2. PAROLE CHIAVI II
• DISORTOGRAFIA
Alterazione del contenuto, della forma, della
parola; cioè l’alunno confonde per
somiglianza fonemica(d-t; v-f) o
morfologica(-q;n-i;)nella scrittura in corsivo
3. PAROLA CHIAVE III
• DISGRAFIA
Disturbo specifico nella riproduzione dei
segni dell’alfabeto e dei numeri.
Potrebbe riguardare anche soltanto il
GRAFISMO, cioè l’atto psicomotorio, il
gesto.
4. PAROLA CHIAVE IV
• GRAFISMO
La PRODUZIONE del TRATTO GRAFICO
(GRAFFIO);
In relazione a quanto definito la parola
PREGRAFISMO è una parola che poco
indicante quale mezzo per vautare la
scrittura, poiché il graffio è già pregrafismo
e va sostituto con PRE-SCRITTURA, cioè
grafismi ordinati.
5. PAROLE CHIAVI V
• UNA SECONDA DISTINZIONE VA FATTA TRA
GRAFISMO (tratto grafico) e SEGNO,
ASSUMENDO QUEST’ULTIMO VALORE
SEMANTICO;
• GRAFFIO divenendo SEGNO, assume valore
SEMANTICO, cioè PAROLA.
• L’INSIEME DEI SEGNI (simboli) appartiene ad
un codice (convenzionale) che definiamo
SCRITTURA, quindi LINGUAGGIO.
6. CLASSIFICAZIONE COGNITIVA
delle DISGRAFIE
• DISGRAFIE CENTRALI, (FONOLOGICA)
che coinvolgono in modo eminente la via
lessicale, sub-lessicale o del buffer
ortografico;
• DISGRAFIE PERIFERICHE, il cui disturbo
coinvolge la realizzazione grafica delle
parole, composte da lettere.
7. DISGRAFIE CENTRALI
• D. FONOLOGICA: conseguenza di un
deficit che concerne la conversione
fonema-grafema
• D. SUPERFICIALE: conseguenza di un
deficit che concerne la via lessico-
ortografica
10. La PATOLOGIA: le evidenze
funzionali
• Mano poco scorrevole
• Impugnatura dello strumento non corretta
• Spazio d’uso ridotto; spazio tra lettere irregolare;
• Non rispetto dei margini (verso dx)
• Procedimento non lineare
• Pressione della mano irregolare
• Tono muscolare irrigidito
• Inversione nella direzione del gesto (dx-sn)
• Difficoltà nella copia di figure geometriche (arrot)
• Dimensioni delle lettere non rispettate
11. Secondo IL DSM IV(315.2)
• DISTURBO dell’ESPRESSIONE SCRITTA
A) Le capacità di scrittura sono sostenzialmente
inferiori rispetto a quanto previsto in base
alle.c.,alla valutazione psicometrica, e alla
classe frequentata.
B) B) L’anomalia descritta (A) interferisce con
l’apprendimento scolastico e con le attività
quotidiane che richiedono la composizione di
compiti scritti.
C) Se è presente un deficit sensoriale,le difficoltà
vanno al di là di quelle di solito associate.
12. Secondo l’ICD 10 (F.82).
• I disturbi della grafia e della disgrafia sono
inseriti nell’ambito dei disturbo Evolutivo
Specifico della Funzione Motoria . In
particolare con un grave disturbo della
Coordinazione.
13. APPRENDIMENTO della
SCRITTURA (I)
• PUNTEGGIATURA
• TRACCIA INFORMALE
• SCARABOCCHO : a) puro; b) non simbolico;
c)simbolico-tappresentativo
• LINEA VERTICALE
• LINEA OGLIQUA
• LINEA ORIZZONTALE
• LINEA APERTA
• LINEA CHIUSA
• CERCHIO
14. CONTINUA (II)
• INCROCIO DI LINEE
• STESURA DEL COLORE
• TRATTO CONTINUO
• TRATTO SPEZZATO
• TRATTO CURVO
• TRATTO ONDULATORIO
• SEMICERCHIO
15. CONTINUA (III)
• IMITAZIONI DI TRATTI
• CONTROLLO DELLA DIREZIONE
GRAFICA
• CONTROLLO DELLA DIMENSIONE
GRAFICA
• CHIUSURA ANTIORARIA
• DISEGNO IMITATIVO
• DISEGNO GEOMETRICO
16. La patologia
• Le difficoltà grafo-motorie, sulla base di
quanto detto nell’ambito delle competenze
di base, creano DIS-GRAFIA
(dis=contraria); (grafa=forma), che indica il
disturbo dell’espressione della scrittura di
ordine grafo-motorio e non ortografico:
disturbo nell’esecuzione dei grafismi
19. SINTOMI SECONDARI (I)
• Situazione di effetto di altri disturbi:
- Difficoltà organizzazione spazio-temp.
- Orientamento spaziale
- Coordinazione motoria
- Sintesi percettiva
- Memoria di sequenza
- Fluidità scrittoria
20. Sintomi derivati
• Stancabilità
• Insofferenza
• Facile distraibilità
• Discomprensione
• Tendenza all’invenzione
• Fuga dal compito
• Disistima e Ipersensibilità
• Tacito locus of control
21. DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA
I
• Entrambi intaccano il livello COGNITIVO
• I soggetti disortografici e non disgrafici
presentano:
- Ritardo Mentale Grave
- Scarsa scolarizzazione
- Ipoacusia
- Dialetto
22. MODALITA’ di VALUTAZIONE
• “La scrittura e’ un modo per conoscere
veramente le parole”
• “La scrittura permette di esprimere i propri
pensieri, le proprie opinioni, la propria
storia”.
ALESSIO IIIA PALERMO
23. CONTINUA LA VALUTAZIONE
• Nella versione SCUOLA PRIMARIA:
- PROVA DI DETTATO (brano o parole omofone
non omografe);
- PROVA DI SCRITTURA SPONTANEA
- PROVA DI VELOCITA’;
• ANALISI del COMPORTAMENTO di
SCRITTURA (abilità):
- Caratteristiche della forma (dimensione,
spaziatura, inclinazione, posizione della mano e
della postura durante la scrittura.
- Prova di copia
24. DISTURBO SPECIFICO di
SCRITTURA
• Prende in considerazione solo il processo
di trascrizione
• Disturbo delle componenti del processo
fonologico (errori ed omissioni nella scelta
dei fonemi)
• Disturbo della componente del processo
ortografico (errori nelle perole omofone)
25. Le difficoltà ortografiche specifiche
nella lingua italiana
• DIAGRAMMI: gn, gl, sc, etc.
• SUONI SIMILI: m/n, s/f, f/v, t/d, p/b;
• SUONI DOLCI-ASPRI: c,g;
• H muta
• SUONI SIMILI:mp/np;mb/nb;
• OMOFONE nei legami fra parole
• DOPPIE
26. CLASSIFICAZIONE degli ERRORI
• FONOLOGICI:sostituzione di grafemi;
• omissioni/aggiunta
• inversione
• NON FONOLOGICI: separazione illegale
• fusione illegale
• scambio g. omofono
28. Intervento didattico
• Favorire la scrittura in corsivo
• Favorire l’autocorrezione della parola scritta
• Favorire la lettura e la rilettura della parola attraverso la
procedura suono-simbolo(startegia alfabetica)
• Favorire la scrittura guidata dal rigo e successivamente,
ma gradualmente, senza rigo.
• Strategia ORTOGRAFICA: analisi istantanea delle
parole nella loro globalità, senza necessità di
conversione; consente la correttezza nella scrittura di
parole irregolari; prevede l’instaurarsi di automatismi.
29. Strategia logografica
• Consente l’instantaneo riconoscimento di parole
familiari che avviene attraverso l’identificazione
dei lineamenti salienti delle parole medesime ,
mentre vengono ignorati sia gli aspetti
fonologici, sia l’ordine delle lettere che la
compongono.
• Consente la lettura di parole note, nella loro
globalità;
• Potenziamento della lettura delle parole
omofone-omografe
30. Intervento Riabilitativo
> PSICOMOTORIO:
a) in riferimento all’approccio francese
della grafo-motricità:dall’atto al pensiero;
b) in riferimento agli aspetti dinamico-
relazionali della scrittura;
LOGOPEDICO
potenziamento degli aspetti della
produzione del fonema;
31. Intervento Pedagogico-Educativo
• Metodo co.cli.t.e.(cognitivo,clinico, terapeutico,
educativo), fondato sull’approccio ecologico
delle R.U.seguendo tempi, sequenze e
procedure tipiche della presa in carico globale:
a) Ricerca di intenzionalità ed automatismi di
schemi
b) Partecipazione intellettiva e motivazionale;
c) Globalità delle azioni e loro significatività;
d) Continuità sequenziale e fluidità d esecuzione;
32. Intervento Neuropsicologico
• RILASSAMENTO PROGRESSIVO (Jacobson)
• Counseling psicologico, consistente in
un’autoanalisi finalizzato a:
- consapevolezza (azione metacognitiva) del
proprio approccio analitico alla letto-scrittura;
- Compiere azioni generali di metacognizione
(autovalutazione, autostima,attribuzione
valoriale).
33. DISORTOGRAFIA II
• Si intende una disgrafia contrariata :
• (dis=contraria; orto =corretto;
grafia=forma)
• Disgrafia e Disortografia sono in stretta
correlazione: un soggetto disortografico è
ed è sempre stato disgrafico.
• Per entrambe si escludono i disturbi
neuro-percettivi ; sono disturbi specifici e
fanno parte delle alterazioni cognitive.
34. DISORTOGRAFIA III
> Soggetti disortografici e non disgrafici si
possono avere in comorbilità in caso di:
• R.M. grave;
• Scarsa scolarizzazione
• Ipoacusia
• Uso del dialetto e del bilinguismo
> In assenza di questi casi la DTG. è
associata alla disgrafia nell’82% dei casi
35. DISORTOGRAFIA I
• Rilevante compromissione nelle abilità di
scrittura e prende in considerazione
fondamentalmente il processo di trascrizione e
cioè:
• Processo fonologico (omissione nella scelta del
grafema)
• Processo ortografico (errori nelle omofone);
• Sostituzione di parole intere: (auto x aereo)
• Composizione inadeguata per doppie;
• Assenza di regole sintattiche
(punteggiatura,errori di compitazione )
36. Sintesi dei possibili interventi
• TRATTAM. PERCETTIVO-MOTORIO ( Benedetti ,
2002);ob. Motorio generale;
• TRATTAM. DAVIS-PICCOLI (Godi, 2002); ob.
Potenziamneto della concentrazione finalizzata alla
velocità;
• TRATTAM. LINGUISTICO, attraverso la ricerca di
correzioni di errori, esercizi di lettura, analisi di parole;
• TRATTAM. BAKKER (Lorusso, 1992), tende attraverso
esercizi al riequilibrio dell’emisfero più lento;
• TRATTAM. LESSICALE,(Judica, 2002) tende al
riconoscimento delle parole, problema da cui si origina la
dislessia e la disgrafia.
37. ELENCO dei SINTOMI nella
DISGRAFIA
• Tratto grafico irregolare
• Elisione sillabe finali
• Lettere slegate
• Specularità grafemica
• Tratto discontinuo
• Mancata chiusura forme
• Tremolii/rigidità
• Unione di parole
• Errori ortografici
38. Elenco dei sintomi nella
disortografia
• Sostituzione grafemi
• Semplificazioni di grafie
• Caduta di consonante
• Omissione di lettera
• Inversione ordine grafema
• Mancati apostrofo, accento, doppie;
• Mancata H
39. Dieci errori (non fare)sulla D.E. e
sulla Disgrafia
• Affermazione che la mancata rapida associazione suono-segno è il
problema (problema di simbolizzazione)
• Sostenere che è mancata discriminazone visiva
• Sostenere la mancata o scarsa comprensione della lettura/scrittura
(I.M.o non scolarizzazione);
• Sostenere il Deficit (causa) percettivo
• Sostenere il Deficit (causa) attentivo
• Sostenere il Deficit (causa) linguistico
• Sostenere il Cattivo insegnamento
• Sostenere che leggere /scrivere sono processi diversi
• Sostenere che Leggere/scrivere sono disturbi di natura diversa
• Sostenere che la Scorretta pronuncia è causa
40. CONSIGLI DIDATTICI di
COSA NON FARE
• Rallentare la scrittura/lettura dell’alunno
• Essere precisi nella lettura/scrittura
• Esercitare la lettura/scrittura con analisi sillabica
• Dire di non riconoscere le lettere
• Dire che non associa i suoni
• Dire che è svogliato
• Insistere con il copiato con carattere stampato
• Insistere con il dettato
• Sostituire la penna con la tastiera
• Pensare che dislessia e Disgrafia sono problemi diversi