Le slide dell'#openIQUII di giovedì 17 marzo 2016 dedicato alle nuove forme di advertising nell'era del People-Based Marketing.
Abbiamo affrontato negli ultimi anni una evoluzione tecnologica che ha portato gli utenti a co-produrre valore insieme alle aziende attraverso la creazione di contenuti ed informazioni sempre più profonde e dettagliate.
Nel 2015 abbiamo visto come l'integrazione di sistemi acquisiti da Facebook (Instagram, Whatsapp ecc.) siano diventati strumenti di profilazione ed allo stesso tempo touchpoint aggiuntivi per promozioni ed offerte in ADV.
Oggi, grazie all'integrazione dei sistemi e dei dati l'ADV sta vivendo una evoluzione che sembra andare nella direzione di quello che abbiamo visto anni fa in film come Minority Report: nuove capacità predittive e prescrittive in grado di dare all'utente informazioni e offerte che anticipano quasi l'esigenza. Localizzazione, prossimità, iper profilazione diventano parte integrante dell'ADV di domani.
3. DI COSA PARLEREMO
• La trasformazione dell’advertising
• People-Based Marketing
• Numeri Digital
• Facebook… Based Marketing
• Esempi
• Dato = Valore
• Un Nuovo Remarketing
5. La pubblicità veniva lanciata
in televisione, in radio, sui
giornali e nei luoghi pubblici,
senza troppa cura nella scelta
di target, in modo massivo.
ADVERTISING IERI
PERFOMANCE
INCERTE
GENERALIZZATO
CONSUMER
PASSIVO
I l c o n s u m a t o r e e r a
considerato attore passivo,
“vittima” dei messaggi
pubblicitari, e le strategie sul
target erano generali.
Uno dei limiti di questo
advertising era l’assenza di
numeri ben precisi per
calcolare le perfomance di
comunicazione e il ROI.
7. Con l’avvento di Internet,
oggi l’advertising riesce a
dividere l’audience in target
ben precisi, per interessi,
ottimizzando gli investimenti.
IL SOCIAL-ADVERTISING OGGI
MISURABILEPRECISO LOCALIZZATO
Oltre agli interessi, i
messaggi di comunicazione
veicolati sulla Rete possono
essere indirizzati a una
determinata area geografica.
Grazie a strumenti di analisi
sempre più precisi, tutti gli
annunci sponsorizzati su
Internet hanno dei numeri di
performance ben precisi.
8. Questa trasformazione, favorita dai processi
tecnologici, ha risposto a una delle esigenze più
importanti di sempre degli advertiser: catturare
l’attenzione di chi è potenzialmente interessato
a un prodotto/servizio, evitando di sprecare
budget per convincere un target che ha una
bassissima probabilità di conversione.
UNA NUOVA ESIGENZA
Lancia il giusto messaggio, alle giuste persone, nel giusto momento.
10. Con il termine People-Based Marketing (coniato recentemente, nell’agosto 2014), si indica
l’utilizzo di informazioni di contesto per creare contenuti di valore specifico per una
determinata persona e solo per quella.
In altre parole, il People-Based Marketing - nuova frontiera del marketing data-driven - propone
un advertising basato su contenuti promozionali direttamente influenzati dalle interazioni tra le
persone, e non solo, in modo sempre più preciso, puntuale e geolocalizzato.
UN MARKETING BASATO SULLE PERSONE
11. I vantaggi di un marketing così preciso possono essere tanti, ma alcuni emergono più di altri:
• presidio costante e strategico dei micro-momenti a cui il consumatore dedica la sua
attenzione durante tutta la giornata;
• ottimizzazione utilizzo dei dati dell’utente;
• possibilità di proporre all’utente il giusto contenuto nel giusto momento, abilitando la
capacità di attivarne e stimolarne l’attenzione selettiva;
• riduzione dei costi di acquisizione;
• potenziale aumento delle conversioni;
QUALI SONO I VANTAGGI?
12. PRINCIPALI AMBITI DI UTILIZZO
BRAND CON
E-COMMERCE
GROWTH
HACKING
ORGANIZZAZIONE
EVENTI
BRAND
CON OBIETTIVI DI
LEAD ACQUISITION
13. STRUMENTO PER L’E-COMMERCE
COPERTURA:
60mila persone
profilate
AUMENTO VENDITE
+20%
CLIC:
4mila
(Business Case, febbraio 2016)
Post sponsorizzato per brand con E-Commerce di t-shirt:
16. DATI GENERALI (MONDO-ITALIA, 2015)
NR. DI PERSONE
CONNESSE NEL MONDO
3,4 miliardi
(46% sul totale)
NR. DI ACCOUNT SOCIAL
ATTIVI NEL MONDO
2,3 miliardi
POPOLAZIONE
ITALIANA
59,80 milioni
ITALIANI CHE HANNO
ACCESSO A INTERNET
37,67 milioni
(63% sul totale)
ITALIANI CHE
ACCEDONO DA MOBILE
28 milioni
(48% sul totale)
20. I NUMERI DI FACEBOOK (2015)
UTENTI ISCRITTI
1,59 miliardi
(38% sul totale della
popolazione mondiale)
NR. DI ACCOUNT
ATTIVI
QUOTIDIANAMENTE
1,03 miliardi
NR. DI ACCOUNT FAKE
140 milioni
(dato 2014)
61%
DELLA POPOLAZIONE
MONDIALE ACCEDE A
FB ALMENO 1 VOLTA
AL GIORNO
20 minuti
IL TEMPO MEDIO
GIORNALIERO
TRASCORSO SU FB A
LIVELLO MONDIALE
2,46 milioni
DI CONTENUTI
PUBBLICATI SU FB
OGNI 60 secondi
21. FACEBOOK & GOOGLE REVENUE
REVENUE FACEBOOK
DA ADVERTISING
14,34 miliardi
(80% sul totale
del fatturato)
REVENUE GOOGLE
DA ADVERTISING
67,39 miliardi
(90% sul totale
del fatturato)
23. Molte importanti realtà hanno capito l’importanza di un marketing di questo tipo. In primis
Facebook, che sta sfruttando al massimo le potenzialità del People-Based Marketing grazie alla
grande mole di dati che gli utenti ogni giorno condividono sulla sua piattaforma. Le strategie
ADV su Facebook stanno quindi aiutando molte società a ottimizzare gli investimenti e
minimizzare i costi di acquisizione.
FACEBOOK ADV
24. Negli ultimi anni la capacità di Facebook di carpire gli
interessi degli utenti è cresciuta a dismisura, anche
grazie al supporto di Whatsapp e delle altre acquisizioni
effettuate.
Tramite l’analisi dei dati personali, il contesto delle
relazioni sociali, gli interessi, le condivisioni e i Like ma
soprattutto la localizzazione, l’azienda di Palo Alto è in
grado di capire perfettamente cosa piace, cosa interessa
e cosa potrebbe interessare alle persone. In poche
parole: comprendere e anticipare il comportamento.
COMPRENDERE E ANTICIPARE IL COMPORTAMENTO
25. GLI STRUMENTI DEL PEOPLE-BASED MARKETING
INTERESSI
DEGLI AMICI
SOCIAL
LOGIN
LOCALIZZAZIONE
DI CONTESTO
LOCALIZZAZIONE
GEOGRAFICA
INTERESSI
PERSONALI
DATI
ESTERNI
33. IL DATO COME VALORE
In un contesto ed un mercato data driven, il potere del dato per le aziende deriva da strategie
che lo rendano leggibile e fruibile, generando vero valore.
Il primo focus quindi è sull’acquisizione del dato attraverso tutti i canali attivabili dall’azienda,
attraverso cioè tutti quei touchpoint che aiutano a intercettare l’utente.
Pensate a come i consumatori comprano oggi. Possono ricevere offerte per mail sul proprio
smartphone, comparare i prezzi e leggere le recensioni del prodotto su Pc, vedere post
sponsorizzati del prodotto sul tablet e poi andare in negozio a comprare l’oggetto in
questione, tutto in poche ore.
34. GESTIONE DEI TOUCHPOINT IN TEMPO REALE
Ciò segnala l’esigenza di strategie ben precise e strumenti veloci, semplici e trasparenti,
affinché un marketer possa gestire tutti questi touchpoint in tempo reale. Il rischio sennò è di
perdere opportunità per ingaggiare il consumatore e, quindi, di ottenere minori conversioni.
I marketer devono quindi saper sfruttare appieno tutto il potenziale dei dati in loro possesso,
così da raggiungere i loro customer quando sono online.
Una volta raccolti i dati e analizzati, l’azienda dovrà organizzarli e gestirli con l’aiuto di sistemi
integrati di CRM e Business Intelligence, così da fornire all’azienda modalità mirate di utilizzo
attraverso strategie online e offline.
35. ONBOARDING PROCESS
La chiave per fare People-Based Marketing è avere l’abilità
di caricare dati offline su piattaforme online (“Onboarding
Process"), così da attivare strategie misurabili su target
personalizzati.
FB permette di creare target personalizzati inserendo un
elenco di mail o di numeri di telefono dei clienti, oppure
creando un elenco di utenti sulla base delle persone che
hanno visitato un sito e determinate pagine di un sito,
oppure creando un elenco di persone che hanno utilizzato
un’app o eseguito azioni specifiche all’interno di essa.
36. SOCIAL LOGIN: UN ULTERIORE STRUMENTO
Nell’ottica del People-Based Marketing diventa molto importante anche il “Social Login”,
sempre più utilizzato dalla maggioranza dei siti e delle app. Il “Social Login” diventa un ulteriore
strumento per gli advertiser di raccogliere informazioni sull’utente, sui comportamenti, le
preferenze etc.
38. NON IL SOLITO REMARKETING
Il tradizionale remarketing, basato sui cookie e sulla
navigazione, non permette di capire dettagliatamente il
comportamento dell’utente, i suoi interessi, quello che piace o
non piace. Il People-Based Marketing sì.
Ecco perché questo marketing propone un remarketing
innovativo, ben lontano dal banner pubblicitario che, dopo una
ricerca su Amazon o su Booking, viene riproposto all’utente
durante la sua navigazione sul web e sui social network.
39. UN REMARKETING DETTATO DAL CONTESTO
Oggi il People-Based Marketing permette di raggiungere le persone grazie a dei dati certi,
ottimizzando gli investimenti di advertising. Non è un “banale” remarketing ma è qualcosa di più
strutturato. E’ un remarketing dettato dal contesto in cui siamo immersi, dalle persone
connesse a noi, dalle relazioni sociali, dai film visti più che dagli acquisti fatti.
Il People-Based Marketing ha inoltre un vantaggio enorme: non risulterà mai invasivo come la
pubblicità tradizionale, perché affine a ciò che vorremmo vedere.
41. CONCLUSIONI
Siamo nel mezzo di un cambiamento che genera la necessità di riprogettare processi, modelli
ed esperienza utente: i dati governano le dinamiche del marketing e dell’advertising.
Avere accesso immediato a questo tipo di informazioni, attivare azioni real-time, permette ai
brand di ottenere un forte vantaggio competitivo. Oggi un’azienda deve necessariamente
considerare queste variabili, molto più rispetto al passato.