dello sviluppo del linguaggioiva martini
 
Neuropsicologia sviluppo 2
Neuropsicologia sviluppo 2Neuropsicologia sviluppo 2
Neuropsicologia sviluppo 2iva martini
 
Milano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieMilano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieiva martini
 
Milano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieMilano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieiva martini
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013iva martini
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013iva martini
 

Mais de iva martini (20)

PROVE MT COMPRENSIONE.pdf
PROVE MT COMPRENSIONE.pdfPROVE MT COMPRENSIONE.pdf
PROVE MT COMPRENSIONE.pdf
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
 
SCRITTURA
SCRITTURA SCRITTURA
SCRITTURA
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
 
SCRITTURA
SCRITTURA SCRITTURA
SCRITTURA
 
Intelligenza numerica
Intelligenza numericaIntelligenza numerica
Intelligenza numerica
 
Immaginazione nel bambino1
Immaginazione nel bambino1Immaginazione nel bambino1
Immaginazione nel bambino1
 
Zanetti
ZanettiZanetti
Zanetti
 
Vygotskij
VygotskijVygotskij
Vygotskij
 
Sviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioSviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggio
 
Prof. olga capirci vygotskij
Prof. olga capirci  vygotskijProf. olga capirci  vygotskij
Prof. olga capirci vygotskij
 
Prof. olga capirci psicologia dello sviluppo del linguaggio
Prof. olga capirci  psicologia dello sviluppo del linguaggioProf. olga capirci  psicologia dello sviluppo del linguaggio
Prof. olga capirci psicologia dello sviluppo del linguaggio
 
Piaget
PiagetPiaget
Piaget
 
Neuropsicologia sviluppo 2
Neuropsicologia sviluppo 2Neuropsicologia sviluppo 2
Neuropsicologia sviluppo 2
 
Milano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieMilano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorie
 
Milano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieMilano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorie
 
Linguaggio
LinguaggioLinguaggio
Linguaggio
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
 

Ppt bens odisu

  • 1. 1 LE MODALITA’ ATTENTIVE, LIGUISTICHE, VISUO-PERCETTIVE NELLE DIFFICOLTA’DI LETTURA:UN’INDAGINE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA Candidato: Elena Bellia Relatore: Prof. Francesco Umberto Benso Correlatore: Prof. Fabrizio Bracco
  • 2. 2 DISLESSIA E MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO LINGUAGGIO può essere associata alla consapevolezza fonologica (Bradley and Bryant, 1983) PERCEZIONE VISIVA a deficit visuopercettivi che coinvolgono il sistema visivo magnocellulare o transiente (Best and Demb, 1999; Facoetti and Molteni, 2001), alla latenza nella persistenza visibile (Coltheart, 1980) e nella transizione dalla memoria iconica alla memoria a breve termine (Stanley, 1975), alla processazione a breve termine dei segnali visivi (Di Lollo et al., 1983), alla conversione grafema-fonema (Golden and Zenhausern, 1983), al crowding asimmetrico(Geiger and Lettvin, 1987) ATTENZIONE a deficit attenzionale (Stein and Walsh, 1997; Steinman et al., 1998), a deficit di attenzione spaziale (Facoetti and Molteni, 2001; Facoetti and Turatto, 2000; Facoetti, Paganoni, Lo Russo, 2000), o oculomotorio a deficit degli spostamenti oculari (Biscaldi et al., 1994; Biscaldi et al., 2000).
  • 3. 3 QUINDI una così ampia varietà di fattori suggerisce che la dislessia non possa essere collegabile a un singolo deficit, ma possa implicare differenti sottotipi INOLTRE i modelli teorici che si riferiscono ad una unica componente, come causa della dislessia, si falsificano (popperianamente) a vicenda, dai lavori stessi che vogliono confermare il “proprio” modello “monocomponenziale”.  Benso, Stella, Zanzurino e Chiorri (2005) propongono un modello “unificatore” (Moscovitch e Umiltà, 1990) che considera le tre principali componenti (attenzione, percezione visiva e linguaggio) rilevanti per le difficoltà di apprendimento della lettura.
  • 4. 4 MODELLO multicomponenziale Percezione di configurazioni Semplici. MODULO I tipo Percezione di suoni elementari MODULO I tipo Coordinamento delle unità percepite MODULO I tipo MODULO I tipo Coordinamento fonatorio MODULO I tipo Risorse attentive implicite PROCESSORE DEDICATO Risorse attentive implicite PROCESSORE DEDICATO Risorse attentive esplicite PROCESSORE CENTRALE Mod. II tipo PERCEZIONE VISIVA Mod. II tipo LINGUAGGIO LETTURA LETTURA Mod. III tipo Moscovitch e Umiltà, 1990
  • 5. 5 Se è vero che il modello della lettura è multicomponenziale: linguaggio e percezione visiva assemblati dalle risorse del Processore Centrale allora somministrando prove diversificate per le tre componenti a soggetti con disturbo specifico dell’apprendimento della lettura, dovremmo ottenere cadute nei diversi tipi di test (attentivi-esecutivi, linguistici e visuo-percettivi). Se sarà solo una componente a sostenere l’apprendimento della lettura, allora la caduta sarà evidenziata dai test che la rappresentano. Questo,però, non porterà a trarre conclusioni certe perché le altre aree potrebbero essere rappresentate da prove non sufficientemente potenti statisticamente.
  • 6. 6 Gruppo sperimentale 20 soggetti Media età 9,06 BRANO z =-2,13 PAROLE z =-1,6 NON PAROLE Z=-1,44 Gruppo di controllo 20 soggetti Media età 9,04 BRANO 0,92 PAROLE 1,81 NON PAROLE 1,42 I soggetti
  • 7. 7 Prove psicometriche utilizzate Linguistiche Analisi fonemica Fusione fonemica Denominazione Vocabolario FAS Spoonerismo Visuo Percettive TPV - Subtest 2,3,4,5 Figura di Rey (indaga anche sul sistema esecutivo) Attentive Numerazione indietro Switch di Calcolo PASAT Cancellazione
  • 8. 8 Una singola prova per componente (linguaggio, percezione visiva e attenzione) può rendere il Gruppo Sperimentale diverso significativamente rispetto al Gruppo di Controllo e portare a generalizzazioni indebite.
  • 9. 9 Risultati alcune prove CMF prova di spoonerismo. Il Kolmogorov-Smirnov indica che la distribuzione dei dati è diversa dalla curva normale (p = .008) e quindi ci si affida ad un test non parametrico per individuare la significatività della differenza tra i due gruppi. Mann-Whitney U= 78 ; p = .001. Prova visuo percettiva TPV Tavola 2 Il test di Kolmogorov-Smirnov indica che la distribuzione dei dati è diversa dalla curva normale (p = .02) e quindi ci si affida ad un test non parametrico per individuare la significatività della differenza tra i due gruppi Mann-Whitney U = 83; p = .001 Numerazione indietro meno numerazione in avanti (valutazione di alcune funzioni esecutive). Il test Kolmogorov-Smirnov indica che la distribuzione dei dati si approssima alla normale (p= .09) e quindi ci si affida ad un t test per varianze non omogenee (essendo p= .04 nel test di omogeneità di Levene) . t = 2.88 (df = 23,90) p = .008
  • 10. 10 Queste tre singole prove, se somministrate una alla volta, con l’idea di validare un modello per l’apprendimento della lettura ad una sola componente, possono portare lo sperimentatore a generalizzare erroneamente che la caduta nel test avvenga allo stesso modo per l’intero gruppo dei soggetti dislessici (come spesso è accaduto in letteratura; vedi seconda diapositiva ) e a sostenere i modelli unicomponenziali.
  • 11. 11 GS: 10 / 20 GC: 0 / 20 Dalla tabella di contingenza si ricava: χ2 = 13,333 p = .001 (con correzione di Yates) p = .001 Specificità = 1 Sensibilità = 0,5 L’alta specificità è giustificata dal fatto che il linguaggio è una componente modulare del sistema lettura (Moscovitch e Umiltà, 1990) CMF – prova di Spoonerismo Gruppo Sperimentale 50%50% Soggetti che cadono al test Soggetti che superano il test Gruppo Controllo 0% 100%
  • 12. 12 GS: 10 / 20 GC: 0 / 20 Dalla tabella di contingenza si ricava: χ2 = 13,333 p = .001 (con correzione di Yates) p = .001 Specificità = 1 Sensibilità = 0,5 L’alta specificità è giustificata dal fatto che la percezione visiva è una componente modulare del sistema lettura (Moscovitch e Umiltà, 1990) TPV – subtest 2 & 4 + figura Rey Gruppo Controllo 0% 100% Soggetti che cadono al test Soggetti che superano il test Gruppo Sperimentale 50%50%
  • 13. 13 GS: 6 / 20 GC: 1 / 20 Dalla tabella di contingenza si ricava: χ2 = 4,329 p = .011 (con correzione di Yates) p = .04 Specificità = 0,95 Sensibilità = 0,3 Starebbe ad indicare che le funzioni esecutive valutate da questa prova sono molto specifiche per il modulo lettura (Benso, Usai, Alcetti e Berriolo, 2005) Num. indietro meno Num. avanti Gruppo Sperimentale 30% 70% Gruppo Controllo 5% 95% Soggetti che cadono al test Soggetti che superano il test
  • 14. 14 Risultati per aree Verranno ora valutate Sensibilità e Specificità dell’insieme dei test divisi per aree ( linguistiche, percettive visive, attentive)
  • 15. 15 GS: 12 / 20 GC: 0 / 20 Dalla tabella di contingenza si ricava: χ2 = 17,243 p > .0001 (con correzione di Yates) p < .0001 Specificità = 1 Sensibilità = 0,6 Viene confermata la specificità dei due sottomoduli della lettura percezione visiva e linguaggio. Insieme dei test linguistici (6 prove) Gruppo Serimentale 60% 40% Soggetti che cadono al test Soggetti che superano il test Gruppo Controllo 0% 100%
  • 16. 16 GS: 10 / 20 GC: 0 / 20 Dalla tabella di contingenza si ricava: χ2 = 13.333 p = .001 (con correzione di Yates) p = .001 Specificità = 1 Sensibilità = 0,5 Viene confermata la specificità dei due sottomoduli della lettura percezione visiva e linguaggio. Insieme dei test visuo-percettivi (5 prove) Gruppo Controllo 0% 100% Soggetti che cadono al test Soggetti che superano il test Gruppo Sperimentale 50%50%
  • 17. 17 GS: 17 / 20 GC: 7 / 20 (falsi allarmi) Dalla tabella di contingenza si ricava: χ2 = 10,417 p = .005 (con correzione di Yates) p = .002 Specificità = 0,65 Sensibilità = 0,85 I test “Attentivi” sono meno specifici ma molto sensibili (Benso 2007) I test che valutano l’attenzione e le funzioni esecutive manifestano anche dei “falsi allarmi” ciò si spiega con il fatto che essendo, tali funzioni, di sostegno per tutti gli apprendimenti (Moscovitch e Umiltà, 1990) i test misurano nel Gruppo di Controllo degli aspetti ancora diversi da quelli sottostanti la lettura Insieme delle prove (4) che valutano funzioni esecutive Gruppo Sperimentale 85% 15% Gruppo Controllo 35% 65% Soggetti che cadono al test Soggetti che superano il test
  • 19. 19 MODELLO multicomponenziale Percezione di configurazioni Semplici. MODULO I tipo Percezione di suoni elementari MODULO I tipo Coordinamento delle unità percepite MODULO I tipo MODULO I tipo Coordinamento fonatorio MODULO I tipo Risorse attentive implicite PROCESSORE DEDICATO Risorse attentive implicite PROCESSORE DEDICATO Risorse attentive esplicite PROCESSORE CENTRALE Mod. II tipo PERCEZIONE VISIVA Mod. II tipo LINGUAGGIO LETTURA LETTURA Mod. III tipo Moscovitch e Umiltà, 1990
  • 20. 20 Il modello viene, quindi, confermato dalla distribuzione delle cadute ai diversi test che misurano le diverse abilità. I test linguistici e percettivi sono più inerenti la lettura, mentre le risorse attentive e le funzioni esecutive sono di sostegno a tutti gli apprendimenti. Ciò spiega la maggiore specificità delle prove percettivo linguistiche e la maggiore sensibilità delle prove che valutano funzioni esecutive e risorse attentive. Una sola prova che valuti un’ area specifica, senza analizzare le prestazioni dei singoli soggetti avrebbe potuto far generalizzare che “i dislessici” hanno problemi specifici per l’abilità che il test misura. Concludendo…
  • 21. 21 Correlations 1,000 ,643** ,236 ,591** ,051 -,262 ,177 -,271 -,046 ,224 ,145 -,042 ,098 ,181 ,063 , ,002 ,318 ,006 ,832 ,264 ,528 ,248 ,848 ,343 ,543 ,862 ,681 ,535 ,792 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,643** 1,000 ,709** ,549* ,054 -,564** ,332 -,586** -,391 -,090 -,115 -,295 ,364 ,054 ,307 ,002 , ,000 ,012 ,821 ,010 ,226 ,007 ,088 ,705 ,629 ,207 ,115 ,855 ,188 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,236 ,709** 1,000 ,470* ,065 -,667** ,416 -,456* -,464* -,292 -,155 -,296 ,168 -,081 ,468* ,318 ,000 , ,037 ,786 ,001 ,123 ,043 ,039 ,211 ,515 ,206 ,479 ,784 ,037 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,591** ,549* ,470* 1,000 ,193 -,295 ,272 -,270 -,033 -,172 -,094 -,158 ,150 -,202 ,340 ,006 ,012 ,037 , ,415 ,206 ,326 ,250 ,889 ,469 ,694 ,507 ,527 ,488 ,143 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,051 ,054 ,065 ,193 1,000 -,371 -,433 -,367 -,518* -,665** -,429 -,072 -,089 -,318 ,032 ,832 ,821 ,786 ,415 , ,107 ,107 ,111 ,019 ,001 ,059 ,764 ,709 ,267 ,894 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 -,262 -,564** -,667** -,295 -,371 1,000 -,157 ,376 ,377 ,331 ,291 ,284 -,066 ,147 -,353 ,264 ,010 ,001 ,206 ,107 , ,575 ,102 ,101 ,154 ,214 ,224 ,782 ,616 ,127 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,177 ,332 ,416 ,272 -,433 -,157 1,000 -,021 -,068 ,435 ,339 ,375 ,131 ,548 ,621* ,528 ,226 ,123 ,326 ,107 ,575 , ,940 ,810 ,105 ,216 ,168 ,641 ,127 ,014 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 9 15 -,271 -,586** -,456* -,270 -,367 ,376 -,021 1,000 ,826** ,334 ,305 -,024 -,058 -,059 -,247 ,248 ,007 ,043 ,250 ,111 ,102 ,940 , ,000 ,150 ,191 ,921 ,808 ,842 ,294 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 -,046 -,391 -,464* -,033 -,518* ,377 -,068 ,826** 1,000 ,497* ,404 -,087 ,104 -,064 -,289 ,848 ,088 ,039 ,889 ,019 ,101 ,810 ,000 , ,026 ,077 ,716 ,663 ,829 ,217 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,224 -,090 -,292 -,172 -,665** ,331 ,435 ,334 ,497* 1,000 ,717** ,184 -,027 ,467 -,117 ,343 ,705 ,211 ,469 ,001 ,154 ,105 ,150 ,026 , ,000 ,438 ,910 ,093 ,622 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,145 -,115 -,155 -,094 -,429 ,291 ,339 ,305 ,404 ,717** 1,000 ,288 -,148 ,378 ,200 ,543 ,629 ,515 ,694 ,059 ,214 ,216 ,191 ,077 ,000 , ,218 ,534 ,183 ,397 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 -,042 -,295 -,296 -,158 -,072 ,284 ,375 -,024 -,087 ,184 ,288 1,000 -,188 ,183 ,231 ,862 ,207 ,206 ,507 ,764 ,224 ,168 ,921 ,716 ,438 ,218 , ,427 ,531 ,328 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,098 ,364 ,168 ,150 -,089 -,066 ,131 -,058 ,104 -,027 -,148 -,188 1,000 -,103 -,100 ,681 ,115 ,479 ,527 ,709 ,782 ,641 ,808 ,663 ,910 ,534 ,427 , ,726 ,676 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 ,181 ,054 -,081 -,202 -,318 ,147 ,548 -,059 -,064 ,467 ,378 ,183 -,103 1,000 ,279 ,535 ,855 ,784 ,488 ,267 ,616 ,127 ,842 ,829 ,093 ,183 ,531 ,726 , ,333 14 14 14 14 14 14 9 14 14 14 14 14 14 14 14 ,063 ,307 ,468* ,340 ,032 -,353 ,621* -,247 -,289 -,117 ,200 ,231 -,100 ,279 1,000 ,792 ,188 ,037 ,143 ,894 ,127 ,014 ,294 ,217 ,622 ,397 ,328 ,676 ,333 , 20 20 20 20 20 20 15 20 20 20 20 20 20 14 20 Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N Correlation Coefficient Sig. (2-tailed) N BRAN PAR NOPAR COM RICVIS SWITCH PASAT NUMIND NINMAV REY TPV1 TPV2 VOC FUS SPON Spearman's rho BRAN PAR NOPAR COM RICVIS SWITCH PASAT NUMIND NINMAV REY TPV1 TPV2 VOC FUS SPON Correlation is significant at the .01 level (2-tailed).**. Correlation is significant at the .05 level (2-tailed).*.