1. Jean Piaget
L’intelligenza è un importante mezzo di cui dispone l’uomo
per agire sulla realtà circostante ampliando così la portata
del suo adattamento biologico. Questo vale per le semplici
azioni del bambibno come per le forme più evolute del
pensiero umano.
Maggiore teorico della psicologia dello
sviluppo cognitivo; segna le origini del
cognitivismo e rappresenta un punto di
riferimento per le ricerche sul
funzionamento dei processi cognitivi e
del sviluppo
2. SEDUM
LIMNEA
STAGNALIS
LE ORIGINI BIOLOGICHE DEL PENSIERO
Si occupò dapprima delle variazioni che in ambienti diversi
presentava un mollusco dei laghi svizzeri, imbattendosi nel
problema dell’adattamento degli organismi a condizioni ambientali
mutevoli.
Ipotizzò che mentre vi sono meccanismi adattivi di lunga durata (la
selezione che favorisce lo sviluppo di strutture biologiche) e altri
che permettono adattamenti nell’ambito della vita dell’individuo
(comportamenti abitudinari), l’intelligenza rende possibile
adattamenti rapidi di fronte ai mutamenti ambientali.
INTELLIGENZA= FORMA DI ADATTAMENTO BIOLOGICO PIU’
ELEVATA
3. Gli stadi
La trasformazione
Osservazioni
Adattamento
Assimilazione
Accomodamento
Processo
Maturazione del
Pensiero
Epistemologia: riguarda il problema delle relazioni tra soggetto agente e
oggetti della sua esperienza (“cosa facciamo per conoscere?”)
Genetica: riguarda lo sviluppo, “l’emergenza”
Epistemologia genetica
studia le origini della conoscenza, i meccanismi psicologici che consentono
il suo sviluppo. È di tipo sperimentale: parte da ipotesi strutturate e
definite e le verifica empiricamente
L’epistemologia genetica
di J. Piaget
4. Lo sviluppo cambia la natura delle strutture mentali:
•Dagli schemi, strutture cognitive di un bambino, costituito
da pattern organizzato di comportamenti, insieme di atti
ripetibili e generalizzabili
•Alle operazioni mentali astratte, strutture cognitive di un
adolescente.
Lo sviluppo passa attraverso diversi STADI: fasi
caratterizzate da una struttura cognitiva sottostante che
definisce il pensiero, il comportamento e l’adattamento
all’ambiente.
5. Gli stadi seguono
una sequenza
invariante
Gli stadi sono
universali
Ciascuno stadio
include una
preparazione ad
essere e un essere
vero e proprio
Uno stadio deriva da
quello precedente, lo
incorpora, lo
trasforma (principio
della integrazione
gerarchica tra stadi)
Uno stadio è una totalità
strutturata in stato di
equilibrio (le strutture
cognitive sono in un equilibrio
dinamico e formano una
totalità organizzata
6. Lo sviluppo dell’intelligenza si presenta come una forma di
equilibrio dinamico fra un processo di assimilazione dei dati
dell’esperienza a schemi mentali già presenti e un processo
di accomodamento, ovvero di modificazione di tali schemi di
fronte alla nuova esperienza.
Avviene lungo una sequenza di stadi diversi che comportano
l’evoluzione delle strutture cognitive da semplici (operazioni
concrete) a complesse (operazioni astratte).
7. Organizzazione
Meccanismi dello sviluppo
I cambiamenti evolutivi avvengono
attraverso gli invarianti funzionali
Modalità di funzionamento
generale che governano
tutte le azioni delle persone
Equilibrazione
cognitiva
assimilazione accomodamento
Adattamento
Il pensiero tende a essere costituito di sistemi le cui parti
sono integrate in modo da formare un tutto; rappresenta
l’accordo del pensiero con se stesso
Rappresenta l’accordo del pensiero con le cose
esterne; è legato con l’organizzazione nel senso che
solo adattandosi il pensiero organizza se stesso e
solo organizzando se stesso struttura le cose
Integrazione
degli elementi
esterni nelle
strutture
cognitive
Cambiamento
dell’organizzazio
ne cognitiva,
riorganizzazione
di fronte la realtà
Ogni individuo si sforza per
raggiungere un equilibro
dinamico con l’ambiente e con se
stesso che comporta un’attività
costante di integrazione dei
diversi fattori dello sviluppo
(maturazione fisica, esperienza e
interazione sociale).
8. Gli stadi: lo stadio senso-motorio
(0-2 anni)
I bambini esplorano l’ambiente usando i sensi e le capacità
psicomotorie in via di sviluppo.
Imparano che gli oggetti sono separati e permanenti e
sviluppano un senso di sé come esseri indipendenti, all’interno
di diverse fasi che comportano dall’uso di semplici riflessi a
insieme di schemi organizzati.
Reazioni circolari terziarie
Modificazioni di riflessi
Invenzione di mezzi nuovi
mediante combinazioni mentali
Reazioni circolari secondarie
Reazioni circolari primarie
Coordinazione degli
schemi secondari
9. Gli stadi: lo stadio preoperazionale
(2-7 anni)
I bambini usano il simbolismo (linguaggio e immagini)
per comprendere l’ambiente, acquisiscono il senso del
presente, del passato e del futuro. Il pensiero può
andare al di là dei dati attuali, perché è in grado di
compiere delle ricostruzioni delle azioni passate e delle
anticipazioni delle consegne non ancora effettuate.
La loro visione è caratterizzata dall’egocentrismo:
considerano le esperienze principalmente dalla loro
prospettiva
Si tratta di semplici
intiuzioni dipendenti dalle
qualità percettive
dell’insieme che da una
analisi logica dei rapporti Esplorazione
Concetti spazio-temporali
Gioco simbolico
AnimismoLinguaggio
Riduzione egocentrismo
Uso del linguaggio come
strumento di pensiero
Schemi motori o
percettivi interni
10. Gli stadi: lo stadio delle
operazioni concrete (7-11 anni)
I fanciulli acquisiscono capacità cognitive che li rendono in grado
di comprendere i rapporti tra gli oggetti e la visione del mondo
degli altri. Diventano capaci di tenere conto simultaneamente di
prospettive ed aspetti molteplici di un evento e raggiungono la
consapevolezza del carattere reversibile delle operazioni.
Essi acquisiscono l’abilità di coordinare simultaneamente due
prospettive nell’esprimere giudizi e cominciano a ragionare in
maniera deduttiva.
Reversibilità
del pensiero
esperienza
classificazione
seriazione
Ragruppamento
gerarchico
Addizionare relazioni
assimetriche
Moltiplicare le
relazioni
11. Gli stadi: lo stadio delle
operazioni formali (11-15 anni)
Vi è un’evoluzione di abilità cognitive superiori che rendono
possibile una molteplice risoluzione dei problemi
Sviluppo delle operazioni di combinazione
Sviluppo delle operazioni interposizionali
Sviluppo delle operazioni complesse
Ragionamento
ipotetico-deduttivo
Operazioni mentali
al di là della
situazione
immediata
12. L’epistemologia genetica di J. Piaget
Gli stadi La trasformazione
Osservazioni
Adattamento
Assimilazione
Accomodamento
Processo
Maturazione del
Pensiero
L’intelligenza è un importante mezzo di cui dispone l’uomo per agire sulla realtà circostante
ampliando così la portata del suo adattamento biologico. Questo vale per le semplici azioni del
bambibno come per le forme più evolute del pensiero umano.
15. Stadio senso-motorio
( 0- 2 anni )
Gli stadi: lo stadio senso-motorio
Esercizi di
riflessi
Reazioni
Circolari
primarie
Reazioni
Circolari secondarie
Coordinamento
degli schemi
secondari
Reazioni
circolari
terziarie
Combinazioni
mentali
16. Gli Stadi: lo stadio del pensiero intuitivo
Stadio del pensiero
intuitivo
( 4 – 7 anni )
Riduzione
egocentrismo
Uso del linguaggio come
strumento di pensiero
Caratteristiche
oggetti
Schemi motori o
percettivi interni
Si tratta di semplici intiuzioni
dipendenti dalle qualità percettive
dell’insieme che da una analisi logica
17. Gli stadi: lo stadio delle operazioni concrete
Stadio delle operazioni
concrete
( 7 – 12 anni )
Il fanciullo diventa capace di tenere conto simultaneamente di prospettive ed
aspetti molteplici di un evento e raggiunge la consapevolezza del carattere
reversibile delle operazioni
Reversibilità
del pensiero
esperienza
classificazione
seriazione
Ragruppamento
gerarchico
Addizionare relazioni
assimetriche
Moltiplicare le
relazioni
18. Gli stadi: lo stadio pre-concettuale
Lo stadio pre-concettuale
( 2 – 4 anni )
Il pensiero può andare al di là dei dati attuali, perché è in grado di compiere
delle ricostruzioni delle azioni passate e delle anticipazioni delle consegne non
ancora effettuate.
Fase
esplorativa
Concetti spazio-
temporali
Gioco
simbolico
Animismo
Linguaggio
19. Gli stadi: lo stadio delle operazioni formali
Stadio delle
operazioni formali
( 12anni in poi )
-Sviluppo delle operazioni di combinazione;
-Sviluppo delle operazioni interposizionali;
-Sviluppo delle operazioni complesse;
Ragionamento
ipotetico-deduttivo
Operazioni mentali al
di là della situazione
immediata