2. Filippo, 8 anni, DSA Misto
• Valutato nel 2003 in 2^ elementare (attualmente frequenta
la 1^ superiore) per difficoltà di apprendimento.
• Dopo valutazione logopedica viene chiesta una diagnosi
specialistica.
• Durante le scuole elementari sono stati effettuati i cicli di
trattamento su lettura, scrittura e calcolo. Sono stati messi
in atto gli strumenti compensativi e dispensativi a scuola.
• Sono nella lettura Filippo ha raggiunto una discreta
autonomia, le competenze di scrittura e calcolo
miglioravano durante la terapia ma regredivano dopo pochi
mesi.
• Attualmente ha raggiunto un buon equilibrio tra le richieste
scolastiche (Istituto Professionale), la consapevolezza delle
difficoltà e il carico di lavoro nell’ambito dello studio.
3. Valutazione cognitiva di Filippo
Cadute in Aritmetica, Memoria di Cifre, Cifrario e Disegno coi Cubi
4. Lettura strumentale, fine 1^
media
Pur avendo fatto due cicli di
trattamento sulla lettura ed
essendo migliorato in modo
significativo, le prestazioni
(nel 2007) sono ancora al di
sotto della media, soprattutto
nel parametro relativo alla
velocità.
La correttezza è quasi
raggiunta, la velocità si
avvicina alla soglia critica di
autonomia (2,5 sill/sec).
Questa prestazione risulta
attualmente raggiunta (dopo
oltre 2 anni da questo test).
5. La scrittura di Filippo nel 2007
Pur avendo ridotto in modo
significativo il numero di
errori – rispetto alle classi
elementari – rimangono
numerosi violazioni
ortografiche sia di tipo
fonologico che non
fonologico.
La grafia è poco
comprensibile per cui si può
parlare di compresenza di
disortografia e disgrafia. La
grafia peggiora in base alla
motivazione al compito, al
benessere di quel periodo e
al grado di affaticamento.
6. Valutazione aritmetica di Filippo
Confronto tra la batteria AC-MT (Abilità di
Calcolo del Gruppo MT di Padova) e BDE
(Batteria per la Discalculia Evolutiva di
Biancardi e Nicoletti).
7. Strumenti di valutazione
• Strumenti di screening:
– Valutazione delle Abilità Matematiche (Amoretti et al):
Logica, Aritmetica, Geometria
– Batteria AC-MT (6-10, 11-14) (Lucangeli et al)
• Strumenti di approfondimento
– Batteria per la valutazione della Discalculia Evolutiva
(Biancardi e Nicoletti, 2004): Quoziente Numerico e di
Calcolo
– ABCA (Lucangeli et al, 1998): Comprensione, Produzione,
Calcolo
8. Valutare le componenti
• Semantiche: confronto tra numeri e indicazione di
quantità
• Lessicali: fare processi di transcodifica rispettando
l’identità delle classi lessicali (cifre, teens, decine)
• Sintassi: comporre e decodificare numeri rispettando
il loro valore posizionale
• Recupero di fatti aritmetici: tabelline, calcolo entro la
decina
• Calcolo mentale con numeri superiori alla decina
• Calcolo scritto: 4 operazioni aritmetiche
9. Semantica e sintassi dei numeri di
Filippo (AC-MT)
Nella batteria AC-MT la prova di semantica
numerica prevede il confronto di grandezze
tra due numeri. In realtà per affrontare
questo compito è necessario decodificare
correttamente le cifre (lessico) e
riconoscere il loro valore posizionale
(sintassi). È possibile superare il test anche
senza rappresentarsi la grandezza dei
numeri, ma tramite la strategia del
confronto tra cifre a partire da quella più a
sinistra. L’unico errore di Filippo riguarda
una coppia di numeri sopra il 1000, forse
non riesce ad elaborare numeri così grandi
oppure nel processo di valutazione è stato
confuso dal numero elevato di cifre.
Sono presenti significative difficoltà di
sintassi del numero. Solo la AC-MT contiene
la prova di sintassi numerica.
10. Conteggio e calcolo mentale di Filippo
(AC-MT)
Le
prestazioni
sono
entrambe
inferiori alla
media per
mancata
automatiz-
zazione
della
sequenza
numerica e
deficit di
memoria di
lavoro
verbale.
11. Recupero dei fatti aritmetici di Filippo
(AC-MT)
Non vi è apprendimento dei principali fatti aritmetici. Analisi degli errori:
6 x 6 = 12: errore di segno
13 – 10 = 0: perseverazione dello 0? Uso solo della decina?
5 x 5 = 22: secondo Temple è errore di spostamento (individua la prima cifra).
83 + 7 = N.S.: affaticato e troppo carico di memoria di lavoro per conteggiare in avanti.
15 +15 = 210: somma in modo separato unità (5+5=10) e decine (1+1=2), poi non
rispetta il riporto (procedure) e la sintassi delle cifre.
46 + 4 = 410: somma le unità (6+4=10), non fa il riporto e tiene “ferma la decina”.
12. I calcoli scritti di Filippo (AC-MT)
Se “allenato” è in grado di svolgere correttamente addizioni e sottrazioni, anche
con prestito e riporto. Commette molti più errori nelle moltiplicazioni e non ha
appreso l’algoritmo della divisione.
13. Sintesi di Filippo (AC-MT)
Il problema numerico e di calcolo è generalizzato e sono presenti difficoltà
lessicali, sintattiche, semantiche, di recupero dei fatti aritmetici, di calcolo
mentale e di calcolo scritto. In tutte le prove, tranne nel Giudizio di
Numerosità, le prestazioni sono inferiori alla norma. In realtà Filippo ha
difficoltà di accesso automatico alla grandezza del numero per cui si ritiene che
la prova di confronto di grandezze dei numeri non permetta una valutazione
adeguata delle competenze semantiche del numero.
14. Semantica numerica
di Filippo (BDE)
La prova di inserzione richiede la
codifica di quattro numeri e
l’inserimento del target tra 3
alternative.
Filippo ha commesso 4 errori (con
2, 3 o 4 cifre) indipendentemente
dalla grandezza del numero.
Valuta la semantica o anche la
decodifica numerica?
Il punteggio ponderato è pari a 5 (-
3 ds).
La bassa prestazione dipende dal
deficit semantico o lessicale?
15. Lessico numerico di Filippo (BDE)
La prova di transcodifica è
contenuta solo nella BDE.
Filippo è in grado di leggere
numeri fino a 4 cifre. È
molto lento. Il punteggio
ponderato è 1, pari a – 6
d.s.
Non riesce a leggere numeri
a 5 cifre.
16. Calcolo mentale di Filippo (BDE)
Tramite l’uso delle
dita è in grado di
conteggiare in
avanti con numeri
entro il 20. Con i
teens è in grado di
sommare le unità e
le decine
separatamente
(1+1=2).
Non è in grado di
fare sottrazioni a
mente che
richiedono
conteggio
all’indietro.
17. Fatti aritmetici – moltiplicazioni di
Filippo (BDE) Commette errori di
confine:
3x4=24
5x5=15
di spostamento:
9x2=19
6x7=44
7x4=28
Risposte casuali:
6x3=1000
8x7=1340
4x9=900
4x8=1000
9x5=3miliardi
…e 3x9=40 è
casuale?
- 4 DS
18. Fatti aritmetici - addizioni /
sottrazioni di Filippo (BDE)
Ha fornito tutte le
risposte corrette
però in alcuni casi
ha avuto bisogno di
contare per cui non
possiamo parlare di
fatti aritmetici per
alcuni calcoli di
somma e
sottrazione entro la
decina.
Prestazione -2.3 DS
19. Calcolo scritto di Filippo (BDE)
Ha risolto
correttamente due
addizioni con 2
cifre e una
moltiplicazione a 1
cifra.
Nelle altre
operazioni ha
commesso errori di
conteggio, riporto-
prestito, segno,
procedura.
20. Profilo BDE di Filippo
I punteggi sono tutti inferiori alla norma. Cambiano alcuni sub-test (nella BDE manca
la sintassi; nell’AC-MT mancano le prove di transcodifica) ma il profilo di Filippo è
molto simile nelle due batterie di test.
21. A proposito di discalculie…
• Quando il problema è generalizzato come nel
caso di Filippo si può ipotizzare, da un punto
di vista teorico, che i meccanismi di
elaborazione di numero e calcolo siano
associati in età evolutiva.
• Da un punto di clinico la diagnosi è piuttosto
chiara.
• Normalmente si osservano casi con
dissociazioni nelle prestazioni aritmetiche.
22. Alcuni casi presentano un
Deficit di cognizione numerica
• Esistono bambini che manifestano un deficit di
accesso automatico alla grandezza dei numeri
(semantica numerica).
• Spesso non riescono a conteggiare
automaticamente, soprattutto all’indietro;
• Non sono in grado di fare confronti tra numeri
se sono superiori al 5.
• Non hanno la corrispondenza biunivoca con
numeri entro il 10.
23. Dibattito sui sottotipi di
discalculia
• Alcuni autori sostengono che il nucleo della
discalculia sia il deficit di cognizione numerica
(Butterworth, Lucangeli, Dehaene)
• La maggior parte di quelli che hanno proposto
sottotipi di discalculia in realtà propongono
dissociazioni tra deficit procedurali, nei fatti
aritmetici, a livello lessicale o visuo-spaziale
(non nell’ambito della semantica numerica).
• Rimane aperto il dibattito su quali sia il deficit
principale della discalculia oppure se esistano
dei sottotipi.