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 Predisposizione Percorso Educativo Personalizzato:
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 Condivisone del Percorso Educativo Personalizzato con
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Normativa di riferimento
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 Legge 53/03
 Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04
 Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05
 Nota MIUR 1787 del 1.03.05
 Nota MIUR 4798 del 27.07.05
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Pacifico

  • 1. Corso di formazione per Referenti Dislessia Concetta Pacifico
  • 2. ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA www.dislessia.it I disturbi specifici di apprendimentoI disturbi specifici di apprendimento Individuazione delle difficoltà eIndividuazione delle difficoltà e interventi a scuolainterventi a scuola Concetta Pacifico Presidente Nazionale Comitato Scuola MIURMIUR Ufficio Scolastico RegionaleUfficio Scolastico Regionale per la Toscanaper la Toscana Toscana 3, 8, 9, 15 Maggio 2006
  • 3.  Variabilità interindividuale. Caratteristiche. Epoca della diagnosi.  Riduzione dei problemi più lievi.  Lentezza esecutiva  Problemi legati alla comprensione e alla stesura testo  Possono intervenire problematiche emotive e comportamentali Nella scuola secondaria di 1°e 2° gradoNella scuola secondaria di 1°e 2° grado
  • 4. Nella scuola secondaria di 1°e 2° gradoNella scuola secondaria di 1°e 2° grado  Divario tra potenzialità cognitive e richieste della scuola  Si evidenziano problemi di disistima e frustrazione causati dal perdurare degli insuccessi  La scuola può essere vissuta come ambiente altamente stressante  Problematiche psico-comportamentali che vanno ad unirsi ai problemi di apprendimento RischioRischio: l’abbandono degli studi
  • 5. Punti di attenzione nella scuola Conoscenza del problema – DSA – Percorsi di continuità Riconoscimento dei segnali: difficoltà e atteggiamenti scolastici Analisi del caso: ragazzo/a dislessico Genitori: coinvolgimento/comunicazione Servizi Sanitari
  • 6. Abilità strumentaliAbilità strumentali Problemi comportamentaliProblemi comportamentali Problemi legati allo sviluppoProblemi legati allo sviluppo del sédel sé
  • 7. Come si presentanoCome si presentano Lentezza nel processamento dell’informazioneLentezza nel processamento dell’informazione Difficoltà nei compiti di integrazioneDifficoltà nei compiti di integrazione Caduta nei processi di automatizzazioneCaduta nei processi di automatizzazione
  • 8.  Lentezza ed errori nella lettura/scrittura  Automatizzazione dei processi  Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni  Difficoltà a memorizzare sequenze  Difficoltà di copia e nella dettatura  Autocorrezione degli errori  Difficoltà nell’espressione scritta  Difficoltà nelle lingue straniere Le caratteristiche delle difficoltàLe caratteristiche delle difficoltà
  • 9. Modificare gli atteggiamenti Ricercare approcci didattici migliorativi Favorire le strategie compensative Insegnare all’uso di strumenti compensativi Favorire la dispensa da alcuni compiti Rivisitare il processo di insegnamento- apprendimento Dalla parte dell’insegnanteDalla parte dell’insegnante
  • 10.  Non procedere in maniera casualeNon procedere in maniera casuale  Educare ad un ordine proceduraleEducare ad un ordine procedurale  Agire con flessibilità. Attendersi progressi eAgire con flessibilità. Attendersi progressi e regressiregressi  Documentare. Predisporre i PSP con laDocumentare. Predisporre i PSP con la descrizione delle difficoltà e l’indicazionedescrizione delle difficoltà e l’indicazione degli strumenti compensativi e dispensatividegli strumenti compensativi e dispensativi necessarinecessari Cosa fare?Cosa fare?
  • 11. L’azione didattica deve tendere ad aiutare i ragazzi a sfruttare al meglio le risorse disponibili per non metterli di fronte a richieste eccessive e frustranti.
  • 12. LetturaLettura rapidità, correttezza, comprensionerapidità, correttezza, comprensione  lenta e faticosalenta e faticosa  lenta e molto faticosalenta e molto faticosa con pochi errori dicon pochi errori di correttezzacorrettezza Problemi nella comprensione testiProblemi nella comprensione testi con molti errori di correttezza
  • 13. LaLa letturalettura DecodificaDecodifica: capacità di riconoscere denominare correttamente le parole che compongono un testo (automatizzazione del processo) Bottom-upBottom-up ComprensioneComprensione:: capacità di cogliere ilcapacità di cogliere il significatosignificato (rappresentazione mentale del contenuto)(rappresentazione mentale del contenuto) Top-downTop-down
  • 14.  L’abilità di decodifica è strumentale alla comprensione.  Indipendenza tra la decodifica e la comprensione.  Decodifica e comprensione: processi cognitivi diversi.  Attività didattiche differenti.
  • 15. ♦♦ Impegna poche risorseImpegna poche risorse cognitive nellecognitive nelle componenti di bassocomponenti di basso livellolivello (decifrazione)(decifrazione) ♦♦ Attiva le conoscenzeAttiva le conoscenze pregresse ed in grado dipregresse ed in grado di colmare le lacunecolmare le lacune che il testo contieneche il testo contiene ♦♦ Compie previsioni sulCompie previsioni sul contenuto del testocontenuto del testo ♦♦ Differenzia le strategie diDifferenzia le strategie di lettura in funzione dellalettura in funzione della tipologia del testo etipologia del testo e dellodello scoposcopo Allievo competente ♦♦ Impegna molte risorseImpegna molte risorse cognitive nellecognitive nelle componenti di bassocomponenti di basso livello (decifrazione)livello (decifrazione) ♦♦ Applica sempre leApplica sempre le medesime modalità dimedesime modalità di lettura (legge tuttelettura (legge tutte le righe)le righe) ♦♦ Non è in grado diNon è in grado di utilizzare tecniche diutilizzare tecniche di scrittura funzionaliscrittura funzionali alla comprensione delalla comprensione del testotesto Allievo con DSA
  • 16. “Il fattore che da solo influenza maggiormenteIl fattore che da solo influenza maggiormente l’apprendimento è ciò che l’alunno sa già.l’apprendimento è ciò che l’alunno sa già. Accertatevi di questo e insegnate diAccertatevi di questo e insegnate di conseguenzaconseguenza.” (Ausubel)
  • 17. Per l’interpretazione del testoPer l’interpretazione del testo  Sollecitare le conoscenze precedenti: lessicale, inerenti l’argomento,generali riguardanti la conoscenza del mondo.  Attivare: schemi (oggetti, persone azioni), scripts (strutture di azione)  Creare aspettative rispetto all’argomento  Fare attenzione alla leggibilità (caratteristiche morfosintattiche, lessicali) e alla comprensività (organizzazione delle informazioni) del testo che favoriscono i processi inferenziali e di previsione  Operare semplificazioni testuali: alleggerire il carico informativo  Insegnare all’utilizzo dei dispositivi extratestuali: titolo, sommari,immagini  Insegnare a focalizzazione parti e a operare inferenze (colori diversi)  Monitorare i processi metacognitivi
  • 18. Gli ostacoli alla comprensione  Densità informativa. - costruire un rapporto bilanciato tra le informazioni codificate in forma scritta e gli apparati di supporto (immagini …) - alleggerire il carico informativo: semplificazioni testuali. Introduzione di espedienti grafici: dimensione carattere, a capo, interlinea ….
  • 19. Il lettore  Scarsa mobilità cognitiva: - difficoltà a spostarsi dalle proprie conoscenze al testo e dal testo alle proprie conoscenze. - difficoltà a muoversi all’interno del testo: processi inferenziali - fare ipotesi e cercare riscontro nel testo - controllare le informazioni.
  • 20. Iniziare dal fare qualcosa sui testi per arrivare a dire qualcosa sui testi  Operatività e fare linguistico  Spazi progettati per attività manuali: tagliare, incollare parole, didascalie da porre sotto immagini  Costruire mappe per la raccolta e la sistemazione delle informazioni.
  • 21. Lavoro collaborativo  Evitare che il peso della comprensione gravi sul singolo  Favorire lavori di coppia, gruppo.  I contributi dei compagni favoriscono le strategie di controllo e monitoraggio della comprensione, il coinvolgimento emotivo
  • 22.  UtilizzareUtilizzare un lettore esternoun lettore esterno (compagno/tutor)compagno/tutor)  InsegnareInsegnare all’uso di un software di sintesi vocaleall’uso di un software di sintesi vocale  IncentivareIncentivare all’uso di dizionari digitali,all’uso di dizionari digitali, registrazioniregistrazioni  RidurreRidurre i testi ei testi e operareoperare con mediatori didatticicon mediatori didattici  PrivilegiarePrivilegiare le verifiche orali e l’uso di mediatorile verifiche orali e l’uso di mediatori anche durante le verificheanche durante le verifiche  FavorireFavorire la registrazione delle lezionila registrazione delle lezioni predisponendopredisponendo scalette degli argomentiscalette degli argomenti Lettura decifratoria (molto) compromessaLettura decifratoria (molto) compromessa Importante è che l’allievo accedaImportante è che l’allievo acceda all’ascoltoall’ascolto del testodel testo
  • 23.  Dispensare dai compiti scolastici cheDispensare dai compiti scolastici che presuppongono l’attivazione di più processi inpresuppongono l’attivazione di più processi in automatico: es. prendere appunti, dettatura …automatico: es. prendere appunti, dettatura …  Consentire l’uso di tavole, tabelle, formulari,Consentire l’uso di tavole, tabelle, formulari, calcolatricecalcolatrice  Predisporre materiali per il recupero veloce diPredisporre materiali per il recupero veloce di formule, sequenze, elenchi …..formule, sequenze, elenchi …..  Privilegiare verifiche scritte strutturatePrivilegiare verifiche scritte strutturate Processi di automatizzazione compromessiProcessi di automatizzazione compromessi Importante è che l’allievo acceda velocemente,Importante è che l’allievo acceda velocemente, senza dispendio di energiasenza dispendio di energia, all’uso di, all’uso di strumenti che gli permettono di eseguire ilstrumenti che gli permettono di eseguire il compito richiestocompito richiesto
  • 24. Nello studio delle discipline: cosa controllareNello studio delle discipline: cosa controllare  Lessico specificoLessico specifico  Quantità di informazioniQuantità di informazioni  Tempo di elaborazioneTempo di elaborazione  L’integrazione delle informazioniL’integrazione delle informazioni  Metodo di studio: si tende a sottolineareMetodo di studio: si tende a sottolineare tutto, difficoltà nell’individuare delletutto, difficoltà nell’individuare delle informazioni principali.informazioni principali.  Leggi sottolinea e ripeti?Leggi sottolinea e ripeti?  Mediatori didatticiMediatori didattici
  • 25. Mediatori didatticiMediatori didattici Tabelle, schemi, mappeTabelle, schemi, mappe  AiutanoAiutano nell’apprendimento  SollecitanoSollecitano le generalizzazioni  AiutanoAiutano ad appropriarsi diad appropriarsi di quadri d’insiemequadri d’insieme  Sono strumenti di apprendimento ma ancheSono strumenti di apprendimento ma anche di presentazione degli argomenti nelledi presentazione degli argomenti nelle interrogazioni programmateinterrogazioni programmate  SSollecitanoollecitano i processi di pensiero, lai processi di pensiero, la riflessioneriflessione
  • 26. Mappe mentali. Brainstorming hannohanno una struttura a raggera che enfatizzano la graficaenfatizzano la grafica sisi fondanofondano sulla logicasulla logica associazionistaassociazionista sono strumenti persono strumenti per raccogliere velocemente le idee/concetti
  • 27. ComponentiComponenti di bassodi basso livellolivello aspetti esecutivi, ortografici,aspetti esecutivi, ortografici, morfosintatticimorfosintattici aspetti di pianificazione easpetti di pianificazione e ideazione testualeideazione testuale Il tempo di esecuzioneIl tempo di esecuzione Nella scrittura vanno distinte ComponentiComponenti di altodi alto livellolivello
  • 28. Le difficoltà di scritturaLe difficoltà di scrittura  Generare le informazioni/concetti  Organizzare e collegare i concetti  Uso degli strumenti linguisticiUso degli strumenti linguistici Ruolo dell’insegnante: facilitatoreRuolo dell’insegnante: facilitatore Alleggerisce il carico cognitivoAlleggerisce il carico cognitivo
  • 29. Strutturare il compitoStrutturare il compito di apprendimentodi apprendimento Organizzazione del gruppo classe Ambiente per l’apprendimentoAmbiente per l’apprendimento Scelta dei saperi Creare e gestireCreare e gestire un clima relazionaleun clima relazionale Interazione tra compagni Modalità di coinvolgimentoLa comunicazione da parte dell’insegnate Attenzione ai processi cognitivi e metacognitivi Riflessioni degli allievi sul loro apprendimento Individuazione di criteri di verifica e valutazione Progettare il contestoProgettare il contesto di apprendimentodi apprendimento Scelta dei mediatori didattici Individuazione di Strategie facilitanti Scelta di strumenti e loro uso
  • 30. Didattica metacognitivaDidattica metacognitiva  Aiutare l’allievo a conoscere le proprie modalità diAiutare l’allievo a conoscere le proprie modalità di apprendimento (monitoraggio cognitivo)apprendimento (monitoraggio cognitivo)  Aiutare l’allievo a riconoscere il livello di acquisizioneAiutare l’allievo a riconoscere il livello di acquisizione delle proprie abilità per lo svolgimento di compitidelle proprie abilità per lo svolgimento di compiti (autoregolazione)(autoregolazione)  Aiutare l’allievo a riconoscere e applicareAiutare l’allievo a riconoscere e applicare consapevolmente comportamenti, strategie utili ad unconsapevolmente comportamenti, strategie utili ad un più efficace processo di apprendimentopiù efficace processo di apprendimento  Incoraggiare alla scelta di strategie operative piùIncoraggiare alla scelta di strategie operative più adeguate al suo apprendimentoadeguate al suo apprendimento  Rendere consapevole l’allievo che l’appropriazione delleRendere consapevole l’allievo che l’appropriazione delle capacità di autocontrollo e revisione gli permettonocapacità di autocontrollo e revisione gli permettono apprendimenti e risultati migliori.apprendimenti e risultati migliori.
  • 31. Misure compensative e strumenti informaticiMisure compensative e strumenti informatici StrumentiStrumenti che consentono diche consentono di compensarecompensare difficoltà didifficoltà di esecuzione di compiti automatici derivati da unaesecuzione di compiti automatici derivati da una disabilità specificadisabilità specifica
  • 32. Misure compensative eMisure compensative e strumenti informaticistrumenti informatici Software interattivi: ortografia e correttezza diSoftware interattivi: ortografia e correttezza di lettura……lettura…… per la prima scolarizzazioneper la prima scolarizzazione Per la scrittura e lettura (disgrafia, disortografia)Per la scrittura e lettura (disgrafia, disortografia) -- Word Processor con correttore automaticoWord Processor con correttore automatico - Riconoscimento vocale: dettatura testo (IBM Via- Riconoscimento vocale: dettatura testo (IBM Via Voice Pro)Voice Pro) - Sintesi vocale.- Sintesi vocale. - Registrazioni, schemi, mappe, libro parlato.- Registrazioni, schemi, mappe, libro parlato. - Lavagna interattiva collegata al computer- Lavagna interattiva collegata al computer
  • 33. Strategie organizzative  Inserimento nel POF normativa dislessia: adeguamento della didattica alle circolari ministeriali  Presentazione al Consiglio di classe dell’ allievo dislessico da parte del DS o Referente Dislessia d’Istituto  Programmazione incontri con operatori Sanitari, famiglia per conoscenza  Predisposizione Percorso Educativo Personalizzato: livello del disturbo, obiettivi personalizzati, interventi compensativi e dispensativi, criteri di valutazione  Condivisone del Percorso Educativo Personalizzato con la famiglia, se necessario operatori sanitari
  • 34. Normativa di riferimento  DPR 275/99  Legge 53/03  Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04  Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05  Nota MIUR 1787 del 1.03.05  Nota MIUR 4798 del 27.07.05  OM n° 22 del 20.02 2006