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Start-Ups&HR Managers e Start-up, analisi di una esigenza
1. Manager e Start-up
Analisi di un esigenza
di Marco Morandi - InnoVits
Il protrarsi del periodo di
cosiddetta crisi ha diversi risvolti,
tra i tanti uno ci ha colpito
particolarmente: il numero di
dirigenti e manager esperti rimasti
senza un occupazione è in crescita,
solo nel 2012 Federmanager stima
circa 6.500 dirigenti che hanno
interrotto la collaborazione con le
proprie azienda - oltre il 57% delle
risoluzioni riguarda over 501. Ora
considerando anche quadri e
professionisti risulta facile immaginare che sui tratta di diverse migliaia (decine di migliaia)
di risorse esperte alla ricerca di nuove sfide.
Da qui l’idea: non è che le diverse centinaia di start-up che ogni anno nascono in italia
potrebbero essere un possibile impiego per queste figure professionali? E se si come
potremmo metterle in contatto? Nello spirito pragmatico che contraddistingue Innovits,
nell'estate 2013, si è decise di esplorare questa possibilità ed è stato costituito un piccolo
team (Andrea Monti, Alberto Monterosso e da un po’ anche chi scrive Marco Morandi) che
sta portando avanti questa idea.
Questo primo articolo vuole riportare le prime evidenze emerse.
La survey
Il punto di partenza è stato verificare con le start-up se effettivamente ci fosse un esigenza
e se si, concentrata in quali aree – a tale scopo è stata effettuata una survey alla quale
hanno risposto una trentina di aziende in start-up.
La prima evidenza molto marcata è che il 50% delle aziende intervistate ritiene di non avere
l'organizzazione e le competenze adeguate per lo sviluppo della propria idea
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Si vede “La Lunga Crisi” di Sergio Zeme su “Dirigenti Industria” di Ottobre 2013 (la rivista di ALDAI)
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2. imprenditoriale! Cosa estremamente significativa, considerando che le nuove start-up sono
tra 3.000 e 8.000 all’anno2, significa che tra 1.500 e 4.000 aziende italiane ritengono di
avere un’organizzazione non adeguata!
Inoltre ben l’87% delle start-up intervistate ritiene che il coinvolgimento di un manager con
competenze specifiche possa aiutare e/o accelerare lo sviluppo del suo progetto, questo
anche se ritiene di avere un organizzazione adeguata... Le start-up sentono il bisogno di
manager con esperienza!
Di che competenze hai bisogno?
La maggior parte delle aziende intervistate
hanno evidenziato come area di maggior
interesse quella del Marketing & Sales – Il
motivo è legato a due principali cause: la
prima è che tipicamente sono realtà
focalizzate
sullo
sviluppo
dell’idea
imprenditoriale e di conseguenza faticano a
ritagliare tempo per commercializzarlo , una seconda motivazione, che impatta soprattutto
sull’aspetto marketing, è legato alla mancanza di competenze specifiche. A seguire due
funzioni più tecniche (Information Tecnology e Ricerca e Sviluppo); in questo caso la
motivazione è legata alla necessità di coprire alcune lacune tecnologiche: la compagine
imprenditoriale che sta sviluppando la start-up ha l’idea e, molto spesso gli strumenti, per
svilupparla ma mancano alcune specifiche competenze e quindi si ritiene che l’apporto di un
manager esperto possa sopperire a queste mancanze. Da ultime operations e Finance, poco
richieste in generale, per quanto riguarda la parte finance la cosa risulta motivata dal fatto
che in prima battuta non si ritiene che sia una funzione strategica per la riuscita della startup e che invece diventa più importante in una fase successiva.
Nel dettaglio, per quanto riguarda l’introduzione
di figure esperte nell’area marketing and Sales, la
domanda chiedeva di indicare con un valore da 1 a
5 quanto si ritenesse interessante la componente
S&M – il risultato visibile nel grafico a fianco,
mostra come oltre il 45% del campione ritenga
estremamente importante questa componente e
come nessuno ritenga questa area come poco o
per nulla importante.
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Il dato è di difficile reperimento – la stima è stata ottenuta ottenuto confrontando diverse fonti tra qui 01Net + mind the
bridge
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3. Ma allora ... se hai bisogno di competenze
specifiche, perché non te le procuri sul
mercato assumendo manager esperti?
Il problema più comune è forse anche quello
più banale – mancano soldi per poterli
assumere ma questo è realmente un
problema? Esistono diverse forme di
remunerazione che possono ovviare a questo
problema.
Le altre problematiche sono in qualche modo collegate – in particolare l’aspetto
contrattuale è una componente della gestione del rapporto con il manager che serve per
gestire pagamenti “differiti” tipo partecipazioni ad utili, stock options ecc – su questo tema
seguirà nelle prossime settimane un articolo ad-hoc. Per quanto riguarda selezione e tempo
da dedicare anche qui si tratta di due temi strettamente correlati , per altro comuni in
qualunque realtà aziendale, anche questo tema sarà oggetto di un articolo successivo basti
dire per ora che esistono realtà (head hunter, società di selezione, web site ...) con soluzioni
dedicate alle start-up.
Il focus group
Ad Ottobre si è tenuto, presso la sede del MIP, un focus
group con diverse start-up, alcune che avevano anche
partecipato alla survey altre invece si confrontavano con
questo tema per la prima volta.
Tanti gli spunti interessanti tra questi è emerso
prepotentemente il tema della contrattualistica come
area critica: portare in azienda un manager esperto
comporta necessariamente il bisogno di definire
politiche di compensation “creative” (stock-option,
quite, partecipazione ad utili futuri ...) in quanto sarà
pressoché impossibile riuscire a dare uno stipendio in linea con le sue aspettative; ne
consegue la necessità di disporre di strumenti legali che consentano ad entrambe le parti di
definire, con facilità e chiarezza, il rapporto.
Altro tema emerso e collegato è stato quello della ricerca e selezione non solo orientata a
professionisti senior ma anche a profili junior con forte specializzazione tecnica (ad esempio
programmatori preparati); in generare non si trova il tempo, e le risorse economiche, per
poter effettuare una selezione delle risorse e si ricorre quindi al classico passaparola o,
peggio ancora, alla politica del “faccio io che faccio prima” con tutte le conseguenze del
caso.
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4. Chi è innovits?
InnoVits (http://www.innovits.it) è una
iniziativa no-profit che offre agli
imprenditori selezionati di partecipare
ad un percorso in cui migliorare il
proprio progetto imprenditoriale,
attraverso un percorso che prevede un
coaching mirato e seminari specifici su
come strutturare e presentare i propri
progetti a potenziali investitori.
Il nostro obiettivo è supportare
attivamente e gratuitamente
l’innovazione, quella delle piccole
grandi idee, quella di giovani
imprenditori e di aziende
impegnate nello sviluppo di nuovi
prodotti.
Tutti possono presentare la propria
idea, indipendentemente dal settore e
dalla fase di sviluppo. Che sia una
semplice idea o che sia già una realtà
imprenditoriale può essere proposta a
InnoVits.
InnoVits è costituita da un team di
professionisti che crede che supportare
lo sviluppo di giovani progetti
imprenditoriali sia un'esperienza unica
di crescita
Innovits fa leva sulla dinamicità e la
professionalità del suo network e degli
studenti dell'International MBA della
business school del Politecnico di
Milano.
Altro argomento di discussione è stato il
rapporto tra i bisogni HR e il grado di
maturità della start-up – questo impatta in
maniera significativa sulle esigenze, se in una
fase preliminare si cercano soprattutto
competenze squisitamente tecniche (IT – R&)
e al più si immagina che ci voglia anche
qualcuno per posizionare e vendere il
prodotto (Sales&Marketing); in uno stato più
avanzato le operations o il finance diventano
più importanti.
Da ultimo è emerso che alcuni profili forse
non sono stati ben identificati nella survey,
ad esempio, il finance, una volta meglio
declinato quali siano le sue competenze (non
puramente amministrative) ha “guadagnato
punti” nella classifica dell’interesse da parte
delle start-up.
Conclusioni e prossimi passi
Il tema dell’identificazione e coinvolgimento
di professionisti esperti, ma direi in generale
di risorse di qualsiasi livello, è un tema di
primaria importanza per le start-up; in
particolare per quelle che hanno superato la
fase di costituzione e sono magari in prerevenue e iniziano ad affrontare in dettaglio
la fase di posizionamento commerciale e
vendita.
Nei prossimi mesi Innovits presenterà
partner, case study e alcune best practice
sull’argomento: sei interessato? Vuoi restare
aggiornato?
Contattaci
scrivendo
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info@innovits.it o seguici!
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