2. 2
La resilienzaLa resilienza
Lacapacitàdi rio rganizzare ilperco rso della pro pria vita,
La po ssibilità di trasfo rmare un evento do lo roso o stressante
In un perco rso di apprendimento e di crescita, inco ntra la
Tematica della Resilienza!
Nella sto ria dell'umanità tro viamo tantissimi esempi di
Gruppi e perso ne che a fro nte di situazioni sfavo revo li
Eavverse so no riusciti a trasfo rmare integrare e co struire
Una resilienza perso nale e co llettiva!!!
3. 3
Co me ben sappiamo ilco ncetto di “ Resilienza è stato
Mutuato dalcampo della fisica , per descrivere la capacità di
Un metallo di co nservare la pro pria struttura e riacquistare
La pro pria fo rma o riginaria, dopo essere stato so tto po sto a
so llecitazio ni vio lente........
Le scienze so ciali hanno fatto leva su tali caratteristiche per
Co struire mo delli teo rici e pratici , o rientati alla ricerca di
Quei fatto ri “ pro tettivi” in grado di determinare quei
Pro cessi po sitivi nella risoluzione di esperienze traumatiche.
4. 4
Tra questi mo delli o rientati alla ricerca degli “ ingredienti”
Della resilienza, tro viamo quello di Burns (Burns,1 996):
Autonomia
Autostima,
Autoefficacia
Loc-contr interno,
indipendenza
Motivazione...
Problem Solving
Pensiero critico, Pensiero
creativo
Progettualità, Capacità di
produrre
cambiamenti....
Abilità
Sociali
Responsabilità,flessibilit
à
Empatia, abilità
comunicative
Senso dell'umorismo...
Propositi e futuro
Chiarezza degli obiettivi,
successo
Motivazione, aspirazioni
formative,
Tenacia, speranza...
5. 55
Abbiamo assistito ad un cambiamento di ro tta che
ha po rtato gli studio si in genere a fo calizzare la lo ro attenzio ne sulle
parti sane delle perso ne e sulle riso rse perso nali e co llettive, cercando
di elabo rare mo delli teo rici o rientati alla lo ro implementazio ne....
Sièassistitoquindi alpassaggiodallacuradellamalattia
Allapromozionedelbenessere edellasalute....
Nelpensiero di Ro gers (Rogers, 1 970), assume piena rilevanza
Ilco ncetto di Tendenza Attualizzante, che po rta naturalmente
l'uo mo a sviluppare tutte le sue po tenzialità in mo do da favo rire
sia la sua co nservazio ne che il suo arricchimento . Ciò avviene
se l'individuo entra a co ntatto co n relazioni significative
Impro ntate sull'autenticità, l'empatia e l'accettazio ne.
6. 6
Sulla stessa scia dei co ncetti messi in evidenza da Ro gers e altri auto ri
della psico lo gia Umanistica , so no nati altri mo delli impro ntati sullo
studio della resilienza.
Rifacendo si ai vari piani della della gerarchia dei biso gni di
Maslo w , alcuni auto ri dell'Istituto BICE(Bureau Internatio nalde
L'Enfance di Ginevra) hanno elabo rato un mo dello descrittivo e
o perativo della resilienza avvalendo si dell'uso di una metafo ra!
Una Casa chiamata “ Casita” .
7. 7
La Casita per rappresentare le caratteristiche della Resilienza
(Vanistendaele Laco mte, 2000):
Base: Bisogni fisici fondamentali
Fondamenta: rete di relazioni formali e informali
(famiglia, amici, vicini....) improntate all'accettazione ed empatia
Piano terra/giardino: capacità di attribuire senso alla propria vita
Coerenza tra sentimenti, pensieri e azioni.
Primo piano: stima di sé, umorismo e competenze sociali
Tutte le possibili Esperienze
8. 8
PromuoverelecapacitàresilientiPromuoverelecapacitàresilienti
Attraversolenarrazioni eleAttraversolenarrazioni ele
MetaforeMetafore
Numero si so no gli studi che che pro vano l'efficacia delle
Narrazio ni emo zio nali, sulla salute fisica e sulbenessere perso nale.
La narrazio ne perso nale attraverso racco nti anche metafo rici
Co nsente di o rganizzare e rico rdare eventi anche traumatici
In mo do più co erente integrando pensieri ed emo zio ni
Strutturando e attribuendo nuo vi significati alla pro pria sto ria.
(Pennebaker e Seagal, 1 999)
Le narrazio ni perso nali favo risco no la riduzio ne dell'eccessivo
Co ntro llo e dell' arausal(Bonanno , 2001 )
9. 9
Ilrappo rto tra il narrarsiel'essereresilientepare essere saldo
anche se po co esplo rato a livello pratico:
Nettels (2001 ) in uno studio sulla resilienza e i fatto ri di rischio
ha usato l'espressio ne “ zo ne di sicurezza narrativa”
nelquale descrive ilbiso gno , di alcune perso ne di narrarsi e
descriversi anche attraverso l'uso di racco nti metafo rici
per co ltivare la capacità resilienti.
Diversi altri auto ri presentano la metafo ra co me strumento
Terapeutico che veico la ilcambiamento :
Paccio lla (1 991 ) scrive:
“ La metafo ra è una fo rma di co municazio ne Analo gica che
permette alcliente di rico no scere nuo ve parti di sé
e po ssibilità alternative senza minaccia....
10. 10
Cos'è laMetaforaCos'è laMetafora
Questo termine deriva dalgreco metaphorà, co mpo sto da
Metà (o ltre) e phèrein (po rtare). L'etimo lo gia della paro la
Indica ilco ncetto di “ po rtare o ltre” .
Illinguaggio quo tidiano è ricco di espressio ni metaforiche...
...Sei un uo mo di ferro ....sei un leo ne....
Seco ndo Lako ff e Jo hnson (1 998 ) “ la metafo ra è una questio ne di
Pensiero e azio ne anco r prima che di linguaggio .
“lemetaforenonsonopuramentecosedaoltrepassare....sipuò
Vederealdilàdiesseusandoaltremetafore.....lacapacitàdi
Comprenderel'esperienza attraversolametaforaequivale
Adunsensocomelavista, l'udito, iltatto”
11. 11
LaMetaforainterapia
Le metafo re so no strumenti co municativi utilizzati in terapia
nell'ambito di appro cci diversi:
Milto n Erikso n per esempio ne ha fatto uno strumento fo ndante
la sua teo ria. Pro poneva ai suo i clienti racco nti metafo rici
co struiti ad arte seguendo certe rego le, allo sco po di favo rire una
elabo razio ne inco nscia e nuo ve po ssibilità di esplo razio ne...
12. 12
Strutturaefunzionidellametafora:
La metafo ra è una struttura semantica imparentata co n l'analo gia
Ela similitudine, ma se ne disco sta in parte po iché nelpo rre
Aco nfro nto due o ggetti li identifica l'uno all'altro :
“Giovannièfortecomeunleone...diventa...Giovannièunleone”
La metafo ra è una struttura che crea sintesi: chi crea una metafo ra
Dipinge un quadro di paro le integrando illinguaggio analo gico
Immaginativo (emisfero destro ) co n la co municazio ne lo gica verbale
(emisfero sinistro ).
Le metafo re in qualche mo do co llegano e integrano due mo dalità
Di pensiero diversi !
13. 13
Una funzio ne della metafora è quella di o ffrire alclienteUna funzio ne della metafora è quella di o ffrire alcliente
Che la elabo ra , la po ssibilità di esprimere ciò che viveChe la elabo ra , la po ssibilità di esprimere ciò che vive
Ma no n co mprende fino in fo ndo perchè anco ra co nfusoMa no n co mprende fino in fo ndo perchè anco ra co nfuso
O spaventato . La metafo ra in tal senso rappresenta unaO spaventato . La metafo ra in tal senso rappresenta una
Zo na francaZo na franca
Le metafo re co sì co me gli aneddoti o i racco nti mostrano la lo ro
utilità nelfo rnire alcliente un maggio r numero di strade da
intraprendere (emo tive, co mpo rtamentali e relazio nali)
14. 14
L'empatia attraversolametafora:L'empatia attraversolametafora:
Ilcliente che esprime se stesso attraverso la metafo ra cerca di
po rtare
dei contenuti di vissuti ed emo zio ni che no n riesce ad esprimere
diversamente. Co mpito delterapeuta è quello di co gliere nella
metafo ra il vissuto emo tivo delcliente e asco ltare le emo zio ni e
Sensazio ni che l'immagine metafo rica suscita in lui , per entrare
Co sì in co ntatto co n lo schema di riferimento dello stesso .
Po trebbe essere utile che il terapeuta rispecchi i vissuti po rtati
dalcliente, pro po nendo gli una metafo ra che “ fo to grafi” la sua
situazio ne co ntingente, in mo do che quest'ultimo po ssa guardare
ai pro pri vissuti ad una giusta distanza.
15. 15
MetaforeeCongruenza:
Ilcliente nelsuo narrarsi e nello scegliere alcuni co ntenuti
metafo rici fa riferimento implicitamente alsuo mo dello di mo ndo
alsuo mo do di co struire l'esperienza.
Ilterapeuta nell'entrare nelsuo schema di riferimento deve stare
Attento a leggere la “ metafo ra” avendo co nsapevo lezza piena
del pro prio mo dello di mo ndo , per far sì che la metafo ra no n
diventi la sua......
16. 16
Alcuneesperienze........
Anna:.....Mi sento co me un puzzle co n tanti pezzi mancanti....
quello che desidero è che lei mi dia i pezzi che no n riesco a
Tro vare.....
Laura:....si so no co me un musicista che però suo na un piano fo rte
che ha so lo i tasti centrali.....la musica è mo no to na....
Seiincontridopo.....rico rdi quando ti avevo detto che suo no so lo
Itasti centrali perchè mi mancano quelli estremi?....Ora so che
Ci so no quei tasti...ma nessuno mi ha mai insegnato a suo narli!
Maria: Quando ti chiedevo co nsigli e no n me li davi ero arrabbiata
Ma ti chiedevo di farmi scegliere so lo tra due co lo ri...ilbianco e il
Nero . Ora mi sento piena di co lo ri miei da po ter mesco lare per
Reinventare nuo ve nuance....
17. 17
“ La no stra paura più pro fo nda no n è quella di essere inadeguati.
La no stra paura più pro fo nda è di essere po tenti o ltre o gni limite.
È la no stra luce, no n la no stra o mbra a spaventarci di più...”
Marianne Williamso n
Grazieatutti!
Notas do Editor
Bisogni fisiologici Bisogni di riconoscimento Bisogni di realizzazione