1. 27/04/2012
1
I preI pre--requisiti dellarequisiti della
lettoletto--scrittura: le radiciscrittura: le radici
prescolariprescolari
dell'apprendimentodell'apprendimento
Valentina Tobia
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Di cosa parleremo?Di cosa parleremo?
OO Una teoria che descrive come avviene l’apprendimento della
lettura e della scrittura.
OO Pre-requisiti cognitivi dello sviluppo della letto-scrittura:
-- Quali sono?
-- Come vengono valutati?
-- Come “allenarli”?
OO Altri fattori che fungono da modulatori nell’apprendimento
della letto-scrittura.
OO Italiano come L2.
OO Processi cognitivi e lettura: studi.
OO Benessere e apprendimento.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Come si impara a leggere?Come si impara a leggere? ––
modello dimodello di UtaUta FrithFrith (1985)(1985)
FaseFase logograficalogografica:: identificazione della parola in base alle
sue caratteristiche grafiche; età prescolare.
Associazione di un concetto a un simbolo scritto; associazione
di un’etichetta verbale a una stringa di lettere.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Come si impara a leggere?Come si impara a leggere? ––
modello dimodello di UtaUta FrithFrith (1985)(1985)
Cioccolato!
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
2. 27/04/2012
2
Come si impara a leggere?Come si impara a leggere? ––
modello dimodello di UtaUta FrithFrith (1985)(1985)
Sapone!
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Come si impara a leggere?Come si impara a leggere? ––
modello dimodello di UtaUta FrithFrith (1985)(1985)
FaseFase alfabeticaalfabetica:: conversione grafema-fonema (segno grafico
che rappresenta la lettera convertito in suono); graduale
automatizzazione.
FaseFase ortograficaortografica::
decodifica di gruppi di
lettere.
FaseFase lessicalelessicale::
riconoscimento delle
parole intere.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Come si impara a leggere?Come si impara a leggere?
Perché abbiamo la percezione di riconoscere le parole in modo
globale? automatizzazioneautomatizzazione dei processi di
scomposizione e ricomposizione delle
parole!
Tanto più il processo sarà automatizzato, tanto meno energie verranno
spese nello sforzo di decodifica, tanto maggiore sarà la concentrazione
sul significatosignificato del testo.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Come si impara a scrivere?Come si impara a scrivere?
A partire da una iniziale “confusione” tra scrittura e disegno, i bambini
incominciano a sviluppare una qualche corrispondenza tra segni e suoni, che
inizialmente può essere basato su vari tipi di indizi, come quello semantico-
pragmatico (Bigagli, 2009).
FaseFase logograficalogografica:: i bambini producono del testo scritto, che
risulta talvolta anche corretto, ma che si basa sulla riproduzione di
“pattern grafici”, e non implica la corrispondenza tra le lettere e i suoni
corrispondenti.
FaseFase alfabeticaalfabetica:: il bambino impara l’associazione tra grafema e
fonema e viceversa, e quando gli viene dettata una parola diventa
progressivamente in grado di scomporla nei singoli suoni e riprodurre
per iscritto la lettera che vi corrisponde. A questo livello si producono
ancora numerosi errori, che diminuiscono significativamente con la
progressione alle fasifasi ortograficaortografica ee lessicalelessicale.
Scuola primaria
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
3. 27/04/2012
3
Olson, 2002
Scrivi “gatto”
Scrivi “due gatti”
Scrivi “tre gatti”
Bambina di 4 anni.
Corrispondenza tra segni
grafici e segmenti sonori
inizia a manifestarsi tratra ii 55
ee 66 annianni, poco prima
dell’alfabetizzazione
formalizzata (Bigagli, 2009).
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Come si impara a leggere e scrivere?Come si impara a leggere e scrivere?
Lingua italiana ortografia alfabetica trasparente:
Corrispondenza regolare tra fonema
e grafema.
Ogni parola è composta da un
numero finito di singoli suoni,
che vengono rappresentati da
un numero finito di singole
lettere.
- esposizioneesposizione del bambino alla lingua scritta (es. Ehri, 2002);
- motivazionemotivazione che spinge ad imparare a leggere (es. Chapman et al., 2000).
L’apprendimento di lettura e scrittura si appoggia su, ed è modulato da:
- ortografiaortografia della lingua in cui si impara a leggere/scrivere;
- alcune competenze considerate prepre--requisiti cognitivirequisiti cognitivi dello sviluppo di
letto-scrittura;
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
PrePre--requisiti cognitivi dell’abilità direquisiti cognitivi dell’abilità di
lettoletto--scritturascrittura
Letto-scrittura
Consapevolezza
fonologica
Conoscenze lettere
Velocità di
denominazione
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Consapevolezza fonologica oConsapevolezza fonologica o
METAFONOLOGIAMETAFONOLOGIA
Cos’è?Cos’è? Capacità di analizzare la struttura di una parola, riconoscendo
che è composta da suonisuoni, che possono essere trasformati e
manipolati (aggiunti,tagliati, separati,uniti, etc.)
Suoni = fonemi
Combinazione di fonemi
Sillabe
Parole
M-a-t-i-t-a
Ma-ti-ta
Matita
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
4. 27/04/2012
4
Consapevolezza fonologica oConsapevolezza fonologica o
METAFONOLOGIAMETAFONOLOGIA
Come viene valutata?Come viene valutata?
FONEMICA SILLABICA
Stimolo Risposta Stimolo Risposta
FUSIONEFUSIONE M-A-T-I-T-A MATITA MA-TI-TA MATITA
SEGMENTAZIONESEGMENTAZIONE MATITA M-A-T-I-T-A MATITA MA-TI-TA
DELEZIONEDELEZIONE MATITA ATITA MATITA TITA
Rime Già a 4 anni
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Consapevolezza fonologica oConsapevolezza fonologica o
METAFONOLOGIAMETAFONOLOGIA
Qual è il primo suono di cat (gatto)?
MIAO!
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Consapevolezza fonologica oConsapevolezza fonologica o
METAFONOLOGIAMETAFONOLOGIA
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Consapevolezza fonologica oConsapevolezza fonologica o
METAFONOLOGIAMETAFONOLOGIA
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
5. 27/04/2012
5
Consapevolezza fonologica oConsapevolezza fonologica o
METAFONOLOGIAMETAFONOLOGIA
Come può essere “allenata” ?Come può essere “allenata” ? GIOCHI CON LE PAROLE
PoesiePoesie e FilastroccheFilastrocche contengono rime,rime, ripetizioni, assonanze,
allitterazioni,allitterazioni,etc.
Insegnano ai bambini che le parole possono
risultare simili perché hanno un suono in comune.
Giochi che si basano sul riconoscimento di suoniriconoscimento di suoni all’interno delle parole.
- Gioco del bastimento:“E’ arrivato un bastimento carico di…(LETTERA
o SILLABA)”
- Parole concatenate: es. NUVOLALA – LANALANA – NAVENAVE –VEVERSOSO – etc.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Conoscenza delle LETTEREConoscenza delle LETTERE
Cos’è?Cos’è?
Come viene valutata?Come viene valutata?
-- Capacità del bambino di riconoscere la forma grafica di una lettera
(grafema), quando gli viene dato un suono (fonema).
-- Capacità di dire il fonema corrispondente a un grafema dato.
Mostrando al bambino delle lettere e chiedendo di
pronunciare il suono corrispondente o, al contrario,
pronunciando un suono e chiedendogli di indicare le
lettera.
P
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Conoscenza delle LETTEREConoscenza delle LETTERE
o L’età alla quale i bambini cominciano a denominare le lettere varia
molto da un bambino all’altro e da una cultura all’altra (es. Austria: 6-7
anni; USA: anche 2 anni).
o Le lettere che i bambini imparano a riconoscere per prime sono, in
genere, quelle del proprio nome.
Alcuni bambini sanno leggere e magari anche scrivere il loro nome,
ma non sanno denominare i suoni delle singole lettere! (Treiman &
Broderick, 1998)
Siamo ancora in una fase pre-alfabetica, in cui le lettere e le parole
sono riconosciute in base ad indizi visivi e di forma, invece che come
simboli che rappresentano suoni: i bambini “disegnano” il loro nome.
o La vera e propria denominazione di lettere è possibile quando alla
lettera viene associato, in memoria, un suono, che è sempre lo stesso.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Conoscenza delle LETTEREConoscenza delle LETTERE
Metodologia multisensoriale
Come può essere “allenata” ?Come può essere “allenata” ?
Alfabeto corporeo
Indovinare la lettera dalla forma
Colorare le
lettere
In genere i bambini apprendono l’intero alfabeto alla scuola primaria; alla
scuola dell’infanzia è sufficiente che si incominci l’esplorazione delle
lettere, soprattutto di quelle significative per il bambino (es. quelle del
proprio nome).
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
6. 27/04/2012
6
PrePre--requisiti della letturarequisiti della lettura –– uno studiouno studio
Esperimento di Bryant, Maclean, Bradley (1990)
Insegnamento che non
allenava la
metafonologia.
1
A 4 anni:
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
PrePre--requisiti della letturarequisiti della lettura –– uno studiouno studio
Insegnamento che
valorizza RIME e
ALLITTERAZIONI
2
A 4 anni:
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
PrePre--requisiti della letturarequisiti della lettura –– uno studiouno studio
RIME e
ALLITTERAZIONI +
visione lettere
3
A 4 anni:
Test di lettura dopo qualche
anno mostravano che i
gruppi che avevano allenato
la metafonologia avevano
prestazioni miglioriprestazioni migliori non solo
nella consapevolezza
fonologica ma anche nella
lettura. Il gruppo a cui erano
anche state mostrate le
lettere era quello con i
risultati migliori.
Consapevolezza fonologica e conoscenza delle lettere sono due
competenze strettamente legate tra loro, che insieme co-determinano
lo sviluppo della lettura (Bowey, 2005).
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Velocità di denominazioneVelocità di denominazione
La velocità di “Denominazione Rapida Automatica” di colori e
immagini, valutata l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, predice in
modo significativo l’abilità di lettura alla scuola primaria (es. Badian, 2000).
Bambini con dislessiadislessia alla scuola primaria, sono più lenti in compiti di
questo tipo, sia durante la scuola dell’infanzia sia quando sono più
grandi.
Cos’è?Cos’è?
Velocità e precisione con cui il bambino riesce a dire, il più
rapidamente possibile, il nome di una serie di oggetti, colori, lettere o
numeri presentati visivamente.
Particolarmente importante per le lingue trasparenti (es. de Jong & van del
Leij, 1999).
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
7. 27/04/2012
7
Velocità di denominazioneVelocità di denominazione
Come viene valutata?Come viene valutata?
Compito:
denominare più
rapidamente
possibile i colori
o gli oggetti
rappresentati
nelle matrici.
Come può essere “allenata” ?Come può essere “allenata” ?
Scuola dell’infanzia
E’ difficile riuscire a migliorare la velocità di denominazione nei bambini
della scuola primaria (es. de Jong e coll., 2004).
???
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Processi cognitivi e letturaProcessi cognitivi e lettura ––
scuola primariascuola primaria
Studio sui processi cognitivi che sono relati alla fluidità di letturalettura didi unun
branobrano, nei 5 anni della scuolascuola primariaprimaria (Tobia & Marzocchi, in preparazione).
Partecipanti: 670 bambini considerati “lettori tipici”, cioè con abilità di
lettura nella norma.
Processi cognitivi considerati:
- Consapevolezza fonologica:Consapevolezza fonologica: fusione di fonemi.
- Denominazione RapidaAutomaticaDenominazione RapidaAutomatica di colori e immagini.
-Vocabolario espressivo:Vocabolario espressivo: presentate verbalmente delle parole al bambino con la
richiesta di dare una definizione.
- Memoria verbale a breve termine:Memoria verbale a breve termine: ripetizione avanti e indietro di cifre e sillabe.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Processi cognitivi e letturaProcessi cognitivi e lettura ––
scuola primariascuola primaria
- MemoriaMemoria visivavisiva:: due compiti di rievocazione di immagini.
- RicercaRicerca visivavisiva:: tre compiti con diverse spaziature e dimensione degli stimoli.
-- AttenzioneAttenzione visuovisuo--spazialespaziale:: orientamento dell’attenzione.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Processi cognitivi e letturaProcessi cognitivi e lettura ––
scuola primariascuola primaria
Velocità di
lettura brano
Metafonologia
Vocabolario
Memoria verbale
a breve termine
Denominazione
Rapida
Automatica
Memoria visiva
Ricerca visiva
Attenzione
visuo-spaziale
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
8. 27/04/2012
8
Processi cognitivi e letturaProcessi cognitivi e lettura ––
scuola primariascuola primaria
Velocità di
lettura brano
Metafonologia
Vocabolario
Memoria verbale
a breve termine
Denominazione
Rapida
Automatica
Memoria visiva
Ricerca visiva
Attenzione
visuo-spaziale
Classi 1° e 2°
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Processi cognitivi e letturaProcessi cognitivi e lettura ––
scuola primariascuola primaria
Velocità di
lettura brano
Metafonologia
Vocabolario
Memoria verbale
a breve termine
Denominazione
Rapida
Automatica
Memoria visiva
Ricerca visiva
Attenzione
visuo-spaziale
Classi 3°, 4° e 5°
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
EsposizioneEsposizione allaalla lingualingua scrittascritta (e(e orale!)orale!)
“Un bambino impara a leggere per la prima volta quando viene preso
in braccio e gli viene letta una favola.” – M.Wolf –
La letturalettura condivisacondivisa di libri nei primi 5 anni di vita è un buon predittore del
successivo sviluppo dell’abilità di lettura, di scrittura, e dello sviluppo
linguistico.
Perché?Perché?
- Associazione dell’atto di leggere a un momentomomento piacevolepiacevole e alla sensazione di
essere amato
- Porta alla scoperta che i libri possiedono un linguaggio tutto loro (le parole
associate a un libro, come le figure, son sempre le stesse!), con delle specifiche
caratteristiche (es. le parole di un testo procedono da sinistra a destra)
- Indizi del fatto che il testo scritto corrisponde alle parole che sentono (le
lettere rappresentano i suoni del linguaggio parlato).
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Esposizione alla lingua scritta (e orale!)Esposizione alla lingua scritta (e orale!)
LegameLegame tratra esposizioneesposizione allaalla lingualingua scritta/oralescritta/orale ee statusstatus sociosocio--economicoeconomico
Es 1. Già alla scuola dell’infanzia può esserci un divario enorme nel numero di
parole che i bambini hanno avuto l’opportunità di sentire, confrontando quelli
che provengono da contesti famigliari ricchi di stimoli e quelli che invece
provengono da famiglie culturalmente disagiate. I primi in media ascoltano 32
milioni di parole in più (Hart & Risley, 1995).
Es 2. Famiglie con status socio-economico basso in genere hanno in casa un
numero di libri inferiore a quelle con status medio-alto, e dedicano meno tempo
alla lettura condivisa (es. 52% dei genitori con status socio-economico basso
dedicava un momento al giorno alla lettura condivisa, contro il 90% dei genitori
di classe media - Baker et al., 1998).
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
9. 27/04/2012
9
Esposizione alla lingua scrittaEsposizione alla lingua scritta
VARIN,GRAZZANI ET AL.,1994
Adeguata differenziazione e
caratterizzazione funzionale
dell'areaarea destinatadestinata aiai librilibri: zona
tranquilla e separata, libri ben
visibili, ordinati e a portata dei
bambini.
Nella scuola dell’infanzia:
-- Momento del libroMomento del libro
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Esposizione alla lingua scrittaEsposizione alla lingua scritta
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Motivazione, valori, credenzeMotivazione, valori, credenze
Il valore della lettura viene trasmesso dagli adulti significativi, nel
contesto quotidiano.
-Bambini che vedono spesso i genitorigenitori leggere e che condividono momenti di
lettura con loro;
--InsegnantiInsegnanti che creano mementi piacevoli associati alla lettura di una storia.
Genitori che attribuiscono
valore alla lettura (non
sono come qualcosa che
dev’essere imparato)
Più momenti di lettura
condivisa
Maggiore abilità di lettura
nei bambini
(Baker et al., 1998; Serpell et al., 2002)
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Ruolo del bambino,ruolo del contestoRuolo del bambino,ruolo del contesto
Come abbiamo visto, la lettura dipende dalla capacità del cervello di collegare e
integrare le informazioni provenienti da varie aree: quelle visive, uditive,
linguistiche e concettuali. Questa integrazione dipende dalla maturazione delle
diverse aree e dalla velocità a cui possono comunicare, che aumenta nel corso
dei primi anni di vita (processo di mielinizzazione). Le aree coinvolte
nell’integrazione delle informazioni necessarie per leggere, raggiungono un
sufficiente grado di maturità tratra ii 55 ee ii 77 annianni
I bambini che vengono spronati ad imparare a leggere troppo presto (4-5 anni)
sembrano ottenere risultati peggiori di quelli a cui viene insegnato verso i 6-7
anni (Goswami, 2004).
Sviluppo linguistico
Pre-requisiti cognitivi
Età (maturazione corticale)
Interesse e motivazione alla lettura
Esposizione al linguaggio orale/scritto
Potenziamento dei pre-requisiti
Modalità d’insegnamento della lettura
Credenze e valori associati alla lettura
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
10. 27/04/2012
10
Italiano come seconda linguaItaliano come seconda lingua
Bambini che imparano l’italiano alla scuola dell’infanzia.
PlasticitàPlasticità deldel cervellocervello:: capacità di modificarsi parzialmente in funzione di
stimoli interni (es. lesioni) e stimoli esterni (es. training per sviluppare
un’abilità specifica, apprendimento di una nuova lingua); maggiore nei
bambini!
11)) Chi padroneggia un concetto e una parola nella propria madrelingua,
impara più facilmente il suo corrispondente nella seconda lingua.
3 elementi di cui tenere conto (Wolf, 2009):
22)) Per imparare a leggere e scrivere nella nuova lingua, bisogna saperla
parlare.
33)) Prima è, meglio è: per lo sviluppo linguistico sia orale che scritto.
Autostima, sentimento di appartenenza a una realtà culturale, senso di
autoefficacia.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
Apprendimento e benessereApprendimento e benessere
I bambini con disturbi dell’apprendimento, rispetto ai compagni senza
difficoltà specifiche, hanno un concettoconcetto didi sésé più negativonegativo, si sentono
menomeno supportatisupportati emotivamenteemotivamente, provano più ansiaansia e hanno pocapoca
autostimaautostima (da Cornoldi, 2007).
Difficoltà
d’apprendimento
Insuccesso
Demotivazione
Disinteresse
Malessere
- Bambini e ragazzi
- Genitori e famiglia
- Insegnanti e gruppo
classe
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
Malessere genitori Emozioni negative figlio/a
Difficoltà
lievi
Difficoltà
moderate
Difficoltà
gravi
I genitori di bambini con
difficoltà che definiscono
“lievi”, riferiscono anche di
avere minori sensazioni di
malessere e più senso di
autoefficacia.I genitori di
bambini con difficoltà
considerate moderate o
gravi riferiscono, in media,
più sensazioni di
malessere.
QuestionarioQuestionario sulsul BenessereBenessere ScolasticoScolastico (QBS)(QBS):: versioni per bambini/ragazzi,
genitori e insegnanti (Tobia & Marzocchi, in preparazione).
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia
QuestionarioQuestionario sulsul BenessereBenessere ScolasticoScolastico (QBS)(QBS):: versioni per bambini/ragazzi,
genitori e insegnanti (Tobia & Marzocchi, in preparazione).
Le emozioni negative
colte nei propri figli
diminuiscono
significativamente con
il diminuire delle
difficoltà
d’apprendimento che il
genitore gli/le
attribuisce.
Centro per l'Età Evolutiva -Valentina Tobia