1. Costruiamoun TANGRAM Lavoro di gruppo G-08 Corvino - Cianca - Pietra Corso di Matematiche Elementari da un Punto di Vista Superiore A Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - Anno 2010 - 2011 Professore Giovanni Lariccia
4. G. in poco tempo riesce a ricostruire il quadrato
5.
6. “cerco di fare l’altro lato” “ecco i 2 lati!” G. prende l’altro triangolo grande,lo tiene in mano, pensa e decide di fare il secondo lato. Ribalta il tan e lo fa combaciare all’altro. Metà quadrato è già fatto.
7. “la diagonale è qui” “completo con il parallelogramma” Per risolvere il quadratoG. pensa che il modo più semplice sia prima comporre tutti i lati. Dei tan rimasti, G. mette il più lungo, il parallelogramma.
8. “finisco il mio lato, così, credo” “no! ..forse..” G. prende il triangolo piccolo per formare il terzo angolo, ma si accorge che così il terzo lato è troppo corto e quindi lo toglie.
9. “inserisco prima questo” “mi si forma perfettamente un buco” G. prende il quadrato e senza incertezze lo mette al centro. G. vedendo che si è formato un bucoa forma di triangolino, senza esitazioni incastra il triangolo piccolo.
10. “finisco il terzo lato del quadrato” G. nota subito che manca l’angolo in alto e lo forma con il triangolo rettangolo.
11. “poi chiudo il buco” “BRAVA!” Manca solo il triangolo piccolo… Ed ecco apparire un quadrato, Il TANGRAM!
12. “per la prima volta cerco di costruire una figura con 7 pezzi” M. Inizia dalquadrato per fare la testa di un omino, aggiunge il triangolo piccolo e il triangolo medio. Solo con questi tre pezzi si intravede una donnina, ma mancano ancora quattro Tan…
13. “e non mi piace per niente quello che ho fatto” M. aggiunge i due triangoli grandi,ma poi non sa proprio come utilizzare gli altri pezzi. M. distrugge tutto.
14. “rinizio” “faccio una cosa più simmetrica” M. ha delle difficoltà, ma non si abbatte e riparte utilizzando i due triangoli grandi come un tutt’uno.M. crede sia più semplice inventare una figura più simmetrica.
15. “ho cambiato completamente” M. sembra più determinata, la sua idea inizia a prendere una forma concreta.E così M. aggiunge il quadrato per fare la testa. I tan sono uniti al vertice.
16. “sono due figure geometriche diverse” “fanno qualcosa di diverso” M. utilizza il parallelogrammo e il triangolo medio, essendo due figure geometriche diverse rappresentano due gambe in diversa posizione, una giù e una alzata.
17. “queste due uguali potrebbero essere…” “UNA TARTARUGA CHE DANZA” Mancano solo i due triangoli piccoli che M. gira e rigira per vedere da quale vertice conviene unirli per rappresentare meglio due braccia.