2. Il percorso proposto è una via non
concettuale per l’apprendimento dei
numeri…
Esistono due vie per l’apprendimento della
matematica, una via naturale, empirica e
analogica, una “logica” che va a ritroso per
ritrovare i fatti che vuole simbolizzare
Rimanere ancorati alla rappresentazione delle
mani è naturale
Nell’apprendimento intuitivo rimangono le
caratteristiche qualitative e non solo quantitative
La nostra mente formalizza già quanto basta…
3.
4. Volendo formalizzare
Va benissimo utilizzare l’immagine di
palline piene e vuote, dove, in diretta
analogia con la mano, la pallina piena
rappresenta il dito alzato e la pallina vuota
il dito abbassato
5. LA PREMATEMATICA
GIUDIZI DI NUMEROSITA’
FILASTROCCA DEI NUMERI
LE MANI COME CALCOLATORE
Sono fasi distinte solo per comodità, in realtà vi sono
strette relazioni reciproche di potenziamento.
Sta all’insegnante valutare e cogliere gli spunti per
proporre le diverse attività
6. 1. GIUDIZI DI NUMEROSITA’
La capacità di stimare la numerosità è alla
base dell’intuizione della quantità, quindi è
fondante dell’aspetto semantico della
matematica
Il processo di quantificazione è stimolato
da compiti di:
Stima delle quantità
Stima numerica approssimativa
Compiti di riconoscimento dell’ordine di grandezza
7. L’effetto subitizing è il primo dispositivo da
stimolare: risulta infatti carente nei
bambini che sviluppano difficoltà nel
calcolo.
Diversi tipi di giochi possono essere utili
allo scopo e tanti se ne possono inventare:
ES:
Il numero salterino
Il domino dei dots
8. Il numero “salterino”
Il quattro è il numero salterino
diminuire progressivamente il tempo di esposizione
variare inserendo un altro numero con diverso
comando (rimanere sempre entro il 4, massimo 5)
9. Il domino dei dots
Attività di questo tipo aiutano il bambino a costruirsi una
“fotografia mentale” delle piccole quantità entro il cinque e
lo preparano alla rappresentazione della decina, per la
quale dovrà usare le mani.
10. 2. FILASTROCCA DEI NUMERI
Imparare la filastrocca dei numeri è un
fatto naturale
Consente di apprendere le etichette
verbali delle quantità (aspetto lessicale)
Successivamente si potrà associare il
nome alla quantità e poi al numero
(transcodifica)
11. Contare le figurine vinte a un gioco
Fare la conta per decidere chi comincerà a
giocare
Giocare a bandiera (… e progressivamente
fare qualche scherzetto: si chiama il
numero che viene prima del tre, quello che
viene dopo l’uno, ecc.)
Insegnare la strategia del CONTARE
Insegnare i nomi delle cifre arabiche (vedi
esempi da Bortolato, strategie associative)
12.
13. 3. LE MANI COME UN
CALCOLATORE
Le mani sono la duplicazione del numero
5, entro il quale opera l’effetto subitizing
Rappresentano il sistema di notazione
numerica più semplice e naturale
Si può favorire la costruzione delle abilità
legate alla processazione numerica
attraverso l’uso delle mani
14. a) Allenamento all’uso delle mani
Affinare il movimento delle dita aiuta non solo a
digitare i numeri, ma stimola la motricità fine
richiesta per tutte le attività scolastiche
Organizzazione motoria delle mani:
Mano singola e poi entrambe;
Prima giochi di imitazione dal vero, poi da figure (vedi
schede)
Prima solo imitazione delle posizioni, poi associazione
anche con il numero pronunciato dall’insegnante
simultaneamente
15.
16. Quando il bambino è diventato abbastanza
abile:
Gioco della morra
Tobola analogica-numerica
Tombola dei dots
Giochi di carte dove le quantità sono
rappresentate con le mani o con i dots
(“mettiamo insieme tutti i tre” “dammi i
due” “rubamazzo”)
Giochi con i dadi
Sono tutte attività che aiutano la transcodifica, nodo essenziale delle
difficoltà in cui si imbattono i bambini della scuola elementare
17. b) I numeri come immagini: dalle
dita alla linea dei numeri
A cosa pensa un bambino quando sente
pronunciare un numero (es. “sette” o vede
scritto 7)? Possono esistere diverse
rappresentazioni!
Ancora le mani, identificando una linea dei
numeri ad alto valore d’immagine, ci
vengono in aiuto.
18.
19.
20. Quando il bambino dovrà eseguire dei
calcoli, gli sarà molto utile riuscire a
figurarsi mentalmente la possibilità di
ribaltare la rappresentazione delle mani
Esercizi di strutturazione spazio percettiva
della linea dei numeri (consegna letta
dall’insegnante)
Cardinalità e ordinalità sono anche aspetti
LINGUISTICI (“colora la pallina n. 3”
“colora tre palline”)
21. La lettura veloce delle quantità e
delle posizioni
L’obiettivo è quello di sviluppare nei bambini
procedimenti di riconoscimento istantaneo delle
quantità e delle posizioni: far leggere le
immagini senza dare il tempo di contare!
Le schede si possono usare più di una volta,
diminuendo via via il tempo di esposizione
In fondo alla pagina si trovano vignette che
stimolano l’emotività, cosa che facilita la
memoria