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LE INTOLLERANZE
   ALIMENTARI
LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
(tema popolarissimo tra le persone abituate a prendersi cura della propria salute)
…a mio parere è necessario che ogni medico
 sia esperto della natura e si sforzi di capire,
 se vuole fare il proprio dovere , che rapporto
 c’è tra l’uomo e i cibi e le bevande che
 consuma, e quali sono gli effetti di ognuna di
 queste cose su ognuno di noi.

Ippocrate, (Coo 460 circa a.C. - Larissa 377 circa a.C.)
…siamo ciò che mangiamo.

 Ludwig Feuerbach (1804 – 1872)
Noi siamo quello che mangiamo.
 (traccia n. 2, ambito socio-economico, esame di maturità 2011)
Istituto di Scienze
          dell’Alimentazione
   Consiglio Nazionale delle Ricerche

L’ Attività di ricerca è attualmente organizzata in cinque
commesse:

◦Metodologie di Spettrometria di Massa, Proteomica,
Metabolomica e Bioinformatica nelle Scienze
dell’Alimentazione
◦Tecnologie, Tracciabilità e Sicurezza degli Alimenti
◦Alimenti e salute dell’uomo
◦Conservazione e Qualità delle Produzioni Agroalimentari
◦Bioinformatica per lo studio delle basi molecolari di
patologie umane e intolleranze alimentari
Dipartimento di afferenza: Agroalimentare
Il nostro organismo non è adatto
    all’alimentazione dell’uomo
           contemporaneo!
INTOLLERANZA


-Ridotto apporto di cibo   -Elevato apporto di cibo
-Elevata attività fisica   -Ridotta attività fisica
-Elevata varietà di cibo   -Ridotta varietà di cibo
DATO INQUIETANTE !


Il n. di persone malate da eccesso di
alimentazione ha superato il n. di
persone malate di fame.
WorldWatch Institute of the United States – 1999.
Una dieta poco varia
 contribuisce all’insorgenza di
intolleranza alimentare al cibo
        che si introduce
       frequentemente!
INTOLLERANZA




-Frumento                   -Riso
-Lievitati                  -Soia
-Latticini                  -Pesce
-Nichel
INTOLLERANZA

L’intolleranza è un sovraccarico alimentare.

Importanza di una dieta il più possibile varia!
INTOLLERANZE ALMENTARI:
     cause e modalità d’insorgenza
1)Teoria delle carenze mineraliche-vitaminiche
(dieta ricca di cibi raffinati  carenza di Zn, Mn, Se, Cu, Vit., A.A. 
 Squilibrio del Sistema Immunitario.
INTOLLERANZE ALMENTARI:
   cause e modalità d’insorgenza
2) Teoria dell’assorbimento alterato

Il SI difende l’organismo da:

•Virus e batteri
•Cellule diventate pericolose (cellule cancerose)
Sistema Immunitario
• SELF cellule che compongono l’organismo




• NON-SELF virus, batteri, cellule cancerose,
  macromolecole alimentari.
INTESTINO
FLORA BATTERICA INTESTINALE
La nostra amica migliore…..




Lactobacillus Acidophilus                          Bifidobactrio Bifidum

                            ● Ostacolano   insediamento di patogeni
                            ● Producono di enzimi digestivi (non-self self)
                            ● Proteggono sottostante mucosa intestinale
EZIOPATOGENESI DELL’INTOLLERAZA ALIMENTARE




EUBIOSI                                          DISBIOSI
enzimi digestivi               alimentazione      sostanze mucolesive
protezione m. intest.          farmaci            sostanze flogogene
Sintesi vit. K, B1,B2,B6,B12   anticrittogamici   > carico tossinico
Demolizione cellulosa          conservanti
Modulazione del S. I.          Stress
Degradazione tossine


EUBIOSI  DISBIOSI  LESIONI MUCOSA INTESTINALE ALTERATO
ASSORBIMENTO INTOLLERANZA ALIMENTARE
FLORA INTESTINALE ALTERATA
Deficit di lactobacilli nel tenue  proliferazione candida




                              Forma invasiva a micelio modificato
INTESTINO GOCCIOLANTE
La candida si insinua tra le cellule epiteliali della
mucosa creando dei varchi, attraverso i quali
passano macromolecole (non-self).




Le macromolecole, attraversata la mucosa intestinale, vengono riconosciute ed
attivano il GALT (tessuto immunitario associato alla mucosa).
INTESTINO GOCCIOLANTE
MODULAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA – Il 60% di tutte le cellule del Sistema
 Immunitario si trova a ridosso delle pareti intestinali. (Brostoff J. Saint Mary Hospital of London)
   Stimolazione della produzione di IgA  pellicola a protezione delle mucose.
ETIOPATOGENESI I.A.
1)   RICONOSCIMENTO DELLA MACROMOLECOLA DA PARTE DEI GRANULOCITI
     NEUTROFILI
2)   LIBERAZIONE DI CITOCHINE PROINFIAMMATORIE (IL-1, IL-6)
3)   RICHIAMO DI LINFOCITI TH2 NELLA SOTTOMUCOSA
4)   RILASCIO DI CITOCHINE PROINFIAMMATORIE (IL-1, IL-6, TNF-α)
5)   INNESCO DI UN CIRCOLO VIZIOSO CON RICHIAMO DELLE CELLULE DEPUTATE AL
     CONTROLLO DELL’INFIAMMAZIONE (MASTOCITI, BASOFILI)
6)   I PMN E I MASTOCITI, SOTTOPOSTI AD ECCESSIVO STIMOLO INFIAMMATORIO
     VANNO INCONTRO A CITOLISI CON LIBERAZIONE DI ISTAMINA.
7)   SVILUPPO DI PSEUDOALLERGIA DA SOVRACCARICO(I.A.)
INTOLLERANZE - SINTOMI
                                               •   Apparato gastroenterico
•   Sintomi generali
                                               •   Gonfiore addominale, senso di pesantezza
•   Astenia, sonnolenza post prandiale,            e/o nausea, dolori e crampi addominali,
    ritenzione idrica, gonfiori alle mani e        iperacidità gastrica, gastrite, colite,
    ai piedi, aumento della sudorazione.           disturbi dell’alvo (diarrea, stitichezza),
                                                   flatulenza, eruttazioni, aerofagia, prurito
•   Sistema nervoso
                                                   anale, emorroidi.
•   Cefalea, ansia, depressione,               •   Apparto urogenitale
    irritabilità, scarsa memoria, difficoltà
                                               •   Disturbi della libido, infiammazioni
    di concentrazione, vertigini                   urogenitali.
•   Apparato respiratorio                      •   Muscoli e articolazioni
•   Asma, tosse, raucedine, muco               •   Crampi, spasmi, tremori muscolari,
    eccessivo, riniti, faringiti, sinusiti.        debolezza muscolare, dolori articolari,
•   Apparato cardiocircolatorio                    infiammazioni muscolo tendinee.
                                               •   Pelle
•   Alterazioni della pressione arteriosa,
                                               •   Prurito locale e generalizzato, acne,
    palpitazioni, extrasistoli, aumento
                                                   eczema, dermatiti, psoriasi, vari tipi di
    della coagulazione sanguigna.                  lesioni dermatologiche.
                                               •   In estetismi cutanei
                                               •   Cellulite, obesità.
Quando sospettare
 un’intolleranza?
MARCATORI BIOUMORALI
• Emocromo con formula leucocitaria invertita.
  (aumento dei linfociti e riduzione dei granulociti in assenza di infezioni in corso). Normalmente i
  granulociti sono maggiori dei linfociti).

• C3 e C4 ridotti (perché vanno incontro a consumo)
• BETA 2 microglobulina aumentata (flogosi, per aumento dei
  linfociti)

• NEGATIVITà di ANA, IgE, ENA, TGA, EMA,
  ANCA, Reuma Test, Waaler Roose.
DIFFERENZE ALLERGIE-INTOLLERANZE

Allergia                      Intolleranza
•IgE mediata                  • Mediata dallo stimolo
                              cellulare su cellule Th2
• E’ immediata: compare nel   intestinali.
giro di pochi minuti, dal     • Lenta: insorge ore o giorni
contatto con la sostanza.     dopo l’assunzione della
                              sostanza.
                              • assunzione ripetuta della
                              sostanza per più giorni.
                              (intossicazione progressiva)
INTOLLERANZE ALIMENTARI…
       …scacco matto in tre mosse !


1) Dieta di rotazione
                                        2) Ripristino integrità della
                                            mucosa intestinale.




              3) Drenaggio tossinico.
DIETA DI ROTAZIONE

•FASI DI PULIZIA: giorni di astinenza completa dall’alimento
non tollerato.
•FASI DI RIEDUCAZIONE: assunzione controllata dell’alimento.

La pratica clinica ci permette di affermare che le diete di
eliminazione prolungate sono pericolose!
DIETA DI ROTAZIONE
Prima fase. Un intero giorno libero nel week-end (il sabato o la domenica), più
eventualmente un singolo pasto libero il mercoledì (generalmente la cena).
Questa fase, a seconda della patologia può durare da 1-2 settimane fino a 1-
2mesi.
LE INTOLLERANZE ALIMENTARI

•Allergie ritardate causate dalla ripetuta introduzione degli stessi
alimenti.
•Reazioni immunologiche ritardate causate dalla ripetizione
dello stimolo alimentare per più giorni consecutivi.

•Sampson Plenary Session Main Lecture . Congresso Mondiale di Allergologia di Vancouver del
settembre 2003.
•Bellanti, «Annals of Allergy, Asthma & Immunology». Giugno 2003.
•H. Sampson «Journal of Allergy and Clinical Immunology n. 113, 2004
Classificazione secondo
    Società Statunitense di Allergologia

• ALLERGIE ALIMENTARI propriamente dette:
  Reazione immediata, fenomeni IgE mediati.
• PSEUDOALLERGIE: Deficit enzimatici (favismo, Galattosemia).
• IPERSENSIBILITA’ : Alimenti che liberano istamina (cacao, vino rosso).
• REAZIONI TOSSICHE: Avvelenamento da funghi, botulismo.
• INTOLLERANZE ALIMENTARI: casi in cui, eliminando completamente un
  cibo si verifica la remissione del sintomo o della malattia.


                      Definizione riduttiva ?
IMS HEALTH
Health Economics and Outcomes Research
Centro Inmunològic de Catalunya Influencia de la intolerancia alimentaria en la migraña

CONCLUSIONES:

 El presente estudio debe ser considerado en calidad de estudio piloto. Como tal, debido al tamaño
de la muestra, los resultados no reflejan significación estadística. Sin embargo, si cabe destacar
ciertos resultados clínicamente relevantes:
- Casi la mitad de los pacientes incluidos (47,6%) redujeron el número de crisis migrañosas por mes
entre la fase
de inclusión en el estudio y la fase de restricción alimentaria.
- El porcentaje de pacientes que padecieron crisis de más de 12 horas disminuyó del 57,1% en la fase
de inclusión al 47,6% en la fase de restricción alimentaria.
- La frecuencia de aparición de síntomas acompañantes como la fotofobia y la fonofobia entre la fase
de inclusión y la fase de restricción alimentaria se vio reducida del 41,7% al 28,4% en el primer caso y
del 35,7% al 23,3% en el segundo.
Este estudio piloto sienta las bases para futuras investigaciones en el terreno de la intolerancia
alimentaria en pacientes aquejados de migraña.

8 de Diciembre de 2006
The Effect of The ALCAT Test Diet Therapy for Food
Sensitivity in Patient’s With Obesity
*Mohammed Akmal, **Saeed Ahmed Khan, **Abdul QayyumKhan
*Dubai Specialized Medical Center & Research Labs, **Dubai Pharmacy College
Key words: Obesity, Body Mass Index, Body Fat, Elimination Diet, Food Sensitivity, ALCAT Test



CONCLUSION:

Obesity is a major public health problem among local Arab societies and more recently,
among Asian countries as well. The associated health risks and diseases present a
tremendous drain on the economy and affect the quality of life.
The most effective program’s for losing and maintaining a desirable body weight with
careful monitoring of proper diet should be implemented holistically to ensure a
successful weight reduction programme. Individuals need to be aware of the many myths
and misconceptions surrounding weight control. Most ‘miracle agents’ for weight loss do
not have a scientific basis. However, these data provide compelling evidence for the
effectiveness of the ALCAT test diet plan in producing a positive change in body weight,
body Fat and BMI and self reported disease symptoms.
Thus our results confirmed the value of ALCAT test and the elimination diet in alleviating
symptoms such as obesity, gastrointestinal reflux, chronic fatigue, headache and other
chronic disorders associated with food hyper sensitivities.
Rational management of food intolerance in elite soccer club
Angelini F 1,2,3, Bonuccelli A 1,2,3, Buonocore D 2,4, Marzatico F 2,4, Stefanini L 3, Stesina G 3, Tencone F 3.
1
    Sezione Endocrinologia Nutrizione Sport, Istituto di Ricerche Cliniche Ecomedica, Empoli, Italia.
2
    Società Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere, Istituto di Ricerche Cliniche Ecomedica, Empoli, Italia.
3
    Settore Medico, Juventus Football Club, Torino, Italia.
4
    Laboratorio di Farmacobiochimica Nutrizione e Nutriceutica del Benessere, Università di Pavia, Pavia, Italia.


Conclusioni: ALCAT test sembra in grado di individuare le reazioni d’intolleranza alimentare almeno
quando utilizzato in soggetti che lamentano inizialmente sintomi specifici. Ancora, una terapia
nutrizionale elastica e personalizzata basata sui principi della moderazione e dell’esclusione razionale
dei cibi reattivi sembra efficace e attuabile nello sportivo di elite dove specifiche esigenze logistiche (ad
es. consumare pasti assieme agli altri atleti o necessità legate ai continui viaggi) scoraggiano il classico e
rigido approccio dietetico.
        (a)                                                                              (b)




                       Tabella. Risultati ALCAT test pre (a) e post (b) intervento nutrizionale. Si osserva la riduzione delle reattività alimentari
ALCAT Test results in the treatment of gastrointestinal symptoms

Berardi L.^, De Amici M.°, Castello M.^, Torre C.°, Giunta V.°, Legoratto S.^, Vignini M.^
^ Dermatology Clinic- University of Pavia- Foundation IRCCS Hospital San Matteo; Pavia, Italy
° Hospital Pediatric Clinic – Foundation IRCCS Hospital San Matteo; Pavia, Italy



BACKGROUND
Specific foods and certain additives can induce adverse gastrointestinal (GI) reactions. Food
intolerance in the absence of specific digestive enzymes is the result of toxic by-products from
undigested foods that induce GI symptoms different from allergic symptoms.

CONCLUSIONS
The study provides evidence that an elimination diet based on ALCAT results improves
symptoms in 71% of patients. In particular, symptom improvements were most evident
in patients with higher symptom scores, dietary changes and everyday conditions
Evaluation of ALCAT Test results in the non IgE-mediated
pathology of the skin
De Amici M.°, Berardi L.^, Castello M.^, Mantegna G.°, Giunta V.°, Ronzi G.^, Vignini M.^
^ Dermatology Clinic- University of Pavia- Foundation IRCCS Hospital San Matteo; Pavia, Italy
° Hospital Pediatric Clinic – Foundation IRCCS Hospital San Matteo; Pavia, Italy


BACKGROUND
Specific foods can induce cutaneous reactions, including allergies that involve an
abnormal immunologic reaction to food proteins or food intolerance which is not
immunological in nature.

CONCLUSIONS
The study provides evidence that an elimination diet based on ALCAT test results
improves symptoms in 66% of patients. Mild improvements should be considered the
result of patient subjectivity (placebo effect) and the benefits resulting from proper
nutrition. In conclusion, we demonstrate the beneficial role of ALCAT test.
39
40
In conclusione:

Il problema della credibilità, sollevato da
parte della comunità scientifica, dipende
dalla qualità del test adottato e dalla
serietà e del professionista.
Grazie
dell’attenzione
Grazie dell’attenzione.

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Intolleranze alimentari - workshop alcat test - dr. alessandro scorba

  • 1. LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
  • 2. LE INTOLLERANZE ALIMENTARI (tema popolarissimo tra le persone abituate a prendersi cura della propria salute)
  • 3. …a mio parere è necessario che ogni medico sia esperto della natura e si sforzi di capire, se vuole fare il proprio dovere , che rapporto c’è tra l’uomo e i cibi e le bevande che consuma, e quali sono gli effetti di ognuna di queste cose su ognuno di noi. Ippocrate, (Coo 460 circa a.C. - Larissa 377 circa a.C.)
  • 4. …siamo ciò che mangiamo. Ludwig Feuerbach (1804 – 1872)
  • 5. Noi siamo quello che mangiamo. (traccia n. 2, ambito socio-economico, esame di maturità 2011)
  • 6. Istituto di Scienze dell’Alimentazione Consiglio Nazionale delle Ricerche L’ Attività di ricerca è attualmente organizzata in cinque commesse: ◦Metodologie di Spettrometria di Massa, Proteomica, Metabolomica e Bioinformatica nelle Scienze dell’Alimentazione ◦Tecnologie, Tracciabilità e Sicurezza degli Alimenti ◦Alimenti e salute dell’uomo ◦Conservazione e Qualità delle Produzioni Agroalimentari ◦Bioinformatica per lo studio delle basi molecolari di patologie umane e intolleranze alimentari Dipartimento di afferenza: Agroalimentare
  • 7. Il nostro organismo non è adatto all’alimentazione dell’uomo contemporaneo!
  • 8. INTOLLERANZA -Ridotto apporto di cibo -Elevato apporto di cibo -Elevata attività fisica -Ridotta attività fisica -Elevata varietà di cibo -Ridotta varietà di cibo
  • 9. DATO INQUIETANTE ! Il n. di persone malate da eccesso di alimentazione ha superato il n. di persone malate di fame. WorldWatch Institute of the United States – 1999.
  • 10.
  • 11. Una dieta poco varia contribuisce all’insorgenza di intolleranza alimentare al cibo che si introduce frequentemente!
  • 12. INTOLLERANZA -Frumento -Riso -Lievitati -Soia -Latticini -Pesce -Nichel
  • 13. INTOLLERANZA L’intolleranza è un sovraccarico alimentare. Importanza di una dieta il più possibile varia!
  • 14. INTOLLERANZE ALMENTARI: cause e modalità d’insorgenza 1)Teoria delle carenze mineraliche-vitaminiche (dieta ricca di cibi raffinati  carenza di Zn, Mn, Se, Cu, Vit., A.A.   Squilibrio del Sistema Immunitario.
  • 15. INTOLLERANZE ALMENTARI: cause e modalità d’insorgenza 2) Teoria dell’assorbimento alterato Il SI difende l’organismo da: •Virus e batteri •Cellule diventate pericolose (cellule cancerose)
  • 16. Sistema Immunitario • SELF cellule che compongono l’organismo • NON-SELF virus, batteri, cellule cancerose, macromolecole alimentari.
  • 18. FLORA BATTERICA INTESTINALE La nostra amica migliore….. Lactobacillus Acidophilus Bifidobactrio Bifidum ● Ostacolano insediamento di patogeni ● Producono di enzimi digestivi (non-self self) ● Proteggono sottostante mucosa intestinale
  • 19. EZIOPATOGENESI DELL’INTOLLERAZA ALIMENTARE EUBIOSI  DISBIOSI enzimi digestivi alimentazione sostanze mucolesive protezione m. intest. farmaci sostanze flogogene Sintesi vit. K, B1,B2,B6,B12 anticrittogamici > carico tossinico Demolizione cellulosa conservanti Modulazione del S. I. Stress Degradazione tossine EUBIOSI  DISBIOSI  LESIONI MUCOSA INTESTINALE ALTERATO ASSORBIMENTO INTOLLERANZA ALIMENTARE
  • 20. FLORA INTESTINALE ALTERATA Deficit di lactobacilli nel tenue  proliferazione candida Forma invasiva a micelio modificato
  • 21. INTESTINO GOCCIOLANTE La candida si insinua tra le cellule epiteliali della mucosa creando dei varchi, attraverso i quali passano macromolecole (non-self). Le macromolecole, attraversata la mucosa intestinale, vengono riconosciute ed attivano il GALT (tessuto immunitario associato alla mucosa).
  • 23. MODULAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA – Il 60% di tutte le cellule del Sistema Immunitario si trova a ridosso delle pareti intestinali. (Brostoff J. Saint Mary Hospital of London) Stimolazione della produzione di IgA  pellicola a protezione delle mucose.
  • 24. ETIOPATOGENESI I.A. 1) RICONOSCIMENTO DELLA MACROMOLECOLA DA PARTE DEI GRANULOCITI NEUTROFILI 2) LIBERAZIONE DI CITOCHINE PROINFIAMMATORIE (IL-1, IL-6) 3) RICHIAMO DI LINFOCITI TH2 NELLA SOTTOMUCOSA 4) RILASCIO DI CITOCHINE PROINFIAMMATORIE (IL-1, IL-6, TNF-α) 5) INNESCO DI UN CIRCOLO VIZIOSO CON RICHIAMO DELLE CELLULE DEPUTATE AL CONTROLLO DELL’INFIAMMAZIONE (MASTOCITI, BASOFILI) 6) I PMN E I MASTOCITI, SOTTOPOSTI AD ECCESSIVO STIMOLO INFIAMMATORIO VANNO INCONTRO A CITOLISI CON LIBERAZIONE DI ISTAMINA. 7) SVILUPPO DI PSEUDOALLERGIA DA SOVRACCARICO(I.A.)
  • 25. INTOLLERANZE - SINTOMI • Apparato gastroenterico • Sintomi generali • Gonfiore addominale, senso di pesantezza • Astenia, sonnolenza post prandiale, e/o nausea, dolori e crampi addominali, ritenzione idrica, gonfiori alle mani e iperacidità gastrica, gastrite, colite, ai piedi, aumento della sudorazione. disturbi dell’alvo (diarrea, stitichezza), flatulenza, eruttazioni, aerofagia, prurito • Sistema nervoso anale, emorroidi. • Cefalea, ansia, depressione, • Apparto urogenitale irritabilità, scarsa memoria, difficoltà • Disturbi della libido, infiammazioni di concentrazione, vertigini urogenitali. • Apparato respiratorio • Muscoli e articolazioni • Asma, tosse, raucedine, muco • Crampi, spasmi, tremori muscolari, eccessivo, riniti, faringiti, sinusiti. debolezza muscolare, dolori articolari, • Apparato cardiocircolatorio infiammazioni muscolo tendinee. • Pelle • Alterazioni della pressione arteriosa, • Prurito locale e generalizzato, acne, palpitazioni, extrasistoli, aumento eczema, dermatiti, psoriasi, vari tipi di della coagulazione sanguigna. lesioni dermatologiche. • In estetismi cutanei • Cellulite, obesità.
  • 27. MARCATORI BIOUMORALI • Emocromo con formula leucocitaria invertita. (aumento dei linfociti e riduzione dei granulociti in assenza di infezioni in corso). Normalmente i granulociti sono maggiori dei linfociti). • C3 e C4 ridotti (perché vanno incontro a consumo) • BETA 2 microglobulina aumentata (flogosi, per aumento dei linfociti) • NEGATIVITà di ANA, IgE, ENA, TGA, EMA, ANCA, Reuma Test, Waaler Roose.
  • 28. DIFFERENZE ALLERGIE-INTOLLERANZE Allergia Intolleranza •IgE mediata • Mediata dallo stimolo cellulare su cellule Th2 • E’ immediata: compare nel intestinali. giro di pochi minuti, dal • Lenta: insorge ore o giorni contatto con la sostanza. dopo l’assunzione della sostanza. • assunzione ripetuta della sostanza per più giorni. (intossicazione progressiva)
  • 29. INTOLLERANZE ALIMENTARI… …scacco matto in tre mosse ! 1) Dieta di rotazione 2) Ripristino integrità della mucosa intestinale. 3) Drenaggio tossinico.
  • 30. DIETA DI ROTAZIONE •FASI DI PULIZIA: giorni di astinenza completa dall’alimento non tollerato. •FASI DI RIEDUCAZIONE: assunzione controllata dell’alimento. La pratica clinica ci permette di affermare che le diete di eliminazione prolungate sono pericolose!
  • 31. DIETA DI ROTAZIONE Prima fase. Un intero giorno libero nel week-end (il sabato o la domenica), più eventualmente un singolo pasto libero il mercoledì (generalmente la cena). Questa fase, a seconda della patologia può durare da 1-2 settimane fino a 1- 2mesi.
  • 32. LE INTOLLERANZE ALIMENTARI •Allergie ritardate causate dalla ripetuta introduzione degli stessi alimenti. •Reazioni immunologiche ritardate causate dalla ripetizione dello stimolo alimentare per più giorni consecutivi. •Sampson Plenary Session Main Lecture . Congresso Mondiale di Allergologia di Vancouver del settembre 2003. •Bellanti, «Annals of Allergy, Asthma & Immunology». Giugno 2003. •H. Sampson «Journal of Allergy and Clinical Immunology n. 113, 2004
  • 33. Classificazione secondo Società Statunitense di Allergologia • ALLERGIE ALIMENTARI propriamente dette: Reazione immediata, fenomeni IgE mediati. • PSEUDOALLERGIE: Deficit enzimatici (favismo, Galattosemia). • IPERSENSIBILITA’ : Alimenti che liberano istamina (cacao, vino rosso). • REAZIONI TOSSICHE: Avvelenamento da funghi, botulismo. • INTOLLERANZE ALIMENTARI: casi in cui, eliminando completamente un cibo si verifica la remissione del sintomo o della malattia. Definizione riduttiva ?
  • 34. IMS HEALTH Health Economics and Outcomes Research Centro Inmunològic de Catalunya Influencia de la intolerancia alimentaria en la migraña CONCLUSIONES: El presente estudio debe ser considerado en calidad de estudio piloto. Como tal, debido al tamaño de la muestra, los resultados no reflejan significación estadística. Sin embargo, si cabe destacar ciertos resultados clínicamente relevantes: - Casi la mitad de los pacientes incluidos (47,6%) redujeron el número de crisis migrañosas por mes entre la fase de inclusión en el estudio y la fase de restricción alimentaria. - El porcentaje de pacientes que padecieron crisis de más de 12 horas disminuyó del 57,1% en la fase de inclusión al 47,6% en la fase de restricción alimentaria. - La frecuencia de aparición de síntomas acompañantes como la fotofobia y la fonofobia entre la fase de inclusión y la fase de restricción alimentaria se vio reducida del 41,7% al 28,4% en el primer caso y del 35,7% al 23,3% en el segundo. Este estudio piloto sienta las bases para futuras investigaciones en el terreno de la intolerancia alimentaria en pacientes aquejados de migraña. 8 de Diciembre de 2006
  • 35. The Effect of The ALCAT Test Diet Therapy for Food Sensitivity in Patient’s With Obesity *Mohammed Akmal, **Saeed Ahmed Khan, **Abdul QayyumKhan *Dubai Specialized Medical Center & Research Labs, **Dubai Pharmacy College Key words: Obesity, Body Mass Index, Body Fat, Elimination Diet, Food Sensitivity, ALCAT Test CONCLUSION: Obesity is a major public health problem among local Arab societies and more recently, among Asian countries as well. The associated health risks and diseases present a tremendous drain on the economy and affect the quality of life. The most effective program’s for losing and maintaining a desirable body weight with careful monitoring of proper diet should be implemented holistically to ensure a successful weight reduction programme. Individuals need to be aware of the many myths and misconceptions surrounding weight control. Most ‘miracle agents’ for weight loss do not have a scientific basis. However, these data provide compelling evidence for the effectiveness of the ALCAT test diet plan in producing a positive change in body weight, body Fat and BMI and self reported disease symptoms. Thus our results confirmed the value of ALCAT test and the elimination diet in alleviating symptoms such as obesity, gastrointestinal reflux, chronic fatigue, headache and other chronic disorders associated with food hyper sensitivities.
  • 36. Rational management of food intolerance in elite soccer club Angelini F 1,2,3, Bonuccelli A 1,2,3, Buonocore D 2,4, Marzatico F 2,4, Stefanini L 3, Stesina G 3, Tencone F 3. 1 Sezione Endocrinologia Nutrizione Sport, Istituto di Ricerche Cliniche Ecomedica, Empoli, Italia. 2 Società Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere, Istituto di Ricerche Cliniche Ecomedica, Empoli, Italia. 3 Settore Medico, Juventus Football Club, Torino, Italia. 4 Laboratorio di Farmacobiochimica Nutrizione e Nutriceutica del Benessere, Università di Pavia, Pavia, Italia. Conclusioni: ALCAT test sembra in grado di individuare le reazioni d’intolleranza alimentare almeno quando utilizzato in soggetti che lamentano inizialmente sintomi specifici. Ancora, una terapia nutrizionale elastica e personalizzata basata sui principi della moderazione e dell’esclusione razionale dei cibi reattivi sembra efficace e attuabile nello sportivo di elite dove specifiche esigenze logistiche (ad es. consumare pasti assieme agli altri atleti o necessità legate ai continui viaggi) scoraggiano il classico e rigido approccio dietetico. (a) (b) Tabella. Risultati ALCAT test pre (a) e post (b) intervento nutrizionale. Si osserva la riduzione delle reattività alimentari
  • 37. ALCAT Test results in the treatment of gastrointestinal symptoms Berardi L.^, De Amici M.°, Castello M.^, Torre C.°, Giunta V.°, Legoratto S.^, Vignini M.^ ^ Dermatology Clinic- University of Pavia- Foundation IRCCS Hospital San Matteo; Pavia, Italy ° Hospital Pediatric Clinic – Foundation IRCCS Hospital San Matteo; Pavia, Italy BACKGROUND Specific foods and certain additives can induce adverse gastrointestinal (GI) reactions. Food intolerance in the absence of specific digestive enzymes is the result of toxic by-products from undigested foods that induce GI symptoms different from allergic symptoms. CONCLUSIONS The study provides evidence that an elimination diet based on ALCAT results improves symptoms in 71% of patients. In particular, symptom improvements were most evident in patients with higher symptom scores, dietary changes and everyday conditions
  • 38. Evaluation of ALCAT Test results in the non IgE-mediated pathology of the skin De Amici M.°, Berardi L.^, Castello M.^, Mantegna G.°, Giunta V.°, Ronzi G.^, Vignini M.^ ^ Dermatology Clinic- University of Pavia- Foundation IRCCS Hospital San Matteo; Pavia, Italy ° Hospital Pediatric Clinic – Foundation IRCCS Hospital San Matteo; Pavia, Italy BACKGROUND Specific foods can induce cutaneous reactions, including allergies that involve an abnormal immunologic reaction to food proteins or food intolerance which is not immunological in nature. CONCLUSIONS The study provides evidence that an elimination diet based on ALCAT test results improves symptoms in 66% of patients. Mild improvements should be considered the result of patient subjectivity (placebo effect) and the benefits resulting from proper nutrition. In conclusion, we demonstrate the beneficial role of ALCAT test.
  • 39. 39
  • 40. 40
  • 41. In conclusione: Il problema della credibilità, sollevato da parte della comunità scientifica, dipende dalla qualità del test adottato e dalla serietà e del professionista.